SAN GIORGIO IONICO-ORIA 3-1

27 febbraio 2012

Domenica 27 febbraio 2012 – ore 18.00

Un Oria a corrente alternata la cui discontinuità ha connotato l’andamento della partita, direbbero i giornalisti veri.

Un set loffio, uno brillante, uno loffio, uno brillante. Così il concetto è più rozzo ma anche più chiaro.

Può accadere che una squadra abbia un rendimento incostante nell’arco di una partita. Di solito accade che abbia un calo dopo aver giocato bene oppure che abbia un sussulto d’orgoglio dopo aver giocato male. Raramente, però, capita che una squadra alterni un rendimento ottimo ad uno mediocre passando più volte da una fase all’altra con trasformazioni tanto drastiche e puntuali.

All’Oria è capitato.

Rispetto alle ultime prestazioni, comunque, i progressi sono tangibili: le furie rosse strappano un set infinito al San Giorgio (il secondo), un altro set (il quarto) lo contendono sino all’ultimo scambio, passando dal 18-20 a proprio favore al 24-21 e poi annullando ancora due palle-match prima di soccombere alla pipe di Simona Mucci.

Gli altri due set (il primo e il terzo), invece, sono scivolati nella mediocrità, come attestano i distacchi altini (25-12 e 25-14).

Chi si è accalcato al tensostatico del Maria Pia, comunque, ha trascorso una serata emozionante e piacevole. Emozionante per tutti, piacevole soprattutto per i tifosi sangiorgesi.

A proposito, non sono mai abbastanza le volte in cui è opportuno ricordare lo scandalo del palazzetto dello sport di San Giorgio Ionico: lavori durati anni e alla fine una struttura inutilizzabile per la pallavolo, i cui appassionati sono costretti ad ammirare le gesta di Della Queva e compagne dalla porta della palestra del Maria Pia. Quando va bene.

Più che una cattedrale nel deserto, il palazzetto dello sport di San Giorgio è un monumento all’assurdità e non è ancora chiaro se le maggiori responsabilità siano degli amministratori o dei progettisti.

Degli amministratori se era previsto che il palazzetto non dovesse essere utilizzato per il volley (in tal caso i progettisti hanno solo eseguito).

Dei progettisti se hanno sbagliato i calcoli e le misure (pare che non si possano fissare i pali della rete).

Per non parlare dei costi. Alla fine pagano solo i cittadini e gli sportivi: il palazzetto c’è ma non può essere usato, non da tutti almeno.

Ma anche il Maria Pia sangiorgese, nel suo piccolo, ha delle qualità.

La prima è costituita dai disegni alla base della struttura (in uno dei quali le furie rosse riconoscono il nostro presidente anche se la persona ritratta è il suo collega della Volleyball Players).

La seconda qualità è la diffusione sonora. Non quella delle casse, ma quella delle voci sul parquet. In pratica, si sente tutto quello che dicono giocatrici e allenatori, sillaba per sillaba, parolaccia per parolaccia.

La terza qualità è rappresentata dalle sedie da manager, con tanto di braccioli e rotelle, messe a disposizione dei tecnici.

Passiamo alle formazioni.

Volleyball Players San Giorgio con Tiziana Della Queva in palleggio, Elisa Imperiale opposta, Simona Mucci e Maria Teresa Baldaro schiacciatrici, Amy Leone e Valeria Giannuzzo centrali, Francesca Bruno libero.

A disposizione di coach Mimmo Spinosa: Alessandra Loria, Federica Catapano e Valentina Carmignano.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Simona Leone opposta, Maria Nannavecchia e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Giulia Basile e Daniela Lo Noce centrali, Simona Minetti libero.

In panchina con mister Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Federica Peluso, Stefania Guacci, Giorgia Mastria e Simona Bianco.

Si comincia con l’ennesimo minuto di raccoglimento stagionale. Chissà perché si debbano commemorare solo militari caduti in un paese occupato e non, ad esempio, le vittime civili del lavoro o dei disastri ambientali.

Primo set

Primi punti per Simona-di-metallo, ma buona risposta delle nostre bocche di fuoco Nanna, Ivana e Leo (4-4).

Il 5-4 di Imperiale è un brutto segno, non perché sia una tragedia subire punto dall’opposto più forte del campionato (dopo Alanna Rutan), ma per la clamorosa dormita della difesa brindisina.

Seguono un nostro tiro in rete e un nostro tiro fuori (7-4).

Siamo così tornati agli atavici vizi in materia di sprechi.

Sbaglia anche il San Giorgio, ma poi c’è una striscia di 7 punti consecutivi per le nostre avversarie: due errori nostri, due attacchi di Baldaro, due di Imperiale ed uno di Leone (Amy).

Eppure in difesa l’Oria qualche mezzo miracolo lo sta compiendo (come una palla salvata dalla mano stesa da Ivana sul parquet).

Giulia indovina un pallonetto e interrompe così il break a favore delle sangiorgesi (14-6), ma la mattanza non è finita.

Mucci continua a martellare e in più si alza anche il muro del San Giorgio (prima Baldaro, poi, in rapida successione, Imperiale e Giannuzzo).

Sul 24-11 le padrone di casa hanno 13 palle-set a disposizione.

Sprecano la prima a causa di un fallo di posizione. Forse Giannuzzo si è spostata prima del tempo per andare a controllare la conservazione dei sottaceti.

Lo scambio successivo è chiuso dalla stessa centrale e da Imperiale, che murano un attacco oritano (25-12).

San Giorgio coriaceo, Oria non proprio inguardabile ma certamente poco incisivo in attacco oltre che un po’ distratto in difesa.

Secondo set

Alcune spettatrici indossano costumi di Carnevale, festa che teoricamente sarebbe terminata da qualche giorno. Forse si vestono sempre così per vedere le partite…

E’ un Oria più determinato quello che torna in campo per la seconda frazione di gioco e a guidare la carica è la nostra capitana coraggiosa.

Molti errori-punto in questa fase: ben 8 su 11 scambi e sono di più quelli del San Giorgio.

Sul 5-7 si surriscalda il posto due dell’Oria: prima è Giulia ad attaccare da opposto, poi Nanna. Segue un ace della stessa Pocahontas e sul 5-10 si registra il primo time-out dell’incontro di coach Spinosa.

Buona reazione sangiorgese con doppietta di Simona-di-metallo, che subito dopo prova ad opporsi ad un’azione di Nanna. La botta dev’essere particolarmente potente visto che Mucci scuote le dita per far passare il dolore. Questo non le impedisce di beffarci con un pallonetto e di accorciare il distacco (11-12).

Bel duello tra Ivana ed Elisa Imperiale e poi è la solita imprecisione offensiva a costringerci al pareggio (16-16).

Dentro Stefania per Annacarla.

Oria magnifico e break da 5: Ivana, Nanna, ancora Nanna proprio sulla linea, ace di Ivana e primo muro oritano dell’incontro con Giulia (16-21)!

San Giorgio, però, non si arrende e sfrutta a proprio vantaggio alcune difficoltà brindisine in fase di costruzione (19-22).

Una Mucci strepitosa (due attacchi e un muro) trascina le padrone di casa al pareggio e poi addirittura al primo vantaggio in questo set (23-22).

Rientra Annacarla.

Neanche l’Oria, però, si arrende e inizia così un duello spettacolare e palpitante (ci saranno 6 palle-set annullate alle furie rosse e una alle padrone di casa): Nanna di potenza e Leo d’astuzia con un pallonetto (23-24).

Giannuzzo pareggia e un errore dell’Oria ribalta la situazione (25-24).

Regalini del San Giorgio: errore in battuta e attacco a lato (25-26).

Oria gioca per il set e San Giorgio pareggia: è un copione che si ripete per altre quattro volte con il Maria Pia in fibrillazione.

Sul 30-30 Nanna indovina l’attacco vincente e subito dopo il caso vuole che sia proprio la migliore giocatrice della serata, Simona Mucci, a commettere l’errore fatale tirando a lato: 30-32.

Terzo set

Proprio Mucci inaugura il terzo set con una palletta aiutata dal nastro e con un’imperiosa diagonale da posto due (3-0).

Va fuori una pipe di Baldaro, che si corregge poco dopo, e va dentro un missile di Simona-di-metallo (6-1).

In campo per adesso c’è solo il San Giorgio. E del resto – come avevo anticipato – questo per noi è il turno del set loffio.

Eppure abbiamo dimostrato di potercela giocare; abbiamo le giuste potenzialità e credo che ci siamo anche con la testa.

“Lu pane lu Signore lu dà a ci no lu rosica” – commenta amareggiato il presidente mentre i primi tempi di Giannuzzo e i servizi di Mucci fanno punti e i nostri tiri finiscono sistematicamente fuori (13-5).

Rientra il Koala, questa volta per restarci, e proviamo a rosicchiare qualche punto con Ivana e con Giulia, protagonista di un bel duello con Amy Leone (15-9).

Non è un Oria disastroso: in difesa siamo piuttosto reattivi, a volte persino eroici (Leo) e le occasioni per attaccare riusciamo a costruirle. Certo, di fronte abbiamo una signora squadra in cui brillano il talento di Della Queva, la freschezza e la tecnica di Imperiale e la micidiale potenza di Simona-di-metallo, eppure la sensazione è che con maggiore determinazione in attacco qualcosa avremmo potuto portarcela a casa. I sottaceti, almeno.

Sul 16-10 San Giorgio spinge sull’acceleratore: Mucci, Imperiale, Della Queva (ace) e ancora Imperiale (20-10). In pratica è finita.

C’è spazio solo per un paio di punti delle nostre centrali, per un primo tempo a pallonetto di Giannuzzo e per gli ultimi assalti delle schiacciatrici locali.

Il set è chiuso da un gioco di prestigio di Elisa Imperiale: diagonale da seconda linea (25-14).

Quarto set

Questo sarà il set di Simona Mucci, autrice della bellezza di 10 punti, oltre che della bellezza propria (i cui autori, veramente, sono i genitori; lei ha il merito della manutenzione).

L’8-2 iniziale sembrerebbe far pensare ad una prematura archiviazione della partita, ma non è così. Non è affatto così. E lo dimostra la lunghezza degli scambi. San Giorgio fa i punti, è vero, ma se li sta sudando.

Pensiamo, ad esempio, alla seconda pipe consecutiva di Simona-di-metallo, che pone fine ad uno scambio durato una mezz’oretta…

Buono il turno in battuta di Pocahontas con Nanna che supera l’ostica difesa locale e con un nuovo schema adottato dall’Oria: alzata di Daniela e palletta di Stefania (10-7).

Mani-fuori di Baldaro ed altro break delle furie rosse. Questa volta in battuta c’è Stefi (ace finale, senza salto) e la pipe di Baldaro viene stoppata da Daniela.

Abbiamo pareggiato (11-11).

Fantastica Mucci (4 punti in 7 scambi), ma il momento di gloria della nostra capitana coraggiosa continua: muro, attacco a pugno alzato e primo tempo light (ma efficace).

I meriti accumulati non risparmiano a Daniela un tentativo di omicidio da parte di Marcello quando la capitana sbaglierà il servizio sul 16-17.

Questa fase è caratterizzata da una caterva di errori-punto su entrambi i fronti: 2 per l’Oria, ben 5 per il San Giorgio (18-20).

Coach Spinosa s’incavola e chiama il time-out.

Imperiale riduce lo svantaggio, l’Oria sbaglia “un rigore” e poi tiriamo ancora fuori. Il punteggio è ribaltato (21-20).

Tiro di Baldaro che termina fuori e proteste per un presunto tocco del muro brindisino (21-21).

Nello scambio successivo attacchiamo due volte, ma le atlete sangiorgesi sono brave a difendere e poi Imperiale piazza il muro.

Primo tempo volante di Amy Leone e tiro fuori di Pocahontas in veste di opposto part-time. San Giorgio ha 3 palle-match a disposizione (24-21).

La prima l’annulla Nanna con un lungolinea da brividi.

La seconda è un tiro sulla rete di Amy Leone (a nostro avviso per due volte nello stesso scambio).

Sul 24-23 o scriviamo la storia riaprendendo la partita oppure ce ne andiamo a casa.

La seconda che ho detto: Mucci azzecca l’ennesima pipe e riceve di nuovo un aiutino dal nastro, che per la banda sangiorgese deve avere una simpatia particolare. E possiamo capirlo (25-23).

Lu culu lu Signore lu dà a chi già lu tene buenu…

C’è ancora tempo per un esperimento scientifico. Il presidente del San Giorgio mi spruzza il ghiaccio sintetico sui pantaloni all’altezza del pisello. A breve la rivista scientifica “The Lancet” pubblicherà gli esiti dell’esperimento. Io so solo che andando in bagno mi sono spuntate alcune stalattiti di ghiaccio.

Tabellino: San Giorgio Ionico-Oria 3-1 (25-12,  30-32,  25-14,  25-23)

Volleyball Players San Giorgio: Loria NE, Catapano NE, Carmignano Ne, Della Queva 2, Baldaro 11, Imperiale 16, Giannuzzo 6, Mucci 28, Leone A. 8, Bruno (L) – All. Spinosa.

Muri-punto 7, ace 3, errori in battuta 6.

Punti-fatti: 71 (media set: 17,7), errori-punto 36 (media-set: 9).

New Volley Oria: Carone NE, Votano NE, Cozzetto 0, Gallo Ingrao 13, Peluso NE, Guacci 2, Basile 7, Mastria NE, Nannavecchia 12, Leone S. 5, Bianco NE, Lo Noce 6, Minetti (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 4, errori in battuta 5.

Punti fatti 45 (media-set: 11,2) errori-punto 34 (media-set: 8,5).

 “Fette di torta” su 186 scambi: PF San Giorgio 38,2%, PF Oria 24,2%, EP San Giorgio 19,3%, EP Oria 18,3%.

Arbitri: Domenico La Gioia e Gianfranco Merico.

Altri risultati: Mesagne-Collepasso 3-0, Spongano-Ugento 3-1, Presicce-Brindisi 3-0, Tempesta TA-Cutrofiano 3-1, Galatina-Nardò 3-0, Trepuzzi-Casarano 2-3.

Classifica: Mesagne 41; Ugento e Presicce 38; Galatina 33; Cutrofiano 30; Tempesta TA 28; San Giorgio 26; Nardò 24; Collepasso 23; Trepuzzi 22; Spongano 19; Casarano 14; Brindisi 11; Oria 10.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 276,00; Presicce 250,00; Trepuzzi 65,00; Brindisi 61,00; Mesagne e Spongano 45,00; Ugento 35,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Galatina, domenica 4 marzo, ore 18.00.


ORIA-SAN GIORGIO IONICO 0-3

7 novembre 2011

Domenica 6 novembre 2011 – ore 18.00

La partita che non vorresti mai commentare.

E tuttavia non saprei cosa scrivere al posto della consueta cronaca. Potrei decantare i panzerotti di Annacarla, a cui rinnoviamo gli auguri per il compleanno. Oppure potrei scrivere la biografia di Simona Mucci arricchendola con le immagini della schiacciatrice lizzanese.

Sì, farò così.

Simona Mucci è nata il 30 settembre del 1986 sotto il segno della Bilancia.

Durante la gestazione l’ecografia aveva già rilevato la presenza di piercing e pertanto in sala parto venne installato un metal-detector.

La mamma dovette imparare a memoria le canzoni degli Iron Maiden perché la neonata rifiutava altri tipi di ninna-nanna.

Cresciuta nel San Giorgio, ha maturato esperienze in serie B2 prima nella Palafiom Taranto, poi proprio nella New Volley Oria.

Lo scorso anno è tornata alla Volleyball Players segnalandosi come miglior schiacciatrice di tutti i campionati regionali con una media di 6,22 punti a set.

E’ stata anche finalista di Miss Motors Grand Prix 2005. Non sappiamo se poi abbia vinto, ma, così, a occhio e croce, reputiamo di sì.

E’ alta 182 centimetri, uno meglio dell’altro.

Il 6 novembre 2011 Simona-di-metallo ritorna ad Oria, questa volta da avversaria.

Invero, come tutte le star che si rispettino, si fa un po’ attendere e giunge al palazzetto quando le due formazioni hanno da tempo iniziato il riscaldamento.

Durante l’attesa non so se essere contento o triste. Da un lato la sua assenza penalizzerebbe il San Giorgio (la qual cosa mi rende contento); dall’altro lato sarebbe un grave danno estetico per la partita (la qual cosa mi rende triste). Alla fine penso che sia meglio che non venga; tanto per allietare la vista ci saranno altre occasioni e si potrà sempre andare al tensostatico di San Giorgio.

Ma lei arriva. E con lei, purtroppo, arriva anche il momento di parlare di questa partita.

Formazioni.

New Volley Oria: Stefania Guacci in palleggio, Simona Minetti opposto, Ivana Gallo Ingrao e Maria Nannavecchia laterali, Daniela Lonoce e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

In panchina con mister Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Annacarla Cozzetto, Federica Peluso e Simona Bianco.

Volleyball Players San Giorgio: Tiziana Della Queva palleggiatrice, Elisa Imperiale opposto, Simona Mucci e Maria Teresa Baldaro laterali, Amy Leone e Valeria Giannuzzo centrali, Francesca Bruno libero.

A disposizione di coach Mimmo Spinosa: Alessandra Loria, Valentina Carmignano, Giovanna D’Amicis e Claudia Giacobino.

Normalmente ammiro le squadre che restano fedeli negli anni agli stessi colori e da questo punto di vista apprezzavo il San Giorgio per il continuo ricorso alle divise giallo-nere, peraltro già indossate nell’esordio contro il Cutrofiano. Anche la squadra tarantina, però, mi delude passando ad un’inedita maglia bianca.

Sono, però, confermati i nomi “informali” presenti sui numeri: Titti, Sissi, Amy, Ciccia…

Sembrano le maglie della squadra di una ludoteca per l’infanzia… Mi aspetto da un momento all’altro di veder scendere sul parquet Titti il canarino, la Pantera Rosa, Pippi Calzelunghe…

Una nostra giocatrice va in “Paste!” durante il riscaldamento; prendiamo la cosa a ridere, ma sarà un brutto presagio.

Primo set

E’ un brutto presagio anche l’ace realizzato da Baldaro in avvio di partita, a cui seguiranno due tiri fuori ed un’invasione del nostro attacco (0-4).

Otteniamo il cambio palla soltanto grazie ad un errore della riccioluta banda sangiorgese e poi ci rimettiamo in carreggiata con una fucilata del Koala, che, come Superman, ogni tanto si spoglia degli abiti di alzatrice e indossa quelli di opposto (3-4).

Simona Mucci vanifica un miracolo difensivo di Giorgia, osserva due errori in attacco delle nostre e poi piazza altri due colpi (3-9).

Dopo il primo tempo di Giannuzzo, l’Oria sprofonda nell’abisso.

Si apre una fase sconcertante in cui prima Simona-di-metallo e poi, soprattutto, Giannuzzo fanno scempio della nostra ricezione. Per 4 volte l’ace è diretto, ma anche negli altri casi abbiamo serie difficoltà a costruire un contrattacco decente. Gli unici nostri punti sono 3 errori ospiti, inclusa una doppia e un’invasione.

Coach Marcello chiama un timeout e inizia con le parole che hanno reso celebre un noto personaggio di Avetrana: “Prima cosa…” (sorvoliamo sul seguito).

In pratica, l’Oria è scomparso.

Per certi versi compare poco anche il San Giorgio, che si limita a servire bene e a schiacciare quei palloni vaganti e mollicci che per avventura riescono a superare la rete. La povera Loria, entrata al posto di Della Queva per fare un po’ di esperienza, non rientrerà in panchina con la maglia molto sudata.

Nanna spezza l’assedio sul 7-22, ma Imperiale incrementa il proprio bottino personale e l’ace di Baldaro è la degna chiusura di un parziale cominciato nello stesso modo (9-25).

Secondo set

Speriamo di esserci messi alle spalle un incubo.

L’attacco di Nanna e il pallonetto di Pocahontas lasciano ben sperare (3-1), ma due bolidi di Mucci e un ace di Della Queva soffocano i prematuri entusiasmi.

Pallonetto della palleggiatrice-opposta Stefania ed è l’ultima volta in cui siamo in vantaggio (5-4), perché le centrali ospiti, Giannuzzo e Leone, danno al set un orientamento definito (6-8).

In questo parziale le bocche di fuoco sbagliano poco; Ivana e Simona, in particolare, riescono a mettere tre palloni a terra ciascuna. Ma in ricezione continuiamo a ballare e la formazione tarantina tiene saldamente in pugno la partita.

La prima accelerata la danno Baldaro (ace), Leone (muro) e Mucci (mani-fuori): 8-13.

Simona Minetti trova l’ace (11-14), ma un attacco di Mucci ed una bordata di Imperiale spengono ogni velleità residua (11-17).

Quando il giovane opposto sangiorgese va a servire sono altri dolori, con Leone, Baldaro e Della Queva in evidenza (15-24).

La palleggiatrice ospite è davvero come il vino: più passa il tempo, più migliora.

Il set termina con una nostra battuta sulla rete (17-25).

Anche il servizio sarà oggetto di statistiche poco edificanti a fine partita: 2 ace e 10 errori.

Terzo set

Dopo un agitato intervallo in cui la squadra sembra il PD al congresso provinciale di Taranto, scende sul parquet Annacarla.

Scambio di colpi tra le centrali Leone e Daniela, ma il San Giorgio prende subito il largo con una Simona-di-metallo che questa sera deve vantare percentuali estremamente positive (3-6). I suoi punti, a fine partita, saranno 14, mentre nessuna oritana raggiungerà la doppia cifra.

Ivana, comunque, riesce a mettere palloni a terra e il punteggio, per ora, rimane nei limiti della decenza (9-12).

Il San Giorgio si limita a controllare l’incontro senza infierire ed incassando i numerosi errori delle padrone di casa (30 errori-punto nell’intera partita a fronte di 23 punti realizzati).

Sull’11-21 c’è lo scatto d’orgoglio delle furie rosse: pallonetto di Nanna e muro di Giulia.

Imperiosa Imperiale ed è 13-22.

Daniela spinge a terra una ricezione lunga delle avversarie, ma poi sbagliamo il servizio (15-23).

Attacco e pallonetto di Ivana con doppia delle ospiti nel mezzo; stiamo salvando il decoro (18-23).

Il decoro va a farsi benedire con un altro servizio sbagliato nel momento meno indicato e poi tiriamo fuori campo anche il primo tentativo di annullare i numerosi match-point a disposizione delle ragazze di coach Spinosa (18-25).

Finisce così una partita disastrosa.

Beh, ogni anno c’è sempre una prestazione indecente anche per le squadre più forti (tranne l’Arzano dell’anno scorso). Diciamo che ci siamo tolti il pensiero. Ci siamo giocati il jolly.

I giornalisti sportivi che danno i voti ai calciatori sono soliti non attribuire valutazioni ai portieri che sono rimasti inoperosi per tutta la partita. “Senza voto” scrivono: non è stato impegnato da alcun tiro in porta; impossibile esprimere un giudizio.

Allo stesso modo, non mi sento in grado di dare una valutazione al San Giorgio, che questa sera sembra aver disputato più che altro una sessione di allenamento. Giudichiamo il San Giorgio per quello che gli abbiamo visto fare al Maria Pia nelle scorse settimane: una squadra che a me sembra molto equilibrata, duttile tatticamente, determinata caratterialmente, completa in tutti i reparti, diligente in tutti i fondamentali.

Mucci, Della Queva e Leone sono di categoria superiore. Imperiale mi sembra una ragazza molto molto interessante (la ripetizione del “molto” non è un refuso), una brillante speranza della pallavolo tarantina.

Speriamo per le gialloblu, le ex-gialloblu, che sia l’anno buono per puntare ad obiettivi elevati.

Tornando all’Oria, c’è un problema aggiuntivo. Un giallo.

Potremo mangiare lo stesso i panzerotti fatti in casa Cozzetto? Trascorro attimi di angoscia. Minuti che sembrano non finire mai.

I panzerotti arrivano e subito si diffonde un odore paradisiaco nei corridoi del palazzetto, ma la porta dello spogliatoio brindisino ancora non si apre.

“La riunione sta durando più di quanto è durata la partita…” – commentano parenti e amici.

I minuti scorrono ancora e a me sorge un dubbio maligno: non è che cu’ ‘a scusa d’ ‘a riunione i panzerotti se li stonn’ a màngiane tutt’ loro?!

Ma mi sbaglio: le porte del paradiso si aprono e i panzerotti vengono condivisi. E sono l’unica consolazione di una serata da dimenticare.

Mamma Cozzetto, la migliore in campo.

Tabellino: Oria-San Giorgio Ionico 0-3 (9-25,  17-25,  18-25)

New Volley Oria: Carone NE, Votano NE, Cozzetto 0, Gallo Ingrao 8, Peluso NE, Guacci 2, Basile 3, Minetti 4, Nannavecchia 4, Bianco NE, Lonoce 2, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 3, aces 2, errori in battuta 10.

Punti fatti 23 (media-set: 7,6) errori-punto 30 (media-set: 10).

Volleyball Players San Giorgio: Loria 0, Carmignano NE, Della Queva 2, Baldaro 7, Imperiale 7, Giannuzzo 7, Mucci 14, D’Amicis NE, Leone 8, Giacobino NE, Bruno (L) – All. Spinosa.

Muri-punto 5, Aces 10, errori in battuta 7.

Punti-fatti: 45 (media set: 15), errori-punto 21 (media-set: 7).

“Fette di torta” su 119 scambi: PF San Giorgio 37,8%, EP Oria 25,2%, PF Oria 19,3%, EP San Giorgio 17,7%.

Arbitri: Francesca Morleo e Dario Murra.

Altri risultati: Nardò-Galatina 3-2, Brindisi-Presicce 2-3, Ugento-Spongano 3-1, Collepasso-Mesagne 2-3, Casarano-Trepuzzi 3-1, Cutrofiano-Tempesta TA 3-0.

Classifica: Mesagne e Cutrofiano 10; Presicce 9; San Giorgio e Galatina 8; Collepasso, Nardò e Ugento 7; Casarano 5; Tempesta TA, Brindisi, Spongano e Trepuzzi 3; Oria 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 246,00; Brindisi 35,00; tutte le altre 0,00.

Molti provvedimenti individuali, ma nessuna sanzione economica per le società.

Prossimo turno: Galatina-Oria, domenica 13 novembre, ore 18.00.