ORIA-ALESSANO 3-1

19 aprile 2016

Oria Day

Domenica 17 aprile 2016 – ore 18.30

“La pace sembra una casa con tantissime porte chiuse. Ognuna di esse ha un nome: giustizia, libertà, verità, progresso… Ma di tutte abbiamo perso la chiave!”

(Don Tonino Bello)

Alessano è stata la trasferta mancata che ho rimpianto di più.

Mettendo per un attimo da parte lo sport, Alessano è un luogo che evoca un nome, citato già altre volte in questo stesso blog, anche nell’articolo di due settimane fa.

Don Tonino Bello.

Lì è nato, lì è sepolto, anche se è noto soprattutto come vescovo di Molfetta.

Mi sarebbe piaciuto visitare quel luogo per dire a don Tonino quanto ci manca e per ringraziarlo per quello che ci ha dato. Quanto avremmo ancora bisogno di lui, della sua parola e della testimonianza in questi tempi cupi con centinaia di Sarajevo che gridano la propria sofferenza e scuotono la nostra coscienza.

Tomba di Don Tonino Bello

Se qualche alessanese azzurra avrà occasione di pregare su quella tomba, lo faccia anche per me. Grazie.

Detto questo, passiamo alle nostre vicende più secolari.

Quando arriviamo al palazzetto, il parquet è occupato dalla Iuvenilia, impegnata nei play-off di serie D. Per i tifosi locali saranno un pomeriggio ed una serata felici. Oria Day.

Per la serie “Questa squadra non è un albergo”, dobbiamo rilevare l’assenza di Eleonora e l’indisposizione di Valeria, che ci auguriamo essere di breve durata dato che il nostro libero stava giocando divinamente. In compenso, rientrano Pel e Simonina. Nel ruolo di libero, una novità: la quattordicenne Luana Turchiarulo.

Luana Turchiarulo

Rileviamo anche un cambio anagrafico: con la consegna della nuova maglia numero 10, Laura non è più Calderone, ma diventa Somma.

E’ regolarmente al suo posto il segnapunti Giuseppe. In occasione della 50^ edizione del Corteo Storico e del Torneo dei Rioni, io propongo l’avvio di una raccolta di firme per la campagna “Giuseppe Argentieri imperatore 2016”. Per meriti acquisiti sul campo, vogliamo che quest’anno il ruolo di Federico II sia suo.

Giuseppe Imperatore 2016

Qualche assenza anche nell’Alessano: il ruolo di palleggiatrice di Valeria Stapane è temporaneamente affidato a Virginia Corciulo, sebbene anche Chiara Greco – se ben ricordo – sia in grado di rivestire quel ruolo.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Sara Zanzarelli e Laura Somma di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Luana Turchiarulo libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Francesca Oggiano, Simona Bianco, Daria Spina e Valeria Scarcia.

Daria Spina

Azzurra Alessano: Virginia Corciulo in palleggio, Lorena De Giorgi opposta, Tiziana De Monte e Anna Nicolì di banda, Clarissa e Mina Cucinelli centrali, Carmelina Pagliara libero.

A disposizione di coach Alfredo Montanile: Giada Amico, Chiara Greco e Martina Petrosi.

Primo set

Come nella giungla, i predatori individuano l’obiettivo che sembra più indifeso e lo puntano. Così il primo servizio è diretto verso il nostro giovane libero, ma la ricezione d’esordio di Luana è perfetta, Annacarla alza agevolmente verso Amy e la Vichinga sfrutta le mani a muro delle avversarie per ottenere il primo punto.

Tiziana De Monte

La replica è un lungolinea perentorio di Tiziana De Monte, giocatrice di maggior talento ed esperienza tra le ospiti.

Il primo allungo ospite (3-7) è presto recuperato dalle brindisine (8-8), ma l’avvio di partita è segnato da un ritmo non particolarmente veloce e da numerosi errori. L’incontro non decolla.

De Monte è inarrestabile, ma Mary, Laura ed Amy replicano colpo su colpo.

Bella difesa di piede di Mina Cucinelli; da questo punto di vista sarà interessante il duello con la nostra calciatrice Annacarla.

Doppietta di Sara da posto quattro e risultato ancora in equilibrio (14-14).

Sara Zanzarelli

E’ a questo punto che l’Oria si blocca: riceviamo maluccio, non difendiamo abbastanza, attacchiamo con difficoltà. All’Alessano, invece, riesce tutto (tranne i servizi): Mina Cucinelli dilaga dal centro, Corciulo ci beffa con un tocco di seconda e De Monte si conferma una macchina da punti implacabile.

Daria fa rifiatare Annacarla.

Finisce 18-25.

Secondo set

Nell’intervallo coach Tony cerca di motivare le proprie giocatrici.

Con le parole, ma anche con i gesti.

La lingua dei segni

Cosa avrà voluto dire con quelle dita allargate?

1) Ci stanno mettendo un po’ in difficoltà.

2) I risultati si ottengono soltanto con il duro lavoro.

3) Non è questione di fortuna.

4) Se continuate così, ve la farò pagare.

A parte una bordata di Mary, però, il secondo parziale sembra la prosecuzione del primo. L’Alessano continua a puntare su Mina Cucinelli e su De Monte e le due atlete ripagano pienamente le aspettative (2-6).

Non stiamo giocando male, ma sembriamo un po’ rassegnati. E’ come se lasciassimo scorrere la partita senza provare a darle una svolta.

Lorena De Giorgi

La nota più positiva è proprio il rendimento della piccola Luana: concentrata, ordinata, reattiva in difesa.

Dopo un bel pallonetto di De Monte, l’Oria si affida alle proprie fuoriclasse, Amy e Mary, e al ritrovato servizio di Pel, sempre molto insidioso.

Purtroppo, però, l’Alessano continua a dettare legge sfruttando il servizio di De Giorgi e un attacco vincente di Pertosi al termine di un lungo scambio (10-16).

Il momento della svolta è questo.

La riscossa la guida la Vichinga: primo tempo, muro e diagonale strettissima da posto quattro dopo un impatto tra Annacarla e Mary.

Laura Somma

Lauretta trova un ace, Luana difende ed Amy contrattacca; la rimonta è quasi completata (16-17)!

Mina Cucinelli si esibisce in un secondo tocco da professionista, De Monte continua a martellare e Clarissa Cucinelli impone il proprio muro (19-21).

Ma adesso l’Oria ci crede e le ragazze lottano come tigri.

Il pareggio è un attacco di Mary da posto due (22-22)!

Altra azione da manuale: ricezione perfetta di Laura, alzata precisa di Annacarla e perentoria conclusione di Amy (24-23)!

Amy Leone

Luana difende, poi l’Alessano tira sulla rete. L’incontro è in parità (25-23)!

Terzo set

Dopo il primo scambio coach Montanile introduce Chiara Greco, giocatrice dal ruolo variabile e dal fascino immutabile.

Il turno in battuta di Pel è strepitoso: 3 ace e una serie di servizi velenosi per potenza e traiettoria.

Ma è tutta la squadra a fare scintille: Amy mura, Mary va a segno in lungolinea, Laura attacca con successo dalla banda.

La New Volley si concede un vantaggio di 8 punti (8-0).

Il break è interrotto dalla solita De Monte, che, dopo il punto, disegna il quadro della situazione ed esorta sé stessa e le compagne a reagire per modificare l’andamento del parziale.

Motivational captain

Io ho fatto un giro di parole; lei ne ha usata solo una che inizia con “v” e finisce con “ulo”.

Ma le brindisine non si fermano ed anzi incrementano ulteriormente il distacco con i punti delle senatrici e di Sara.

Adesso sta funzionando perfettamente anche il muro-difesa.

Tiziana De Monte si conferma trascinatrice con i suoi attacchi e con condivisibili messaggi nel corso dei time-out (“Non è la tecnica il problema; è l’atteggiamento”).

Torniamo all’Oria, che continua a dare spettacolo.

Attacco di Mary dopo un bel salvataggio di Saretta, slash della Vichinga, altra cannonata della nostra sfavillante opposta, fresca di compleanno.

Mary Marrazza

E’ una cavalcata trionfale: 23-11.

Poi, forse, ci rilassiamo troppo e l’Alessano rosicchia punti, grazie anche a qualche cambio azzeccato (Amico entra per servire ed ottiene due ace consecutivi).

Time-out cautelativo di Tony e pronta reazione di Amy, che offre all’Oria 9 set-point consecutivi (24-15).

Ne sprechiamo 5, anche se bisogna riconoscere soprattutto meriti alle gentili ospiti, brave a ricomporsi e a metterci in difficoltà con Cucinelli e Greco (24-20).

Quando la situazione comincia a farsi critica, s’impone la classe di Amy, che chiude il parziale sul 25-20.

Amy Leone

Quarto set

Sono ancora le centrali a monopolizzare l’avvio del quarto set: Amy da un lato e Cucinelli dall’altro.

De Monte porta per un attimo in vantaggio le salentine (6-7), poi otteniamo un break caratterizzato dagli attacchi travolgenti di Mary, da un ace di Saretta e da uno spettacolare punto di Federica, che, di spalle, manda il pallone di pugno nel posto quattro avversario.

Ngapeth è tra noi.

Sul 14-8 c’è un tentativo di rimonta ospite temporaneamente soffocato da Mary ed Amy (16-11).

Durante il time-out chiesto dall’allenatore alessanese, Tony chiama in disparte Annacarla mentre il resto della squadra si autogestisce.

Dialogo

A giudicare da quello che vedremo fra poco (ossia la capitana autrice dei punti decisivi), sarei tanto curioso di sapere cosa le stia dicendo il mister. Forse le sta dando una benedizione speciale. O forse le sta somministrando un dosaggio personalizzato della famosa pozione magica.

Il primo effetto di questo colloquio riservato è un salvataggio di piede che purtroppo non sarà ben valorizzato nel prosieguo dell’azione.

Dopo gli attacchi di Cucinelli e gli ace di Amico e di Greco, quando rischiamo di perdere il controllo della situazione (17-16), Annacarla difende un secondo tocco della sua collega di ruolo permettendo ad Amy di chiudere con successo lo scambio.

Trasmissione di competenze

Ma non è finita. Anzi, il bello arriva adesso.

Sul 20-17 Annacarla mette a terra un secondo tocco.

Poco dopo va a servire scaricando due ace consecutivi che ipotecano la nostra vittoria finale (24-18).

L’ultimo scambio, lungo e combattuto, si conclude con un tiro fuori misura delle ospiti mentre Annacarla, dopo difese, secondi tocchi ed ace, sta già dirigendosi in città a compiere altri miracoli: la moltiplicazione dei tranci dell’Akropolis, il raggiungimento del quorum al referendum, la resurrezione del pulmino di Mino.

Annacarla Cozzetto

Finalmente torniamo a vincere tra le mura amiche. Non accadeva dal 15 novembre.

I tifosi possono festeggiare, ad eccezione del presidente al quale gli arbitri notificano un preventivo della prossima multa.

Non vorrei dire, ma nell’intervallo tra la partita della Iuvenilia e la nostra ho visto un cane giocare con il pallone sul parquet. Come con il Minervino e con il Noci, secondo me, è la presenza dei cani a portarci fortuna (l’unico cane che ci ha portato sgubbio è un pastore tedesco di nome Maya…).

Chiara Greco

A parte gli scherzi, l’Oria è stato bravo a non demoralizzarsi dopo il primo set. Fantastiche le senatrici Amy e Mary, sorprendente l’esordio di Luana (a parte qualche lieve sbavatura in ricezione, ma da questo punto di vista è in buona compagnia…), decisiva Annacarla, ottimo il contributo delle giovani Sara, Pel e Laura.

La retrocessione diretta è scongiurata e i play-out adesso sono matematici. E’ lì che dobbiamo farci trovare pronti. Intanto abbiamo tre partite molto impegnative che rappresenteranno un prezioso banco di prova in vista di quell’appuntamento.

Onoriamo il campionato e proviamo a toglierci qualche altra soddisfazione.

Forza ragazze! Avanti così!

Esultanza oritana

Tabellino: Oria-Alessano 3-1 (18-25,  25-23,  25-20,  25-18)

New Volley Oria: Zanzarelli 5, Marrazza 17, Cozzetto 3, Peluso 5, Oggiano NE, Bianco NE, Leone 20, Spina 0, Scarcia NE, Somma 50, Turchiarulo (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 3, ace 11, errori in battuta 11.

Arianna ha preso 30 e lode in informatica (nonostante i calzini con i marshmallow…) e si sta specializzando in Scienza della pelletteria.

Azzurra Alessano: De Giorgi 7, Cucinelli C. 2, Corciulo 2, Amico 3, Greco 3, De Monte 20, Cucinelli M. 19, Petrosi 1, Nicolì 2, Pagliara (L) – All. Montanile.

Muri-punto 3, ace 12, errori in battuta 17.

Arbitri: Bianchi e Nacci.

Le calze di Arianna

Altri risultati: Tricase-Galatina 3-0, Mesagne-Tuglie 3-2, Noci-Spongano 2-3, Minervino-San Cassiano 0-3, Castellaneta-Nardò 3-0.

Si è grattato la pancia: Assi Brindisi.

Classifica: Tricase 60; Mesagne* 58; Spongano* 45; Tuglie* 42; Assi Brindisi 39; San Cassiano* 35; Castellaneta e Noci 32; Nardò 27; Alessano 16; Galatina 15; Oria 12; Minervino 1.

 (*) Mesagne, Spongano e Tuglie hanno disputato una partita in più.

Federica Peluso

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 425,00; Nardò 120,00; Oria 105,00; San Cassiano 85,00; Minervino 50,00; Noci 45,00; Mesagne 30,00; Galatina 25,00; Tricase, Assi Brindisi, Tuglie, Castellaneta e Alessano 0.

Soltanto il Noci fa un passo avanti: 35 euri per le frasi offensive rivolte agli arbitri dai tifosi.

Prossimo turno: San Cassiano-Oria, domenica 24 aprile, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) BELLO, T., Alla finestra la speranza, San Paolo, Milano, 2004 (15^ ediz.), pag. 135.


ORIA-ASSI BRINDISI 1-3

6 aprile 2016

Oritan transformers

Domenica 3 aprile 2016 – ore 18.30

Qualche settimana fa, commentando un ottimo avvio di partita dell’Oria seguito da un calo di rendimento, avevo ipotizzato che mister Tony stesse sperimentando una pozione magica dagli effetti limitati nel tempo e dunque ancora migliorabili.

Dopo il derby con l’Assi ho la sensazione che la pozione sia ancora in rodaggio, però adesso i risultati sono inversi: prima c’è l’effetto collaterale della sonnolenza, poi – all’improvviso – arrivano i benefici. E così domenica abbiamo assistito a un derby dai due volti: la prima metà giocata sotto tono dalle nostre ragazze (fermo restando che l’avversaria era una signora squadra); gli ultimi due set stellari. Dal terzo parziale in poi l’Oria è stato strepitoso: grande lucidità mentale, grande aggressività in difesa, grande disciplina tattica, attacchi impetuosi e tanto cuore.

Nonostante la sconfitta, le ragazze sono uscite dal campo tra applausi strameritati.

La pozione di coach Tony

Una trasformazione in corso d’opera. Ecco il motivo dell’immagine di copertina. Oritan transformers…

Per la verità, di trasformazioni ce ne sono state tante.

Intanto cominciamo col dire che l’ipotesi di fotocopiare il modulo Camp3 lasciando in bianco soltanto lo spazio delle firme sarebbe tempo sprecato. Ogni settimana c’è qualcuna che sparisce, qualcuna che arriva, qualcuna che torna.

Questa squadra non è un albergo…!

L’ultima arrivata è Laura Somma, classe 1999, schiacciatrice, proveniente dalle giovanili oritano-latianesi. Aveva esordito a Nardò prima di Pasqua; quella di stasera è la prima apparizione casalinga.

Chissà perché, ma c’è qualcosa in lei che mi ricorda Desy Calderone…

Laura Somma

La trasformazione più appariscente, però, riguarda i capelli del nostro libero: un colore fiammante e vivace che non saprei ben definire. Potrebbe essere lilla? Fucsia? La capitana lo definisce color “carota rossa”.

Nell’Assi Brindisi non vedo Ada Coppola; in compenso, ci sono sia la cubana vera che un paio di italiane dall’aspetto più cubano delle cubane.

E poi c’è Monica Casalino, ex centrale New Volley, che infatti all’arrivo sbaglia panchina. E no, bella mia! Se ti sei posizionata nei pressi della panchina dell’Oria, adesso sei tenuta a giocare con l’Oria! E’ una nuova norma introdotta nel regolamento FIPAV.

Monica Casalino

Purtroppo la novità regolamentare non è recepita e la fuoriclasse brindisina gioca con l’Assi anche questa sera.

Vabbè, ci avrebbe fatto piacere, ma in fondo le centrali non ci mancano.

Ai Mondiali 2014 il Giappone inventò l’Hybrid Six, ossia una squadra senza centrali di ruolo. Nel 2016 Tony Maggiore inventa l’Hybrid Six alla smerza: un sestetto in cui il 67% dei punti lo fanno le centrali. Quando transitano in prima linea Mary ed Amy, per la verità, fanno le centrali, le opposte, le bande, le addette agli arbitri, le vigilesse, le astronaute e le ministre per le riforme istituzionali.

Saori con i taralli

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Eleonora Calamo opposta, Sara Zanzarelli e Laura Somma di banda, Mariaelisa Marrazza ed Amy Leone universali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Francesca Oggiano e Daria Spina.

Assi Manzoni Brindisi: Miriam Greco in palleggio, Rebecca Spinelli opposta, Chiara Avallone e Rosa Maria Hechavarria di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Angela Camposeo libero.

A disposizione di coach Adolfo Rampino: Paola Finizzi, Pamela Ferrarese, Valeria Valente e Chiara Limonta.

Rosso carota

Primo set

Ricezione difettosa sin dal primo scambio e scarsa reattività: l’Oria fatica ad entrare in partita e l’Assi ne approfitta con Spinelli, Hechavarria ed Avallone. Sullo 0-4 mister Tony deve chiamare il primo time-out.

Le ospiti ci concedono un paio di regali, poi riprendono l’asfaltatura con una Spinelli particolarmente ispirata.

Dopo tre azioni vincenti di Liguori (5-13), l’allenatore locale consuma anche il secondo time-out mentre mister Rampino, volendo, potrebbe anche uscire a fumarsi una sigaretta: le sue ragazze stanno giocando come da manuale.

Miriam Greco

L’unico momento di gloria delle padrone di casa è una curiosa ricezione, talmente lunga che stava per trasformarsi in punto. Beh, si potrebbe trasformare in risorsa quello che è un problema: se la ricezione dev’essere lunga, che almeno sia lunga abbastanza da sfiorare la linea di fondo avversaria…

Anche Annacarla, stanca di rincorrere palloni fino a piazza Manfredi, di tanto in tanto proverà a rimettere subito la palla nel campo avversario, di seconda o addirittura di prima.

Annacarla Cozzetto

Nell’Assi Brindisi, messo da parte il furore delle giovani, salgono in cattedra le giocatrici con più esperienza in categorie superiori: Casalino e Hechavarria. Vederle giocare è uno spettacolo; sarebbe ancora più spettacolare se a farne le spese non fossimo noi, ma pazienza.

Tony fa rifiatare Annacarla introducendo Daria, anche lei all’esordio casalingo.

Finisce 10-25. Ahimé, c’è una sola squadra in campo.

Secondo set

Rileviamo qualche lieve segnale di crescita. I primi muri-punto della partita sono nostri (Mary+Saretta) e riusciamo a piazzare anche un paio di ace consecutivi (Mary) portandoci in vantaggio (8-7).

Mary al servizio

Purtroppo è un fuoco di paglia.

I punti sviluppati meglio sono quelli di Amy; per il resto campiamo di espedienti. Il dato statistico più scoraggiante del set è quello dei nostri errori-punto: ben 16.

In pratica, se nel primo set aveva fatto tutto l’Assi (nel bene); adesso stiamo facendo tutto noi (nel male).

Oltre al mitico Rampino, adesso tutte le atlete ospiti potrebbero concedersi una pausa-caffé al “Piacere”.

Dalhis Liguori

Col senno di poi, però, ho il sospetto che sia tutta strategia tattica: stiamo spegnendo artificialmente e volontariamente la partita, stiamo iniettando cloroformio nel corpo dell’Assi. Così poi, nel terzo set, le coglieremo di sorpresa…

A parte questa mia fantasia delirante, diciamo che l’Assi sta amministrando con una certa comodità; l’Oria, un po’ pasticcione in battuta e in attacco, guasta l’estetica del set, ma inizia a mostrare qualche timido (e ancora improduttivo) segnale di risveglio.

Chiara Avallone

Dopo una magia di Casalino (12-18), azzardiamo una rimonta (16-18) che però compromettiamo con una caterva di ulteriori errori (17-21).

Avallone ed Hechavarria ottengono punti determinanti; l’errore in battuta finale sembra l’emblema del nostro autolesionismo (18-25).

Terzo set

Scatta l’ora X. Entrano in azione le transformers!

Primo tempo di Amy, ace di Annacarla, diagonale di Hechavarria, attacco vincente di Eleonora (3-1).

Ancora: conclusione di Saretta e puntonzo di Amy, che raccoglie un salvataggio di Annacarla e lo spedisce nell’altro campo da seconda linea con il decisivo aiutino del nastro (5-2).

Eleonora Calamo

Nei primi scambi c’è già tutto “l’Oria nuovo”: orgoglio, dinamismo, grinta (a livello mentale); difesa reattiva, buona circolazione della palla, creatività (sul piano tecnico). E poi – come dimostra il nastro amico – c’è anche un po’ di culo, che accettiamo molto volentieri.

Quello che più impressiona è la difesa: tutte le ragazze, nessuna esclusa, si buttano sui palloni come se fossero quelli della vita. I salvataggi di Valeria sono innumerevoli, ma vediamo diverse giocatrici che si tuffano a sollevare palloni e un attimo dopo sono già pronte ad attaccarli.

Valeria Scarcia

Brave Sara, Eleonora e Laura, encomiabili in copertura, ma anche autrici di punti pesanti. Quello che fanno Amy e Mary, però, è degno di entrare in un poema epico. Quando sono in prima linea rivestono un ruolo indefinibile, grazie anche ad Annacarla che riesce a valorizzarle al 200%.

Francesca contribuisce con alcuni transiti a dare equilibrio alla fase difensiva; sull’altro fronte cresce il rendimento di Chiara Avallone, molto brava ad inventarsi soluzioni creative in grado di togliere parecchie castagne dal fuoco alle compagne.

Sul 13-11 l’Oria allunga con una pipe di Amy ed un ace di Eleonora.

Sara Zanzarelli

Durante le partite riesco a prendere solo i punti. Peccato: oggi sarei stato curioso di monitorare anche “la geografia” e la tipologia dei 22 punti siglati da Amy perché stasera ha attaccato da posto due, da posto quattro, dal centro, da seconda linea, con le fast. Pure dal bagno ha attaccato. Per non parlare della potenza dei palloni scaricati nei tre metri.

Il magnifico Assi del primo set sta perdendo un po’ di lucidità e tra le atlete subentra un pizzico d’insicurezza e di nervosismo, nonostante la grinta e l’esempio di Casalino e la costanza di una Hechavarria da serie A.

Fra l’altro, proprio oggi Casalino compie gli anni.

…E festeggia venendo qua a rompere le palle a noi.

Rosa Maria Hechavarria

Coach Rampino effettua alcune sostituzioni (Limonta e Valente) e sfiora il pareggio con la sua cubana delle meraviglie (18-17).

Ogni tanto le due squadre improvvisano con qualche scambio di ping-pong (che comunque non nuoce alla spettacolarità) e registriamo anche un servizio-flipper di Annacarla, la cui battuta schizza dalle mani della ricettrice al fondoschiena di una sua compagna (20-17).

Sul 20-19, quando l’esperienza brindisina sembra in grado di soffocare la riscossa oritana, l’azione capolavoro: ricezione perfetta del nostro libero dai capelli rosso carota, alzata di Annacarla e bomba di Amy nei tre metri.

Poi ci sono due errori delle ospiti e un ace fortunello di Laura (24-19)!

Il punto finale è una diagonale di Amy da posto due (25-20)!

Amy Leone

Quarto set

Il quarto parziale sarà all’insegna dell’equilibrio con un palpitante duello punto a punto dall’inizio alla fine.

Sul fronte oritano l’Hybrid Six alla smerza conoscerà la propria apoteosi. Mary martellerà in modo implacabile la difesa ospite; Amy – tra le altre cose – riuscirà a difendere in tuffo e poi a concludere con successo da seconda linea subito dopo essersi rialzata.

Purtroppo, fermo restando il valore collettivo dell’Assi, la differenza in questo set la faranno i 12 punti (dodici!) realizzati da Rosa Maria Hechavarria.

Ma andiamo con ordine.

Il primo pallone lo mette a terra Avallone.

Replicano Amy con una fast, Annacarla con un ace ed Eleonora con un mani-fuori (3-2).

Mariaelisa Marrazza

Valeria continua a compiere miracoli in difesa, ma certe diagonali di Hechavarria sono indifendibili.

L’unica volta in cui l’Assi distanzia l’Oria di due punti è dal 6-8 all’8-10 (e purtroppo anche sul 23-25 finale…), ma il pareggio non si fa attendere e lo otteniamo con il terzo ace di Laura (10-10).

Mary ed Amy scagliano chiancòni; Casalino e la solita Hechavarria confermano l’equilibrio sino al 17-17.

Le nostre piccine non fanno da soprammobili: Laura difende; Eleonora e Saretta attaccano: per la prima volta nel set una delle due squadre (la nostra!) vola a +3 (20-17) e un set che varrebbe un punto d’oro in classifica inizia a diventare una possibilità concreta.

Primo tempo da manuale della Vichinga: siamo a un passo dall’impresa (21-18).

Amy Leone

Diagonale di Hechavarria e pipe oritana fuori misura (21-20).

Amy difende un pallone impossibile, ma altrettanto fa Avallone; lo scambio è chiuso da un pallonetto della fuoriclasse cubana (21-21).

Da 21-18 a 21-21: è come avere un biglietto aereo per raggiungere le Maldive con Monica Bellucci, decollare ed essere dirottati su Avetrana da Elsa Fornero…

Non ci demoralizziamo: attacco di Mary e replica di Hechavarria; attacco di Sara ed altra replica di Hechavarria. Questo set non ha ancora padroni (23-23).

Lo scambio successivo è lunghissimo e lo concludiamo con un errore da sfinimento (23-24).

L’Assi serve, l’Oria attacca, ma le ospiti sono brave a respingere tutti i nostri assalti, a ricostruire il gioco e a concludere vittoriosamente la partita con Spinelli (23-25).

Rebecca Spinelli

Finisce tra gli applausi.

Una grande squadra – come l’Assi ha dimostrato di essere – sa reagire nei momenti più critici e quella che stava diventando una serata da incubo per le brindisine si è trasformata in una prova di maturità, oltre che in un’esperienza istruttiva di cui fare tesoro.

L’Oria resta a secco di punti, ma non di emozioni. Ora sappiamo di non doverci mai arrendere; sappiamo che le serate storte possono essere raddrizzate; sappiamo che giocando con la testa e con il cuore possiamo giocare alla pari con chiunque.

Citando don Tonino Bello: “la storia non si arresta; possiamo ancora scriverne capitoli esaltanti”. (1)

Esultanza oritana

Tabellino: Oria-Assi Brindisi 1-3 (10-25,  18-25,  25-20,  23-25)

New Volley Oria: Zanzarelli 5, Marrazza 15, Cozzetto 4, Oggiano 0, Leone 22, Spina 0, Calamo 5, Somma 51, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 2, ace 10, errori in battuta 12.

Arianna non ha sostenuto esami perché troppo impegnata a fare le punture agli agrumi.

Assi Brindisi: Avallone 10, Liguori 7, Finizzi NE, Greco 1, Casalino 10, Spinelli 8, Ferrarese NE, Valente 0, Hechavarria 25, Limonta 1, Camposeo (L) – All. Rampino.

Muri-punto 2, ace 5, errori in battuta 6.

Arbitri: Frasheri e Tolomeo.

Rosa Maria Hechavarria

Altri risultati: Tricase-Castellaneta 3-1, Mesagne-San Cassiano 3-1, Tuglie-Spongano 1-3, Noci-Nardò 3-0, Minervino-Alessano 0-3.

Si è grattato la pancia: Galatina.

Classifica: Tricase 54; Mesagne* 53; Spongano* 43; Assi Brindisi* 39; Tuglie* 38; San Cassiano* 32; Noci 31; Castellaneta 26; Nardò 24; Alessano 16; Galatina 12; Oria 9; Minervino 1.

Eleonora Calamo

(*) Mesagne, Spongano, Tuglie, Assi Brindisi e San Cassiano hanno disputato una partita in più.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 425,00; Nardò 120,00; Oria 105,00; San Cassiano 85,00; Minervino 50,00; Mesagne 30,00; Galatina 25,00; Noci 10,00; Tricase, Assi Brindisi, Tuglie, Castellaneta e Alessano 0.

Spongano vola: il primato si consolida con altri 75 euri per avere un isolato tifoso disturbato le atlete avversarie al servizio e per aver poi insultato l’arbitro. Inoltre vi è stato un tentativo di ribaltamento del seggiolone e di invasione di campo.

Nardò, comunque, ci crede ancora e conquista 30 euri per frasi offensive da parte di un tifoso nei confronti dell’arbitro.

L’Oria scavalca il San Cassiano al terzo posto “grazie” a 30 euri di multa per la sospensione del presidente, che a Noci avrebbe assunto un comportamento protestatario.

Prossimo turno: Galatina-Oria, domenica 12 aprile, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) BELLO, T., Alla finestra la speranza, San Paolo, Milano, 2004 (15^ ediz.), pagg. 38-39