Domenica 1^ maggio 2011 – ore 18.00
“Guacci, sai battere al salto?”
Mi è stato raccontato un dialogo avvenuto l’estate scorsa, quando la New Volley Oria iniziava gli allenamenti. Nel palazzetto facevano conoscenza alcune promettenti ragazze del posto, prive di sostanziale esperienza nella categoria o la cui esperienza risaliva a diversi anni prima, e le reduci della Palafiom Taranto desiderose di mettersi alle spalle le amarezze e le tossine acide del campionato precedente.
E poi c’era una palleggiatrice spuntata praticamente dal nulla, dalla serie D: Stefania Guacci.
Coach Marcello le pose la domanda: “Guacci, sai battere al salto?”
“Non ho mai battuto al salto” – fu la risposta.
Pochi mesi dopo, nel primo giorno di maggio dell’anno di grazia 2011, la palleggiatrice tarantina ha realizzato 9 ace in una sola partita, Oria-ASCI Potenza.
Adesso Stefania Guacci sa decisamente battere al salto.
La metamorfosi del Koala può ben simboleggiare la metamorfosi di un’intera squadra, una squadra che quest’anno non ha mai guardato la classifica e – a quanto pare – continua a non guardarla.
La matematica retrocessione non demoralizza le giocatrici dell’Oria che nell’ultima partita casalinga sfoderano una prestazione entusiasmante per tecnica ma soprattutto per determinazione caratteriale.
Un ultimo obiettivo, in realtà, ci sarebbe ancora: il miglior piazzamento per sperare in un ripescaggio (anche se l’odierna vittoria del Battipaglia complica parecchio le cose), ma non so se le ragazze l’abbiano tenuto in considerazione.
Io ho la sensazione che queste giocatrici abbiano affrontato tutta la stagione sfidando se stesse per crescere, per migliorare di partita in partita, come singole e come squadra, senza badare alla classifica, ai risultati, ai condizionamenti esterni (trasferte, infortuni, partite in casa quasi senza pubblico, ecc.) e alle avversarie (fatti salvi il rispetto sempre dovuto e la preparazione tattica, ovviamente). E ci sono riuscite. Eccome se ci sono riuscite.
C’è chi si è affacciata in B2 dopo anni di militanza in serie C e ha giocato con medie fenomenali, c’è chi è stata schierata da titolare inamovibile a 16 anni, c’è chi – come abbiamo visto – è spuntata quasi dal nulla e adesso non sfigura affatto nel confronto con molte colleghe di ruolo, anzi.
E – come vedremo – c’è un vivaio che ci ha permesso di chiudere la partita odierna con due ragazze del ’97 sul parquet, oltre alla “veterana” del ’94.
Per non parlare di “riserve” che hanno giocato poco la domenica ma molto durante la settimana contribuendo in modo decisivo ai progressi della Celeste e al raggiungimento del… beh, non c’è nessun risultato raggiunto, ora che ci penso, ma – chissà perché – questa retrocessione sembra un successo e l’ultimo impegno casalingo con l’ASCI è diventato quasi una festa.
Partivamo da 11 sconfitte nelle prime 12 partite e alla fine del girone di ritorno siamo tornati in corsa per la salvezza, poi sfumata a Turi. Ma essercela giocata è stato già un miracolo.
Amo questa squadra.
Per la sua generosità, per la sua coesione, per il clima sereno garantito da un presidente onesto e – sissignori – anche per come gioca.
Mi piaceva quando perdeva, nonostante tutto; figuriamoci adesso che ha anche imparato a vincere. Peccato che la stagione sia ormai giunta al termine.
Ospiti dell’ultima gara casalinga sono le atlete dell’ASCI Potenza, una squadra che, dopo un avvio non brillante, ha disputato un girone di ritorno eccellente e impreziosito da vittorie di prestigio (Gricignano e Castellammare), salvo denunciare un po’ di appagamento finale.
Un’altra cosa denunciata dalla società ospite è l’allagamento dello spogliatoio dopo l’utilizzo da parte delle formazioni di serie D che hanno appena concluso la propria partita. A Oria, ormai, la cultura dell’accoglienza si è radicata e il presidente provvede senza esitazioni al cambio di stanza.
Per il resto l’approccio alla partita è privo di anomalie: dopo il riconoscimento le nostre ragazze urlano come al mercato, Annacarla tenta di fare canestro, Lucrezia si fa portare il caffè sul parquet, Ivana chiede all’arbitro il permesso per andare in bagno. Insomma, le solite abitudini.
Una significativa novità è il look di Valentina De Tommaso, anche oggi presente solo sulla carta visto l’infortunio che ne ha impedito l’utilizzo in questo finale di stagione.
Ci sono degli ospiti in tribuna: il koala di peluche, che, in ossequio ad una tradizione importata da Taranto, attende di essere scagliato contro la nostra palleggiatrice, e l’allenatore del San Vito dei Normanni, Cosimo Lo Re, che sarà certamente venuto ad attenzionare qualche giocatrice.
Quale?
Si aprono le scommesse ed il nome più gettonato è quello di Silvia Antonaci, talentuosa centrale dell’ASCI.
Oggi la creatura ha giocato al 10% delle proprie potenzialità, ma sarebbe un’ottima scelta; garantiamo noi che la seguiamo dai tempi dell’Under16.
A Taranto c’era una tradizione inquietante: ogni volta che Lo Re veniva ad osservare un’atleta, sistematicamente quest’ultima giocava male.
In ogni caso il tecnico di San Vito tenta di tutelare l’anonimato grazie a misteriosi occhiali da sole che lo fanno apparire come un agente del Mossad in missione.
Formazioni.
Icost Oria: Stefania Guacci palleggiatrice, Silvia Mastandrea opposto, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao laterali, Daniela Lonoce e Giulia Basile centrali, Simona Leone libero.
A disposizione dell’allenatore Marcello Presta: Giorgia Mastria, Annacarla Cozzetto, Valentina De Tommaso, Angela Carone e Priscilla Pisani.
Non solo quella di Giorgia; anche il retro della maglia di Angela è connotato da cancellature.
Sembrano le brutte copie dei compiti in classe svolti da Renzo Bossi alle scuole medie (anche se dubito che costui sappia contare fino a 18).
ASCI Potenza: Cristina Fiore in palleggio, Aurora Avena opposto, Giorgia Valente e Livia Di Camillo laterali, Katia Taddei e Silvia Antonaci centrali, Marianna Santangelo libero.
In panchina con coach Massimo Telesca: Michela Prete, Fabiana Carmelia, Danila Ridolfo, Caterina Di Lucchio e Giuliana Loperte.
Primo set
Ottimo l’avvio di Lucrezia (tre attacchi vincenti nei primi sei scambi), ma le stelline del Salento, Silvia Antonaci e Giorgia Valente, rintuzzano gli attacchi e lanciano una breve fuga delle ospiti (4-6).
Silvietta pareggia e Lucrezia va in battuta ad inaugurare l’impressionante serie di servizi vincenti con cui la Celeste farà trascorrere una serata di passione alla ricezione lucana, che pure ruota attorno ad un libero efficiente come la Santangelo.
Un primo tempo ed un muro di Daniela ed un attacco di Ivana spingono l’Oria sull’11-6.
L’ASCI, però, può contare su una delle più forti coppie di centrali del torneo: due punti per Antonaci, due per Taddei e le distanze sono ridotte (12-11).
Il ritmo è alto e la partita gradevole.
Primo tempo di Giulia e blocco di Ivana su una ricezione lunga (14-11), ma le attaccanti ospiti, Avena e Di Camillo, effettuano il sorpasso, grazie anche a qualche errore-punto delle brindisine (16-17).
Dopo un intervento creativo a rete della nostra capitana, coach Marcello chiama il time-out, ma il Potenza sta giocando bene: fast di Antonaci, attacco di Valente e muro di Taddei (18-22). Le due centrali ospiti realizzeranno 9 dei 20 punti dell’ASCI nel parziale (scorporati dai 5 errori-punto celesti).
L’Oria, comunque, non molla; tutt’altro. Vanno a segno Ivana (attacco e muro) e Giulia (muro e attacco) ed è pareggio, nonostante un’elegante fast di Taddei (23-23)!
Sul più bello, però, regaliamo un servizio e subiamo un ace da Di Lucchio; l’ASCI Potenza vince il primo set (23-25).
Secondo set
E’ magnifica la reazione dell’Oria; le atlete celesti rientrano sul parquet come delle iene: reattive in difesa, aggressive in attacco, concentrate sempre. Va in scena un’esibizione lucida e generosa della formazione di coach Marcello; per noi è in gioco il terzultimo posto ma sembra che le ragazze stiano battendosi per la Coppa Intercontinentale.
Stefania piazza un tocco di seconda, Silvietta chiude uno scambio infinito e poi il Koala inaugura la serie personale di servizi vincenti (due consecutivi): 5-2.
L’ASCI replica con Di Camillo, Antonaci e Di Lucchio e riassapora il vantaggio (7-8), ma durerà poco.
Break da 6-1 per l’Oria con Ivana protagonista (tre punti, uno dei quali contestato dalle ospiti) e Silvietta brava a completare l’opera (13-9).
Muro di Taddei e generoso tentativo di salvataggio di piede da parte di Fiore, ma nell’Oria sta funzionando tutto: il muro-difesa, le cannonate delle attaccanti, gli interventi difensivi della Leonessa, le centrali particolarmente prolifiche e la regia del Koala.
In verità, stasera la regia per Stefania è solo un diversivo visto che sta facendo di tutto: mura, difende, corre a prendersi palloni anche dal bar e quando va in battuta è uno spettacolo. Altri due ace della palleggiatrice e l’Oria prende il largo (19-12).
Trovandomi nei pressi della panchina ospite, devo dare atto a coach Telesca di possedere un selfcontrol da fare invidia: toni rassicuranti quando le cose vanno bene e neanche una parolaccia quando le cose vanno male.
Dopo un punto di Avena, si registrano un bolide di Lucrezia, una conclusione di Ivana smarcata splendidamente da Stefania e un pallonetto della stessa Ivana: 22-13.
Il divario aumenta ulteriormente con Silvietta e Ivana: pareggio nel conto dei set e livello d’intensità del gioco oritano che è salito alle stelle (25-14).
Terzo set
Si riprende da dove si era interrotto: due attacchi di Lucrezia, altrettanti di Giulia e il tecnico lucano deve consumare il primo time-out (4-0).
Dopo una nostra imprecisione offensiva, ci sono un punto-culo di Lucrezia, un ace di Pocahontas e due primi tempi falliti dalle ospiti, circostanza piuttosto inconsueta (8-1).
Due problemi per l’Oria: Simona ha una crisi di astinenza da chewing-gum e bisogna che qualcuno corra alla macchinetta; l’ace di Taddei avvicina le ospiti (9-5).
Sull’11-6 Simona esce dal campo (per prendere la gomma…?) e Giulia dovrebbe entrare, ma se ne dimentica. Marcello fa la faccia di chi pensa “solo a me capitano queste cose…”, ma la nostra giovane centrale si fa perdonare la distrazione con un primo tempo esemplare, seguito da un ace di Daniela (13-6).
Attacco di Silvia Antonaci, ma ad ogni punto dell’ASCI ne seguono tre dell’Oria e il servizio è un fondamentale che continua a darci grosse soddisfazioni (saranno 19 in totale); due ace di Ivana (corta, lunga, corta, lunga…)e siamo 20-9.
Resiste Taddei, sempre molto brava (primo tempo e muro), e scocca l’ora dei cambi: coach Telesca prova a dare una scossa alla propria squadra introducendo Prete e Ridolfo; Marcello regala ad Angela Carone la soddisfazione dell’esordio in B2.
Prima c’è un riepilogo delle istruzioni tattiche a cura del vicecoach e poi arriva il momento della mano imposta sul capo dall’allenatore. Sembra la prima comunione.
Sugli spalti Rex, il cane di famiglia, manifesta apprezzamento.
Daniela, da brava capitana, si volta verso la compagna e le sorride per darle il benvenuto, Lucrezia pensa erroneamente che tocchi a lei uscire e poi, dopo due minuti di confusione, Silvietta cede finalmente ad Angela il posto due.
Un altro po’ e ci saremmo incasinati con la rotazione incorrendo nella conseguente sanzione dell’azzeramento dei punti (0-12)…
La ragazza del ’97, però, è sfortunata perché, dopo un muro, Stefania va a servire e con due ace consecutivi impedisce al gioco di riprendere.
L’ultimo scambio è firmato da Lucrezia, che mette a terra il suo 15^ pallone (25-12).
Abbiamo citato Rex, ma è presente anche Bart, impegnato a fare ginnastica; indubbiamente i quadrupedi ci portano bene.
Quarto set
Nell’ASCI Potenza è confermata Michela Prete mentre l’Oria inizia il quarto parziale con il sestetto classico.
La squadra celeste appare rilassata, serena, talvolta sorridente nelle pause, ma sfoggia occhi di tigre quando la palla è in gioco: attacco di Lucrezia, muro di Stefania ed ace di Giulia per impostare bene anche questo set (3-0).
Katia Taddei spezza l’assedio, ma le brindisine sono padrone della partita: diagonale strettissima di Lucrezia, attacco di Silvietta, bis di Lucrezia ed ace del Koala (7-1).
Data la sofferenza in ricezione, coach Telesca cambia il libero. E’ un Potenza troppo brutto per essere vero, ossia per essere quella squadra che ci aveva annientati nella partita di andata e che – personalmente – ritengo una delle formazioni più interessanti e più equilibrate del girone.
Antonaci e soprattutto Taddei (miglior realizzatrice delle ospiti) fanno quello che possono, ma l’Oria è incontenibile.
Soltanto due dati statistici: 1) il 47,2%, in pratica la metà dei 163 scambi complessivi della partita si è concluso con un punto della Celeste (esclusi gli errori-punto dell’ASCI); 2) le atlete di coach Marcello hanno servito 7 ace soltanto in questo quarto set.
Battute vincenti di Ivana e Giulia (autrice anche di un bel primo tempo) e palla schiaffeggiata da Lucrezia in direzione del parquet lucano.
Siamo 15-10 e credo convenga prepararsi al lancio del pupazzo, anche perché Maurizio mi fa notare che Annacarla si sta riscaldando e quindi Stefania, destinataria del lancio dell’oggetto contundente, ha i secondi contati.
Proprio Stefania, però, è in zona di battuta e – tanto per cambiare – piazza altri due ace consecutivi. Si può interrompere così un’emozione?
Il Koala continua a servire, Lucrezia porta il punteggio sul 19-10 e al cambio-palla la palleggiatrice appare un po’ troppo distante. Decido di attendere il cambio-palla in nostro favore, ma è troppo tardi: Stefania cede il posto ad Annacarla.
E’ dunque la ragazza oritana a fare da bersaglio al lancio del pupazzo, prontamente recapitato ad una panchina in cui si rilevano altri movimenti; Marcello, infatti, sta per imporre le mani sul capo di un altro prodotto del vivaio brindisino.
Dopo un attacco di Silvietta ed un ace di Daniela (22-13), infatti, entra in campo Giorgia Mastria. Per lei non è l’esordio, ma questa volta la piccina non gioca da libero ed anzi le tocca servire “a freddo”.
Un paio di palleggi contro il terreno, uno sguardo oltre la rete e nessuna apparente emozione: la battuta di Giorgia è precisa e tesa al punto giusto; peccato che Cristina Fiore concluda positivamente la successiva azione del Potenza.
Un errore ospite (25-14) regala all’Oria la vittoria finale ed il terzultimo posto in classifica, inutile ai fini della salvezza ma dal valore simbolico di una medaglia al valore.
Tabellino: Oria-ASCI Potenza 3-1 (23-25, 25-14, 25-12, 25-14)
Oria: Mastria 0, Guacci 13, Cozzetto 0, Gallo Ingrao 17, Basile 10, De Tommaso NE, Lonoce 5, Mastandrea 10, Liace 23, Carone 0, Pisani NE, Leone (L) – All. Presta.
Muri-punto 6, aces 19, errori in battuta 11.
Punti fatti 77 (78,6%), errori-punto avversarie 21 (21,4%).
ASCI Potenza: Avena 8, Antonaci 8, Prete 1, Fiore 1, Carmelia NE, Taddei 11, Ridolfo 0, Di Camillo 7, Di Lucchio 3, Valente 4, Santangelo (L), Loperte (2L) – All. Telesca.
Muri-punto 4, Aces 5, errori in battuta 12.
Punti-fatti: 42 (64,6%), errori-punto avversarie 23 (35,4%).
“Fette di torta” su 163 scambi: PF Oria 47,2%, PF Potenza 25,8%, EP Oria 14,1%, EP Potenza 12,9%.
Arbitri:Gianluca Mallardi e Roberta Anelli.
Altri risultati: Arzano-Trepuzzi 3-0, Livi Potenza-San Pietro Vernotico 0-3, Spezzano-Castellammare di Stabia 3-1, Gricignano-Accademia BN 3-0, Battipaglia-Caserta 3-1, Lavello-Turi 0-3.
Classifica:Arzano 73; San Pietro Vernotico 66; Castellammare di Stabia 52; Gricignano 49; Accademia BN 44; Caserta 42; Livi Potenza 38; ASCI Potenza 32; Spezzano 31; Turi 25; Battipaglia 24; Oria 18; Lavello 16; Trepuzzi 15.
Trofeo Bin Laden, pace all’anima sua (multe in euro): Caserta 350,00; Turi 250,00; Gricignano 120,00; ASCI Potenza e Oria 90,00; Livi Potenza 50,00; Castellammare di Stabia e Battipaglia 40,00; tutte le altre 0,00.
Caserta ipoteca la vittoria finale con 40 euri che rafforzano il primato e portano a 100 il distacco sull’inseguitore Turi. Il servizio asciugatura sta facendo la differenza nel torneo di quest’anno.
Prima multa anche per il Battipaglia: isolate offese del pubblico nei confronti del direttore di gara, ma solo nel 2^ e nel 3^ set: 40 euro.
Si evince, quindi, che insultare un arbitro ed astenersi dall’asciugatura hanno lo stesso valore. Se, dunque, un tifoso lancia un asciugamano o uno straccio verso l’arbitro, le due infrazioni dovrebbero annullarsi a vicenda…
Prossimo ed ultimo turno: Castellammare di Stabia-Oria, sabato 7 maggio, ore 18.30.