CASTELLANETA-ORIA 1-3

29 gennaio 2017

Portiamo tutto a casa

Sabato 28 gennaio 2017 – ore 18.30

Prima partita del girone di ritorno e terza trasferta consecutiva per la New Volley. Il che è una buona cosa sia per motivi statistici (chiedete a Maurizio) che per motivi atmosferici: abbiamo lasciato il palazzetto di via Crocifisso a sbrinare come si fa con i frigoriferi.

Quella che non avrei potuto immaginare è la difficoltà di raggiungere Castellaneta dalla statale 106. Mandato a quel paese il navigatore (ritenuto poco credibile perché proponeva l’uscita all’altezza di Palagiano), ho solo il ricordo di tre quarti d’ora trascorsi tra strade interrotte, stazioni di servizio prese alle spalle, campagne, tundre, mulattiere, ingressi a Ginosa, movide laertine e poi finalmente il palazzetto dello sport di viale Aldo Moro.

Roberta Pindinello

Ma sono le 18.45 e ho perso l’opportunità di sistemarmi nell’abituale banchetto a bordo campo. Cosa più grave: ho perso tutti i punti fino al bel primo tempo di Dalhis (13-13).

I sestetti iniziali erano comunque i seguenti.

Fratres Castellaneta: Annacarla Cozzetto in palleggio (un’atleta che devo aver già visto da qualche parte…), Valeria Flace opposta, Angela Mutasci e Michela Palmisano di banda, Elmie Likaj e Roberta Pindinello centrali, Federica Cofano libero.

A disposizione di coach Enzo Contento: Fabiana Rizzo, Selene Greco, Simona Schiavone, Federica Spada e Letizia Pagliari (che tanto a disposizione non dev’essere dato che è infortunata pure lei).

Annacarla Cozzetto

Dico “pure” perché la formazione locale deve già da tempo rinunciare a Lucia Sebastio.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Luana Turchiarulo, Martina Bacca, Sara Zanzarelli e Aurora Capone.

Primo set

Arrivo, dunque, quando Dalhis piazza il primo tempo del 13-13.

Dalhis Liguori

Mi hanno detto che il Castellaneta è partito in P1 (che non so manco cosa cavolo voglia dire).

Mi hanno detto che ha servito Annacarla (allora P1 vuol dire questo…).

Mi hanno detto che c’è stato subito un break di 4-0 per il Castellaneta, ma senza ace di chi stava in P1, cioè Annacarla.

Poi mi hanno detto che fino a quel momento ci sono stati – per noi – 4 punti di Amy, uno di Monica, uno di Chiara.

Monica Casalino

Sbagliamo un servizio.

Ida non è assalita da un raptus omicida e questo sta a significare che l’errore di cui sopra evidentemente dev’essere stato occasionale.

Ancora Dalhis (14-14).

Due attacchi di Mutasci, un ace di Pindinello e un muro di Likaj (18-14).

Ida chiama un timeout, evento che non si verificava da circa un mese.

Approfittiamo di qualche errore locale, poi però sbagliamo pure noi e Mutasci sta continuando ad affettare la nostra difesa come un coltello nel burro (23-18).

Miriam Greco

Non stiamo giocando molto bene; rivedo i fantasmi della partita d’andata, ma con una differenza: il Castellaneta odierno meriterebbe un monumento per la grande generosità riversata sul parquet: con mezza squadra in infermeria, le ragazze di Contento stanno disputando una gara eroica.

Rispetto alla partita d’andata, però, c’è un’altra differenza: la presenza in campo di Amy Leone (allora squalificata).

Ed è proprio la Vichinga a farsi carico della rimonta con una successione di punti impressionante: diagonale, pallonetto, diagonale e muro! Quattro attacchi vincenti consecutivi. Straordinaria.

Amy Leone

Siamo a 23-22 e poi c’è uno scambio di regali: tiro fuori loro, invasione nostra (24-23).

Contento introduce Federica Spada per servire. Una bella responsabilità: sul 24-23 il pallone dovrebbe pesare quanto un macigno. E peserebbe come un macigno anche la figura di cacca in caso di errore visto che la ragazza è entrata proprio per servire. Ma la giocatrice valentiniana è precisa e il contrattacco oritano si infrange contro le mani a muro dell’opposta Flace (25-23).

Castellaneta sembra proprio essere la nostra bestia nera.

Una pantera, nello specifico.

Federica Spada

Secondo set

Amy ha la mano calda: vendica il muro di poc’anzi, attacca dalla banda e ottiene un ace, ma il Castellaneta bilancia le magie della nostra fuoriclasse con le realizzazioni di Flace, Pindinello e Semeraro.

Sul 6-7 cade un’altra tegola sulla formazione locale: si fa male la capitana Angela Mutasci, che oltretutto stava martellando con grande intensità.

Cede il posto a Selene Greco e naturalmente rivolgiamo gli auguri di una pronta ripresa alla sfortunata atleta locale.

Angela Mutasci

L’Oria approfitta dello sbandamento delle padrone di casa e impone un break di 9-1 con Monica ed Amy protagoniste sotto rete (9-16). Nonostante la situazione tragica il tecnico locale è… Contento.

Chiedo scusa.

La formazione locale si ricompone: ace di Flace, sempre molto positiva, e muro di Pindinello, sempre sprecata in serie C; poi prende avvio la fiera dell’errore in battuta, interrotta da un bel pallonetto di Giada (16-20).

Crisi oritana: muro Greco-Likaj e attacco di Flace (19-20).

Pipe di Amy, ma poi ci impappiniamo su una palletta dell’opposta valentiniana (20-22).

Federica Cofano

Tra le padrone di casa, grande prestazione del libero Cofano, autrice di salvataggi spettacolari.

Ottime anche le nostre difese; peccato che le nostre ragazze abbiano improvvisamente deciso di difendere anche i palloni che stanno terminando fuori. Sospetto che sia circolata in rete una bufala secondo cui il regolamento sarebbe cambiato e i limiti del campo si sarebbero estesi a quelli dell’intero palazzetto. Allora è vero: bisogna porre un argine a queste bufale capziose che girano su internet.

In questa fase, se anche una casalinga di Castellaneta decidesse di buttare la spazzatura nel cassonetto, le nostre correrebbero a raccoglierla senza farla cadere.

Ida Taurisano

Ida è contrariata come non mai. Lamenta il palese calo di concentrazione: non ci stiamo con la testa.

Subiamo anche l’ace di Likaj e poi tiriamo fuori (24-23).

La situazione è drammatica: perdere un set adesso significherebbe perdere un punto in classifica.

Una giocatrice locale tira un servizio verso Pino di Lenne confidando sul fatto che ormai stiamo prendendo di tutto; per fortuna, però, le nostre sono rinsavite e lasciano scorrere fuori la palla annullando il primo set-point (24-24).

Sprechiamo una slash e poi, su una palletta su cui si avventano contemporaneamente Pindinello e Flace, interveniamo goffamente (25-24).

Valeria Flace

Il set è dunque affidato a una serie di scambionzi con esiti che sarebbero anche un pochino comici se non fossero a nostro sfavore.

Di sicuro Ida non è affatto divertita. Anzi, sta per sbranare il carrello portapalloni.

Altro scambionzo, ma questa volta la conclusione passa per le mani di Amy, che scarica un bolide sul parquet e pone fine alle esitazioni (25-25).

Amy Leone

Sarà lei a toglierci le castagne dal fuoco.

Miriam serve sulla sorella, Chiara difende il contrattacco e la Vichinga attacca con successo da posto due (25-26).

Ricezione problematica del Castellaneta ed Amy piazza una diagonale ribaltando completamente la situazione (25-27)!

Che finale rocambolesco!

Quanta sofferenza. Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Giada De Pascalis

Terzo set

Nell’intervallo Ida cerca di trasformare le imbarazzanti incertezze dei primi due parziali in una lezione utile. E’ soprattutto sul piano mentale che dobbiamo ritrovare lucidità; i mezzi tecnici già li abbiamo.

Lo spavento forse è servito dato che stavolta partiamo con il piede giusto: 0-4 con fast di Monica e attacchi di Amy.

Greco loro e Flace reagiscono, ma il vantaggio è preservato dalle azioni vincenti di Dalhis, di Chiara e di Miriam, autrice di un secondo tocco (5-11).

Annacarla Cozzetto

Sull’altro fronte Annacarla associa il proprio talento calcistico a qualche nozione di taekwondo.

Dopo il primo tempo di Likaj (7-13), l’Oria dilaga con una striscia di 8 punti decisivi. E’ Miriam a servire per una fuga da cui non saremo più ripresi.

In evidenza la nostra Cubanita, che piazza anche un muro tanto efficace quanto doloroso.

Dalhis Liguori

Sul 7-21 il Castellaneta prova a reagire con le proprie centrali; le nostre sono brave ad amministrare con autorevolezza sino al termine (10-25).

Quarto set

Non c’è storia neanche nell’ultimo parziale. L’Oria gioca a memoria; il Castellaneta è irriconoscibile rispetto alla formazione battagliera dei primi due set.

Cofanetto continua a tuffarsi su ogni pallone (almeno finché l’impatto con una compagna non la proietta nei pressi della chiesa dell’Assunta), ma le brindisine sono diventate un rullo compressore: punti per Monica, Miriam (altro secondo tocco), Chiara e ovviamente Amy (0-7).

Dalhis Liguori

Si alza imperiosamente il muro della premiata ditta Dalhis-Amy, decisamente più efficace e più sensato di quello che vorrebbe costruire Trump.

Doppio ace per Miriam (2-16).

Sul 5-20 coach Ida regala spazio alle M&M’s: Martina Bacca subito in evidenza per il temibile servizio, Martina Medico intraprendente nei tentativi di sorprendere la difesa locale.

Sulla retroguardia oritana vigilano con accortezza Giorgia e Chiara; Monica accelera la fine di questa strana partita con primi tempi e fast.

L’ultimo punto (10-25) è di Amy Leone, che in questo modo raggiunge la considerevole quota di 30 realizzazioni personali.

Esultanza oritana

Due set incerti e combattuti; due set dominati dalle nostre ragazze.

Forse dobbiamo ringraziare il Castellaneta anche questa sera e non soltanto per il gentile omaggio di prodotti locali della Pro Loco Rodolfo Valentino.

All’andata le pantere hanno scoperchiato brutalmente un po’ di nostri difetti. Eravamo ancora in rodaggio, abbiamo fatto tesoro di quella sconfitta, ci abbiamo lavorato e ne sono scaturite otto vittorie consecutive.

Elmie Likaj

Oggi ci hanno imposto un bagno d’umiltà. Le sofferenze di stasera, dopo un periodo in cui abbiamo esaltato i nostri risultati, ci ricordano che dobbiamo restare con i piedi per terra, senza concederci distrazioni. Siamo una bella squadra, ma la bellezza va difesa, tutelata e valorizzata giorno dopo giorno.

Almeno credo. Sull’argomento non ho molta voce in capitolo.

Comunque sia, alla fine tiriamo un sospiro di sollievo e ci portiamo a casa questi 3 punti sudatissimi tenendoceli cari cari.

Secondo tocco

A proposito di punti e dato che ho perso la prima metà del primo set, non sono in grado di riportare i punti delle nostre gentili avversarie (quelli delle nostre mi sono stati riferiti). Poiché, però, pare brutto lasciare i nomi in bianco, ho deciso di tirarli ai dadi con il seguente criterio: 3 dadi per le schiacciatrici, 2 dadi per le centrali, un dado per palleggiatrice e libero (ogni tanto anche i liberi fanno punti…).

Il risultato è quello che trovate nel tabellino.

Dado

Tabellino: Castellaneta-Oria 1-3 (25-23,  25-27,  10-25,  10-25)

SSD Castellaneta: Likaj 8, Flace 14, Pindinello 11, Rizzo 2, Greco S. 10, Mutasci 14, Pagliari NE, Palmisano 5, Cozzetto 2, Spada 7, Cofano 6 (L), Schiavone 1 (2L) – All. Contento.

Muri-punto 6 (minimo), ace 7 (minimo), errori in battuta 12 (minimo).

New Volley Oria: Medico 0, Liguori 12, Turchiarulo NE, Greco M. 6, Bacca 0, Casalino 10, Zanzarelli NE, Leone 30, De Pascalis 4, Limonta 4, Capone NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 5 (minimo), ace 9 (minimo), errori in battuta 10 (minimo).

Arianna sta imparando a nutrire il tempo per servire l’attimo.

Arbitri: Letorri e Lagonigro.

In famiglia

Altri risultati: Mesagne-Spongano 3-0, Putignano-Tuglie 0-3, Frascolla TA-Noci 3-2, Nardò-Trepuzzi 3-0, Casarano-Cutrofiano 0-3, Ostuni-Monteiasi 3-0.

Classifica: Mesagne 42; Tuglie e Oria 34; Spongano 30; Noci 26; Putignano 25; Frascolla TA 24; Castellaneta 21; Cutrofiano 15; Trepuzzi 14; Nardò 12; Ostuni 10; Monteiasi 7; Casarano 0.

Giada De Pascalis

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Frascolla TA, domenica 5 febbraio, ore 18.30.


NARDO’-ORIA 0-3

23 gennaio 2017

Regine della notte

Sabato 21 gennaio 2017 – ore 21.00

Dopo essere state regine del ghiaccio domenica scorsa, le ragazze della New Volley si rivelano anche regine della notte.

L’incontro di sabato a Nardò, infatti, ha avuto inizio alle 21.

La scelta dell’immagine di Miriam e Amy in copertina non è casuale. Sono uscite dallo spogliatoio per ultime, tre ore dopo le compagne e quando già il signor Settimo aveva il dito posizionato sull’interruttore della luce. Regine della notte nel senso che ci hanno fatto fare notte. Poco c’è mancato che titolassi il post “le regine dell’alba”…

Con questa partita si chiude la settimana delle meraviglie per la New Volley: 3-0 al Putignano domenica, 3-0 a Casarano martedì, 3-0 a Nardò sabato.

Fuori orario

Tre vittorie in sette giorni; nove set vinti, nessuno perso. Chiudiamo il girone d’andata nel modo migliore, dopo aver agganciato il Tuglie al secondo posto (pur con una differenza set meno favorevole).

Nardò.

Questo è l’unico palazzetto in cui, un paio d’anni fa, dalla tifoseria locale mi è stato sorprendentemente rivolto un coro affettuoso. Non ho dimenticato. E colgo l’occasione per esprimere di nuovo la mia riconoscenza e la mia amicizia. Voglio bene a questa tifoseria, voglio bene a questa società.

Muro oritano

I tempi, però, per lo storico coach locale, Gianni Dell’Anna, non sono dei più felici: i concomitanti infortuni di due atlete fondamentali come Spano e Lerna sono una mazzata enorme e soltanto così si spiega la difficile posizione in classifica. Ma chi è scesa sul parquet ha dimostrato carattere e margini di crescita; il tempo sarà galantuomo.

Ovviamente inviamo un affettuoso saluto alle due giocatrici, in particolare – per ovvie ragioni – alla “nostra” Graziana, sorriso del volley salentino.

Roberta Stefanizzi

Gli arbitri arrivano quando è ancora in corso la partita di pallacanestro (causa dell’orario inedito). Per la prima volta osservo lo strano fenomeno di un direttore di gara che aggredisce (scherzosamente) i dirigenti delle squadre. L’Italia cambia verso…

Formazioni.

Dream Volley Nardò: Roberta Stefanizzi in palleggio, Federica Buccarella opposta, Veronica Anchora e Giada Olivieri di banda, Veronica Chirivì e Clelia Scalese centrali, Alessandra Dell’Anna libero.

A disposizione di coach Gianni Dell’Anna: Silvia Tempesta e Francesca Margarito.

Chiara Limonta

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Primo set

Fast di Monica, attacco di Buccarella (1-1).

Attacco di Amy, pipe di Anchora (2-2).

Prendo atto che Anchora si scrive proprio così, con l’acca. Inizialmente pensavo che fosse una specie di burla, un po’ come Spanovic…

Veronica Anchora

Break oritano avviato da Amy, incrementato da Giada (attacco e muro) e concluso da Dalhis (muro): 2-8.

I muri-punto saranno un’eccezione in una partita piuttosto avara di questo fondamentale, ma per il resto c’è l’Oria che ci piace: servizi tesi, difesa reattiva, attacchi mediante geometrie variabili e un’ottima organizzazione.

In difesa ha dato una mano anche Giada. Da sottolineare un suo salvataggio di spalla e il perfetto calcolo balistico su un tiro avversario accompagnato con lo sguardo oltre la linea laterale. Non avevamo dubbi.

Giada De Pascalis

I time-out del tecnico locale rimettono in carreggiata il Nardò: Chirivì, Anchora e Olivieri replicano alle conclusioni delle nostre centralone e ai consueti cannoneggiamenti di Amy.

Ottima prestazione di Giorgia in difesa. E certe alzate di Miriam sono pennellate deliziose. Forse persino io riuscirei a fare punto con alzate così.

Oria amministra con autorevolezza (11-18).

Entra Martina Bacca e poi inizia una fase di servizi particolarmente forzati: alcuni errori, ma anche alcuni ace (Stefanizzi, Chiara, Scalese).

Amy Leone

Vichinga da favola: riceve in modo perfetto e poi va schiacciare l’altrettanto perfetta alzata di Miriam (15-22).

L’ultimo punto è ancora di Amy, su cui non ha buona sorte il generoso tentativo in rovesciata di piede da parte di Anchora (19-25).

Secondo set

Anche questa sera Giorgia è vittima di mobbing. Pur essendo sempre ben piazzata, la piccina non riesce a giocare perché le compagne, egocentriche, si avventano prima sui palloni.

Clamoroso è l’episodio in cui la nostra mitica capitana Monica preferisce improvvisarsi palleggiatrice pur di non far toccare la palla al nostro libero.

Monica Casalino

L’arbitro sanziona il tocco (sicuramente preciso, oggettivamente non pulitissimo, ma forse tollerabile) e ne nasce una piccola polemica che viene poi trasmessa per competenza alla Corte Costituzionale: Monica Casalino è da considerarsi tra le alte cariche dello Stato protette dal lodo Alfano? In ragione della sua storia gloriosa e del suo prestigio, l’operato della nostra capitana può essere sanzionato dal giudizio degli arbitri? Secondo noi, no. Però gli arbitri non sono d’accordo.

Le strepitose difese di Alessandra Dell’Anna non bastano ad arginare i martellamenti di Giada, di Chiara e soprattutto di Amy.

Federica Buccarella

Sul 6-10, però, il Nardò ha uno scatto d’orgoglio. Stefanizzi serve due primi tempi dietro a Chirivì e alla testimonial dell’Adidas, Scalese; Anchora piazza un ace; Olivieri un lungolinea e Buccarella un attacco da posto due. La formazione (virtualmente) granata è per la prima volta in vantaggio (13-12).

La svolta la siglano gli attacchi della Vichinga e le magie di Monica (15-19).

Entra Saretta.

Anchora tiene in corsa le padrone di casa, ma una palletta di Chiara, un primo tempo della Cubanita e una slash di Amy chiudono a nostro favore anche il secondo set (18-25).

Dalhis Liguori

Terzo set

Uno degli aspetti che più mi piace della nostra New Volley è la coesione. In squadra c’è solidarietà reciproca tra le atlete. Ci si dà una mano in caso di necessità, quali che siano le necessità. Se, per esempio, una giocatrice è rimasta senza fazzolettini di carta, trova subito compagna che si presta spontaneamente ad immolare le proprie dita pur di risolvere il problema…

Presa per il naso

Tutto questo è commovente.

Inizia il terzo set e sugli spalti ci auguriamo tutti che sia l’ultimo, sia per una questione di tifo che per una questione di congelamento dei nostri deretani sui freddi gradoni del tensostatico.

Il papà di Martina Medico ha delle comunicazioni di servizio da trasmettere alla propria creatura e si avvicina al settore in cui si trovano le riserve. Il secondo arbitro se ne accorge e lo richiama all’ordine, ma troviamo un escamotage lessicale per aggirare i regolamenti.

E' un Medico

L’Oria parte bene anche in questo parziale grazie alla vena realizzativa di Chiara (3-7).

Meno prolifica rispetto ai propri standard è l’opposta locale Buccarella, sostituita da Margarito. Ma la ragazza la sua partita l’ha vinta l’estate scorsa preparandosi a tornare in campo, con la determinazione e la grinta che le sono proprie, dopo l’operazione al ginocchio. Bello rivederla sul parquet.

Fast di Monica, bolide di Amy e doppio ace di Chiara (5-11).

Chiara Limonta

La banda venuta dal nord in questo set è andata ancora più a nord della Brianza mascherandosi da Vichinga (3 ace, 4 attacchi vincenti).

Break neretino di 4-0, ma poi siamo bravi a cambiare strategia d’attacco ricorrendo a pallette malefiche (10-16).

Gli scambi si allungano e in uno di essi conto ben quattro salvataggi del libero Dell’Anna, a mio avviso la migliore in campo tra le atlete locali. Partita spettacolare la sua.

Martina Bacca

Nell’Oria spazio per Martina Bacca, che sfiora un ace e poi va a salvare il contrattacco salentino, e per Luana.

Se Giorgia è da tempo vittima di mobbing, la sua giovane collega di ruolo, a fine gara, sarà vittima di bullismo (rufolone del giorno). Manco nelle caserme…

Chi erano i poeti che decantavano la grazia femminile? Dante? Petrarca? Leopardi? Venite a vedere la grazia femminile alle partite di pallavolo…

Rufolone

Dalhis e Monica ci avvicinano alla vittoria, Chiara completa una prestazione eccellente e poi subiamo l’ultimo assalto del Nardò (17-23).

I punti finali sono un primo tempo di Dalhis e un ace di Miriam (17-25).

I panini non bastano a placare la fame. Oltretutto il vuoto allo stomaco è amplificato da Dalhis, che sequestra le proprie compagne nello spogliatoio non riuscendo a dirimere un litigio che la vede contrapposta alla maniglia della porta.

Ceniamo da “Ciro”, pizzeria che si distingue per due simboli: il Vesuvio e la foto della Dream Volley esibita all’ingresso della sala interna. Prima di ricevere la pizza, Giorgia controlla che ci siano compagne pronte ad avventarsi sopra come è successo per il pallone durante la partita.

Giorgia Mastria

Tabellino: Nardò-Oria 0-3 (19-25,  18-25,  17-25)

Dream Volley Nardò: Chirivì 6, Anchora 8, Buccarella 4, Olivieri 6, Stefanizzi 1, Tempesta NE, Margarito 1, Scalese 4, Dell’Anna A. (L) – All. Dell’Anna G.

Muri-punto 0, ace 5, errori in battuta 9.

New Volley Oria: Medico NE, Liguori 8, Greco M. 1, Bacca 0, Casalino 8, Zanzarelli 0, Leone 17, De Pascalis 6, Limonta 11, Mastria (L), Turchiarulo (2L) – All. Taurisano.

Muri-punto 3, ace 6, errori in battuta 11.

Arianna ha preso la linea gialla da Deak ter a Hosok tere. E ritorno.

Arbitri: Marsano e Scarciglia.

Terzo tempo

Altri risultati: Mesagne-Tuglie 3-0, Casarano-Oria 0-3, Spongano-Noci 3-1, Putignano-Castellaneta 3-1, Frascolla TA-Monteiasi 3-1, Cutrofiano-Trepuzzi 3-2, Nardò-Ostuni 2-3.

Altri risultati: Mesagne-Monteiasi 3-0, Casarano-Tuglie 0-3, Spongano-Cutrofiano 3-0, Putignano-Noci 2-3, Frascolla TA-Trepuzzi 3-0, Castellaneta-Ostuni 3-1.

Classifica: Mesagne 39; Tuglie e Oria 31; Spongano 30; Noci e Putignano 25; Frascolla TA 22; Castellaneta 21; Trepuzzi 14; Cutrofiano 12; Nardò 9; Ostuni e Monteiasi 7; Casarano 0.

Esultanza oritana

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Casarano scavalca Noci con una multa da 20 euri (frasi offensive all’arbitro da un isolato tifoso) e si riporta in prima posizione.

Prossimo turno: Castellaneta-Oria, sabato 28 gennaio, ore 18.30.


ORIA-PUTIGNANO 3-0

18 gennaio 2017

Le regine di ghiaccio

Domenica 15 gennaio 2017 – ore 18.30

C’eravamo lasciati a Natale con l’onorevole sconfitta contro la capolista Mesagne. Poi c’è stata la pausa, poi c’è stata la neve che ha indotto la Federazione a rinviare saggiamente tutte le gare dei tornei regionali previste il 7 e l’8 gennaio (è dunque saltata la trasferta di Casarano, adesso programmata per martedì 17 gennaio) e poi eccoci qui per un’impegnativa sfida diretta in chiave play-off: Oria-Putignano.

Quarta contro quinta.

Per la verità, il freddo glaciale se n’è andato dalla Puglia solo per un paio di giorni e adesso sta tornando insieme a piogge torrenziali. Anzi, sembra che dal palazzetto non se ne sia mai andato.

Verso le 17 arriva qualcuno che esamina con attenzione la struttura. Sembrerebbero gli arbitri. Ma può anche darsi che siano gli ispettori del Comitato Olimpico venuti ad eseminare i requisiti per la candidatura ai giochi invernali del 2022.

Oria 2022

Comunque sia, ci assicuriamo l’idoneità per il torneo di hockey del ghiaccio.

Uno sguardo alle avversarie.

L’ultima volta che ho visto una partita del Putignano risale a una decina d’anni fa, quando ci giocavano Angela Abbracciavento e Stella Frascati. La squadra odierna è – per me – un’entità misteriosa (a parte Rebecca Spinelli, promettente opposta dell’Assi Brindisi di Rampino, che però oggi non c’è).

Ma la classifica è eloquente: quinto posto in classifica e dunque partita che si preannuncia delicatissima.

Durante il riscaldamento, le gentili ospiti sfidano sfacciatamente il barometro rinunciando ai pantacollant. Tutte. Senza eccezioni. Secondo me, è un’arma tattica; io mi congelo soltanto a vederle.

Temerarie

L’Oria è al completo. Manca soltanto il regalo che ci ha portato la befana…

In casa nostra non è l’abbigliamento a rappresentare il principale motivo di preoccupazione, bensì la scaramanzia. Osservo loschi traffici di chewing-gum che devono passare da una giocatrice all’altra attraverso una complessa e precisa procedura. La procedura parte, però, da un dirigente (più precisamente dal portafogli di un dirigente), che acquista le gomme.

Ora che ci penso, io ho comprato la penna dal negozio cinese di via Latiano e sul bancone c’era qualcosa che deve aver portato fortuna. Poi ho prestato la penna al presidente per una firma. Visto il risultato, credo che adesso dovrò ripetere l’operazione per tutte le partite domestiche.

Amy Leone

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Uisp 80 Putignano: Giorgia Giannini in palleggio, Tatiana Palummieri opposta, Simona Serio e Mariangela Sibilia di banda, Federica Turi e Roberta Sportelli centrali, Iolanda Romanazzo libero.

A disposizione di coach Giuseppe Fanelli: Domiziana Calisi, Erika Vitto, Margherita Losavio, Asia Sozio, Federica Tassi e Celeste De Meo.

Simona Serio

Primo set

Chiara serve, Putignano attacca, Oria difende, Amy scarica una diagonale strettissima.

Ottimo inizio.

Il seguito è ancora migliore: la mano di Chiara è già calda e il suo servizio crea i primi grattacapi alla ricezione barese; Miriam punta su Monica e dalla capitana arrivano le prime, imperiose fast.

L’iniziale vantaggio di 4-0 sarà ottimamente amministrato dalle nostre creature.

Primo tempo di Dalhis, attacco vincente di Palummieri da seconda linea ed ace di Sportelli (7-5).

Una strepitosa doppietta di Giada (lungolinea e diagonale) ristabilisce le distanze.

Giada De Pascalis

Osservo che in questo mese di pausa la nostra giovane opposta ha sviluppato uno stile più artistico, tanto nei servizi quanto in taluni attacchi: saltello degno di una ballerina della Scala e palletta piazzata con grazia. Bah. L’importante è il risultato.

Si alza il muro di Monica e poi, sul 12-10, parte la marcia trionfale.

Grandi difese di Giorgia, accettabili alzate di quella che a fine gara non mi ha lanciato il gadget, consueti attacchi della Vichinga e bolidi di Giada (che sa alternare il fioretto di cui sopra alle sciabolate cazzute): il punteggio si fa sempre più rassicurante: 18-11.

Il gesto tecnico più bello è un’alzata ad una sola mano da parte di una giocatrice di cui mi sfugge il nome verso Monica, che scarica il primo tempo della casa.

Giada De Pascalis

Gli attacchi della nostra mitica capitana chiudono virtualmente il parziale sul 21-13. A questo punto parte la girandola di sostituzioni.

Mister Fanelli cerca di risolvere alcuni problemi, in particolare una sorta di blocco realizzativo che sta condizionando il Putignano (solo 5 attacchi vincenti, un muro, un ace; i restanti 8 punti sono errori nostri). Molti meriti sono del nostro muro-difesa, ma è evidente che qualcosa stasera non sta andando nel verso giusto tra le pur valenti ospiti. Buono, comunque, il biglietto da visita di Sozio (un muro), che infatti sarà confermata sul parquet per il resto della gara.

Dalhis Liguori

Ida regala un po’ di spazio alle M&M’s, ossia alle due Martine.

La giovane alzatrice permette a Dalhis di chiudere il parziale con un primo tempo (25-15).

Non una bella partita, in generale, ma l’Oria la sta interpretando come meglio non si potrebbe.

Secondo set

Ace di Chiara e poi secondi tocchi delle due palleggiatrici: l’iniziativa la prende Giannini (2-2); Miriam copia (4-3).

Bella pipe di Amy dopo un efficace intervento difensivo di Giorgia, ma il gioco continua ad essere un po’ spezzettato. Molti errori in battuta in questa fase.

Asia Sozio

Il Putignano alterna al tiro le proprie attaccanti: molto positiva Serio, vivace ed efficace Sozio, fondamentale l’apporto dell’elemento di maggior esperienza, Mariangela Sibilia, che rompe il ghiaccio il senso metaforico (6 punti nel parziale), ma nulla può contro il ghiaccio che si respira nell’aria sia fuori che dentro il palazzetto. Non fa molta differenza. Anzi, fa più freddo dentro.

I progressi delle nostre avversarie vengono comunque bilanciati dalla continuità delle nostre ragazze e dall’infinita serie di magie di Amy.

Amy Leone

Il punteggio resta in equilibrio: in tutto il set il vantaggio massimo di 3 lunghezze è sperimentato dall’Oria soltanto nella fase centrale, quando le nostre centrali ci portano sul 16-13.

Entra Saretta per servire e per garantire maggiore copertura; il distacco resta invariato (19-16).

A questo punto la carica agonistica di Sibilia e il coraggio di Giannini (altro secondo tocco) permettono alle gentili ospiti di raddrizzare la situazione e di minacciare l’esito del parziale (22-22).

Ricezione perfetta di Chiara, alzata ordinaria di quella che non mi ha lanciato il gadget a fine gara e lungolinea perentorio della Vichinga da posto due (23-22).

Giorgia Mastria

Giorgia difende un primo tempo e Chiara piazza la diagonale (24-22).

Dopo un errore in battuta, Ida ricorre al miscatigghij invertendo i ruoli di Dalhis e di Giada. La mossa tattica non delude mai: la Cubanita attacca da posto due e chiude anche questo parziale (25-23).

La confusione di ruoli deve aver determinato nella nostra centrale anche un po’ di confusione sul punteggio visto che la ragazza, dopo il punto, si dirige in zona di battuta. La Vichinga deve afferrarla e trascinarla con la forza verso le compagne esultanti.

Punto finale

Terzo set

Ace fortunoso e casuale della giocatrice che a fine gara non mi ha lanciato nulla. Poi la fase più grigia per le brindisine: un mani-fuori di Sibilia e 4 errori-punto (1-5).

Ida non perde la calma e non chiama neanche il time-out classificando il break negativo come mero incidente di percorso.

E in effetti la remuntada non si fa attendere. Grazie a Dalhis e a Giada torniamo in parità (7-7).

Quant’è bello il cane di Roberta Pindinello.

Roberta Pindinello

La partita non è altrettanto bella: fino al 9-9 registriamo 13 errori-punto su 18 scambi complessivi in questo set.

Ida introduce Martina Bacca, che si distingue per il suo servizio velenoso; mister Fanelli rimanda in campo Losavio.

Sozio porta in vantaggio il Putignano per l’ultima volta sul punteggio di 11-12, poi incassiamo un po’ di errori altrui e prendiamo il largo con Amy e con un muro di Dalhis (17-13).

Alzata genuflessa

Fischiata una doppia a Miriam, che aveva provato lo schema dell’alzata all’indietro in genuflessione.

“C’era” – sostiene una voce familiare nel pubblico.

E se lo dice persino la mamma, vuol dire che la doppia c’era veramente…

Commento tecnico

Sibilia si dà da fare e Sozio, con i suoi capelli fucsia, si conferma temibile a muro, ma – a parte i soliti servizi sbagliati (5 a set) – l’Oria non commette più passi falsi e procede come un treno sino alla fine.

Muro di Giada, slash della capitana, attacco di Chiara (21-17).

Martina Medico

Nel finale rientra Martina Medico, che raccoglie una bella ricezione di Chiara e la trasforma in un magico pallonetto che scavalca la prima linea ospite (24-20). Un secondo tocco con i fiocchi. Il primo punto in serie C per la creatura.

L’effetto piacevole sono i 4 match-ball a disposizione. L’effetto spiacevole è l’esultanza impetuosa di Giorgia che, con una sola manata, mette ko tanto Martina quanto Monica.

Esuberanza

Vince l’Oria 25-20.

Al Palaghiaccio abbiamo visto spettacoli migliori; ora, i casi sono due: o il Putignano ha disputato una gara al di sotto delle proprie possibilità oppure noi siamo diventati talmente forti da aver fatto sembrare facile una partita che facile non era affatto.

Credo che la verità sia nel mezzo. Il Putignano non è stato brillante, ma l’Oria ha moltissimi meriti: lucidità, consapevolezza dei propri mezzi, una pacata e salda padronanza della gara, la determinazione negli scambi più delicati. Le avversarie hanno dato filo da torcere soprattutto nel secondo set, ma le nostre all blacks hanno sempre trasmesso la sensazione di poter rimediare. E l’hanno fatto. Forse mai come questa sera si è avuta la prova di quanto il risultato di una partita sia il frutto del lavoro in allenamento: sembrava che le ragazze sapessero a memoria cosa fare, quando farlo e come farlo.

Chiara Limonta

Glaciale la temperatura nel palazzetto, ma glaciale anche il “cinismo” con cui le nostre atlete hanno amministrato la partita.

Questo sul piano caratteriale.

Sul piano tecnico-tattico osserviamo con piacere che la squadra appare sempre più amalgamata e il gioco scorre con fluidità. Molti servizi sbagliati (15), ma tutti quelli che sono entrati in campo hanno creato problemi. Grande difesa. Grande varietà di attacchi. Bene così. E bene soprattutto la classifica che, in virtù dello scontro diretto di Tuglie, adesso ci vede al terzo posto.

In settimana si va a Casarano, sabato si va a Nardò e la settimana dopo si va a Castellaneta. Tre trasferte consecutive. Ma, visto il freddo che c’è in via Crocifisso, io proporrei di giocare in trasferta fino ad aprile…

Quand'è freddo, è freddo per tutti

Tabellino: Oria-Putignano 3-0 (25-15,  25-23,  25-20)

New Volley Oria: Medico 1, Liguori 7, Turchiarulo NE, Greco M. (io non ho visto niente), Bacca 0, Casalino 12, Zanzarelli 0, Leone 16, De Pascalis 7, Limonta 5, De Paola Cr. NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 4, ace 6, errori in battuta 15.

Arianna ha preso 30 in degustazione comparata di goulash ungherese.

UISP 80 Putignano: Serio 5, Sibilia 10, Calisi NE, Palummieri 1, Vitto 0, Losavio 0, Giannini 2, Sozio 8, Turi 4, Tassi NE, De Meo NE, Sportelli 1, Romanazzo (L) – All. Fanelli.

Muri-punto 3, ace 2, errori in battuta 9.

Arbitri: Galiuti e Merico.

Giada De Pascalis

Altri risultati: Cutrofiano-Mesagne 0-3, Tuglie-Spongano 3-2, Noci-Casarano 3-0, Trepuzzi-Castellaneta 1-3, Ostuni-Frascolla TA 1-3, Monteiasi-Nardò 2-3.

Classifica: Mesagne 33; Tuglie 28; Oria 25; Spongano 24; Noci 23; Putignano 21; Castellaneta 18; Frascolla TA 16; Trepuzzi 13; Cutrofiano 10; Nardò 8; Monteiasi 7; Ostuni 5; Casarano 0.

Giorgia Giannini

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Noci 55,00; Casarano 52,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Casarano-Oria, martedì 17 gennaio, ore 20.30.