Domenica 21 aprile 2013 – ore 18.30
Sarò sbrigativo perché oberato di arretrati e di altri impegni. Del resto, sul prepartita non c’è molto da dire; soltanto due fenomeni meritano di essere citati:
1) il comportamento dei cani sulla strada interna San Giorgio-Oria: c’è chi fa i pic-nic, chi mette in pratica il Kamasutra e chi tenta il suicidio. Oggi c’è toccata quest’ultima categoria.
2) la capacità lassativa degli spogliatoi del nostro palazzetto. Fallito (fortunatamente) il tentativo di creare il San Raffaele del Mediterraneo a Taranto, gli eredi di don Verzé hanno manifestato attenzione all’impianto di via Crocifisso. E’ già stato presentato un progetto per costruirvi il “San Raffaele contro la stitichezza”, una struttura sanitaria d’eccellenza specializzata nella cura dei disturbi della defecazione. Per ragioni che gli esperti stanno studiando, sembra che gli spogliatoi del palazzetto abbiano un effetto di stimolo per le nostre giocatrici. I briefing pre-partita si svolgono in un’atmosfera molto particolare e nessuno, anzi nessuna, fino a questo momento, è riuscita a rispondere alla legittima domanda del tecnico brindisino: ma perché non la fate a casa vostra prima di uscire?
Chiusa questa parentesi di finezza, passiamo alla partita.
Formazioni.
New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.
Vis Palaia Squinzano: Maria Luisa Papa palleggiatrice, Marika Petrucci opposta, Laura Pezzuto e Noemi Briganti schiacciatrici, Norma Vantaggiato e Valentina Russo centrali.
A disposizione di coach Vito Pagano: Alessandra De Canale, Vanessa Montanaro, Ilenia Pagliarulo e Alessandra Paticchio.
Primo set
Squinzano gioca senza libero e i ruoli che ho indicato poc’anzi sono da considerarsi puramente indicativi. In questa squadra chi inizia a giocare da centrale finisce da opposta, chi inizia da opposta finisce da palleggiatrice. Già all’andata non capii un tubo ma stasera la flessibilità risulterà ancora più esasperata.
Ottimo avvio di Petrucci, che mura un nostro attacco e poi va a segno da posto due (perché, per il momento, sta facendo l’opposta).
Replica Giulia: primo tempo ed ace (2-2).
Alla centrale oritana, in auto, avevo pronosticato 12 punti; Pocahontas sfiorerà il traguardo (e probabilmente l’avrebbe raggiunto se avesse giocato l’intera partita). In ogni caso, una prestazione davvero brillante per lei.
Inizia una sequenza impressionante di ace: 3 consecutivi di Ida e poi altri 2 di Veronica. Il ricordo va a un Taranto-Macerata di serie A1, quando prima Gianluco Nuzzo e poi Boban Kovac impallinarono la ricezione marchigiana con una serie infinita di servizi vincenti.
Lungolinea di Ivana e servizio vincente anche per lo Squinzano (Papa): 10-8.
Giulia mura due volte e poi registriamo il primo punto su azione di Ida: un attacco che termina nell’angolino del posto sei (13-9).
Giorgia compie un miracolo in difesa, ma le salentine sfiorano il pareggio con Russo e con Briganti (15-13).
Stiamo disputando una gara diligente, ma non è l’Oria delle ultime prestazioni: lasciamo cadere palloni per terra e non sembriamo particolarmente tosti in attacco. Insomma, giochiamo bene ma ci limitiamo all’essenziale.
Fortunatamente abbiamo ancora una batteria di ace a nostra disposizione (Giulia, Ida, Veronica) e il primo set lo vinciamo praticamente con questo fondamentale, sfruttato per ben 10 volte (25-15).
Secondo set
Daniela in campo dall’inizio del set (era subentrata a Giulia sul 23-15).
Punti per Briganti, ma anche il secondo parziale sembra controllabile dalle furie rosse, a segno con Veronica, Ida, Ivana e Leò (a muro). Il vantaggio di 7-4, però, è illusorio perché subiamo il ritorno dello Squinzano: Pezzuto attacca prima da posto due, poi da posto quattro e infine c’è anche il muro di Avantaggiato (7-9).
Indubbiamente questa squadra offre pochi punti di riferimento.
Anzi, diciamo proprio che non fanno capire una mazza: in uno stesso scambio sono capaci di cambiarsi di ruolo. Il mio sogno di vedere una squadra composta da 6 giocatrici universali sta per materializzarsi sotto i miei occhi.
Pallonetto di Avantaggiato da posto due (10-11), perché ogni tanto l’interessante ragazza fa l’opposta, non la centrale, anche se all’andata mi pareva di ricordare che giocasse da schiacciatrice, ruolo che in alcuni scambi viene rivestito dalla centrale Russo… Che casino.
Le bocche da fuoco dell’Oria rimediano: due attacchi Ida, altrettanti Veronica e siamo nuovamente in vantaggio (14-11).
Rientra sul parquet Pocahontas, ma un break di 1-4 consente alle ospiti di riportarsi avanti: punti per Briganti, Papa e Avantaggiato (16-17). Se fossimo grillini, diremmo che non è colpa nostra; è colpa degli hacker…
La svolta risolutiva del parziale è frutto dei “soliti” servizi vincenti di Veronica (che chiuderà la partita con 7 ace): 20-17.
Avantaggiato attacca con successo da opposta, da centrale e da dove si trova, anche dalla macchinetta del caffè, ma il destino del set è segnato e gli ultimi punti sono firmati da Leò (l’ennesimo ace) e da Ida (25-19).
Terzo set
Centrali in evidenza nell’Oria (Giulia e Nocciolina) e poi ci sono i consueti, micidiali attacchi di Ida (7-4).
Briganti questa sera ha il servizio più morbido rispetto alle saette di gennaio, ma in compenso si fa valere a muro e guida così la riscossa delle ospiti, perfezionata da una fast di Russo e da un attacco di Pezzuto (8-8).
Cambio tribuna e mi siedo accanto alla first lady, Tiziana, che, da buona allenatrice, mi chiede se questo mio spostamento sia opportuno sotto il profilo scaramantico.
Magnifico show di Giulia: prima schiaccia una ricezione lunga, poi mura un attacco e poi spinge a terra una palla vagante. Tre punti in rapida successione e sembriamo orientati alla fuga decisiva (12-8).
I servizi di Pezzuto, le ottime difese di Petrucci e una diagonale di Avantaggiato rimettono l’incontro in discussione (13-13).
Mi scuso per il paragone offensivo, ma sembriamo come il PD nella scelta del presidente della Repubblica: ogni volta crediamo di aver risolto il problema, ma poi c’è sempre qualche brutta sorpresa ad allontanarci dal risultato.
Il paragone con i trafficanti di poltrone che hanno preso 98mila euro dal Gruppo Riva, fortunatamente, finisce qui: senza bisogno di inciuci e di violenze al buonsenso e alla Costituzione, l’Oria si impossessa prepotentemente della partita con un micidiale parziale di 12-1.
Aprono le danze Ivana, Leò e Daniela e sul 18-14 rileviamo una girandola di sostituzioni: nello Squinzano entrano De Canale, Pagliarulo e il libero Paticchio (non chiedetemi i ruoli loro e delle compagne rimaste in campo); nell’Oria c’è spazio per Federica e per Simonina, reduci dai successi in regular season della 1^ Divisione Giovani.
Federica, in particolare, sul 23-14 mette a terra il primo e unico pallone servitole dalla Leonessa e chiude dunque l’incontro con l’apprezzabile percentuale del 100% di positività in attacco. Manco la Piccinini…
Il punteggio finale è di 25-14.
Per le furie rosse l’obiettivo stagionale è sempre più vicino e adesso si va a Brindisi in una condizione psicologica molto favorevole: con 25 punti in 11 partite siamo la quarta forza del girone di ritorno, sabato abbiamo tutto da guadagnare e l’impresa che non è riuscita a nessuno (violare il parquet della capolista) appare decisamente stimolante.
Squinzano deve stringere i denti per difendere il penultimo posto e poi ai play-out tutto può succedere. Noi ne sappiamo qualcosa: il penultimo posto può portare molto bene. Oltretutto la formazione salentina può contare sull’esaurimento nervoso che certamente coglierà chiunque dovesse visionarne i video per studiarne ruoli e strategie…
Noi, intanto, andiamo a Brindisi: giochiamo per la gloria!
Tabellino: Oria-Squinzano 3-0 (25-15, 25-19, 25-14)
New Volley Oria: Carone NE, Gallo Ingrao 8, Peluso 1, Giuffrè 1, Basile 11, Taurisano 20, Votano NE, Deandri 8 (in storia dell’arte), Leone 3, Bianco 0, Parisi 11, Lo Noce 3, Mastria (L) – All. Presta.
Muri-punto 4, ace 16, errori in battuta 2.
Vis Palaia Squinzano: Papa 2, De Canale 0, Montanaro 0, Pezzuto 5, Briganti 8, Pagliarulo 0, Avantaggiato 8, Russo 9, Petrucci 2, Paticchio (L) – All. Pagano.
Muri-punto 5, ace 3, errori in battuta 3.
Arbitri: Valeria Montagna e Vito Caragnano.
Altri risultati: Nardò-Assi Brindisi 0-3, Pallavolo 80 BR-Ugento 0-3, San Cassiano-Cutrofiano 0-3, Taranto-Collepasso 0-3, Spongano-Galatina 2-3, Casarano-Presicce 0-3.
Classifica: Assi Brindisi 66; Ugento 64; Cutrofiano 62; Collepasso 54; Taranto 44; Oria 42; Galatina 38; Spongano 32; San Cassiano e Presicce 29; Nardò 18; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Presicce 262,00; Nardò 360,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.
Clamoroso: una multina da 10 euri per CAMP3 non regolamentare è sufficiente al Presicce per spodestare dalla vetta della classifica il Nardò. A tre giornate dalla fine del campionato la conquista del trofeo potrebbe essere una questione di centesimi.
Prossimo turno: Assi Brindisi-Oria, sabato 27 aprile, ore 18.30.