Sabato 24 marzo 2012 – ore 18.30
Trepuzzi vincerà lo scudetto.
Non questa squadra, però.
Trepuzzi vincerà lo scudetto fra sei/sette anni ad una sola condizione: che le attuali giocatrici delle formazioni giovanili prendano esempio dalla loro allenatrice, Anna Maria Isceri. Se giocheranno come lei, se vivranno lo sport con la sua stessa passione, la sua stessa serietà, la sua stessa professionalità che la porta, non più giovanissima, a farsi carico di una squadra in campo e fuori, beh, allora il Trepuzzi vincerà lo scudetto.
Le centrale salentina ha esordito come allenatrice-giocatrice in una fase delicatissima per la stagione gialloblu. Tra infortuni e defezioni varie, sembrava che il Trepuzzi fosse un’anticipazione di qualche mese della profezia dei Maya.
In campo Isceri ha messo a terra 16 palloni, risultando la miglior realizzatrice, oltre che la miglior giocatrice della serata. E come allenatrice direi che il risultato parla da solo. Visto l’infortunio occorso a Rossella Bianco, soltanto la sua carriera di esorcista presenta ancora qualche margine di miglioramento, ma, a parte questo, la sua missione è compiuta. Ed Anna Maria Isceri è un esempio per tutti.
Con l’occasione, comunque, voglio salutare con stima e simpatia coach Giuseppe De Giorgi ed inviare un “in bocca al lupo” virtuale a Rossella Bianco.
Passiamo all’Oria.
Trepuzzi ha giocato bene ed ha un grande merito caratteriale prima ancora che tecnico, d’accordo, però un contributo determinante a questo risultato lo abbiamo offerto noi, che continuiamo ad alternare partite encomiabili ad autentici disastri. Stasera è toccato al disastro.
Scrissi tempo fa che le “compatibilità” tra squadre a volte sembrano inspiegabili e sovvertono i valori tecnici. Col Galatina, che è molto più forte di noi, ci troviamo bene e riusciamo a giocare alla pari tutti i set (tranne gli ultimi 5/6 scambi). Col Trepuzzi, che non sembra, sulla carta, molto più forte di noi (soprattutto senza Barba, Coppola e Perrone), abbiamo fatto due figure di merda con 6 set disastrosi tra andata e ritorno. Mistero.
E sì che ci siamo presentati alla scuola Parlangeli con il record di atlete a disposizione, comprese due ragazze in tribuna: 14. Messe insieme fanno l’età del presidente della Repubblica, che nel 2013 rinuncerà alla conferma in Quirinale (e vulìve vedè: ten’ 87 anni…!).
A Oria, davanti all’abituale bar di raccolta, è parcheggiata un’auto con gechi, lucertole, disonauri fossilizzati in bella mostra. Una visione che potrebbe turbare un pubblico sensibile (ma non quanto la partita che stiamo per giocare).
Sull’altro fronte, come accennavo, emergenza totale: non c’è Sara Perrone, che fu determinante all’andata; non c’è la talentuosa Ada Coppola, infortunata; non c’è il brillante prodotto di coach Laudisa, Sara Barba. Non c’è neanche coach De Giorgi. E il momento è difficile: le sconfitte consecutive sono già 4, ma su questo stasera le trepuzzine sono in buona compagnia (noi siamo a quota 8)…
ASD Pallavolo Trepuzzi: Elisa Ingrosso in palleggio, Grazia Spinelli opposto, Rossella Bianco e Sara Ingrosso laterali, Anna Maria Isceri e Valentina Russo centrali, Sally Mazzotta libero.
In panchina: Carola D’Oria che è D’Oria ma è del Trepuzzi, Serena Roma, Chiara Milanese (Oria, Roma, Milanese… La panchina leccese sembra un atlante geografico nazionale…) ed Elisabetta Aportone.
New Volley Oria: Stefania Guacci in palleggio, Simona Leone opposta, Maria Nannavecchia e Ivana Gallo Ingrao laterali, Daniela Lo Noce e Giulia Basile centrali (okay?), Simona Minetti libero.
In panchina con coach Marcello Presta: Angela Carone, Desy Calderone, Annacarla Cozzetto, Federica Peluso e Giorgia Mastria.
Per evitare che la squadra superi i 15 dipendenti vengono “nascoste” Simonina Bianco e Noemi Votano.
Primo set
Buon lungolinea della Leonessa, ace di Russo, primo tempo di Daniela e primo allungo del Trepuzzi con una tripletta di Sara Ingrosso (6-3).
Primi punti di Isceri, duello Nanna-Spinelli ed altra realizzazione di Daniela, che spinge a terra una palla vagante.
Oria c’è e fa qualcosa, ma Trepuzzi fa di più e ad ogni punto brindisino ne corrispondono due delle padrone di casa.
Poi cominciamo a buttare la palla fuori e le gialloblu si distaccano (19-10).
A questo punto arriva una prima reazione grazie a Giulia che attacca efficacemente da opposto e poi realizza un ace dopo un’azione vincente conclusa da Nanna (19-13).
Dopo il time-out di Isceri c’è il primo tempo di Russo, ma le furie rosse recuperano ulteriormente terreno con un ace di Stefania ed un lungolinea della Leonessa: 20-17.
Invasione brindisina (21-17) e doppietta di Leo, letteralmente scatenata. Mani-fuori al fulmicotone da posto quattro e palla messa a terra da posto due: è già il quarto punto per la stella (acquisita) di San Giorgio e siamo a un passo dall’aggancio (21-19)!
I miracoli in difesa delle due Simone non riescono, purtroppo, a bilanciare le imprecisioni offensive: Trepuzzi si procura 4 palle-set e il secondo miracolo è costato caro al piedino della Leonessa, costretta ad abbandonare temporaneamente il parquet (24-20).
Brava Giulia ad annullare la prima palla-set mentre la seconda sfuma per un’invasione gialloblu al termine di un lungo scambio (24-22).
Quando il gioco si fa duro, i duri entrano in campo: murazzo di Isceri e il primo parziale finisce qui (25-22).
Secondo set
Vabbè, finora “nun se semo integrati co’ ‘sta serata”, direbbe Carlo Verdone, ma adesso entriamo in partita – spero e credo. Del resto, il primo set è stato una falsa partenza, ma poi abbiamo recuperato.
Invece si ripete lo stesso copione.
Duello a colpi di muro tra la rientrante Leo e Spinelli, mani-fuori della nostra opposta e pallonetto di Ivana (2-3), poi ci sono cinque minuti di passione per la nostra ricezione con ace di Sara Ingrosso, Anna Maria Isceri ed Elisa Ingrosso (10-5).
E’ una prima differenza tra leccesi e brindisine: loro con il servizio ci mettono spesso in difficoltà, noi mettiamo semplicemente in campo la palla.
Altre differenze, a mio avviso, saranno il loro muro-difesa migliore e soprattutto la capacità realizzativa in attacco. Trepuzzi sprecherà poco: 19 errori-punto a fronte dei nostri 27, ma se eliminiamo errori in battuta, invasioni e doppie, gli attacchi gialloblu finiti fuori o sulla rete saranno appena 8 (contro i 20 delle furie rosse).
Bene tutte le centrali: Daniela, SuperGiulia (top scorer oritana con 11 punti, okay?), ma soprattutto Isceri e Russo che si fermeranno rispettivamente a 16 e a 13 (il 60% dei punti trepuzzini).
Torniamo al secondo set.
Pocahontas prova a farsi carico della rimonta con un pallonetto, un muro anomalo e un primo tempo (11-8), ma le padrone di casa ci mettono poco a ripristinare le distanze con i primi tempi indifendibili di Isceri (16-11).
La fast con mani-fuori dell’allenatrice-giocatrice, un muro di Russo e l’evanescenza dei nostri attacchi aumentano il gap (20-12).
Come nel set precedente, Oria si sveglia tardi e non si sveglia abbastanza: ace della Leonessa, che poi cede il posto ad Annacarla, primo tempo di Giulia, lungolinea di Nanna ed ace di Ivana (21-18).
Brava Stefi in versione opposta, ancora un ace per l’Oria (Giulia) ed ulteriore lungolinea di Nanna, encomiabile per l’impegno ma non per la costanza (22-21).
Trepuzzi ha più voglia di vincere; il set finisce così: primo tempo di Russo (23-21), lungolinea del Koala (23-22), attacco vincente e poi tiro fuori di Sara Ingrosso (24-23), primo tempo risolutivo di Isceri (25-23).
Anna Maria firmerà la conclusione di tutti i tre set.
Terzo set
Annacarla in campo dall’inizio con il Koala dirottato in posto due e Leo in panchina a telefonare al CUP della ASL.
Trepuzzi sta diventando un incubo e dilaga la sensazione di impotenza tra le maglie oritane con corollario di nervosismo malcelato.
Spinelli buca la nostra ricezione, Isceri piazza la consueta sequenza di primi tempi e fast e Bianco porta le gialloblu a +3 (6-3).
Giulia rappresenta l’unico rimedio contro quella che l’ottimo giornalista Lorenzo D’Alò definisce “stitichezza realizzativa” ed è una delle poche a giocare con determinazione, ma il pareggio (6-6) è effimero perché – per restare nell’elegante metafora – sull’altro fronte Valentina Russo ha un attacco di diarrea (sempre realizzativa, s’intende) e scarica sul parquet tre palloni consecutivi (9-6).
Leo rinuncia alla visita medica per servire eroicamente la causa al posto di Ivana.
C’è un cambio anche nel Trepuzzi, ma non è una scelta tecnica. Siccome non bastano gli infortuni menzionati in apertura di articolo, si fa male anche Rossella Bianco. Come scrive Shakespeare: “Quando i dolori vengono, non vengono solitarie spie, ma in battaglioni” (1).
Ormai ci manca solo che venga la Questura ad arrestare una giocatrice locale per detenzione, nel cognome, di sostanze stupefacenti…
La squadra gialloblu, però, oggi resisterebbe anche ad uno tsunami ed è emblematico l’ace della nuova entrata, Serena Roma (13-9).
Sia pure tardivamente entra in scena Supernanna, che ci accompagna al pareggio con tre attacchi quasi consecutivi (una diagonale, un tiro tostissimo e un mani-fuori): 15-15.
E’ l’ultimo spiraglio che ci offre la gara.
Ahimé, è anche l’ultima cosa buona dell’Oria, la cui partita finisce qui.
Dopo l’uscita di Bianco tra gli applausi d’incoraggiamento del pubblico, il 10-1 finale del Trepuzzi è una tortura crudele: cinque attacchi nostri fuori o sulla rete, un attacco in campo di Sara ingrosso, un ace di Spinelli e soprattutto tre primi tempi di Anna Maria Isceri, compreso il punto della vittoria (25-16).
Parcheggiate fuori ci sono due Lancia Y identiche, una davanti all’altra: stesso modello, stesso colore. Pretendo di sapere perché, avvicinandosi ad una delle due, alcune giocatrici del Trepuzzi vi hanno indirizzato una propria compagna con le testuali parole: “No, non è quella; è questa: quella più bella”.
Quella più bella… E cos’ha di più bello rispetto alla mia?!
Sono uguali, identiche, due gocce d’acqua come le gemelle Romano nove mesi fa; cos’ha quella macchina di più bello rispetto alla mia…?! Non ha neanche la lucertola…
Tornando alla partita, sorprende – in generale – questo “trionfo di centrali”: 16 punti Isceri, 13 punti Russo, 11 punti Giulia e soltanto dopo vengono le schiacciatrici di ruolo: 10 Nanna, 9 Ingrosso, ecc.
Mentre a Trepuzzi si gioca la nostra partita, a Macerata muore per un malore l’ex-giocatore della nazionale, Vigor Bovolenta. Lo apprenderemo solo il giorno dopo. Bovolenta era un centrale. E sembra un segno del cielo questa prestazione brillante di tutte le colleghe di ruolo: una specie di tributo preventivo, un modo per onorare la memoria di un grande centrale.
Dopo tanti minuti di silenzio per gente che con lo sport non c’entrava nulla, ci piacerebbe ricordarlo anche sabato prossimo.
Tabellino: Trepuzzi-Oria 3-0 (25-22, 25-23, 25-16)
Pallavolo Trepuzzi: Ingrosso E. 1, Russo 13, Isceri 16, D’Oria NE, Roma 1, Bianco 2, Milanese NE, Aportone NE, Ingrosso S. 9, Spinelli 6, Mazzotta (L) – All. Isceri.
Muri-punto 9, ace 8, errori in battuta 8.
Punti-fatti: 48 (media set: 16), errori-punto 19 (media-set: 6,3).
New Volley Oria: Carone NE, Calderone NE, Cozzetto 0, Gallo Ingrao 5, Peluso NE, Guacci 4, Basile 11, Mastria NE, Nannavecchia 10, Leone 9, Lo Noce 3, Minetti (L) – All. Presta.
Muri-punto 3, ace 5, errori in battuta 2.
Punti fatti 42 (media-set: 14), errori-punto 27 (media-set: 9).
“Fette di torta” su 136 scambi: PF Trepuzzi 35,3%, PF Oria 30,9%, EP Oria 19,8%, EP Trepuzzi 14%.
Arbitri: Francesco Adamo e Massimiliano Marzo.
Altri risultati: Mesagne-Nardò 3-0, Tempesta TA-Ugento 3-1, Presicce-San Giorgio 3-0, Cutrofiano-Collepasso 3-0, Spongano-Galatina 1-3, Casarano-Brindisi 3-1.
Classifica: Mesagne 53; Ugento 47; Presicce 44; Galatina e Cutrofiano 42; Tempesta TA 40; San Giorgio 32; Spongano e Collepasso 27; Trepuzzi 25; Nardò 24; Casarano 17; Brindisi 11; Oria 10.
Verdetti: Collepasso, Spongano e Trepuzzi matematicamente fuori dai play-off; Nardò matematicamente ai play-out.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 337,00; Presicce 250,00; Spongano 130,00; Trepuzzi 65,00; Brindisi e Ugento 61,00; Mesagne 45,00; Oria 30,00; Tempesta TA 26,00; Cutrofiano 25,00, Galatina, San Giorgio, Collepasso e Casarano 0,00.
Turno vivace. Nardò sempre più solo al comando grazie ai 35 euro inflitti per gli insulti dei tifosi agli arbitri. Ugento sale al 5^ posto per i 26 euro di sanzione conseguente alla sospensione di un dirigente. Entra in classifica il Cutrofiano con 25 punti (frasi offensive all’arbitro da un isolato tifoso).
Prossimo turno: Oria-Presicce, domenica 1^ aprile, ore 18.00.
NOTE:
(1) SHAKESPEARE, W., Amleto, Atto IV, Scena V.
La foto di Vigor Bovolenta è tratta da http://www.informazione.it.