ORIA-UGENTO 3-0

29 aprile 2014

Il ruggito della Leonessa

Domenica 27 aprile 2014 – ore 18.30

All’ultimo, disperato, meramente teorico tentativo per agguantare la salvezza senza play-out, l’Oria si presenta senza Giada. Ora che ci faccio caso, la giovanissima centrale del ’99 ha giocato da titolare per l’intera stagione e proprio nel giorno della sua assenza credo che sia doveroso tributare un applauso virtuale alla stellina di San Pancrazio. La sua defezione, fra l’altro, è dovuta alla convocazione nella rappresentativa regionale e quindi è un motivo di orgoglio, non certo di rammarico, per la nostra società. Abbiamo prestato una figlia alla Patria regionale, proprio come… i ragazzi del ’99 un secolo fa. Nel nostro caso per una giusta causa, non per un massacro inutile.

Purtroppo coincidenza vuole che nella stessa giornata manchi anche la collega di ruolo Carmen e in questo caso l’imprevisto ci fa meno piacere e ci rammarichiamo soprattutto per l’occasione mancata. La ragazza avetranese è un modello di serietà e di pazienza; una partita da titolare sarebbe stato un giusto riconoscimento ad una stagione generosa.

Daniela Lo Noce

Ma anche in questo caso c’è la consolazione: rivediamo in campo la mitica capitana Nocciolina, cuore e colonna morale della New Volley.

Un’assenza che invece non prevede sostitute e che non può essere compensata né consolata purtroppo c’è. E’ un vuoto incolmabile. Nulla, infatti, può sostituire quella casella mancante, quella presenza silenziosa ma importante, quel sostegno e rifugio che, sia pure defilato, non mancava mai di darti un contributo, una risposta, un supporto. Al modico prezzo di 50 centesimi. Sto parlando del distributore automatico.

Ad avvertirne maggiormente l’assenza è (ovviamente) Veronica: come se fosse una corona di fiori, la nostra opposta appende nell’angolo lasciato vuoto dalla macchinetta un pacchetto di patatine Highlander al gusto di caledonian tomato.

Vuoto incolmabile

Il regolamento Fipav prevede che in alcuni casi il minuto di raccoglimento possa essere chiesto dalle società e che sia lasciata alla discrezionalità degli arbitri la possibilità di accogliere tale richiesta. Si può azzardare la richiesta di un minuto di raccoglimento per il distributore?

Nell’Ugento c’è qualche novità. Anzi, vedo talmente tante giocatrici che faccio fatica a inquadrarle tutte per la foto ricordo (che risulterà spezzata in due con il settore dell’allegria sulla destra).

Il settore dell'allegria

L’Ugento è squadra difficile da decifrare e in settimana Marcello ha avuto i suoi grattacapi. Camilla Guido giocherà da opposta o da banda? Francesca Barba è stata avvistata nel Salento soltanto per le vacanze pasquali o ha deciso di tornare alla base? Barbara Leone è bionda o bruna?

E così il briefing pre-partita dev’essere stato caratterizzato – presumo – da una serie di opzioni alternative. Se Guido gioca da opposta, murate così e difendete cosà; altrimenti fate così e cosà. Se Leone è bionda, difendete in questo modo; se invece è bruna, difendete in quest’altro modo.

Francesca Barba purtroppo non c’è né ha fatto pervenire prelibatezze culinarie e – a parte le pettinature creative dei liberi – la grande novità è il ritorno sul parquet di Simona Armida. Con un numero sulla maglia un po’ precario.

Il nome di Armida

La schiacciatrice salentina appartiene ad una generazione di giocatrici ammirevoli per professionalità e passione, quella di Katia Anastasia e di Alessandra Stefanelli.

All’andata la partita non fu proprio da antologia del volley ma non si fece risparmio di grinta e le emozioni non mancarono, soprattutto in un lunghissimo e palpitante tie-break. Anche stasera la tecnica presenterà qualche inestetismo; un Oria più cinico e spietato rispetto a gennaio saprà comunque conquistare il bottino pieno con la giusta determinazione.

New Volley Oria

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace schiacciatrici, Sara Giuffrè e Daniela Lo Noce centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Ornella Pezzarossa e Federica Muri.

Falchi Ugento: Ilaria Armida in palleggio, Chiara Greco opposta, Camilla Guido e Alessandra Stefanelli schiacciatrici, Katia Anastasia e Chiara Congedi centrali, Veronica Congedi libero.

A disposizione di coach Alessandro Della Balda: Antonella Congedi, Simona Armida, Elisabetta Marzo, Martina Caputo, Barbara Leone e – siccome 3 Congedi erano poche – Giorgia Congedi.

Tatuaggio

Primo set

A volte il dolore rafforza le motivazioni e giocare con il cuore, giocare per chi non c’è più induce a prestazioni eroiche, commoventi, leggendarie. Così, in avvio di partita, Veronica è inarrestabile, perfetta. La percentuale d’attacco è vicina al 100% e nei suoi occhi lucidi ma fieri si può leggere nitidamente la dedica delle sue azioni vincenti: “Lo sto facendo per te, distributore automatico. Per la tua memoria”.

Con l’ace di Daniela conduciamo per 4-0.

Oria rallenta e Ugento è pronto ad approfittarne sfruttando le proprie centrali, Anastasia e Congedi (5-6).

Tutto da rifare.

Veronica Parisi

La Zia, per ora, viene tenuta bene dal muro-difesa ospite e la nostra ricezione non trascorrerà la serata più felice del campionato, ma Ivana è in serata di grazia e Simona è davvero una Leonessa in difesa, in battuta e – ruolo permettendo – anche in fase risolutiva (12-8).

Punti per Stefanelli, per Greco e per la stacanovista Guido, eroina dei tre mondi (B2, C e spiaggia): punteggio di nuovo incerto (13-12).

Lucrezia mette altri palloni a terra e coach Della Balda apporta la prima modifica tattica della gara (che sarà ripetuta nei set successivi) introducendo Simona Armida al posto della sorella Ilaria (speriamo che non sorgano discussioni in famiglia…) e facendo scalare Greco al ruolo di palleggiatrice. Non è una novità per lei.

Giorgia Mastria

L’ex-regista del Casarano va subito a muro con Congedi e poi rileviamo il primo attacco vincente di Armida Senior, seguito da un ace di Guido (17-16).

La palletta di Ivana restituisce il servizio all’Oria e più precisamente alla specialista Sara. Anche questa volta la centrale brindisina non deluderà le aspettative ed il suo turno in battuta risulterà determinante per lo strepitoso break da 8 delle ragazze di Marcello: un paio di errori ospiti, due ace di Sara e tre magie di un’inarrestabile Ingrao meravigliao (due lungolinea e un magico pallonetto).

Oria vince 25-16.

Ivana Gallo Ingrao

Secondo set

L’unica cosa bella della prima fase del secondo set sono l’ennesimo lungolinea di Ivana e un delizioso pallonetto di Sara che pone fine ad uno scambio prolungato.

Per il resto, errori-punto su entrambi i fronti sino al vantaggio dell’Ugento, frutto di un attacco di Greco e di un ace di Stefanelli su una ricezione ancora non impeccabile (7-8).

Camilla Guido

Ivana e Veronica effettuano l’immediato e perentorio sorpasso (12-8), poi incassiamo un bolide di Guido e l’ennesimo muro di Congedi prima di lasciare spazio alla grinta di Lucrezia (15-10).

Della Balda ripropone lo scambio tra le due Armida ed introduce Barbie Blonde, sebbene un po’ meno Blonde del solito.

Le eccellenti difese della Leone d’Ugento forse innervosiscono oltremodo la nostra Veronica, che, per vendetta, scaglia un pallone contro l’allenatore ospite (15-14).

Attacco al coach

Più che le intimidazioni in stile mafioso, però, sono le ottime giocate della Zia e di Sara (che, insieme, piazzano anche un bel muretto) a riportare l’Oria ad una distanza di sicurezza (19-14).

Al trionfo dei lungolinea partecipano anche le salentine (Guido e Stefanelli), ma ormai l’Oria corre come un treno e si aggiudica anche il secondo set con gli attacchi di Lucrezia, di Ivana e di Sara, quest’ultima protagonista di uno scambio epico con un’alzata da manuale verso Ivana ed un mani-fuori conclusivo (25-18). Ha fatto tutto lei. Da sola, più o meno. Come un selfie.

Sara Giuffrè

Terzo set

Il tabellone è ancora guasto, i distributori automatici sono in riparazione, ma la tecnologia va alla riscossa con un monitor piazzato accanto alla panchina delle nostre gentili ospiti. Non serve a vedere la partita, né i play-off su Rai Sport e neanche il video-check. Serve a permettere ad un’atleta la prosecuzione della visione dei cartoni animati dei Puffi bruscamente interrotta in mattinata. Facendoci caso, noto che un disegno dedicato proprio ai simpatici personaggi di Peyo è appeso sui muri del palazzetto (opera di Marika, Tiziana e Sara – leggo).

Disegno dei Puffi

Due attacchi di una fantastica Veronica, un ace di Nocciolina, un blocco di Sara, un attacco di Lucrezia , un lungolinea di Veronica e un errore leccese. Avvio sfolgorante: 7-0!

Ma prosecuzione loffia: pallonetto di Stefanelli, tre errori nostri, attacco ancora di Stefanelli e tiro sulla rete: 7-6.

Penelope può essere il simbolo di questo parziale (e non solo) con un Oria che fa la tela e poi la disfa. Ricostruiremo un vantaggio di 7 punti (20-13) e ci faremo rimontare di nuovo (21-21) prima del grande show della Leonessa.

Lucrezia Liace

Qualche punto merita di essere raccontato.

In particolare, meritano una menzione una pipe di Ivana (Marcello, però, esprime qualche osservazione critica), un secondo tocco, anzi due secondi tocchi di Simona, un turno in battuta particolarmente prolifico di Veronica.

In negativo, va ricordata una distrazione difensiva che permette ad Anastasia di infilarci con un bagher di disimpegno.

Della rimonta ospite occorre citare le magie offensive di Guido, il servizio insidioso di Armidina e i muri di Anastasia, l’ultimo dei quali arricchito da un’esultanza a metà tra un bacio e una iastèma.

Katia Anastasia

Ed eccoci al 21-21.

A questo punto sale in cattedra la nostra palleggiatrice con un repertorio di colpi strepitosi. Dopo la palletta di Ivana (22-21), Leo si avventa come una belva su un appoggio di Sara e lo scarica nel cuore della difesa salentina (23-21).

Guido replica con un lungolinea efficace (23-22) e la Leonessa ricorre ad un secondo tocco classico, vellutato, magico (24-22).

Tocca a lei servire ed anche questo fondamentale si trasforma in arma letale: ace, set e partita per l’Oria (25-22)!

Ace della Leonessa

Da incorniciare le prestazioni della Leonessa, di Veronica e di Ivana, miglior realizzatrice con 18 punti.

Abbiamo visto un Ugento valido ma forse un po’ troppo discontinuo ed un Oria non proprio impeccabile ma adeguatamente “cattivo” e desideroso di cancellare la prova deludente di Nardò e di confermarsi quarta forza del girone di ritorno (20 punti contro gli 11 del girone d’andata). Beh, farne altri adesso sarà un po’ difficile visto che affronteremo in rapida successione la vicecapolista e la capolista per chiudere in bellezza il campionato. Ma prima di pensare ai play-out perché non provare a compiere un’impresa da raccontare ai posteri?

Esultanza oritana

Tabellino: Oria-Ugento 3-0 (25-16, 25-18, 25-22)

New Volley Oria: Parisi 12, Pezzarossa 0, Gallo Ingrao 18, Giuffrè 8, Muri NE, Leone 7, Liace 11, Lo Noce 3, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 1, ace 10, errori in battuta 4.

Falchi Ugento: Anastasia 7, Armida I. 1, Greco 5, Guido 8, Congedi C. 5, Congedi A. NE, Armida S. 3, Marzo 0, Caputo NE, Stefanelli 7, Congedi G. NE, Congedi V. (L), Leone B. (2L) – All. Della Balda.

Muri-punto 6, ace 5, errori in battuta 5.

Arbitri: Francesca Morleo e Cesare Mazzotta.

Ivana Gallo Ingrao

Altri risultati: Castellana Grotte-San Cassiano 3-1, Pallavolo 80 BR-Ostuni 3-0, Galatina-Nardò 0-0, Nike Lecce-Gioia del Colle 1-3, Azzurra Lecce-Spongano 0-3.

Riposa: Tempesta TA.

Classifica: Tempesta TA 58; San Cassiano 55; Pallavolo 80 BR 49; Nardò 44; Galatina e Gioia del Colle* 35; Spongano* 34; Castellana Grotte 32; Oria 28; Nike Lecce 18; Ostuni 15; Ugento Jr. 9; Azzurra Lecce 2; Montescaglioso ritirato.

(*) Con l’asterisco le squadre che devono ancora effettuare un turno di riposo.

Alessandra Stefanelli

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Montescaglioso 900,00; San Cassiano 200,00; Tempesta TA 127,00; Castellana Grotte 100,00; Nardò 95,00; Ostuni 60,00; Gioia del Colle 27,50; Oria 25,00; tutte le altre 0,00.

La multa al San Cassiano è stata revocata: il segnapunti non ha esercitato la professione abusivamente. Montescaglioso vede il traguardo.

Prossimo turno: San Cassiano-Oria, domenica 4 maggio, ore 18.30.


NARDO’-ORIA 3-0

14 aprile 2014

La sconfitta della controra

Sabato 12 aprile 2014 – ore 16.00

Quando alle 15, in piena controra e in piena digestione, in un’assolata giornata primaverile che è un’istigazione ad andare a oziare in qualche spiaggia, le due squadre si ritrovano di fronte, ho pensato che qualunque pretesto sarebbe stato lecito pur di non giocare. Una specie di presentimento.

Ce la saremmo potuta giocare alla play-station, ad esempio, o ai dadi. Avremmo potuto vendercela (ma c’è la crisi; ci è ca si la catta…?).

Perché siamo qui? Chi ce la fa fare?

L’indolenza di questo sabato pomeriggio e le tentazioni devianti vengono, però, accantonate da un richiamo nobile alla cultura della legalità: il tensostatico si trova proprio nella piazza dedicata a Renata Fonte, assassinata nel 1984 per non essersi piegata al malaffare e alle speculazioni. Il Cielo l’abbia sempre in gloria. E voglio approfittarne per ricordare che recentemente anche un libro a fumetti ha reso omaggio alla sua memoria (1).

Renata Fonte

Torniamo alla strana indolenza che aleggia nel tensostatico. Nardò e Oria, in verità, potrebbero dar vita ad una partita avvincente. Entrambe, infatti, avrebbero solide motivazioni: Oria impegnata in una difficilissima rincorsa alla salvezza, Nardò unica squadra del girone a poter ancora puntare ai play-off o a poter essere risucchiata nei play-out (primo obiettivo fattibile, seconda eventualità solo teorica). Entrambe, soprattutto il Nardò, vantano un ottimo potenziale tecnico. Oria è in un momento più favorevole, Nardò è leggermente in calo ma ha la possibilità di bilanciare il trend con il tradizionale cuore granata di atlete e tifosi.

Insomma, potrebbe essere una partita da fuochi d’artificio, ma così purtroppo non sarà perché soltanto il Nardò riuscirà a tradurre la propria motivazione in colpi efficaci.

Giorgia Mastria

L’Oria si concederà una pausa di riflessione dopo un’esaltante striscia di sei vittorie consecutive; il Nardò, pur giocando al di sotto delle proprie potenzialità, svolgerà diligentemente un compitino che si rivelerà più facile del previsto.

Torniamo, però, alla controra e ricominciamo dall’inizio.

Pur non giocando, Stefania Frasca ha fornito qualche spunto interessante grazie alla sua coscia fucsia che da lontano sembrava verniciata a mano. Invece era taping. La centrale non sarà della partita così come non sarà della partita la capitana ospite, Nocciolina, rimasta ad Oria.

Gamba fucsia

Dream Volley Nardò: Simona Ancora in palleggio, Federica Buccarella opposta, Carmen Vantaggiato e Sonia Spano laterali, Veronica Chirivì e Serena Ciriani centrali, Demelza Sanasi libero.

A disposizione di coach Gianni Dell’Anna: Alessandra Dell’Anna, Alessia Ciriani, Stefania Frasca, Silvia Tempesta e Martina Benassai.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace laterali, Giada De Pascalis e Sara Giuffrè centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa e Federica Muri.

Videocamere

Entrambe le videocamere sono piazzate davanti alle porte dei bagni (una delle quali è aperta). Se per effetto di una pallonata dovessero girarsi, non oso pensare al contenuto dei filmati…

Primo set

Sin dalle prime battute si osserva che qualcosa non quadra: l’Oria è molle in attacco e penetrabile in difesa; il Nardò fa quello che vuole ed esalta la vivacità offensiva di Carmen Vantaggiato (6-2).

E’ Veronica l’unica attaccante a mettere palla a terra su azione. E’ l’unica a non apparire “stitica” in senso realizzativo (del resto, con tutto quello che mangia…).

Veronica Parisi

Sul 7-6, però, il Nardò riprende a macinare gioco e punti.

Dopo 4 sconfitte in 5 turni, la formazione locale ritrova fiducia, ritmo e serenità. Ecco, non è tanto rabbia agonistica o voglia di riscatto quanto esigenza di ritrovarsi. Lo stanno facendo nel modo giusto.

Sanasi è la consueta calamita, Ancora una regista autorevole e le tre attaccanti, Vantaggiato, Spano e Buccarella, garantiscono percentuali molto positive. Le centrali verranno fuori alla distanza.

Carmen Vantaggiato

Tra l’ace di Lucrezia del 7-6 e l’attacco della stessa Zia che vale il pareggio (14-14), a beneficio dell’Oria ci sono solo 7 errori-punto delle salentine. In particolare, sembra che le ragazze granata si siano messe d’accordo per regalarci un servizio a testa (tranne Buccarella), cortesia che ricambieremo con un lieve interesse nel terzo set.

Poi, proprio quando sembrava risorta la mitica difesa oritana, il Nardò riprende a fare sul serio e ottiene quattro punti consecutivi (19-15).

Simona Ancora

Ivana va a segno (19-17), Dell’Anna entra per servire e a questo punto ci impantaniamo in una caterva di errori-punto: fallo di posizione, tiri fuori, un’invasione ed una battuta sbagliata. Finisce 25-18 e non è stato un bello spettacolo. Non per noi, almeno.

Secondo set

Non siamo ai livelli delle ultime splendide prestazioni, ma l’Oria del secondo set è certamente più reattivo ed efficace.

Dopo uno scambio di muri per le centrali (Chirivì e Sara), ci portiamo avanti con una palletta di Leo ed un attacco di Ivana (2-4).

Ivana Gallo Ingrao

In campo ci sono due palleggiatrici che normalmente non disdegnano i secondi tocchi, ma questa sera Ancora preferisce concentrare il proprio talento nelle alzate per le compagne mentre la Leonessa riversa aggressività e fantasia nel pugilato e nell’odontoiatria tirando un pugno a Ivana ed aggiustando l’apparecchio ad una compagna. Sono tentato di scendere in campo per farmi curare una carie.

Contavo di arricchire la mia collezione di secondi tocchi, ma non ho avuto manco questa consolazione. Solo Veronica non mi delude mai con i suoi salvataggi mano a terra. E so quanto le costano…

Giada De Pascalis

Sanasi difende anche l’indifendibile ed impedisce alle nostre bande di confermare le eccellenti medie degli ultimi due mesi; fortunatamente c’è Sara che riesce a passare spesso e volentieri risultando a fine partita la miglior realizzatrice dell’Oria insieme a Veronica.

In battuta si presenta Serena Ciriani. Mi fa una certa impressione quando si piega all’indietro per colpire la palla sia quando serve che quando attacca: si tende come un arco ed il suo turno di battuta permette al Nardò di andare in fuga (10-7).

Serena Ciriani

Grande difesa locale ed ottimi attacchi di Spano; la faccenda si complica ulteriormente (15-10).

Oria reagisce e va a segno con Sara, Ivana e Veronica (18-15).

La particolare ispirazione delle nostre centrali (muro di Sara e pallonetto di Giada) ci consente di sfiorare il pareggio, ma Demelza Sanasi si conferma un mito non soltanto per come difende ma anche per come riceve: facendo punto (20-17).

E’ la fase più intensa della partita, l’unica in cui si rileva un certo equilibrio, nonché quella con meno errori-punto su entrambi i fronti (appena 11 a fronte dei 24 nel set precedente e dei 21 in quello successivo, soprattutto nostri purtroppo).

Lucrezia Liace

Dopo gli attacchi di Lucrezia e di Ivana (21-20), coach Dell’Anna chiama il suo primo time-out della serata.

Sul 23-22 il Nardò riceve in modo critico e in panchina Alessandra dell’Anna, mettendosi le mani nei capelli, non appare molto fiduciosa sul buon esito dell’azione; il contrattacco dell’Oria, però, si schianta contro il muro di Ciriani e nell’azione successiva è Buccarella a scaricare a terra il pallone del set (25-22).

Preoccupata

La prestazione dell’opposta neretina è favolosa.

Terzo set

Dopo l’attacco di Buccarella, l’avvio del terzo set è uno strazio: 11 errori-punto in 12 scambi. Noi sbagliamo di più e sino al 10-6 qualunque oritana si presenti in battuta sbaglia (tranne Lucrezia, che rimanderà l’errore a una fase successiva).

Ce lo chiede Marcello

Si batte egregiamente soltanto Giorgia, che sta raccogliendo numerosi palloni difficili, al pari di Sanasi che chiude lo scambio dell’8-4 con una settantina di difese consecutive. Più o meno.

Pezza rileva Ivana, ma, conclusa la fase di volley da controra, è soltanto il Nardò a riprendere a giocare una pallavolo dignitosa. L’Oria appare fiacco, spento, incapace di rientrare in partita.

Vantaggiato, Buccarella e Chirivì trafiggono più volte la nostra difesa ed ipotecano il parziale con discreto anticipo (19-10).

Sara Giuffrè

Un break da 1-5 (Veronica, Lucrezia, ace di Sara e pipe di Pezza) tiene viva la speranza, ma ormai è troppo tardi (20-15). Anzi, è troppo presto perché sono ancora le 17 e forse si farebbe in tempo a raggiungere il Palazumbo per il big match di B2 Brindisi-Cutrofiano.

Improvvisamente si alza il coro “Trombetta, uno di noi”, un tributo che non avevo mai ricevuto in alcun palazzetto. Sono commosso. Altro che intimidazioni e minacce…

Simona Leone

Oltre a Sanasi, anche Dell’Anna e Buccarella offrono un contributo significativo in difesa finché Ancora non ci punisce direttamente in battuta (24-16). L’arbitra richiama la giocatrice salentina, probabilmente perché deve avere maggiore compassione per i vinti.

Rileviamo due inediti errori consecutivi in attacco per Buccarella, migliore in campo questa sera insieme al libero Sanasi. Forse, in vista della partita successiva, voleva provare l’elasticità della rete da posto due e da posto quattro.

Una palletta di Flexi-Ciriani regala al Nardò la salvezza matematica (25-18).

Federica Buccarella

Beh, in realtà, Nardò può ancora ambire ai play-off, ma in ogni caso l’obiettivo di inizio stagione è stato centrato brillantemente.

Per l’Oria una battuta d’arresto fisiologica che non svilisce lo straordinario girone di ritorno di Lucrezia & compagne. Qualche dato statistico: non perdevamo dal 16 febbraio (Oria-Galatina 2-3), non restavamo a secco di set dal 22 dicembre (Oria-Nardò 0-3). Una giornata storta può capitare e può anche capitare che i disagi proseguano oltre il fischio finale visto che pure il Tom Tom non dà soddisfazione a Marcello: “Da qui non si possono dare consigli di marcia” – avverte il navigatore con tono scostante all’altezza della frazione Boncore.

Difesa di Sara

Tabellino: Nardò-Oria 3-0 (25-18, 25-22, 25-18)

Dream Volley Nardò: Vantaggiato 12, Dell’Anna 0, Chirivì 7, Ciriani A. NE, Buccarella 13, Frasca 5 – anche se non ha giocato – quale riconoscimento per il talento artistico espresso con la gamba fucsia, Ciriani S. 4, Tempesta NE, Benassai NE, Spano 5, Ancora 1, Sanasi 1 (L) – All. Dell’Anna.

Muri-punto 4, ace 4, errori in battuta 12.

New Volley Oria: Parisi 8, De Padova NE, Pezzarossa 1, De Pascalis 2, Gallo Ingrao 7, Giuffrè 8, Muri NE, Leone 1, Liace 7, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 12.

Arbitri: Caterina Vanessa Malerba e Federica Cataldo.

Demelza Sanasi

Altri risultati: San Cassiano Galatina 0-3, Tempesta TA-Azzurra Lecce 3-0, Spongano-Pallavolo 80 Brindisi 2-3, Gioia del Colle-Castellana Grotte 0-3, Ostuni-Nike Lecce 3-2.

Riposa: Ugento Jr.

Classifica: Tempesta TA* 58; San Cassiano 55; Pallavolo 80 BR 49; Nardò 44; Galatina e Gioia del Colle* 35; Spongano* 34; Castellana Grotte 32; Oria 28; Nike Lecce 18; Ostuni 15; Ugento Jr. 9; Azzurra Lecce 2; Montescaglioso ritirato.

(*) Con l’asterisco le squadre che devono ancora effettuare un turno di riposo.

Veronica Parisi

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Montescaglioso 900,00; San Cassiano 470,00; Tempesta TA 127,00; Castellana Grotte 100,00; Nardò 95,00; Ostuni 60,00; Gioia del Colle 27,50; Oria 25,00; tutte le altre 0,00.

Giornata salatissima! Con una multa di 270 euri il San Cassiano tenta una disperata rimonta nei confronti del Montescaglioso (ma mancano 430 euri e soltanto 4 giornate). Motivo della sanzione: l’utilizzo di un segnapunti non qualificato.

Con 70 euri di multa il Castellana Grotte guadagna due posizioni (un gruppo di tifosi ha insultato arbitri e dirigente accompagnatore della squadra avversaria) ma va dato atto alla società di aver preso le distanze in modo netto e convincente da questi comportamenti.

Il quarto posto, però, è insidiato dal Nardò, ad appena 5 euri di distacco (30 euri di multa per aver messo in dubbio l’imparzialità degli arbitri).

Prossimo turno: Oria-Ugento Jr., domenica 27 aprile, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) FERRAMOSCA, I., DE FRANCISCO, G.M., Nostra madre Renata Fonte, 001 Edizioni, Torino, 2012.


ORIA-SPONGANO 3-2

8 aprile 2014

Formidabile

Domenica 6 aprile 2014 – ore 18.30

Due squadre in forma, due squadre grintose, due squadre in lotta per raggiungere i propri obiettivi (che peraltro coincidono), due squadre con interessantissime individualità, due squadre reduci da una partita d’andata particolarmente vivace. Anche troppo vivace – bisogna ammettere per quello che ci riguarda.

Cosa può venir fuori da un confronto del genere?

Quello che effettivamente è venuto fuori: un incontro equilibrato, incerto, spettacolare e stracarico di agonismo. Col senno di poi la conclusione al tie-break appare piuttosto scontata, ma tutto sarebbe stato possibile. Qualunque particolare avrebbe potuto fare la differenza: una giocatrice in crisi, uno scatto di nervi, un episodio, un errore o una giocata straordinaria.

Tiziana De Monte

Ma al di là dei singoli episodi o delle singole giocatrici, credo che Oria e Spongano abbiano dato vita a una splendida partita, intensa dall’inizio alla fine, e credo che tutte le giocatrici siano uscite dal palazzetto a testa alta.

Oria, però, ha vinto ed il successo contro cotanta avversaria, per quanto sofferto, per quanto rocambolesco negli ultimi scambi del tie-break (da 11-13 a 15-13), è una medaglia al valore per le nostre ragazze e per il nostro coach, che hanno interpretato alla perfezione una partita molto difficile e delicata.

Oria

Ehm, non vorrei rievocare le tensioni e i cartellini gialli e rossi dell’andata, ma quando, durante il riscaldamento, vedo la piccola Greta “invadere” il campo delle ospiti, inizio a sudare freddo. La piccina, fortunatamente, suscita amorevoli sorrisi da parte delle nostre ospiti. A quanto pare, sono soltanto le incursioni pedestri di Simona a non essere altrettanto gradite…

La nostra palleggiatrice, in ogni caso, regala il consueto minuto e mezzo di felicità alla commarella Ivana con il massaggio (gratuito) in auto. Più che le spalle, oggi a preoccupare il martello oritano è il mignolino destro, trasformatosi nel corso di un allenamento in un pollice aggiunto. Di colore nero, peraltro. Meno male che non giochiamo nel palazzetto di una regione confinante.

Ivana Gallo Ingrao

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace laterali, Giada De Pascalis e Sara Giuffrè centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Muri e Daniela Lo Noce.

Pallavolo Spongano: Enrica Strambaci in palleggio, Tiziana De Monte opposta, Claudia Trovè ed Elisa Marti laterali, Debora Salvatore e Chiara Giancane centrali, Antonella Zacheo libero.

A disposizione di coach Laura Pendenza: Elena Contaldo, Sarah Mauro, la dottoressa Silvia Parisi, E. Corvaglia e Valentina Petracca.

Enrica Strambaci

Primo set

Subito un paio di bordate di Lucrezia ed un miracoloso salvataggio difensivo dell’atleta francavillese, che valgono come conferma di uno stato di forma strepitoso.

Sull’altro fronte ci sono i primi punti per un’altra atleta in condizioni eccellenti, Claudia Trovè, ed un inquietante muro di Giancane (7-9). Il muro di per sé non è inquietante, anzi è un bel gesto tecnico; ad inquietare è la possibilità che questa fortissima centrale possa subito imporsi come protagonista della partita. Come all’andata. Un suo primo tempo furbetto, spiazzante, è un ulteriore segnale di pericolo, ma bisogna dire che nei due set successivi le nostre ragazze saranno brave a trovare le contromisure ricorrendo anche al muro a tre.

Chiara Giancane

Dopo l’ace di Marti (8-12) Marcello chiama il primo time-out. Temo che all’ordine del giorno ci sia qualche incertezza in ricezione e quelche imprecisione in battuta. E temo che il coach non si sia espresso come un amministratore di condominio.

Le brindisine reagiscono: Lucrezia di forza, Giada con l’aiutino del nastro e Veronica direttamente in battuta (12-14).

Trovè mette a sua volta sotto pressione la ricezione locale, Salvatore piazza un muro e Marti fa dolcemente atterrare un bagher tra due oritane che si scambiano convenevoli (12-17).

Sì, c’è qualche errorino, ma nel complesso stiamo giocando molto bene, con tecnica e cuore.

Sara Giuffrè

Ivana ottiene due mani-fuori, Veronica salva un pallone stendendo la mano sul parquet prima di attaccare con successo da posto due, Giada scarica un primo tempo da manuale.

Sono cose belle, ma vengono purtroppo annullate dai punti di Giancane e da due errori in battuta che non giovano al buonumore di Marcello (20-22).

Trovè e De Monte chiudono i conti del primo parziale (21-25).

Secondo set

Oria travolgente e bellissimo dopo l’intervallo: Sara mura, Lucrezia ottiene 3 punti in 4 scambi e Ivana realizza 2 magie: un salvataggio difensivo che diventa punto e una pipe delle sue (6-1).

Difesa-punto di Ivana

Non è finita.

Due ace consecutivi per Sara e un ulteriore attacco vincente di Lucrezia (9-1).

Praticamente soltanto Claudia Trovè continua a mettere palloni a terra per Spongano; gli sforzi della talentuosa giocatrice salentina vengono comunque bilanciati da una Zia incontenibile e da un’Ivana ispirata. Sembrano il poliziotto cattivo e quello buono dei telefilm… Lucrezia picchia di brutto, poi arriva Ivana che gioca d’astuzia o con pallonetti dolci come carezze. Il risultato, in questo modo, continua a premiarci (16-8).

Lucrezia Liace

Ma tutta la squadra appare come un meccanismo perfetto: ottima Giorgia in difesa (un po’ meno in ricezione, rispetto alle ultime brillanti prestazioni), pronte ed efficaci le centrali, preziosa Veronica in ogni fase di gioco ed impeccabile la regia della Leonessa.

In tutto questo il più spettacolare è Marcello, le cui incazzature aumentano in proporzione all’aumentare del vantaggio. Al time-out chiesto dalla collega dopo una doppietta di Lucrezia (19-9), il tecnico oritano sbraita come Vittorio Sgarbi di fronte a un magistrato antimafia.

E stamu sobbra di teci punti…! Figurati ci sta pirdiumu…

Incontentabile

Veronica realizza un ace con un servizio lungo e anche in questa occasione Marcello s’inalbera: “Meno male che l’ha presa!” – urla riferendosi all’atleta ospite in ricezione.

Stai all’ombra e ti manca lu sole; stai allu sole e ti manca l’ombra…

Sbagliano la battuta e s’incazza; fanno ace e s’incazza…

Lucrezia e la stessa Veronica ottengono il massimo vantaggio (24-10) ma Marcello ha ancora qualche osservazione critica da esternare.

Dopo un attacco vincente di Trovè, è Ivana a chiudere il set con una bella pipe (25-11).

Ivana Gallo Ingrao

Terzo set

Trovè viene dirottata in posto due. L’ottimo rendimento dell’atleta sponganese non cambia, ma non cambia neanche l’ottimo rendimento complessivo dell’Oria, subito in vantaggio grazie all’opera lodevole delle centrali Sara e Giada (4-2).

Trovè corregge miracolosamente la ricezione suicida di una compagna, poi raccoglie un pallonetto, ma anche Giorgia difende l’impossibile e permette a Ivana di conquistare un mani-fuori (6-3). Che spettacolo!

Scontro Trovè-Strambaci. L’attaccante sponganese prosegue come se niente fosse, salvo poi assistere con sgomento ai soccorsi garantiti alla compagna.

Preoccupazione

Nulla di grave, per fortuna.

Alla ripresa del gioco, Oria riprende a martellare con Ivana, Veronica e Giada (14-11).

Sul più bello una nostra atleta sbaglia il nono servizio della serata (uno degli ultimi errori) e Marcello cerca di procurarsi gli oggetti adatti per consumare il primo omicidio volontario su un campo di pallavolo.

Sul 17-15 il cambio Salvatore-Contaldo coincide con una striscia positiva per le ospiti: tre errori-punto oritani e l’ennesimo attacco vincente di Trovè (17-19).

Claudia Trovè

E’ il muro a salvarci. Prima c’è uno degli scambi migliori nella carriera di Veronica: difende un pallonetto (senza stendere la mano sul parquet…), poi recupera una palla maligna smorzata dal nastro e infine blocca a muro una sua ex-compagna. Peccato che non abbia anche preparato un tiramisù; con quello avrebbe raggiunto la perfezione.

Il muro successivo è della coppia Giada-Lucrezia e quest’ultima completa la rimonta con un mani-fuori preceduto da un salvataggio di Ivana (22-19). Tutte abbracciano la Zia tranne Ivana che festeggia da sola dirigendosi verso Carosino.

Lucrezia Liace

Mani-fuori di Trovè e mani-fuori di Veronica con la palla che finisce oltre la linea di fondo (23-20).

Va a servire Sara. Avrebbe già sbagliato 4 battute, ma ormai sappiamo che nelle fasi più delicate della gara la nostra centrale diventa infallibile. Gli errori precedenti erano tutta pretattica per confondere le avversarie. Nel momento topico del set la Contessa tira fuori dal cilindro il colpo vincente, l’ace che regala all’Oria 4 palle-set.

La prima l’annulla la solita Trovè, la seconda è un pallonetto di Giada: 25-21!

Simona Leone

Quarto set

La Contessa fa un movimento infelice col piede ed è costretta ad abbandonare il campo per una decina di scambi, sostituita dalla capitana Nocciolina, sempre pronta nel momento del bisogno.

Veramente non so se sia stato un movimento infelice a provocare il temporaneo infortunio oppure le saette con cui il coach ha voluto punire il trasporto del borsello a fine-set. Con la scaramanzia non si scherza.

Nonostante la buona prova della nostra difesa e la costanza delle nostre bocche da fuoco, Spongano va in fuga. Trovè non si ferma mai e in più si registra un significativo contributo di punti di De Monte (6-10).

Esultanza sponganese

Dopo l’ace dell’opposta sponganese, Lucrezia infila tre punti consecutivi. E’ impressionante la potenza riversata sul parquet da questa ragazzina presa in prestito dalle giovanili…

Sull’11-14 c’è la terza interruzione per infortunio. E’ la Leonessa ad allarmare gli arbitri con un grido di dolore lancinante. Fermato il gioco, la palleggiatrice oritana protesta per l’interruzione perché avrebbe voluto continuare l’azione. Non solo i cristiani hanno avuto la premura di tutelarla; pure da sopra…

Aumenta la tensione agonistica. Marcello prescrive un po’ di ghiaccio alla propria palleggiatrice; il secondo arbitro prescrive un po’ di calmante al tecnico oritano.

Giorgia Mastria

Si apre una fase molto equilibrata in cui si lotta punto a punto. Le due difese sono eccezionali, ma meritano un plauso anche gli attacchi che riescono a scardinarle. Oria punta sulla potenza di Lucrezia e di Ivana e sulla fantasia della Leonessa (secondo tocco); Spongano riapre qualche varco dal centro con Giancane ed anche con Salvatore (16-17).

Trovè inaugura un break da 5 che purtroppo risulta decisivo per il parziale (16-22).

Ivana mette a terra una palletta e Sara piazza un muro, ma i punti di Trovè (ovviamente), Salvatore (ace) e Giancane chiudono il parziale imponendo il tie-break (18-25).

Muro a tre

Tie-break

Troppi errori per l’Oria in avvio e Spongano parte da una posizione di vantaggio (1-4).

Veronica si mette in luce con pallette e attacchi da seconda linea; Ivana completa il sorpasso con tre attacchi consecutivi (7-5).

Al cambio-campo, però, si arriva con le ospiti in vantaggio: l’ottima difesa dello Spongano induce all’errore le nostre attaccanti e Giancane sigla il 7-8.

Primo tempo di Giada, attacco di De Monte (8-9), attacchi di Ivana e ancora di De Monte (9-10), primo tempo di Sara e lungolinea di Trovè (10-11).

E’ Salvatore a spezzare l’equilibrio con un muro pesantissimo (10-12).

Fase di gioco

Si parlava in apertura di singoli episodi, di particolari che avrebbero potuto fare la differenza. Ebbene, uno scambio lunghissimo si spegne clamorosamente tra le mani di un’atleta ospite, una delle più brillanti, insolitamente maldestra nell’occasione (11-12).

Ma il destino non vuole che a decidere una partita così spettacolare siano gli errori e bilancia la gaffe precedente con una cacatina quasi analoga: uno scontro tra due giocatrici oritane e una vistosa doppia di un’atleta che di mestiere non fa la palleggiatrice (11-13).

Giada va a segno con un primo tempo tosto e spiazzante e a quel punto si presenta in zona di battuta Veronica.

Giada De Pascalis

Marcello guarda negli occhi l’opposta oritana con uno sguardo che in confronto Hannibal Lecter sembra Madre Teresa di Calcutta. Temendo l’inenarrabile, il tecnico afferra ogni oggetto contundente alla propria portata e osserva con malcelata ansia l’evolversi della situazione.

Ma la situazione si evolve molto, molto, molto positivamente.

Veronica serve in modo perfetto, Ivana riesce nell’impresa di difendere Trovè e possiamo contrattaccare con Lucrezia: 13-13!

Nello scambio successivo, perfetto muro-difesa brindisino e palla rigiocata con ordine impeccabile da Giorgia, Simona e Lucrezia: 14-13!

Servizio di Veronica

Veronica, infine, sorprende la ricezione leccese con un insolito servizio tra posto uno e posto due: il libero tocca ma il pallone schizza a lato. E’ un ace (15-13)! Ed è festa grande per l’Oria!

La pratica-salvezza è ancora aperta, ma, al di là dei calcoli, soddisfa questa ennesima prestazione gagliarda di Lucrezia e compagne. E’ la sesta vittoria consecutiva ed è la vittoria più sofferta e più gratificante perché ottenuta contro una formazione che, pur con qualche pausa nel secondo set, ha giocato veramente molto bene per tutto l’incontro.

Andiamo avanti! Rispetto per tutti, paura di nessuno.

Grinta oritana

Tabellino: Oria-Spongano 3-2 (21-25, 25-11, 25-21, 18-25, 15-13)

New Volley Oria: Parisi V. 14, De Padova NE, Pezzarossa 0, De Pascalis 9, Gallo Ingrao 19, Giuffrè 9, Muri NE, Leone 2, Liace 25, Lo Noce 0, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 5, ace 9, errori in battuta 11.

Pallavolo Spongano: Salvatore 5, Contaldo 2, Strambaci 1, Trovè 22, Mauro NE, Parisi S. NE, De Monte 8, Corvaglia NE, Marti 6, Giancane 12, Petracca NE, Zacheo (L) – All. Pendenza.

Muri-punto 5, ace 5, errori in battuta 8.

Arbitri: Massimiliano Capozzo e Cosimo Zizza.

Claudia Trovè

Altri risultati: San Cassiano-Ugento Jr. 3-0, Galatina-Tempesta TA 0-3, Pallavolo 80 BR-Nike Lecce 3-0, Castellana Grotte-Nardò 3-1, Azzurra Lecce-Gioia del Colle 0-3.

Riposa: Ostuni.

Classifica: San Cassiano e Tempesta TA* 55; Pallavolo 80 BR 47; Nardò 41; Gioia del Colle* 35; Spongano* 33; Galatina 32; Castellana Grotte 29; Oria 28; Nike Lecce 17; Ostuni 13; Ugento Jr.* 9; Azzurra Lecce 2; Montescaglioso ritirato.

(*) Con l’asterisco le squadre che devono ancora effettuare un turno di riposo.

Lucrezia Liace

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Montescaglioso 900,00; San Cassiano 200,00; Tempesta TA 127,00; Nardò 65,00; Ostuni 60,00; Castellana Grotte 30,00; Gioia del Colle 27,50; Oria 25,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Nardò-Oria, sabato 12 aprile 2014, ore 16.00.