Domenica 23 febbraio 2014 – ore 18.30
Dopo la bella (ma infruttuosa) prova contro il Galatina, la New Volley Oria è chiamata ad una seconda partita casalinga consecutiva e ad un impegno ancora più ostico: il derby con la Pallavolo 80 Brindisi.
Il momento è difficile: sul piano tecnico si alternano ottime prestazioni (San Cassiano e Galatina, ad esempio) a partite deludenti (Castellana); sul piano dei risultati, però, il bilancio è preoccupante: una sola vittoria in 8 partite, 3 punti sui 24 disposizione.
E gli interrogativi esistenziali (dobbiamo proprio rassegnarci a perdere sempre con chi in classifica sta meglio di noi? Non siamo proprio capaci di compiere un’impresa?) non trovano risposte rassicuranti.
La devastazione ambientale con conseguente surriscaldamento climatico globale provoca effetti tangibili anche a Oria, dove mai – probabilmente – si era dispuntata una partita a febbraio senza coperte.
Fior di palleggiatrici in tribuna: le ex oritane Stefania Guacci ed Annacarla Cozzetto e la brindisina Divina Felline, squalificata e martire della giustizia. Lei smentisce di aver assunto condotte inopportune a San Cassiano e gli avvocati hanno proclamato per solidarietà nei suoi confronti due giorni di astensione dalle udienze in tutti i tribunali italiani.
Due anni fa ad assistere a Oria-Pallavolo 80 c’era anche Lilli, oggi passata a miglior vita dopo una lunga malattia, ma sempre viva nei cuori di chi l’ha vista appoggiare dolcemente la zampetta sopra le mani dei suoi padroni.
Dismesse le maglie del Torre Santa Susanna, la Pallavolo 80 Brindisi sfoggia nuove e sfavillanti divise rispetto al match d’andata (in cui avremmo preferito giocare contro le maglie del Brindisi e le giocatrici del Torre Santa Susanna…).
Formazioni.
New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace schiacciatrici, Carmen De Padova e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Marcello Presta: Ornella Pezzarossa, Sara Giuffrè, Federica Muri e Daniela Lo Noce.
Pallavolo 80 Brindisi: Monica Di Rienzo in palleggio, Valentina Zappa opposta, Francesca Diviggiano e Gisela Scialacomo schiacciatrici, Anna Maria Isceri e Virginia Piscopo centrali, Angela Camposeo libero.
Sulla cortissima panchina di coach Raffaele Capozziello: Gaia Giannoccaro e Luana Scardino.
Primo set
Lucrezia rompe il ghiaccio, precedendo due errori in attacco consecutivi delle gentili ospiti; seguono punti per Giada e per Veronica.
Sul 7-2 l’unica pecca dell’Oria sono i due servizi sbagliati; per il resto c’è determinazione, c’è ritmo, c’è grande intensità.
Dopo il punto di Scialacomo, break di 4-0 per le padrone di casa: magnifico secondo tocco della Leonessa, muro di Carmen, pallonetto di Ivana ed ace di Giada, già alla terza realizzazione personale (11-3). Oltre alla grinta, c’è anche spettacolo.
Shock and awe. La tattica di dominio rapido deve aver sorpreso la Pallavolo 80 e mister Capozziello è già costretto ad esaurire i propri time-out. Ad essere sincero, questo approccio brillante ha sorpreso anche me: confidavo in una prestazione positiva, ma non immaginavo di vedere sul parquet sette tigri assatanate. Sembrano sette Matteo Renzi: la loro foga di vincere è identica alla foga di poggiare il culo sulla poltrona di palazzo Chigi dell’ex vincitore della Ruota della Fortuna.
La determinazione oritana non si esaurisce, ma adesso cambia l’atteggiamento delle gentili ospiti, che, superato il difficile impatto con la partita, si affidano a quella straordinaria macchina da punti che risponde al nome di Francesca Diviggiano (11-7).
Muro di Isceri e nuova fuga oritana con gli attacchi vincenti di Veronica (nata per fare l’opposta) e Ivana (15-8).
Sofferenze in ricezione; ne approfitta in particolare Di Rienzo con un doppio ace in fotocopia (15-12).
Bomba di Lucrezia e immediata replica di Scialacomo con una diagonale strettissima. Nell’intervallo la banda argentina troverà nel telefonino un sms di congratulazioni di papa Francesco.
Sul 18-15 Giorgia si fionda a raccogliere un pallonetto di Zappa e nel contrattacco una strepitosa Giada piega le mani del muro brindisino.
La stella di San Pancrazio offre un ulteriore contributo alla causa servendo in modo magistrale. Dopo un suo ace, l’Oria infila tre punti consecutivi: un’imprecisione ospite e due caratteristiche pallette di Ivana.
Il primo set è delle ragazze di Marcello (25-16).
Non è facile, come lascerebbe intendere il punteggio. Non è per niente facile e buona parte dei punti è frutto di scambi prolungati, a volte estenuanti. Ma questo è un ulteriore merito delle padrone di casa, la cui difesa sta giocando con il sangue agli occhi.
Secondo set
Oria creativo: ace di Ivana, due muri-punto per la premiata ditta Carmen-Veronica ed esaltante attacco da seconda linea di Simona. Stasera sembrano tutte nate per fare le opposte…
Sull’altro fronte, però, le bocche da fuoco Zappa, Diviggiano e Scialacomo macinano punti su punti e il parziale prende la direzione del capoluogo (6-10).
Per Ivana una pipe “culo e sentimento” ed un mani-fuori tutto sentimento, ma i lungolinea di Diviggiano continuano a sorprendere la nostra pur eroica difesa, facendo incazzare Marcello (8-12). Perché gli allenatori si incazzano quando la propria squadra subisce lungolinea? E’ forse un’onta…?
Mitica Oria: muro di Carmen, ace di Leo e muro di Veronica (11-12)!
I calciatori del Barcellona qualche anno fa promisero che avrebbero lasciato la pelle sul campo pur di vincere una semifinale di Coppa dei Campioni. Le pallavoliste dell’Oria sul parquet stanno lasciando pezzi di bicipite. La Leonessa si tocca il braccio dolorante, ma continua stoicamente a servire la patria acquisita. Che sarebbe Oria, non San Giorgio Ionico.
Il sorpasso è rimandato di qualche scambio. Sul 12-15, sfavillante break di 7-1 delle padrone di casa: attacco di Veronica, attacco di Giada (con le atlete che non si fidano e continuano a giocare per un’altra mezz’ora), ace di Carmen, muro di Veronica, attacco di Gisela, pipe di Ivana, muro di Giada e bomba di Leo, che, ancora da posto due, respinge una ricezione lunga della Pallavolo 80 (19-16).
Sul più bello, la regressione. Sarà che le nostre ragazze si sono spremute per eccesso di generosità, sarà che le ospiti vantano atlete con i controcoglioni che sanno affrontare con fermezza le situazioni più delicate, ma improvvisamente il set cambia padrone. Troppi errori delle oritane (in battuta, in attacco e in ricezione) e tanto sangue freddo per la Pallavolo 80, che rimonta e vince il parziale (22-25).
L’ultimo punto è un ace di Monica Di Rienzo, su cui si abbatterà la vendetta di San Barsanofio (nel set successivo la promettente palleggiatrice sbaglierà 3 servizi su 3)…
Terzo set
Nel primo parziale l’Oria ha sorpreso la Pallavolo 80, nel secondo la Pallavolo 80 ha voluto ristabilire le gerarchie di classifica; il terzo set sarà all’insegna della prudenza e dell’equilibrio.
Con quel che le resta delle braccia la Leonessa continua a deliziare la platea con i suoi tocchi di seconda, ma dall’altra parte della rete Zappa e Scialacomo sembrano incontenibili (7-11).
In campo, intanto, c’è una brindisina in più (nelle file dell’Oria, però): Sara Giuffrè.
Zia Lucrezia mette a terra quattro palloni riportando l’incontro in parità (15-15).
Le difese continuano a fare il proprio dovere, ma in questa fase è soprattutto l’esuberanza delle attaccanti a regalare spettacolo.
Ennesimo attacco di Scialacomo, fast di Isceri e bel tocco di seconda di Di Rienzo: Brindisi vede il traguardo (17-20), Marcello chiama un provvidenziale time-out.
Show di Sara con due perfetti primi tempi intervallati da un errore ospite e da un millimetrico lungolinea di Ivana, talmente millimetrico da richiedere (invano) l’ausilio del video check. Stasera, veramente, non abbiamo neanche il tabellone elettronico.
Oria è tornata avanti (21-20)!
Punto di Diviggiano e immediata replica di Ivana e Veronica (23-21)!
Dopo uno scambio di cortesie (errori-punto), la prima palla-set finisce nelle solide mani di Lucrezia, che sfrutta un attacco travolgente per mettere la ciliegina sulla torta di un set sostanzialmente perfetto (25-22)!
Purtroppo per Veronica, la torta e la ciliegina sono immagini metaforiche.
Quarto set
Nel quarto set si procede per fasi.
Prima c’è la voglia di riscossa brindisina: ace Diviggiano, lungolinea e mani-fuori Zappa (0-4).
Poi ci sono le magie oritane: bombe di Lucrezia, muri di Giada e attacchi da seconda linea linea di Veronica (7-6).
Infine, arriva il momento delle cacatine: 4 errori-punto consecutivi, ma almeno concentriamo il peggio della serata in un arco di tempo ben circoscritto (7-10).
Sara e Ivana promuovono la rimonta, Diviggiano e Piscopo la respingono (12-14). Le centrale brindisina sfrutta ottimamente anche il fondamentale del servizio mandando per due volte di seguito la palla nella zona di conflitto di due giocatrici locali (13-18). Marcello chiama il time-out allo scopo di far confliggere anche le teste delle due giocatrici in questione.
Nell’Oria si mette in evidenza Pezza in veste di capo-ultras.
La Leonessa mette un secondo tocco a terra e cerca di contendere una palla a muro sacrificando così un ulteriore pezzo di bicipite. Tanta abnegazione, però, risulta vana perché il transito in prima linea di Francesca Diviggiano, purtroppo per noi, ha effetti devastanti: i 4 punti della riccioluta atleta brindisina costringono l’Oria al tie-break (17-25).
Tie-break
Partiamo male (0-2), ma la Zia ci riporta subito nel cuore di una partita che continua ad essere incerta e spattacolare (2-2).
L’ace di Sara è l’antipasto di quello che gusteremo fra qualche minuto. Antipasto sempre in senso mataforico, purtroppo per Veronica, autrice del punto del 4-2.
Si lotta punto a punto sino al 7-5, poi sprechiamo una serie di attacchi e subiamo le ultime magie della top-scorer Diviggiano, che prima gioca con le mani del muro e poi realizza il suo 23^ punto piazzando la palla nell’incustodito posto cinque oritano (7-10).
Oria recupera con Sara, Veronica e Ivana (11-11), ma la Pallavolo 80 ipoteca la partita con quello che sembra un rush finale irresistibile (11-14).
Tre palle-match per le gentili ospiti.
La prima è annullata dall’intervento di San Barsanofio, che completa la vendetta per quell’ace del secondo set (12-14).
Va a servire Sarà Giuffrè.
La centrale oritana sta giocando benissimo, ma, memore di certe battute “creative” e soprattutto del servizio che ci costò la partita d’andata, io preferisco darmi una vigorosa e prolungata grattata.
Le compagne (condividendo i miei timori) vorrebbero raccomandare a Sara di fare attenzione alla mira; la fatica della gara, però, influisce sulla lucidità mentale e verbale e l’invito a mettere la palla in campo si trasforma in un criptico: “Sara, in bagno!”
L’atleta al servizio è la più lucida tra quelle presenti sul parquet; la sua replica è dunque razionale ed anche condivisibile, ma in questa sede non posso trascriverla.
La palla entra in campo e vi resta per un tempo che appare infinito, finché Lucrezia e Giada non stoppano a muro un attacco ospite (13-14)!
Subito dopo Sara realizza addirittura un ace indiretto, annullando la terza palla-match della Pallavolo 80 (14-14)!
La centrale brindisina esulta, si aggiusta i capelli (ovviamente) e ritorna in zona di battuta.
Altro pallone messo in campo e altro scambio ad alta tensione, soprattutto nella sua conclusione: Lucrezia ha tirato sulle mani del muro avversario e il pallone è poi finito nei pressi della riga laterale del nostro campo.
Dentro o sulla riga – sostengono le brindisine.
Oltre la riga – sostegno le oritane e gli arbitri.
E’ punto per l’Oria (15-14)!
Sull’ultimo servizio la ricezione ospite s’impapocchia, ma il punto virtuale va assegnato a Sara Giuffrè, se non altro per premiarla e ripagarla di tanta ingiusta diffidenza e dell’inelegante invito ricevuto dalla compagne (16-14).
Mitica Sara, protagonista indiscussa del tie-break!
E’ piuttosto insolito ritrovarsi a commentare una rimonta così impetuosa. Di solito è il contrario… Indubbiamente è un segnale incoraggiante così come è incoraggiante questo bel risultato di prestigio. E’ il colpo d’ala che aspettavamo. E’ il frutto di una prestazione attenta e grintosa, in cui il cuore ha compensato qualche imperfezione tecnica e qualche pezzo di bicipite smarrito.
Quando la quartultima in classifica batte la quarta in classifica vuol dire che chi ha vinto ha giocato ottimamente e chi ha perso ha giocato maluccio. In realtà, questa seconda condizione non mi pare che si sia verificata e la Pallavolo 80 lascia ad Oria il ricordo di una squadra valida ed anche molto bella a vedersi. Faccio fatica a trovare difetti. Forse l’approccio alla partita non è stato dei migliori e certamente hanno pesato gravi incertezze in ricezione alla fine del tie-break. E forse non è stato molto valorizzato il talento delle due pregevolissime centrali (ma il bottino di punti delle schiacciatrici è stato comunque considerevole così come è stata autorevole la prestazione della palleggiatrice).
Diciamo – e ci fa piacere dirlo – che il risultato è soprattutto merito dell’Oria e non demerito delle brindisine.
Tabellino: Oria-Pallavolo 80 Brindisi 3-2 (25-16, 22-25, 25-22, 17-25, 16-14)
New Volley Oria: Parisi 14, De Padova 4, Pezzarossa NE, De Pascalis 12, Gallo Ingrao 17, Giuffrè 7, Muri NE, Leone 7, Liace 17, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.
Muri-punto 10, ace 9, errori in battuta 11.
Pallavolo 80 Brindisi: Diviggiano 23, Zappa 15, Isceri 7, Di Rienzo 4, Piscopo 3, Scialacomo 14, Giannoccaro NE, Scardino NE, Camposeo (L) – All. Capozziello.
Muri-punto 3, ace 9, errori in battuta 12.
Arbitri: Antonio Bisignano e Vladimiro Argese.
Altri risultati: Tempesta TA-Spongano 3-0; San Cassiano-Nike Lecce 3-0; Nardò-Gioia del Colle 3-0; Galatina-Montescaglioso 3-1; Castellana Grotte-Azzurra Lecce 3-0, Ugento Jr.-Ostuni 1-3.
Classifica: Tempesta TA 43; San Cassiano 41; Nardò 37; Pallavolo 80 BR 36; Montescaglioso 31; Gioia del Colle 29; Galatina 27; Spongano 26; Castellana Grotte 21; Oria e Nike Lecce 14; Ugento Jr. 9; Ostuni 6; Azzurra Lecce 2.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 200,00; Tempesta TA 127,00; Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; Gioia del Colle 27,50; Oria 25,00; tutte le altre 0,00.
Nelle ultime due settimane entra in classifica il Gioia del Colle, sia pure per un problema burocratico (27,50 euri), e si vivacizza il duello al vertice nello speciale Trofeo (così come nel campionato) tra San Cassiano e Tempesta: alla squadra salentina sanzioni per 95 euri (condotta di tifosi e dirigenti), alla formazione jonica sanzioni per 75 euri (stesso motivo).
Prossimo turno: Azzurra Lecce-Oria, domenica 2 marzo 2014, ore 18.30.