ORIA-PALLAVOLO 80 BRINDISI 3-2

27 febbraio 2014

Trattengo il fiato

Domenica 23 febbraio 2014 – ore 18.30

Dopo la bella (ma infruttuosa) prova contro il Galatina, la New Volley Oria è chiamata ad una seconda partita casalinga consecutiva e ad un impegno ancora più ostico: il derby con la Pallavolo 80 Brindisi.

Il momento è difficile: sul piano tecnico si alternano ottime prestazioni (San Cassiano e Galatina, ad esempio) a partite deludenti (Castellana); sul piano dei risultati, però, il bilancio è preoccupante: una sola vittoria in 8 partite, 3 punti sui 24 disposizione.

E gli interrogativi esistenziali (dobbiamo proprio rassegnarci a perdere sempre con chi in classifica sta meglio di noi? Non siamo proprio capaci di compiere un’impresa?) non trovano risposte rassicuranti.

La devastazione ambientale con conseguente surriscaldamento climatico globale provoca effetti tangibili anche a Oria, dove mai – probabilmente – si era dispuntata una partita a febbraio senza coperte.

Veronica Parisi

Fior di palleggiatrici in tribuna: le ex oritane Stefania Guacci ed Annacarla Cozzetto e la brindisina Divina Felline, squalificata e martire della giustizia. Lei smentisce di aver assunto condotte inopportune a San Cassiano e gli avvocati hanno proclamato per solidarietà nei suoi confronti due giorni di astensione dalle udienze in tutti i tribunali italiani.

Due anni fa ad assistere a Oria-Pallavolo 80 c’era anche Lilli, oggi passata a miglior vita dopo una lunga malattia, ma sempre viva nei cuori di chi l’ha vista appoggiare dolcemente la zampetta sopra le mani dei suoi padroni.

Dismesse le maglie del Torre Santa Susanna, la Pallavolo 80 Brindisi sfoggia nuove e sfavillanti divise rispetto al match d’andata (in cui avremmo preferito giocare contro le maglie del Brindisi e le giocatrici del Torre Santa Susanna…).

Gisela Scialacomo

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace schiacciatrici, Carmen De Padova e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Ornella Pezzarossa, Sara Giuffrè, Federica Muri e Daniela Lo Noce.

Pallavolo 80 Brindisi: Monica Di Rienzo in palleggio, Valentina Zappa opposta, Francesca Diviggiano e Gisela Scialacomo schiacciatrici, Anna Maria Isceri e Virginia Piscopo centrali, Angela Camposeo libero.

Sulla cortissima panchina di coach Raffaele Capozziello: Gaia Giannoccaro e Luana Scardino.

Primo set

Lucrezia rompe il ghiaccio, precedendo due errori in attacco consecutivi delle gentili ospiti; seguono punti per Giada e per Veronica.

Giada De Pascalis

Sul 7-2 l’unica pecca dell’Oria sono i due servizi sbagliati; per il resto c’è determinazione, c’è ritmo, c’è grande intensità.

Dopo il punto di Scialacomo, break di 4-0 per le padrone di casa: magnifico secondo tocco della Leonessa, muro di Carmen, pallonetto di Ivana ed ace di Giada, già alla terza realizzazione personale (11-3). Oltre alla grinta, c’è anche spettacolo.

Shock and awe. La tattica di dominio rapido deve aver sorpreso la Pallavolo 80 e mister Capozziello è già costretto ad esaurire i propri time-out. Ad essere sincero, questo approccio brillante ha sorpreso anche me: confidavo in una prestazione positiva, ma non immaginavo di vedere sul parquet sette tigri assatanate. Sembrano sette Matteo Renzi: la loro foga di vincere è identica alla foga di poggiare il culo sulla poltrona di palazzo Chigi dell’ex vincitore della Ruota della Fortuna.

Giorgia Mastria

La determinazione oritana non si esaurisce, ma adesso cambia l’atteggiamento delle gentili ospiti, che, superato il difficile impatto con la partita, si affidano a quella straordinaria macchina da punti che risponde al nome di Francesca Diviggiano (11-7).

Muro di Isceri e nuova fuga oritana con gli attacchi vincenti di Veronica (nata per fare l’opposta) e Ivana (15-8).

Sofferenze in ricezione; ne approfitta in particolare Di Rienzo con un doppio ace in fotocopia (15-12).

Bomba di Lucrezia e immediata replica di Scialacomo con una diagonale strettissima. Nell’intervallo la banda argentina troverà nel telefonino un sms di congratulazioni di papa Francesco.

Sms papale

Sul 18-15 Giorgia si fionda a raccogliere un pallonetto di Zappa e nel contrattacco una strepitosa Giada piega le mani del muro brindisino.

La stella di San Pancrazio offre un ulteriore contributo alla causa servendo in modo magistrale. Dopo un suo ace, l’Oria infila tre punti consecutivi: un’imprecisione ospite e due caratteristiche pallette di Ivana.

Il primo set è delle ragazze di Marcello (25-16).

Non è facile, come lascerebbe intendere il punteggio. Non è per niente facile e buona parte dei punti è frutto di scambi prolungati, a volte estenuanti. Ma questo è un ulteriore merito delle padrone di casa, la cui difesa sta giocando con il sangue agli occhi.

In bilico

Secondo set

Oria creativo: ace di Ivana, due muri-punto per la premiata ditta Carmen-Veronica ed esaltante attacco da seconda linea di Simona. Stasera sembrano tutte nate per fare le opposte…

Sull’altro fronte, però, le bocche da fuoco Zappa, Diviggiano e Scialacomo macinano punti su punti e il parziale prende la direzione del capoluogo (6-10).

Per Ivana una pipe “culo e sentimento” ed un mani-fuori tutto sentimento, ma i lungolinea di Diviggiano continuano a sorprendere la nostra pur eroica difesa, facendo incazzare Marcello (8-12). Perché gli allenatori si incazzano quando la propria squadra subisce lungolinea? E’ forse un’onta…?

Gisela Scialacomo

Mitica Oria: muro di Carmen, ace di Leo e muro di Veronica (11-12)!

I calciatori del Barcellona qualche anno fa promisero che avrebbero lasciato la pelle sul campo pur di vincere una semifinale di Coppa dei Campioni. Le pallavoliste dell’Oria sul parquet stanno lasciando pezzi di bicipite. La Leonessa si tocca il braccio dolorante, ma continua stoicamente a servire la patria acquisita. Che sarebbe Oria, non San Giorgio Ionico.

Il sorpasso è rimandato di qualche scambio. Sul 12-15, sfavillante break di 7-1 delle padrone di casa: attacco di Veronica, attacco di Giada (con le atlete che non si fidano e continuano a giocare per un’altra mezz’ora), ace di Carmen, muro di Veronica, attacco di Gisela, pipe di Ivana, muro di Giada e bomba di Leo, che, ancora da posto due, respinge una ricezione lunga della Pallavolo 80 (19-16).

Ivana Gallo Ingrao

Sul più bello, la regressione. Sarà che le nostre ragazze si sono spremute per eccesso di generosità, sarà che le ospiti vantano atlete con i controcoglioni che sanno affrontare con fermezza le situazioni più delicate, ma improvvisamente il set cambia padrone. Troppi errori delle oritane (in battuta, in attacco e in ricezione) e tanto sangue freddo per la Pallavolo 80, che rimonta e vince il parziale (22-25).

L’ultimo punto è un ace di Monica Di Rienzo, su cui si abbatterà la vendetta di San Barsanofio (nel set successivo la promettente palleggiatrice sbaglierà 3 servizi su 3)…

Monica Di Rienzo

Terzo set

Nel primo parziale l’Oria ha sorpreso la Pallavolo 80, nel secondo la Pallavolo 80 ha voluto ristabilire le gerarchie di classifica; il terzo set sarà all’insegna della prudenza e dell’equilibrio.

Con quel che le resta delle braccia la Leonessa continua a deliziare la platea con i suoi tocchi di seconda, ma dall’altra parte della rete Zappa e Scialacomo sembrano incontenibili (7-11).

In campo, intanto, c’è una brindisina in più (nelle file dell’Oria, però): Sara Giuffrè.

Zia Lucrezia mette a terra quattro palloni riportando l’incontro in parità (15-15).

Le difese continuano a fare il proprio dovere, ma in questa fase è soprattutto l’esuberanza delle attaccanti a regalare spettacolo.

Esultanza oritana

Ennesimo attacco di Scialacomo, fast di Isceri e bel tocco di seconda di Di Rienzo: Brindisi vede il traguardo (17-20), Marcello chiama un provvidenziale time-out.

Show di Sara con due perfetti primi tempi intervallati da un errore ospite e da un millimetrico lungolinea di Ivana, talmente millimetrico da richiedere (invano) l’ausilio del video check. Stasera, veramente, non abbiamo neanche il tabellone elettronico.

Oria è tornata avanti (21-20)!

Punto di Diviggiano e immediata replica di Ivana e Veronica (23-21)!

Veronica Parisi

Dopo uno scambio di cortesie (errori-punto), la prima palla-set finisce nelle solide mani di Lucrezia, che sfrutta un attacco travolgente per mettere la ciliegina sulla torta di un set sostanzialmente perfetto (25-22)!

Purtroppo per Veronica, la torta e la ciliegina sono immagini metaforiche.

Quarto set

Nel quarto set si procede per fasi.

Prima c’è la voglia di riscossa brindisina: ace Diviggiano, lungolinea e mani-fuori Zappa (0-4).

Poi ci sono le magie oritane: bombe di Lucrezia, muri di Giada e attacchi da seconda linea linea di Veronica (7-6).

Inarrestabile

Infine, arriva il momento delle cacatine: 4 errori-punto consecutivi, ma almeno concentriamo il peggio della serata in un arco di tempo ben circoscritto (7-10).

Sara e Ivana promuovono la rimonta, Diviggiano e Piscopo la respingono (12-14). Le centrale brindisina sfrutta ottimamente anche il fondamentale del servizio mandando per due volte di seguito la palla nella zona di conflitto di due giocatrici locali (13-18). Marcello chiama il time-out allo scopo di far confliggere anche le teste delle due giocatrici in questione.

Nell’Oria si mette in evidenza Pezza in veste di capo-ultras.

Pezza ultras

La Leonessa mette un secondo tocco a terra e cerca di contendere una palla a muro sacrificando così un ulteriore pezzo di bicipite. Tanta abnegazione, però, risulta vana perché il transito in prima linea di Francesca Diviggiano, purtroppo per noi, ha effetti devastanti: i 4 punti della riccioluta atleta brindisina costringono l’Oria al tie-break (17-25).

Tie-break

Partiamo male (0-2), ma la Zia ci riporta subito nel cuore di una partita che continua ad essere incerta e spattacolare (2-2).

L’ace di Sara è l’antipasto di quello che gusteremo fra qualche minuto. Antipasto sempre in senso mataforico, purtroppo per Veronica, autrice del punto del 4-2.

Sms divino

Si lotta punto a punto sino al 7-5, poi sprechiamo una serie di attacchi e subiamo le ultime magie della top-scorer Diviggiano, che prima gioca con le mani del muro e poi realizza il suo 23^ punto piazzando la palla nell’incustodito posto cinque oritano (7-10).

Oria recupera con Sara, Veronica e Ivana (11-11), ma la Pallavolo 80 ipoteca la partita con quello che sembra un rush finale irresistibile (11-14).

Tre palle-match per le gentili ospiti.

La prima è annullata dall’intervento di San Barsanofio, che completa la vendetta per quell’ace del secondo set (12-14).

Va a servire Sarà Giuffrè.

La centrale oritana sta giocando benissimo, ma, memore di certe battute “creative” e soprattutto del servizio che ci costò la partita d’andata, io preferisco darmi una vigorosa e prolungata grattata.

Le compagne (condividendo i miei timori) vorrebbero raccomandare a Sara di fare attenzione alla mira; la fatica della gara, però, influisce sulla lucidità mentale e verbale e l’invito a mettere la palla in campo si trasforma in un criptico: “Sara, in bagno!”

L’atleta al servizio è la più lucida tra quelle presenti sul parquet; la sua replica è dunque razionale ed anche condivisibile, ma in questa sede non posso trascriverla.

La palla entra in campo e vi resta per un tempo che appare infinito, finché Lucrezia e Giada non stoppano a muro un attacco ospite (13-14)!

Pettinata

Subito dopo Sara realizza addirittura un ace indiretto, annullando la terza palla-match della Pallavolo 80 (14-14)!

La centrale brindisina esulta, si aggiusta i capelli (ovviamente) e ritorna in zona di battuta.

Altro pallone messo in campo e altro scambio ad alta tensione, soprattutto nella sua conclusione: Lucrezia ha tirato sulle mani del muro avversario e il pallone è poi finito nei pressi della riga laterale del nostro campo.

Dentro o sulla riga – sostengono le brindisine.

Oltre la riga – sostegno le oritane e gli arbitri.

E’ punto per l’Oria (15-14)!

Lucrezia Liace

Sull’ultimo servizio la ricezione ospite s’impapocchia, ma il punto virtuale va assegnato a Sara Giuffrè, se non altro per premiarla e ripagarla di tanta ingiusta diffidenza e dell’inelegante invito ricevuto dalla compagne (16-14).

Mitica Sara, protagonista indiscussa del tie-break!

E’ piuttosto insolito ritrovarsi a commentare una rimonta così impetuosa. Di solito è il contrario… Indubbiamente è un segnale incoraggiante così come è incoraggiante questo bel risultato di prestigio. E’ il colpo d’ala che aspettavamo. E’ il frutto di una prestazione attenta e grintosa, in cui il cuore ha compensato qualche imperfezione tecnica e qualche pezzo di bicipite smarrito.

Simona Leone

Quando la quartultima in classifica batte la quarta in classifica vuol dire che chi ha vinto ha giocato ottimamente e chi ha perso ha giocato maluccio. In realtà, questa seconda condizione non mi pare che si sia verificata e la Pallavolo 80 lascia ad Oria il ricordo di una squadra valida ed anche molto bella a vedersi. Faccio fatica a trovare difetti. Forse l’approccio alla partita non è stato dei migliori e certamente hanno pesato gravi incertezze in ricezione alla fine del tie-break. E forse non è stato molto valorizzato il talento delle due pregevolissime centrali (ma il bottino di punti delle schiacciatrici è stato comunque considerevole così come è stata autorevole la prestazione della palleggiatrice).

Diciamo – e ci fa piacere dirlo – che il risultato è soprattutto merito dell’Oria e non demerito delle brindisine.

Punteggio

Tabellino: Oria-Pallavolo 80 Brindisi 3-2 (25-16,  22-25,  25-22,  17-25,  16-14)

New Volley Oria: Parisi 14, De Padova 4, Pezzarossa NE, De Pascalis 12, Gallo Ingrao 17, Giuffrè 7, Muri NE, Leone 7, Liace 17, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 10, ace 9, errori in battuta 11.

Pallavolo 80 Brindisi: Diviggiano 23, Zappa 15, Isceri 7, Di Rienzo 4, Piscopo 3, Scialacomo 14, Giannoccaro NE, Scardino NE, Camposeo (L) – All. Capozziello.

Muri-punto 3, ace 9, errori in battuta 12.

Arbitri: Antonio Bisignano e Vladimiro Argese.

Francesca Diviggiano

Altri risultati: Tempesta TA-Spongano 3-0; San Cassiano-Nike Lecce 3-0; Nardò-Gioia del Colle 3-0; Galatina-Montescaglioso 3-1; Castellana Grotte-Azzurra Lecce 3-0, Ugento Jr.-Ostuni 1-3.

Classifica: Tempesta TA 43; San Cassiano 41; Nardò 37; Pallavolo 80 BR 36; Montescaglioso 31; Gioia del Colle 29; Galatina 27; Spongano 26; Castellana Grotte 21; Oria e Nike Lecce 14; Ugento Jr. 9; Ostuni 6; Azzurra Lecce 2.

Esultanza oritana

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 200,00; Tempesta TA 127,00; Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; Gioia del Colle 27,50; Oria 25,00; tutte le altre 0,00.

Nelle ultime due settimane entra in classifica il Gioia del Colle, sia pure per un problema burocratico (27,50 euri), e si vivacizza il duello al vertice nello speciale Trofeo (così come nel campionato) tra San Cassiano e Tempesta: alla squadra salentina sanzioni per 95 euri (condotta di tifosi e dirigenti), alla formazione jonica sanzioni per 75 euri (stesso motivo).

Prossimo turno: Azzurra Lecce-Oria, domenica 2 marzo 2014, ore 18.30.


CASTELLANA GROTTE-ORIA 3-1

9 febbraio 2014

Il cielo d'Irlando

Sabato 8 febbraio 2014 – ore 16.00

Il girone di ritorno comincia alla controra in uno dei santuari della pallavolo pugliese, il PalaGrotte di Castellana. L’orario non è particolarmente comodo (soprattutto in rapporto ai processi digestivi), ma l’ingresso nell’impianto è effettivamente emozionante. Scalda il cuore. Scalda anche il corpo, ad essere sinceri, visto che siamo abituati ad impianti, come il nostro, in cui le atlete giocano con le calzamaglia di lana, le riserve hanno la borsa dell’acqua calda sulle ginocchia e gli spettatori si portano le termocoperte da casa.

Un’altra meraviglia dell’impianto polivalente è costituita dai distributori automatici della piscina, più forniti di tutto l’Auchan di Casamassima.

Rete anti-bagher paranormali

Abbiamo dovuto celarne l’esistenza a Veronica Parisi perché altrimenti si sarebbe nascosta sott’acqua per poi riemergere di notte, alla chiusura degli impianti, per consumare tutti i prodotti.

Continuo ad esplorare.

Un’immagine della Madonna protegge tutte porte e pareti ed una rete di protezione è stata appositamente montata ai bordi del parquet per impedire smarrimenti di palloni tirati in bagher da nostre giocatrici con un senso della misura ottimizzabile.

Ma non siamo gli unici visitatori di Castellana. Nelle stesse ore, infatti, alle grotte e in città c’è anche Richard Gere.

Richard Gere a Castellana

La Gazzetta del Mezzogiorno riporta il suo itinerario pugliese: è atterrato a Brindisi, ha mangiato un gelato all’aeroporto insieme a Sara Giuffrè, poi ha raggiunto Tricase per girare uno spot pubblicitario, ha assistito all’allenamento dello Spongano e infine ha chiesto e ottenuto di visitare le fiabesche grotte di Castellana. Qui gli è stato proposto di assistere alla partita di A2 della Materdomini, ma pare che l’attore americano abbia replicato in malo modo: “Non me ne fotte niente dell’A2 maschile; voglio vedere Castellana-Oria di serie C. E voglio pure l’autografo di Daniela Lo Noce”.

A fine partita, Richard Gere ha lasciato una dedica nel registro dei visitatori.

Il saluto dell'attore

Passiamo alla partita. Nel Castellana c’è una novità significativa: la centrale Angela Abbracciavento, inserita nel sestetto ideale della serie C 2006-’07 ai tempi del Putignano.

L’Oria deve purtroppo rinunciare a Giulia Moretto.

Formazioni.

Castellana Grotte Volley: Lucrezia Neglia in palleggio, Katia Irlando opposta, Antonietta Pinto e Mariangela Sibilia schiacciatrici, Angela Abbracciavento e Anna Tanese centrali, Nataly Renna libero.

A disposizione di coach Massimiliano Ciliberti: Giusy Impedovo, Genny Vittorione, Mariangela Addamiani, Ilaria Polignano, Alessia Esposito e Marianna Matichecchia.

Antonietta Pinto

New Volle Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace schiacciatrici, Carmen De Padova e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Ornella Pezzarossa, Sara Giuffrè, Federica Muri, Daniela Lo Noce.

Primo set

E’ proprio la novità locale, Angela Abbracciavento, a mettere a terra il primo pallone; poi, purtroppo, c’è poco altro di nuovo se si confronta la prestazione oritana con quella dell’incontro di andata, una delle partite più brutte della nostra storia. A parte un bel muro Veronica-Carmen, l’avvio è un disastro totale.

Mariangela Sibilia

Le padrone di casa fanno quello che vogliono: attaccano, murano (Tanese-Neglia), realizzano punti in battuta (Irlando), difendono e fanno punti anche difendendo (non ho identificato l’atleta, mai pensando che sarebbe stato necessario per gli scout finali…).

Fino all’8-1 non possiamo credere a quello che stiamo vedendo. Ed è un vero peccato perché nelle ultime due partite del girone d’andata le brindisine erano state eroiche contro squadroni del calibro di San Cassiano e Tempesta. Non c’è stata continuità.

Pipe di Ivana

Fortunatamente c’è una reazione: Veronica serve in modo insidioso, il nostro gioco diventa più efficace e in un batter d’occhio siamo già a -2 grazie alle realizzazioni di Lucrezia, Ivana (pipe) e Leo (tocco di seconda).

Il livello tecnico non raggiunge livelli d’eccellenza, ma, se non altro, riusciamo adesso a fronteggiare le nostre avversarie e agli attacchi di Sibilia e di Irlando replichiamo con un paio di magie: un pallonetto di Giada e un secondo tocco rovesciato della Leonessa (13-10).

Simona Leone

Il transito in prima linea di Tanese, l’agilità di Renna e la grinta di Pinto permettono al Castellana di allungare nuovamente e l’Oria arranca quasi come in avvio.

Solo il tasso di culo sembra essere in perfetta parità: Irlando ottiene un punto grazie al nastro che smorza il suo lingolinea; nello scambio successivo è Veronica ad andare a segno con lo stesso aiutino.

Sul filo di lana, ossia sul 22-17, l’Oria rimette in discussione il parziale con una rimonta insperata e straordinaria: Carmen ottiene il cambio-palla con un bel primo tempo, due tiri del Castellana terminano fuori, Veronica va a segno, Carmen mura e Lucrezia firma il sorpasso (22-23).

Carmen De Padova

E’ l’Oria che vogliamo: concentrato, determinato, preciso e con un invidiabile muro-difesa.

Carmen è a un passo dal secondo muro, ma la palla tirata da Irlando, dopo il rimbalzo sulle mani della nostra centrale, termina a lato di qualche centimetro (23-23).

Veronica attacca, ma anche in questo caso pochi centimetri fanno la differenza (24-23). Le ragazze protestano, ma il video conferma che il pallone è out (se poi è stato sfiorato dal muro barese è un altro discorso; dalle immagini non si evince).

Recidiva

Brava Veronica a rimediare subito dopo (24-24) e brava anche Ivana a piazzare la pipe dopo l’attacco vincente di Sibilia (25-25).

Palleggiatrici protagoniste del finale di set: Neglia è ardita a spingere giù un secondo tocco; la Leonessa non è pulitissima nell’alzata e il parziale finisce qui (27-25), confermandomi nelle mie teorie a favore della legalizzazione delle doppie.

Secondo set

Muri ed ace per Irlando e Tanese; fortunatamente Veronica sta disputando una gara molto valida in difesa come in attacco e fa punto con un mari-fuori e con una splendida diagonale. Del resto, non si diventa stelle di Pallavoliamo per caso…

Veronica Parisi

Ivana preannuncia un set particolarmente prolifico di punti e l’equilibrio non si spezza, visto che sull’altro fronte anche Pinto si sta mettendo in evidenza (9-9). La schiacciatrice del Castellana non ha brillato per continuità questa sera, ma in ogni set ha avuto i suoi cinque minuti di attacchi irresistibili.

Scatto oritano con un ace di Carmen e con un muro di Veronica; immediata replica delle ragazze di Ciliberti (13-13).

Gli scambi si allungano e la qualità dello spettacolo migliora.

La Leonessa lascia temporaneamente il campo per un infortunio; Federica Muri le fa trovare… la casa in ordine come l’aveva lasciata: da 13-13 a 16-16.

Federica Muri

Ottima difesa brindisina (Giada inclusa) e Castellana costretto per 2 volte consecutive all’errore finché Carmen (primo tempo) e Ivana (settimo punto personale) non ipotecano il set (16-20).

La formazione locale si affida ad uno degli elementi più pericolosi, Anna Tanese, e la centrale non delude le aspettative firmando il pareggio con le sue sette (21-21).

Errori-punto locali e scambio lunghissimo in cui il muro-difesa oritano respinge per cinque volte le incursione baresi (e viceversa, però), sino all’attacco fatale della solita Tanese (22-23). Anche questa volta sono pochi centimetri a trasformare un possibile muro di Carmen in un mani-fuori delle avversarie.

Ivana Gallo Ingrao

Attacco vincente di Lucrezia, ennesimo primo tempo di Tanese e capolavoro di Veronica, che riceve in modo perfetto e poi va a raccogliere la successiva alzata di Simona (23-25)!

Terzo set

Nell’intervallo i due liberi del Castellana vanno nello spogliatoio, cioè in bagno. Mi chiedo: lo stimolo è giunto contemporaneamente oppure nella squadra vige una regola per cui se un’atleta va in bagno dev’essere una compagna di ruolo ad accompagnarla?

Irlando e Lucrezia sono accomunate da un incessante martellamento sulle difese avversarie all’inizio del terzo set (3-3).

Lucrezia Liace

Ottimo lavoro di Carmen, i cui blocchi sembrano offrirci l’opportunità di una fuga, subito soffocata, però, da un break di 5 del Castellana (muri di Irlando e Abbracciavento): 13-9.

La difesa più bella della partita la compie Giorgia in questo frangente, ma – stranamente – Marcello non si congratula. Forse perché la palla era destinta a uscire.

Non stiamo giocando proprio male, ma è tornata quella sensazione di inferiorità che ci costringe ad arrancare, a soffrire gli attacchi delle avversarie e a faticare sette camicie per mettere un pallone nella loro metà campo.

Anna Tanese

Nel frattempo osservo che i tifosi locali non si limitano ad incitare le proprie beniamine, ma con grande competenza dispensano suggerimenti tecnici molto dettagliati: “Occhio al muro!”, “Senza fare invasione!”, “Quella ha sempre la stessa battuta!”. E’ proprio vero che a Castellana il volley è più di una passione.

L’unico difetto degli ultras è che ricorrono un po’ troppo spesso alla scansione dei tocchi, ossia a quell’ “uno… due… tre…” che – secondo uno studio pubblicato qualche anno fa su “Science” – porta sfiga.

Competenti

Ivana e Veronica tengono l’Oria a ridosso del Castellana (17-15), ma Tanese e Sibilia spingono sull’acceleratore e inducono Marcello a chiamare un time-out (19-15).

Dev’essere magnifico per un allenatore osservare come le proprie ragazze interiorizzino all’istante gli incitamenti motivazionali e tecnici forniti nella pausa: al rientro in campo incorriamo in una doppia, poi tiriamo sulla rete e alla fine subiamo un lungolinea (22-15)…

Veronica martella da sinistra e da destra, Ivana serve togliendo una taglia a Tanese e Lucrezia mette a terra un pregevole pallonetto; tutto molto bello, ma forse è troppo tardi per rimontare (24-21).

Veronica Parisi

Sara sostituisce l’infortunata Carmen.

La Zia attacca, Abbracciavento mura, la Zia tiene il pallone in gioco, ma toccandolo sbilancia tutta la difesa che viene presa in controtempo: Castellana vince il terzo set 25-21.

Quarto set

Raccontare il quarto set non conviene a noi, ma forse non conviene neanche al Castellana. Le padrone di casa hanno avuto il merito di orientarlo rapidamente, portandosi in vantaggio sul 5-3, di amministrarlo sino al 13-11 e di riprenderselo definitivamente (con un break di 9-1) dopo che l’Oria, senza quasi sapere come, era riuscito a metterlo in discussione (13-15).

Angela Abbracciavento

Le brindisine hanno giocato con intensità soltanto nella fase centrale.

Questo parziale sarà ricordato soltanto come una sfida a suon di errori-punto con il record di 8 scambi consecutivi, tra il 17-15 e il 22-18, conclusisi in questo modo. In totale: 16 errori-punto per l’Oria, 9 per il Castellana.

Cose da ricordare.

Un bel muro di Lucrezia sul 2-1.

Muro della Zia

Un secondo tocco “involontario” di Neglia (involontario perché si trattava di un intervento difensivo) sul 6-5.

La pallonata di rimbalzo che ha preso la Zia sul 16-15.

Quattro difese di Giorgia in un unico scambio sul 20-16.

Le scarpe fucsia-shocking di Marianna Matichecchia.

Lo sconcerto e la rassegnazione di Marcello, che nella fase finale del parziale neanche s’incazza più, limitandosi a mettersi le mani sul capo. Non reagisce neanche quando una giocatrice dalla pettinatura stravagante, subentrata a Ivana poco prima, sbaglia un servizio sul 23-19.

Pallonata

A fine gara i tifosi locali offrono un mazzo di fiori ad Alessia Esposito, forse per aver espletato con serietà ed efficacia il delicato compito assegnatole nell’intervallo tra il 2^ e il 3^ set.

C’è poco da dire. Come all’andata, Castellana vince meritatamente e ci prende 6 punti su 6. L’Oria avrebbe potuto e dovuto dare continuità alle ottime prestazioni contro le prime della classe e invece è stata nuovamente risucchiata nel pantano di un gioco non proprio eccelso. Urge riscatto immediato.

Fiori e opere di bene

Tabellino: Castellana Grotte-Oria 3-1 (27-25,  23-25,  25-21,  25-19)

Castellana Grotte Volley: Abbracciavento 6, Impedovo NE, Vittorione 0, Addamiani 0, Polignano NE, Irlando 16, Pinto 10, Esposito NE, Tanese 11, Neglia 5, Sibilia 11, Matichecchia 0, Renna (L) + 1 punto di giocatrice ignota – All. Ciliberti.

Muri-punto 7, ace 5, errori in battuta 10.

New Volley Oria: Parisi 14, De Padova 6, Pezzarossa 0, De Pascalis 1, Gallo Ingrao 18, Giuffrè 0, Muri 0, Leone 3, Liace 11, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 4, errori in battuta 8.

Arbitri: Massimiliano Marzo e Francesco Adamo.

Giada De Pascalis

Altri risultati: San Cassiano-Pallavolo 80 BR 3-2, Tempesta TA-Gioia del Colle 3-2, Nardò-Montescaglioso 3-1, Spongano-Ostuni 3-0, Galatina-Azzurra Lecce 3-0, Ugento Jr.-Nike Lecce 2-3.

Classifica: San Cassiano 38; Tempesta TA 37; Pallavolo 80 BR 33; Nardò 31; Montescaglioso 28; Spongano e Gioia del Colle 26; Galatina 22; Castellana Grotte 17; Nike Lecce 14; Oria 11; Ugento Jr. 7; Ostuni 3; Azzurra Lecce 1.

Giorgia Mastria

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 105,00; Tempesta TA 52,00; Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; Oria 25,00; tutte le altre 0,00.

Nessuna multa nell’ultima giornata di campionato.

Prossimo turno: Oria-Galatina, domenica 16 febbraio, ore 18.30.