ORIA-CASTELLANA GROTTE 2-3

18 dicembre 2018

Domenica 16 dicembre 2018 – ore 18.00

Ultima partita dell’anno e sfida d’alta quota per la New Volley Oria. In una città che a Natale diventa ancora più bella giunge in visita il Castellana Grotte. Nonostante il freddo, anche questa sera il palazzetto è piuttosto gremito, merito anche di molti sostenitori giunti da Castellana.

Non ci sono novità nell’Oria, che purtroppo deve fare ancora a meno di Elisa e di Monica. Nel Castellana manca sempre l’opposta Monitillo. In realtà c’è, ma è infortunata anche lei.

E’ recuperata la forte bulgara Kostadinova, la cui prima pallonata centra la testa di coach Ciliberti durante il riscaldamento.

Risulta assente anche Mino di Mami Sport tv, ma mister Piero se ne fa una ragione e non adotta correttivi tattici per fronteggiare questa defezione temporanea.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Serena Di Paola, Giorgia Mastria, Monica Casalino, Elisa Peluso e Chiara Avallone.

Castellana Grotte: Eva Di Bert in palleggio, Laura Loddo opposta, Adriana Kostadinova e Francesca Lattanzio di banda, Flavia Kabunda ed Ezia Salamida centrali, Sofia Giombetti libero.

A disposizione di coach Massimiliano Ciliberti: Linda Di Carlo, Karoline Milano, Monica De Mitri, Anna Tanese, Martina Rodio, Stefania Recchia e Nataly Renna.

Primo set

Le senatrici oritane, Paola e Valeria, piazzano i primi colpi; le ospiti replicano con Kostadinova e Loddo; il punteggio, però, sorride alle brindisine, che in avvio sbagliano di meno (6-3).

Si procede all’insegna dell’equilibrio e chi si attendeva una partita intensa e ben giocata alla luce di individualità interessanti e di posizioni in classifica “altolocate” intuisce che stasera non tornerà a casa deluso.

Gli scambi si allungano e regalano sprazzi di volley-champagne.

Diciamo sin d’ora che sarà una serata di grazia per entrambi i liberi. Per quello che riguarda Alessia, potrei già fare il filmato di fine campionato con tutti i salvataggi che ho collezionato stasera (non altrettanto può dirsi di Annacarla, che continua a fare tocchi di seconda nel momento sbagliato, a videocamera spenta).

Pipe di Amy, ace di Chiara Vinciguerra (13-13).

Loddo va a segno al terzo tentativo, segno che il  nostro muro-difesa sta funzionando bene come a Mesagne.

Osserviamo una stretegia che mister Ciliberti adotterà in tutti i parziali: le sostituzioni prima del servizio. De Mitri, Di Carlo e Rodio svolgono il compito diligentemente.

Sul 15-16, dopo un attacco vincente di Giorgia, l’equilibrio si spezza. In modo devastante, ahimè.

Salamida piazza una fast, poi commettiamo un’infrazione, subiamo il muro di Kabunda ed una slash di Kostadinova (15-20). In altre parole, stiamo perdendo colpi in tutti i fondamentali.

Coach Piero introduce Serena Di Paola e credo che si tratti dell’esordio assoluto in B2 (auguri!).

La piccina tiene il campo con giudizio e smista palloni senza lasciarsi travolgere dall’emozione e dal momento sfavorevole; purtroppo, però, la New Volley è entrata in una spirale di tenebre mentre le nostre avversarie sono travolgenti: il break è di 9 punti e prosegue sino al termine del parziale. Il punteggio è fissato sul 15-25 da due ace consecutivi di Salamida.

Secondo set

Coach Piero alza la voce nell’intervallo: tira in ballo un accendino e poi esprime un concetto condivisibile: “Qui voglio vedere se siamo forti o no! Entriamo con uno spirito diverso!”

In questi casi – parlo da spettatore – è sempre interessante ascoltare sia le indicazioni tecniche che le stretegie motivazionali degli allenatori, però si ha la sensazione di violare un po’ di riservatezza. Non dico che è come origliare, ma quasi.

Comunque sia, il pubblico, lungi dal sentirsi imbarazzato per questa involontaria intrusione, mostra il proprio apprezzamento applaudendo mister Piero (che è un po’ come fare l’applauso attraverso la parete ai vicini di casa che stanno discutendo…).

Quello che conta è che le ragazze recepiscono il messaggio e sfoderano una prestazione ammirevole.

Annacarla si riappropria del parquet con un secondo tocco, poi incassiamo un paio di muri da Salamida (3-7), ma riusciamo a reagire con una striscia favorevole; punti per Amy, Paola, Chiara ed Annacarla, quest’ultima in battuta (10-7).

Sale anche l’agonismo e sui volti delle nostre ospiti viene esibito un cartellino giallo.

Tutto sta funzionando bene, dal servizio alla ricezione; è l’Oria delle prestazioni migliori con la differenza che l’avversaria di stasera è una signora squadra.

Dopo un punto locale Annacarla rischia di essere strangolata da Paola.

Sul 15-12 registriamo un altro scatto brindisino: attacco di Giorgia, muro di Valeria e muro Amy-Valeria (19-12).

Forse annoiata dal proprio ruolo, Valeria decide di cambiare vita: in un solo scambio conto ben 5 salvataggi della riccioluta fuoriclasse oritana e il presidente Mino decide di correre a ordinare una nuova maglia di libero su misura.

Si ringrazia coach Quarta (spettatore disinteressato che passava da Oria per caso…) per l’ispirazione tecnica.

Nel Castellana entra Karoline Milano; nell’Oria rientra Chiara Avallone.

Punto di Lattanzio, che poi si sistema la maglia della salute.

Chiara Avallone e Francesca Lattanzio hanno giocato insieme nel San Vito dei Normanni in serie A2. Era un bel gruppo di ragazzine, tutte molto promettenti.

Nella mia videoteca conservo un time-out di mister Lo Re durante il quale l’attuale schiacciatrice castellanese fa i dispetti di nascosto a Giorgia Caforio, che però scopre la colpevole e risponde stizzita.

Se non fossero state minorenni all’epoca, avrei girato il filmato a Fabrizio Corona…

Straordinaria Vichinga: prima un attacco, poi un muro insieme a Chiara e poi un altro attacco (22-15).

Doppietta di Lattanzio, ma l’Oria è già sul rettilineo del rush finale: primo tempo di Chiara, attacco di Amy da posto due e muro finale di Chiara-the-Wall su una pipe avversaria (25-17).

Coach Piero aveva chiesto uno spirito diverso. Direi che ha avuto soddisfazione. E’ un Oria di guerriere.

Terzo set

Il momento magico prosegue: slash e muro di Valeria, attacco vincente di Paola dopo tre miracoli in difesa di Alessia (3-0).

Per ovviare al problema degli attacchi difesi, il Castellana ricorre alle maniere forti: Loddo centra il volto del nostro libero con una pallonata, fortunatamente senza conseguenze.

Sembra che entrambe le squadre siano cresciute tecnicamente ed abbiano anche imparato a “conoscersi”. Il terzo e il quarto set saranno pallavolo-champagne grazie al contributo di entrambe le formazioni.

Il turno in battuta di Annacarla è nuovamente favorevole con un minibreak e due ace della nostra palleggiatrice (10-6).

Attacchi dinamite per Paola e per Kostadinova (16-14).

Muro di Chiara; pallonetto di Loddo, altro terminale offensivo molto prolifico (18-15).

Scambio di errori in battuta sul 20-16. Mister Ciliberti, in particolare, non la prende benissimo; se non altro, non si trattava di una giocatrice introdotta per quello scopo.

Duello di centrali: muro Salamida, primo tempo Valeria (22-18).

Mura anche Kabunda (23-20), ma ormai l’Oria vede il traguardo del parziale e lo raggiunge con un attacco di Paola e un muro di Amy (25-20).

Annacarla ha fretta di cambiare campo, ma viene richiamata dalle compagne, che devono prima compiere l’urlo rituale in cerchio. Vuliss’ sapè ce cos’ dicon’…

Quarto set

L’equilibrio regna sovrano anche nel quarto set, anch’esso caratterizzato da ottimi attacchi, ottime difese e anche da qualche puntonzo, come quello ottenuto in disimpegno da Kostadinova (brava, comunque, nel notare un nostro angolino impresenziato).

Kabunda fa punto difendendo (in tal caso la palla finisce in posto uno).

A parte queste piccole distrazioni, comunque la New Volley sta giocando molto bene: Alessia è epica, Valeria si conferma grande motivatrice, oltre che ottima centrale e libero a latere…

Bravissimo anche l’altro libero, Giombetti.

Sul 16-14 si comincia a sperare che l’Oria possa cogliere una vittoria con bottino pieno e sarebbe un risultato molto importante anche per la nostra classifica. Un bel regalo di Natale. In verità, il risultato di 3-1 sarebbe un po’ ingeneroso per le nostre avversarie, però non ci poniamo problemi di natura etico-morale.

Purtroppo le cose vanno diversamente: abbiamo di fronte una formazione che non si arrende mai e che prima ottiene il pareggio e poi, poco dopo, addirittura il vantaggio (17-19).

Osservo le esultanze del Castellana. Una delle protagoniste è la palleggiatrice Eva Di Bert, che tende ad avvicinarsi all’autrice di ogni punto per gridarle in faccia un messaggio personalizzato (che preferisco non approfondire…).

Alessia difende, Amy piazza la pipe (19-19)!

Il pareggio dura poco perché purtroppo emerge tutta la classe di Kostadinova e in più ci si mette anche Kabunda, abile nel mettere a terra un pallonetto e una slash creativa (19-23).

Altra pipe della Vichinga e fast di Valeria dopo uno scambio tirato e spettacolare (21-23)!

Duello Kostadinova-Amy e set sull’orlo del precipizio, ma non ancora crollato (22-24).

Ahimé, l’ultimo scambio se lo aggiudica il Castellana per merito di Loddo, che valorizza l’ennesimo salvataggio di Giombetti (22-25).

Tie-break

I palloncini gialli e blu ai bordi del campo ogni tanto vengono skiattàti da qualche bontempone; questo non toglie, comunque, concentrazione alle squadre.

Castellana inizia bene: ace di Di Bert fra due attacchi di Loddo; sull’1-4 Piero deve già chiamare un time-out. Anche questa volta il discorso ottiene l’apprezzamento della tribuna, espresso con un sentito applauso. A questo punto qualcuno, visto il successo di pubblico e di critica, potrebbe pensare di scrivere un libro, una raccolta di aforismi di coach Acquaviva pronunciati nel corso dei time-out…

Paola, sempre encomiabile, rimette in corsa la squadra di casa.

Sul 3-5, purtroppo, la partita viene ammazzata da un killer chiamato Ezia Salamida. La complice è Di Bert; l’arma fatale è la fast: 2 consecutive prima del cambio di campo (sul 3-8), una subito dopo il cambio di campo (3-9) e un’altra sul 5-10. Addio.

Alessia compie gli ultimi salvataggi, Amy mette a terra un altro pallone, ma Kostadinova è implacabile e realizza i punti che consegnano al Castellana questa bella partita (7-15).

La squadra ospite festeggia meritatamente con i propri tifosi mentre Karoline Milano ha una regressione infantile e si diletta a giocare con un palloncino. Quando, fra qualche anno, sarà convocata in nazionale, potremo farci intervistare da Rai Sport e rievocare questo aneddoto.

Peccato. Sul 16-14 nel quarto set ci avevo sperato.

Credo che questa si possa definire una “sconfitta dolce” per vari motivi: abbiamo giocato benissimo per quasi tutta la partita, abbiamo comunque mosso la classifica, siamo ancora al secondo posto grazie ai risultati di altri campi.

Coach Piero nel primo intervallo voleva vedere “se siamo forti o no”. Direi che la squadra ha risposto dimostrando di essere forte; l’unico problema è che non lo è stata fino alla fine.

E’ stata una bella partita; il Castellana ha meritato di uscire tra gli applausi di tutti; in ogni caso sottoscrivo con convinzione il nuovo striscione dei supertifosi: “orgogliosi delle nostre tigri”!

Tabellino: Oria-Castellana Grotte 2-3  (15-25,  25-17,  25-20,  22-25,  7-15)

New Volley Oria: Colarusso 12, Valente 7, Cozzetto 4, Mastria NE, Casalino NE, Diomede 11, Peluso NE, Vinciguerra 11, Leone 18, Di Paola 0, Avallone 0, Mastrilli (L) – All. Acquaviva.

Muri-punto 8, ace 6, errori in battuta. 15

Castellana Grotte: Kostadinova 26, Loddo 15, Di Carlo 0, Milano 0, De Mitri 1, Kabunda 6, Salamida 18, Lattanzio 6, Tanese NE, Rodio 0, Recchia NE, Di Bert 1, Renna NE, Giombetti (L) – All. Ciliberti.

Muri-punto 9, ace 6, errori in battuta 14.

Arbitri: Davide Tolomeo e Giuseppe Resta.

Altri risultati: Noci-Castelbellino 0-3, Corridonia-Copertino 2-3, Offida-Porto San Giorgio 3-0, Recanati-Giulianova 3-1, Cerignola-Monte San Giusto 0-3, Jesi-Mesagne 2-3.

Classifica: Castelbellino 30; Oria 24; Corridonia e Castellana 23; Copertino 20; Offida 17; Noci 14; Giulianova 13; Recanati 10; Mesagne e Monte San Giusto 9; Cerignola 8; Jesi 7; Porto San Giorgio 3.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Cerignola 150,00; Oria e Corridonia 120,00; Copertino 90,00; Recanati 40,00; tutte le altre 0.

Oria è raggiunta al secondo posto da Corridonia: 120 euri per aver il pubblico al seguito offeso reiteratamente il primo arbitro durante il 3^ set, nonché per aver un gruppo di sostenitori rivolto frasi offensive all’indirizzo della coppia arbitrale al termine dell’incontro.

Entra in classifica anche Copertino: 90 euri per aver il pubblico al seguito rivolto reiterate frasi offensive all’indirizzo del 1^ arbitro a fine gara.

Prossimo turno: Giulianova-Oria, sabato 5 gennaio, ore 18.30.


CASTELLANA GROTTE-ORIA 3-1

9 febbraio 2014

Il cielo d'Irlando

Sabato 8 febbraio 2014 – ore 16.00

Il girone di ritorno comincia alla controra in uno dei santuari della pallavolo pugliese, il PalaGrotte di Castellana. L’orario non è particolarmente comodo (soprattutto in rapporto ai processi digestivi), ma l’ingresso nell’impianto è effettivamente emozionante. Scalda il cuore. Scalda anche il corpo, ad essere sinceri, visto che siamo abituati ad impianti, come il nostro, in cui le atlete giocano con le calzamaglia di lana, le riserve hanno la borsa dell’acqua calda sulle ginocchia e gli spettatori si portano le termocoperte da casa.

Un’altra meraviglia dell’impianto polivalente è costituita dai distributori automatici della piscina, più forniti di tutto l’Auchan di Casamassima.

Rete anti-bagher paranormali

Abbiamo dovuto celarne l’esistenza a Veronica Parisi perché altrimenti si sarebbe nascosta sott’acqua per poi riemergere di notte, alla chiusura degli impianti, per consumare tutti i prodotti.

Continuo ad esplorare.

Un’immagine della Madonna protegge tutte porte e pareti ed una rete di protezione è stata appositamente montata ai bordi del parquet per impedire smarrimenti di palloni tirati in bagher da nostre giocatrici con un senso della misura ottimizzabile.

Ma non siamo gli unici visitatori di Castellana. Nelle stesse ore, infatti, alle grotte e in città c’è anche Richard Gere.

Richard Gere a Castellana

La Gazzetta del Mezzogiorno riporta il suo itinerario pugliese: è atterrato a Brindisi, ha mangiato un gelato all’aeroporto insieme a Sara Giuffrè, poi ha raggiunto Tricase per girare uno spot pubblicitario, ha assistito all’allenamento dello Spongano e infine ha chiesto e ottenuto di visitare le fiabesche grotte di Castellana. Qui gli è stato proposto di assistere alla partita di A2 della Materdomini, ma pare che l’attore americano abbia replicato in malo modo: “Non me ne fotte niente dell’A2 maschile; voglio vedere Castellana-Oria di serie C. E voglio pure l’autografo di Daniela Lo Noce”.

A fine partita, Richard Gere ha lasciato una dedica nel registro dei visitatori.

Il saluto dell'attore

Passiamo alla partita. Nel Castellana c’è una novità significativa: la centrale Angela Abbracciavento, inserita nel sestetto ideale della serie C 2006-’07 ai tempi del Putignano.

L’Oria deve purtroppo rinunciare a Giulia Moretto.

Formazioni.

Castellana Grotte Volley: Lucrezia Neglia in palleggio, Katia Irlando opposta, Antonietta Pinto e Mariangela Sibilia schiacciatrici, Angela Abbracciavento e Anna Tanese centrali, Nataly Renna libero.

A disposizione di coach Massimiliano Ciliberti: Giusy Impedovo, Genny Vittorione, Mariangela Addamiani, Ilaria Polignano, Alessia Esposito e Marianna Matichecchia.

Antonietta Pinto

New Volle Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace schiacciatrici, Carmen De Padova e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Ornella Pezzarossa, Sara Giuffrè, Federica Muri, Daniela Lo Noce.

Primo set

E’ proprio la novità locale, Angela Abbracciavento, a mettere a terra il primo pallone; poi, purtroppo, c’è poco altro di nuovo se si confronta la prestazione oritana con quella dell’incontro di andata, una delle partite più brutte della nostra storia. A parte un bel muro Veronica-Carmen, l’avvio è un disastro totale.

Mariangela Sibilia

Le padrone di casa fanno quello che vogliono: attaccano, murano (Tanese-Neglia), realizzano punti in battuta (Irlando), difendono e fanno punti anche difendendo (non ho identificato l’atleta, mai pensando che sarebbe stato necessario per gli scout finali…).

Fino all’8-1 non possiamo credere a quello che stiamo vedendo. Ed è un vero peccato perché nelle ultime due partite del girone d’andata le brindisine erano state eroiche contro squadroni del calibro di San Cassiano e Tempesta. Non c’è stata continuità.

Pipe di Ivana

Fortunatamente c’è una reazione: Veronica serve in modo insidioso, il nostro gioco diventa più efficace e in un batter d’occhio siamo già a -2 grazie alle realizzazioni di Lucrezia, Ivana (pipe) e Leo (tocco di seconda).

Il livello tecnico non raggiunge livelli d’eccellenza, ma, se non altro, riusciamo adesso a fronteggiare le nostre avversarie e agli attacchi di Sibilia e di Irlando replichiamo con un paio di magie: un pallonetto di Giada e un secondo tocco rovesciato della Leonessa (13-10).

Simona Leone

Il transito in prima linea di Tanese, l’agilità di Renna e la grinta di Pinto permettono al Castellana di allungare nuovamente e l’Oria arranca quasi come in avvio.

Solo il tasso di culo sembra essere in perfetta parità: Irlando ottiene un punto grazie al nastro che smorza il suo lingolinea; nello scambio successivo è Veronica ad andare a segno con lo stesso aiutino.

Sul filo di lana, ossia sul 22-17, l’Oria rimette in discussione il parziale con una rimonta insperata e straordinaria: Carmen ottiene il cambio-palla con un bel primo tempo, due tiri del Castellana terminano fuori, Veronica va a segno, Carmen mura e Lucrezia firma il sorpasso (22-23).

Carmen De Padova

E’ l’Oria che vogliamo: concentrato, determinato, preciso e con un invidiabile muro-difesa.

Carmen è a un passo dal secondo muro, ma la palla tirata da Irlando, dopo il rimbalzo sulle mani della nostra centrale, termina a lato di qualche centimetro (23-23).

Veronica attacca, ma anche in questo caso pochi centimetri fanno la differenza (24-23). Le ragazze protestano, ma il video conferma che il pallone è out (se poi è stato sfiorato dal muro barese è un altro discorso; dalle immagini non si evince).

Recidiva

Brava Veronica a rimediare subito dopo (24-24) e brava anche Ivana a piazzare la pipe dopo l’attacco vincente di Sibilia (25-25).

Palleggiatrici protagoniste del finale di set: Neglia è ardita a spingere giù un secondo tocco; la Leonessa non è pulitissima nell’alzata e il parziale finisce qui (27-25), confermandomi nelle mie teorie a favore della legalizzazione delle doppie.

Secondo set

Muri ed ace per Irlando e Tanese; fortunatamente Veronica sta disputando una gara molto valida in difesa come in attacco e fa punto con un mari-fuori e con una splendida diagonale. Del resto, non si diventa stelle di Pallavoliamo per caso…

Veronica Parisi

Ivana preannuncia un set particolarmente prolifico di punti e l’equilibrio non si spezza, visto che sull’altro fronte anche Pinto si sta mettendo in evidenza (9-9). La schiacciatrice del Castellana non ha brillato per continuità questa sera, ma in ogni set ha avuto i suoi cinque minuti di attacchi irresistibili.

Scatto oritano con un ace di Carmen e con un muro di Veronica; immediata replica delle ragazze di Ciliberti (13-13).

Gli scambi si allungano e la qualità dello spettacolo migliora.

La Leonessa lascia temporaneamente il campo per un infortunio; Federica Muri le fa trovare… la casa in ordine come l’aveva lasciata: da 13-13 a 16-16.

Federica Muri

Ottima difesa brindisina (Giada inclusa) e Castellana costretto per 2 volte consecutive all’errore finché Carmen (primo tempo) e Ivana (settimo punto personale) non ipotecano il set (16-20).

La formazione locale si affida ad uno degli elementi più pericolosi, Anna Tanese, e la centrale non delude le aspettative firmando il pareggio con le sue sette (21-21).

Errori-punto locali e scambio lunghissimo in cui il muro-difesa oritano respinge per cinque volte le incursione baresi (e viceversa, però), sino all’attacco fatale della solita Tanese (22-23). Anche questa volta sono pochi centimetri a trasformare un possibile muro di Carmen in un mani-fuori delle avversarie.

Ivana Gallo Ingrao

Attacco vincente di Lucrezia, ennesimo primo tempo di Tanese e capolavoro di Veronica, che riceve in modo perfetto e poi va a raccogliere la successiva alzata di Simona (23-25)!

Terzo set

Nell’intervallo i due liberi del Castellana vanno nello spogliatoio, cioè in bagno. Mi chiedo: lo stimolo è giunto contemporaneamente oppure nella squadra vige una regola per cui se un’atleta va in bagno dev’essere una compagna di ruolo ad accompagnarla?

Irlando e Lucrezia sono accomunate da un incessante martellamento sulle difese avversarie all’inizio del terzo set (3-3).

Lucrezia Liace

Ottimo lavoro di Carmen, i cui blocchi sembrano offrirci l’opportunità di una fuga, subito soffocata, però, da un break di 5 del Castellana (muri di Irlando e Abbracciavento): 13-9.

La difesa più bella della partita la compie Giorgia in questo frangente, ma – stranamente – Marcello non si congratula. Forse perché la palla era destinta a uscire.

Non stiamo giocando proprio male, ma è tornata quella sensazione di inferiorità che ci costringe ad arrancare, a soffrire gli attacchi delle avversarie e a faticare sette camicie per mettere un pallone nella loro metà campo.

Anna Tanese

Nel frattempo osservo che i tifosi locali non si limitano ad incitare le proprie beniamine, ma con grande competenza dispensano suggerimenti tecnici molto dettagliati: “Occhio al muro!”, “Senza fare invasione!”, “Quella ha sempre la stessa battuta!”. E’ proprio vero che a Castellana il volley è più di una passione.

L’unico difetto degli ultras è che ricorrono un po’ troppo spesso alla scansione dei tocchi, ossia a quell’ “uno… due… tre…” che – secondo uno studio pubblicato qualche anno fa su “Science” – porta sfiga.

Competenti

Ivana e Veronica tengono l’Oria a ridosso del Castellana (17-15), ma Tanese e Sibilia spingono sull’acceleratore e inducono Marcello a chiamare un time-out (19-15).

Dev’essere magnifico per un allenatore osservare come le proprie ragazze interiorizzino all’istante gli incitamenti motivazionali e tecnici forniti nella pausa: al rientro in campo incorriamo in una doppia, poi tiriamo sulla rete e alla fine subiamo un lungolinea (22-15)…

Veronica martella da sinistra e da destra, Ivana serve togliendo una taglia a Tanese e Lucrezia mette a terra un pregevole pallonetto; tutto molto bello, ma forse è troppo tardi per rimontare (24-21).

Veronica Parisi

Sara sostituisce l’infortunata Carmen.

La Zia attacca, Abbracciavento mura, la Zia tiene il pallone in gioco, ma toccandolo sbilancia tutta la difesa che viene presa in controtempo: Castellana vince il terzo set 25-21.

Quarto set

Raccontare il quarto set non conviene a noi, ma forse non conviene neanche al Castellana. Le padrone di casa hanno avuto il merito di orientarlo rapidamente, portandosi in vantaggio sul 5-3, di amministrarlo sino al 13-11 e di riprenderselo definitivamente (con un break di 9-1) dopo che l’Oria, senza quasi sapere come, era riuscito a metterlo in discussione (13-15).

Angela Abbracciavento

Le brindisine hanno giocato con intensità soltanto nella fase centrale.

Questo parziale sarà ricordato soltanto come una sfida a suon di errori-punto con il record di 8 scambi consecutivi, tra il 17-15 e il 22-18, conclusisi in questo modo. In totale: 16 errori-punto per l’Oria, 9 per il Castellana.

Cose da ricordare.

Un bel muro di Lucrezia sul 2-1.

Muro della Zia

Un secondo tocco “involontario” di Neglia (involontario perché si trattava di un intervento difensivo) sul 6-5.

La pallonata di rimbalzo che ha preso la Zia sul 16-15.

Quattro difese di Giorgia in un unico scambio sul 20-16.

Le scarpe fucsia-shocking di Marianna Matichecchia.

Lo sconcerto e la rassegnazione di Marcello, che nella fase finale del parziale neanche s’incazza più, limitandosi a mettersi le mani sul capo. Non reagisce neanche quando una giocatrice dalla pettinatura stravagante, subentrata a Ivana poco prima, sbaglia un servizio sul 23-19.

Pallonata

A fine gara i tifosi locali offrono un mazzo di fiori ad Alessia Esposito, forse per aver espletato con serietà ed efficacia il delicato compito assegnatole nell’intervallo tra il 2^ e il 3^ set.

C’è poco da dire. Come all’andata, Castellana vince meritatamente e ci prende 6 punti su 6. L’Oria avrebbe potuto e dovuto dare continuità alle ottime prestazioni contro le prime della classe e invece è stata nuovamente risucchiata nel pantano di un gioco non proprio eccelso. Urge riscatto immediato.

Fiori e opere di bene

Tabellino: Castellana Grotte-Oria 3-1 (27-25,  23-25,  25-21,  25-19)

Castellana Grotte Volley: Abbracciavento 6, Impedovo NE, Vittorione 0, Addamiani 0, Polignano NE, Irlando 16, Pinto 10, Esposito NE, Tanese 11, Neglia 5, Sibilia 11, Matichecchia 0, Renna (L) + 1 punto di giocatrice ignota – All. Ciliberti.

Muri-punto 7, ace 5, errori in battuta 10.

New Volley Oria: Parisi 14, De Padova 6, Pezzarossa 0, De Pascalis 1, Gallo Ingrao 18, Giuffrè 0, Muri 0, Leone 3, Liace 11, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 4, errori in battuta 8.

Arbitri: Massimiliano Marzo e Francesco Adamo.

Giada De Pascalis

Altri risultati: San Cassiano-Pallavolo 80 BR 3-2, Tempesta TA-Gioia del Colle 3-2, Nardò-Montescaglioso 3-1, Spongano-Ostuni 3-0, Galatina-Azzurra Lecce 3-0, Ugento Jr.-Nike Lecce 2-3.

Classifica: San Cassiano 38; Tempesta TA 37; Pallavolo 80 BR 33; Nardò 31; Montescaglioso 28; Spongano e Gioia del Colle 26; Galatina 22; Castellana Grotte 17; Nike Lecce 14; Oria 11; Ugento Jr. 7; Ostuni 3; Azzurra Lecce 1.

Giorgia Mastria

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 105,00; Tempesta TA 52,00; Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; Oria 25,00; tutte le altre 0,00.

Nessuna multa nell’ultima giornata di campionato.

Prossimo turno: Oria-Galatina, domenica 16 febbraio, ore 18.30.


ORIA-CASTELLANA GROTTE 0-3

21 ottobre 2013

Falsa partenza

Domenica 20 ottobre 2013 – ore 18.30

Si riparte.

La New Volley Oria 2013-’14 scende sul parquet casalingo per l’esordio stagionale con una inedita maglia bianca con bordi rossi e con pantaloncini azzurri. E così come ci sono cambiamenti di look, si rilevano anche cambiamenti nell’organico. Vediamo quali.

Lo staff tecnico della squadra di Mino Delli Santi è rimasto invariato: Marcello Presta è il coach, Mimmo Alfeo il vicecoach. Alla consolle Mosè Piceno e Giuseppe Argentieri (reduce dall’ennessimo successo nella gara del ponte al torneo dei rioni).

Passiamo al roster, iniziando da chi ha cambiato squadra.

Ida Taurisano torna a livelli quasi adatti per la sua bravura (dico “quasi” perché meriterebbe molto di più della B2) e torna nella propria città, Brindisi. La salutiamo con affetto ed anche con riconoscenza. E questa volta non voglio riferirmi alle sue giocate sul parquet, di cui si è parlato in tutte le cronache della scorsa stagione. No, questa volta voglio sottolineare il suo atteggiamento di disponibilità a mettersi in gioco in una squadra senza particolari ambizioni com’era la nostra. E’ stata un esempio di professionalità e un modello di serietà per tutti, soprattutto per le ragazze più giovani.

Ida Taurisano

Salutiamo una colonna dell’Oria (e di Oria), Annacarla Cozzetto, che comunque avremo il piacere di rivedere sia pure da avversaria con la maglia dell’Ostuni. Tanti anni da palleggiatrice e – per un motivo o per un altro – mai un pupazzo di peluche in testa all’ultima giornata. Ma non è detta l’ultima parola.

Nuova avventura per Noemi Votano nel Montescaglioso di B2: un impegno gravoso sia per la categoria che per le distanze geografiche e dunque un’esperienza importante da cui saprà trarre nuovi stimoli preziosi.

Ci lascia Giulia Basile, che ormai, dopo un anno in B2 e due in serie C, era diventata una veterana, sia pure a 19 anni. Confido sul fatto che sia un arrivederci e non un addio. Un anno sabbatico, diciamo.

Non c’è neanche Chiara Guadalupi (già dal girone d’andata dell’anno scorso, in verità). Come i grandi fuoriclasse, lascia lo sport all’apice della carriera. Come Platini. Come Van Basten. Il suo ultimo ricordo, infatti, è la ricezione perfettissima contro la Pallavolo 80. Che poi, in pratica, è stata anche l’unica.

Chi esce e chi entra.

Lucrezia Liace

Dopo aver dato alla luce una splendida bimba con i boccoli biondi (presumibilmente c’è stata la clonazione Désirée Fiore), Lucrezia torna a calcare i parquet di pallavolo e lo fa nella squadra a cui ha legato una grossa fetta del proprio passato, la New Volley Oria. Il ruolo in campo e le caratteristiche tecniche sono diverse, ma il ruolo “morale” di cui è investita è lo stesso di Ida: esempio e chioccia per le più giovani.

Poi c’è il “clan delle avetranesi”: Carmen De Padova e Ornella Pezzarossa, con provenienza dalla società pallavolistica cittadina con cui condividiamo il palazzetto, la Iuvenilia Oria.

Per inciso, la turnazione per fruire della struttura di via Crocifisso non si esaurisce con la New Volley e con la Iuvenilia, ma, dopo le ore 23, contempla anche ulteriori… utilizzatori finali e ci piace pensare che in una di queste notti, in una delle macchine che vengono a imboscarsi proprio all’ingresso del palazzetto, possano essere concepite le future atlete che daranno lustro alla pallavolo locale.

Dalla Iuvenilia proviene anche l’opposta Giulia Moretto, oritana doc e vaga somiglianza con Amy Winehouse.

Giulia Moretto

Dalle giovanili sale in prima squadra la rossa palleggiatrice Federica Muri, brillante protagonista dei successi della 1^ Divisione Giovani. Con un cognome del genere, ci si aspettano grandi cose non soltanto in palleggio…

Dall’allevamento privato di Mimmo Alfeo giunge a Oria Giada De Pascalis. E’ giovanissima (classe ’99), è di San Pancrazio Salentino, gioca da centrale e anche lei dovrebbe cavarsela a muro visto che proprio un muro meriterebbe di essere assurto a simbolo della sua città di provenienza. Chi percorre, infatti, la stranissima superstrada che avrebbe dovuto collegare Manduria a Lecce sa che all’ingresso di San Pancrazio la superstrada si interrompe bruscamente davanti al muro di un’azienda. Anzi, non si interrompe; finisce lì definitivamente. L’augurio è che sulle mani di una sanpancraziese si blocchino, allo stesso modo, ossia con la stessa sorpresa e risolutezza, anche gli attacchi delle nostre avversarie.

Muro di San Pancrazio

Confermate: Veronica Parisi, Ivana Gallo Ingrao, Federica Peluso, Sara Giuffrè, Désirée Calderone, Simona Leone, Simona Bianco, Giorgia Mastria e soprattutto la grande capitana Daniela Lo Noce.

Sono una quindicina di giocatrici, è vero, ma credo che ci sarà una specie di turn over tra le creature più giovani.

Per restare in tema di conferme, fa piacere notare come siano sempre presenti anche i nostri due tifosi storici. Senza di loro, non avremmo consentito all’inizio della partita.

Nel girone B della serie C pugliese ci sono presenze inusuali: una squadra lucana (il Montalbano trasferitosi a Montescaglioso) e due baresi: Gioia del Colle e Castellana Grotte. Se il Gioia è conosciuto per via di epici scontri contro squadre salentine in fase di play-off nelle ultime due stagioni, il Castellana è una specie di “oggetto misterioso” e indovinate a chi tocca fare da cavia alla prima giornata? Già, proprio all’Oria.

Cavoli, però! Mi rendo conto di aver già scritto troppo e… ehm… mi sa tanto che non c’è più spazio per la cronaca della partita…

Giorgia Mastria

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao di banda, Sara Giuffrè e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di mister Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Federica Muri, Giulia Moretto e Daniela Lo Noce.

Volley Castellana: Lucrezia Neglia in palleggio, Katia Irlando opposta, Antonietta Pinto e Mariangela Sibilia di banda, Ilaria Polignano e Anna Tanese centrali, Nataly Renna libero.

A disposizione di coach Massimiliano Ciliberti: Silvia Lacatena, Giusy Impedovo, Genny Vittorione, Mariangela Addamiani, Antonella Longo e Alessia Esposito.

Drone in volo

Primo set

Primo scambio del primo set della prima partita di campionato: serve Neglia, riceviamo bene, ma il nostro attacco si infrange contro il muro di Irlando. Non è incoraggiante iniziare così…

Ancora peggio è vedersi costretti a raddrizzare un set partendo da un passivo di 0-4, che poi si trasforma in un inquietante 2-10.

Castellana ha molti meriti: approccio grintoso con la partita, ricezione e difesa ben impostate, buona assistenza e buona alternanza tra le soluzioni offensive (con Tanese tenuta ancora un po’ in cassaforte ma destinata a scatenarsi nei due set successivi). Tutto questo va riconosciuto.

Ma è soprattutto l’Oria a lasciare perplessi: ricezione ballerina, attacchi spuntati, difesa che si impegna ma che non è neanche lontanamente paragonabile a quella che ci ha deliziati lo scorso anno.

E meno male che almeno Sara è in serata di grazia.

Ace di Sara Giuffrè

La partita è fallosissima: tra il 2-10 e l’8-17 contiamo 9 errori-punto in 13 scambi.  Molte battute sbagliate, molte invasioni, molte doppie. Alla fine gli errori-punto saranno il 45% del totale.

Un sorriso ce lo strappa Giada, che realizza il nostro nono punto scaricando sul parquet un primo tempo robusto. Il suo primo punto in serie C. Se mettiamo il referto sotto un bicchiere, la notte verrà il topolino a lasciare una dieci euro. In assenza di sponsor, tutto fa brodo…

La nostra ricezione va in crisi con i servizi di Neglia (un ace) e di Pinto (due ace) e Marcello tenta di correre ai ripari facendo esordire in serie C anche Giulia Moretto. Il punteggio è di 10-22.

A regalare un barlume di speranza, però, è una positiva Sara, autrice di una fast, di un muro e di una ribattuta nel parquet avversario (16-23).

Chiude il parziale Irlando, di bravura (attacco) e di fortuna (ace agevolato dal nastro).

Soddisfazione tra i tifosi ospiti, incluso il sosia di Girolamo Archinà.

Secondo set

Il secondo set prende avvio con un attacco vincente di Giulia da posto due. I pallonetti baresi sono sempre efficaci, ma la Winehouse oritana entra subito in partita mettendo a terra un altro pallone e concedendosi finanche un attacco risolutivo da seconda linea. Cose che abbiamo visto fare soltanto a Ida Taurisano…

Esultanza oritana

Registriamo anche un bel muro della Leonessa, ma sul 7-3 le buone premesse del parziale vengono soffocate dall’imperioso ingresso in partita di Anna Tanese. Soffriamo i pallonetti del Castellana. E pure i loro servizi (7-7).

Per nostra fortuna, le ospiti sono un po’ imprecise in attacco e le invasioni continuano a spezzettare questa partita.

Diciamo pure che il nastro e la rete hanno trascorso una domenica molto impegnativa.

Castellana fa e disfa: dopo averci “regalato” il vantaggio di 12-8, annulla un paio di miracoli difensivi di Giorgia e si riporta in parità (13-13).

Continuiamo a sbagliare tanto, ma adesso, se non altro, giochiamo con più intensità.

Curioso “l’incidente tecnico” capitato ad una nostra avversaria in battuta: non avvertendo il fischio arbitrale, solleva la palla e serve… se stessa (17-17).

Errore anomalo

La Contessa, Ivana ed un bel muro di Giada ci permettono di restare in vantaggio sino al 21-20, poi la squadra si spegne proprio in vista del traguardo. Castellana, invece, raddoppia gli sforzi, difende tutto, mura con Neglia e attacca con Pinto e Polignano aggiudicandosi con merito anche il secondo parziale (21-25).

Terzo set

Oria non riesce a liberarsi dall’inerzia neanche in avvio del terzo set, caratterizzato da uno show di Irlando e da qualche errore in battuta delle ragazze di coach Ciliberti.

Sul 2-5 Giorgia e Giulia resuscitano un pallone già morto, ma l’opposto barese lo mette a terra al secondo tentativo. E’ proprio una serata storta.

Ivana Gallo Ingrao

Puntiamo sul servizio (ace di Sara e di Leo) e sulla freschezza di Giada e di Giulia (11-9), ma la reazione delle ospiti non si fa attendere: muro di Pinto, ace di Neglia e punto di Polignano (11-13).

Molto buona anche la prova del libero Renna.

A restituirci il vantaggio per l’ultima volta è un ace della Contessa a fil di riga (17-16): un servizio talmente millimetrico che Marcello aveva già iniziato a smadonnare. Povera piccina innocente: non solo è la top-scorer dell’Oria; pure da sopra le deve avere…

Rimprovero preventivo

Meno innocente è il nostro attacco nella fase finale della partita: negli ultimi 12 scambi non riusciamo a mettere a terra un solo pallone. La difesa sta facendo quello che può e magari l’anno scorso, in situazioni analoghe, la regola del “Keep calm e passala a Ida” avrebbe potuto essere risolutiva, ma Ida non c’è più e le soluzioni alternative stasera sono come Fabio Riva: latitanti.

Sul 20-20 riviviamo lo stesso incubo del set precedente: noi ci incartiamo e Castellana accelera. Vanno a segno Pinto, Neglia (ace), Polignano (muro) e ancora Pinto per due volte (20-25).

Terzo set

Il 56,2% dei punti brindisini sono, in realtà, errori-punto delle nostre avversarie, generose da molti punti di vista. In pratica, sono loro ad averci tenuto in vita in quello che ricorderemo come uno dei peggiori esordi degli ultimi anni. Non può essere questo il vero Oria; non lo è sicuramente. Diciamo che è stata una falsa partenza.

I motivi di consolazione sono le validissime prestazioni di Sara, Giada e Giulia. Purtroppo a mancare è stato l’apporto delle… ragazzine più giovani, che evidentemente hanno pagato dazio all’inesperienza e all’emozione dell’esordio…

Può capitare. Ci metteremo in fretta alle spalle questi difetti di crescita.

Servizio di Giada

Tabellino: Oria-Castellana Grotte 0-3 (16-25,  21-25,  20-25)

New Volley Oria: Parisi 0, De Padova NE, Pezzarossa NE, De Pascalis 4, Gallo Ingrao 1, Peluso NE, Giuffrè 8, Muri NE, Moretto 6, Leone 3, Liace 3, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Castellana Grotte: Lacatena NE, Impedovo NE, Vittorione NE, Addamiani NE, Polignano 7, Irlando 12, Pinto 12, Longo NE, Esposito NE, Tanese 6, Neglia 5, Sibilia 7, Renna (L) – All. Ciliberti.

Muri-punto 3, ace 4, errori in battuta 5.

Muri-punto 6, ace 10, errori in battuta 11.

Arbitri: Francesca Morleo e Cosimo Zizza.

Katia Irlando

Altri risultati: Gioia del Colle-Tempesta Taranto 0-3, Ostuni-Spongano 0-3, Azzurra Lecce-Galatina 1-3, Montescaglioso-Nardò 3-2, Nike Lecce-Ugento II 3-0 Pallavolo 80 BR-San Cassiano 0-3.

Classifica: Nike Lecce, Spongano, Tempesta Taranto, Castellana, San Cassiano, Galatina 3; Montescaglioso 2; Nardò 1; Azzurra Lecce, Pallavolo 80 BR, Oria, Gioia del Colle, Ostuni, Ugento II 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Vinca il peggiore!

Prossimo turno: Galatina-Oria, domenica 27 ottobre, ore 18.30.