ORIA-CERIGNOLA 3-0

21 novembre 2018

Domenica 18 novembre 2018 – ore 18.00

Anche quest’anno la FIPAV ricorda Federica De Luca e il piccolo Andrea attraverso “la settimana di Federica” (dal 19 al 25 novembre).

Le numerose iniziative promosse, in particolare, dai genitori dell’indimenticata arbitra tarantina non solo ne mantengono vivo il ricordo, ma stanno facendo in modo che quell’orribile tragedia sia almeno un monito costante contro la violenza e ispirazione per attività concrete. Lo scorso luglio, ad esempio, nella città di Federica è stato aperto uno sportello antiviolenza dedicato a lei e al piccino.

Purtroppo le statistiche continuano ad essere sconvolgenti: i giornali parlano di “mattanza”, con 32 donne assassinate in 9 mesi. Ma aumentano anche le denunce ed è su questo che occorre puntare: incoraggiare le segnalazioni e attivare le protezioni.

E’ il secondo derby domestico consecutivo per la New Volley; tra Noci e Cerignola c’è stato anche spazio per una bella vittoria nelle Marche: un convincente 3-0 nella terra del Leopardi. La vittoriosa trasferta a Recanati ha dimostrato, comunque, che in questo girone partite facili non ce ne sono. Anche chi è in fondo alla classifica dà filo da torcere a chicchessia. E ne avremo conferma anche dal risultato di Corridonia questa sera.

Il Cerignola si presenta sotto le mura del castello federiciano con un roster temibile e con qualche risultato significativo (come la vittoria contro il quotato Copertino). In panchina c’è coach Pino Filaninno, che ricordo come protagonista di epiche imprese ai tempi dell’Aquila Azzurra Trani. Nel ruolo di libero c’è la salentina Camilla Guido, che con la nostra Amy Leone è stata il terrore delle spiagge di tutta Italia conquistando trofei su trofei nella disciplina del beach-volley.

Se non fosse stato contro ogni regolamento, io stasera avrei riempito il campo di sabbia, avrei concesso ad Amy e a Camilla la facoltà di scegliersi una compagna ciascuna e Oria-Cerignola l’avrei giocata a beach-volley.

Non si può fare.

Comunque, il beach-volley è una disciplina olimpica e mi auguro che Amy e Camilla rappresentino l’Italia a Tokyo l’anno prossimo.

Nonostante la pioggia, il palazzetto è stracolmo. Il dubbio è: vengono a vedere la B2 o vengono a vedere le ragazze di Laura Rochira…?

Mentre il parquet viene riparato per colmare i buchi fatti dalle bordate di Karol Milano e mentre “Alfredo” onora i debiti contratti durante la diretta della partita di Recanati, Mino di Mami Sport familiarizza con lo staff della formazione ospite. Il nostro telecronista, orfano del commento tecnico di Marco (nonché argine alle studicarìe…), sembra particolarmente interessato ai programmi telematici di un dirigente avversario.

O magari sta rileggendo la bella presentazione di Oria che ci ha dedicato la Pallavolo Cerignola nella sua pagina Facebook.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Giorgia Mastria, Monica Casalino, Elisa Peluso, Serena Di Paola e Chiara Avallone.

Pallavolo Cerignola: Noemi Moschettini in palleggio, Elisa Premoli opposta, Irene Padua e Martina Albanese di banda, Elettra Gambardella e Maria Di Candia centrali, Camilla Guido libero.

A disposizione di coach Pino Filaninno: Tecla Lippolis, Siria Mancini, Giuliana Lapenna, Diletta Di Rienzo e Vanessa Nuovo.

Primo set

Appena la gentile arbitra termina di saldare il seggiolone, si può iniziare.

Prima, bella difesa di Alessia, ma lo scambio d’avvio è chiuso con successo da Premoli. Poi la Vichinga scarica il primo attacco e il primo ace, intervallati da 3 errori-punto ospiti (ne conteremo 12 nel parziale, destinati a diminuire progressivamente nel corso della gara).

L’Oria conserva il vantaggio con le pallette di Valeria e poi balza in avanti con Paola e con la Vichinga, che valorizza altre difese del nostro valente libero (14-9).

E’ l’Oria che abbiamo apprezzato nelle ultime settimane, una squadra che si conferma: servizi ben messi, ottima organizzazione e grande reattività in difesa.

Primo tempo di Chiara e attacco vincente di Premoli da posto due (15-11). Dopo i festeggiamenti, i capelli di Moschettini restano incastrati nell’ascella sinistra di Premoli. La reazione divertita della palleggiatrice sembra attestare l’efficacia del deodorante della compagna.

I muri di Di Candia riducono lo svantaggio, ma le solite fast di Valeria e un attacco risoluto di Paola lanciano le brindisine verso il successo parziale (20-15).

Mister Filaninno prova a scuotere le acque introducendo Mancini e Nuovo.

Una diagonale dell’ottima Padua termina di poco a lato con qualche timida protesta ospite, ma il mio personale video-check conferma la validità della decisione arbitrale (23-16).

L’Oria approfitta di qualche errore-punto foggiano e poi chiude il set alzando la saracinesca: prima un bel murazzo di Chiara (insieme ad Annacarla, ma credo che a toccare sia stata la centrale), poi è la manona della nostra opposta a respingere un tentativo di palletta (o forse di mani-fuori) ospite.

Oria vince il set 25-17.

Secondo set

Durante l’intervallo cerco finalmente di capire che numero abbia Serena. Sulla maglia del riscaldamento di due settimane fa mi pare che avesse un 6, ma nelle maglie di gara il 6 è il numero di Giorgia Mastria. C’è un cono bianco rovesciato e un tre arancione, da cui credo di poter desumere che la piccina indossi un 13, per quanto creativo.

Il gioco nel primo set era stato frizzante (Oria efficacissimo, Cerignola valido ma più altalenante); l’avvio del secondo parziale è invece molto spezzettato e falloso.

Abbiamo accantonato la tensione agonistica che aveva caratterizzato la nostra prestazione vigorosa e il Cerignola ne approfitta con due ace consecutivi di Moschettini (4-9).

Ottimo lavoro di Chiara al centro della rete e secondo muro attivo per la nostra centrale; poi il pareggio arriva con un ace di Valeria.

Abbiamo un po’ di omonimie nella nostra squadra (Chiara Vinciguerra e Chiara Avallone, Giorgia Mastria e Giorgia Valente) e credo che convenga individuare dei soprannomi per evitare equivoci. Attendo suggerimenti.

In questa fase soffriamo un pochino in ricezione e il Cerignola si stacca nuovamente: fast di Di Candia, ace di Albanese, muro di Padua e ulteriore ace di Albanese (14-18).

Coach Piero introduce Chiaretta Avallone (che resterà) ed Elisa (che uscirà poco dopo, ma il pur breve rientro sul parquet dopo l’infortunio è comunque una buona notizia).

Ci proviamo con due pallonetti, ma entrambi vengono difesi da Moschettini, la seconda volta col palmo della mano mentre le nostre erano già andate a festeggiare il punto in birreria.

Due bolidi consecutivi di Padua sembrano un’ipoteca ospite sul set (15-20), ma le nostre tigri non si arrendono mai e si apprestano, anzi, a costruire il capolavoro della serata: una rimonta esaltante.

Si comincia con una fast lungolinea di Valeria, che consente a Chiara Avallone di recarsi in zona di battuta. E’ un fondamentale che la talentuosa atleta brindisina sfrutta egregiamente mandando in crisi la ricezione foggiana e realizzando anche un ace (19-20).

Irregolarità oritana in un duello a rete (19-21).

Fast di Valeria e pareggio conquistato in uno degli scambi più interessanti del set: prima c’è un elegante volteggio di Moschettini, poi una difesa di Paola e un attacco di Amy da ferma (21-21). Il salto da ferma è un colpo che rientra nel magnifico repertorio della Vichinga.

Due parole vorrei spenderle anche per Noemi Moschettini. Questa creatura del 2003 è veramente bravissima: difende senza risparmiarsi, è aggressiva a rete, riesce ad aprire il gioco in modo spettacolare, mi pare precisa ed è anche molto elegante nei suoi movimenti. Mazzanti farebbe bene a mandare qualche osservatore a Cerignola di tanto in tanto.

Ma noi ci godiamo la nostra Annacarla, che quest’anno sembra baciata dalla luccicanza: tutto quello che tocca diventa oro (tranne i mitici panzerotti alla nutella, che, per fortuna, restano di nutella).

Attacco di Premoli e puntonzo di Amy (22-22).

Grande difesa di Alessia e attacco di Paola (23-22).

Muro della Vichinga (24-22).

Difesa di Annacarla (stranamente di mano, non di piede) e mani-fuori risolutivo di Paola, implacabile, costante, una garanzia (25-22).

Dunque, le tigri si sono concesse una pennichella di qualche minuto in avvio di set, ma il ruggito più feroce è arrivato nel finale.

Terzo set

Alla ripresa del gioco, nel Cerignola c’è un volto… Nuovo. Quasi Nuovo, visto che era già scesa in campo nel primo set. La centrale foggiana si dà subito da fare dopo che la collega di ruolo Valeria mette a terra una fast e un murazzo (6-4)!

Mentre scrivo, non sono ancora confortato dai punteggi ufficiali, ma mi pare che Valeria sia la top-scorer dell’incontro con 15 punti (7 dei quali nel terzo parziale).

Il Cerignola, comunque, non si arrende ed anzi passa a condurre per 7-10. Parte del merito sta nelle valide difese di Camilla Guido.

Mister Piero chiama un provvidenziale time-out e questa volta il ruggito oritano non arriva sul filo di lana: Amy e Paola, con 3 punti cadauna, ribaltano subito il risultato (13-11) e il palazzetto spinge le proprie beniamine sulle ali dell’entusiasmo.

Soltanto il bel cagnolino al mio fianco non si lascia coinvolgere dall’euforia collettiva; diciamo proprio che se ne sbatte altamente e dorme per l’intera durata della partita.

Alla festa partecipa anche la capitana Monica (ace, fast e forse un muro con Paola), sebbene il ruolo di miglior realizzatrice spetti alla citata Valeria, che continua a mettere palloni a terra: un po’ con forza e un po’ con astuzia, cannonate e pallonetti…. Citando Mario Brega, ‘sta mano po’ esse fero e po’ esse piuma…

Il punto finale è un ace di Annacarla, meritato tributo ad un’atleta che nell’arco di un paio d’anni entrerà nello stemma municipale della città (25-17).

Il Cerignola è bello a vedersi, ma ha peccato di continuità e si è macchiato di qualche disattenzione in attacco e in difesa. Errori che si possono correggere.

L’Oria si gode il buon momento: quarta vittoria consecutiva e serie positiva che dura da 12 set. Al di là dei risultati, comunque, mi piace molto l’organizzazione di gioco e la giusta determinazione caratteriale. Anche oggi è scesa in campo una squadra tosta.

L’eco della vittoria giunge fino al Parlamento: il ministro Toninelli, che stava guardando la telecronaca di Mami Sport in streaming sul telefonino, non ha saputo trattenersi da un vigoroso gesto di esultanza.

Tabellino: Oria-Cerignola 3-0  (25-17,  25-22,  25-17)

New Volley Oria: Colarusso 12, Valente 0, Cozzetto 1, Mastria NE, Casalino 3, Diomede 15, Peluso 0, Vinciguerra 4, Leone 13, Avallone 3, Di Paola NE, Mastrilli (L) – All. Piero Acquaviva.

Muri-punto 9, ace 6, errori in battuta 4.

Pallavolo Cerignola: Padua 10, Lippolis NE, Moschettini 5, Mancini 0, Albanese 4, Gambardella 2, Lapenna NE, Di Rienzo NE, Nuovo 3, Premoli 8, Di Candia 10, Guido (L) – All. Filaninno.

Muri-punto 9, ace 5, errori in battuta 11.

Arbitri: Sara Galiuti e Antonio Bisignano.

Altri risultati: Offida-Castelbellino 1-3, Corridonia-Monte San Giusto 3-2, Copertino-Mesagne 3-1, Jesi-Castellana 1-3, Giulianova-Porto San Giorgio 3-0, Noci-Recanati 3-0.

Classifica: Castelbellino 18; Corridonia 16; Copertino e Castellana 15; Oria 14; Giulianova 11; Offida 10; Mesagne 7; Noci 6; Jesi e Cerignola 4; Monte San Giusto 3; Recanati 2; Porto San Giorgio 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Cerignola 150,00; Oria 120,00; tutte le altre 0.

Tutti buoni alla 4^ e alla 5^ giornata.

Prossimo turno: Monte San Giusto-Oria, sabato 24 novembre, ore 21.


ORIA-NOCI 3-0

8 novembre 2018

Domenica 4 novembre 2018 – ore 18.00

Anche quest’anno mi sono perso l’inizio: una vittoria domestica con l’Offida per 3-1, una sconfitta esterna a Corridonia per 3-0 e una vittoria in rimonta a Jesi per 3-2. Per quanto entusiasmante, l’impresa di Jesi è stata pagata a caro prezzo con il sacrificio umano di Elisa Peluso agli dei del volley (comunque la palleggiatrice è in fase di guarigione). Ho cercato di rendermi utile alla causa oritana durante il mio breve soggiorno in Toscana per Lucca Comics provando a ingaggiare “i due cartoni animati” che vedete nella foto sotto, ma coach Piero ha respinto l’offerta: si punta con fiducia su Annacarla, che del resto si era fatta trovare pronta a Jesi risultando una delle protagoniste della rimonta.

Oggi affrontiamo il primo derby stagionale. Nel Noci ci sono tanti volti amici, in particolare l’ex libero Francesca Diviggiano. Molto nutrita è la “colonia” tarantina: Roberta Bottiglione, Alessandra Laneve, Simona Corallo, Roberta Pindinello.

Molti tarantini anche sugli spalti, in cui è stata allestito un reparto ostetricia per Michela Benefico. Alcune compagnie aeree offrono voli gratis per tutta la vita ai bambini che nascono in volo. Se Michela dovesse sgravàre durante il derby, lo sponsor Spina potrebbe offrire lampascioni gratis al piccino per tutta la vita. A condizione, però, che la mamma stasera tifi per l’Oria e non per le amiche ed ex-vicine sue…

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Serena Di Paola, Giorgia Mastria, Monica Casalino, Elisa Peluso e Chiara Avallone.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Marta Romano opposta, Angelica Tritto e Simona Corallo di banda, Roberta Bottiglione e Roberta Pindinello centrali, Francesca Diviggiano libero.

A disposizione di coach Marcello Perrone: Carmela Di Tommaso, Margherita Losavio, Roberta Ripanto, Valeria Lippolis e Valeria Flace.

Simona Corallo si fa spedire la maglia tramite corriere espresso perché la sua è sparita.

Primo set

Francesca Diviggiano compie la prima di una serie di difese spettacolari, ma il primo punto è oritano e lo firma Chiara Vinciguerra. E’ un bel segnale, visto che a Jesi l’intesa tra Annacarla e le centrali non era sembrata proprio perfetta. Almeno così riportavano quegli infamoni di telecronisti (…e io adesso faccio l’infamone degli infamoni…).

Show di Colarusso (pallonetto, muro e lungolinea), doppietta di Tritto e primo allungo casalingo in una fase di gioco connotata da diversi errori punto, più loro che nostri (13-10).

I primi punti di Amy arrivano con un fondamentale atipico per un’atleta che ci ha abituati negli anni ad attacchi travolgenti da qualunque zona del campo: il muro. Due murazzi fotocopia, per la precisione. E il palazzetto (stracolmo) esplode di gioia (15-12).

Poi, con calma, verranno anche i punti in attacco, ma credo che stasera la Vichinga sia stata strepitosa soprattutto in fase difensiva. Una calamita. Un libero aggiunto. E considerando che il libero vero, Alessia, giocherà in modo altrettanto suberbo, si può dedurre che questa vittoria ce la costruiremo anche grazie ad una grande reattività in difesa.

Ace di Pindinello a cui replica Giorgia Valente con una bella diagonale (17-15).

Punto di Laneve e fast di Valeria con un generoso tentativo di salvataggio di Tritto compromesso da un… ostacolo inconsueto.

Duello a colpi di bordate tra Giorgia e Corallo, atleta talentuosa che con piacere rivedo giocare dopo tanti anni. L’efficacia dei suoi lungolinea mi fa un po’ meno piacere, ma quando la situazione sta per complicarsi (20-20), l’Oria piazza lo sprint decisivo per il set.

Con Giorgia Mastria in campo a rafforzare la retroguardia, Valeria riprova con successo la fast e poi si alza il muro Chiara-Annacarla (22-20). Non ho visto bene, ma così, a intuito, tendo a credere che la mano a muro fosse quella di Chiara.

Ace di Valeria (23-20).

Monica sostituisce Annacarla per alzare la saracinesca, ma lo scambio si rivela più lungo del previsto e alla mitica centrale tocca impegnarsi anche nel palleggio, ma a risolvere la situazione è la Vichinga, che difende tre attacchi e poi conclude con altrettanta determinazione (24-20). Suo anche il mani-fuori che conclude il parziale (25-22).

Secondo set

Il secondo set è ancora più equilibrato del primo. Sarà un duello punto a punto dall’inizio alla fine: il pareggio risulterà essere una situazione ricorrente.

Si parte con un ulteriore duello tra Giorgia e Corallo, entrambe in forma smagliante (5-5).

Amy si impone nuovamente a muro, poi va a segno con pallonetti e pipe bilanciando i colpi di Romano e Bottiglione, gloria del volley tarantino (13-11).

Grazie ad una spettacolare Paola (pallonetto e attacco da seconda linea), le brindisine ottengono il massimo vantaggio (+4 sul 17-13), ma purtroppo dura poco perché il time-out di mister Perrone ottiene gratificazione.

Devo dire che Marcello Perrone è davvero un allenatore gentleman: sempre misurato, mai eccessivo, mai nervoso, spesso sorridente. E’ uno spot per il fair-play e per lo sport pulito.

Coach Piero sembra più teso, ma la squadra gli sta comunque regalando una prestazione eccellente, soprattutto in considerazione dello stato di emergenza. Grande prova di Annacarla, che ha distribuito palloni con notevole precisione e – sul 17-17 – si cimenta anche in un’altra specialità della casa: i salvataggi di piede.

Durante il mio recente viaggio a Buenos Aires, in avenida Corrientes ho incontrato l’ex-capitano dell’Inter, Javier Zanetti. Mi ha fatto una confessione: “Ho imparato a giocare a calcio guardando le registrazioni delle partite di Annacarla. E’ a lei che devo la mia proprietà di palleggio e soprattutto la mia carriera. Quando torni a Oria, salutamela”.

Muro Amy-Chiara e andiamo sul 21-19.

Il set si risolve sul filo di lana: Romano da posto due, Paola da posto quattro; ancora Romano a conclusione di un lungo scambio e primo tempo di Chiara (23-22).

Ad essere determinanti sono la tenacia e l’esperienza oritana che inducono il Noci a commettere un paio di errori-punto fatali (25-23).

Due set a zero per le brindisine e duro contraccolpo psicologico per le ospiti: hanno giocato molto bene per due set, ma senza raccogliere nulla.

Terzo set

Ancora punti per Paola, una solida certezza di questa squadra, e il Noci ricorre alle sue valenti centrali.

Ma in fatto di centrali pure l’Oria non scherza e l’arma letale di questo terzo set si chiama Valeria Diomede. Due punti della riccioluta atleta della New Volley precedono un bolide di Corallo (6-4); a questo punto inizia una serie impressionante di fast: una, due, tre, quattro consecutive! Tutte con la stessa firma autorevole: Valeria Diomede.

Noci continua a difendere bene, ma in questa fase la ricezione è un po’ in sofferenza e Oria ne approfitta.

Sul 14-9 coach Perrone prova a cambiare le carte in tavola introducendo Di Tommaso, Losavio e Flace. Le ospiti si scuotono e arrestano la fase negativa, ma l’Oria amministra sapientemente il vantaggio.

Entra Chiara Avallone, che offre il proprio contributo alla causa, mentre Alessia persiste nelle sue miracolose difese in scivolata con palla smorzata che finisce dolcemente sulla testa di Annacarla. Come fa? Scivolando sul parquet a 200 all’ora, il suo impatto con la palla dovrebbe far schizzare la sfera da tutte le parti e invece la traiettoria sembra telecomandata…

Comunque sia, il parziale alterna fasi di gioco lineari, ben gestite da entrambe le squadre, e scambi un po’ incasinati in cui l’Oria manifesta maggiori capacità di improvvisazione e di adattamento e questo – secondo me – è uno dei fattori che stanno determinando la nostra vittoria.

Un muro Di Tommaso-Losavio porta per un momento le ospiti ad una sola lunghezza (18-17), ma dura poco. Amy attacca da posto due e poi realizza un ace (22-18).

Paola Colarusso e Chiara Avallone concludono l’opera consegnando la vittoria all’Oria (25-20).

Butto un’occhiata in tribuna: Michela non ha sgravàto. Peccato… Una telecronaca del parto in diretta streaming col commento di Mino e Marco avrebbe fatto la storia del web.

Il risultato è un po’ troppo severo per il Noci così come lo è la classifica delle baresi. La formazione ospite ha grandi talenti e grandi qualità e credo che i risultati siano solo questione di tempo.

Oria strepitoso. Grande organizzazione e grandi prestazioni di ogni singola giocatrice, nessuna esclusa. A parte la determinazione caratteriale, credo che i meriti principali siano stati lo spirito di adattamento e – come accennavo – la capacità di improvvisazione. Negli scambi “puliti” c’è stato più equilibrio; gli scambi “sporchi” li abbiamo gestiti meglio noi, grazie a un pizzico di esperienza e alla tenacia di un gruppo di guerriere per nulla disposte a far cadere palloni a terra.

Tabellino: Oria-Noci 3-0  (25-22,  25-23,  25-20)

New Volley Oria: Colarusso 14, Valente 8, Di Paola NE, Cozzetto 0, Mastria 0, Casalino 0, Diomede 13, Peluso NE, Vinciguerra 7, Leone 14, Avallone 1, Mastrilli (L) – All. Piero Acquaviva.

Muri-punto 8, ace 4, errori in battuta 8.

Real Volley Noci: Bottiglione 7, Di Tommaso 1, Tritto 6, Losavio 1, Ripanto NE, Laneve 1, Romano 9, Lippolis NE, Corallo 15, Pindinello 6, Flace 0, Diviggiano (L) – All. Marcello Perrone.

Muri-punto 6, ace 4, errori in battuta 7.

Arbitri: Claudia Chietera e Federica Cataldo.

Altri risultati: Giulianova-Castelbellino 0-3, Jesi-Recanati 3-2, Corridonia-Cerignola 3-0, Offida-Monte San Giusto 3-0, Copertino-Porto San Giorgio 3-0, Castellana-Mesagne 3-1.

Classifica: Castelbellino e Castellana 12; Corridonia 11; Copertino 10; Oria, Offida e Giulianova 8; Mesagne 4; Jesi e Cerignola 3; Recanati 2; Noci, Porto San Giorgio e Monte San Giusto 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Cerignola 150,00; Oria 120,00; tutte le altre 0.

Tutti buoni al 3^ turno. Riepilogo delle puntate precedenti: 150 euri al Cerignola perché nella prima di campionato lo spogliatoio degli arbitri era sprovvisto di chiavi mentre il pubblico era provvisto di insulti; 120 a noi per insulti agli arbitri nel 4^ set della prima partita e per la sospensione di un dirigente (uno a caso…).

Prossimo turno: Recanati-Oria, sabato 10 novembre, ore 18.00.