ORIA-OFFIDA 3-0

18 dicembre 2019

Domenica 15 dicembre – ore 18.00

Oria di Natale è ancora più bella.

Le luci, l’atmosfera, gli odori.

La menorah è illuminata con le lampadine natalizie. Credo che Oria sia l’unico luogo al mondo in cui un simbolo ebraico partecipa ai festeggiamenti di una ricorrenza cristiana.

E poi c’è sempre questo viaggio nel tempo, in qualunque periodo dell’anno. Ogni tanto trovi sull’asfalto una freccia smarrita da qualche arciere che probabilmente faceva allenamento. Oggi, nei pressi della chiesa di San Domenico, vedo un gruppo di trombettieri e tamburini che si dirigono verso piazza Manfredi. Eppure è un po’ presto per il corteo storico di agosto. Ogni tanto mi chiedo se a Oria la gente indossi abiti medievali anche quando deve scendere a far pisciare il cane.

La partita è più delicata di quello che sembra.

Oria e Offida mi sembrano, infatti, due squadre ancora in cerca di un’identità precisa e questo è un incontro che può costituire una svolta. Se – il cielo non voglia – dovessimo incappare in un’altra sconfitta, potremmo definitivamente abbandonare ogni residua ambizione. Se Offida, che è stata danneggiata da un calendario molto severo in avvio (ma ha comunque tolto un punticino al San Salvatore e al Noci) dovesse vincere, potrebbe scoprirsi squadra rivelazione e regalarsi una botta di autostima.

Ho due curiosità rispetto all’Offida. La prima riguarda il nome: mi chiedo se Ciù Ciù sia uno sponsor, il soprannome di qualche celebrità sportiva locale (nel glorioso Taranto degli anni Ottanta giocava un certo Ciù Ciù Paolucci, ma era abruzzese, non marchigiano), una forma di incitamento (invece di alè, alè, forse da quelle parti si usa dire ciù, ciù) o chissà cos’altro. Scoprirò a fine partita che si tratta di uno sponsor.

E poi c’è il mistero di questa Milena Mercanti. Quando ho letto il suo nome nella lista delle giocatrici ospiti ho pensato che fosse una sorella della nostra palleggiatrice, Gabriella Mercanti. La nostra capitana ha detto di no: non sono parenti.

Però, osservandola entrare in campo, noto che c’è anche una vaga somiglianza. Secondo me, è la sorella segreta. La terrò d’occhio in cerca di indizi. Mi servirà pure qualcosa per fare l’esame del DNA.

La batteria della macchina fotografica se ne sta andando all’aceto e decido così di sperimentare una compatta. Non sarà una buona idea.

Nonostante la sconfitta di Trani, nel derby tra due meravigliose perle della nostra regione, le All Blacks sembrano piuttosto serene durante il riscaldamento. E’ giusto. Niente nervosismo, niente preoccupazione; bisogna semplicemente giocare come sappiamo, cioè bene.

La sorella segreta di Gabriella, intanto, si allaccia meticolosamente le scarpe. L’operazione inizia alle 17.15 e termina alle 22.40. I lacci si sono riscaldati più dei muscoli…

Superbo colpo di tacco del libero Tardini. L’allenatrice non crede ai propri occhi. E neanche io.

Formazioni.

New Volley Oria: Gabriella Mercanti in palleggio, Benedetta Bruno opposta, Alessandra Piccione e Roberta Liguori di banda, Antonella De Franco e Chiara Giancane centrali, Lucrezia Saccani libero.

Da alcune settimane coach Cosimo Macelletti ha sostituito coach Elio Quarta, che saluto con affetto. A disposizione del nuovo tecnico oritano: Elisa Premoli.

Offida Volley: Tatiana Capriotti in palleggio, Lucia Morgia opposta, Barbara Napolitano e Martina Delfino di banda, Valeria Zamponi e Serena Citeroni centrali, Sara Tardini libero.

A disposizione di coach Luisa Fusco: Martina Sabbatini, Greta De Angelis, la sorella segreta di Gabriella Mercanti e Patrizia Spinotti.

Primo set

L’inizio sembra il festival delle pallette e vi partecipano Citeroni, Morgia e la nostra Benny, grande specialista del settore.

Due break pesanti per le nostre tigrotte: il primo è legato soprattutto ad errori ospiti; il secondo è una sequenza di magie fatte in casa: mani-fuori ed ace di Benedetta, folgorante diagonale di Alessandra ed esemplare fast di Antonella (12-4).

Delfino e Zamponi spezzano l’assedio, ma un murazzo di Antonella e l’inizio dello show personale di Roberta permettono all’Oria di conservare un buon margine di sicurezza (18-12).

Ancora gloria per le nostre centrali Chiara ed Antonella, poi ci limitiamo a concedere qualche servizio ed amministriamo il finale con le difese di Lucrezia, con le sapienti alzate di Gabriella e con un mani-fuori di Benedetta, che chiude un lungo scambio giocato alla viva il parroco (25-17).

Bisogna dire che un po’ tutto il set è stato giocato in un modo che forse non sarà stato apprezzato dai puristi del volley (un po’ di disordine, un po’ di improvvisazione), ma quello che conta – per noi – è essere riusciti a imporci con determinazione e senza troppi patemi. Sin dal servizio (oggi molto efficace) abbiamo messo pressione alle nostre avversarie.

Nell’intervallo coach Cosimo e Antonella si prestano ad una foto promozionale per Telethon (e all’acquisizione di un’invitante scatola di cioccolatini benefici).

Secondo set

Qualche patema in più lo proveremo nel secondo set, in cui l’Offida darà molto filo da torcere, rintuzzerà tre tentativi di fuga e resterà agganciato alle tigrotte sino alla fine.

Ma questo sarà soprattutto il set di due punti spettacolari, colpevolmente mancati dalla mia videocamera. In verità si tratta di due punti avversari, ma sono stati belli lo stesso.

Si parte in continuità con il parziale precedente (6-3): Alessandra è la Fenomena che conosciamo mentre Benedetta attacca con una costanza ammirevole (5 punti nel primo set, 5 nel secondo, 5 nel terzo).

Nonostante un bel salvataggio di piede di Lucrezia (che così raccoglie la sfida lanciata dal colpo di tacco della collega di ruolo in riscaldamento), l’Offida ottiene il pareggio con un punto incredibile: Morgia serve, Alessandra riceve, ma la palla schizza verso il tabellone del basket e poi entra addirittura nel canestro!

La scena che segue è piuttosto comica perché l’Offida festeggia l’ace e il pareggio (e mi pare pure giusto), ma anche le nostre esultano ed abbracciano Alessandra. Due squadre che esultano per lo stesso punto. Guardate il fermo immagine tratto dal canale YouTube di Mami Sport (a proposito, iscrivetevi): Benedetta e Gabriella applaudono platealmente mentre Antonella sta già abbracciando la protagonista dell’episodio. La nostra squadra non è normale…

Un solo errore ha fatto Ale in ricezione (probabilmente un solo errore in tutta la sua carriera), ma una Fenomena è Fenomena in tutto, anche negli errori.

“E’ un canestro da 3 punti!” – esclamano Marco e Mino, che naturalmente non potevano astenersi dal commentare a modo loro questo curioso episodio. Il dubbio è se i 3 punti debbano essere assegnati all’Offida (l’ace è loro, in fondo) o all’Oria (l’ultimo tocco, quello che ha deviato il pallone verso il canestro, è nostro).

Sul 7-7 ci riportiamo avanti con due attacchi di Roberta e due ace di Antonella, a cui i cioccolatini di Telethon hanno fatto bene (12-7).

Dopo una fase di gara frammentaria ed anche un po’ nervosa a causa di qualche punto su cui le nostre ospiti hanno sollevato perplessità, si arriva al secondo “puntonzo” della serata: il libero Tardini riceve e la palla cade placidamente nella nostra metà campo. In questo caso, però, non c’è la doppia esultanza ed anzi a coach Cosimo sembrano prudere le mani.

Non prude la mano alla nostra Roberta quando stende il palmo sul parquet e salva un pallone che sembrava già atterrato.

E questo è solo un saggio del grande contributo offerto dalla nostra schiacciatrice anche in fase difensiva.

Punto di Ale, che ricambia l’alzata di Gabriella con una linguaccia.

E’ di nuovo l’opposta Morgia ad ottenere il pari (17-17), poi ci riportiamo avanti con una splendida palletta di Benedetta, incassiamo gli attacchi di Delfino e chiudiamo il set con gli strepitosi attacchi a ripetizione di Roberta e con l’ace finale della nostra fuoriclasse foggiana, davvero implacabile (25-21).

Terzo set

Nell’intervallo parte l’inno dell’Oria. Osservo la sorella segreta di Gabriella: se canta l’inno anche lei, allora non ci sarà bisogno di fare la prova del DNA. No, non canta; sta ripassando le tecniche del bagher con una sua compagna.

Muro di Chiara e pipe di Roberta; ampliamo così il repertorio di giocate vincenti.

Dopo una tripletta di Benedetta, Gabriella decide di scatenarsi a muro e solleva la saracinesca per ben tre volte in questo parziale.

Sul 13-7 il set è già nelle mani dell’Oria e questa volta non ci saranno rimonte da rintuzzare. Le nostre tigrotte giocano con determinazione e conservano il controllo della gara esprimendo un gioco efficacissimo. Tutto funziona bene e siamo impeccabili in ogni fondamentale.

Le centrali ospiti e l’instancabile Morgia siglano i punti della bandiera, ma ormai i giochi sono chiusi ed è sufficiente amministrare con autorevolezza sino al termine (25-17).

Vittoria netta e meritata per le nostre ragazze sebbene anche l’Offida si sia fatta apprezzare in molte fasi della partita.

A farsi apprezzare ancora di più è lo staff ospite, che, a fine gara, apparecchia una bella tavola di degustazioni di prodotti locali.

Gli affettati e il formaggio sono davvero squisiti (sul vino non posso esprimermi perché sono astemio), ma ad essere squisito è soprattutto il gesto. Il mio sport è differente.

Si salutano affettuosamente la nostra Lucrezia e Barbara Napolitano. Non c’è una partita in cui il libero oritano non saluti qualcuno. Sono curioso di conoscere il suo curriculum e i suoi trascorsi sportivi visto che – a quanto pare – è amica di tutte le giocatrici presenti sull’almanacco della pallavolo italiana…

Tabellino: Oria-Offida 3-0  (25-17,  25-21,  25-17)

New Volley Oria: Bruno 15, Piccione 6, Liguori 15, Mercanti 4, De Franco 9, Premoli NE, Giancane 2, Saccani (L) – All. Macelletti.

Muri-punto 6, ace 6, errori in battuta 11.

Offida Volley: Zamponi 7, Napolitano 2, Sabbatini NE, Delfino 5, morgia 10, De Angelis 1, Citeroni 6, Mercanti NE, Capriotti 1, Tardini (L), Spinozzi 1 (L) – All. Fusco.

Muri-punto 3, ace 2, errori in battuta 11.

Arbitri: Gianfranco Sasso e Andrea Scarnera.

Altri risultati: Noci-Castellammare di Stabia 0-3, San Salvatore Telesino-Napoli 3-0, Pagliare del Tronto-Mesagne 0-3, Nola-Trani 1-3, Manoppello-Castellaneta 2-3, Battipaglia-Benevento 0-3.

Classifica: Castellammare di Stabia 24; San Salvatore Telesino e Mesagne 22; Noci 19; Trani 18; Oria 17; Castellaneta 15; Pagliare del Tronto e Manoppello 11; Offida 10; Benevento 9; Napoli 7; Nola 4; Battipaglia 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 100,00; Napoli 60,00; tutte le altre 0.

Negli ultimi due turni la calcolatrice si è messa in moto: 100 euri al Mesagne per aver il pubblico al seguito, a fine gara, ripetutamente offeso la coppia arbitrale; 60 euri al Napoli perché il medico della mutua si è fatto attendere.

Prossimo turno: Castellaneta-Oria, sabato 21 dicembre 2019, ore 18.00.