ORIA-TRICASE 0-3

2 marzo 2016

E' tornata la Zia

Domenica 28 febbraio 2016 – ore 18.30

Dopo il turno di riposo e l’importante (quanto sofferta) vittoria a Palmariggi contro il Minervino, l’Oria affronta la seconda capolista nel giro di un mese. Dopo il Mesagne, il Tricase. Nel frattempo, infatti, la partita dell’anno ha premiato le salentine, che hanno così conquistato il primato in classifica.

Nell’Oria non c’è più Mariaelisa Marrazza, atleta di grande talento e di una fisicità dirompente. Solo a vederla correre, saltare e attaccare con tanta impetuosità, ti viene voglia di fare altrettanto, di scalare i gradoni del palazzetto a due alla volta, di sollevare con un dito il distributore automatico e lanciarlo addosso al cane di Moretto, di raggiungere con un solo balzo la torre più alta del Castello. Dopo “petaloso”, proporrò all’Accademia della Crusca di introdurre nel vocabolario il termine “marrazzoso” per sintetizzare queste esplosioni di vigore atletico.

Quando poi l’Accademia inventerà anche i sinonimi e i contrari, allora il contrario di marrazzoso sarò io con la mia panza e la mia attività fisica più impegnativa: trasportare un trancio dell’Akropolis dal bancone al tavolino.

Lucrezia Liace

Ma questo 28 febbraio è una giornata storica perché una bandiera della New Volley torna a sventolare sul parquet di via Crocifisso: Lucrezia Liace. Tanti anni a Oria e l’ultimo regalo della salvezza del 2014. A 21 mesi dai play-out con il Bisceglie, la Zia è di nuovo tra noi. E pizza!

Tra le brindisine si registra anche l’assenza di Simonina, ma in questo caso si tratta di una privazione temporanea.

Il Tricase sembra al completo.

Prima della partita Greta, che non ha temuto i rigori dell’inverno nei mesi scorsi, dà il benvenuto in anticipo all’estate spalmandosi un po’ di crema abbronzante sul braccio.

Greta Mollo

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Eleonora Calamo opposta, Lucrezia Liace e Greta Mollo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano e Daria Spina.

San Luca Volley Tricase: Marta Stefanelli in palleggio, Anna Paola Greco opposta, Debora Zicari e Simona Romano di banda, Marzia Martucci e Francesca Barba centrali, Nina Trande libero.

A disposizione di coach Elio Quarta: Lucrezia De Marco, Divina Felline, Laura Lazzari, Francesca Morciano e Silvia Parisi.

Marta Stefanelli

Primo set

Noi abbiamo i nostri limiti; loro sono una squadra di categoria superiore. Noi non stiamo attraversando un momento felicissimo; loro si presentano con 12 vittorie consecutive, l’ultima delle quali nello scontro diretto con il Mesagne. Non saprei proprio cosa aspettarmi da questa partita.

Fast di Martucci e pipe da antologia di Zicari: il biglietto da visita delle gentili ospiti è impeccabile.

Però l’Oria sembra avere una marcia in più rispetto alle ultime prestazioni. Sì, c’è proprio la sensazione di una maggiore velocità nel gioco e nelle idee e c’è anche l’impressione che le ragazze sappiano bene cosa fare e lo facciano con disciplina e con grinta.

Secondo tocco di Annacarla

Sino al 6-7, per la verità, l’unica ad aver messo la palla a terra è Annacarla con un bel secondo tocco di pugno; per il resto beneficiamo di omaggi delle salentine, forse troppo impulsive nel cercare di assicurarsi subito l’incontro.

Ma non sono certo regali ospiti la nostra tenacia in difesa o la migliore reattività in ricezione o il nostro servizio decisamente efficace.

Il turno in battuta di Federica, in particolare, si rivela decisamente prezioso: nessun ace diretto, ma tanti grattacapi per la ricezione ospite e a farne le spese è la talentuosa Stefanelli, brillante protagonista a Mesagne, costretta ad affannose rincorse questa sera. Al suo posto entra Felline, la palleggiatrice Divina.

Servizio di Pel

Fantastica Eleonora da posto due e molto brava anche Greta da sinistra: se il muro ospite appare insormontabile, la creatura lo usa come sponda. Il primo time-out (e questa è già una sorpresa) deve chiamarlo il tecnico leccese (9-7).

Ma non è finita: Amy piazza un muro e poi valorizza le generose difese delle compagne mettendo a terra il pallone dell’11-7.

Sembra la sera delle sorprese: Leonardo Di Caprio potrebbe vincere l’Oscar, la cupola della Cattedrale sarà liberata dalle impalcature, i camini dell’Ilva di Taranto spargeranno profumo di rose, l’Isis diventerà una ONLUS che promuoverà la pace nel mondo, la politica taglierà le consulenze clientelari invece di tagliare gli ospedali e noi batteremo il Tricase.

Amy Leone

Purtroppo, a parte l’unica cosa di cui non ce ne poteva fregare di meno (il premio Oscar), si tratterà di pie illusioni.

Il Tricase pareggia con gli attacchi di Romano e con un muro di Barba (12-12).

Ma l’Oria non molla ed il primo punto stagionale della Zia riporta le brindisine avanti sia pure per pochissimo (14-13).

A firmare la svolta del parziale è Francesca Barba: nonostante una bella difesa di Eleonora, la centrale gallipolina va a segno con un primo tempo e poi si dirige in zona di battuta realizzando due di quelli che elegantemente sono solito definire “ace-culo”, ossia punti su battuta in cui l’audacia si sposa con la fortuna grazie al contributo del nastro (14-16).

Barba si compiace della propria audacia.

Francesca Barba

Lucrezia ed Eleonora mettono palloni a terra, ma il Tricase non vuole più correre rischi e sfoggia una parte del suo vasto repertorio di soluzioni offensive (dalle fast di Martucci agli attacchi fulminanti di Zicari).

In uno stesso scambio Zicari attacca con 3 pipe: quelle toste riusciamo a difenderle; quella più loffia cade a terra. Misteri della vita.

Zicari abbraccia le proprie compagne, riceve le pacche di rito e le ricambia centrando l’occhio del libero Trande. Non sappiamo se la simulazione di pianto che ne scaturisce sia una diretta conseguenza del contatto maldestro o sia frutto della disperata esasperazione della vittima visto che la schiacciatrice sembra essere recidiva.

Dito nell'occhio

Gli ultimi punti sono di Romano (17-25).

Un ottimo Oria al cospetto di una squadra stellare. Di più non si poteva fare.

Secondo set

Nel breve intervallo tra un set e l’altro il cameriere del PalaCrocifisso porta le ordinazioni al tavolo sbagliato: era stato il secondo arbitro, non il primo, ad aver chiesto da bere.

Stiamo esibendo un lodevole muro-difesa, ma dobbiamo riconoscere che nel fondamentale le nostre avversarie sono superiori: Martucci non ha neanche bisogno di saltare ed anche le compagne se la cavano egregiamente.

Un muro Barba-Greco lo attribuisco alla centrale perché il suo rotolone alla nutella merita un riconoscimento.

Muro-difesa oritano

L’Oria perde un po’ di lucidità in ricezione e adesso fa più fatica a mettere palla a terra; restano alti l’impegno e la generosità in ogni scambio.

Ma credo che, dopo una fase di ambientamento, sia soprattutto il Tricase a crescere e a diventare sempre più padrone dell’incontro. Numeri del set: 21 punti fatti dal Tricase, 7 punti fatti dall’Oria, 8 errori-punto del Tricase, 4 errori-punto dell’Oria. In pratica, hanno fatto quasi tutto le ospiti.

Trande protagonista in difesa, centrali imperiose, Felline molto ispirata e tre attaccanti che sono uno spettacolo a vedersi. Che potenza. Quanto saltano. Quanto salta Zicari.

Debora Zicari

Ogni tanto ho paura che per lo slancio possa saltare la rete e piombare lei stessa nella nostra metà campo insieme alla palla.

Ma voglio cogliere aspetti positivi anche nella prestazione oritana: la ricezione incorre in qualche distrazione, ma si tratta di errori circoscritti che non determinano una degenerazione progressiva; difesa sempre generosa; buona organizzazione di gioco, tenuto anche conto di un avversario contro cui non è affatto facile giocare.

Lucrezia Liace

E positivo è anche l’esordio di Zia Lucrezia: soprattutto in ricezione e in fase difensiva la sua presenza si è già fatta sentire.

Il set non ha storia: l’1-4 diventa 4-12 e poi 8-19.

Sul 10-20 strepitoso salvataggio di Valeria e di Greta, che riescono a tenere in vita un pallone impossibile. Che fine faccia poi questo pallone è meglio non saperlo. Preferiamo ricordarlo così.

E’ una sorta di stepchild adoption adattata alla ricezione: se la palla schizza via, può essere adottata da una compagna delle ricettrice purché venga salvaguardato il superiore interesse della palla a restare in gioco.

Sara Zanzarelli

A questo punto si aggiunge un’altra nota positiva: Sara Zanzarelli, che in mattinata è diventata campionessa provinciale Under 16, realizza nel finale 3 punti su attacco ed uno in battuta.

Anche questo set è chiuso da un’indifendibile Romano (15-25).

Terzo set

Greco, Barba e Zicari cercano di mettere subito in chiaro le cose (0-3), ma l’Oria appare determinato: Lucrezia usa la risorsa del pallonetto, Annacarla sbroglia situazioni intricate (anche con un bel secondo tocco), Eleonora gioca su buoni livelli e la Vichinga dispensa una serie di magie (6-8).

Strepitosi alcuni interventi di Valeria.

Valeria Scarcia

Il mani-fuori di Eleonora del 7-10 è ratificato dalla leale ammissione di Apa Greco. In effetti, è stata anche una partita corretta e ben arbitrata, senza praticamente una sola discussione. Oltre all’acqua, le gentili arbitre avrebbero potuto ordinare anche le pizze e mangiarsele tranquillamente durante la gara.

Anzi, per la verità, una recriminazione c’è stata: il pallonetto di Barba terminato di poco oltre la linea nel finale. Forse la centrale salentina dovrebbe portare sempre con sé un rotolone supplementare di nutella da utilizzare per eventuali arbitri corruttibili. Neanche i giudici di Mani Pulite saprebbero resistere.

Recriminazione

Sul 9-11 osiamo crederci ancora, ma anche questa volta è il turno in battuta di Barba ad affossare le nostre speranze. Non aggiungo commenti volgari solo per amicizia.

Amy attacca con successo da posto quattro, ma è il nostro canto del cigno: dall’11-15 il Tricase vola. A parte la bravura di Greco e compagne, sono ancora i servizi a fare danni, ma questa volta la protagonista è Zicari, autrice di 3 ace consecutivi con Trande che per proteggersi dall’esultanza della collega indossa la maschera di protezione presa in prestito da un saldatore.

Girandola di sostituzioni: De Marco farà il suo dovere in battuta, Parisi farà il suo dovere in ricezione e in difesa, la nostra Saretta sarà superlativa in attacco. Sul 12-23 la piccina riceve, scambia con Annacarla e chiude il punto; subito dopo si ripete in lungolinea e sul 16-24 rimanda il nostro fatale destino con una bella conclusione da posto due. In proporzione agli scambi giocati, Saretta torna a casa con un bottino considerevole.

Simona Romano

Come nei set precedenti, l’incarico di chiudere a chiave il parziale compete a Simona Romano (17-25), che presumibilmente per questa incombenza riceve un’indennità speciale, un trattamento di fine-set.

Tricase vince 3-0.

In partite del genere la nostra sopravvivenza è strettamente legata alla voglia e alla capacità dell’avversario di esprimere il proprio potenziale. Forse in avvio di partita il Tricase ha impiegato più tempo del previsto a prenderci le misure e all’inizio del terzo set è calata nella metà campo ospite un po’ di appagata rilassatezza. Nel secondo parziale – come abbiamo visto – le salentine sono state spietate e non c’è mai stata partita. Dunque vittoria netta, indiscussa e meritata.

Esultanza tricasina

Anche se le nostre sorti sono state strettamente legate all’efficienza tricasina, noi il nostro l’abbiamo fatto. Lasciamo il parquet con la maglia sudata e la coscienza a posto. Se le avversarie ci avessero dato occasione, l’avremmo colta. Purtroppo non ce l’hanno data.

Ora ci concentriamo sui prossimi impegni: Noci, Castellaneta, Nardò. Sono partite difficili in cui non partiamo favoriti, ma prima di Pasqua ci servono punti. E possibilmente ci servono vittorie.

Eleonora Calamo

Tabellino: Oria-Tricase 0-3 (17-25,  15-25,  17-25)

New Volley Oria: Zanzarelli 7, Liace 3, Mollo 1, Cozzetto 3, Peluso 0, Oggiano NE, Leone 9, Spina NE, Calamo 6, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 2, ace 2, errori in battuta 3.

Arianna ha preso 30 in biochimica e 28 in genetica (riprendiamo le sane abitudini…).

San Luca Volley Tricase: Greco 9, De Marco 0, Zicari 17, Martucci 10, Felline 0, Lazzari NE, Romano 16, Stefanelli 0, Morciano NE, Barba 11, Parisi 0, Trande (L) – All. Quarta.

Muri-punto 6, ace 11, errori in battuta 5.

Arbitri: Denise Mary Rose Bianchi e Roberta Morleo.

Non è questo il giorno

Altri risultati: Mesagne-Assi Brindisi 3-0, Spongano-Alessano 3-1, Tuglie-Nardò 3-0, San Cassiano-Galatina 3-0, Minervino-Noci 0-3.

Si è grattato la pancia: Castellaneta.

Classifica: Tricase* 42; Mesagne 41; Spongano 33; Tuglie 31; Assi Brindisi; San Cassiano 28; Noci 26; Nardò 21; Castellaneta* 20; Alessano 13; Galatina 12; Oria* 8; Minervino* 1.

(*) Tricase, Castellaneta, Oria e Minervino hanno disputato una partita in meno.

Annacarla Cozzetto

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 350,00; Nardò 90,00; San Cassiano 85,00; Minervino 50,00; Mesagne 30,00; Galatina e Oria 25,00; Noci 10,00; Tricase, Assi Brindisi, Tuglie, Alessano e Castellaneta 0.

Negli ultimi tre turni entrano in classifica il Nardò con 90 euri (che include la sanzione per le frasi offensive e minacciose dei tifosi e quella per la sospensione di un dirigente), l’Oria (‘azz’…) con 25 euri per aver un isolato tifoso rivolto frasi offensive nei confronti dell’arbitro) e il Noci con 10 euro (mancata rettifica di un dato anagrafico).

Prossimo turno: Noci-Oria, domenica 6 marzo, ore 18.30.


ORIA-TRICASE 0-3

24 marzo 2015

Noi brave, loro di più

Domenica 22 marzo 2015 – ore 18.30

La primavera è solo nelle date, ma il clima non invoglia ad uscire e forse per questa ragione il palazzetto risulta particolarmente desolato. Sfruttando i potenti mezzi del nostro presidente, credo che sia arrivato il momento di stampare maxi-cartelloni con foto di tifosi finti a grandezza naturale così come hanno fatto alcuni anni fa allo stadio di Trieste per simulare una presenza di pubblico più corposa.

Meno male che almeno i cani ci amano. Quelli della famiglia Loria si sono offesi con Marcello, ma in gradinata ce ne sono altri. E’ che sono cani un po’ troppo educati: non abbaiano, non ringhiano, non fanno cori, non portano tamburi né striscioni. Li addestreremo. Tempo al tempo.

Tifosi di cartone allo stadio di Trieste

Uno dei cani è di Désirée Fiore, cresciuta con Marcello nella Palafiom Taranto, ma con tante amiche nel Salento per via di pregresse esperienze da quelle parti. Chissà per chi tifa stasera.

Concluso l’esame degli spalti (in cui non mancano, per fortuna, i due supertifosi), passiamo all’analisi delle presenze in campo.

Il fantasma di Sara Giuffrè continua ad aleggiare in via Crocifisso e a condizionare alcune nostre atlete: Moretto è reduce da… uno stage a Budapest e non può essere della partita. Non dall’inizio, almeno.

“Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in Ungheria” – qualcuno potrebbe scrivere questa frase su un tatuaggio.

In compenso le cure magiche del dottor Francesco Di Noi ci hanno restituito Giusy.

Ingresso Oria

Due settimane fa la caviglia della nostra centrale aveva assunto le stesse dimensioni di Giuliano Ferrara dopo il pranzo di Natale. Due settimane fa non poteva appoggiare il piede a terra. Due settimane fa si temevano tempi di recupero drammatici. L’imposizione delle mani del dottor Di Noi (con studio in Lourdes, piazza Matteotti 16) hanno compiuto il miracolo.

Un miracolo sarebbe anche fare punti con le nostre odierne avversarie, ma, dopo l’impresa con la Pallavolo 80 Brindisi, non disperiamo. Tutto è possibile a due condizioni: noi dobbiamo giocare al massimo; loro non devono giocare al massimo.

E un po’ di culo non guasterebbe.

Giorgia Mastria

Formazioni.

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Morgana Gallo e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco e Giulia Moretto.

Come sostiene uno scrittore ungherese, Sandor Marai, “La vita non è teoria, ma cambiamento”. (1)

Apulia Tricase Volley: Divina Felline in palleggio, Carmen Greco opposta, Neire Pereira e Simona Romano schiacciatrici, Emanuela Romano e Francesca Barba centrali, Laura Lazzari libero.

A disposizione di coach Elio Quarta: Sarah Mauro, Francesca Piccinni e Serena Roma.

Neide Pereira

Primo set

Giada attacca con successo da posto due (1-0).

Giusy piazza un primo tempo (2-0).

Direi che l’approccio alla partita non è affatto male.

Negli scambi successivi andiamo sotto (2-4), ma si tratta di 2 infrazioni nostre, un tiro fuori e un muro di Barba. In pratica, la nostra difesa non ha ancora lasciato cadere un pallone a terra.

Pur continuando a giocare con una certa intensità, dobbiamo poi cedere ai colpi di Pereira e di Greco (4-8). A impressionare maggiormente nel Tricase, però, sono l’organizzazione e la reattività in difesa. Le nostre attaccanti stasera dovranno sudare sette camicie per scavalcare un muro che tocca quasi tutto ed una difesa da giapponesi.

Laura Lazzari

Qualcosa riusciamo a fare: punti per Ivana, per Giada e per Federica (quest’ultima a muro), ma il gap non viene colmato. Anzi, si allarga grazie al talento di Simona Romano e all’ottimo lavoro delle centrali ospiti (13-21).

Giorgia si tuffa ovunque e Ingrao Meravigliao regala alcune perle (inclusa una diagonale strettissima); purtroppo, però, abbiamo di fronte una formazione che sta esprimendo tutto il proprio potenziale. Ed è un potenziale notevole (16-25).

Giada De Pascalis

Secondo set

Oltre alla sostanza, c’è spazio anche per lo spettacolo: sferzante lungolinea di Simona Romano, delizioso pallonetto di Barba.

L’Oria, comunque, non sta a guardare e riversa in campo la consueta generosità: Giada è una cecchina infallibile, Giusy offre un contributo prezioso e Ivana appare in serata di grazia (7-5).

Anche quando riusciamo a contenere gli attacchi ospiti dalle bande, il Tricase ricorre ad armi non convenzionali come un bagher piazzato con precisione da Pereira in posto cinque o un beffardo tocco di seconda di Felline.

Ivana Gallo Ingrao

Giocare contro le atlete rossoblu è veramente difficile, ma in difesa siamo bravi, Alessandra è lucida e in attacco, sia pure con tanta pazienza e tanta fatica, riusciamo a pungere.

Restiamo in vantaggio grazie a un ace di Giusy e a due magnifiche conclusioni di Giada, ma sul 12-11 le salentine mettono la freccia con Greco e Pereira (12-14).

Federica Imperatore

Giusy ottiene un altro punto prima di un cambio-palla che risulterà deleterio. Il turno in battuta di Francesca Barba, infatti, ispirerà un break di ben 11 punti consecutivi in cui la centrale ospite, oltre a servire in modo impeccabile, risulterà protagonista di interventi difensivi notevoli. A Désirée in tribuna verranno i capelli lisci.

Alcuni scambi sono lunghi e spettacolari, a dimostrazione che almeno stiamo vendendo cara la pelle; poi, però, Greco, Pereira, Romano 1 e Romano 2 riescono a scardinare il nostro muro-difesa.

Gli ace finali di Barba sono seguiti dalla distribuzione di bacetti verso compagne e tribune.

Bacetti di Francesca

Vince Tricase 13-25, ma l’Oria è molto più che dignitoso.

Terzo set

Fiammata oritana e 5-1 che restituisce entusiasmo alle nostre creature. I punti sono ancora di Ivana e di Giusy (un ace per lei), ma è tutta la squadra a lottare con grinta in ogni fase di gioco. Molto buona anche la prova di Morgana: ha difeso tanto ed ha anche attaccato bene; purtroppo è stato ancora più bravo il Tricase a difendere.

Morgana Gallo

Un dato dovrebbe consolare le nostre bocche da fuoco: abbiamo subito soltanto 2 muri-punto, nonostante confronti di rotazioni in cui centimetri ed esperienza avrebbero potuto annichilirci.

Show di Simona Romano che riesce ad andare a punti da qualunque posizione annullando un paio di epici salvataggi difensivi di Giada (5-5).

Poi è Pereira a mettere una serie di palloni a terra (8-10).

Registriamo un “puntonzo” di Emanuela Romano, lesta a spingere verso una zona non presidiata della nostra difesa un pallone salvato rocambolescamente dalle rossoblu (9-11).

Oria non si arrende: pareggia con Giusy (13-13) e resta aggrappato alla partita con Ivana (15-18).

Difesa di Giada

A imporsi come match-winner è Francesca Barba: prima si procura il diritto a servire con un risoluto primo tempo, poi infila ben 3 ace consecutivi. Se vuole continuare così, noi ce andiamo e poi ci fa un fischio all’ultimo ace per i saluti finali…

No, fortunatamente, sul 15-22 la centrale salentina concede un po’ di spazio anche alle altre giocatrici presenti sul parquet e Pereira ne approfitta per scaricare una bella diagonale prima dell’attacco conclusivo di Greco (15-25).

Carmen Greco

Con Giusy miracolata (ma pur sempre reduce da due settimane di parziale inattività) e Moretto sostanzialmente inutilizzabile, l’Oria ha fatto quello che ha potuto. Il punteggio rischia di apparire molto severo verso una formazione che ha lottato con grande intensità ed anche con una certa efficacia.

Per ottenere qualcosa – ho scritto prima – avremmo dovuto giocare al massimo sperando che il Tricase non facesse altrettanto. Noi non abbiamo nulla da rimproverarci; purtroppo non si è verificata la seconda condizione perché il Tricase ha giocato una partita sostanzialmente perfetta.

Ivana Gallo Ingrao

Se il Galatina è un momumento all’estetica del volley, se la Pallavolo 80 Brindisi può vantare atlete in grado di cambiare le partite a proprio piacimento, il Tricase lascia di sé l’immagine di una squadra terribilmente pratica e spietata contro cui è davvero difficile giocare: puoi attaccare bene, ma loro difendono lo stesso; puoi difendere bene, ma loro mettono palloni a terra lo stesso. Che altro puoi fare contro una squadra così?

La buona notizia è che alle prime quattro della classe abbiamo già dato e per quest’anno non le rivedremo più. Adesso dobbiamo cercare di costruirci la nostra salvezza attraverso il raggiungimento dei play-out: ogni partita adesso è come una finale.

Alessandra Loria

Tabellino: Oria-Tricase 0-3  (16-25,  13-25,  15-25)

New Volley Oria: Bianco NE, Gallo §, De Pascalis 10, Gallo Ingrao 12, Loria #, Rollo 6, Moretto %, Imperatore &, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 8.

Apulia Tricase Volley: Romano E. 7, Pereira 12, Mauro NE, Greco 9, Felline 2, Romano S. 13, Piccinni NE, Barba 11, Lazzari (L), Roma (2L) – All. Elio Quarta.

Muri-punto 2, ace 7, errori in battuta 7.

Arbitri: Luca Filomeno e Gianfranco Sasso.

Simona Romano

Altri risultati: Pallavolo 80 BR-Galatina 3-1, Nike Lecce-San Cassiano 0-3, Assi Brindisi-Tuglie 2-3, Mesagne-Spongano 2-3, Caprarica-Nardò 1-3, Ostuni-Castellaneta 1-3.

Classifica: Pallavolo 80 BR 53; Galatina 51; Tricase 49; San Cassiano 30; Tuglie 38; Spongano 37; Nardò 35; Mesagne 30; Assi Brindisi 25; Castellaneta 23; Caprarica 19; Oria 9; Ostuni 7; Nike Lecce 4.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; Tuglie 219,00; Nardò 160,00; San Cassiano 152,00; Mesagne 85,00; Assi Brindisi 70; Caprarica 52,00; Tricase 50,00; Tutte le altre 0.

Per Nardò 40 euri e terzo posto (frasi offensive alle atlete per tutta la gara).

Prossimo turno: Castellaneta-Oria, sabato 28 marzo 2015, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) MARAI, S., Terra! Terra!…, Adelphi, Milano, 2005, pad. 333.