CUTROFIANO-ORIA 0-3

27 marzo 2017

Sabato 25 marzo 2017 – ore 18.30

Ed eccoci a Cutrofiano, prestigioso palazzetto pugliese tra le cui mura sono transitate squadre di serie A e squadre di serie B. Nel 2011 è transitata anche Paola Faloia a dare lustro e gloria a questo tempio dello sport.

La serie B1 è l’attualità. Lo sa bene Ida, che ha giocato qui per un mese in quella che è stata la sua penultima esperienza da giocatrice. L’ultima è quella futura, quella per cui la sto implorando da mesi: lascia la panchina e scendi in campo, fosse pure per una sola partita, un solo set, un solo scambio. Regalaci questa emozione.

L’attualità è la squadra che si sta allenando nel pomeriggio agli ordini di mister Carratù. Che piacere rivedere Viviana Vincenti nella nostra regione. Che piacere vedere Martina Mighali con le colleghe di B1; se si sta allenando, presumo che non sarà della partita e che il suo nome sul Camp3 sia solo terrorismo psicologico.

Non giocherà, in effetti. Troppo impegnata ad autografare il suo primo calendario.

Sugli spalti c’è anche Sara Della Rocca, una delle mie giocatrici preferite per quello che fa in campo e anche a bordo campo.

Un suo gesto scaramantico alla vigilia dei play-off di B2 ai tempi dell’Assi dovrebbe essere adottato quale logo della Fipav pugliese.

Ma la sua presenza solleva un interrogativo esistenziale: adesso cosa faccio? Filmo le azioni della partita o lascio la videocamera fissa su di lei?

Filmerò la partita ma mi assicurerò le sue prestazioni professionali per i prossimi dieci anni grazie ad un contratto improvvisato sul momento. Alla società non costa niente. Dato che ho la delega al ritiro della pensione di mia zia; la girerò a lei.

Mi siedo. Arriva coach Quarta, spettatore disinteressato.

Arriva anche Alessandro Rillo. Gli chiedo di imporre le mani sulla mia macchina fotografica per effondervi il suo talento professionale. Il miracolo avrà luogo: invece delle mie solite cacate di foto, scure e granulose, oggi scatterò immagini nitide e quasi professionali, nonostante la distanza dal parquet.

E veniamo alla partita.

Abbiamo vinto a Tuglie, abbiamo respinto l’assalto del Noci. Ora ci attendono una specie di spareggio per il secondo posto con lo Spongano (fermo restando il pericolo Tuglie, che è sempre lì) e una partita per la gloria contro la capolista Mesagne.

Come affrontare il Cutrofiano?

I pericoli principali sono la sottovalutazione e l’appagamento.

Coach Ida lo sa e – non a caso – spedisce sul parquet il sestetto titolare del girone d’andata. Non è tempo di esperimenti né di licenze-premio. Si resta sott’ aa sferza – come direbbe Alberto Sordi.

Oltretutto il Cutrofiano è una squadra di giocatrici che, pur con un’età media estremamente bassa, all’andata aveva creato qualche difficoltà. In tre mesi e mezzo è facile immaginare ulteriori progressi tecnici, soprattutto se alla guida di questo gruppo c’è un tecnico particolarmente bravo con le giovani pallavoliste.

Da questo punto di vista, quello tra Ida e Perinelli mi sembra un bel derby tra due allenatori-educatori.

Formazioni.

Magic Project Cutrofiano: Giorgia Natalizia in palleggio, Giorgia Ascalone opposta, Nicoletta Gemello e Matilde Serafini di banda, Delizia Marra e Maya Bardoscia centrali, Carola D’Onofrio libero.

A disposizione di coach Andrea Perinelli: Martina Gorgoni, Benedetta Maizza, Letizia Politano ed Elisabetta Potì.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Primo set

L’Oria inizia a servire alcuni tipici prodotti della casa, come le pipe di Amy e i primi tempi di Dalhis. Dall’altra parte la diagonale Giorgia-Giorgia fa sfaville e non basta la bravura della terza Giorgia in campo (la nostra) a limitare i danni (4-3).

Il divario tecnico a nostro favore c’è e quando, poco dopo, metteremo un po’ di pressione, riusciremo a dilagare con un lungo break (4-11).

Ma le motivazioni sembrano essere diverse: per noi la partita appare come una pratica da sbrigare, possibilmente senza troppi intoppi, per poi concentrarci sulle due settimane di fuoco (Spongano, Mesagne, Coppa Puglia).

Le ragazze del Cutrofiano giocano con grande determinazione e non credo che l’obiettivo sia soltanto la salvezza senza play-out (possibile). Credo che la motivazione principale sia migliorarsi ancora individualmente e crescere ancora come squadra. E le ragazze di Perinelli lo stanno facendo nel modo giusto, giocando veramente molto bene sia sul piano tecnico che sul piano caratteriale.

Brava Ascalone e si sapeva. Molto bene anche Serafini. La ricezione non sempre impeccabile ha limitato l’utilizzo delle centrali, ma, quando è stato possibile, le due ragazze hanno esibito colpi da antologia. Per non parlare del libero D’Onofrio, forse la migliore in campo.

Discorso a parte merita la giovane palleggiatrice Giorgia Natalizia: contro una squadra forte come la nostra la partita non è facile, ma la piccina dimostra di possedere un grande talento e un tocco ammirevole.

Un Oria sornione, comunque, amministra il vantaggio con autorevolezza.

Secondo tocco di Miriam (10-17).

Ace di Bardoscia, dotata di un servizio micidiale (12-17).

E’ a questo punto che Viviana Vincenti, fatta la doccia, viene a sedersi sugli spalti. Come per magia, sul parquet è un trionfo di centrali: muro di Dalhis, primo tempo di Marra, muro di Marra (15-20).

Giada attacca, la difesa tenta il salvataggio, ma il pallone si proietta oltre la linea accompagnato dall’attento sguardo della nostra opposta (16-22).

Nel finale, Chiara lascia a qualche compagna la delega alla difesa e si fa carico dei due attacchi che chiudono il parziale (19-25).

Secondo set

L’Oria riparte con un buon ritmo: muro e attacco vincente di Amy, fast di Monica, muro di Giada e attacco di Dalhis da posto due in un contesto di miscatigghij (3-7).

Cambi tra le padrone di casa: entrano Potì nel ruolo di baby-sitter e Politano quale alternativa d’attacco. Vedo che l’ex giocatrice della Nike Lecce ha conservato i copribraccia fosforescenti.

Le salentine sfiorano il pareggio approfittando di un Oria non proprio al massimo della tensione agonistica (10-12).

Quando, però, difendiamo secondo i nostri standard abituali, costruiamo il gioco con l’acume di Miriam e attacchiamo con buone percentuali, l’incontro torna sotto controllo.

Brava Giorgia in difesa; brava Amy ovunque (top-scorer anche stasera con 15 punti finali).

Giorgia ci prova anche in attacco grazie ad uno schema che prevede la finta della centrale e il tentativo in bagher del nostro libero. Uno schema programmato, è chiaro.

A parte le strategie creative, c’è soprattutto l’esempio di Monica, che gioca contro il Cutrofiano con la stessa grinta che utilizzerebbe in una finale olimpionica.

In attacco è una serata felice anche per Giada e Chiara (13-21).

Le padrone di casa reagiscono con orgoglio: muro di Natalizia con conseguente urlo di gioia che viene udito fino a Santa Maria di Leuca e doppio ace di Potì (18-21).

Il rimbalzo di una ricezione errata termina sulla capa di Ida.

Come la macchina fotografica miracolata da Alessandro, come le centrali che brillano se illuminate dalla luce di Viviana, così questa pallonata sulla testa della nostra allenatrice è un altro segno del cielo. Gli dèi dei volley stanno dicendo a Ida: togliti la tuta e gioca un paio di scambi. Regala qualche perla tecnica al tuo popolo adorante.

Io la vedo così.

In realtà, temo che i due ace subìti abbiano scatenato in Ida pensieri di altra natura, che si esprimono senza parole ma con qualche occhiataccia fulminante.

Ida punta sulla linea verde ed introduce Martina Medico, che tuttavia non ha molte opportunità di giocare visto che, come all’andata, questo è il momento in cui si concentrano errori in battuta reciproci.

Chi non sbaglia è la nostra capitana: suoi il primo tempo e il muro che chiudono il set (19-25).

Terzo set

Brutto avvio di parziale. Le difese fanno il loro dovere; per il resto il gioco è spezzettato da errori e infrazioni.

Doppietta di Monica, che dà una scossa alla squadra (5-7).

Replica di Ascalone (attacco ed ace) e Politano (8-7).

Nonostante il punteggio finale, questo sarà il set più combattuto, almeno per tre quarti.

L’Oria tenta la fuga con un break da 5 (Monica, Amy e Chiara), poi incorre in 3 errori-punto consecutivi ed è tutto da rifare (11-12).

Splendido lungolinea della Vichinga, ma Cutrofiano pareggia per l’ultima volta (15-15).

A questo punto Monica lancia lo sprint con un muro ed un primo tempo di millimetrica precisione (16-18).

Dopo l’ace di Giada, Amy si fa carico di mettere a terra gli ultimi palloni; vince l’Oria col punteggio di 17-25.

Le squadre restano alcuni minuti sul parquet. Per il Cutrofiano è una prassi; per l’Oria c’è un inconsueto discorso presidenziale a reti unificate.

Sulle giovani padrone di casa mi sono già soffermato: la media di 9,3 errori-punto a set è un fisiologico problema legato alla crescita e all’inesperienza; per il resto, le piccine (pur prive di Palumbo, Mighali, Larva e con Maizza a mezzo servizio) hanno dimostrato grande bravura e notevoli potenzialità.

Nell’Oria forse è mancata un po’ d’intensità, ma credo che alla fine le nostre ragazze abbiano fatto egregiamente il proprio dovere. La pratica è stata evasa, l’undicesima vittoria consecutiva raggiunta e questo conta.

Fra otto giorni a Oria c’è uno Spongano lanciatissimo. Poi andremo a Mesagne dalla capolista e poi ci sarà la final-four di Coppa Puglia (ossia, nuovamente Mesagne ed eventualmente Spongano).

Ma facciamo un passo alla volta. Contro la “palleggiatrice divina”, contro le saette di Apa, contro l’americana più alta delle colonne di Brindisi, contro la brasiliana del Salento, contro tutto il resto, serve il grande cuore del pubblico di Oria.

Comunque vada, domenica sarà spettacolo, ma perché fermarsi sul più bello? Riempiamo il palazzetto e trasciniamo le nostre giocatrici verso la gloria!

Tabellino: Cutrofiano-Oria 0-3 (19-25,  19-25,  17-25)

Magic Project Cutrofiano: Gorgoni NE, Gemello 0, Maizza 0, Politano 3, Ascalone 9, Natalizia 1, Marra 4, Serafini 9, Bardoscia 3, Potì 3, D’Onofrio (L) – All. Perinelli.

Muri-punto 3, ace 5, errori in battuta 11.

New Volley Oria: Medico 0, Liguori 8, Turchiarulo NE, Greco 1, Bacca NE, Casalino 10, Leone 15, De Pascalis 8, Limonta 6, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 8, ace 4, errori in battuta 10.

Arianna ha preso 30 in Zeppologia di casa Deandri.

Arbitri: Scarciglia e Marsano.

Altri risultati: Mesagne-Trepuzzi 3-0, Noci-Tuglie 2-3, Spongano-Monteiasi 3-0, Putignano-Nardò 3-0, Frascolla TA-Castellaneta 3-1, Casarano-Ostuni 1-3.

Classifica: Mesagne 63; Oria 55; Tuglie e Spongano 51; Noci e Putignano 39; Frascolla TA 34; Castellaneta 28; Cutrofiano 23; Nardò 18; Trepuzzi 17; Ostuni 13; Monteiasi 10; Casarano 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Monteiasi 35,00; Ostuni 30,00; Oria 25,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Ahimé, siamo entrati in classifica: multa di 25 euri alla nostra Oria per aver due tifosi rivolto frasi offensive nei confronti dei tesserati in panchina (e scusandoci credo di interpretare l’intendimento della società). Quindi, siamo in zona play-off anche in questo speciale torneo.

Entra in classifica anche l’Orchidea Monteiasi: 35 euri per avere i propri tifosi rivolto frasi offensive nei confronti dell’arbitro a fine gara.

Prossimo turno: Oria-Spongano, domenica 2 aprile, ore 18.30.


ORIA-NOCI 3-1

21 marzo 2017

Domenica 19 marzo 2017 – ore 18.30

Dopo la splendida vittoria di Tuglie, la New Volley Oria è chiamata ad un altro impegno delicato: un’ulteriore sfida per l’accesso ai play-off, questa volta contro la Real Volley Noci. E’ chiaro che, dopo domenica, le quotazioni in classifica sono un po’ cambiate: vincere per noi significherebbe mettere al sicuro i play-off e continuare “soltanto” la lotta per un posto migliore. Perdere, però, significherebbe rimettere qualcosa in discussione.

Pericoli.

Il primo è che l’esaltazione di Tuglie possa gasarci ulteriormente, ma possa anche inalare il pericoloso virus dell’appagamento. Da questo punto di vista, però, Ida ha già dimostrato di possedere adeguati vaccini motivazionali.

Secondo pericolo: se già il Noci diede filo da torcere all’andata senza Enza Ragone, figuriamoci adesso che Enza Ragone c’è.

Ma passiamo agli aspetti incoraggianti.

Tanto per cominciare, annunciamo gaudium magnum: Arianna ha preso 30 ad un esame che si chiama “patologia del segmento anteriore”. E’ qualcosa che riguarda gli occhi.

L’aspetto più bello della serata, però, è la cornice di pubblico: numeroso, appassionato e colorato. Un bandierone gialloblu sovrasta l’uscita dagli spogliatoi; un nuovo vessillo è esibito dai due supertifosi storici; palloncini con i colori della città ornano le ringhiere degli spalti.

L’entusiamo continua a crescere in modo tangibile. Adesso bisogna auspicare che si traduca in una spinta in più per le nostre ragazze, pronte ad affrontare questa delicata partita.

Veramente, prima di affrontare la delicata partita, ci sarebbe da risolvere un problemino tecnico. Durante il riscaldamento una nostra gentile avversaria deve aver tirato talmente forte da piegare un’asticella sulla rete. Si rende, dunque, necessario l’intervento presidenziale per risolvere il problema.

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

A due giorni dall’inizio ufficiale della primavera, c’è una prima, coraggiosa giocatrice, che ha già provveduto a fare il cambio di stagione e sfida il freddo del palazzetto con i pantaloncini: Martina Bacca.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Ilenia Porcelli opposta, Enza Ragone e Stella Frascati di banda, Rossella Campanella ed Ezia Salamida centrali, Miriana Trotti libero.

A disposizione di coach Giuseppe Gabriele: Valeria Lippolis, Grazia Spinelli, Elisa Spinelli e Valentina Campanella.

Primo set

Attacco vincente di Amy, attacco vincente di Ragone.

Sarà questa la partita? Un bel duello di cannoniere?

Dal 4-4 l’incontro prende una piega diversa. L’Oria c’è e fa il suo bel gioco, ma di fronte abbiamo una formazione veramente cazzuta e ben organizzata.

E’ come se avessero studiato alla perfezione i modi per smontare le nostre trame offensive. E, purtroppo per noi, ci stanno riuscendo.

Salamida piazza due muri consecutivi, la difesa raccoglie tutto e gli attacchi sanno sfruttare ottimamente i rimbalzi sulle mani del nostro muro.

Il Noci impone un inquietante break di sei punti (5-12).

Le nostre centrali spezzano l’assedio, ma ad ogni punto nostro ne corrispondono 3 o 4 loro.

Siamo un po’ in difficoltà. Cosa sta succedendo?

Indubbiamente non è l’Oria brillante della settimana prima, ma più che demeriti nostri, vedo soprattutto meriti delle nostre ospiti, insuperabili in difesa e determinate nella ricostruzione del gioco che passa dalle precise mani di Alessandra Laneve. E Ragone taglia il nostro muro spesso e volentieri (7-20).

Ida decide di far rifiatare Miriam introducendo Martina Medico.

Giorgia difende, Monica mura (8-20).

Il set ormai è andato in fumo, ma è comunque importante ritrovare noi stessi. Ed è anche l’occasione per monitorare i progressi della nostra seconda palleggiatrice, impeccabile in questo frangente.

Attacco di Amy, slash di Luisa (10-21).

Primo tempo di Dalhis e così abbiamo reso il nostro punteggio meno imbarazzante (12-22). Certo è che Noci sta continuando a difendere egregiamente: bravissimo il libero Trotti, ma tutte danno una mano (Frascati in particolare).

Il finale è appannaggio della principale protagonista di questo parziale: Ezia Salamida, specializzata in fast e in muri (preferibilmente su pipe). Finisce 12-25.

Dopo aver mangiato tanto zucchero in questi mesi, il sale ha davvero un brutto sapore, ma è soltanto un set e la partita è ancora lunga.

Secondo set

Murazzo Amy-Dalhis ed è il modo migliore per cambiare pagina (1-0).

Punto per Lulù (2-1).

Doppietta di Amy con due pipe consecutive e doppietta di Monica con un muro e un primo tempo (7-3).

I tre punti subìti sono una nostra invasione, un servizio sbagliato e una doppia. In altre parole, ci siamo ritrovati e adesso siamo nuovamente artefici del nostro destino.

Riceviamo meglio, difendiamo di più, riusciamo finalmente a scavalcare il solido muro barese.

Ma Salamida è ancora lì e accorcia lo svantaggio (7-6).

Poi la partita diventa un (bel) duello punto a punto.

Attacco vincente di Amy e muro di Laneve.

Fast di Monica e mani-fuori di Frascati.

Primo tempo di Dalhis e diagonale di Frascati (11-9).

Giorgia superlativa, ma la Stella (Frascati) di Noci è una furia incontebile; i suoi attacchi e un suo ace riportano avanti la formazione ospite (12-14).

A questo punto Ida getta nella mischia Giada, nel ruolo di centrale. La riccioluta atleta di San Pancrazio rompe subito il ghiaccio, Lulù e Monica mettono altri palloni a terra, ma Noci continua giocare in modo superbo e il secondo parziale è sempre più in pericolo (15-17).

E’ l’ora della Vichinga: subito un cambio palla e poi un attacco vincente che sfrutta un bel salvataggio di Luisa. Non è finita: ace della grande capitana Monica ed ennesima bordata di Amy. La situazione è ribaltata a nostro favore (19-17).

Per festeggiare, il nostro spacciatore di caramelle e di gomme da masticare porge un omaggio a Dalhis.

Cambio nel Noci: entra Valentina Campanella.

Fast di Salamida, primo tempo di Giada (20-18).

Diagonale vincente di Frascati, miracolo di Giorgia su un pallonetto ospite e conclusione risolutiva di Luisa (23-19)!

E adesso non è più soltanto un Oria efficace, ma anche un Oria che regala spettacolo ad un pubblico entusiasta. Dico “regala” perché ricordo che l’ingresso al palazzetto è gratuito, Quindi, buttate pure nel cesso l’abbonamento alla partite via satellite, al doping, a Calciopoli, alle scommesse, ai rapporti con la ‘ndrangheta e venite a vedere uno sport sano. Fozza Oria…

Il muro di Giada è l’apoteosi (24-20), oltre che la chiusura virtuale di un set che termina due scambi dopo (25-21).

Terzo set

Muro e mani-fuori di Ragone; attacco ed ace di Amy (3-3).

Pallonetto di Luisa, ace di Giada, muro di Monica (6-4).

Doppietta di Frascati, pipe di Amy (8-7).

Nel primo set siamo stati tramortiti da un Noci perfetto; nel secondo siamo stati bravi a reagire. Adesso mi sa che ci toccherà una partita equilibrata ed agonisticamente tirata sino alla fine.

Noci scatta in avanti con Porcelli e Laneve, ma Amy replica con un mani-fuori ed un muro (10-11). Ormai la Vichinga non si ferma più; in questo parziale metterà a terra la bellezza di 11 palloni.

Noci sale a +4, ma Amy rimette nuovamente le cose a posto con una doppietta (13-14).

Duello di muri: Ragone e Dalhis (15-15). E i muri – come sappiamo – scatenano dosi supplementari di agonismo e di esaltazione.

Il palazzetto sta diventando una bolgia.

Amy difende, Luisa attacca (17-15).

Dopo un attacco di Ragone, c’è gloria anche per Chiara (18-16).

Parliamo di gloria in attacco; perché in difesa, in quello che la nostra Cuki chiamerebbe “segmento posteriore”, la nostra schiacciatrice sta già svolgendo egregiamente il proprio compito dall’inizio della partita. Come sempre.

A complicare la situazione sono due muri consecutivi di Salamida, una vera diga questa sera (18-18).

Sul 19-19 lo scatto decisivo dell’Oria: fast di Monica, ace di Chiaretta e attacco di Amy nel festante delirio del pubblico brindisino (22-19).

Qualche precedente contestazione e l’atmosfera un po’ elettrica impongono un intervento arbitrale per riportare la serenità in campo, ma anche e soprattutto sugli spalti. In particolare, i direttori di gara hanno qualche rilievo da muovere al presidente e al nostro Daniele.

La capitana interviene nella disputa in qualità di delegata delle Nazioni Unite e così si può riprendrere a giocare.

Frascati è sempre brava a sfruttare il mani-fuori; Amy è sempre brava a tradurre in conclusioni vincenti gli splendidi salvataggi di Giorgina (23-20).

Porcelli riduce le distanze, nonostante un tentativo di salvataggio di piede di Monica (24-21); poi Noci si procura una possibilità di contrattacco, ma la spreca tirando sulla rete (25-21).

Oria in vantaggio di due set a uno, ma è dura e sarà dura fino alla fine.

Quarto set

La parola chiave del quarto parziale sarà “equilibrio”.

Dal primo all’ultimo scambio sarà una sequenza quasi ininterrotta di cambi palla con due sole eccezioni significative: i piccoli break oritani che alla fine risulteranno decisivi.

Si mettono subito in luce le nostre centrali: Dalhis con un muro, Monica con un primo tempo ed una fast a pallonetto (3-4).

Ai martellamenti delle bande nocesi, replicano Amy, Chiara e Miriam, quest’ultima direttamente in battuta.

Molto valida la prova della nostra palleggiatrice, sia per la qualità tecnica che per la capacità di puntare di volta in volta sui terminali offensivi più appropriati. Se siamo riemersi dall’incubo del primo set, buona parte del merito sta nelle sue mani e soprattutto nel suo cervello.

Due attacchi per Limonta, intervallati da un punto di Ragone, e primo vantaggio oritano grazie alla fast di Monica (10-9).

Ennesimo muro di Salamida e show di Amy, che permette all’Oria un piccolo, ma importante, balzo in avanti (14-11).

Fast di Salamida, fast di Monica in lungolinea (15-13).

Da questo momento in poi la nostra difesa diventa impenetrabile e gli unici punti ospiti saranno infrazioni o errori nostri. Giorgia stellare, come a Tuglie.

Sul 16-14 il secondo e decisivo break (6-1) con Amy fantastica protagonista e autrice di 5 punti in 7 scambi. Chiuderà la partita a quota 30.

Giorgia si allunga su un pallonetto, poi disinnesca un secondo tocco di Laneve.

Nel frattempo anche la panchina offre il proprio contributo alla causa. La moda del momento è il saltello propiziatorio.

In fatto di difese, comunque, anche il Noci vuole chiudere in bellezza e l’ottima Ragone si cimenta in uno spettacolare tentativo di salvataggio di piede.

E’ l’ora del miscatigghij! Giada è tornata in campo e adesso Dalhis si ritrova nella posizione di opposta: in tal modo la Cubanita scarica il chiancòne che vale il 23-17!

Visti gli esiti dello stratagemma, un giorno mi piacerebbe vedere Dalhis giocare da opposta per un’intera partita. Ma non è questo il giorno, evidentemente.

Il punto finale è di una grande protagonista di questa partita, la capitana e trascinatrice Monica Casalino (25-21)!

Boato di giubilo del pubblico e strameritati applausi per le nostre ragazze: hanno lottato, hanno reagito alle difficoltà iniziali e hanno fatto propria una partita durissima e piena di insidie.

Gli applausi li merita anche il Noci, che torna a casa a mani vuote ma qualcosina in più avrebbe sicuramente meritato.

Le nostre atlete lanciano i gadgets al gentile pubblico. Per l’ennesima volta vengo ignorato. Ormai questo post l’ho scritto e adesso mi scoccia cambiarlo, ma vi dico sin da adesso che a Cutrofiano Miriam farà una cacata di partita…

Tabellino: Oria-Noci 3-1 (12-25,  25-21,  25-21,  25-17)

New Volley Oria: Medico 0, Chionna 7, Liguori 8, Turchiarulo NE, Greco 1, Bacca NE, Casalino 16, Zanzarelli NE, Leone 30, De Pascalis 4, Limonta 5, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 8, ace 7, errori in battuta 8.

Arianna ha preso 30 in patologia del segmento anteriore.

Real Volley Noci: Porcelli 4, Laneve 2, Ragone 12, Frascati 16, Campanella V. 2, Lippolis NE, Spinelli G. NE, Spinelli E. NE, Salamida 17, Campanella S., Trotti (L) – All. Gabriele.

Muri-punto 10, ace 6, errori in battuta 6.

Arbitri: Merico e Filomeno.

Altri risultati: Nardò-Mesagne 0-3, Ostuni-Tuglie 0-3, Trepuzzi-Spongano 1-3, Frascolla TA-Putignano 2-3, Castellaneta-Casarano 3-0, Monteiasi-Cutrofiano 1-3.

Classifica: Mesagne 60; Oria 52; Tuglie 49; Spongano 48; Noci 38; Putignano 36; Frascolla TA 31; Castellaneta 28; Cutrofiano 23; Nardò 18; Trepuzzi 17; Ostuni e Monteiasi 10; Casarano 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Ostuni 30,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Cutrofiano-Oria, sabato 25 marzo, ore 18.30.


TUGLIE-ORIA 0-3

13 marzo 2017

Domenica 12 marzo 2017 – ore 18.30

Ed eccoci ad uno dei giorni più importanti di questa stagione.

Tuglie e Oria.

Sono seconde in classifica da quasi due mesi: stessi punti, quoziente set a favore del Tuglie.

Ma dopo questa sera soltanto una delle due squadre sarà ancora seconda; l’altra dovrà scendere di un gradino.

Nel caffé “Provenzano” c’è un manifesto della partita; in piazza Garibaldi ce n’è un altro. L’ora della verità si avvicina quando il tramonto cala sul Salento.

Calo anche un euro e mezzo all’ingresso per partecipare alla riffa con la prestigiosa maglietta dalla squadra locale in palio. Ma il mio (immeritato) premio me lo sono già assicurato per la gioia del mio dietologo: il mitico rotolone alla Nutella.

L’eccitazione della vittoria mi farà dimenticare di condividerlo con il resto della squadra…

Che partita sarà?

Una partita diversa da quella che avevo preventivato. Mi aspettavo una partita lunga, con difese a ripetizione, una bella sequenza di attacchi creativi su entrambi i fronti e un Tuglie forse meno fluido in fase di costruzione, ma solidissimo a muro.

Azzeccherò solo le difese, ma le interpretazioni tecniche sono un po’ troppo complesse per sintetizzarle (diciamo che ci sono stati anche i muri, ma la nostra accurata assistenza sotto rete li ha “disattivati”).

L’altra cosa che non mi aspettavo era la folta presenza di sostenitori della New Volley, giunti da Oria, da Brindisi, da Taranto, da Pulsano, a testimoniare una fiducia ed un affetto crescenti verso una squadra che sta guadagnandosi un’ammirazione decisamente meritata.

Partiamo dalle novità nel look.

Dalhis sfoggia inedite ginocchiere gialle.

Francesca Barba utilizza artistici copribraccia che sembrano ispirarsi al rosone della chiesa del Sacro Cuore di Gallipoli.

Sul piano tecnico, sono ormai note le difficoltà con cui è costretto a confrontarsi mister Barone. Questa sera è confermato l’assetto che ha ben figurato a Monteiasi con Giannaccari in palleggio e Arlotta libero.

Formazioni.

Talion Volley Tuglie: Celeste Giannaccari in palleggio, Stefania Gatto opposta, Serena Ciriani e Francesca Lia di banda, Stefania Frasca e Francesca Barba centrali, Zelda Arlotta libero.

A disposizione di coach Vincenzo Barone: Francesca Pica e Francesca Giorgino.

Meno a disposizione: Giulia Clementi, che comunque siede in panchina e tenterà di trasmettere telepaticamente la propria bravura alla centrale che ne ha preso il posto.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Luisa Chionna opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Giada De Pascalis, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Primo set

“Tutte le pìgghian’… E ce cos’è…?!” – esclamò uno spettatore a Monteiasi sorprendendosi per la tenacia e per la costanza con cui la difesa tugliese raccoglieva ogni pallone. Ecco, il primo scambio è in continuità con quella partita per merito di entrambe le formazioni. Calcolo che con questo ritmo la partita sarebbe destinata a finire alle 23.30 di mercoledì.

Il secondo scambio è chiuso elegantemente da un secondo tocco di Giannaccari, che fa la palleggiatrice soltanto da una decina di giorni. In un certo senso, la ragazza dallo sguardo dolce (e dalle urla di esultanza un po’ meno dolci) con questo secondo tocco ha “marcato il territorio”.

Facendo un paragone faunistico, se in campo ci fossero cagnolini al posto di giocatrici, questo gesto tecnico sarebbe l’equivalente di una pisciatina al centro della rete: non sono qui per caso – sarebbe il messaggio – e il ruolo di palleggiatrice non mi imbarazza; questa zona è sotto il mio controllo.

A questo punto dovremmo reagire in uno dei seguenti modi: o con un secondo tocco di Miriam oppure con una pisciatina sotto rete di Tia, la cagnolina di Cristina presente sugli spalti.

Meglio la prima opzione.

Sul 3-2, comunque, reagiamo con la cazzimma napoletana che ora va tanto di moda, ossia con tenacia, con difese attentissime, servizi tesi e attacchi travolgenti.

Amy da posto due, Lulù da posto quattro e soprattutto Dalhis dal centro (3-7).

Gatto replica, ma sul 6-7 otteniamo un esaltante break da 8 punti. La Cubanita attacca e va a servire, Amy azzecca la pipe, Lulù sigla una doppietta e si alzano anche i primi muri brindisini (la stessa Lulù e Monica, autrice poi di un primo tempo). Ace di Dalhis dopo che mister Barone ha già esaurito i time-out del primo set (6-15).

Fast di Monica (per cui il tempo sembra non essere passato da quando deliziava questo stesso tensostatico con analoghe magie in B2), lungolinea di Gatto e fast di Frasca (9-17).

Segue una breve fase di rilassamento e poi riprendiamo a macinare punti con la mitica capitana che valorizza strenue difese di Chiara e di una Giorgia letteralmente perfetta (11-20).

Forse il nostro libero ha disputato la migliore partita di tutti i tempi. Non solo sua. Proprio in generale. Di tutte le categorie, di tutto il mondo e di tutti gli sport.

Per la verità, entrambe le difese escono a testa alta da questo confronto perché anche le padrone di casa confermano la propria fama.

Vedo Arlotta tuffarsi ovunque; vedo Ciriani andarsi a schiantare contro il tavolino del segnapunti pur di tenere vivo il pallone…

Contro quest’Oria stellare, però, non c’è niente da fare: sul 13-20 completiamo lo sprint mandando a segno Dalhis e Luisa (13-25).

La Cubanita risulterà la miglior realizzatrice della gara; mai più senza ginocchiere gialle.

Secondo set

Lungolinea di Amy da destra e guizzo di Giannaccari dal centro (2-1).

L’assenza di Clementi non è un problema da poco perché sappiamo quanto sia brava la stella di Galatina: elegante, precisa, con una straordinaria capacità di smarcare le compagne. Bisogna comunque dare atto a Giannaccari di non apparire affatto a disagio nel ruolo.

Nessuno si accorgerebbe che è una palleggiatrice a tempo determinato; meglio lei di molte colleghe di ruolo di questa categoria. Un altro capolavoro di mister Barone.

Passiamo, però, ai capolavori di Ida, che questa sera ha messo in campo la squadra perfetta. Non so come abbia preparato la partita e forse neanche lo capirei, ma quello che vedo in campo è un meccanismo straordinario di lucidità mentale, di strategie per fare male e di capacità di annullare o di contenere i danni altrui.

Le ragazze sembrano dei computer, perfettamente programmati in settimana. L’unico “input” che viene immesso, di tanto in tanto, durante la partita dall’allenatrice è l’urlo “Aspetta!”

Tra i tifosi, invece, l’argomento di discussione preferito sono le doppie. Secondo i locali ne vengono fischiate troppe; secondo gli ospiti troppo poche. Questa divergenza mi suggerisce che forse c’è un giusto equilibrio nelle valutazioni arbitrali.

Io amo tutte le palleggiatrici e mi sono già espresso per la legalizzazione delle doppie.

Oria prende il largo con un mani-fuori di Chiara, un muro di Monica e ben quattro attacchi della Vichinga.

La questione del territorio da marcare si chiude con un secondo tocco di Miriam, che esonera quindi Tia dal gesto fisiologico dopo che la simpatica cagnolina aveva già alzato la gambetta (6-15).

Inutile dire che una prestazione corale così brillante non sarebbe stata possibile senza la perfetta padronanza del gioco da parte di Miriam, in grado di portare in doppia cifra ben quattro atlete in tre set.

Il turno in battuta di Barba si rivela efficace quanto quello in cucina: grazie al suo ace e ai suoi servizi, il Tuglie riduce le distanze (11-15).

L’Oria, tuttavia, non si lascia rimontare e continua a seguire il copione vincente: servizi tosti, difese encomiabili e attacchi precisi: Amy e Lulù martellano; Dalhis piazza un altro muro (13-22).

Gli ultimi punti sono un primo tempo a scavalco di Dalhis e un muro di Luisa (15-25).

Terzo set

Nel Tuglie è confermata Francesca Pica, entrata nel finale del set precedente.

Quando ci disse la sua età un paio d’anni fa, al termine di una partita a Oria, non le credette nessuno.

Tutt’ora ho il sospetto che ci abbia preso per i fondelli, a meno che questa ragazza non sia la trasposizione nel reale del film “Il curioso caso di Benjamin Button”, il cui protagonista è un personaggio che, invece di invecchiare, ringiovanisce di anno in anno.

Lo stesso fenomeno riguarda Francesca Pica, che due anni fa sembrava una matricola universitaria, oggi ha il volto da liceale e – continuando così – nel 2019-’20 potrà partecipare al torneo Under14 senza che nessuno abbia da ridire.

Nel 2030 coach Barone l’accompagnerà alle giostrine del luna-park.

Dalla nostra zona di battuta continuano a partire saette: ace di Monica.

Punti per Gatto e Pica (3-2); show della Cubanita con tre attacchi intervallati da un ace di Amy (3-6).

Di solito nel mio blocco-notes segno il nome di chi fa il punto e qualche fatto eclatante. Oggi ogni punto è accompagnato da una o più difese “eclatanti” che hanno preceduto il punto stesso. E leggo ricorrentemente i nomi di Giorgia, Chiara, Amy (ma anche Arlotta, Lia, Gatto, ecc.).

Il terzo parziale sembra ripetere la storia degli altri due: dopo una decina di scambi, l’Oria dilaga (Lulù, Monica servita da Miriam con una sola mano, Dalhis in battuta).

Sul 5-14, dopo la ola del pubblico oritano, il Tuglie ha una reazione d’orgoglio: Lia passa per ben 4 volte, Barba va a segno con una fast e sul 13-15 Ida deve chiamare un time-out per fronteggiare la prima ed unica “pausa” delle proprie atlete.

Si torna in campo con l’atteggiamento giusto: Chiara e Giorgia raccolgono di tutto; Monica ed Amy incrementano il vantaggio (14-19).

Il secondo tocco di Miriam è premiato da un bacetto reale di Giorgia e da uno virtuale mio (15-20).

E’ l’ultimo sforzo: imperioso lungolinea della Vichinga, primo tempo di Dalhis e slash di Chiara (16-23).

Reciproco omaggio di errori in battuta (pochi in tutta la partita: 6 noi, 5 Tuglie) ed infrazione finale delle padrone di casa che chiude il confronto sul 17-25.

Una vittoria importante (la nona consecutiva); una partita praticamente perfetta.

Sono le proporzioni della vittoria a lasciarmi stupito e decido di chiedere in giro a chi ne capisce più di me. Pareri concordi: Tuglie non ha quasi nulla da rimproverarsi (a parte un po’ di scalogna stagionale, ma non è una colpa); i meriti sono tutti di un Oria stratosferico.

Ora non dobbiamo rallentare: Mesagne va per i cavoli suoi, il Tuglie resta una signora squadra a prescindere da questo risultato (la più bella e spettacolare, secondo me, a parte l’Oria su cui non posso essere obiettivo); Spongano è in netta ascesa; il nostro calendario non è tanto favorevole. Il secondo posto andrà difeso con le unghie domenica dopo domenica e non sarebbe male “blindare” i play-off ripetendo la stessa prestazione domenica prossima contro il Noci.

Tabellino: Tuglie-Oria 0-3 (13-25,  15-25,  17-25)

Talion Volley Tuglie: Pica 1, Giannaccari 3, Gatto 9, Frasca 2, Clementi NE, Ciriani 1, Lia 7, Barba 33, Giorgino NE, Arlotta (L) – All. Barone.

Muri-punto 1, ace 2, errori in battuta 5.

New Volley Oria: Medico NE, Chionna 11, Liguori 15, Turchiarulo NE, Greco 2, Bacca NE, Casalino 11, Zanzarelli NE, Leone 13, De Pascalis NE, Limonta 3, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 5, ace 6, errori in battuta 6.

Arianna ha preso 30 in “Tre gemelle e una strega. Psicopedagogia del loro linguaggio educativo”.

Arbitri: Galiuti e Cavalera.

 

Altri risultati: Mesagne-Ostuni 3-0, Spongano-Taranto 3-1, Noci-Monteiasi 3-0, Putignano-Trepuzzi 3-1, Cutrofiano-Castellaneta 3-2, Casarano-Nardò 0-3.

Classifica: Mesagne 57; Oria 49; Tuglie 46; Spongano 45; Noci 38; Putignano 34; Frascolla TA 30; Castellaneta 25; Cutrofiano 20; Nardò 18; Trepuzzi 17; Ostuni e Monteiasi 10; Casarano 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Ostuni 30,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Noci, domenica 19 marzo, ore 18.30.


TREPUZZI-ORIA 0-3

6 marzo 2017

Amy grandi cose

Sabato 4 marzo 2017 – ore 18.30

Dopo la suberba prestazione in Coppa Puglia (3-1 a Bari), la New Volley Oria si rituffa nel campionato.

I quarti di finale di Coppa Puglia fanno sempre felici tutti, vincitori e vinti. I vincitori perché hanno vinto; i vinti perché si godranno la santa vigilia di Pasqua a casa propria.

Ma ora pensiamo al Trepuzzi.

Sono un po’ preoccupato. All’andata abbiamo sofferto parecchio e sono convinto che fra le squadre valga lo stesso discorso che si potrebbe fare tra le persone: se ci sono due caratteri apparentemente incompatibili, non è detto che poi le cose vadano male; se ci sono due caratteri che sembrano fatti l’uno per l’altro, non è detto che poi siano rose e fiori.

Carola D'Oria

Nel caso sportivo, noi, in teoria, saremmo più forti del Trepuzzi. Ma forse il Trepuzzi ha delle caratteristiche peculiari tali da crearci problemi a prescindere.

Secondo motivo di preoccupazione: in questo palazzetto abbiamo una tradizione negativa. Ma non nel senso che perdiamo; qui facciamo proprio figure di cacca.

Un gatto ci attraversa la strada; Giada si accerta del suo colore: è tigrato, non è nero. Possiamo proseguire.

Per restare in materia di scaramanzia, questa è la prima trasferta della sorella di Martina Bacca: il risultato deciderà il suo destino.

Tifosi

Le cose più interessanti avvengono durante il riscaldamento.

L’arcangelo Gabriele si manifesta nella metà campo oritana per annunciare nuove immacolate concezioni per il terzo millennio, senza neanche concedere i canonici nove mesi di gravidanza. All’improvviso, infatti, tutte le atlete oritane si ritrovano in stato interessante con tanto di pancione.

Sembra l’Assi Brindisi di quattro estati fa.

Pancioni

Sull’altro fronte una giocatrice spedisce un servizio sotto la rete. E’ affascinante osservare quello che accade subito dopo; meriterebbe un approfondimento sociologico. Ragazze che normalmente sono educate, coese e solidali con le proprie compagne, tutte con un alto senso etico e civico, all’improvviso si trasformano in malefiche arpie. Tutte sottolineano urlando a squarciagola l’errore della malcapitata e la indicano. Come fanno i bambini monelli quando qualcuno cade e loro lo additano ridendo. Tutte invocano le “paste”. Alcune, addirittura, richiamano l’attenzione del proprio allenatore e – sempre urlando – lo informano dell’errore della compagna. Se fosse possibile, stamperebbero manifesti da affiggere in paese e organizzerebbero una processione dedicata all’evento.

Sara Perrone

Se avessero visto quella stessa compagna portare una cintura esplosiva e preannunciare un attacco kamikaze, per lealtà nei suoi confronti avrebbero mantenuto il segreto. Per una battuta passata da sotto la rete, no. Tutto il mondo deve sapere.

A parte il fatto che poi la giocatrice in questione, nel corso della partita, sbaglierà un solo servizio e realizzerà 3 ace.

Oggi è capitato al Trepuzzi, ma succede in tutte le squadre. Perché “le paste” suscitano questa reazione sguaiata e incontrollata? Per tradizione? Per un inconscio (o conscio) desiderio di pasticcini? E’ un riflesso condizionato di tipo pavloviano?

Misteri del mondo della pallavolo.

Giorgia Mastria

Formazioni.

Pallavolo Trepuzzi: Marika Petrucci in palleggio, Giulia Litti opposta, Sara Perrone e Sara Ingrosso di banda, Carola D’Oria e Valentina Russo centrali, Serena Roma libero.

A disposizione di coach Giovanni Di Lauro: Stefania Bianco, Ilaria Busicchio, Francesca Caracciolo, Dalila De Mitri e Beatrice Nestola.

Assente in campo, ma sempre presente nei nostri cuori: Paola Faloia.

Paola Faloya

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Primo set

Attacco di Amy (1-0).

Attacco di Amy (2-0).

Attacco di Amy (3-0).

Attacco di Amy (4-0).

Amy Leone

La nostra fuoriclasse vuole sorprenderci ulteriormente, vuole battere un altro record. Essere miglior realizzatrice per decine di partite di fila, dal IV secolo a.C. ad oggi, non le basta più. Oggi Amy vuole realizzare da sola tutti i 75 punti necessari a vincere questa partita. Chiara deve solo continuare a servire con accortezza, Giorgia deve solo continuare a difendere il contrattacco, Miriam deve solo continuare ad alzare e poi se la vede la Vichinga…

Quando le altre giocatrici oritane, tornando a casa, sono già arrivate a Guagnano, però, qualcosa s’inceppa e il record dovrà attendere.

Anzi, Trepuzzi è riuscito a ribaltare la situazione (5-4).

Ancora tre attacchi di Amy e ripassiamo avanti; l’esclusiva dei punti, infine, lascia spazio alla condivisione con le compagne: primo tempo di Dalhis (6-9).

Dalhis Liguori

Ma – come si temeva – non è una passeggiata. Le padrone di casa stanno giocando bene: il primo muro è loro (Russo) e poi si sta mettendo in luce un’opposta molto interessante.

Si chiama Giulia Litti, ha 17 anni, è alta, è agile, ha già una buona tecnica e soprattutto ha la dinamite nel braccio. Un suo attacco da seconda linea sancisce l’11-9. Mi auguro che la motivazione e la passione l’accompagnino perché questa piccina ha un futuro.

Giulia Litti

In fatto di opposte, comunque, anche noi abbiamo gioielli in casa: cannonata di Giada e pareggio (11-11).

Gli scambi sono lunghi; le difese stanno lavorando bene. Alla lunga è Trepuzzi a sbagliare di più in attacco e così ce ne andiamo sul 12-17.

Altro muro di Russo, vendicato da due attacchi consecutivi della nostra grande capitana Monica (13-19).

Con Petrucci in battuta, la nostra ricezione va in tilt per un paio di minuti cruciali: un fallo di posizione e 3 ace consecutivi (18-19). Demeriti nostri, ma anche bravura dell’atleta al servizio.

Miriam Greco

Il parziale è ancora in bilico: Trepuzzi ci crede e va a segno con Perrone, Litti e Ingrosso. Un muro, il terzo, di Russo rischia di farci piombare nelle tenebre (23-24). Con un Amy così strepitosa, però, passa la paura. “Keep calm ed alzala ad Amy” si rivelerà la soluzione più sicura per i momenti delicati di questa sera.

A chiudere il set è una pipe millimetrica della Vichinga, che trova scoperto l’angolino del posto uno avversario. Vinciamo 23-25.

Che fatica, però.

Valentina Russo

Secondo set

Tra le padrone di casa cresce il rendimento offensivo di Perrone; l’Oria, comunque, sembra aver perfezionato il proprio assetto e parte subito con un vantaggio di 1-5.

Punti per Amy, Monica e Dalhis. Grande lavoro in copertura per Giorgia. Miriam è un metronomo perfetto.

Da applausi un salvataggio di Chiara, che scivola nei pressi di Lecce pur di tenere vivo il pallone. Riuscendoci.

Dopo l’ace di Giada (5-14) ci concediamo una pausa caratterizzata da 5 errori-punto in 7 scambi.

Sara Ingrosso

Qui abbiamo ancora qualche margine di miglioramento: un po’ più di cattiveria non lascerebbe respiro alle avversarie nei momenti in cui stiamo dilagando.

Nel Trepuzzi, intanto, è entrata Dalila De Mitri.

Il set, comunque, è al sicuro. Sul 12-17 ritroviamo noi stessi ed otteniamo un break da 5 con punti per Amy e per la Cubanita (12-22).

La ricezione si prende altri 2 minuti di permesso sindacale e Perrone ne approfitta per infliggerci 3 ace consecutivi (16-22).

Il time-out di Ida è risolutivo.

Marika Petrucci

La Vichinga scarica un attacco da posto due su cui si immola la povera Roma, molto generosa, ma non può evitare il punto né il livido (16-23).

Diagonale di Chiara (16-24).

L’ultimo scambio è vivace e concitato; lo risolve Amy con un bagher che riesce ad atterrare placidamente nella metà campo gialloblù. E’ il puntonzo che vale il set (16-25).

Il puntonzo di Amy

Terzo set

Amy detta la linea del terzo parziale; il Trepuzzi, però, rientra in partita: Russo fa valere la propria esperienza, Perrone ha ancora il braccio caldo e D’Oria si propone come valida alternativa d’attacco.

Numerosi gli interventi difensivi dei due liberi.

Ogni salvataggio del libero locale è seguito dalla riconoscenza delle compagne che cantano la canzone di Venditti: “Grazie, Roma, che ci fai piangere e abbracciarci ancora / grazie, Roma…”

Grazie, Roma

Tentativo di fuga oritano con Chiara (ace) e Monica (fast), ma Perrone ci riprende (11-11).

Ace di Miriam ed attacco di Amy, che chiude un altro scambio caratterizzato dalle difese di Roma, Giorgia e Chiara.

Ace di Litti per l’ultimo vantaggio ospite (16-15).

Quando lo sguardo di Ida inizia ad assumere luccichii da serial-killer, la partita prende definitivamente la direzione oritana.

Giorgia salva un pallone difficile, Miriam lo tiene vivo e Monica si avventa come una belva scaricandolo a terra (17-19).

Monica Casalino

Gioco di polso di Amy con ampio sorriso che prelude alla vittoria (18-22).

Primo tempo di D’Oria e attacco di Perrone su splendida alzata di una nostra giocatrice, che ha avuto un piccolo momento di confusione spazio-temporale (20-23).

Finale vichingo: prima un bolide da posto due che fa il buco sul parquet, poi un punto direttamente in battuta (20-25).

Amy Leone

Brave tutte, ma particolarmente spettacolare la prestazione di Amy: 26 punti in totale (media di quasi 9 a set) ed anche numerose difese. Grande varietà di colpi, grande concentrazione, grande reattività.

Non so quale possa essere il suo prossimo step: forse dimostrare che in realtà la perfezione esiste.

Il Trepuzzi ha disputato la sua partita. Certo, senza la mitica Faloya è tutto più difficile, però l’incontro odierno ha offerto risposte positive: la squadra è viva, ha un buon potenziale e può dire la sua fino alla fine in chiave salvezza.

E la sorella di Martina può continuare a venire in trasferta. Cioè, adesso deve.

Esultanza oritana

Tabellino: Trepuzzi-Oria 0-3 (23-25, 16-25, 20-25)

Pallavolo Trepuzzi: Perrone 10, Bianco NE, Busicchio NE, D’Oria 3, Russo 10, Caracciolo 0, De Mitri 1, Ingrosso 3, Petrucci 3, Litti 6, Nestola NE, Roma (L) – All. Di Lauro.

Muri-punto 3, ace 7, errori in battuta 5.

New Volley Oria: Medico NE, Liguori 6, Turchiarulo NE, Greco M. 1, Bacca NE, Casalino 7, Zanzarelli NE, Leone 26, De Pascalis 5, Limonta 4, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 1, ace 6, errori in battuta 6.

Arianna ha preso 30 in ricerca del posto a sedere sugli autobus della Sud Est con particolare riferimento alla tratta Bari-Taranto.

Arbitri: Frasheri e Pellè.

Giada De Pascalis

Altri risultati: Putignano-Mesagne 1-3, Monteiasi-Tuglie 0-3, Castellaneta-Spongano 0-3, Ostuni-Noci 0-3, Frascolla TA-Casarano 3-0, Nardò-Cutrofiano 3-0.

Classifica: Mesagne 54; Tuglie e Oria 46; Spongano 42; Noci 35; Putignano 31; Frascolla TA 30; Castellaneta 24; Cutrofiano 18; Trepuzzi 17; Nardò 15; Ostuni e Monteiasi 10; Casarano 0.

Chiara Limonta

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Ostuni 30,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Entra in classifica l’Ostuni: 30 euri per la squalifica di un dirigente che ha offeso gli arbitri a fine gara.

Prossimo turno: Tuglie-Oria, domenica 12 marzo, ore 18.30.