Sabato 28 gennaio 2017 – ore 18.30
Prima partita del girone di ritorno e terza trasferta consecutiva per la New Volley. Il che è una buona cosa sia per motivi statistici (chiedete a Maurizio) che per motivi atmosferici: abbiamo lasciato il palazzetto di via Crocifisso a sbrinare come si fa con i frigoriferi.
Quella che non avrei potuto immaginare è la difficoltà di raggiungere Castellaneta dalla statale 106. Mandato a quel paese il navigatore (ritenuto poco credibile perché proponeva l’uscita all’altezza di Palagiano), ho solo il ricordo di tre quarti d’ora trascorsi tra strade interrotte, stazioni di servizio prese alle spalle, campagne, tundre, mulattiere, ingressi a Ginosa, movide laertine e poi finalmente il palazzetto dello sport di viale Aldo Moro.
Ma sono le 18.45 e ho perso l’opportunità di sistemarmi nell’abituale banchetto a bordo campo. Cosa più grave: ho perso tutti i punti fino al bel primo tempo di Dalhis (13-13).
I sestetti iniziali erano comunque i seguenti.
Fratres Castellaneta: Annacarla Cozzetto in palleggio (un’atleta che devo aver già visto da qualche parte…), Valeria Flace opposta, Angela Mutasci e Michela Palmisano di banda, Elmie Likaj e Roberta Pindinello centrali, Federica Cofano libero.
A disposizione di coach Enzo Contento: Fabiana Rizzo, Selene Greco, Simona Schiavone, Federica Spada e Letizia Pagliari (che tanto a disposizione non dev’essere dato che è infortunata pure lei).
Dico “pure” perché la formazione locale deve già da tempo rinunciare a Lucia Sebastio.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Luana Turchiarulo, Martina Bacca, Sara Zanzarelli e Aurora Capone.
Primo set
Arrivo, dunque, quando Dalhis piazza il primo tempo del 13-13.
Mi hanno detto che il Castellaneta è partito in P1 (che non so manco cosa cavolo voglia dire).
Mi hanno detto che ha servito Annacarla (allora P1 vuol dire questo…).
Mi hanno detto che c’è stato subito un break di 4-0 per il Castellaneta, ma senza ace di chi stava in P1, cioè Annacarla.
Poi mi hanno detto che fino a quel momento ci sono stati – per noi – 4 punti di Amy, uno di Monica, uno di Chiara.
Sbagliamo un servizio.
Ida non è assalita da un raptus omicida e questo sta a significare che l’errore di cui sopra evidentemente dev’essere stato occasionale.
Ancora Dalhis (14-14).
Due attacchi di Mutasci, un ace di Pindinello e un muro di Likaj (18-14).
Ida chiama un timeout, evento che non si verificava da circa un mese.
Approfittiamo di qualche errore locale, poi però sbagliamo pure noi e Mutasci sta continuando ad affettare la nostra difesa come un coltello nel burro (23-18).
Non stiamo giocando molto bene; rivedo i fantasmi della partita d’andata, ma con una differenza: il Castellaneta odierno meriterebbe un monumento per la grande generosità riversata sul parquet: con mezza squadra in infermeria, le ragazze di Contento stanno disputando una gara eroica.
Rispetto alla partita d’andata, però, c’è un’altra differenza: la presenza in campo di Amy Leone (allora squalificata).
Ed è proprio la Vichinga a farsi carico della rimonta con una successione di punti impressionante: diagonale, pallonetto, diagonale e muro! Quattro attacchi vincenti consecutivi. Straordinaria.
Siamo a 23-22 e poi c’è uno scambio di regali: tiro fuori loro, invasione nostra (24-23).
Contento introduce Federica Spada per servire. Una bella responsabilità: sul 24-23 il pallone dovrebbe pesare quanto un macigno. E peserebbe come un macigno anche la figura di cacca in caso di errore visto che la ragazza è entrata proprio per servire. Ma la giocatrice valentiniana è precisa e il contrattacco oritano si infrange contro le mani a muro dell’opposta Flace (25-23).
Castellaneta sembra proprio essere la nostra bestia nera.
Una pantera, nello specifico.
Secondo set
Amy ha la mano calda: vendica il muro di poc’anzi, attacca dalla banda e ottiene un ace, ma il Castellaneta bilancia le magie della nostra fuoriclasse con le realizzazioni di Flace, Pindinello e Semeraro.
Sul 6-7 cade un’altra tegola sulla formazione locale: si fa male la capitana Angela Mutasci, che oltretutto stava martellando con grande intensità.
Cede il posto a Selene Greco e naturalmente rivolgiamo gli auguri di una pronta ripresa alla sfortunata atleta locale.
L’Oria approfitta dello sbandamento delle padrone di casa e impone un break di 9-1 con Monica ed Amy protagoniste sotto rete (9-16). Nonostante la situazione tragica il tecnico locale è… Contento.
Chiedo scusa.
La formazione locale si ricompone: ace di Flace, sempre molto positiva, e muro di Pindinello, sempre sprecata in serie C; poi prende avvio la fiera dell’errore in battuta, interrotta da un bel pallonetto di Giada (16-20).
Crisi oritana: muro Greco-Likaj e attacco di Flace (19-20).
Pipe di Amy, ma poi ci impappiniamo su una palletta dell’opposta valentiniana (20-22).
Tra le padrone di casa, grande prestazione del libero Cofano, autrice di salvataggi spettacolari.
Ottime anche le nostre difese; peccato che le nostre ragazze abbiano improvvisamente deciso di difendere anche i palloni che stanno terminando fuori. Sospetto che sia circolata in rete una bufala secondo cui il regolamento sarebbe cambiato e i limiti del campo si sarebbero estesi a quelli dell’intero palazzetto. Allora è vero: bisogna porre un argine a queste bufale capziose che girano su internet.
In questa fase, se anche una casalinga di Castellaneta decidesse di buttare la spazzatura nel cassonetto, le nostre correrebbero a raccoglierla senza farla cadere.
Ida è contrariata come non mai. Lamenta il palese calo di concentrazione: non ci stiamo con la testa.
Subiamo anche l’ace di Likaj e poi tiriamo fuori (24-23).
La situazione è drammatica: perdere un set adesso significherebbe perdere un punto in classifica.
Una giocatrice locale tira un servizio verso Pino di Lenne confidando sul fatto che ormai stiamo prendendo di tutto; per fortuna, però, le nostre sono rinsavite e lasciano scorrere fuori la palla annullando il primo set-point (24-24).
Sprechiamo una slash e poi, su una palletta su cui si avventano contemporaneamente Pindinello e Flace, interveniamo goffamente (25-24).
Il set è dunque affidato a una serie di scambionzi con esiti che sarebbero anche un pochino comici se non fossero a nostro sfavore.
Di sicuro Ida non è affatto divertita. Anzi, sta per sbranare il carrello portapalloni.
Altro scambionzo, ma questa volta la conclusione passa per le mani di Amy, che scarica un bolide sul parquet e pone fine alle esitazioni (25-25).
Sarà lei a toglierci le castagne dal fuoco.
Miriam serve sulla sorella, Chiara difende il contrattacco e la Vichinga attacca con successo da posto due (25-26).
Ricezione problematica del Castellaneta ed Amy piazza una diagonale ribaltando completamente la situazione (25-27)!
Che finale rocambolesco!
Quanta sofferenza. Ma tutto è bene quel che finisce bene.
Terzo set
Nell’intervallo Ida cerca di trasformare le imbarazzanti incertezze dei primi due parziali in una lezione utile. E’ soprattutto sul piano mentale che dobbiamo ritrovare lucidità; i mezzi tecnici già li abbiamo.
Lo spavento forse è servito dato che stavolta partiamo con il piede giusto: 0-4 con fast di Monica e attacchi di Amy.
Greco loro e Flace reagiscono, ma il vantaggio è preservato dalle azioni vincenti di Dalhis, di Chiara e di Miriam, autrice di un secondo tocco (5-11).
Sull’altro fronte Annacarla associa il proprio talento calcistico a qualche nozione di taekwondo.
Dopo il primo tempo di Likaj (7-13), l’Oria dilaga con una striscia di 8 punti decisivi. E’ Miriam a servire per una fuga da cui non saremo più ripresi.
In evidenza la nostra Cubanita, che piazza anche un muro tanto efficace quanto doloroso.
Sul 7-21 il Castellaneta prova a reagire con le proprie centrali; le nostre sono brave ad amministrare con autorevolezza sino al termine (10-25).
Quarto set
Non c’è storia neanche nell’ultimo parziale. L’Oria gioca a memoria; il Castellaneta è irriconoscibile rispetto alla formazione battagliera dei primi due set.
Cofanetto continua a tuffarsi su ogni pallone (almeno finché l’impatto con una compagna non la proietta nei pressi della chiesa dell’Assunta), ma le brindisine sono diventate un rullo compressore: punti per Monica, Miriam (altro secondo tocco), Chiara e ovviamente Amy (0-7).
Si alza imperiosamente il muro della premiata ditta Dalhis-Amy, decisamente più efficace e più sensato di quello che vorrebbe costruire Trump.
Doppio ace per Miriam (2-16).
Sul 5-20 coach Ida regala spazio alle M&M’s: Martina Bacca subito in evidenza per il temibile servizio, Martina Medico intraprendente nei tentativi di sorprendere la difesa locale.
Sulla retroguardia oritana vigilano con accortezza Giorgia e Chiara; Monica accelera la fine di questa strana partita con primi tempi e fast.
L’ultimo punto (10-25) è di Amy Leone, che in questo modo raggiunge la considerevole quota di 30 realizzazioni personali.
Due set incerti e combattuti; due set dominati dalle nostre ragazze.
Forse dobbiamo ringraziare il Castellaneta anche questa sera e non soltanto per il gentile omaggio di prodotti locali della Pro Loco Rodolfo Valentino.
All’andata le pantere hanno scoperchiato brutalmente un po’ di nostri difetti. Eravamo ancora in rodaggio, abbiamo fatto tesoro di quella sconfitta, ci abbiamo lavorato e ne sono scaturite otto vittorie consecutive.
Oggi ci hanno imposto un bagno d’umiltà. Le sofferenze di stasera, dopo un periodo in cui abbiamo esaltato i nostri risultati, ci ricordano che dobbiamo restare con i piedi per terra, senza concederci distrazioni. Siamo una bella squadra, ma la bellezza va difesa, tutelata e valorizzata giorno dopo giorno.
Almeno credo. Sull’argomento non ho molta voce in capitolo.
Comunque sia, alla fine tiriamo un sospiro di sollievo e ci portiamo a casa questi 3 punti sudatissimi tenendoceli cari cari.
A proposito di punti e dato che ho perso la prima metà del primo set, non sono in grado di riportare i punti delle nostre gentili avversarie (quelli delle nostre mi sono stati riferiti). Poiché, però, pare brutto lasciare i nomi in bianco, ho deciso di tirarli ai dadi con il seguente criterio: 3 dadi per le schiacciatrici, 2 dadi per le centrali, un dado per palleggiatrice e libero (ogni tanto anche i liberi fanno punti…).
Il risultato è quello che trovate nel tabellino.
Tabellino: Castellaneta-Oria 1-3 (25-23, 25-27, 10-25, 10-25)
SSD Castellaneta: Likaj 8, Flace 14, Pindinello 11, Rizzo 2, Greco S. 10, Mutasci 14, Pagliari NE, Palmisano 5, Cozzetto 2, Spada 7, Cofano 6 (L), Schiavone 1 (2L) – All. Contento.
Muri-punto 6 (minimo), ace 7 (minimo), errori in battuta 12 (minimo).
New Volley Oria: Medico 0, Liguori 12, Turchiarulo NE, Greco M. 6, Bacca 0, Casalino 10, Zanzarelli NE, Leone 30, De Pascalis 4, Limonta 4, Capone NE, Mastria (L) – All. Taurisano.
Muri-punto 5 (minimo), ace 9 (minimo), errori in battuta 10 (minimo).
Arianna sta imparando a nutrire il tempo per servire l’attimo.
Arbitri: Letorri e Lagonigro.
Altri risultati: Mesagne-Spongano 3-0, Putignano-Tuglie 0-3, Frascolla TA-Noci 3-2, Nardò-Trepuzzi 3-0, Casarano-Cutrofiano 0-3, Ostuni-Monteiasi 3-0.
Classifica: Mesagne 42; Tuglie e Oria 34; Spongano 30; Noci 26; Putignano 25; Frascolla TA 24; Castellaneta 21; Cutrofiano 15; Trepuzzi 14; Nardò 12; Ostuni 10; Monteiasi 7; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.
Tutti buoni.
Prossimo turno: Oria-Frascolla TA, domenica 5 febbraio, ore 18.30.