Domenica 16 dicembre 2018 – ore 18.00
Ultima partita dell’anno e sfida d’alta quota per la New Volley Oria. In una città che a Natale diventa ancora più bella giunge in visita il Castellana Grotte. Nonostante il freddo, anche questa sera il palazzetto è piuttosto gremito, merito anche di molti sostenitori giunti da Castellana.
Non ci sono novità nell’Oria, che purtroppo deve fare ancora a meno di Elisa e di Monica. Nel Castellana manca sempre l’opposta Monitillo. In realtà c’è, ma è infortunata anche lei.
E’ recuperata la forte bulgara Kostadinova, la cui prima pallonata centra la testa di coach Ciliberti durante il riscaldamento.
Risulta assente anche Mino di Mami Sport tv, ma mister Piero se ne fa una ragione e non adotta correttivi tattici per fronteggiare questa defezione temporanea.
Formazioni.
New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.
A disposizione di coach Piero Acquaviva: Serena Di Paola, Giorgia Mastria, Monica Casalino, Elisa Peluso e Chiara Avallone.
Castellana Grotte: Eva Di Bert in palleggio, Laura Loddo opposta, Adriana Kostadinova e Francesca Lattanzio di banda, Flavia Kabunda ed Ezia Salamida centrali, Sofia Giombetti libero.
A disposizione di coach Massimiliano Ciliberti: Linda Di Carlo, Karoline Milano, Monica De Mitri, Anna Tanese, Martina Rodio, Stefania Recchia e Nataly Renna.
Primo set
Le senatrici oritane, Paola e Valeria, piazzano i primi colpi; le ospiti replicano con Kostadinova e Loddo; il punteggio, però, sorride alle brindisine, che in avvio sbagliano di meno (6-3).
Si procede all’insegna dell’equilibrio e chi si attendeva una partita intensa e ben giocata alla luce di individualità interessanti e di posizioni in classifica “altolocate” intuisce che stasera non tornerà a casa deluso.
Gli scambi si allungano e regalano sprazzi di volley-champagne.
Diciamo sin d’ora che sarà una serata di grazia per entrambi i liberi. Per quello che riguarda Alessia, potrei già fare il filmato di fine campionato con tutti i salvataggi che ho collezionato stasera (non altrettanto può dirsi di Annacarla, che continua a fare tocchi di seconda nel momento sbagliato, a videocamera spenta).
Pipe di Amy, ace di Chiara Vinciguerra (13-13).
Loddo va a segno al terzo tentativo, segno che il nostro muro-difesa sta funzionando bene come a Mesagne.
Osserviamo una stretegia che mister Ciliberti adotterà in tutti i parziali: le sostituzioni prima del servizio. De Mitri, Di Carlo e Rodio svolgono il compito diligentemente.
Sul 15-16, dopo un attacco vincente di Giorgia, l’equilibrio si spezza. In modo devastante, ahimè.
Salamida piazza una fast, poi commettiamo un’infrazione, subiamo il muro di Kabunda ed una slash di Kostadinova (15-20). In altre parole, stiamo perdendo colpi in tutti i fondamentali.
Coach Piero introduce Serena Di Paola e credo che si tratti dell’esordio assoluto in B2 (auguri!).
La piccina tiene il campo con giudizio e smista palloni senza lasciarsi travolgere dall’emozione e dal momento sfavorevole; purtroppo, però, la New Volley è entrata in una spirale di tenebre mentre le nostre avversarie sono travolgenti: il break è di 9 punti e prosegue sino al termine del parziale. Il punteggio è fissato sul 15-25 da due ace consecutivi di Salamida.
Secondo set
Coach Piero alza la voce nell’intervallo: tira in ballo un accendino e poi esprime un concetto condivisibile: “Qui voglio vedere se siamo forti o no! Entriamo con uno spirito diverso!”
In questi casi – parlo da spettatore – è sempre interessante ascoltare sia le indicazioni tecniche che le stretegie motivazionali degli allenatori, però si ha la sensazione di violare un po’ di riservatezza. Non dico che è come origliare, ma quasi.
Comunque sia, il pubblico, lungi dal sentirsi imbarazzato per questa involontaria intrusione, mostra il proprio apprezzamento applaudendo mister Piero (che è un po’ come fare l’applauso attraverso la parete ai vicini di casa che stanno discutendo…).
Quello che conta è che le ragazze recepiscono il messaggio e sfoderano una prestazione ammirevole.
Annacarla si riappropria del parquet con un secondo tocco, poi incassiamo un paio di muri da Salamida (3-7), ma riusciamo a reagire con una striscia favorevole; punti per Amy, Paola, Chiara ed Annacarla, quest’ultima in battuta (10-7).
Sale anche l’agonismo e sui volti delle nostre ospiti viene esibito un cartellino giallo.
Tutto sta funzionando bene, dal servizio alla ricezione; è l’Oria delle prestazioni migliori con la differenza che l’avversaria di stasera è una signora squadra.
Dopo un punto locale Annacarla rischia di essere strangolata da Paola.
Sul 15-12 registriamo un altro scatto brindisino: attacco di Giorgia, muro di Valeria e muro Amy-Valeria (19-12).
Forse annoiata dal proprio ruolo, Valeria decide di cambiare vita: in un solo scambio conto ben 5 salvataggi della riccioluta fuoriclasse oritana e il presidente Mino decide di correre a ordinare una nuova maglia di libero su misura.
Si ringrazia coach Quarta (spettatore disinteressato che passava da Oria per caso…) per l’ispirazione tecnica.
Nel Castellana entra Karoline Milano; nell’Oria rientra Chiara Avallone.
Punto di Lattanzio, che poi si sistema la maglia della salute.
Chiara Avallone e Francesca Lattanzio hanno giocato insieme nel San Vito dei Normanni in serie A2. Era un bel gruppo di ragazzine, tutte molto promettenti.
Nella mia videoteca conservo un time-out di mister Lo Re durante il quale l’attuale schiacciatrice castellanese fa i dispetti di nascosto a Giorgia Caforio, che però scopre la colpevole e risponde stizzita.
Se non fossero state minorenni all’epoca, avrei girato il filmato a Fabrizio Corona…
Straordinaria Vichinga: prima un attacco, poi un muro insieme a Chiara e poi un altro attacco (22-15).
Doppietta di Lattanzio, ma l’Oria è già sul rettilineo del rush finale: primo tempo di Chiara, attacco di Amy da posto due e muro finale di Chiara-the-Wall su una pipe avversaria (25-17).
Coach Piero aveva chiesto uno spirito diverso. Direi che ha avuto soddisfazione. E’ un Oria di guerriere.
Terzo set
Il momento magico prosegue: slash e muro di Valeria, attacco vincente di Paola dopo tre miracoli in difesa di Alessia (3-0).
Per ovviare al problema degli attacchi difesi, il Castellana ricorre alle maniere forti: Loddo centra il volto del nostro libero con una pallonata, fortunatamente senza conseguenze.
Sembra che entrambe le squadre siano cresciute tecnicamente ed abbiano anche imparato a “conoscersi”. Il terzo e il quarto set saranno pallavolo-champagne grazie al contributo di entrambe le formazioni.
Il turno in battuta di Annacarla è nuovamente favorevole con un minibreak e due ace della nostra palleggiatrice (10-6).
Attacchi dinamite per Paola e per Kostadinova (16-14).
Muro di Chiara; pallonetto di Loddo, altro terminale offensivo molto prolifico (18-15).
Scambio di errori in battuta sul 20-16. Mister Ciliberti, in particolare, non la prende benissimo; se non altro, non si trattava di una giocatrice introdotta per quello scopo.
Duello di centrali: muro Salamida, primo tempo Valeria (22-18).
Mura anche Kabunda (23-20), ma ormai l’Oria vede il traguardo del parziale e lo raggiunge con un attacco di Paola e un muro di Amy (25-20).
Annacarla ha fretta di cambiare campo, ma viene richiamata dalle compagne, che devono prima compiere l’urlo rituale in cerchio. Vuliss’ sapè ce cos’ dicon’…
Quarto set
L’equilibrio regna sovrano anche nel quarto set, anch’esso caratterizzato da ottimi attacchi, ottime difese e anche da qualche puntonzo, come quello ottenuto in disimpegno da Kostadinova (brava, comunque, nel notare un nostro angolino impresenziato).
Kabunda fa punto difendendo (in tal caso la palla finisce in posto uno).
A parte queste piccole distrazioni, comunque la New Volley sta giocando molto bene: Alessia è epica, Valeria si conferma grande motivatrice, oltre che ottima centrale e libero a latere…
Bravissimo anche l’altro libero, Giombetti.
Sul 16-14 si comincia a sperare che l’Oria possa cogliere una vittoria con bottino pieno e sarebbe un risultato molto importante anche per la nostra classifica. Un bel regalo di Natale. In verità, il risultato di 3-1 sarebbe un po’ ingeneroso per le nostre avversarie, però non ci poniamo problemi di natura etico-morale.
Purtroppo le cose vanno diversamente: abbiamo di fronte una formazione che non si arrende mai e che prima ottiene il pareggio e poi, poco dopo, addirittura il vantaggio (17-19).
Osservo le esultanze del Castellana. Una delle protagoniste è la palleggiatrice Eva Di Bert, che tende ad avvicinarsi all’autrice di ogni punto per gridarle in faccia un messaggio personalizzato (che preferisco non approfondire…).
Alessia difende, Amy piazza la pipe (19-19)!
Il pareggio dura poco perché purtroppo emerge tutta la classe di Kostadinova e in più ci si mette anche Kabunda, abile nel mettere a terra un pallonetto e una slash creativa (19-23).
Altra pipe della Vichinga e fast di Valeria dopo uno scambio tirato e spettacolare (21-23)!
Duello Kostadinova-Amy e set sull’orlo del precipizio, ma non ancora crollato (22-24).
Ahimé, l’ultimo scambio se lo aggiudica il Castellana per merito di Loddo, che valorizza l’ennesimo salvataggio di Giombetti (22-25).
Tie-break
I palloncini gialli e blu ai bordi del campo ogni tanto vengono skiattàti da qualche bontempone; questo non toglie, comunque, concentrazione alle squadre.
Castellana inizia bene: ace di Di Bert fra due attacchi di Loddo; sull’1-4 Piero deve già chiamare un time-out. Anche questa volta il discorso ottiene l’apprezzamento della tribuna, espresso con un sentito applauso. A questo punto qualcuno, visto il successo di pubblico e di critica, potrebbe pensare di scrivere un libro, una raccolta di aforismi di coach Acquaviva pronunciati nel corso dei time-out…
Paola, sempre encomiabile, rimette in corsa la squadra di casa.
Sul 3-5, purtroppo, la partita viene ammazzata da un killer chiamato Ezia Salamida. La complice è Di Bert; l’arma fatale è la fast: 2 consecutive prima del cambio di campo (sul 3-8), una subito dopo il cambio di campo (3-9) e un’altra sul 5-10. Addio.
Alessia compie gli ultimi salvataggi, Amy mette a terra un altro pallone, ma Kostadinova è implacabile e realizza i punti che consegnano al Castellana questa bella partita (7-15).
La squadra ospite festeggia meritatamente con i propri tifosi mentre Karoline Milano ha una regressione infantile e si diletta a giocare con un palloncino. Quando, fra qualche anno, sarà convocata in nazionale, potremo farci intervistare da Rai Sport e rievocare questo aneddoto.
Peccato. Sul 16-14 nel quarto set ci avevo sperato.
Credo che questa si possa definire una “sconfitta dolce” per vari motivi: abbiamo giocato benissimo per quasi tutta la partita, abbiamo comunque mosso la classifica, siamo ancora al secondo posto grazie ai risultati di altri campi.
Coach Piero nel primo intervallo voleva vedere “se siamo forti o no”. Direi che la squadra ha risposto dimostrando di essere forte; l’unico problema è che non lo è stata fino alla fine.
E’ stata una bella partita; il Castellana ha meritato di uscire tra gli applausi di tutti; in ogni caso sottoscrivo con convinzione il nuovo striscione dei supertifosi: “orgogliosi delle nostre tigri”!
Tabellino: Oria-Castellana Grotte 2-3 (15-25, 25-17, 25-20, 22-25, 7-15)
New Volley Oria: Colarusso 12, Valente 7, Cozzetto 4, Mastria NE, Casalino NE, Diomede 11, Peluso NE, Vinciguerra 11, Leone 18, Di Paola 0, Avallone 0, Mastrilli (L) – All. Acquaviva.
Muri-punto 8, ace 6, errori in battuta. 15
Castellana Grotte: Kostadinova 26, Loddo 15, Di Carlo 0, Milano 0, De Mitri 1, Kabunda 6, Salamida 18, Lattanzio 6, Tanese NE, Rodio 0, Recchia NE, Di Bert 1, Renna NE, Giombetti (L) – All. Ciliberti.
Muri-punto 9, ace 6, errori in battuta 14.
Arbitri: Davide Tolomeo e Giuseppe Resta.
Altri risultati: Noci-Castelbellino 0-3, Corridonia-Copertino 2-3, Offida-Porto San Giorgio 3-0, Recanati-Giulianova 3-1, Cerignola-Monte San Giusto 0-3, Jesi-Mesagne 2-3.
Classifica: Castelbellino 30; Oria 24; Corridonia e Castellana 23; Copertino 20; Offida 17; Noci 14; Giulianova 13; Recanati 10; Mesagne e Monte San Giusto 9; Cerignola 8; Jesi 7; Porto San Giorgio 3.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Cerignola 150,00; Oria e Corridonia 120,00; Copertino 90,00; Recanati 40,00; tutte le altre 0.
Oria è raggiunta al secondo posto da Corridonia: 120 euri per aver il pubblico al seguito offeso reiteratamente il primo arbitro durante il 3^ set, nonché per aver un gruppo di sostenitori rivolto frasi offensive all’indirizzo della coppia arbitrale al termine dell’incontro.
Entra in classifica anche Copertino: 90 euri per aver il pubblico al seguito rivolto reiterate frasi offensive all’indirizzo del 1^ arbitro a fine gara.
Prossimo turno: Giulianova-Oria, sabato 5 gennaio, ore 18.30.