ORIA-BISCEGLIE 3-2

1 giugno 2014

La magia di un buon giorno

Domenica, 25 maggio 2014 – ore 18.30

Ed eccoci alla partita di ritorno.

Da poche ore il caldo è arrivato in Puglia e si fa sentire anche nel palazzetto.

Cerco di decifrare i volti e da essi le emozioni. Nell’Oria sembra prevalere una certa serenità, molto vicina a quel sottile equilibrio che dovrebbe conciliare tensione agonistica e consapevolezza delle proprie risorse (senza sfociare nell’ansia o – al contrario – nella sufficienza). Ecco, il pericolo maggiore è proprio la convinzione di aver chiuso la pratica-salvezza in gara-1.

Guardando il Bisceglie mi viene in mente soltanto una parola: serietà. Le atlete sembrano determinate a non mollare e a tentare il tutto per tutto in questa gara disperata. Ci precedono davanti al palazzetto, ci precedono al riscaldamento e ne approfittano per occupare anche la nostra metà campo finché è possibile. Losciale e compagne ci credono.

Antonella Piarulli

Sento ripetere la frase: “Esci i taralli!”.

Non so se si tratti di una specie di grido di battaglia o se è stata prescritta loro una particolare alimentazione pre-partita a base di specialità locali. Scoprirò più tardi che si tratta, invece, di un gentile omaggio di… un professore biscegliese a Ivana.

A ottobre, nel primo articolo del campionato, avevo accennato alle condizioni del palazzetto e in particolare a un punto del parquet in cui non si percepisce una piena stabilità.

Osservando indruppicàrci sopra Mazzeo, per un istante temo che sia arrivato il fatale momento in cui qualcuno sarà risucchiato dal nostro parquet fino al centro della terra.

Parquet

Ma per fortuna non è ancora quel momento. E non sarà Mazzeo a sprofondare nelle viscere del pianeta.

Marcello e Nuzzi chiacchierano a lungo; qualcosa mi dice che non siano gli shampoo l’argomento della conversazione.

I tifosi biscegliesi, oltre che interessati al turismo, si fanno sentire e ancora una volta si ha la sensazione di giocare in trasferta anche in via Crocifisso. Per fortuna ci saranno i nostri due affezionati ultras e più tardi arriveranno ulteriori rinforzi, incluse Carmen e Giulia.

Giada De Pascalis

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace schiacciatrici, Giada De Pascalis e Sara Giuffrè centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Federica Muri e Daniela Lo Noce.

Sportilia Bisceglie: Arianna Losciale palleggiatrice, Ester Haliti opposta, Elisabetta Todisco e Nadia Volpe schiacciatrici, Antonella Piarulli e Irene D’Ambrosio centrali, Rossana Lopopolo libero.

A disposizione di coach Nicola Nuzzi: Ida Gabriele, Angelica Mazzeo, Lucrezia Simone, Federica Lionetti, Stefania Galantino e Giada Del Rosso.

Taralli

Il regolamento di quest’anno non prevede alcuna gara-3. In caso di vittoria del Bisceglie per 3-0 si disputerebbe un innaturale golden-set da 15 punti (quello che capitò all’Oria maschile l’anno scorso e a chilometri di distanza mi sembra adesso di percepire qualche iastèma proveniente da San Pancrazio). Ogni altro risultato, inclusa la vittoria per 3-1 o per 3-2 delle nostre ospiti, avrebbe come effetto la salvezza dell’Oria. In altre parole, siamo salvi vincendo un set.

Si era parlato di motivazioni già nella partita d’andata. Quelle considerazioni sono sempre valide ma se ne aggiungono altre che riguardano casa nostra.

Simona Leone

Alcune giocatrici sanno (o pensano o sono convinte o si illudono…) che questa sia la loro ultima partita con la maglia dell’Oria, se non addirittura l’ultima partita dell’intera carriera. Lo sa la Leonessa (veramente sono 4 anni che “è l’ultima stagione”…), lo ipotizza Lucrezia, lo fa intendere Veronica, lo presume Sara. Quanto influirà questa consapevolezza sulla loro prestazione? Quale ricordo vorranno lasciare a Oria e come desiderano uscire per l’ultima volta da un parquet di pallavolo o dal parquet oritano?

Questa potrebbe essere una spinta motivazionale (ed oserei dire sentimentale) ulteriore, soprattutto per le nostre senatrici. Servirà a bilanciare la giovanile esuberanza delle nostre odierne avversarie?

Ivana Gallo Ingrao

Primo set

Ma adesso si fa sul serio. Adesso si gioca.

Cioè, veramente si fa sul serio soltanto dopo lo 0-1 frutto di un nostro primo tempo a cavolo dopo un lungo scambio alla viva il parroco.

Bomba di Lucrezia, attacco vincente di Veronica, fast di Giada, ma stiamo anche sbagliando tanto e le centrali ospiti, Piarulli e D’Ambrosio, oggi risultano piuttosto prolifiche sin dalle prime battute (5-7).

In particolare D’Ambrosio appare particolarmente determinata in attacco e al servizio: suo l’ace del 6-9.

Lucrezia Liace

Haliti rompe il ghiaccio, poi va in battuta e trova subito l’ace (7-11).

Bisceglie sta giocando benissimo, ma l’Oria non demerita e soprattutto non va in crisi. Il vantaggio ospite è costruito soprattutto con la costanza, passo dopo passo. Senza scatti.

Le difese stanno dando spettacolo e l’incontro sarebbe godibile se non fosse per la tensione che non ci permette di apprezzare il bel gioco ma soltanto il risultato.

Secondo tocco di Arianna Losciale

Magia di Losciale con un secondo tocco e replica oritana affidata agli attacchi vincenti della Zia, ma la rimonta non si concretizza ed anzi subiamo Haliti e Todisco, quest’ultima direttamente in battuta (12-17).

Sul 12-18 il primo time-out della serata è chiamato da Marcello; la risposta delle brindisine è incoraggiante: pallonetto di Ivana e duplice blocco di Sara su ricezione e difesa lunga delle ragazze biscegliesi (15-18).

Sara Giuffrè

Svantaggio dimezzato e time-out chiamato da Nuzzi.

Mi trovo dalle parti della panchina oritana e riesco a percepire da una voce femminile (sangiorgese) l’incitamento: “Ragà, le palle!”

Ora, mi rendo conto che in questo momento ci sono altre priorità, ma mi chiedo: come mai non si è ancora riusciti a trovare un corrispondente femminile per l’esortazione a dimostrare grinta? Per la scaramanzia si è riusciti: il grattamento di palle è stato ben sostituito, nell’ambiente, dalla mano destra sulla tetta sinistra. Per un corrispettivo di genere del concetto di tirare fuori le palle, ancora nulla.

Ma ci si penserà in un altro momento; adesso c’è una salvezza da conquistare (e – se permettete – mi gratto).

Terza età

La Leonessa vuole dare l’esempio e dalla teoria passa alla pratica: il suo ace precede un’infrazione ospite e soprattutto precede il pareggio: 18-18!

Fino adesso era stata una grintosa partita a scacchi; ora si procede per accelerazioni: dopo il break da 6-0 dell’Oria, purtroppo dobbiamo incassare l’1-5 della Sportilia: nostro tiro in rete (18-19), diagonale di Volpe (18-20), mani-fuori di Haliti (18-21), attacco di Veronica dopo un miracoloso salvataggio di Giorgia (19-21), primo tempo di Piarulli (19-22) e tocco irregolare nel maldestro tentativo di tenere viva la palla dopo la consueta cannonata in battuta di Ester Haliti (19-23).

Giorgia Mastria

Bisceglie e Oria si scambiano cortesie al servizio: un errore ciascuna per la gioia degli allenatori. Loro adorano che si sbagli sul 19-23 o sul 20-23 nella partita decisiva di un campionato.

Purtroppo anche il nostro ultimo attacco finisce sulla rete (20-25); Bisceglie conquista il primo set e – grazie ad una prestazione attenta e generosa – è ancora in serie C.

Io inizio a sudare, ma non è più per il caldo: le gocce che mi scendono sulla fronte sono gelate.

Antonella Piarulli

Secondo set

I rischi di un crollo psicologico vengono scongiurati da un avvio frizzante della New Volley e in particolare dalle azioni vincenti di Giada e di Lucrezia.

Mister Nuzzi sostituisce Volpe con Lionetti, ma è soprattutto l’altra schiacciatrice, Todisco, a dargli soddisfazioni. Spettacolare un suo mani-fuori con la palla che percorre tutto il nastro prima di atterrare dove non avrebbe dovuto (6-5).

Da tarantino osservo che il cognome Todisco (in quanto associato al grande magistrato che ha fatto arrestare Riva e ha tentato di portare la legalità nella zona industriale salvo poi essere bloccata da partiti sul libro-paga del pregiudicato lombardo) fa sempre un bell’effetto.

Forza Patrizia Todisco

Poi – e qui forse pesa l’inesperienza – le giovani atlete biscegliesi sbagliano a ripetizione e costringono il proprio coach a consumare entrambi i time-out del parziale.

L’11-5 delle padrone di casa, comunque, è anche e soprattutto frutto di una difesa particolarmente aggressiva (brave tutte, in particolare Lucrezia e Giorgia).

Lucrezia Liace

L’unica nostra pecca è una ricezione non proprio impeccabile; D’Ambrosio ne approfitta, ma Lucrezia, Ivana e le difese di Veronica permettono all’Oria di conservare il vantaggio (16-10).

Straordinaria Lucrezia, autrice di 7 punti soltanto in questo set: 3 suoi attacchi e voliamo sul 19-11!

Magia della Leonessa con un secondo tocco che beffa la difesa ospite (20-11)! Potrebbe essere l’ultimo di un’onorata carriera…

Secondo tocco della Leonessa

Giorgia difende e Giada piazza il primo tempo (21-11)!

Adesso è una marcia trionfale: fast di Giada, muro di Ivana ed ace della Zia (24-11)!

Siamo a un punto dalla salvezza.

Lucrezia la mette in campo, Lopopolo riceve bene, Losciale serve Todisco che tenta la palletta, Veronica c’è, Simona apre per Ivana e la schiacciatrice tarantina scarica una diagonale indifendibile: è il punto del set! E’ il punto della salvezzaaaaaa!!!!!

Esultanza oritana

Le ragazze ricevono l’abbraccio delle riserve al centro del campo nel frastuono dei tifosi festanti; lo sconforto dilaga nella compagine ospite. Felicità e tristezza in pochi metri quadrati: è la spietata legge dello sport.

Terzo set

Anche se ormai priva di senso, la partita deve continuare. Per l’Oria potrebbe diventare una passerella festosa, per il Bisceglie un inutile calvario. In realtà non sarà né l’una né l’altro: continuerà ad essere una partita vera con due squadre che onoreranno lo sport rincorrendo la vittoria, sia pure con stati d’animo molto diversi.

Muro oritano

C’è, però, da rispettare una tradizione: il lancio del pupazzo sulla palleggiatrice.

Avrei dovuto farlo all’ultima partita della regular season, ma purtroppo non c’ero. Poi si è posto un problema per oggi: quando lanciarlo? Troppo presto rischio di deconcentrare la squadra e poi non è scaramanticamente corretto. Adesso, però, rischia di sembrare irridente per le avversarie, che non conoscono la tradizione. Decido di puntare su un lancio “discreto” con le squadre ancora fuori dal campo per l’intervallo. Mi aiuta Moretto (brava, Moretto, anche in questo).

Tigrotto

Si riprende a giocare: Piarulli fa, Haliti disfa (3-3). L’opposta biscegliese è un talento puro; appena ridurrà il numero di errori non la fermerà nessuno.

Striscia oritana con Lucrezia, Ivana e Giada (9-3), ma non è ancora tempo di festeggiamenti perché il Bisceglie rientra in partita dopo lo shock-retrocessione.

Dal set precedente c’è in campo Federica Lionetti: sguardo intenso e mano pesante; i suoi attacchi e i servizi di Losciale permettono alle atlete baresi di rimontare (9-10).

Federica Lionetti

Dopo un muro Sara-Ivana, c’è una sfida tra la stessa Yoghina e D’Ambrosio a suon di pallonetti (13-13).

Il parziale resta in equilibrio sino al 17-16, finché non c’è un altro black-out per la Sportilia (21-16).

Ancora una volta, però, il servizio di Losciale si dimostra una risorsa per le ospiti: adesso sono gli attacchi brindisini a finire fuori misura a fronte dell’efficacia delle azioni di Simone (subentrata a D’Ambrosio) e soprattutto di Haliti, la cui saetta in lungolinea viene giustamente evitata dalla nostra difesa.

Ester Haliti

Non è il caso di rovinarsi i connotati proprio all’ultima giornata (21-22).

Dentro Pezza per Ivana, ma per poco.

L’ultimo secondo tocco della Leonessa (questa volta è proprio l’ultimo) viene difeso male dal Bisceglie e Ivana perfeziona il sorpasso (23-22).

Mani-fuori di Lionetti e nuova parità (23-23).

Punto di Ivana con conseguente monologo isterico (24-23).

Composta esultanza

Il servizio di Leo viene ricevuto male e Sara spinge la palla nell’incustodito posto quattro delle avversarie: il terzo set è dell’Oria (25-23).

Quarto set

Buona partenza anche nel quarto parziale: Lucrezia e Veronica in attacco, Giada a muro (5-2).

Todisco, Haliti e Losciale, però, permettono al Bisceglie di riconquistare il pareggio (8-8).

Veronica Parisi

Oria allunga nuovamente grazie alle epiche difese di Giorgia, alla sapiente regia di Leo e agli attacchi delle bocche da fuoco, Ivana, Lucrezia e Veronica (15-10), ma è tutt’altro che una passeggiata: gli scambi sono lunghi ed esaltano le difese (in particolare i due liberi, molto positivi).

A questo punto sale in cattedra Antonella Piarulli, autrice di ben 5 punti personali consecutivi. Niente male per una centrale!

Antonella Piarulli

La striscia del Bisceglie non viene fermata dal pareggio né dal time-out di Marcello (che dispensa quelle che potrebbero essere le ultime incazzature stagionali): continua con Losciale e con l’omonima del giudice Todisco (15-18).

Ace di Veronica, ma la fuga delle ospiti prosegue indisturbata sino al 18-23.

Qui qualche disturbo viene arrecato dal servizio di Giada (21-23), ma l’opposta italo-albanese del Bisceglie chiude il parziale a favore della propria squadra (21-25).

Ester Haliti

Tie-break

Ace di Ivana e attacco di Lucrezia (3-0); bomba di Haliti, muro di Losciale e doppio ace di Lionetti (4-5). Tocca sudare fino all’ultimo e non è una metafora, visto il caldo che attanaglia il palazzetto.

Viene fischiata un’infrazione a Simona, che cerca un confronto dialettico con l’arbitro. E’ l’ultimo cartellino giallo della carriera. Da questo punto di vista, veramente, la Leonessa è all’apice della forma: mai tanti cartellini come quest’anno… Se li avesse collezionati tutti per ricordo, la sua casa sembrerebbe la curva della Roma.

L'ultima ammonizione

Lucrezia consolida la posizione di top-scorer (chiuderà a quota 19), ma i suoi punti non bastano per andare al cambio campo in vantaggio dato che Lionetti ripaga la fiducia accordatale dal coach in corso d’opera (7-8).

Fantastica Giada! La nostra ragazza del ’99 va in doppia cifra grazie a un muro e a un ace; il tie-break sembra prendere la via di Oria (11-8).

Giada De Pascalis

Ma Bisceglie è generosa fino in fondo: gli attacchi di Haliti e un muro di Simone riportano le baresi a ridosso delle padrone di casa (13-12).

A risolvere la situazione è Veronica Parisi. Da lei mi aspettavo l’ultimo salvataggio dell’anno col palmo steso sul parquet e invece posso ammirare i due attacchi che regalano all’Oria l’ultima vittoria stagionale (15-13). La più importante.

Veronica Parisi

La festa può iniziare.

Prima, però, due parole per il Bisceglie. Abbiamo notato ottime potenzialità in una formazione composta da ragazze molto giovani ed anche piuttosto alte. A destare maggiore impressione, però (ne accennavo all’inizio), sono la serietà e la lealtà con cui queste creature interpretano lo sport. In queste condizioni il futuro sarà certamente felice, ma visto che il presente è un po’ infelice, a loro dedico una frase dello scrittore sudafricano Coetzee:

“L’infelicità tempra per il futuro. L’infelicità è una palestra per l’anima. Dalle acque dell’infelicità si riemerge sull’altra riva purificati, forti, pronti a raccogliere di nuovo le sfide di una vita dedita all’arte”. (1)

Elisabetta Todisco

L’Oria ha meritato la salvezza sia per la determinazione mostrata nei play-out che per il volley-champagne espresso nel girone di ritorno.

E’ stata una bella stagione. E’ stato un gruppo fantastico. E’ stato bello tifare per voi: oltre al bel gioco abbiamo ammirato una squadra composta da giocatrici esperte che sanno essere d’esempio anche a costo di sacrifici personali e ragazze più giovani che si candidano a rappresentare più che degnamente il futuro di questa società. Abbiamo ammirato persone corrette, solari e simpatiche anche fuori dal campo. Vi voglio bene. Grazie per tutto quello che avete fatto. E grazie a tutti coloro che hanno sostenuto questa squadra.

Non vedo già l’ora che inizi la prossima stagione per rivedervi ancora.

Felicità oritana

Tabellino: Oria-Bisceglie 3-2 (20-25, 25-11, 25-23, 21-25, 15-13)

New Volley Oria: Parisi 9, Pezzarossa 0, De Pascalis 11, Gallo Ingrao 13, Peluso NE, Giuffrè 4, Muri NE, Leone 3, Liace 19, Lo Noce 0, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 7, errori in battuta 6.

Sportilia Bisceglie: Piarulli 15, Todisco 11, Haliti 10, Losciale A. 8, Gabriele 0, Mazzeo NE, D’Ambrosio 7, Simone 2, Lionetti 6, Galatino NE, Volpe 2, Del Rosso NE, Lopopolo (L) – All. Nuzzi.

Arbitri: Luciano Cocciolo e Antonio Vito Quarta.

Lucrezia Liace

Verdetti definitivi (girone B):

Tempesta TA vince i play-off e va in B2.

San Cassiano e Pallavolo 80 BR non superano i play-off e restano in C.

Nardò e Galatina erano già salve e stonn’ a mare da due settimane.

Castellana Grotte, Spongano, Gioia del Colle e Oria vincono i play-out e si salvano.

Nike Lecce, Ostuni, Ugento jr. e Azzurra Lecce perdono i play-out e – per il momento – retrocedono.

Prossimo turno: N’amma salvàti; no’ stè nisciùne prossim’ turne.

 

NOTE:

(1) COETZEE, J.M., Gioventù, Einaudi, Torino, 2002, pag. 68.