CASTELLANETA-ORIA 0-3

23 dicembre 2019

Sabato 21 dicembre – ore 18.00

L’ultima partita dell’anno solare si gioca a Castellaneta e si tratta di una sfida molto interessante.

Le pantere vivono un momento magico, un momento che dura da mesi. La stagione 2018-’19 è stata una cavalcata trionfale (campionato di serie C e Coppa Puglia), ma anche l’avvio di questa stagione si è rivelato prodigo di soddisfazioni. La formazione di casa ha le carte in regola per imporsi come grande rivelazione stagionale in B2.

Le nostre ragazze devono cercare di confermare la buona prova casalinga con l’Offida, sebbene oggi l’asticella delle difficoltà sia più alta.

Mi piace molto il Castellaneta; gioca proprio bene e si nota la mano sapiente di coach Ironico. Fa anche piacere vedere concentrati nella stessa squadra tanti giovani talenti del volley pugliese.

Federica Cofano è cresciuta nella mitica Palafiom Taranto; forse aveva 14 anni quando la vidi giocare per la prima volta nei tornei giovanili. Adesso occupa tranquillamente e meritatamente un posto di titolare in B2, ma ha conservato lo stesso sorriso, la stessa allegria e la stessa passione di allora.

Alejandra Rodriguez la vidi per la prima volta nel Valenzano che vinse il campionato di B2 con coach Zambetta. E’ una grande risorsa per il Castellaneta: palleggiatrice e opposta, anche nella stessa partita, anche nello stesso scambio. Se il regolamento lo consentisse, si passerebbe la palla da sola… Volendo, avrebbe la statura per fare anche la centrale. E magari il libero. E magari la custode del palazzetto. A ‘sto punto datele le chiavi, le ginocchiere e fa tutto lei…

Graziana Caputo ed Enza Ragone giocavano nella “Leonessa Altamura delle minorenni”, una formazione che una decina di anni fa affrontò il campionato di B2 schierando un roster dall’età media di 16/17 anni. E non era una squadra materasso. Pizza se giocavano!

Ma forse Graziana la vidi giocare anche prima in qualche torneo giovanile, già con la sua caratteristica rotazione del braccio-dinamite.

Un po’ mi commuovo a vedere come sono diventate brave tutte queste piccine. Cioè, già lo erano. Ma adesso sono giocatrici vere. E che sorta di giocatrici!

Passiamo a noi. Coach Macelletti si è tagliato la barba e si è messo gli occhiali: questa sera presenta una straordinaria somiglianza con Mirko De Tommaso…

Per il resto non ci sono novità rispetto al sestetto di sei giorni prima.

Formazioni.

Volley Castellaneta: Alejandra Rodriguez in palleggio, Michela Matichecchia opposta, Enza Ragone e Graziana Caputo di banda, Antonella Piarulli e Letizia Pagliari centrali, Federica Cofano libero.

A disposizione di coach Michele Ironico: Federica Spada, Sarah Dettoli, Marika Falchi, Simona Marasco, Vanessa Amendola, Monica Cillo e Francesca Cacciapaglia.

Quanta cristiàn’…! Ce ne prestassero qualcuna per fare compagnia alla povera Elisa, che anche stasera è sola soletta in panchina.

New Volley Oria: Gabriella Mercanti in palleggio, Benedetta Bruno opposta, Alessandra Piccione e Roberta Liguori di banda, Antonella De Franco e Chiara Giancane centrali, Lucrezia Saccani libero.

A disposizione di coach Cosimo Macelletti-che-stasera-somiglia-a-Mirko De Tommaso: Elisa Premoli.

Vengono eseguiti gli inni nazionali: Federica Spada si mette la mano sul cuore. Diciamo.

Primo set

Castellaneta out, Oria a rete, Castellaneta a rete. L’inizio non è proprio da manuale del volley. E’ un avvio natalizio, ricco di regali reciproci.

Poi si inizia a fare sul serio con i primi attacchi di Caputo e Piarulli e la pronta replica di Gabriella con uno splendido tocco di seconda (foto sotto).

I martelli biancorossi vanno a segno; replicano con una doppietta cadauno Roberta e Benedetta: prima fuga oritana (7-9).

Adesso la partita è già molto interessante: il ritmo è alto e gli scambi sono combattuti. Entrambe le squadre difendono ottimamente e questo allunga la durata degli scambi e lo spettacolo tecnico.

Dopo un muro di Benedetta e un bell’attacco di Alessandra (10-13), il Castellaneta corre ai ripari: Federica Spada impone ad una compagna di collocarsi nel posto scaramanticamente giusto, ossia alla sua destra, non alla sua sinistra. Il gesto è perentorio; le parole non servono.

Adoro la simpatia di questa ragazza. Forse stasera dovrei filmare solo lei.

La ricollocazione scaramantica di Dettoli si rivela una mossa azzeccata perché Matichecchia (due muri), Caputo e Ragone effettuano il sorpasso (16-14).

Pareggiamo con un ace di Antonella (17-17), incassiamo l’attacco di Piarulli e poi procediamo ad un finale travolgente (sarà un leitmotiv anche nei due set successivi) giocando una pallavolo praticamente perfetta.

Grande difesa di Roberta e attacco di Benny (18-18).

Grande difesa di Gabriella e attacco ancora di Benny (18-19).

Grande difesa di Lucrezia e attacco di Roberta (18-20).

Dentro Marasco per Matichecchia, ma Oria continua a dilagare (18-22).

Benedetta è leggermente spettinata. Marie Kondo, la teorica giapponese del “magico potere del riordino”, guardando i capelli ribelli della nostra opposta su Mami Sport, decide di fare harakiri.

La talentuosa Rodriguez attacca da opposta (19-22), poi l’Oria completa l’opera sfruttando un ace di Roberta e due errori ospiti (19-25).

Secondo set

Benedetta va in bagno. Non sappiamo se per esigenze fisiologiche o se per darsi una pettinata.

Intanto su Elisa grava l’onere dell’attività di facchinaggio in occasione dei cambi di campo. La piccina porta tutto da sola.

E’ esonerata da una settimana di pesi.

Anche questo parziale parte in sordina e poi decolla.

L’Oria passa a condurre con i mani-fuori di Alessandra, le fast di Chiara e gli attacchi di Roberta (6-8); Castellaneta insegue con la solita Caputo.

Una menzione di merito va certamente dedicata ai liberi: Federica Cofano è molto reattiva e dinamica; Lucrezia sta disputando una gara sostanzialmente perfetta: grandi salvataggi e ricezione impeccabile. Come squadra, subiamo un solo ace in tutta la partita (su cui, per inciso, il nostro libero è innocente).

Il pareggio è conquistato e difeso da Graziana Caputo, top-scorer della serata e migliore in campo tra le pantere. E’ curiosa ‘sta creatura: quand’era piccola sembrava grande. Adesso che è grande, ha il volto di una ragazzina.

Sul 14-14 si rinnova il grande finale oritano: attacco di Alessandra e muro di Antonella (14-16)!

Grande difesa di Roberta ed ennesimo attacco di Benedetta (15-17).

Mister Ironico effettua alcuni cambi (Dettoli, Cillo) e ammira le giocate di capitan Pagliari (18-20), ma l’Oria viaggia come un treno e trova una brillante protagonista in Gabriella Mercanti. Non paga di orchestrare degnamente il gioco delle compagne, la palleggiatrice oritana mette la firma in due scambi delicati: le grandi difese di Cofano sono vanificate da un secondo tocco efficace e risolutivo (18-23); subito dopo Gabriella piazza il pallone nell’angolino del posto uno biancorosso e regala all’Oria 6 palle-set.

Chiude il parziale una fast di Chiara (19-25).

Terzo set

Antonella e Alessandra sembrano voler affrettare la chiusura della pratica (1-3), ma la reazione del Castellaneta è particolarmente grintosa e il set è destinato a diventare un thrilling fino all’ultimo respiro.

Break valentiniano interrotto da un lungolinea della Fenomena (6-4).

Poi c’è uno degli scambi più spettacolari della gara, in cui ancora una volta si esalta il talento di Caputo. Questa volta la piccina compie un miracolo in fase difensiva andando a recuperare un pallone impossibile mentre le nostre atlete stavano già festeggiando oppure stavano dirigendosi al bar a prendere il caffè.

E’ un’impresa inutile perché poi lo scambio lo chiuderà con successo la nostra Roberta, il cui transito in prima linea è ricco di punti e soddisfazioni (8-7).

Segue una fase di errori-punto interrotta da un attacco di Rodriguez, che, dopo l’ingresso di Falchi, gioca stabilmente da opposta (12-12).

Punti per Antonella, ma anche per Caputo (16-14).

Un pallonetto di Pagliari, un muro di Piarulli e una doppietta di Ragone sembrano spingere le pantere verso il traguardo del set (20-16).

Bruno reagisce, ma Rodriguez piazza un altro attacco (23-19).

Sembra finita, ma è proprio adesso che le tigri brindisine scrivono l’impresa. Arrendersi mai!

Attacco di Ale, difesa di Lucrezia e secondo tocco di Gabriella (23-21).

Trionfo di salvataggi difensivi in uno degli scambi più lunghi e spettacolari della partita: Ragone, Lucrezia, Caputo, Roberta col dorso della mano e Benedetta; poi chiude Roberta (23-22).

Una diagonale di Caputo regala 2 palle-set al Castellaneta (24-22), ma l’Oria ha trovato coraggio e nel momento decisivo vengono fuori l’esperienza, il mestiere e il sangue freddo delle nostre splendide giocatrici: attacco di un’inarrestabile Roberta e fantastico murazzo di Gabriella (24-24)!

Difende bene anche Castellaneta e Matichecchia piazza un pallonetto (25-24).

Diagonale-bomba di Roberta (25-25)!

In battuta c’è Gabriella; alle sue spalle c’è la pubblicità di un servizio di ambulanze. Mi annoto il numero perché le emozioni sono intense, il cuore batte forte e il defibrillatore potrebbe non essere sufficiente.

Ancora un punto per Matichecchia prima dell’esaltante rush finale oritano: attacco di Roberta, difesa di Lucrezia e muro di Chiara, attacco finale di Benedetta (26-28)!

Grande Oria!

Davvero tanti i meriti delle nostre ragazze: sul piano tecnico hanno giocato una delle migliori partite della stagione, ma il vero capolavoro è stato sul piano caratteriale con questo terzo set recuperato con le unghie.

Il risultato è decisamente ingeneroso per il Castellaneta, che pure ha disputato una gara notevole tenendo i parziali in equilibrio sin quasi al termine degli stessi.

Alla fine è stata una partita frizzante e spettacolare.

Il 2019 si chiude nel migliore dei modi. Buon Natale e buon anno a tutti!

Tabellino: Castellaneta-Oria 0-3  (19-25,  19-25,  26-28)

Volley Castellaneta: Rodriguez 4, Matichecchia 6, Spada NE purtroppo, Ragone 7, Dettoli 0, Falchi 0, Marasco 0, piarulli 6, Caputo 17, Amendola NE, Pagliari 3, Cillo 0, Cacciapaglia NE, Cofano (L) – All. Irocino.

Muri-punto 4, ace 1, errori in battuta 6.

New Volley Oria: Bruno 14, Piccione 7, Liguori 14, Mercanti 6, De Franco 5, Premoli NE, Giancane 3, Saccani (L) – All. Macelletti.

Muri-punto 4, ace 2, errori in battuta 7.

Arbitri: Maurizio Martini e Giuseppe Mancini.

Altri risultati: Castellammare di Stabia-Manoppello 3-0, Noci-San Salvatore T. 1-3, Mesagne-Battipaglia 3-0, Benevento-Trani 3-0, Offida-Pagliare del Tronto 1-3, Napoli-Nola 3-0.

Classifica: Castellammare di Stabia 27; San Salvatore Telesino e Mesagne 25; Oria 20; Noci 19; Trani 18; Castellaneta 15; Pagliare del Tronto 14; Benevento 12; Manoppello 11; Offida e Napoli 10; Nola 4; Battipaglia 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 100,00; Napoli 60,00; tutte le altre 0.

Classifica ferma.

Prossimo turno: Oria-Benevento, domenica 12 gennaio 2020, ore 18.00.


ORIA-OFFIDA 3-0

18 dicembre 2019

Domenica 15 dicembre – ore 18.00

Oria di Natale è ancora più bella.

Le luci, l’atmosfera, gli odori.

La menorah è illuminata con le lampadine natalizie. Credo che Oria sia l’unico luogo al mondo in cui un simbolo ebraico partecipa ai festeggiamenti di una ricorrenza cristiana.

E poi c’è sempre questo viaggio nel tempo, in qualunque periodo dell’anno. Ogni tanto trovi sull’asfalto una freccia smarrita da qualche arciere che probabilmente faceva allenamento. Oggi, nei pressi della chiesa di San Domenico, vedo un gruppo di trombettieri e tamburini che si dirigono verso piazza Manfredi. Eppure è un po’ presto per il corteo storico di agosto. Ogni tanto mi chiedo se a Oria la gente indossi abiti medievali anche quando deve scendere a far pisciare il cane.

La partita è più delicata di quello che sembra.

Oria e Offida mi sembrano, infatti, due squadre ancora in cerca di un’identità precisa e questo è un incontro che può costituire una svolta. Se – il cielo non voglia – dovessimo incappare in un’altra sconfitta, potremmo definitivamente abbandonare ogni residua ambizione. Se Offida, che è stata danneggiata da un calendario molto severo in avvio (ma ha comunque tolto un punticino al San Salvatore e al Noci) dovesse vincere, potrebbe scoprirsi squadra rivelazione e regalarsi una botta di autostima.

Ho due curiosità rispetto all’Offida. La prima riguarda il nome: mi chiedo se Ciù Ciù sia uno sponsor, il soprannome di qualche celebrità sportiva locale (nel glorioso Taranto degli anni Ottanta giocava un certo Ciù Ciù Paolucci, ma era abruzzese, non marchigiano), una forma di incitamento (invece di alè, alè, forse da quelle parti si usa dire ciù, ciù) o chissà cos’altro. Scoprirò a fine partita che si tratta di uno sponsor.

E poi c’è il mistero di questa Milena Mercanti. Quando ho letto il suo nome nella lista delle giocatrici ospiti ho pensato che fosse una sorella della nostra palleggiatrice, Gabriella Mercanti. La nostra capitana ha detto di no: non sono parenti.

Però, osservandola entrare in campo, noto che c’è anche una vaga somiglianza. Secondo me, è la sorella segreta. La terrò d’occhio in cerca di indizi. Mi servirà pure qualcosa per fare l’esame del DNA.

La batteria della macchina fotografica se ne sta andando all’aceto e decido così di sperimentare una compatta. Non sarà una buona idea.

Nonostante la sconfitta di Trani, nel derby tra due meravigliose perle della nostra regione, le All Blacks sembrano piuttosto serene durante il riscaldamento. E’ giusto. Niente nervosismo, niente preoccupazione; bisogna semplicemente giocare come sappiamo, cioè bene.

La sorella segreta di Gabriella, intanto, si allaccia meticolosamente le scarpe. L’operazione inizia alle 17.15 e termina alle 22.40. I lacci si sono riscaldati più dei muscoli…

Superbo colpo di tacco del libero Tardini. L’allenatrice non crede ai propri occhi. E neanche io.

Formazioni.

New Volley Oria: Gabriella Mercanti in palleggio, Benedetta Bruno opposta, Alessandra Piccione e Roberta Liguori di banda, Antonella De Franco e Chiara Giancane centrali, Lucrezia Saccani libero.

Da alcune settimane coach Cosimo Macelletti ha sostituito coach Elio Quarta, che saluto con affetto. A disposizione del nuovo tecnico oritano: Elisa Premoli.

Offida Volley: Tatiana Capriotti in palleggio, Lucia Morgia opposta, Barbara Napolitano e Martina Delfino di banda, Valeria Zamponi e Serena Citeroni centrali, Sara Tardini libero.

A disposizione di coach Luisa Fusco: Martina Sabbatini, Greta De Angelis, la sorella segreta di Gabriella Mercanti e Patrizia Spinotti.

Primo set

L’inizio sembra il festival delle pallette e vi partecipano Citeroni, Morgia e la nostra Benny, grande specialista del settore.

Due break pesanti per le nostre tigrotte: il primo è legato soprattutto ad errori ospiti; il secondo è una sequenza di magie fatte in casa: mani-fuori ed ace di Benedetta, folgorante diagonale di Alessandra ed esemplare fast di Antonella (12-4).

Delfino e Zamponi spezzano l’assedio, ma un murazzo di Antonella e l’inizio dello show personale di Roberta permettono all’Oria di conservare un buon margine di sicurezza (18-12).

Ancora gloria per le nostre centrali Chiara ed Antonella, poi ci limitiamo a concedere qualche servizio ed amministriamo il finale con le difese di Lucrezia, con le sapienti alzate di Gabriella e con un mani-fuori di Benedetta, che chiude un lungo scambio giocato alla viva il parroco (25-17).

Bisogna dire che un po’ tutto il set è stato giocato in un modo che forse non sarà stato apprezzato dai puristi del volley (un po’ di disordine, un po’ di improvvisazione), ma quello che conta – per noi – è essere riusciti a imporci con determinazione e senza troppi patemi. Sin dal servizio (oggi molto efficace) abbiamo messo pressione alle nostre avversarie.

Nell’intervallo coach Cosimo e Antonella si prestano ad una foto promozionale per Telethon (e all’acquisizione di un’invitante scatola di cioccolatini benefici).

Secondo set

Qualche patema in più lo proveremo nel secondo set, in cui l’Offida darà molto filo da torcere, rintuzzerà tre tentativi di fuga e resterà agganciato alle tigrotte sino alla fine.

Ma questo sarà soprattutto il set di due punti spettacolari, colpevolmente mancati dalla mia videocamera. In verità si tratta di due punti avversari, ma sono stati belli lo stesso.

Si parte in continuità con il parziale precedente (6-3): Alessandra è la Fenomena che conosciamo mentre Benedetta attacca con una costanza ammirevole (5 punti nel primo set, 5 nel secondo, 5 nel terzo).

Nonostante un bel salvataggio di piede di Lucrezia (che così raccoglie la sfida lanciata dal colpo di tacco della collega di ruolo in riscaldamento), l’Offida ottiene il pareggio con un punto incredibile: Morgia serve, Alessandra riceve, ma la palla schizza verso il tabellone del basket e poi entra addirittura nel canestro!

La scena che segue è piuttosto comica perché l’Offida festeggia l’ace e il pareggio (e mi pare pure giusto), ma anche le nostre esultano ed abbracciano Alessandra. Due squadre che esultano per lo stesso punto. Guardate il fermo immagine tratto dal canale YouTube di Mami Sport (a proposito, iscrivetevi): Benedetta e Gabriella applaudono platealmente mentre Antonella sta già abbracciando la protagonista dell’episodio. La nostra squadra non è normale…

Un solo errore ha fatto Ale in ricezione (probabilmente un solo errore in tutta la sua carriera), ma una Fenomena è Fenomena in tutto, anche negli errori.

“E’ un canestro da 3 punti!” – esclamano Marco e Mino, che naturalmente non potevano astenersi dal commentare a modo loro questo curioso episodio. Il dubbio è se i 3 punti debbano essere assegnati all’Offida (l’ace è loro, in fondo) o all’Oria (l’ultimo tocco, quello che ha deviato il pallone verso il canestro, è nostro).

Sul 7-7 ci riportiamo avanti con due attacchi di Roberta e due ace di Antonella, a cui i cioccolatini di Telethon hanno fatto bene (12-7).

Dopo una fase di gara frammentaria ed anche un po’ nervosa a causa di qualche punto su cui le nostre ospiti hanno sollevato perplessità, si arriva al secondo “puntonzo” della serata: il libero Tardini riceve e la palla cade placidamente nella nostra metà campo. In questo caso, però, non c’è la doppia esultanza ed anzi a coach Cosimo sembrano prudere le mani.

Non prude la mano alla nostra Roberta quando stende il palmo sul parquet e salva un pallone che sembrava già atterrato.

E questo è solo un saggio del grande contributo offerto dalla nostra schiacciatrice anche in fase difensiva.

Punto di Ale, che ricambia l’alzata di Gabriella con una linguaccia.

E’ di nuovo l’opposta Morgia ad ottenere il pari (17-17), poi ci riportiamo avanti con una splendida palletta di Benedetta, incassiamo gli attacchi di Delfino e chiudiamo il set con gli strepitosi attacchi a ripetizione di Roberta e con l’ace finale della nostra fuoriclasse foggiana, davvero implacabile (25-21).

Terzo set

Nell’intervallo parte l’inno dell’Oria. Osservo la sorella segreta di Gabriella: se canta l’inno anche lei, allora non ci sarà bisogno di fare la prova del DNA. No, non canta; sta ripassando le tecniche del bagher con una sua compagna.

Muro di Chiara e pipe di Roberta; ampliamo così il repertorio di giocate vincenti.

Dopo una tripletta di Benedetta, Gabriella decide di scatenarsi a muro e solleva la saracinesca per ben tre volte in questo parziale.

Sul 13-7 il set è già nelle mani dell’Oria e questa volta non ci saranno rimonte da rintuzzare. Le nostre tigrotte giocano con determinazione e conservano il controllo della gara esprimendo un gioco efficacissimo. Tutto funziona bene e siamo impeccabili in ogni fondamentale.

Le centrali ospiti e l’instancabile Morgia siglano i punti della bandiera, ma ormai i giochi sono chiusi ed è sufficiente amministrare con autorevolezza sino al termine (25-17).

Vittoria netta e meritata per le nostre ragazze sebbene anche l’Offida si sia fatta apprezzare in molte fasi della partita.

A farsi apprezzare ancora di più è lo staff ospite, che, a fine gara, apparecchia una bella tavola di degustazioni di prodotti locali.

Gli affettati e il formaggio sono davvero squisiti (sul vino non posso esprimermi perché sono astemio), ma ad essere squisito è soprattutto il gesto. Il mio sport è differente.

Si salutano affettuosamente la nostra Lucrezia e Barbara Napolitano. Non c’è una partita in cui il libero oritano non saluti qualcuno. Sono curioso di conoscere il suo curriculum e i suoi trascorsi sportivi visto che – a quanto pare – è amica di tutte le giocatrici presenti sull’almanacco della pallavolo italiana…

Tabellino: Oria-Offida 3-0  (25-17,  25-21,  25-17)

New Volley Oria: Bruno 15, Piccione 6, Liguori 15, Mercanti 4, De Franco 9, Premoli NE, Giancane 2, Saccani (L) – All. Macelletti.

Muri-punto 6, ace 6, errori in battuta 11.

Offida Volley: Zamponi 7, Napolitano 2, Sabbatini NE, Delfino 5, morgia 10, De Angelis 1, Citeroni 6, Mercanti NE, Capriotti 1, Tardini (L), Spinozzi 1 (L) – All. Fusco.

Muri-punto 3, ace 2, errori in battuta 11.

Arbitri: Gianfranco Sasso e Andrea Scarnera.

Altri risultati: Noci-Castellammare di Stabia 0-3, San Salvatore Telesino-Napoli 3-0, Pagliare del Tronto-Mesagne 0-3, Nola-Trani 1-3, Manoppello-Castellaneta 2-3, Battipaglia-Benevento 0-3.

Classifica: Castellammare di Stabia 24; San Salvatore Telesino e Mesagne 22; Noci 19; Trani 18; Oria 17; Castellaneta 15; Pagliare del Tronto e Manoppello 11; Offida 10; Benevento 9; Napoli 7; Nola 4; Battipaglia 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 100,00; Napoli 60,00; tutte le altre 0.

Negli ultimi due turni la calcolatrice si è messa in moto: 100 euri al Mesagne per aver il pubblico al seguito, a fine gara, ripetutamente offeso la coppia arbitrale; 60 euri al Napoli perché il medico della mutua si è fatto attendere.

Prossimo turno: Castellaneta-Oria, sabato 21 dicembre 2019, ore 18.00.