Anche questa estate arriva il momento del fumetto, che sarà pubblicato a puntate a partire da lunedì prossimo. Il titolo di quest’anno è “Terra promessa” e per la prima volta è ambientato ad Oria.
Nel paese brindisino e – in particolare – nella New Volley Oria i reduci della Palafiom Taranto hanno trovato un contesto ideale per riacquistare la serenità perduta e per riscoprire il piacere dello sport.
Ma Oria, negli stessi mesi, è salita alla ribalta della cronaca per un altro motivo: a meno di 10 chilometri è stato allestito, letteralmente dalla sera alla mattina, un campo di accoglienza per i migranti nordafricani sbarcati a Lampedusa nei giorni precedenti.
Il paese (15mila abitanti) ha reagito con sconcerto e con un po’ di comprensibile timore, ma poi non ha fatto mancare ai nuovi ospiti generosità e vicinanza.
Dopo aver precisato che le considerazioni, politiche e non, espresse nel fumetto sono personali e non impegnano in alcun modo la società New Volley Oria, di cui non sono neanche tesserato, ricordo che il fumetto non segue l’ordine consueto del blog con gli articoli più recenti in alto e quelli più vecchi in basso. Il fumetto sarà aggiornato un paio di volte alla settimana, ma le puntate nuove saranno aggiunte sotto quelle precedenti (truccando le date).
Ringrazio Annacarla e Valentina per le preziose consulenze linguistiche.
Credo che sia doveroso dedicare il fumetto a tutti coloro che dai tempi dell’Esodo cercano la propria terra promessa.
E’ dedicato ai milioni di italiani emigrati in tutti i continenti, incluso mio nonno (“minorenne non accompagnato” lo definirebbe oggi la legge italiana), che poi, però, è ritornato.
E’ dedicato a chi cerca in Italia benessere, libertà o salvezza.
E’ dedicato a Oria, paese magnifico, in cui ci sono ancora tracce lasciate da altri popoli nei secoli passati, ed alla sua gente, ancora più magnifica.
E’ dedicato a Iris Palacios Cruz, badante honduregna, medaglia d’oro al valore civile, annegata nel 2006 per salvare un bambino italiano. Era clandestina.