ORIA – PUTIGNANO 3-0

15 Maggio 2024

Domenica 12 maggio 2024 – ore 18.00

Le emozioni di domenica scorsa non si possono descrivere. Di solito siamo abituati a distinguere tra gioia e tristezza, tra gratificazione e rimpianto, tra sorrisi e lacrime. A fine partita si è mescolato tutto. Non sappiamo neanche noi quello che abbiamo provato. A un certo punto non sapevamo neanche se eravamo stati promossi o no, se abbiamo festeggiato o non abbiamo festeggiato, se eravamo contenti o tristi.

Di norma, prima si attendono i risultati, poi si festeggia. Noi prima abbiamo festeggiato e poi ci siamo posti il problema di Lecce-Bari. Ma forse festeggiamento non è la parola giusta. Credo che le nostre ragazze abbiano voluto onorare Matilde in presenza della sua famiglia. E potevamo farlo solo a casa nostra, con le persone che le vogliono bene, trasformando il rinnovato palazzetto in un grande cuore gialloblu proiettato verso la nostra stellina.

Ai risultati e alle classifiche si penserà domenica prossima.

Partiamo proprio dal palazzetto.

La capitana Annacarla ha contato i giorni dall’ultima partita casalinga fra questi muri (876). Correva l’anno 2021.

Il nuovo palazzetto è un gioiellino: pulito, luminoso e con un bel parquet chiaro. E soprattutto integro. Nel vecchio parquet c’erano pezzi a dir poco instabili; un altro paio di mesi e qualche squadra, entrando in campo, si sarebbe ritrovata al centro della terra. Ad ogni modo ricordiamo con affetto il teatro di tante battaglie e le tante nobili suole che l’hanno calpestato.

Forse non sarà più necessario venire con i guanti, le termocoperte e le stufette, ma questo lo scopriremo solo a dicembre.

Come tutte le nuove strutture, il palazzetto è ancora un po’ “asettico” e attende di essere colorato da striscioni, immagini, scritte, sponsor (venghino, venghino!).

Uno striscione c’è già, invero. Il più importante.

Adesso c’è lo spazio e il tempo per generare nuovi ricordi. Bisogna dire che come partita inaugurale il nuovo palazzetto non si può lamentare: in un’ora e mezza si sono concentrate le emozioni che normalmente si vivono in 10 anni.

Anche i bagni sono rinnovati e sembrano degni di un hotel a cinque stelle. Per ragioni a me oscure, sono stati invertiti: adesso a sinistra c’è quello dei gentili signori e a destra quello delle gentili signore. Dopo 15 anni di minzioni a destra non sarà facile cambiare abitudini, ma devo farmene una ragione.

Purtroppo non sono documentato sulle nostre avversarie di questa stagione e la cronaca sarà piuttosto generica. L’unico volto noto è la palleggiatrice Erica Milella. Noto per modo di dire. Se non me l’avesse detto suo padre, mai avrei potuto immaginare che la bambina di 5 anni presente sugli spalti del palazzetto di Valenzano ai play-out 2014-’15 oggi è la brillante regista del Putignano.

Ecco, quei play-out, anche se li perdemmo, sono uno dei bei ricordi che il vecchio parquet si è portato via. Anche uno dei più divertenti e movimentati, ma questo riguarda il Palazzetto di Valenzano e in particolare la mitica gara 3.

La New Volley Oria schiera Annacarla Cozzetto in palleggio, Barbara Maggi opposta, Nicole Orlando e Sara Zanzarelli di banda, Claudia Spina e Ginevra Distante centrali, Rebecca Palazzo e Giulia Spina liberi.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Giorgia Dimola, Chiara D’Amicis, Miriam Valente, Alice Errico, Francesca Caliandro e Martina Spina.
In panchina anche il preparatore atletico Giovanni Marchetti.

Oggi è anche la festa della mamma. In tribuna c’è una mamma speciale, una mamma circondata dall’affetto di tutti i presenti e che regalerà abbracci che sono forza e conforto.

Il Putignano è fuori dalla lotta per la promozione diretta, ma è in piena corsa play-off e – piazzandosi al quarto posto – potrebbe beneficiare dell’ulteriore prolungamento del campionato. Siccome fino adesso è durato poco…

E’ una squadra giovane, alta, ben attrezzata, con un grande futuro davanti. E’ anche una squadra molto pericolosa; basti ricordare che nella stagione regolare ci ha rifilato un 3-0.

Da quando sono tornato a vedere le partite non ho mai nascosto la mia ammirazione per le attuali tigrotte. Sono tecnicamente brave, si muovono benissimo in campo con una grande armonia e un’ottima organizzazione di gioco. Manca certamente un po’ di esperienza e talvolta un po’ di cattiveria, ma Tony ha costruito un meccanismo perfetto.

L’eleganza nel gioco si riflette anche nell’eleganza dei gesti: Nicole beve dalla lattina con il mignolo alzato, come soltanto la “contessa” Sara Giuffrè sapeva fare.

L’avvio del primo set è difficile. Putignano gioca bene e le nostre sembrano contratte. Bisogna attendere il 13-13 per effettuare il sorpasso decisivo. Da quel momento in poi le nostre giocano come sanno: servizi insidiosi, difese generose, con la capitana Annacarla che dà il buon esempio, e attacchi determinati.

Putignano ha un buon muro, sottolineato da una danza delle riserve che sembra una via di mezzo tra l’haka neozelandese e il tuca tuca di Raffaella Carrà. Ma le tigrotte si fanno furbe e inaugurano una lunga serie di pallonetti. Quello di Barbara sul 20-17 è un’ipoteca sul set.

Amministriamo bene, valorizziamo il contributo di Giorgia nel finale e chiudiamo con un mani-fuori di Nicole (25-20).

Il secondo parziale sembra una fotocopia del primo: meglio Putignano in avvio, ma l’Oria, paziente e reattivo, uscirà alla distanza. L’iniziale svantaggio è recuperato grazie alla costante crescita di tutto il nostro sestetto.

Come spesso è avvenuto in questa stagione, il micidiale turno in battuta di Ginevra ci garantisce una rotazione proficua. E quando si alza il muro di Claudia prendiamo il volo. Per la verità, il gesto tecnico preferito dalla nostra centrale tra il secondo e il terzo set è la respinta nel campo avversario di ricezioni lunghe. Immagino che il giorno dopo abbia stoppato anche i tentativi del postino di recapitare lettere nella cassetta di casa.

Dal 19-15 l’Oria è una macchina da punti. Con un break da 6, impreziosito da un secondo tocco di Annacarla, voliamo dritti fino al 25-15.

Di solito al cambio di campo ci si raduna in un punto del terreno di gioco, ci si dà una pacca, si urla un incoraggiamento e poi ci si dirige in panchina per l’intervallo. Al termine del secondo set, invece, il sestetto del Putignano ascolta la conferenza di una centrale sulla distinzione tra reale ed esistente nella filosofia hegeliana.

Il terzo parziale è una cavalcata trionfale in cui sfioriamo la perfezione in tutti i fondamentali. Giochiamo talmente bene che, dopo aver spedito a lato un primo tempo, Ginevra non si capacita di aver sbagliato e si dirige in zona di battuta come se niente fosse. Annacarla deve chiedere la verifica della rotazione per convincere la compagna (“Dove vai?!”).

Nicole carica il braccio di dinamite e si concede dei muri che fanno esplodere il palazzetto, Barbara trasforma in oro, ossia in punto, tutto quello che tocca e Sara è l’equilibratrice della squadra (difende, attacca, mette sempre pressione alla ricezione avversaria). Ottima anche la prova dei liberi.

Ecco il meccanismo perfetto di Tony: una squadra efficace e bella anche a vedersi.

Sul 25-14 il palazzetto esplode di gioia. Non è la serie C, ma è una vittoria fondamentale.

Il presidente solleva la maglia di Matilde.

La commozione non risparmia nessuno, in campo e fuori. Ed è a questo punto che i sentimenti si mescolano: scopriamo che si può piangere con il sorriso, che si può esultare con le lacrime. Il dolore è ancora forte e non si spegnerà mai, ma Mati è con noi. Ci ha trasmesso il coraggio che ha trascinato le ragazze verso la vittoria. E se la nostra stella oggi sorride, asciughiamo le lacrime e sorridiamo con lei.


PUTIGNANO-ORIA 0-3

1 Maggio 2017

Sabato 29 aprile 2017 – ore 18.30

Eccoci ad un altro snodo fondamentale di questa stagione: Putignano-Oria.

Situazione: Mesagne 72, Spongano e Oria 59 (Spongano con miglior quoziente punti), Tuglie 57, Noci e Putignano 45 (Noci con miglior quoziente set).

Motivazioni: per noi la motivazione è arrivare il più alto possibile (terzi o magari secondi) sfruttando lo scontro diretto Spongano-Tuglie ed affrontare i play-off con qualche agevolazione (più partite in casa, ad esempio); per il Putignano è raggiungere i play-off e quindi arrivare nelle condizioni di scavalcare il Noci vincendo lo scontro diretto della settimana successiva (ma serve almeno un altro punto in classifica perché prevedibilmente il Noci oggi ne porterà a casa 3).

Condizioni: Amy si è fatta male in allenamento e presumibilmente non potrà essere schierata nel sestetto titolare. La Vichinga c’è, ma è in tenuta vacanziera: capelli sciolti e borsa del ghiaccio al posto delle ginocchiere.

Abbiamo un bruttissimo precedente di partite giocate senza di lei: Oria-Castellaneta 0-3. La grattatina è d’obbligo (ma non sarà l’unica della serata; anche una previsione sui play-off determinerà il ricorso al gesto scaramatico).

Nel palazzetto osservo due poster molto suggestivi: si tratta di fotomontaggi in cui sono stati messi in colonna gli occhi delle giocatrici locali. E’ proprio un lavoro ben fatto, sia per merito della bravura del fotografo e del grafico che – ovviamente – per merito delle proprietarie di quegli occhi.

Sotto certi aspetti, però, i due poster agganciati ai canestri hanno anche qualcosa di inquietante, qualcosa che si richiama al Grande Fratello di George Orwell (“1984”). Temo che in campo ci si possa sentire un po’ osservati da tutti questi occhioni puntati addosso…

Formazioni.

Pallavolo UISP 80 Putignano: Giorgia Giannini in palleggio, Asia Sozio opposta, Simona Serio e Mariangela Sibilia di banda, Federica Turi e Roberta Sportelli centrali, Iolanda Romanazzi libero.

A disposizione di coach Giuseppe Fanelli: Domiziana Calisi, Tatiana Palummieri, Erika Vitto, Margherita Losavio, Federica Tassi e Sabrina Schena.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Luisa Chionna e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Amy Leone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Dunque, Giada ritorna in posto due e la cosa non preoccupa perché la ragazza ha dimestichezza; Luisa va in posto quattro e questa è una situazione inedita, almeno quest’anno, ma neanche questo preoccupa perché conosciamo l’immenso valore di questa giocatrice.

Primo set

Giorgia difende e Giada attacca; partiamo bene.

Sozio addomestica un pallone difficile e lo scaraventa a terra.

Giada sta carica e poi Monica apre la lunga serie di fast destinate ad essere risolutive (3-6).

Sibilia e Serio vanno a segno, ma anche Chiara rompe il ghiaccio e la capitana continua a scaricare palloni sul parquet (8-12).

La partita è bella e il ritmo è alto. Il Putignano si conferma squadra molto valida con tante atlete giovani e più che promettenti; l’Oria sta interpretando la gara come meglio non avrebbe potuto. Le nostre ragazze sono concentrate, ordinate, reattive e molto efficaci in ogni fondamentale. E sembrano anche serene. Psicologicamente si è lavorato bene: Amy è Amy, una fabbrica di punti, ma la sua assenza non diventa un potenziale alibi né un motivo di angoscia: chi è in campo fa quello che deve fare. Ottimamente.

Serio e Turi ottengono il pareggio (13-13), ma è solo un momento: invasione locale e bolide di Giada (13-15). Non saremo più ripresi sebbene il Putignano resterà a soffiarci il fiato sul collo fin quasi alla fine del set.

Dopo un bel pallonetto di Sportelli, show oritano con Lulù che ottiene un mani-fuori, con Monica che riesce a piazzare una fast atipica e con Giada che scavalca il muro con un pallonetto meritandosi gli applausi di Ida (16-20).

Dev’essere una di quelle serate in cui l’allenatrice può compiacersi del proprio lavoro: la squadra sta dando soddisfazione da tutti i punti di vista. Il valore tecnico non è una sorpresa, ma quello che piace di più è l’atteggiamento mentale.

La perfezione, però, non esiste e se ne accorge Monica quando un nostro servizio la colpisce in pieno sulla schiena. Dopo quello di Ostuni, è il secondo attacco da fuoco amico che subisce la nostra capitana in meno di tre mesi.

Chiusa questa piccola parentesi, si riprende a macinare punti: attacco di Luisa, attacco di Chiara, fast di Monica (17-23). E tutte stanno difendendo alla grande con un encomio particolare a Giorgia, davvero fantastica. Forse è la sua migliore prestazione stagionale.

Primo tempo di Turi, attacco di Serio (19-23).

Poi c’è un pallone salvato in tuffo da Giorgia, alzato all’indietro “alla cecata” da Miriam e splendidamente sfruttato da Chiara, che, da posizione precaria e accentrata, lo spedisce alla propria sinistra spiazzando la difesa barese (19-24).

Serio difende, Turi mura (20-24).

Serio effettua un servizio tesissimo e pericoloso, ma per nostra fortuna termina poco oltre la linea (20-25).

Il primo set è nostro, ma partita e avanzamento (o consolidamento) in classifica sono ancora tutti da sudare.

Secondo set

L’elemento di maggior esperienza del Putignano, Mariangela Sibilia, suona la carica e realizza i primi punti locali, valorizzando anche un paio di belle difese di Sozio.

Ma qualcosa non gira per il verso giusto tra le nostre avversarie, che alternano giocate spettacolari a errori-punto frequenti. Un po’ è merito della nostra difesa, ma sino al 5-9 noi registriamo solo 2 ace all’attivo (Giada e Miriam); il resto sono errori baresi.

Palle dentro, palle fuori; palle toccate, palle non toccate. Aumentano le recriminazioni e l’arbitra decide di porre un freno alle discussioni ammonendo la nostra capitana.

Solite grandi difese di Giorgia e così Giannini deve escogitare un bel secondo tocco per rimettere in carreggiata la propria squadra.

Sul 9-9, però, l’Oria impone un decisivo break di 1-8 con 3 punti per Luisa e 2 per Dalhis. Splendido il pallonetto di Lulù che vale il 10-17.

Mister Fanelli effettua alcuni cambi: Losavio, Calisi, Schena, Vitto.

Proprio Vitto interrompe la striscia brindisina con un primo tempo (11-17).

Monica ottiene il campio palla e poi va a noleggiare un’armatura per proteggersi dal turno in battuta di Giada. Ma la nostra opposta non soltanto non sbaglia ma addirittura trova l’ace che vale l’11-20.

E Monica può poi chiudere un lungo scambio con un grazioso pallonetto.

Chi lu cutursu colpisce, di cutursu perisce. Un attacco di Sportelli viene difeso un po’ goffamente e il pallone carambola sulla schiena della nostra povera opposta. E’ l’unica volta, questa sera, che vedo Ida un po’ contrariata.

Ma il vantaggio è abissale: subìto un muro da Sportelli, attacchiamo con Monica e chiudiamo il set con un puntonzo di Chiara, comunque molto brava ad improvvisare (13-25).

Il bel Putignano del primo parziale si è un po’ perso per strada e 13 errori-punto sono un po’ troppi. Proprio gli errori-punto costituiscono un ulteriore indicatore della nostra odierna cazzimma: 7 nel primo set, 5 nel secondo, appena 4 nel terzo. Pochi e pure in progressiva diminuzione.

Terzo set

Ace di Miriam e muro di Giada per iniziare bene anche il terzo parziale (1-5).

Sibilia non molla mai; Oria replica con Chiara, Luisa e Giada (4-11).

Giada ha disputato un bellissima partita variando i colpi e dando pure una bella mano in difesa. Luisa ha saputo adattarsi alle necessità. E lo ha fatto nel modo giusto contribuendo in ogni fase di gioco e dispensando magie in attacco. Sempre con determinazione ma anche con un bel sorriso rassicurante. Di Chiara parleremo fra poco.

Secondo tocco di Miriam, mancato in video ma immortalato in fotografia.

E vogliamo parlare di Miriam?

Non potendo contare sul suo terminale d’attacco preferito (Amy), che spesso ha rappresentato anche la soluzione d’emergenza nei momenti complicati, Miriam ha saputo gestire la distribuzione dei palloni in modo eccellente. Perfetta anche lei questa sera. Aveva responsabilità delicate, ma ha sempre fatto le scelte più opportune.

E’ dire che vedendola rossa in faccia come un peperone, frutto delle prime gite in spiaggia stagionali, non sarei stato così sicuro della sua lucidità… Temevo un collasso sul parquet per colpo di sole differito…

Ace di Sozio e palletta di Chiara, con la sfera che percorre qualche centimetro sul nastro e poi cade nella metà campo ospite.

“Hanno pure culo…” – commenta una signora in tribuna, che in questo caso ha perfettamente ragione.

Putignano non si arrende: Sozio, Calisi e Sibilia riducono le distanze (10-16).

Scambio lungo e spettacolare chiuso con successo dall’ottima Sibilia.

Contro di noi il Putignano non si è espresso al massimo, né all’andata né al ritorno. Quando gioca bene, però, è veramente uno spettacolo di squadra.

Giada trova un mani-fuori che suscita qualche protesta.

Poi Dalhis piazza due palloni consecutivi che ci proiettano verso il traguardo (12-21).

Brava anche la Cubanita: non tanti punti, ma tutti pesanti, senza contare il gran lavoro a muro. Determinante anche lei.

Punto di Vitti, appena rientrata, che poi richiama… con delicatezza l’attenzione della propria palleggiatrice.

Ed ecco una delle scene madri di questa partita.

Sibilia attacca, il nostro muro smorza la palla ma depista Giorgia. Che però si tuffa e ci arriva lo stesso. Miriam, con una mano, tiene viva la palla, che tuttavia vola all’indietro verso il lato sinistro del campo. Sembra perduta, ma Chiara compie il gesto tecnico più spettacolare di questa partita: si tuffa all’indietro e difende riuscendo pure a scagliare il pallone nel cuore delle retrovie locali. Il successivo contrattacco putignanese termina fuori (13-22).

Il punto della determinazione, della reattività, dell’agilità e della generosità. Questa è Chiara Limonta.

Per sopperire all’assenza di Amy, è così che tutte hanno moltiplicato le proprie forze.

E la Vichinga? Come starà vivendo questa partita dalla graticola della panchina? Vista da fuori, la nostra bomber sembra un leone in gabbia, anzi una Leone in gabbia. Osserva, palpita, incoraggia.

E si distrae soltanto quando prende atto con stupore della quantità infinita di caramelle che assume Dalhis nel corso di ogni partita.

Sibilia a segno da destra e da seconda linea, poi c’è un punto anche per Calisi (17-22); Ida deve chiamare un time-out.

Quando la situazione potrebbe diventare critica, viene fuori la classe, la tecnica e l’esperienza della nostra capitana. In realtà, sono già venute fuori sin dal primo scambio, ma la sequenza finale è impressionante: primo tempo, slash e fast (17-25).

Monica chiude con la considerevole quota di 15 punti personali. E soprattutto vinciamo 3-0 su un parquet difficile, dove persino il Mesagne aveva ceduto un set.

A questo punto, visti gli altri risultati, non possiamo più essere raggiunti dal Tuglie, ma difficilmente potremo superare lo Spongano nel quoziente punti (ce ne sarebbero 20 da recuperare). Intanto bisogna battere il Nardò e non sarà una passeggiata.

In conclusione, un Oria bellissimo sia sul piano tecnico che sul piano caratteriale. Tutte eccellenti individualmente, come abbiamo visto, ma è stata soprattutto la vittoria del collettivo e della coesione.

Tabellino: Putignano-Oria 0-3 (20-25,  13-25,  17-25)

UISP Putignano: Serio 4, Sibilia 11, Calisi 2, Palummieri NE, Vitto 2, Losavio 0, Giannini 1, Sozio 5, Turi 4, Tassi 0, Sportelli 5, Romanazzi (L), Schena (2L) – All. Fanelli.

Muri-punto 3, ace 4, errori in battuta 9.

New Volley Oria: Medico NE, Chionna 7, Liguori 5, Turchiarulo NE, Greco 3, Bacca NE, Casalino 15, Zanzarelli NE, Leone NE, De Pascalis 11, Limonta 8, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 1, ace 7, errori in battuta 7.

Arianna ha preso 30 in tecniche avanzate di fotografia con particolare riferimento all’effetto dito.

Arbitri: Annoscia e Panzarino.

Altri risultati: Mesagne-Cutrofiano 3-0, Spongano-Tuglie 3-0, Casarano-Noci 0-3, Frascolla TA-Ostuni 3-0, Castellaneta-Trepuzzi 3-2, Nardò-Monteiasi 3-0.

Classifica: Mesagne 75; Spongano e Oria 62; Tuglie 57; Noci 48; Putignano 45; Frascolla TA 43; Castellaneta 34; Trepuzzi 24; Cutrofiano 23; Nardò 22; Ostuni 17; Monteiasi 13; Casarano 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Nardò 45,00; Monteiasi e Trepuzzi 35,00; Ostuni 30,00; Oria 25,00; Castellaneta 20,00; Cutrofiano 20,00; tutte le altre 0,00.

Entra in classifica il Trepuzzi: 35 euri per avere alcuni sostenitori rivolto frasi offensive all’arbitro e all’allenatore avversario.

Prossimo turno: Oria-Nardò, domenica 7 maggio, ore 18.30.


ORIA-PUTIGNANO 3-0

18 gennaio 2017

Le regine di ghiaccio

Domenica 15 gennaio 2017 – ore 18.30

C’eravamo lasciati a Natale con l’onorevole sconfitta contro la capolista Mesagne. Poi c’è stata la pausa, poi c’è stata la neve che ha indotto la Federazione a rinviare saggiamente tutte le gare dei tornei regionali previste il 7 e l’8 gennaio (è dunque saltata la trasferta di Casarano, adesso programmata per martedì 17 gennaio) e poi eccoci qui per un’impegnativa sfida diretta in chiave play-off: Oria-Putignano.

Quarta contro quinta.

Per la verità, il freddo glaciale se n’è andato dalla Puglia solo per un paio di giorni e adesso sta tornando insieme a piogge torrenziali. Anzi, sembra che dal palazzetto non se ne sia mai andato.

Verso le 17 arriva qualcuno che esamina con attenzione la struttura. Sembrerebbero gli arbitri. Ma può anche darsi che siano gli ispettori del Comitato Olimpico venuti ad eseminare i requisiti per la candidatura ai giochi invernali del 2022.

Oria 2022

Comunque sia, ci assicuriamo l’idoneità per il torneo di hockey del ghiaccio.

Uno sguardo alle avversarie.

L’ultima volta che ho visto una partita del Putignano risale a una decina d’anni fa, quando ci giocavano Angela Abbracciavento e Stella Frascati. La squadra odierna è – per me – un’entità misteriosa (a parte Rebecca Spinelli, promettente opposta dell’Assi Brindisi di Rampino, che però oggi non c’è).

Ma la classifica è eloquente: quinto posto in classifica e dunque partita che si preannuncia delicatissima.

Durante il riscaldamento, le gentili ospiti sfidano sfacciatamente il barometro rinunciando ai pantacollant. Tutte. Senza eccezioni. Secondo me, è un’arma tattica; io mi congelo soltanto a vederle.

Temerarie

L’Oria è al completo. Manca soltanto il regalo che ci ha portato la befana…

In casa nostra non è l’abbigliamento a rappresentare il principale motivo di preoccupazione, bensì la scaramanzia. Osservo loschi traffici di chewing-gum che devono passare da una giocatrice all’altra attraverso una complessa e precisa procedura. La procedura parte, però, da un dirigente (più precisamente dal portafogli di un dirigente), che acquista le gomme.

Ora che ci penso, io ho comprato la penna dal negozio cinese di via Latiano e sul bancone c’era qualcosa che deve aver portato fortuna. Poi ho prestato la penna al presidente per una firma. Visto il risultato, credo che adesso dovrò ripetere l’operazione per tutte le partite domestiche.

Amy Leone

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Uisp 80 Putignano: Giorgia Giannini in palleggio, Tatiana Palummieri opposta, Simona Serio e Mariangela Sibilia di banda, Federica Turi e Roberta Sportelli centrali, Iolanda Romanazzo libero.

A disposizione di coach Giuseppe Fanelli: Domiziana Calisi, Erika Vitto, Margherita Losavio, Asia Sozio, Federica Tassi e Celeste De Meo.

Simona Serio

Primo set

Chiara serve, Putignano attacca, Oria difende, Amy scarica una diagonale strettissima.

Ottimo inizio.

Il seguito è ancora migliore: la mano di Chiara è già calda e il suo servizio crea i primi grattacapi alla ricezione barese; Miriam punta su Monica e dalla capitana arrivano le prime, imperiose fast.

L’iniziale vantaggio di 4-0 sarà ottimamente amministrato dalle nostre creature.

Primo tempo di Dalhis, attacco vincente di Palummieri da seconda linea ed ace di Sportelli (7-5).

Una strepitosa doppietta di Giada (lungolinea e diagonale) ristabilisce le distanze.

Giada De Pascalis

Osservo che in questo mese di pausa la nostra giovane opposta ha sviluppato uno stile più artistico, tanto nei servizi quanto in taluni attacchi: saltello degno di una ballerina della Scala e palletta piazzata con grazia. Bah. L’importante è il risultato.

Si alza il muro di Monica e poi, sul 12-10, parte la marcia trionfale.

Grandi difese di Giorgia, accettabili alzate di quella che a fine gara non mi ha lanciato il gadget, consueti attacchi della Vichinga e bolidi di Giada (che sa alternare il fioretto di cui sopra alle sciabolate cazzute): il punteggio si fa sempre più rassicurante: 18-11.

Il gesto tecnico più bello è un’alzata ad una sola mano da parte di una giocatrice di cui mi sfugge il nome verso Monica, che scarica il primo tempo della casa.

Giada De Pascalis

Gli attacchi della nostra mitica capitana chiudono virtualmente il parziale sul 21-13. A questo punto parte la girandola di sostituzioni.

Mister Fanelli cerca di risolvere alcuni problemi, in particolare una sorta di blocco realizzativo che sta condizionando il Putignano (solo 5 attacchi vincenti, un muro, un ace; i restanti 8 punti sono errori nostri). Molti meriti sono del nostro muro-difesa, ma è evidente che qualcosa stasera non sta andando nel verso giusto tra le pur valenti ospiti. Buono, comunque, il biglietto da visita di Sozio (un muro), che infatti sarà confermata sul parquet per il resto della gara.

Dalhis Liguori

Ida regala un po’ di spazio alle M&M’s, ossia alle due Martine.

La giovane alzatrice permette a Dalhis di chiudere il parziale con un primo tempo (25-15).

Non una bella partita, in generale, ma l’Oria la sta interpretando come meglio non si potrebbe.

Secondo set

Ace di Chiara e poi secondi tocchi delle due palleggiatrici: l’iniziativa la prende Giannini (2-2); Miriam copia (4-3).

Bella pipe di Amy dopo un efficace intervento difensivo di Giorgia, ma il gioco continua ad essere un po’ spezzettato. Molti errori in battuta in questa fase.

Asia Sozio

Il Putignano alterna al tiro le proprie attaccanti: molto positiva Serio, vivace ed efficace Sozio, fondamentale l’apporto dell’elemento di maggior esperienza, Mariangela Sibilia, che rompe il ghiaccio il senso metaforico (6 punti nel parziale), ma nulla può contro il ghiaccio che si respira nell’aria sia fuori che dentro il palazzetto. Non fa molta differenza. Anzi, fa più freddo dentro.

I progressi delle nostre avversarie vengono comunque bilanciati dalla continuità delle nostre ragazze e dall’infinita serie di magie di Amy.

Amy Leone

Il punteggio resta in equilibrio: in tutto il set il vantaggio massimo di 3 lunghezze è sperimentato dall’Oria soltanto nella fase centrale, quando le nostre centrali ci portano sul 16-13.

Entra Saretta per servire e per garantire maggiore copertura; il distacco resta invariato (19-16).

A questo punto la carica agonistica di Sibilia e il coraggio di Giannini (altro secondo tocco) permettono alle gentili ospiti di raddrizzare la situazione e di minacciare l’esito del parziale (22-22).

Ricezione perfetta di Chiara, alzata ordinaria di quella che non mi ha lanciato il gadget a fine gara e lungolinea perentorio della Vichinga da posto due (23-22).

Giorgia Mastria

Giorgia difende un primo tempo e Chiara piazza la diagonale (24-22).

Dopo un errore in battuta, Ida ricorre al miscatigghij invertendo i ruoli di Dalhis e di Giada. La mossa tattica non delude mai: la Cubanita attacca da posto due e chiude anche questo parziale (25-23).

La confusione di ruoli deve aver determinato nella nostra centrale anche un po’ di confusione sul punteggio visto che la ragazza, dopo il punto, si dirige in zona di battuta. La Vichinga deve afferrarla e trascinarla con la forza verso le compagne esultanti.

Punto finale

Terzo set

Ace fortunoso e casuale della giocatrice che a fine gara non mi ha lanciato nulla. Poi la fase più grigia per le brindisine: un mani-fuori di Sibilia e 4 errori-punto (1-5).

Ida non perde la calma e non chiama neanche il time-out classificando il break negativo come mero incidente di percorso.

E in effetti la remuntada non si fa attendere. Grazie a Dalhis e a Giada torniamo in parità (7-7).

Quant’è bello il cane di Roberta Pindinello.

Roberta Pindinello

La partita non è altrettanto bella: fino al 9-9 registriamo 13 errori-punto su 18 scambi complessivi in questo set.

Ida introduce Martina Bacca, che si distingue per il suo servizio velenoso; mister Fanelli rimanda in campo Losavio.

Sozio porta in vantaggio il Putignano per l’ultima volta sul punteggio di 11-12, poi incassiamo un po’ di errori altrui e prendiamo il largo con Amy e con un muro di Dalhis (17-13).

Alzata genuflessa

Fischiata una doppia a Miriam, che aveva provato lo schema dell’alzata all’indietro in genuflessione.

“C’era” – sostiene una voce familiare nel pubblico.

E se lo dice persino la mamma, vuol dire che la doppia c’era veramente…

Commento tecnico

Sibilia si dà da fare e Sozio, con i suoi capelli fucsia, si conferma temibile a muro, ma – a parte i soliti servizi sbagliati (5 a set) – l’Oria non commette più passi falsi e procede come un treno sino alla fine.

Muro di Giada, slash della capitana, attacco di Chiara (21-17).

Martina Medico

Nel finale rientra Martina Medico, che raccoglie una bella ricezione di Chiara e la trasforma in un magico pallonetto che scavalca la prima linea ospite (24-20). Un secondo tocco con i fiocchi. Il primo punto in serie C per la creatura.

L’effetto piacevole sono i 4 match-ball a disposizione. L’effetto spiacevole è l’esultanza impetuosa di Giorgia che, con una sola manata, mette ko tanto Martina quanto Monica.

Esuberanza

Vince l’Oria 25-20.

Al Palaghiaccio abbiamo visto spettacoli migliori; ora, i casi sono due: o il Putignano ha disputato una gara al di sotto delle proprie possibilità oppure noi siamo diventati talmente forti da aver fatto sembrare facile una partita che facile non era affatto.

Credo che la verità sia nel mezzo. Il Putignano non è stato brillante, ma l’Oria ha moltissimi meriti: lucidità, consapevolezza dei propri mezzi, una pacata e salda padronanza della gara, la determinazione negli scambi più delicati. Le avversarie hanno dato filo da torcere soprattutto nel secondo set, ma le nostre all blacks hanno sempre trasmesso la sensazione di poter rimediare. E l’hanno fatto. Forse mai come questa sera si è avuta la prova di quanto il risultato di una partita sia il frutto del lavoro in allenamento: sembrava che le ragazze sapessero a memoria cosa fare, quando farlo e come farlo.

Chiara Limonta

Glaciale la temperatura nel palazzetto, ma glaciale anche il “cinismo” con cui le nostre atlete hanno amministrato la partita.

Questo sul piano caratteriale.

Sul piano tecnico-tattico osserviamo con piacere che la squadra appare sempre più amalgamata e il gioco scorre con fluidità. Molti servizi sbagliati (15), ma tutti quelli che sono entrati in campo hanno creato problemi. Grande difesa. Grande varietà di attacchi. Bene così. E bene soprattutto la classifica che, in virtù dello scontro diretto di Tuglie, adesso ci vede al terzo posto.

In settimana si va a Casarano, sabato si va a Nardò e la settimana dopo si va a Castellaneta. Tre trasferte consecutive. Ma, visto il freddo che c’è in via Crocifisso, io proporrei di giocare in trasferta fino ad aprile…

Quand'è freddo, è freddo per tutti

Tabellino: Oria-Putignano 3-0 (25-15,  25-23,  25-20)

New Volley Oria: Medico 1, Liguori 7, Turchiarulo NE, Greco M. (io non ho visto niente), Bacca 0, Casalino 12, Zanzarelli 0, Leone 16, De Pascalis 7, Limonta 5, De Paola Cr. NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 4, ace 6, errori in battuta 15.

Arianna ha preso 30 in degustazione comparata di goulash ungherese.

UISP 80 Putignano: Serio 5, Sibilia 10, Calisi NE, Palummieri 1, Vitto 0, Losavio 0, Giannini 2, Sozio 8, Turi 4, Tassi NE, De Meo NE, Sportelli 1, Romanazzo (L) – All. Fanelli.

Muri-punto 3, ace 2, errori in battuta 9.

Arbitri: Galiuti e Merico.

Giada De Pascalis

Altri risultati: Cutrofiano-Mesagne 0-3, Tuglie-Spongano 3-2, Noci-Casarano 3-0, Trepuzzi-Castellaneta 1-3, Ostuni-Frascolla TA 1-3, Monteiasi-Nardò 2-3.

Classifica: Mesagne 33; Tuglie 28; Oria 25; Spongano 24; Noci 23; Putignano 21; Castellaneta 18; Frascolla TA 16; Trepuzzi 13; Cutrofiano 10; Nardò 8; Monteiasi 7; Ostuni 5; Casarano 0.

Giorgia Giannini

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Noci 55,00; Casarano 52,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Casarano-Oria, martedì 17 gennaio, ore 20.30.