Domenica 27 febbraio 2012 – ore 18.00
Un Oria a corrente alternata la cui discontinuità ha connotato l’andamento della partita, direbbero i giornalisti veri.
Un set loffio, uno brillante, uno loffio, uno brillante. Così il concetto è più rozzo ma anche più chiaro.
Può accadere che una squadra abbia un rendimento incostante nell’arco di una partita. Di solito accade che abbia un calo dopo aver giocato bene oppure che abbia un sussulto d’orgoglio dopo aver giocato male. Raramente, però, capita che una squadra alterni un rendimento ottimo ad uno mediocre passando più volte da una fase all’altra con trasformazioni tanto drastiche e puntuali.
All’Oria è capitato.
Rispetto alle ultime prestazioni, comunque, i progressi sono tangibili: le furie rosse strappano un set infinito al San Giorgio (il secondo), un altro set (il quarto) lo contendono sino all’ultimo scambio, passando dal 18-20 a proprio favore al 24-21 e poi annullando ancora due palle-match prima di soccombere alla pipe di Simona Mucci.
Gli altri due set (il primo e il terzo), invece, sono scivolati nella mediocrità, come attestano i distacchi altini (25-12 e 25-14).
Chi si è accalcato al tensostatico del Maria Pia, comunque, ha trascorso una serata emozionante e piacevole. Emozionante per tutti, piacevole soprattutto per i tifosi sangiorgesi.
A proposito, non sono mai abbastanza le volte in cui è opportuno ricordare lo scandalo del palazzetto dello sport di San Giorgio Ionico: lavori durati anni e alla fine una struttura inutilizzabile per la pallavolo, i cui appassionati sono costretti ad ammirare le gesta di Della Queva e compagne dalla porta della palestra del Maria Pia. Quando va bene.
Più che una cattedrale nel deserto, il palazzetto dello sport di San Giorgio è un monumento all’assurdità e non è ancora chiaro se le maggiori responsabilità siano degli amministratori o dei progettisti.
Degli amministratori se era previsto che il palazzetto non dovesse essere utilizzato per il volley (in tal caso i progettisti hanno solo eseguito).
Dei progettisti se hanno sbagliato i calcoli e le misure (pare che non si possano fissare i pali della rete).
Per non parlare dei costi. Alla fine pagano solo i cittadini e gli sportivi: il palazzetto c’è ma non può essere usato, non da tutti almeno.
Ma anche il Maria Pia sangiorgese, nel suo piccolo, ha delle qualità.
La prima è costituita dai disegni alla base della struttura (in uno dei quali le furie rosse riconoscono il nostro presidente anche se la persona ritratta è il suo collega della Volleyball Players).
La seconda qualità è la diffusione sonora. Non quella delle casse, ma quella delle voci sul parquet. In pratica, si sente tutto quello che dicono giocatrici e allenatori, sillaba per sillaba, parolaccia per parolaccia.
La terza qualità è rappresentata dalle sedie da manager, con tanto di braccioli e rotelle, messe a disposizione dei tecnici.
Passiamo alle formazioni.
Volleyball Players San Giorgio con Tiziana Della Queva in palleggio, Elisa Imperiale opposta, Simona Mucci e Maria Teresa Baldaro schiacciatrici, Amy Leone e Valeria Giannuzzo centrali, Francesca Bruno libero.
A disposizione di coach Mimmo Spinosa: Alessandra Loria, Federica Catapano e Valentina Carmignano.
New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Simona Leone opposta, Maria Nannavecchia e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Giulia Basile e Daniela Lo Noce centrali, Simona Minetti libero.
In panchina con mister Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Federica Peluso, Stefania Guacci, Giorgia Mastria e Simona Bianco.
Si comincia con l’ennesimo minuto di raccoglimento stagionale. Chissà perché si debbano commemorare solo militari caduti in un paese occupato e non, ad esempio, le vittime civili del lavoro o dei disastri ambientali.
Primo set
Primi punti per Simona-di-metallo, ma buona risposta delle nostre bocche di fuoco Nanna, Ivana e Leo (4-4).
Il 5-4 di Imperiale è un brutto segno, non perché sia una tragedia subire punto dall’opposto più forte del campionato (dopo Alanna Rutan), ma per la clamorosa dormita della difesa brindisina.
Seguono un nostro tiro in rete e un nostro tiro fuori (7-4).
Siamo così tornati agli atavici vizi in materia di sprechi.
Sbaglia anche il San Giorgio, ma poi c’è una striscia di 7 punti consecutivi per le nostre avversarie: due errori nostri, due attacchi di Baldaro, due di Imperiale ed uno di Leone (Amy).
Eppure in difesa l’Oria qualche mezzo miracolo lo sta compiendo (come una palla salvata dalla mano stesa da Ivana sul parquet).
Giulia indovina un pallonetto e interrompe così il break a favore delle sangiorgesi (14-6), ma la mattanza non è finita.
Mucci continua a martellare e in più si alza anche il muro del San Giorgio (prima Baldaro, poi, in rapida successione, Imperiale e Giannuzzo).
Sul 24-11 le padrone di casa hanno 13 palle-set a disposizione.
Sprecano la prima a causa di un fallo di posizione. Forse Giannuzzo si è spostata prima del tempo per andare a controllare la conservazione dei sottaceti.
Lo scambio successivo è chiuso dalla stessa centrale e da Imperiale, che murano un attacco oritano (25-12).
San Giorgio coriaceo, Oria non proprio inguardabile ma certamente poco incisivo in attacco oltre che un po’ distratto in difesa.
Secondo set
Alcune spettatrici indossano costumi di Carnevale, festa che teoricamente sarebbe terminata da qualche giorno. Forse si vestono sempre così per vedere le partite…
E’ un Oria più determinato quello che torna in campo per la seconda frazione di gioco e a guidare la carica è la nostra capitana coraggiosa.
Molti errori-punto in questa fase: ben 8 su 11 scambi e sono di più quelli del San Giorgio.
Sul 5-7 si surriscalda il posto due dell’Oria: prima è Giulia ad attaccare da opposto, poi Nanna. Segue un ace della stessa Pocahontas e sul 5-10 si registra il primo time-out dell’incontro di coach Spinosa.
Buona reazione sangiorgese con doppietta di Simona-di-metallo, che subito dopo prova ad opporsi ad un’azione di Nanna. La botta dev’essere particolarmente potente visto che Mucci scuote le dita per far passare il dolore. Questo non le impedisce di beffarci con un pallonetto e di accorciare il distacco (11-12).
Bel duello tra Ivana ed Elisa Imperiale e poi è la solita imprecisione offensiva a costringerci al pareggio (16-16).
Dentro Stefania per Annacarla.
Oria magnifico e break da 5: Ivana, Nanna, ancora Nanna proprio sulla linea, ace di Ivana e primo muro oritano dell’incontro con Giulia (16-21)!
San Giorgio, però, non si arrende e sfrutta a proprio vantaggio alcune difficoltà brindisine in fase di costruzione (19-22).
Una Mucci strepitosa (due attacchi e un muro) trascina le padrone di casa al pareggio e poi addirittura al primo vantaggio in questo set (23-22).
Rientra Annacarla.
Neanche l’Oria, però, si arrende e inizia così un duello spettacolare e palpitante (ci saranno 6 palle-set annullate alle furie rosse e una alle padrone di casa): Nanna di potenza e Leo d’astuzia con un pallonetto (23-24).
Giannuzzo pareggia e un errore dell’Oria ribalta la situazione (25-24).
Regalini del San Giorgio: errore in battuta e attacco a lato (25-26).
Oria gioca per il set e San Giorgio pareggia: è un copione che si ripete per altre quattro volte con il Maria Pia in fibrillazione.
Sul 30-30 Nanna indovina l’attacco vincente e subito dopo il caso vuole che sia proprio la migliore giocatrice della serata, Simona Mucci, a commettere l’errore fatale tirando a lato: 30-32.
Terzo set
Proprio Mucci inaugura il terzo set con una palletta aiutata dal nastro e con un’imperiosa diagonale da posto due (3-0).
Va fuori una pipe di Baldaro, che si corregge poco dopo, e va dentro un missile di Simona-di-metallo (6-1).
In campo per adesso c’è solo il San Giorgio. E del resto – come avevo anticipato – questo per noi è il turno del set loffio.
Eppure abbiamo dimostrato di potercela giocare; abbiamo le giuste potenzialità e credo che ci siamo anche con la testa.
“Lu pane lu Signore lu dà a ci no lu rosica” – commenta amareggiato il presidente mentre i primi tempi di Giannuzzo e i servizi di Mucci fanno punti e i nostri tiri finiscono sistematicamente fuori (13-5).
Rientra il Koala, questa volta per restarci, e proviamo a rosicchiare qualche punto con Ivana e con Giulia, protagonista di un bel duello con Amy Leone (15-9).
Non è un Oria disastroso: in difesa siamo piuttosto reattivi, a volte persino eroici (Leo) e le occasioni per attaccare riusciamo a costruirle. Certo, di fronte abbiamo una signora squadra in cui brillano il talento di Della Queva, la freschezza e la tecnica di Imperiale e la micidiale potenza di Simona-di-metallo, eppure la sensazione è che con maggiore determinazione in attacco qualcosa avremmo potuto portarcela a casa. I sottaceti, almeno.
Sul 16-10 San Giorgio spinge sull’acceleratore: Mucci, Imperiale, Della Queva (ace) e ancora Imperiale (20-10). In pratica è finita.
C’è spazio solo per un paio di punti delle nostre centrali, per un primo tempo a pallonetto di Giannuzzo e per gli ultimi assalti delle schiacciatrici locali.
Il set è chiuso da un gioco di prestigio di Elisa Imperiale: diagonale da seconda linea (25-14).
Quarto set
Questo sarà il set di Simona Mucci, autrice della bellezza di 10 punti, oltre che della bellezza propria (i cui autori, veramente, sono i genitori; lei ha il merito della manutenzione).
L’8-2 iniziale sembrerebbe far pensare ad una prematura archiviazione della partita, ma non è così. Non è affatto così. E lo dimostra la lunghezza degli scambi. San Giorgio fa i punti, è vero, ma se li sta sudando.
Pensiamo, ad esempio, alla seconda pipe consecutiva di Simona-di-metallo, che pone fine ad uno scambio durato una mezz’oretta…
Buono il turno in battuta di Pocahontas con Nanna che supera l’ostica difesa locale e con un nuovo schema adottato dall’Oria: alzata di Daniela e palletta di Stefania (10-7).
Mani-fuori di Baldaro ed altro break delle furie rosse. Questa volta in battuta c’è Stefi (ace finale, senza salto) e la pipe di Baldaro viene stoppata da Daniela.
Abbiamo pareggiato (11-11).
Fantastica Mucci (4 punti in 7 scambi), ma il momento di gloria della nostra capitana coraggiosa continua: muro, attacco a pugno alzato e primo tempo light (ma efficace).
I meriti accumulati non risparmiano a Daniela un tentativo di omicidio da parte di Marcello quando la capitana sbaglierà il servizio sul 16-17.
Questa fase è caratterizzata da una caterva di errori-punto su entrambi i fronti: 2 per l’Oria, ben 5 per il San Giorgio (18-20).
Coach Spinosa s’incavola e chiama il time-out.
Imperiale riduce lo svantaggio, l’Oria sbaglia “un rigore” e poi tiriamo ancora fuori. Il punteggio è ribaltato (21-20).
Tiro di Baldaro che termina fuori e proteste per un presunto tocco del muro brindisino (21-21).
Nello scambio successivo attacchiamo due volte, ma le atlete sangiorgesi sono brave a difendere e poi Imperiale piazza il muro.
Primo tempo volante di Amy Leone e tiro fuori di Pocahontas in veste di opposto part-time. San Giorgio ha 3 palle-match a disposizione (24-21).
La prima l’annulla Nanna con un lungolinea da brividi.
La seconda è un tiro sulla rete di Amy Leone (a nostro avviso per due volte nello stesso scambio).
Sul 24-23 o scriviamo la storia riaprendendo la partita oppure ce ne andiamo a casa.
La seconda che ho detto: Mucci azzecca l’ennesima pipe e riceve di nuovo un aiutino dal nastro, che per la banda sangiorgese deve avere una simpatia particolare. E possiamo capirlo (25-23).
Lu culu lu Signore lu dà a chi già lu tene buenu…
C’è ancora tempo per un esperimento scientifico. Il presidente del San Giorgio mi spruzza il ghiaccio sintetico sui pantaloni all’altezza del pisello. A breve la rivista scientifica “The Lancet” pubblicherà gli esiti dell’esperimento. Io so solo che andando in bagno mi sono spuntate alcune stalattiti di ghiaccio.
Tabellino: San Giorgio Ionico-Oria 3-1 (25-12, 30-32, 25-14, 25-23)
Volleyball Players San Giorgio: Loria NE, Catapano NE, Carmignano Ne, Della Queva 2, Baldaro 11, Imperiale 16, Giannuzzo 6, Mucci 28, Leone A. 8, Bruno (L) – All. Spinosa.
Muri-punto 7, ace 3, errori in battuta 6.
Punti-fatti: 71 (media set: 17,7), errori-punto 36 (media-set: 9).
New Volley Oria: Carone NE, Votano NE, Cozzetto 0, Gallo Ingrao 13, Peluso NE, Guacci 2, Basile 7, Mastria NE, Nannavecchia 12, Leone S. 5, Bianco NE, Lo Noce 6, Minetti (L) – All. Presta.
Muri-punto 4, ace 4, errori in battuta 5.
Punti fatti 45 (media-set: 11,2) errori-punto 34 (media-set: 8,5).
“Fette di torta” su 186 scambi: PF San Giorgio 38,2%, PF Oria 24,2%, EP San Giorgio 19,3%, EP Oria 18,3%.
Arbitri: Domenico La Gioia e Gianfranco Merico.
Altri risultati: Mesagne-Collepasso 3-0, Spongano-Ugento 3-1, Presicce-Brindisi 3-0, Tempesta TA-Cutrofiano 3-1, Galatina-Nardò 3-0, Trepuzzi-Casarano 2-3.
Classifica: Mesagne 41; Ugento e Presicce 38; Galatina 33; Cutrofiano 30; Tempesta TA 28; San Giorgio 26; Nardò 24; Collepasso 23; Trepuzzi 22; Spongano 19; Casarano 14; Brindisi 11; Oria 10.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 276,00; Presicce 250,00; Trepuzzi 65,00; Brindisi 61,00; Mesagne e Spongano 45,00; Ugento 35,00; tutte le altre 0,00.
Tutti buoni.
Prossimo turno: Oria-Galatina, domenica 4 marzo, ore 18.00.