Sabato 25 marzo 2017 – ore 18.30
Ed eccoci a Cutrofiano, prestigioso palazzetto pugliese tra le cui mura sono transitate squadre di serie A e squadre di serie B. Nel 2011 è transitata anche Paola Faloia a dare lustro e gloria a questo tempio dello sport.
La serie B1 è l’attualità. Lo sa bene Ida, che ha giocato qui per un mese in quella che è stata la sua penultima esperienza da giocatrice. L’ultima è quella futura, quella per cui la sto implorando da mesi: lascia la panchina e scendi in campo, fosse pure per una sola partita, un solo set, un solo scambio. Regalaci questa emozione.
L’attualità è la squadra che si sta allenando nel pomeriggio agli ordini di mister Carratù. Che piacere rivedere Viviana Vincenti nella nostra regione. Che piacere vedere Martina Mighali con le colleghe di B1; se si sta allenando, presumo che non sarà della partita e che il suo nome sul Camp3 sia solo terrorismo psicologico.
Non giocherà, in effetti. Troppo impegnata ad autografare il suo primo calendario.
Sugli spalti c’è anche Sara Della Rocca, una delle mie giocatrici preferite per quello che fa in campo e anche a bordo campo.
Un suo gesto scaramantico alla vigilia dei play-off di B2 ai tempi dell’Assi dovrebbe essere adottato quale logo della Fipav pugliese.
Ma la sua presenza solleva un interrogativo esistenziale: adesso cosa faccio? Filmo le azioni della partita o lascio la videocamera fissa su di lei?
Filmerò la partita ma mi assicurerò le sue prestazioni professionali per i prossimi dieci anni grazie ad un contratto improvvisato sul momento. Alla società non costa niente. Dato che ho la delega al ritiro della pensione di mia zia; la girerò a lei.
Mi siedo. Arriva coach Quarta, spettatore disinteressato.
Arriva anche Alessandro Rillo. Gli chiedo di imporre le mani sulla mia macchina fotografica per effondervi il suo talento professionale. Il miracolo avrà luogo: invece delle mie solite cacate di foto, scure e granulose, oggi scatterò immagini nitide e quasi professionali, nonostante la distanza dal parquet.
E veniamo alla partita.
Abbiamo vinto a Tuglie, abbiamo respinto l’assalto del Noci. Ora ci attendono una specie di spareggio per il secondo posto con lo Spongano (fermo restando il pericolo Tuglie, che è sempre lì) e una partita per la gloria contro la capolista Mesagne.
Come affrontare il Cutrofiano?
I pericoli principali sono la sottovalutazione e l’appagamento.
Coach Ida lo sa e – non a caso – spedisce sul parquet il sestetto titolare del girone d’andata. Non è tempo di esperimenti né di licenze-premio. Si resta sott’ aa sferza – come direbbe Alberto Sordi.
Oltretutto il Cutrofiano è una squadra di giocatrici che, pur con un’età media estremamente bassa, all’andata aveva creato qualche difficoltà. In tre mesi e mezzo è facile immaginare ulteriori progressi tecnici, soprattutto se alla guida di questo gruppo c’è un tecnico particolarmente bravo con le giovani pallavoliste.
Da questo punto di vista, quello tra Ida e Perinelli mi sembra un bel derby tra due allenatori-educatori.
Formazioni.
Magic Project Cutrofiano: Giorgia Natalizia in palleggio, Giorgia Ascalone opposta, Nicoletta Gemello e Matilde Serafini di banda, Delizia Marra e Maya Bardoscia centrali, Carola D’Onofrio libero.
A disposizione di coach Andrea Perinelli: Martina Gorgoni, Benedetta Maizza, Letizia Politano ed Elisabetta Potì.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.
Primo set
L’Oria inizia a servire alcuni tipici prodotti della casa, come le pipe di Amy e i primi tempi di Dalhis. Dall’altra parte la diagonale Giorgia-Giorgia fa sfaville e non basta la bravura della terza Giorgia in campo (la nostra) a limitare i danni (4-3).
Il divario tecnico a nostro favore c’è e quando, poco dopo, metteremo un po’ di pressione, riusciremo a dilagare con un lungo break (4-11).
Ma le motivazioni sembrano essere diverse: per noi la partita appare come una pratica da sbrigare, possibilmente senza troppi intoppi, per poi concentrarci sulle due settimane di fuoco (Spongano, Mesagne, Coppa Puglia).
Le ragazze del Cutrofiano giocano con grande determinazione e non credo che l’obiettivo sia soltanto la salvezza senza play-out (possibile). Credo che la motivazione principale sia migliorarsi ancora individualmente e crescere ancora come squadra. E le ragazze di Perinelli lo stanno facendo nel modo giusto, giocando veramente molto bene sia sul piano tecnico che sul piano caratteriale.
Brava Ascalone e si sapeva. Molto bene anche Serafini. La ricezione non sempre impeccabile ha limitato l’utilizzo delle centrali, ma, quando è stato possibile, le due ragazze hanno esibito colpi da antologia. Per non parlare del libero D’Onofrio, forse la migliore in campo.
Discorso a parte merita la giovane palleggiatrice Giorgia Natalizia: contro una squadra forte come la nostra la partita non è facile, ma la piccina dimostra di possedere un grande talento e un tocco ammirevole.
Un Oria sornione, comunque, amministra il vantaggio con autorevolezza.
Secondo tocco di Miriam (10-17).
Ace di Bardoscia, dotata di un servizio micidiale (12-17).
E’ a questo punto che Viviana Vincenti, fatta la doccia, viene a sedersi sugli spalti. Come per magia, sul parquet è un trionfo di centrali: muro di Dalhis, primo tempo di Marra, muro di Marra (15-20).
Giada attacca, la difesa tenta il salvataggio, ma il pallone si proietta oltre la linea accompagnato dall’attento sguardo della nostra opposta (16-22).
Nel finale, Chiara lascia a qualche compagna la delega alla difesa e si fa carico dei due attacchi che chiudono il parziale (19-25).
Secondo set
L’Oria riparte con un buon ritmo: muro e attacco vincente di Amy, fast di Monica, muro di Giada e attacco di Dalhis da posto due in un contesto di miscatigghij (3-7).
Cambi tra le padrone di casa: entrano Potì nel ruolo di baby-sitter e Politano quale alternativa d’attacco. Vedo che l’ex giocatrice della Nike Lecce ha conservato i copribraccia fosforescenti.
Le salentine sfiorano il pareggio approfittando di un Oria non proprio al massimo della tensione agonistica (10-12).
Quando, però, difendiamo secondo i nostri standard abituali, costruiamo il gioco con l’acume di Miriam e attacchiamo con buone percentuali, l’incontro torna sotto controllo.
Brava Giorgia in difesa; brava Amy ovunque (top-scorer anche stasera con 15 punti finali).
Giorgia ci prova anche in attacco grazie ad uno schema che prevede la finta della centrale e il tentativo in bagher del nostro libero. Uno schema programmato, è chiaro.
A parte le strategie creative, c’è soprattutto l’esempio di Monica, che gioca contro il Cutrofiano con la stessa grinta che utilizzerebbe in una finale olimpionica.
In attacco è una serata felice anche per Giada e Chiara (13-21).
Le padrone di casa reagiscono con orgoglio: muro di Natalizia con conseguente urlo di gioia che viene udito fino a Santa Maria di Leuca e doppio ace di Potì (18-21).
Il rimbalzo di una ricezione errata termina sulla capa di Ida.
Come la macchina fotografica miracolata da Alessandro, come le centrali che brillano se illuminate dalla luce di Viviana, così questa pallonata sulla testa della nostra allenatrice è un altro segno del cielo. Gli dèi dei volley stanno dicendo a Ida: togliti la tuta e gioca un paio di scambi. Regala qualche perla tecnica al tuo popolo adorante.
Io la vedo così.
In realtà, temo che i due ace subìti abbiano scatenato in Ida pensieri di altra natura, che si esprimono senza parole ma con qualche occhiataccia fulminante.
Ida punta sulla linea verde ed introduce Martina Medico, che tuttavia non ha molte opportunità di giocare visto che, come all’andata, questo è il momento in cui si concentrano errori in battuta reciproci.
Chi non sbaglia è la nostra capitana: suoi il primo tempo e il muro che chiudono il set (19-25).
Terzo set
Brutto avvio di parziale. Le difese fanno il loro dovere; per il resto il gioco è spezzettato da errori e infrazioni.
Doppietta di Monica, che dà una scossa alla squadra (5-7).
Replica di Ascalone (attacco ed ace) e Politano (8-7).
Nonostante il punteggio finale, questo sarà il set più combattuto, almeno per tre quarti.
L’Oria tenta la fuga con un break da 5 (Monica, Amy e Chiara), poi incorre in 3 errori-punto consecutivi ed è tutto da rifare (11-12).
Splendido lungolinea della Vichinga, ma Cutrofiano pareggia per l’ultima volta (15-15).
A questo punto Monica lancia lo sprint con un muro ed un primo tempo di millimetrica precisione (16-18).
Dopo l’ace di Giada, Amy si fa carico di mettere a terra gli ultimi palloni; vince l’Oria col punteggio di 17-25.
Le squadre restano alcuni minuti sul parquet. Per il Cutrofiano è una prassi; per l’Oria c’è un inconsueto discorso presidenziale a reti unificate.
Sulle giovani padrone di casa mi sono già soffermato: la media di 9,3 errori-punto a set è un fisiologico problema legato alla crescita e all’inesperienza; per il resto, le piccine (pur prive di Palumbo, Mighali, Larva e con Maizza a mezzo servizio) hanno dimostrato grande bravura e notevoli potenzialità.
Nell’Oria forse è mancata un po’ d’intensità, ma credo che alla fine le nostre ragazze abbiano fatto egregiamente il proprio dovere. La pratica è stata evasa, l’undicesima vittoria consecutiva raggiunta e questo conta.
Fra otto giorni a Oria c’è uno Spongano lanciatissimo. Poi andremo a Mesagne dalla capolista e poi ci sarà la final-four di Coppa Puglia (ossia, nuovamente Mesagne ed eventualmente Spongano).
Ma facciamo un passo alla volta. Contro la “palleggiatrice divina”, contro le saette di Apa, contro l’americana più alta delle colonne di Brindisi, contro la brasiliana del Salento, contro tutto il resto, serve il grande cuore del pubblico di Oria.
Comunque vada, domenica sarà spettacolo, ma perché fermarsi sul più bello? Riempiamo il palazzetto e trasciniamo le nostre giocatrici verso la gloria!
Tabellino: Cutrofiano-Oria 0-3 (19-25, 19-25, 17-25)
Magic Project Cutrofiano: Gorgoni NE, Gemello 0, Maizza 0, Politano 3, Ascalone 9, Natalizia 1, Marra 4, Serafini 9, Bardoscia 3, Potì 3, D’Onofrio (L) – All. Perinelli.
Muri-punto 3, ace 5, errori in battuta 11.
New Volley Oria: Medico 0, Liguori 8, Turchiarulo NE, Greco 1, Bacca NE, Casalino 10, Leone 15, De Pascalis 8, Limonta 6, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.
Muri-punto 8, ace 4, errori in battuta 10.
Arianna ha preso 30 in Zeppologia di casa Deandri.
Arbitri: Scarciglia e Marsano.
Altri risultati: Mesagne-Trepuzzi 3-0, Noci-Tuglie 2-3, Spongano-Monteiasi 3-0, Putignano-Nardò 3-0, Frascolla TA-Castellaneta 3-1, Casarano-Ostuni 1-3.
Classifica: Mesagne 63; Oria 55; Tuglie e Spongano 51; Noci e Putignano 39; Frascolla TA 34; Castellaneta 28; Cutrofiano 23; Nardò 18; Trepuzzi 17; Ostuni 13; Monteiasi 10; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Monteiasi 35,00; Ostuni 30,00; Oria 25,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.
Ahimé, siamo entrati in classifica: multa di 25 euri alla nostra Oria per aver due tifosi rivolto frasi offensive nei confronti dei tesserati in panchina (e scusandoci credo di interpretare l’intendimento della società). Quindi, siamo in zona play-off anche in questo speciale torneo.
Entra in classifica anche l’Orchidea Monteiasi: 35 euri per avere i propri tifosi rivolto frasi offensive nei confronti dell’arbitro a fine gara.
Prossimo turno: Oria-Spongano, domenica 2 aprile, ore 18.30.