LA BUSTA DEL LATTE (2) – SABRINA COSENTINO

30 settembre 2009

Sabbbbri!!! Dove sei finita? Stiamo parlando dell’ex-palleggiatrice del Valenzano, protagonista della trionfale promozione in B1 nel 2008. Un infortunio al polso limitò il suo utilizzò nel campionato successivo e poi è maturata la decisione di lasciare la società barese e – ahimé – probabilmente anche la Puglia. L’ipotesi più plausibile è che la bella Sabrina, giocatrice più rappresentativa del volley catanese, sia ritornata nella sua altrettanto affascinante isola.

Vero? Falso? Attendiamo notizie.


LEONESSA ALTAMURA-TARANTO 3-2

27 settembre 2009

Sabato 26 settembre 2009 – ore 19.00

Prima gita del Gruppo Vacanze Taranto; si va ad Altamura, terra del pane, del Pulo, di Ciccillo e dei doppiatori murgesi.

Rispetto all’incontro del Maria Pia sono assenti Simona Mereu e Priscilla Pisani.

Tre le automobili a disposizione della squadra; su una di esse Cristiana ha necessità di stendere il bucato perché la maglietta di gioco ha potuto lavarla solo stamattina e deve ancora asciugarsi. Speriamo che ci riesca prima delle 19.

Mi chiedo: anche nelle altre squadre si rilevano problemi come questo?

Visto da fuori il palazzetto di Altamura sembra un bunker albanese in versione gigante, ma è una struttura gloriosa che fino a pochi mesi fa ospitava le imprese di una squadra di serie A1.

Della squadra che ha fatto la storia del volley pugliese resta traccia in alcune fotografie e in alcuni cartelli, ad esempio quello su cui c’è scritto “Tribuna Lines”. Chi non sa che Lines era lo sponsor della formazione di A1 è portato a pensare che ci sia una tribuna riservata agli assorbenti. Magari, come nei film di animazione della Disney, sono assorbenti che si muovono, cantano e fanno il tifo.

Restando in tema di pubblicità, colpisce un altro cartellone: “Lofoco Investigazioni”. Qui bisogna stare attenti. Potrebbero esserci cimici sotto le panchine e telecamere nascoste.

Chi tenta di colpire con una pallonata la telecamera piazzata sul campo può essere smascherato dalle investigazioni di Lofoco (per la cronaca, si tratta del libero Faraone).

E sempre Lofoco indagherà sul sabotaggio che, durante il riscaldamento, allenta di colpo la rete di gioco imponendo complesse riparazioni allo staff dell’Altamura.

E sarà ancora “Lofoco Investigazioni” ad approfondire lo strano caso delle ginocchiere bicolori (una bianca e una rossa) della schiacciatrice Anna Abrescia.

Visto che ci siamo, passiamo alle formazioni.

Leonessa Altamura: Silvia Marchisio in palleggio, Donatella Toscano opposto, Enza Ragone e Graziana Caputo schiacciatrici, Nunzia Ragone e Angela Facendola centrali, Angela Dibenedetto libero.

In panchina con coach Claudio Marchisio: Anna Abrescia, Valeria Cianciotta, Sabrina Chironna, Giulia Passaseo, Mina Cucinelli e Giorgia Faraone.

Taranto identico a quello che ha esordito al Maria Pia: Alessandra Certa in palleggio, Silvia Mastandrea opposto, Gisela Scialacomo e Ivana Gallo Ingrao laterali, Cristiana Zonca e Silvia Renna centrali, Simona Leone.

Fanno compagnia a coach Marcello Presta: Katia Taddei, Angela Stufano e Marika Guerri.

Fanno compagnia al patron Vittorio Di Grazio: Tony Manero, Angelo, la famiglia Leone e un cospicuo numero di sigari.

Primo set

Due cose si sapevano dell’Altamura: la grande efficienza in fase difensiva e una certa duttilità nei ruoli. In avvio di partita, la bravura della difesa si mette subito in luce, ma pure in attacco le biancorosse fanno faville: 5-0 e Taranto che ha difficoltà ad entrare nel gioco.

Fa tutto Altamura: punti ed errori-punto. Si arriva al 16-7 dopo un break di sei punti (inclusi tre aces di Toscano), una ricezione tarantina in forte sofferenza e soltanto tre palloni schiacciati dalle joniche (uno Cristiana e due Gisela, che appare in serata favorevole).

Sul 17-11 va in battuta Ivana, che infastidisce la ricezione locale con servizi corti e permette a Silvia e a Gisela di raggiungere quello che pochi minuti prima sembrava impossibile: il pareggio! Anche il sorpasso (17-18)!

Contrattacco delle sorelle Ragone, ace di Marchisio e Altamura rimette le mani sul set (23-19), ma il Taranto è bravo a non abbattersi e a reagire con determinazione e freddezza: Silvietta mette la palla a terra e poi va a servire con la consueta precisione (lei, però, serve lungo). Gisela e Cristiana (due punti ciascuna) compiono l’impresa e sul 23-24 una pur brava Facendola manda fuori il tiro del pareggio: 23-25 e sospiri di sollievo in tribuna.

Secondo set

Il parziale si apre con un episodio spiacevole: Simona Leone, con la consueta grinta agonistica, tenta di rianimare un pallone impossibile colpendolo di piede. La rovesciata, però, non riesce e il nostro libero ricade sul parquet in malo modo, procurandosi una contusione alla parte basse della schiena.

Nella zona di Francavilla quella parte del corpo viene chiamata cuturso.

Insomma, la ragazza cade di culo e manda nel panico squadra e staff.

La sportività del pubblico locale le dedica un applauso di incoraggiamento, ma il colpo è stato brutto e Simona deve temporaneamente lasciare il campo.

Il set è equilibrato: bene Gisela, bene come al solito le centrali; è Silvietta a risultare meno incisiva rispetto alle ultime brillanti prestazioni.

Il tecnico locale, intanto, scambia i ruoli di palleggiatrice e di opposto a Marchisio e a Toscano. Già questa è una squadra imprevedibile e indecifrabile; adesso non si capisce proprio più una mazza. Questa duttilità, al pari dell’entusiasmo e della freschezza atletica, sarà un’arma in più per la Leonessa.

La svolta è sul 16-16. Cristiana e Silvia lanciano lo sprint (16-21), Facendola piazza due primi tempi, ma un delizioso pallonetto di Silvietta apre le porte al primo set-ball che sarà ben sfruttato dalle joniche.

Terzo set

Sullo 0-2 (nel computo dei set) Altamura non si abbatte come a San Pietro ed anzi si scatena con quattro muri vincenti che costituiscono la prima zampata sul set (8-2).

Cresce Graziana Caputo e dall’altra parte della rete è soprattutto Ivana a contrastare la fuga delle murgesi. Nunzia Ragone ed Angela Facendola incrementano il vantaggio (19-11) mentre coach Marcello valuta i possibili rimedi a propria disposizione.

Simona rientra eroicamente in campo, ma il danno allu cuturso è troppo grave perché il nostro libero possa ritagliarsi nuovamente un ruolo nell’incontro.

Marika viene spedita nella zona riscaldamento, ma ancora non tira l’aria giusta per l’esordio della schiacciatrice aretina che quindi si riaccomoda in panchina con un’espressione piuttosto turbata. “Lofoco Investigazioni” tenterà di accertare anche i motivi di tale turbamento.

Cristiana, intanto, mette a terra tre palloni che riaccendono la speranza (21-18), ma la bella rimonta del primo set non si ripete: Toscano, Caputo e Facendola chiudono la pratica del parziale ed anzi sarà biancorossa la rimonta chiave della serata.

Quarto set

Un Taranto maturo e attento sembra in grado di controllare la partita: Scialacomo ribatte giù una ricezione lunga delle murgesi e Silvia impone il quinto muro vincente personale.

I servizi dell’Altamura continuano a risultare produttivi e il terzo ace del set avvicina le padrone di casa al Taranto in fuga (10-12).

Quando Scialacomo schiaccia la palla del 16-20 pochi sarebbero disposti a scommettere su un ritorno dell’Altamura, in cui ha fatto la sua comparsa la giocatrice dalle ginocchiere bicolori.

E invece è il momento del patatrac: break da sette in cui si evidenziano i primi tempi e i pallonetti di Enza e Nunzia Ragone, senza contare che Altamura ha ripreso a difendere il possibile e l’impossibile (merito anche del libero Dibenedetto).

Il PalaBaldassarre, nel frattempo, è diventato una bolgia, con il pubblico che incoraggia la rimonta locale battendo ritmicamente i piedi sulle gradinate.

Silvia ricorre al mani-fuori (23-21), ma Enza Ragano si incarica di firmare il pareggio dei set (25-21).

Tie-break

Adesso sarà dura contenere l’entusiasmo delle ragazze murgesi: la giovane età può indurre allo scoraggiamento quando le cose vanno male ma anche all’esaltazione quando la ruota gira per il verso giusto.

Marchisio incasina nuovamente le carte riproponendo Toscano in palleggio.

Il tie-break, comunque, inizia in modo equilibrato.

Sul 4-4 il Taranto si spegne: ace di Caputo, primo tempo con concessione del bis di Facendola e duplice attacco di Enza Ragone (11-4).

Entra Marika al posto di Ivana ed è proprio la schiacciatrice toscana a bloccare l’emorragia con un bel muro che rappresenta il suo primo punto in maglia rossoblu. Cioè biancoblu. Viola, purtroppo per lei, non è possibile.

Altamura, però, ha già la vittoria in pugno: si porta sul 13-6 ed attende che il Taranto spedisca fuori due attacchi consecutivi.

Finisce 15-6.

Taranto al di sotto delle possibilità, anche se qualcosa di buono si è visto anche stasera. Restano due punti dopo dieci set in otto giorni.

Altamura può festeggiare una rimonta spettacolare che inietta ulteriore coraggio ad un gruppo di ragazzine terribili.

Campionato privo di partite facili e lo dimostrano molti risultati. Non sappiamo se i valori sono proprio questi oppure se le grandi squadre sono diesel che hanno bisogno di tempo per trovare il ritmo di marcia consono alle proprie potenzialità.

Che il Centro Ester abbia vinto di nuovo ci consola; vuol dire che sono proprio toste e la nostra sconfitta di sabato scorso non è certamente un dramma.

Tabellino: Leonessa Altamura-TARANTO 3-2 (23-25, 19-25, 25-19, 25-21, 15-6)

Leonessa Altamura: Abrescia 0, Toscano 14, Facendola 18, Cianciotta 0, E.Ragone 23, N.Ragone 15, Chironna NE, Passaseo NE, Caputo 12, Marchisio 4, Cucinelli NE, Faraone NE, Dibenedetto (L) – All. Marchisio.

Aces 11, errori in battuta 12, muri-punto 8.

Taranto: Zonca 15, Taddei NE, Gallo Ingrao 6, Scialacomo 15, Renna 12, Stufano NE, Mastandrea 2, Certa 0, Guerri 1, Leone (L) – All. Presta.

Aces 4, errori in battuta 4, muri-punto 10.

Arbitri: Vincenzo Gratis (LE), Stefano Chiriatti (LE).

Durata set: 20’, 27’, 17’, 30’, 10’ – Durata totale dell’incontro: 2.06’.

Altri risultati: Acquaviva delle Fonti-ASCI Potenza 0-3, Sarno-Accademia BN 3-2, Centro Ester NA-San Pietro Vernotico 3-1, AS Benevento-Salerno 3-0, Battipaglia-V.Altamura 0-0, Oria-Arzano 0-0, Livi Potenza-Molfetta 0-0.

Classifica: ASCI Potenza 6; Centro Ester NA 5; Sarno e Accademia BN 4; Molfetta*, San Pietro Vernotico, AS Benevento e Acquaviva delle Fonti 3; V.Altamura*, Leonessa Altamura e TARANTO 2; Arzano* e Oria* 1; Livi Potenza*, Battipaglia* e Salerno 0.

(*) Molfetta, V.Altamura, Arzano, Oria, Livi Potenza e Battipaglia, una partita in meno.

Trofeo Bin Laden (multe in euro): Tutti 0,00.

Nessuna sanzione pecuniaria dopo il primo turno.

Prossimo turno: ASCI Potenza-TARANTO, domenica 4 ottobre, ore 18.00.


ECCO IL NUOVO TARANTO

25 settembre 2009

Abbiamo dedicato tanto spazio alle nostre avversarie; adesso è arrivato il momento di parlare finalmente anche del Taranto.

Della formazione 2008-09 sono rimaste la palleggiatrice dalle mani fatate Alessandra Certa (23 anni), l’opposto gioia dei nostri occhi e promessa del volley pugliese Silvietta Mastandrea (17 anni), la schiacciatrice storica della Palafiom Ivana Gallo Ingrao (27 anni), la centrale ufficiale e gentildonna Cristiana Zonca (27 anni) ed i liberi tosti come le rocce Simona Leone (32 anni) e Simona Mereu (19 anni).

Nuovi arrivi.

In posto quattro c’è una giocatrice di prestigio, Gisela Scialacomo (29 anni), argentina particolarmente legata alla nostra regione. Ha giocato, infatti, per tre anni a Brindisi in B1 e un anno a Massafra in B2. Nelle ultime due stagioni l’abbiamo incontrata da avversaria a Salerno ed è certamente un vantaggio per il Taranto ritrovarla finalmente nella nostra metà campo.

Un curriculum non tanto dissimile può vantarlo Silvia Renna (29 anni), centrale: anche lei ha giocato in B1 (a Ostuni), anche lei proviene dalla Campania (Salerno e poi Scafati). E così le due giocatrici che ebbero il gentile pensiero delle mozzarelle di bufala due anni fa, adesso sono entrambe nella grande famiglia della Palafiom. Si vede che era destino.

La batteria di centrali, tradizionale punto di forza della squadra, è completato da Angela Stufano (33 anni), la cui carriera è sostanzialmente divisa tra Puglia e Sicilia. Lo scorso anno, infatti, era in forza al Volley Palermo.

Torniamo al settore attaccanti per presentare un altro volto nuovo, non solo per noi ma per la pallavolo meridionale. Da Arezzo alle rive dello Jonio è giunta, infatti, Marika Guerri (28 anni), schiacciatrice. E anche per quest’anno, come fu l’anno scorso per Cristiana, il cielo ci ha concesso la sua manna inattesa.

Per finire, un gradito ritorno ed una “promozione”. Il gradito ritorno è Katia Taddei (20 anni), schiacciatrice, uno dei più promettenti prodotti del vivaio della Palafiom che purtroppo ha la brutta abitudine di studiare e per questo aveva sospeso l’attività agonistica. Certe ragazze non comprendono le priorità della vita e si trastullano con abitudini dannose e improduttive…

La promozione in prima squadra l’abbiamo constatata sabato scorso: Priscilla Pisani (17 anni) è un volto conosciuto nell’ambiente rossoblu in ragione dei suoi campionati nel settore giovanile e soprattutto nella Tempesta, con cui lo scorso anno ha conquistato il traguardo della serie C, senza contare l’apporto in allenamento che spesso ha fornito alla Palafiom sin da quando aveva 3 anni. Attualmente è il secondo libero.

Il posto di seconda palleggiatrice è ancora vacante; si accettano curricula.

Questa la squadra, al momento.

Dopo almeno tre esordi consecutivi (Lecce, Centro Ester, Scafati), quest’anno abbiamo iniziato con una sconfitta, anche se al termine di una partita intensa e ben giocata.

Poco male. Il campionato è lungo e questa squadra sembra in grado di dare spettacolo e soddisfazioni. Forza ragazze!


LA VALIGIA SUL LETTO E’ QUELLA DI UN LUNGO VIAGGIO

23 settembre 2009

Se mi lasci non vale, dentro quella valigia

tutto il nostro passato non ci può stare

(Julio Iglesias)

Prima di presentare (un po’ in ritardo) la Cosa che ha appena esordito in questo campionato 2009-2010, vediamo dove sono finite le partenti.

Di solito, i saluti alle giocatrici che lasciavano la Palafiom non erano particolarmente lunghi dato che si trattava di poche atlete all’anno; il grosso della squadra abitualmente veniva confermato.

Quest’anno la tradizione non è stata rispettata e si farebbe prima ad elencare i nomi delle poche ragazze rimaste.

La diaspora rossoblu contempla Vittoria Repice (San Vito dei Normanni, A2) Simona Corallo (Soverato, B1), Michela Benefico (Livi Potenza, B2), Simona Mucci (Oria, B2), Marcella Scaglioso (San Pietro Vernotico, B2), Désirée Fiore (Noci, C), Paoletta Marcianò (Ostuni, C), Sonia Tinelli (Tempesta Taranto, C).

La capitana Silvia Buso si dedicherà, invece, al settore giovanile in ragione dell’esperienza maturata in anni di “allevamento” di nuovi talenti.

Ogni occasione è buona, inoltre, per salutare Clara Clemente (Sant’Arcangelo di Potenza, A1).

Contraddicendo la canzone di Julio Iglesias, il cui incipit è stato usato per titolare questo post, i viaggi delle nostre ex non sono poi così lunghi e questo potrebbe offrire la possibilità di ammirarle e di sostenerle dal vivo a condizione che i calendari lo consentano.

Purtroppo farà eccezione la Corallina, che tornerà in Puglia sempre quando noi saremo impegnati in partite coincidenti come tempi.

A tutte va un caloroso abbraccio. In bocca al lupo!

E non prendete troppe iniziative quando giocate contro di noi… State rilassate…


LE VITE DEGLI ALTRI: SAN PIETRO VERNOTICO-LEONESSA ALTAMURA 3-0

22 settembre 2009

Era stata il 15 marzo 2008 l’ultima volta che avevo fatto ingresso nel palazzetto di San Pietro Vernotico in via Ancona. Dopo una deludente vittoria per 3-2 sul Trepuzzi, che faceva seguito a qualche sconfitta interna in coppa e in campionato, la fuoriclasse Catia De Nicola mi salutò con cordialità dicendomi: “Non venire più”.

La prestigiosa centrale riteneva, infatti, che al San Pietro io portassi sostanzialmente sfiga. Come non darle torto se anche nella stagione successiva l’unica partita del San Pietro a cui assistetti coincise proprio con l’unica sconfitta stagionale (a Oria)?

Bene, accolto da un generale grattamento, questa sera sono tornato sul luogo del delitto e il tabù è stato infranto: alla mia presenza le brindisine hanno vinto per 3-0 contro un combattivo Altamura.

La scaramanzia non è mai statica. Forse portavo sgubbio alla sola Pierpaola; forse la fortuna che arreco ad alcuni neoacquisti della società (4 vittorie su 4 negli ultimi due anni) prevale sugli influssi negativi; certo è che adesso non mi si può più dire niente. Ne ha preso atto la stessa Catia, che al termine della partita ha revocato la scomunica.

La partita è stata gradevole. La Leonessa ha venduto cara la pelle e soprattutto nel secondo set ha conteso il successo fino all’ultimo (21-21), poi la classe e l’esperienza delle campionesse del San Pietro ha avuto la meglio.

Marcella ha distribuito il gioco in modo praticamente perfetto, senza sbagliare nulla e concedendosi un bel po’ di conclusioni personali. Ristits la terribile non è parsa ancora al 100%, ma è venuta fuori alla distanza, imponendosi soprattutto nel terzo parziale. Ottima Cafarella, mentre Antonaci ormai è diventata grande. Corvino è sempre Corvino. Infine, ci siamo tolti la curiosità di vedere Valentina nell’inedito ruolo di libero: test decisamente positivo e bisogna anche dire che il rosso le dona. Insomma, San Pietro è già in fuga, ma la Leonessa dirà la sua in questo campionato (che difesa, cavoli!).

Particolarmente coinvolgente il minuto di silenzio: oltre alle voci, a San Pietro hanno deciso di spegnere anche le luci (per molto più di un minuto, però)…

Interessanti anche le presenze sugli spalti: la Fenomena e il consorte della Fenomena. Come disse frate Cristoforo: “Verrà un giorno…” (il tono di frate Cristoforo era minaccioso; il mio è speranzoso, fosse anche nel 2020).


QUEL CHE SIAMO-CENTRO ESTER NAPOLI 2-3

20 settembre 2009

Sabato 19 settembre 2009 – ore 19.00

Puff.

Mi sia consentito inaugurare la stagione con questa citazione di un articolo che ha fatto la storia del giornalismo. [1]

Inizia il campionato 2009-2010 e in qualche modo siamo ancora qui. In tribuna c’è il nuovo general manager Vittorio Di Grazio con il suo staff ed i signori sponsor, in panchina c’è coach Marcello e la squadra, pur conservando l’ossatura della storica Palafiom, presenta diversi volti nuovi. Delle partenze e degli arrivi si parlerà più diffusamente in settimana.

In tribuna, accanto a nuovi tifosi, non mancano i vecchi amici della squadra; non faccio nomi per non rischiare di far torto a qualcuno.

Corsi e ricorsi storici: anche quest’anno la partita inaugurale ci vedrà opposti al Centro Ester, proprio come due anni fa all’esordio assoluto in B2. E anche quest’anno assisteremo ad un incontro spettacolare, probabilmente più tecnico rispetto ad allora, ma ugualmente ricco di emozioni.

La Palafiom, cioè il Taranto, cioè il Montescaglioso, cioè forse il Laterza, insomma la Cosa, quel che siamo, scende sul parquet con le maglie acquistate all’outlet dell’Inter. Meno male ca no’ s’ sciuech ‘u 5 maggie…

Diamo un’occhiata alla numerazione e rendiamo così un servizio agli scout-men della concorrenza che potranno preparare agevolmente i propri files: 1. Cristiana Zonca, 3. Katia Taddei (ca no jè ‘a centràle d’ ‘u Potenza…), 4. Simona Mereu (di fatto indisponibile; per la maglia del secondo libero ha scelto il 17 perché, visto che la sfiga si accanisce già da tre anni, vediamo se in questo modo viene esorcizzata), 6. Ivana Gallo Ingrao, 9. Gisela Scialacomo, 10. Silvia Renna, 11. Angela Stufano, 13. Silvia Mastandrea, 14. Alessandra Certa, 16. Simona Leone, 17. Priscilla Pisani, 18. Marika Guerri.

Coach Marcello Presta sceglie come titolari Alessandra in palleggio, Silvietta opposto, Gisela e Ivana di banda, Silvia e Cristiana centrali, Leo libero.

Il Centro Ester replica con Ginevra Fidora (nome e cognome suggestivi; messi insieme sembrano tratti da un romanzo medievale), Brigida Viscatale, Marianna Iarnone, Carmen Imperato, Annalaura Di Cristo, Valentina Russo e Francesca Caggiula.

In panchina: Nunzia Buonandi, Tina Di Matteo, Luciana Lauro, Carlotta Voluttuoso e Floriana Frattini.

Coach Gaetano Vitale ha dunque puntato sulla formazione che gli ha garantito la promozione in B2, rinunciando a schierare i nuovi acquisti, ad eccezione dell’atleta Di Cristo, che in campo farà valere la sua esperienza e la sua tecnica. Eccome, se le farà valere.

In tribuna c’è anche Simone, che pallavolisticamente va dove lo porta il cuore.

Il primo sgarbo alla Palafiom lo commette Valentina Russo che spedisce e incastra il pallone sul tabellone elettronico. Se uno ci avesse provato mille volte non ci sarebbe riuscito; come cavolo ha fatto?

La prima gaffe dell’anno, invece, è della nostra Simona Leone, che, ignorando il minuto di silenzio disposto per i soldati morti a Kabul, si avventa – gridando a squarciagola – sul primo servizio ospite. Una ricezione perfetta ma sprecata; che peccato.

Primo set

E’ invece di Gisela il primo punto stagionale della Cosa. L’atleta Di Cristo ci impone il primo muro attivo, ma poi passiamo a condurre con le azioni di Cristiana ed il caratteristico tocco di seconda di Mani Fatate (6-3).

Va a segno Ivana, va a segno Silvia d’astuzia e soprattutto va ripetutamente a segno Silvietta dopo che Alessandra concede il bis (17-14).

E’ una bella partita; il ritmo è alto ed entrambe le squadre stanno contribuendo allo spettacolo.

Fidora scorge un vuoto nelle retrovie joniche ed appoggia intelligentemente il pallone in posto sei (18-16), ma la Palafiom piazza il break decisivo: primo tempo di Silvia, attacco di Silvietta, bomba di Gisela dopo un gran salvataggio di Simona ed errore offensivo ospite (22-16).

Nonostante i 4 errori in battuta complessivi, il set è tarantino e la sua conclusione è emblematica: Silvietta schiaccia da posto due e corona un parziale strepitoso (25-18).

Secondo set

Muro Russo, attacco Imperato ed ace Viscatale, che sorprende in ricezione la nostra Gisela. Sull’ 1-4 coach Marcello chiama il time-out e la “vendetta” dell’apulo-argentina non si fa attendere: due attacchi di banda ed un ace riparatore (5-5).

La nostra laterale, però, ha dimenticato di togliersi dalla gamba sinistra l’ultima striscia della ceretta.

Cresce il Centro Ester, che in questa fase fa la partita: i 19 punti realizzati da questo momento in poi sono tutti “costruiti”; nessun errore-punto nostro. E sono invece errori campani a costituire il 62% dei punti tarantini. Ad opporsi al muro di fuoco napoletano sono soprattutto le nostre due centrali, mentre la ricezione appare in sofferenza.

Napoli, invece, sta difendendo tutto.

Sul 14-22, però, rinasce la speranza: break da 6 punti inaugurato da una fast di Cristiana e concluso da una fast di Silvia (20-22).

Fuori Ianone, dentro Lauro, ma è Russo a beffare la nostra difesa con un bel pallonetto, seguito da un bolide di Viscatale favorito da un’alzata rapida e perfetta di Fidora (20-24).

L’opposto napoletano, nel frattempo, aveva necessitato di una fasciatura al braccio, che lo stesso coach ospite si incarica di assicurare.

L’ultimo punto è di Valentina Russo, una delle giocatrici più digitate nei motori di ricerca che conducono a questo blog (21-25).

Terzo set

La Cosa sorprende Ester in avvio di terzo set: due aces di Silvia ed un muro di Cristiana connotano la partenza-sprint delle padrone di casa (5-0).

Il vantaggio aumenta con le azioni efficaci di Silvietta, Ivana e Gisela (9-2), ma la formazione campana rientra subito in partita con 4 (quattro) aces quasi consecutivi di Carmen Imperato (9-9).

Marcello non è molto soddisfatto e nel conseguente time-out sono felice di non essere al posto delle giocatrici.

Per fortuna, le ragazze napoletane decidono di sprecare molte opportunità di cambio-palla, anche a causa di un’intesa non ancora perfetta tra Fidora e l’atleta Di Cristo.

Dal 15-9 in poi, però, riprendono a migliorare anche le nostre percentuali offensive: Silvietta buca il parquet, Silvia alza due bei murazzi, Ivana trova un servizio vincente e Gisela completa l’opera con due attacchi consecutivi che permettono a Silvietta di sfruttare, direttamente in battuta, il primo dei 10 set-ball a disposizione (25-14).

Da segnalare anche il contributo alla causa da parte di Tony Manero.

Quarto set

Cristiana da un lato; Viscatale e Iarnone dall’altro: il quarto parziale si apre all’insegna dell’equilibrio e dei continui cambi-palla. La partita non cessa di risultare avvincente ed anzi, proprio in questa fase, vive uno dei momenti più belli e più intensi.

Taranto sembra in grado di controllarla e di farla propria.

Dopo un bel muro di Silvietta (9-8), però, il Centro Ester pareggia e sorpassa grazie alla propria giocatrice di maggior prestigio: Annalaura Di Cristo ribatte a terra una nostra ricezione lunga, schiaccia un’alzata di Fidora e poi mura un’attaccante jonica (9-12).

Sono ancora le centrali a tenere in piedi la Palafiom, ma i bolidi di una scatenata Iarnone e di una sempre efficiente Viscatale complicano la situazione (15-20).

Ace-culo di Silvietta, muro del sottotenente, muro Silvia-Ale, ma le napoletane rispondono colpo su colpo ed al magnifico lungolinea di Silvietta segue il decisivo primo tempo di Russo, set-winner prediletta della squadra barrese (21-25).

Tie-break

Qualcuno l’aveva previsto: finirà al tie-break anche quest’anno (speriamo, allora, che sia analogo anche il risultato). Io penso che, comunque vada a finire, è stata decisamente una bella partita.

Brutto iniziare il mini-set di spareggio con un muro (Imperato), ma per fortuna Gisela rimedia (3-2).

Allungo napoletano (3-5) e pronta replica rossoblu (6-5).

A questo punto, purtroppo, il Centro Ester decide di prendersi la partita sulle ali di una carica agonistica e di un entusiasmo notevoli. Noi, invece, soffriamo i servizi ospiti e non riusciamo a superare un muro che ormai ha preso le misure alle attaccanti locali.

Le ragazze di coach Vitale piazzano due micidiali break da 5, interrotti soltanto da un muro di Cristiana e da un ace di Gisela (8-10).

Dopo un increscioso malinteso tra Ale e Cristiana, di cui mi pare che sia responsabile la prima (che resta comunque la palleggiatrice migliore del mondo), gli ultimi due punti portano la firma dell’atleta Di Cristo, realizzatrice più prolifica della serata (18 punti): muro e mani-fuori (8-15).

L’applauso del Maria Pia è un meritato riconoscimento alle ospiti, ma è soprattutto un altrettanto meritato gesto di apprezzamento per una Palafiom che ha dispensato lunghi sprazzi di bel gioco. E’ stato bello; grazie lo stesso.

Dopo il terzo tempo di rito può scatenarsi la gioia delle esterine, espressa con una modalità piuttosto inquietante: Tina Di Matteo lancia una serie di striduli gridolini che lasciano sgomento il pubblico del Maria Pia. E’ davvero sconvolgente.

Si decide, pertanto, di chiudere le atlete ospiti nello spogliatoio finché la palestra non si sia precauzionalmente svuotata, soprattutto dei bambini che avrebbero potuto restare maggiormente traumatizzati.

Tabellino: TARANTO-Centro Ester Napoli 2-3 (25-18, 21-25, 25-14, 21-25, 8-15)

Palafiom Taranto: Zonca 17, Taddei NE, Mereu NE, Gallo Ingrao 3, Scialacomo 12, Renna 17, Stufano NE, Mastandrea 15, Certa 4, Guerri NE, Pisani NE, Leone (L) – All. Presta.

Aces 9, errori in battuta 6, muri-punto 11.

Centro Ester Napoli: Russo 10, Imperato 15, Iarnone 15, Viscatale 16, Buonandi NE, Di Matteo NE, Lauro 0, Voluttuoso NE, Di Cristo 18, Fidora 5, Frattini NE, Caggiula (L) – All. Vitale.

Aces 11, errori in battuta 3, muri-punto 8.

Arbitri: Giuseppe Russo (LE) e Elio Donno (LE).

Durata set: 27’, 30’, 20’, 34’, 12’ – Durata totale dell’incontro: 2.15’.

Altri risultati: Accademia BN-Livi Potenza 3-1, Arzano-Sarno 2-3, Molfetta-Battipaglia 3-1, Salerno-Acquaviva delle Fonti 1-3, San Pietro Vernotico-Leonessa Altamura 0-0, V.Altamura-Oria 0-0, ASCI Potenza-AS Benevento 0-0.

Classifica: Acquaviva delle Fonti, Molfetta, Accademia BN 3; Centro Ester NA, Sarno 2; Arzano, TARANTO 1; Livi Potenza, Battipaglia, Salerno, V.Altamura*, San Pietro Vernotico*, Leonessa Altamura*, Oria*, AS Benevento*, ASCI Potenza* 0.

(*) V.Altamura, San Pietro Vernotico, Leonessa Altamura, Oria, AS Benevento e ASCI Potenza, una partita in meno.

Prossimo turno: Leonessa Altamura-Taranto, sabato 26 settembre, ore 19.00.

NOTE:

(1) Cfr. DI CERA, G., Addio Nati a Taranto. Il titolo a Montescaglioso, “Corriere del Giorno”, 4 luglio 2009, pag. 34.


AUGURI, SILVIETTA!

17 settembre 2009


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5 settembre 2009

In attesa dell’avvio della nuova stagione agonistica, Skanderblog si concede un momento di riflessione aperto ai gentili lettori, che coincide con le mie tardive vacanze.

Ancora non è del tutto chiaro se siamo Taranto o Montescaglioso (per il momento siamo la Cosa), ma è già tempo di organizzare quelle che potremmo definire le rubriche del blog.

In particolare vi pongo sette quesiti. Io ho già le mie idee, ma mi piacerebbe conoscere il parere degli interessati e dei lettori.

1) Volete voi che, con l’ausilio di collaboratori occasionali sul posto, si continuino a presentare le località in cui la Cosa andrà a giocare?

A) Sì.

B) Sì, ma soltanto i posti nuovi.

C) No, non ce ne fotteva niente neanche l’anno scorso.

D) Perché piuttosto (oppure in aggiunta) non presenti le squadre contro cui giochiamo?

2) Volete voi che, oltre alle interviste con le tradizionali domande fisse alle nuove giocatrici, vi siano dei “richiami” alle giocatrici già intervistate in passato?

A) Sì, facciamo anche i “richiami”.

B) Si può sapere chi sono le nuove giocatrici???

C) No, lasciamo tutto com’è.

D) No, non vogliamo neanche le interviste alle nuove giocatrici e soprattutto non vogliamo più l’intervista finale al coach perché è cattivo.

3) Volete voi che si continuino a ricordare sul blog i compleanni delle atlete?

A) Sì.

B) Sì, ma senza dire l’età.

C) Festeggiamo gli onomastici che sono più facili da ricordare.

D) No, tanto nisciùne scriv’ nind’: né auguri, né ringraziamenti.

4) Volete voi che occasionalmente, in occasione dell’eventuale visione delle loro partite, si apra una “finestra” sulle ex-giocatrici della Palafiom così come è stato fatto l’anno scorso con Marianna o con Rossella?

A) Sì.

B) Sì, seguiamo soprattutto Simona-di-metallo.

C) Sì, purché non vi sia conflitto d’interessi (stessa serie, stesso girone).

D) No, già è assai che pensiamo ai cavoli nostri.

5) Volete voi che si apra una rubrica volta a celebrare le sconfitte di tutte le giocatrici che hanno rifiutato le offerte della nostra Cosa preferendo accasarsi altrove?

A) Sì, così imparano.

B) Sì, soprattutto le eventuali sconfitte del Sala Consilina…

C) Prima vediamo come va il nostro campionato.

D) No, non è eticamente corretto.

6) Volete voi che si continuino a censurare i (rari) commenti critici o polemici nei confronti di tecnici, dirigenti o atlete pur di garantire la “serenità on-line” della squadra?

A) Sì.

B) Sì, però a noi dicceli nella recchia.

C) No, viva la libertà di espressione a qualunque costo!

D) No, però fai rispondere a noi.

7) Ritenete voi che il blog ultimamente abbia esagerato con le parolacce e con la politica (due cose non necessariamente correlate)?

A) Sì, in riferimento alla politica.

B) Sì, in riferimento alle parolacce. Che cavolo: possono leggerlo i bambini del mini-volley…

C) No; al massimo metti un bollino rosso.

D) No, che minchia dici?

Io vado in Macedonia (in quella slava e in quella greca) per una decina di giorni. Chi vuole, intanto, scriva pure i propri suggerimenti; pubblicherò al ritorno. Forse anche prima a patto che le tastiere in cirillico e in greco non creino problemi di compatibilità.

E aggiornatemi sulla Coppa Italia! Forza Cosa!

NOTE:

La foto della Sport Arena B. Trajkovski è tratta da http://upload.wikipedia.org. Anche se è superfluo, si precisa, inoltre, che quello tra Nunzia e Noemi è un accostamento esclusivamente di tipo geografico.


RICOMINCIAMO!

3 settembre 2009

Anche quest’anno, nell’imminenza dell’avvio della nuova stagione agonistica, diamo uno sguardo al calendario del campionato, agli assetti delle nostre avversarie ed ai rispettivi siti internet. Non è un’impresa facile perché gli assetti di molte formazioni sono ancora molto fluidi, a cominciare da noi che ancora dobbiamo capire chi siamo, cosa siamo e soprattutto dove siamo.

Le notizie di mercato sono state raccolte per lo più in rete e difficilmente potranno risultare esaustive. Ho distinto le notizie certe, diffuse dalle stesse società o dalle interessate, dalle voci di mercato e dai pettegolezzi (che ho ignorato anche se in buona fede o qualificati).

Ove ci fossero errori od omissioni, si accolgono con piacere correzioni e segnalazioni purché si citino fonti certe. Altrettanto preziose saranno le segnalazioni di siti internet che qui non sono stati menzionati.

E’ inutile far presente che si tratta di una fotografia “in movimento”. Si sa che il mercato è ancora apertissimo ed anche quelle che sembrano certezze potrebbero alla fine non essere tali, senza contare che molte giocatrici sono ufficialmente in cerca di squadra ed alcune di esse sono in grado, da sole, di trasformare le ambizioni di una società.

Era una doverosa premessa.

Il nostro campionato ricomincia dal Centro Ester il 19 settembre. Corsi e ricorsi storici. Ricorderete che furono proprio le napoletane le prime avversarie assolute della Palafiom in serie B2 due anni fa, in una partita per noi storica ed entusiasmante che si concluse al tie-break. Per quell’esordio non avrebbe potuto esserci all’epoca un’avversaria più prestigiosa visti i successi nazionali ed internazionali di questa società. La stagione delle partenopee si concluse con una retrocessione maturata soltanto all’ultimo scambio e all’ultimo respiro in quel di Ostuni, ma era una squadra che a me piaceva moltissimo per tecnica e per carattere.

Dopo un solo anno di purgatorio in C, il Centro Ester ritorna adesso nei campionati nazionali. Tra le barresi brilla la presenza di un’atleta Di Cristo (Annalaura) e dell’altra centrale appena ingaggiata, Nunzia Buonandi, ma c’è da giurare che potremo apprezzare molte ragazzine cresciute in un vivaio particolarmente fertile.

Il Centro Ester, fra l’altro, non si occupa soltanto di pallavolo, ma è una polisportiva impegnata in vari settori, sportivi e non. Proprio qualche mese fa ho conosciuto uno sfortunato ragazzo di quelle parti che tra famiglia allo sbando e amicizie delinquenziali aveva avuto come unico riferimento educativo sano proprio il Centro Ester. Il sito è http://www.centroester.it; selezionare le voci Dipartimento sportivo, poi Pallavolo e infine Comunicati stampa.

La prima trasferta (26 settembre) è nella mitica Altamura, terra di grandi tradizioni per il volley femminile e soprattutto terra dei mitici doppiatori murgesi, che spero di avere finalmente l’occasione di incontrare per ascoltare le loro voci dal vivo, oltre che per tentare di convincerli a non abbandonare un’arte che hanno saputo interpretare meglio di chiunque altro. Sono ben due le formazioni altamurane; la prima che affronteremo è la Clemente Dibenedetto Leonessa Altamura. Le ragazze di coach Marchisio hanno ottenuto la promozione in B2 con una squadra quasi interamente costituita da Under. Under pregiate. Dovremmo così ritrovare sul nostro cammino una “vecchia” conoscenza dei campionati giovanili, “Dinamite-12” Graziana Caputo.

Ingaggiata la centrale Mina Cucinelli.

Il sito è http://leonessavolley.it/index.php.

La seconda località “bi-squadre” che visiteremo quest’anno, dopo Altamura, è il capoluogo della Basilicata, dove ci recheremo nella terza giornata per affrontare l’ASCI Potenza. Orfana di coach Caliendo, la formazione lucana ha ingaggiato la schiacciatrice Francesca Nolè, reduce da un ottimo campionato a Battipaglia. Suo il compito di non far rimpiangere la fuoriclasse Paola Felicetti, trasferitasi a Sala Consilina. Nel capoluogo lucano sono arrivate anche Ghersetti, Arras, Radkova e Ridolfo, e sono state confermate Di Camillo, Di Lucchio, Santangelo e Taddei. In partenza Pontillo, Carbonara, Sinisi e Muscillo.

Il sito dell’ASCI Potenza, da cui sono state acquisite queste notizie, è www.ascivolley.it. Non si ha notizia di Avena e Restaino; non figurano tra le confermate ma neanche tra le partenti. Saranno state rapite anche loro da un UFO…

Si torna a Taranto, cioè a Montescaglioso, cioè a casa, insomma, per una prima sfida all’insegna delle ex, con riferimento alle indimenticate e indimenticabili Rossella Garaguso e Simona Mucci (Mucci s’achiàm’, none Moccia…!), punti di forza della neopromossa Oria. Nella splendida città federiciana dovrebbe esibirsi anche la marziana Ida Taurisano, circostanza che proietterebbe molto in alto le quotazioni delle brindisine, anche in considerazione della conferma di Luisa Chionna, altra atleta di categoria superiore, e dell’ingaggio della centrale Monica Casalino. Confermate Sebastio, Lonoce e Tateo. E’ invece andata a Noci una delle bandiere biancazzurre, Lucrezia Liace.

Il sito è www.newvolleyoria.it, che però viene aggiornato in modo un po’ discontinuo.

Il Battipaglia di coach Caliendo è l’avversaria della quinta giornata. Speriamo che dopo il travolgente girone di ritorno dello scorso anno Lombardo & Co. si siano date una calmata, ma ho paura di no. E’ andata via l’attaccante Nolè, ma è arrivata la forte centrale Valentina Borrelli, che trova dunque posto in un roster molto interessante e già ben affiatato (si pensi alla citata Lombardo, a Palladino, a El Gamal, a Dello Monaco, ecc.). Per motivi assai lieti ho la sensazione che il libero Granozio non potrà servire la causa, ma al suo posto dovrebbe subentrare Paola Barletta. Tra i volti nuovi anche la palleggiatrice Rossana Montemurro, la schiacciatrice  Sara Casale e le centrali Federica Buonocore e Barbara Giordano. Forse andrà via per motivi di studio la forte centrale Antonella Miano.

Il sito è www.volleyclubbattipaglia.it.

Ancora un derby domestico alla 6^ giornata, quando riceveremo l’Acquaviva delle Fonti. L’ultimo confronto sotto rete risale al campionato di serie C 2005-’06; si giocava all’Alfieri e ricordo una storica ricezione di Ivana al 4^ set sul 25-24 per le ospiti…

Non mi pare che la squadra (probabilmente confermata in gran parte) abbia un proprio sito; le notizie sulla formazione barese (ferme alla promozione e quindi del mercato estivo non sappiamo nulla), comunque, si trovano regolarmente su www.acquavivalive.it/sport.

Il 31 ottobre la Palafiom sarà di scena al PalaVestuti di Salerno. Completamente smantellata la formazione che conquistò i play-off l’anno scorso, la Scuola Volley punta su forze fresche e sulla regia di Annamaria Orefice. A proposito di freschezza, precisiamo sin d’ora che ci farebbe piacere trattare l’acquisto di ulteriori mozzarelle di bufala con il gentile rappresentante del caseificio che l’anno scorso risultò particolarmente efficiente.

Il sito del Salerno è www.scuolavolleysalerno.it.

Novembre si apre all’insegna della grande sfida con il San Pietro Vernotico, vincitore dello scorso campionato di serie C. Nella città brindisina, che non è nuova ai parquet delle categorie nazionali, hanno allestito una formazione di tutto rispetto e proiettata verso il vertice del girone. Oltre a coach Vincenzo Lapertosa (assistito da Catia De Nicola) sono state confermate Loredana Corvino, Manuela Cafarella e Annalisa Perrone; sono arrivate la fuoriclasse Michela Ristits, la nostra ex Marcella Scaglioso (che saluto), la centrale Claudia Carrozzo e Valentina De Mitri, che torna in B dopo le eccellenti stagioni a Oria e a Ceglie.

C’è anche un bel contorno di promettenti giovani atlete pugliesi: Sabrina Ferraro (ex Brindisi), Giorgia Valente (ex Tuglie), Silvia Antonaci (ottima centrale della Sport Fit Center Lecce) e la palleggiatrice Sara Barba, Cosentino in miniatura, anche lei apprezzata nelle semifinali regionali al Maria Pia due anni fa.

Il sito del San Pietro è www.skylovolley.it.

Nona giornata in visita all’AS Benevento, una delle due formazioni del capoluogo sannita. Scusate la scarsa finezza, ma dopo lo 0-6 dello scorso anno (peraltro ineccepibile), io mi do una vigorosa grattata.

Sembra che Agozzino & Co. siano state confermate in blocco, inclusa la stella del volley mondiale, Giovanna Bernardi, eletta dalla FIVB miglior giocatrice del XX secolo.

Temo che la società non abbia un proprio sito.

Ritorno nella Murgia barese il 21 novembre, fronte AS Altamura. Le pari opportunità nel girone, rappresentate lo scorso anno dalla sola Annagrazia Matera, raddoppiano grazie alla seconda gentilcoach, Pina Difonzo. La società ha fatto spese soprattutto in Campania: da Battipaglia è arrivato il libero Ileana Evangelista, da Scafati l’opposta Sara Giogli (benvenuta in Puglia; salutami Franco), da Sala Consilina la palleggiatrice Simona Ancora e la schiacciatrice Carmen Vantaggiato.

Dal mercato pugliese provengono, invece, Debora Zicari (laterale, ex Santeramo), Anna Simonetti (libero, ex Santeramo) e Grazia Spinelli (centrale, ex Turi).

Dalla Sicilia gli acquisti più suggestivi: Francesca Licata (laterale, ex Siracusa, B2) e la brasiliana Ana Carolina Branco (centrale, ex Rossano, B1).

Anche in questo caso, non ho notizia di un sito della società, ma sono pronto a rettificare nel caso mi fosse sfuggito.

Incontro di prestigio all’11^ giornata: l’Arzano, neopromossa ma con un passato finanche in serie A2. E’ proprio con l’Arzano che ha giocato in serie A Veronica Grimaldi, come il fan club ci tiene a ricordare. E lo ribadiamo: Veronica Grimaldi ha giocato in serie A! Con i rinforzi di cui si è dotato, non si può escludere che l’Arzano possa tornare in poco tempo a certi livelli. Un nome su tutti: Nunzia Campolo, che ancora non si decide a togliersi dai… a giocare in campionati più degni della sua indiscussa bravura. Il tentativo di clonazione dell’Orion di due anni fa contempla anche l’ingaggio di Maria Grazia Sforza.

Confermate Maggie Cozzolino, Santa Guida ed Elisabetta Piscopo; ingaggiate anche Lisa Gritto e Carmela Petrella.

Il sito dell’Arzano non mi è noto.

Prima di un terribile rush finale, la Palafiom deve misurarsi con l’Accademia Volley Benevento, che non è la squadra di Maria De Filippi, ma è una formazione proveniente dalla serie A2 che punta decisamente sulla linea verde. Ingaggiate “la ragazza col turbante” Giuditta Tancredi, il libero Emilia Gaudio, la centrale Erica Lestini e molte altre giovani promettenti. Ma un particolare motivo d’interesse sarà monitorare i progressi del gioiellino del Salento, la palleggiatrice Eleonora Carbone. Dall’alto dei suoi 23 anni sembra una vecchietta la centrale Rosa Principe (ex Monterotondo, B1). Della formazione di A2 sono rimaste Annamaria Ferrone ed Elena Gammarota.

Il sito di riferimento è www.accademiavolley.it.

Tre squadre in B (inclusa la Lorelei in B1) non sono evidentemente un lusso per Potenza. Dopo l’ASCI ci confronteremo, infatti, con la Livi Potenza, formazione temibile ed ambiziosa in virtù degli acquisti di Roberta Calculli (palleggiatrice, ex Matera), della russa Elena Alexandrova (schiacciatrice, ex Lorelei) e soprattutto della nostra Michela Benefico (schiacciatrice), grande cuore rossoblu che sarà difficile immaginarsi contro. L’ultimo acquisto è Ilaria Barbaro, che abbiamo conosciuto a Manfredonia.

Sul web bisogna digitare www.livivolley.it.

L’ultimo derby è a Molfetta. Dopo la salvezza conquistata l’anno scorso, l’Azzurra ha radicalmente cambiato obiettivi e si pone adesso tra le favorite del campionato.

L’aveva promesso e l’ha fatto davvero: il presidente Giancaspro ha condotto la prima campagna acquisti della storia del volley su Facebook. Segni dei tempi. Quindi delle adriatiche sappiamo tutto. Ad arricchire il roster di Annagrazia Matera sono arrivate le palleggiatrici Virginia Alfieri (Vigolzone, B1) e Sara Grassi (Bitonto, C), le schiacciatrici Barbara Guglielmi (Mariano Corciano, B2) e Savina Binetti (Molfetta Volley, C), le centrali Angela Tralli (Marsala, B1) e Mariella Lasorsa (Molfetta Volley, C). Restano a Molfetta Mara Racanati, Marilena Fracchiolla, Brigida Fortunato, Alessandra Nappi, Marta De Gennaro, Simona Marasco e Valeria Brattoli.

L’occasione è comunque gradita per salutare due atlete in partenza: la concittadina dai capelli sciolti, Giusy D’Elia, e la mitica capitana e santa Maria Teresa Francioso, sempre grato per le indimenticabili emozioni che ha saputo regalare in quel di Gioia del Colle.

Imminente il nuovo sito internet della società.

Si chiude contro il Sarno, come l’anno scorso ma a campi invertiti. La carrellata delle giocatrici a disposizione di coach Loparco rappresenta, da sola, una certificazione di favorita per la vittoria finale: Tatiana Capriotti, Vanessa Torrisi, Daniela Polito, Neide Pereira, Raquel Santos (se confermata), Tania Costantino, Annamaria Amitrano, Antonella Salvati, Arianna Amati e Angela Castiello.

Vabbè, organizziamo una petizione per dichiarare il Sarno già in B1 e facciamo prima. Due turni di riposo a squadra e non ne parliamo più…

A pensarci bene, però, c’è una grande incognita: chi saprà sostituire lo scout-man Sasà Albanese (che saluto in vista della nuova avventura a Mercato San Severino)? Quel computer portatile contiene dati più preziosi del registratore di Patrizia D’Addario.

Colgo l’occasione per salutare Maria Rosa e la nostra “bestia nera” Veronica; spero che ci si incontri sugli spalti.

Il sito del Sarno, bellissimo ma non sempre aggiornato, è www.aitovolleysarno.it.

NOTE:

Le foto di Acquaviva delle Fonti è tratta da www .comune.acquaviva.ba.it.


LA BUSTA DEL LATTE (1) – MARCO URAGO

1 settembre 2009

Oggi inauguriamo una nuova rubrica del blog: La busta del latte.

Negli Stati Uniti c’è la consuetudine di utilizzare le buste del latte per le ricerche di persone scomparse. Lo faremo anche noi.

E’ capitato a tutti di chiedersi che fine avrà fatto quella tal giocatrice o quel tesserato o quel tifoso o quella persona che in qualche modo è legata al mondo della pallavolo. Adesso potremo dar voce e pubblicizzare i nostri interrogativi. E chissà che non arrivi anche qualche risposta o qualche segnalazione utile.

La prima persona scomparsa di cui vogliamo occuparci e di cui non abbiamo notizie da mesi è Marco Urago, storico e glorioso presidente della Palafiom. Ha fatto conoscere Facebook a mezzo mondo, vi ha introdotto cani e porci e poi ha improvvisamente abbandonato il social network.

Marco Urago è alto circa 1,80, corporatura robusta (ma sta dimagrendo), carnagione scura, baffi. E’ stato visto l’ultima volta a Taranto nelle vacanze di Natale del 2008 mentre mangiava un panzerotto di Ernesto su una spider ammaccata. Poi è volato a Herat e da allora ha fatto perdere le proprie tracce.