ORIA-SQUINZANO 3-0

24 aprile 2013

L'essenziale

Domenica 21 aprile 2013 – ore 18.30

Sarò sbrigativo perché oberato di arretrati e di altri impegni. Del resto, sul prepartita non c’è molto da dire; soltanto due fenomeni meritano di essere citati:

1) il comportamento dei cani sulla strada interna San Giorgio-Oria: c’è chi fa i pic-nic, chi mette in pratica il Kamasutra e chi tenta il suicidio. Oggi c’è toccata quest’ultima categoria.

2) la capacità lassativa degli spogliatoi del nostro palazzetto. Fallito (fortunatamente) il tentativo di creare il San Raffaele del Mediterraneo a Taranto, gli eredi di don Verzé hanno manifestato attenzione all’impianto di via Crocifisso. E’ già stato presentato un progetto per costruirvi il “San Raffaele contro la stitichezza”, una struttura sanitaria d’eccellenza specializzata nella cura dei disturbi della defecazione. Per ragioni che gli esperti stanno studiando, sembra che gli spogliatoi del palazzetto abbiano un effetto di stimolo per le nostre giocatrici. I briefing pre-partita si svolgono in un’atmosfera molto particolare e nessuno, anzi nessuna, fino a questo momento, è riuscita a rispondere alla legittima domanda del tecnico brindisino: ma perché non la fate a casa vostra prima di uscire?

Ivana Gallo Ingrao

Chiusa questa parentesi di finezza, passiamo alla partita.

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.

Vis Palaia Squinzano: Maria Luisa Papa palleggiatrice, Marika Petrucci opposta, Laura Pezzuto e Noemi Briganti schiacciatrici,  Norma Vantaggiato e Valentina Russo centrali.

A disposizione di coach Vito Pagano: Alessandra De Canale, Vanessa Montanaro, Ilenia Pagliarulo e Alessandra Paticchio.

Fase di gioco

Primo set

Squinzano gioca senza libero e i ruoli che ho indicato poc’anzi sono da considerarsi puramente indicativi. In questa squadra chi inizia a giocare da centrale finisce da opposta, chi inizia da opposta finisce da palleggiatrice. Già all’andata non capii un tubo ma stasera la flessibilità risulterà ancora più esasperata.

Ottimo avvio di Petrucci, che mura un nostro attacco e poi va a segno da posto due (perché, per il momento, sta facendo l’opposta).

Replica Giulia: primo tempo ed ace (2-2).

Alla centrale oritana, in auto, avevo pronosticato 12 punti; Pocahontas sfiorerà il traguardo (e probabilmente l’avrebbe raggiunto se avesse giocato l’intera partita). In ogni caso, una prestazione davvero brillante per lei.

Flessibilità

Inizia una sequenza impressionante di ace: 3 consecutivi di Ida e poi altri 2 di Veronica. Il ricordo va a un Taranto-Macerata di serie A1, quando prima Gianluco Nuzzo e poi Boban Kovac impallinarono la ricezione marchigiana con una serie infinita di servizi vincenti.

Lungolinea di Ivana e servizio vincente anche per lo Squinzano (Papa): 10-8.

Giulia mura due volte e poi registriamo il primo punto su azione di Ida: un attacco che termina nell’angolino del posto sei (13-9).

Ida Taurisano

Giorgia compie un miracolo in difesa, ma le salentine sfiorano il pareggio con Russo e con Briganti (15-13).

Stiamo disputando una gara diligente, ma non è l’Oria delle ultime prestazioni: lasciamo cadere palloni per terra e non sembriamo particolarmente tosti in attacco. Insomma, giochiamo bene ma ci limitiamo all’essenziale.

Fortunatamente abbiamo ancora una batteria di ace a nostra disposizione (Giulia, Ida, Veronica) e il primo set lo vinciamo praticamente con questo fondamentale, sfruttato per ben 10 volte (25-15).

Servizio di Veronica Parisi.

Secondo set

Daniela in campo dall’inizio del set (era subentrata a Giulia sul 23-15).

Punti per Briganti, ma anche il secondo parziale sembra controllabile dalle furie rosse, a segno con Veronica, Ida, Ivana e Leò (a muro). Il vantaggio di 7-4, però, è illusorio perché subiamo il ritorno dello Squinzano: Pezzuto attacca prima da posto due, poi da posto quattro e infine c’è anche il muro di Avantaggiato (7-9).

Indubbiamente  questa squadra offre pochi punti di riferimento.

Anzi, diciamo proprio che non fanno capire una mazza: in uno stesso scambio sono capaci di cambiarsi di ruolo. Il mio sogno di vedere una squadra composta da 6 giocatrici universali sta per materializzarsi sotto i miei occhi.

Norma Avantaggiato

Pallonetto di Avantaggiato da posto due (10-11), perché ogni tanto l’interessante ragazza fa l’opposta, non la centrale, anche se all’andata mi pareva di ricordare che giocasse da schiacciatrice, ruolo che in alcuni scambi viene rivestito dalla centrale Russo… Che casino.

Le bocche da fuoco dell’Oria rimediano: due attacchi Ida, altrettanti Veronica e siamo nuovamente in vantaggio (14-11).

Rientra sul parquet Pocahontas, ma un break di 1-4 consente alle ospiti di riportarsi avanti: punti per Briganti, Papa e Avantaggiato (16-17). Se fossimo grillini, diremmo che non è colpa nostra; è colpa degli hacker…

Giorgia Mastria

La svolta risolutiva del parziale è frutto dei “soliti” servizi vincenti di Veronica (che chiuderà la partita con 7 ace): 20-17.

Avantaggiato attacca con successo da opposta, da centrale e da dove si trova, anche dalla macchinetta del caffè, ma il destino del set è segnato e gli ultimi punti sono firmati da Leò (l’ennesimo ace) e da Ida (25-19).

Terzo set

Centrali in evidenza nell’Oria (Giulia e Nocciolina) e poi ci sono i consueti, micidiali attacchi di Ida (7-4).

Noemi Briganti

Briganti questa sera ha il servizio più morbido rispetto alle saette di gennaio, ma in compenso si fa valere a muro e guida così la riscossa delle ospiti, perfezionata da una fast di Russo e da un attacco di Pezzuto (8-8).

Cambio tribuna e mi siedo accanto alla first lady, Tiziana, che, da buona allenatrice, mi chiede se questo mio spostamento sia opportuno sotto il profilo scaramantico.

Magnifico show di Giulia: prima schiaccia una ricezione lunga, poi mura un attacco e poi spinge a terra una palla vagante. Tre punti in rapida successione e sembriamo orientati alla fuga decisiva (12-8).

Giulia Basile.

I servizi di Pezzuto, le ottime difese di Petrucci e una diagonale di Avantaggiato rimettono l’incontro in discussione (13-13).

Mi scuso per il paragone offensivo, ma sembriamo come il PD nella scelta del presidente della Repubblica: ogni volta crediamo di aver risolto il problema, ma poi c’è sempre qualche brutta sorpresa ad allontanarci dal risultato.

Il paragone con i trafficanti di poltrone che hanno preso 98mila euro dal Gruppo Riva, fortunatamente, finisce qui: senza bisogno di inciuci e di violenze al buonsenso e alla Costituzione, l’Oria si impossessa prepotentemente della partita con un micidiale parziale di 12-1.

Daniela Lo Noce

Aprono le danze Ivana, Leò e Daniela e sul 18-14 rileviamo una girandola di sostituzioni: nello Squinzano entrano De Canale, Pagliarulo e il libero Paticchio (non chiedetemi i ruoli loro e delle compagne rimaste in campo); nell’Oria c’è spazio per Federica e per Simonina, reduci dai successi in regular season della 1^ Divisione Giovani.

Federica, in particolare, sul 23-14 mette a terra il primo e unico pallone servitole dalla Leonessa e chiude dunque l’incontro con l’apprezzabile percentuale del 100% di positività in attacco. Manco la Piccinini…

Il punteggio finale è di 25-14.

Veronica Parisi

Per le furie rosse l’obiettivo stagionale è sempre più vicino e adesso si va a Brindisi in una condizione psicologica molto favorevole: con 25 punti in 11 partite siamo la quarta forza del girone di ritorno, sabato abbiamo tutto da guadagnare e l’impresa che non è riuscita a nessuno (violare il parquet della capolista) appare decisamente stimolante.

Squinzano deve stringere i denti per difendere il penultimo posto e poi ai play-out tutto può succedere. Noi ne sappiamo qualcosa: il penultimo posto può portare molto bene. Oltretutto la formazione salentina può contare sull’esaurimento nervoso che certamente coglierà chiunque dovesse visionarne i video per studiarne ruoli e strategie…

Noi, intanto, andiamo a Brindisi: giochiamo per la gloria!

Tifoso speciale

Tabellino: Oria-Squinzano 3-0  (25-15,  25-19,  25-14)

New Volley Oria: Carone NE, Gallo Ingrao 8, Peluso 1, Giuffrè 1, Basile 11, Taurisano 20, Votano NE, Deandri 8 (in storia dell’arte), Leone 3, Bianco 0, Parisi 11, Lo Noce 3, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 16, errori in battuta 2.

Vis Palaia Squinzano: Papa 2, De Canale 0, Montanaro 0, Pezzuto 5, Briganti 8, Pagliarulo 0, Avantaggiato 8, Russo 9, Petrucci 2, Paticchio (L) – All. Pagano.

Muri-punto 5, ace 3, errori in battuta 3.

Arbitri: Valeria Montagna e Vito Caragnano.

Marika Petrucci

Altri risultati: Nardò-Assi Brindisi 0-3, Pallavolo 80 BR-Ugento 0-3, San Cassiano-Cutrofiano 0-3, Taranto-Collepasso 0-3, Spongano-Galatina 2-3, Casarano-Presicce 0-3.

Classifica: Assi Brindisi 66; Ugento 64; Cutrofiano 62; Collepasso 54; Taranto 44; Oria 42; Galatina 38; Spongano 32; San Cassiano e Presicce 29; Nardò 18; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.

Sara Giuffrè

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Presicce 262,00; Nardò 360,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.

Clamoroso: una multina da 10 euri per CAMP3 non regolamentare è sufficiente al Presicce per spodestare dalla vetta della classifica il Nardò. A tre giornate dalla fine del campionato la conquista del trofeo potrebbe essere una questione di centesimi.

Prossimo turno: Assi Brindisi-Oria, sabato 27 aprile, ore 18.30.


SQUINZANO-ORIA 0-3

6 gennaio 2013

Travicate

sabato 5 gennaio 2012 – ore 18.30

“Travicate” può avere tanti significati.

In primo luogo c’è il tocco di seconda di Annacarla nel secondo set piuttosto simile a quello che fece Travica nella partita contro Cuba alla World League del 2011. In realtà, è Travica che copia da Annacarla, ma non stiamo qui a farne una questione di diritti d’autore.

Poi c’è un significato che potrebbe attenere allo stato di forte alterazione psichica ed ormonale che sta caratterizzando le nostre giocatrici da quando hanno deciso di andare a vedere Castellana-Lube Macerata. Per ammirare il grande volley, dicono. Per ammirare altro, reputiamo in molti. Fatto sta che le ragazze da due settimane sono tutte “travicate”.

In terzo luogo, assumendo quello del palleggiatore azzurro come un atteggiamento di determinazione e di padronanza del gioco, direi che le furie rosse hanno interpretato in questo modo la gara di Squinzano: buona pallavolo e nessuna superficialità, senza dunque farsi condizionare dalla classifica deficitaria (e fuorviante) delle avversarie e senza sentirsi la vittoria in tasca prima del dovuto.

Dragan Travica

Infine, modificando leggermente la pronuncia del neologismo, travicate può diventare “travisate”. E qui ci proiettiamo nel futuro, quando le giocatrici dell’Oria saranno costrette a travisarsi, ossia a mascherarsi da ragazzi di età inferiore ai 19 anni per permettere alla selezione maschile di disputare la prossima partita dopo la squalifica collettiva pervenuta la settimana scorsa. Sara si maschererà da Mirko, Ida da Nick e così via. I documenti li correggiamo con Photoshop.

Ma torniamo al nostro campionato.

E’ la prima volta che vado a Squinzano e la trasferta, per quello che mi riguarda, è anche una specie di pellegrinaggio nella terra di Fefé De Giorgi, mitico palleggiatore della generazione dei fenomeni, grande allenatore ed anche bravissimo commentatore. Tutto quello che tocca diventa oro.

PalaFefé

Bisognerebbe – a questo punto – fargli toccare anche il centro sportivo che gli è stato dedicato e che avrebbe bisogno di qualche ritocchino (o di maggiore vigilanza se lo stato in cui si trova dipende dai ripetuti atti vandalici subìti).

Per me è la prima volta, ma anche la squadra oritana non ha occasione di giocare a Squinzano da parecchio tempo e quindi nessuno sa o ricorda dove sia questo PalaFefé. Solo Veronica assicura di saperlo. Confrontando la sua versione, quella del navigatore di Marcello e le indicazioni di un anziano signore con un numero di denti inferiore a quello delle ruote della sua bicicletta, si ricavano le seguenti risultanze: il ricordo di Veronica porta mezza squadra in periferia, il navigatore di Marcello porta l’altra mezza squadra in mezzo ai vigneti (tra le due metà si è infilato un carro funebre per colpa del quale ci siamo persi di vista, ma non per l’eternità), mentre l’indicazione più precisa è proprio quella del signore in bicicletta.

“Milioni di progetto, dov’è il palazzetto?” – è scritto sui muri della struttura.

Dov'è il palazzetto?

Sulla prima parte non saprei cosa dire perché sono vicende che non conosciamo; la domanda, invece, ce la siamo posta anche noi per una mezz’oretta vagando tra vigneti e cimiteri.

Mentre le due formazioni effettuano il riscaldamento esco e osservo che di fronte ci sono campi di calcetto e di tennis. Se le ragazze dovessero ripetere la prestazione di Tuglie, potrei cambiare sport.

Poi faccio un giro sperando di trovare bellezze architettoniche come l’abbazia di Santa Maria di Cerrate, uno dei “luoghi del cuore” del Fondo Ambiente Italiano. Ma siamo fuori zona.

Tutto quello che merita di essere fotografato è una perla di filosofia, scritta anch’essa sui muri del tensostatico: “Ama e sarai illusa, illudi e sarai amata”.

Amore e illusione

Formazioni.

Vis Squinzano: Maria Luisa Papa in palleggio, Erica Immorlano libero; di tutte le altre non ho capito una mazza perché ogni tanto cambiavano ruolo (tra un set e l’altro o nello stesso set). Sono: Norma Briganti, Chiara Mannarini, Laura Pezzuto e Valentina Russo.

A disposizione di coach Vito Pagano: Luisa Lia, Alessandra De Canale, Ilenia Pagliarulo e Norma Avantaggiato.

New Volley Oria: Annacarla Dragana Cozzetto palleggiatrice, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Simona Leone laterali, Giulia Basile e Daniela Lo Noce centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Sara Giuffrè, Désirée Calderone, Simona Bianco e Veronica Parisi.

Giorgia Mastria

Primo set

Si comincia con un primo tempo di Giulia, che poi va a servire realizzando anche un ace dopo due attacchi vincenti di Simona. Insomma l’avvio è sfavillante (0-4).

Papa piazza un tocco di seconda, Mannarini realizza un ace, Russo impone un muro e Briganti passa dal posto due. Insomma, l’avvio sfavillante è stato già sprecato (4-4). Mi avete illuso. Ma vi amo lo stesso. Ha ragione il proverbio scritto sul muro: illudi e sarai amata…

Amerò ancora di più l’Oria nella fase che prenderà avvio dal 5-5 (primo tempo di Daniela).

Assestata la ricezione, infatti, le furie rosse impongono un break di 2-11 che le porterà dritte al primo traguardo parziale (7-17).

Simona Leone

La Leonessa garantisce continuità alla bellissima prova prenatalizia ed è prolifica come il grembo delle giocatrici dell’Assi, Ida comincia a martellare come solo lei sa fare e Ivana ottiene 4 punti in 6 scambi, senza contare un’invasione locale su un suo attacco andato a segno. Riepilogando, fino adesso la nostra banda ha messo 4 palloni a terra e uno sul braccio di un tifoso durante il riscaldamento.

L’esperienza di Russo permette allo Squinzano di ritrovarsi e di recuperare qualche punticino, ma il nuovo transito di Ida dalla prima linea si rileva micidiale. Quando va a servire sul 12-21 la nostra fuoriclasse ha già realizzato 6 punti (in attesa dell’ace).

Valentina Russo

Entrano Sara, destinata a restare sul parquet nel parziale successivo, e Veronica. Quest’ultima va subito a segno, ma non le basterà per la conferma in campo; così impara a non preparare il tiramisù dopo averlo preannunciato.

Il punto finale è di Sara (12-25).

Secondo set

Novità nello Squinzano con Norma Avantaggiato al posto di Chiara Mannarini.

Con Briganti fanno due Norme in campo; è una squadra che crede nel valore della legalità e nel rispetto delle… Norme (ahahah, che bella battuta!)

Ivana Gallo Ingrao

Anche in questo parziale, l’avvio delle brindisine è travolgente, grazie ad un’Ivana particolarmente ispirata in battuta: per lei 2 ace, per Ida un attacco e un muro, per Leo un attacco (0-7).

Il time-out di mister Pagano arresta la fase critica della formazione leccese e da adesso in poi si lotta punto a punto per un bel po’, sino all’8-13. In realtà 7 degli 8 punti locali sono frutto di errori dell’Oria (3 servizi e 4 attacchi), ma Squinzano sta comunque crescendo. Le salentine difendono bene costringendo le ospiti all’errore e in più dimostrano capacità “camaleontiche”; sanno, cioè, adattarsi alle situazioni e in questo senso l’ingresso di Avantaggiato sta rivelandosi una mossa azzeccata.

Punto Avantaggiato

Nell’Oria, mentre Ida continua a realizzare punti a raffica, brilla adesso anche la stella di Pocahontas: due primi tempi, l’opposizione ad una ricezione lunga ed anche l’ace che vale l’8-16. Al di là di questo momento di gloria, l’intera prestazione di Giulia è risultata encomiabile. Oggi la centrale oritana aveva decisamente la mano calda.

Sull’altro fronte, però, è Avantaggiato a mettersi in evidenza con un muro, un attacco senza salto da posizione precaria e due ace consecutivi (12-17).

Leo e Ida martellano con regolarità ed impediscono la rimonta leccese; è a questo punto della gara che Annacarla regala ai cultori del genere la sua magia: un tocco di seconda nello stile che ha ispirato Travica.

Il tocco di Annacarla

Sul 12-21 l’Oria tende al rilassamento e lo Squinzano impone il proprio gioco. Non ci saranno conseguenze sull’esito del set perché ormai il vantaggio è quasi incolmabile e viene puntellato dagli attacchi di Ida e di Ivana; meritano comunque un plauso i colpi di Briganti sia in attacco che in battuta. Il servizio al salto dell’atleta leccese è davvero impressionante; per lei 2 ace, per la ricezione oritana qualche chilo in meno a causa dello stress.

Il parziale termina 20-25.

Ida Taurisano

Terzo set

Rientra la capitana.

Cominciamo bene con la solita Ida, ma il punto dell’1-3, dopo un lunghissimo scambio, è anche frutto di un salvataggio di piede di Annacarla. Sul pallone si era avventata anche Daniela. Se Annacarla avesse mancato il pallone, adesso avremmo un punto ed una mano di capitana in meno; siccome è andata bene, abbiamo un punto in più e Nocciolina è ancora integra. E queste cose Travica non le sa fare.

Buon momento per lo Squinzano, in vantaggio per la prima volta: muro di Visconti e attacchi di Pezzuto e Briganti (5-3).

La mano sopravvissuta di Nocciolina e quella ustionata di Pocahontas consentono all’Oria di rimontare realizzando 6 punti consecutivi: fast ad ace per Daniela, muro e primo tempo per Giulia (6-10).

Ace di Briganti e Squinzano si riavvicina (10-11), ma Leo, Ida e Giulia respingono l’offensiva salentina (10-15).

Avantaggiato piazza la palletta; Leo e Ida replicano rispettivamente con un mani-fuori ed un ace (13-18).

C’è anche un muro per una Leonessa che sta vivendo una seconda giovinezza e lascia il campo sul 15-20 con 14 pappine all’attivo (sostituita da Veronica).

Veronica Parisi

Dopo la diagonale vincente di Briganti e l’ace di Visconti, entra sul parquet anche Angela e sarà proprio la giovanissima centrale oritana a porre il sigillo finale su questa partita respingendo a muro un primo tempo locale: la palla finisce sull’avversaria e poi termina sul secondo arbitro (17-25). In pratica, è stato un muro, un mani-fuori ed un attentato nello stesso tempo, anche se l’autrice del punto lo ha definito con termini meno poetici.

L’Oria ha interpretato bene la partita senza lasciarsi ingannare dalla classifica delle avversarie e conservando concentrazione e determinazione per tutta la gara. Ida stratosferica con 6,6 punti a set di media (20 in totale).

Ida Taurisano

Lo Squinzano lotta con dignità e paga l’assenza della propria giocatrice più prestigiosa e importante, Marika Petruzzi. In realtà, non l’ho mai vista giocare, però, essendo amica di Antonella Perrone, so che è prestigiosa e importante.

L’assenza di acqua calda induce le nostre ragazze a rinunciare alla doccia. Giulia l’avrebbe fatta anche con l’acqua fredda, anzi l’avrebbe preferito data la pericolosità insita nell’acqua calda, ma il guaio è che manca anche la porta. Se a Castellana domenica ci sarà lo stesso problema, mi è facile immaginare cosa sarebbero capaci di fare le nostre ragazze davanti allo spogliatoio senza porta della Lube.

Duello a rete

Questa circonstanza (l’impossibilità di fare la doccia a Squinzano) mi permette comunque di scoprire un’altra qualità delle furie rosse. Ero terrorizzato dall’idea di viaggiare in macchina con tre atlete sudate e puzzolenti; invece devo prendere atto che il sudore delle mie beniamine è inodore.

Statistiche per concludere: torniamo alla vittoria dopo quattro turni consecutivi; non vincevamo 3-0 dai play-out dell’anno scorso (Oria-Terlizzi, 13 maggio 2012); non vincevamo 3-0 in trasferta dal lontano 7 novembre 2010 (Lavello-Oria).

Lavello-Oria 0-3

Tabellino: Squinzano-Oria 0-3 (12-25,  20-25,  17-25)

Vis Squinzano: Papa 1, Mannarini 1, Lia NE, De Canale NE, Visconti 2, Pezzuto 5, Briganti 11, Pagliarulo NE, Avantaggiato 5, Russo 4, Immorlano (L) – All. Pagano.

Muri-punto 3, ace 7, errori in battuta 4.

New Volley Oria: Carone 1, Cozzetto 1, Gallo Ingrao 9, Giuffrè 1, Basile 8, Calderone NE, Taurisano 20, Deandri 15 (costo del biglietto di Castellana-Macerata), Leone 14, Bianco NE, Parisi 2, Lo Noce 5, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 10, errori in battuta 8.

Arbitri: Rocco Bolognino e Vincenzo Gratis.

Norma Briganti

Altri risultati: Assi Brindisi-Nardò 3-0, Ugento-Pallavolo 80 BR 3-0, Cutrofiano-San Cassiano 3-1, Collepasso-Taranto 3-1, Galatina-Spongano 3-2, Presicce-Casarano 3-0.

Classifica: Assi Brindisi e Ugento 30; Cutrofiano 29; Collepasso 28; Taranto 21; Spongano 18; Oria 16; Presicce 15; Galatina 14; San Cassiano e Pallavolo 80 BR 11; Nardò e Casarano 4; Squinzano 0.

Daniela Lo Noce

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 270,00; San Cassiano 165,00; Collepasso 80,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52; Spongano 40,00; Assi Brindisi 35,00, tutte le altre 0,00.

Tutti buoni (almeno nei campionati femminili…).

Prossimo turno: Oria-Assi Brindisi, domenica 13 gennaio, ore 18.30.