Domenica 5 febbraio 2017 – ore 18.30
Si torna al palazzetto di via Crocifisso dopo tre incontri consecutivi in trasferta. Nel frattempo il freddo si è attenuato e il campo di gara presenta alcune novità.
La manopola del rubinetto del bagno degli uomini è stata sostituita.
Ma la novità più importante è la postazione personalizzata a bordo campo che mi è stata messa a disposizione dalla società: tavolino, due sedie e cartello. Come gli scoutmen seri. Manco alle Olimpiadi…!
Ora mi auguro che la società possa procurarsi anche un treruote per trasportare la postazione in trasferta, soprattutto nelle palestre più essenziali.
Nel frattempo il treppiede della videocamera esala il suo ultimo respiro. La vita ti dà; la vita ti toglie.
Ancora più importante, comunque, è la novità che possiamo scorgere nel roster oritano: come annunciato nei giorni scorsi, Luisa Chionna eleva ulteriormente il tasso tecnico della formazione brindisina. Il dubbio è se potrà già essere impiegata questa sera.
Sì, sarà impiegata, ma solo nel finale.
Quella odierna è una partita delicatissima in chiave play-off. L’Oria è seconda insieme al Tuglie; la Frascolla Taranto è settima (i posti buoni sono cinque).
Ma la squadra ionica è una delle formazioni più in forma del momento: proviene da 4 vittorie consecutive, ha battuto il Noci, ha espugnato Castellaneta, ha fatto soffrire il Putignano e finanche lo Spongano. In più, le squadre di coach Marcello Presta – come ben sappiamo – tradizionalmente tendono a migliorare il proprio rendimento nell’arco del campionato disputando gironi di ritorno in crescendo. Nella gara verso i play-off la Frascolla dirà la sua.
Dato che anche noi vogliamo dire la nostra, è chiaro che questa partita rappresenta uno snodo cruciale della nostra stagione. Forse non decisivo, ma certamente molto importante.
Formazioni.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Luisa Chionna, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.
Frascolla Taranto: Annalisa Marinuzzi in palleggio, Stefania Dell’Orco opposta, Chiara Avallone e Ivana Gallo Ingrao di banda, Giulia Basile e Adriana Cardone centrali, Simona Mereu libero.
A disposizione di coach Marcello Presta: Carla Portulano, Rebecca Cellammare, Pamela Ferrarese e Cinzia Mansueto.
Primo set
Monica va a segno dal centro.
Chiara in battuta crea le prime difficoltà alla ricezione ospite, Giulia Pocahontas compie un miracolo difensivo, ma poi la stessa Chiara ottiene un puntonzo salvando un pallone pericolante (3-0).
C’è un po’ di fortuna, ma si tratta anche di un’azione emblematica: la tenacia di chi non molla mai è premiata.
La Frascolla recupera con Cardone, Avallone e Dell’Orco, quest’ultima a segno direttamente in battuta (4-4). E qui c’è un primo fattore che risulterà caratteristico dell’intera partita: servizi sempre ben gestiti e ricezioni sempre sotto pressione.
Sui social network circola da giorni un video in cui Adriana Cardone attacca spalle alla rete. Siccome ormai sono diffusi programmi che realizzano fotomontaggi, videomontaggi e diavolerie varie, ero convinto che di questo si trattasse.
Almeno finché non l’ho visto con i miei occhi.
Sì, ho visto lo spirito di Earvin Ngapeth entrare nel corpo di Adriana Cardone e attaccare un pallone con la mano destra dando le spalle alla rete. E ho pure visto il pallone cadere a terra, cosa che nel video non avviene. Un gioco di prestigio.
La centrale tarantina va oltre imponendosi come mattatrice del set, che chiuderà con due primi tempi all’attivo (uno di faccia, uno di spalle), una fast, due ace e un muro. Uno stato di forma impressionante.
L’Oria, comunque, ritorna in vantaggio grazie ad un’organizzazione di gioco che offre pochi punti di riferimento alle avversarie: Amy attacca da seconda linea, le centrali passano spesso e volentieri, Miriam risolve da sola un paio di situazioni critiche e soprattutto beneficiamo della serata particolarmente prolifica di Giada.
L’opposta di San Pancrazio è molto ispirata: non sbaglia un solo attacco e mette 5 palloni a terra nel parziale.
Sul 17-16, in particolare, fa cadere un bel pallonetto e due attacchi che lanciano lo sprint (21-17).
E difende pure.
Ivana Gallo Ingrao va a segno da posto due e Chiara Avallone impone il muro della speranza (21-19).
Palletta di Chiara e pallonetto di Monica con successivo sguardo della tigre (23-20).
Muro della “Cubana” tarantina e primo tempo della Cubanita brindisina, che vanifica così un bel salvataggio di Avallone (24-21).
La stessa Avallone annulla il primo set-point, ma poi Dalhis gestisce con efficacia l’ultimo pallone. Vince Oria 25-22, ma c’è da soffrire.
Secondo set
Il secondo set si apre con un secondo tocco di Miriam, più per necessità (ricezione lunga) che per diletto.
Un attacco di Dell’Orco compie il periplo della nuca di Dalhis prima di atterrare beffardamente a terra.
Giada, strepitosa, continua a dispensare magie: prima un mani-fuori poi un muro (6-4).
Le centrali stasera sono tutte di qualità e i loro bottini personali continuano a salire: due punti per Monica, due punti per Cardone, due slash consecutive per Dalhis (12-8).
Si alza il muro della Frascolla (prima Dell’Orco, poi Cardone), ma a questo punto, sul 12-12, la democrazia che aveva permesso all’Oria di distribuire in modo diffuso e partecipato le soluzioni offensive cede un po’ di posto all’autoritarismo della Vichinga. Dall’Ungheria di Orban alle Filippine di Duterte, l’autoritarismo va di moda.
Giorgia salva ed Amy trasforma in punti l’ottimo lavoro della nostra seconda linea (16-12).
Altro ace di Dell’Orco e attacco vincente della talentuosa Avallone, dopo che Miriam e Amy hanno preso a pugni il pallone per un intero scambio confondendolo con il pungiball del luna-park (16-15).
A proposito di tiri al bersaglio, noto che vi è un accanimento ai limiti dello stalking nei riguardi di Giorgia, che comunque regge bene lo stress a cui è sottoposta in ricezione.
Nella Frascolla entra Pamela Ferrarese.
Giadina chiude con successo uno scambio lungo e spettacolare, ma Gallo Ingrao e Cardone ottengono il pareggio (18-18).
La partita è intensa e spettacolare, come da aspettative.
Muro di Amy (21-20).
Salvatore Romeo lo viene sapere e indica la nostra schiacciatrice come beneficiaria di una polizza vita. Per stima personale. A sua insaputa, ovviamente.
Oria bizzarro: prima ha un improvviso attacco di autolesionismo, poi rimedia.
Nello specifico: sbagliamo un servizio e spediamo fuori un attacco.
Essendo, inoltre, il compleanno di Simonina, decidiamo di festeggiare la ricorrenza con uno dei bagher tanto cari alla nostra riccioluta e indimenticata ex-giocatrice.
Il punteggio è 21-23.
Come a Castellaneta, Amy Leone si carica sulle spalle le responsabilità più delicate e martella con determinazione la metà campo ospite.
Il primo attacco è difeso eroicamente da Giulia Basile, ma poi la palla schizza sugli spalti (22-23).
Miriam va in zona di battuta. E’ una buona cosa.
Errore ospite ed è pareggio (23-23).
Adesso Amy attacca da posto due; Simona Mereu compie un salvataggio miracoloso, ma al secondo tentativo della Vichinga il pallone cade a terra (passando, in verità, per un secondo salvataggio vanificato da un tuzzo tra due atlete ospiti): 24-23.
Miriam continua a servire con giudizio, Ngapeth attacca, ma questa volta il suo tiro è smorzato dal muro oritano; contrattacco di Amy e set definitivamente nelle mani dell’Oria (25-23).
Terzo set
La Frascolla non muore mai. Punti per Dell’Orco e Avallone (2-3), ma due fattori condizioneranno il terzo parziale: il contraccolpo psicologico del set precedente, perso in modo un po’ rocambolesco dalle ospiti, e la mano sempre più calda di Amy, che ormai non si ferma più.
Attacco da destra, pipe ed ace: 3 punti consecutivi della bionda schiacciatrice oritana portano la New Volley in vantaggio (6-4).
Ogni tanto butto l’occhio sulla zona delle riserve oritane, spesso motivo di stravaganze scaramantiche che contribuiscono ai successi della squadra. C’è sempre qualcosa da imparare. Oggi, però, sembra tutto tranquillo. C’è Luisa e ci sono le belle piccine nostre. Luisa sembra la baby-sitter.
Muro di Giada, bravissima e continua, e fast di Monica (11-7).
Mi pare di cogliere un po’ di vivacità agonistica sotto rete.
Muro della nostra capitana e slash di Cardone con la palla che passeggia sull’orlo della rete per poi atterrare nel nostro campo (12-11). Su 11 punti tarantini, però, 8 sono i nostri errori, incluse alcune battute fuori misura su cui ci può essere un po’ d’indulgenza (stiamo continuando a forzarle e quelle che entrano sono sempre insidiose).
Chiara e Giorgia difendono; Monica ed Amy possono riprendere la marcia (15-11).
Ancora una volta il turno in battuta di Miriam si rivela felice: break di 7 punti con un ace della nostra palleggiatrice, tanti salvataggi di Giorgia e Chiara, punti per Amy e per la Cubanita.
Sul 21-13 la pallavolo pugliese ritrova un grande talento: Luisa Chionna. A due anni esatti dalla sfortunata esperienza con l’Assi, la schiacciatrice brindisina torna a calcare un parquet e siamo particolarmente lieti che si tratti della nostra metà campo.
Il suo primo scambio si conclude con un muro vincente. Il muro, in verità, è di Dalhis, ma diamo atto del concorso morale di Lulù.
Lungolinea dell’indomita Avallone e 19^ punto personale di Amy, top-scorer anche questa sera (23-14).
Entra Martina Bacca.
Ormai i giochi sono fatti: ultima valorosa difesa di Marinuzzi, ma la successiva slash di Monica non lascia scampo: 25-16.
E’ una vittoria importante perché ottenuta contro una squadra gagliarda e in una fase già delicata del campionato. Ed è una vittoria importante perché cancella le perplessità che erano emerse a Castellaneta. La perfezione non esiste, ma oggi la New Volley c’è arrivata vicina. Ottima prova corale, ottime prestazioni individuali, ottima capacità di interpretare la partita e di superarne le insidie di volta in volta.
Uno degli ostacoli più pericolosi del girone di ritorno è alle spalle.
Ha ragione Miriam a fine partita: ha vinto la forza del gruppo.
Tabellino: Oria-Frascolla Taranto 3-0 (25-22, 25-23, 25-16)
New Volley Oria: Medico NE, Chionna 0, Liguori 3, Turchiarulo NE, Greco 3, Bacca 0, Casalino 10, Zanzarelli NE, Leone 19, De Pascalis 12, Limonta 2, Mastria (L) – All. Taurisano.
Muri-punto 6, ace 2, errori in battuta 13.
Arianna ha preso 30 in metodi e tecniche di degustazione delle crepes.
Frascolla Taranto: Avallone 8, Portulano NE, Basile 1, Gallo Ingrao 4, Cellammare NE, Dell’Orco 7, Ferrarese 0, Cardone 13, Mansueto NE, Marinuzzi 0, Mereu (L) – All. Presta.
Muri-punto 4, ace 7, errori in battuta 7.
Arbitri: Cosi e Scarciglia.
Altri risultati: Noci-Mesagne 0-3, Tuglie-Nardò 3-0, Spongano-Casarano 3-0, Cutrofiano-Putignano 0-3, Monteiasi-Castellaneta 0-3, Trepuzzi-Ostuni 3-0.
Classifica: Mesagne 45; Tuglie e Oria 37; Spongano 33; Putignano 28; Noci 26; Frascolla TA e Castellaneta 24; Trepuzzi 17; Cutrofiano 15; Nardò 12; Ostuni 10; Monteiasi 7; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.
Tutti buoni.
Prossimo turno: Ostuni-Oria, sabato 11 febbraio, ore 18.30.