CASTELLANETA-ORIA 3-1

29 marzo 2015

Pizza connection

Sabato 28 marzo 2015 – ore 18.30

Un passo indietro.

La sconfitta non è una novità – e a inizio stagione si sapeva che avremmo dovuto farci l’abitudine – ma questa volta non ci resta neanche la consolazione del buon gioco. L’Oria di Castellaneta è parso un lontano parente di quello ammirato in tutto il girone di ritorno, un parente un po’ trasandato e distratto. Anche un pochino malaticcio (3 giocatrici acciaccate), ma questo non attenua l’insoddisfazione.

Contro un Castellaneta lanciatissimo non sarebbe stato facile conquistare punti, ma la sensazione è che non ci abbiamo neanche provato con la giusta motivazione. E’ stato un Oria un po’ discontinuo e meno aggressivo del solito; non un Oria scandaloso – per carità – ma una specie di ibrido tra la formazione un po’ spaesata di inizio stagione e quella assai più convincente degli ultimi due mesi.

Giulia Moretto

Peccato perché questa era una partita in cui avremmo dovuto cercare punti pesanti per blindare i play-out, punti per cui avremmo dovuto sudare (visto il valore e lo stato di forma dell’avversaria), ma non punti impossibili (visto il risultato dell’andata).

Costituiscono motivo di compiacimento la prestazione strepitosa di Federica e quella di Giorgia in difesa, oltre che un post-partita estremamente piacevole per via dello spirito d’amicizia e di ospitalità di mister Perrone & Co.

Morgana Gallo

Procediamo con ordine.

Il pulmino continua a mostrare scarsa padronanza con le nuove tecnologie satellitari, ma riesce comunque a raggiungere il palazzetto di via Aldo Moro sia pure passando prima da Otranto, Reggio Calabria e Matera.

Nel frattempo la componente tarantina della squadra, dopo aver ammirato per strada alcune coperte etniche, si rifocilla al bar Lupin, nome che sembra istigare al furto della cassa piuttosto che ad una civile consumazione dell’espressino.

Scontrino di Lupin

Una nostra centrale ha ritenuto opportuno portare con sé due voluminose borse, non più una soltanto. Ho paura che, di questo passo, a maggio si presenterà con un intero armadio. E forse pure con un paio di facchini al seguito.

Formazioni.

Fratres Castellaneta: Annalisa Marinuzzi in palleggio, Valeria Flace opposta, Federica Spada e Angela Mutasci schiacciatrici, Sara Pontassuglia e Letizia Pagliari centrali, Daniela Palmisano libero.

A disposizione di coach Marcello Perrone: Ilaria Pugliese, Simona Palmisano, Gloria Recchia, Giovanna Tangorra, Simona Mereu e Micaela Scarano.

Federica Imperatore

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Morgana Gallo e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco e Giulia Moretto.

Temendo per la qualità delle riprese video dagli spalti sopraelevati, mi ero tutelato portandomi una sediolina pieghevole. Oltre al permesso per restare a bordo campo, trovo persino un bel banco di scuola dove posso comodamente appoggiare blocco e videocamera. Non sono mai stato così comodo. Ancora sotto l’effetto-Lupin, sono quasi tentato di portarmelo a Oria. Magari c’è spazio in una delle borse di Federica…

Primo set

Giada difende e poi piazza un lungolinea, Giada mura insieme a Federica, Giada mette a terra un bel pallonetto (1-3). Giada fantastica! Dov’è il numero di telefono di Bonitta?

Giada a muro

L’infallibilità della stella di San Pancrazio, purtroppo, non prosegue per l’intera durata della partita e adesso è la sua collega di ruolo ad andare a segno per il Castellaneta, sia pure dopo due splendide difese di Giorgia e Morgana (3-4).

Si procede a ritmi piuttosto blandi sino al primo tempo di Federica e all’ace di Ivana (11-11).

Tanti errori-punto su entrambi i fronti e una qualità di gioco un pochino al di sotto delle possibilità.

Federica Spada

Un break del Castellaneta (Mutasci e Pagliari) induce Marcello al primo cambio della gara: dentro Moretto per Giada. L’atleta oritana sblocca subito il proprio score, ma Spada e Flace incrementano il vantaggio locale (22-16).

Segue un lungo scambio concluso efficacemente da Giusy, ma è uno scambio alla viva il parroco in cui la confusione regna sovrana e la metà campo oritana sembra la pista di un autoscontro.

Risoluto primo tempo di Pontassuglia (24-17) e disperato tentativo di rimonta con 4 palle-set annullate (2 da Ingrao Meravigliao e altrettante da errori locali), ma è troppo tardi ed è un ulteriore errore a certificare la conclusione del parziale, questa volta in battuta, questa volta nostro (25-21).

Giorgia Mastria

Secondo set

Gli errori in battuta saranno, per le brindisine, una delle note dolenti di questo incontro. Oltretutto non credo di avere mai visto in vita mia 3 servizi sotto la rete in una sola partita. Non si tratta solo di “paste”; qui bisognerà edificare in una settimana un’intera pasticceria accanto al Palazzetto di via Crocifisso. E sono certo che a quel punto Veronica Parisi rescinderà il contratto con il Montella per tornare a casa…

Servizi e ricezione non danno soddisfazione questa sera; in compenso, Alessandra risulta particolarmente prolifica al punto da mettere a terra ben 8 palloni; è lei a lanciare la fuga che ci porterà sul 5-9.

Alessandra Loria

La New Volley gioca con più intensità e guadagna ulteriore terreno con un pallonetto di Ivana ed un ace di Giusy (9-16). Ottimo il lavoro di Giorgia in fase difensiva.

Il Castellaneta si affida a Spada, molto brava sia in attacco che in retrovia; l’Oria resiste con le conclusioni di Moretto (18-21).

Purtroppo siamo raggiunti e superati da una serie di attacchi di Mutasci, oltre che dalla nostra stessa mancanza di lucidità e di determinazione (23-21).

Valeria Flace

Flace regala alle pantere nere 2 palle-set ed è a questo punto che Marcello-nostro estrae dal mazzo la carta vincente: dopo il cambio-palla (24-23), entra Giada e si porta in zona di battuta. Il servizio della stella di San Pancrazio mette in difficoltà la ricezione locale e Federica può affondare lo slash (24-24).

Una selva di fischi tenta di disturbare la nostra atleta in battuta, che reagisce nel modo più esaltante, ossia con tanta concentrazione, precisione e forza. Giada realizza così 2 ace consecutivi, regala il set alla propria squadra e si concede anche un’occhiatina di rivincita destinata a chi aveva tentato di deconcentrarla con i fischi.

“Fischia alli pecuri!” – commenta il signore accanto a me.

Ace di Giada

Terzo set

Purtroppo non riusciamo a capitalizzare i progressi tecnici e soprattutto l’entusiasmo ritrovato nel set precedente. Anzi, il terzo set è quello in cui svolgiamo un mero ruolo di comparse.

Il Castellaneta parte subito forte con Pontassuglia, Pagliari e Mutasci; per noi soltanto le seconde “paste” della serata (5-1).

I secondo tocchi di Ale e i primi tempi di Federica non bastano ad arginare la corsa delle pantere (12-4).

Trionfo di centrali con le conclusioni di Giusy e i punti realizzati da un’ottima Pontassuglia a muro e in attacco (19-10). Marcello-loro puntella la difesa introducendo Simona Mereu.

Giusy Rollo

Il risveglio dell’Oria è tardivo ed è ancora una centrale a farsene carico: doppietta di Federica e punteggio che diventa meno imbarazzante (20-14).

Il Castellaneta respinge il disperato assalto ed amministra il parziale con padronanza riportandosi avanti di 9 lunghezze sino al 25-16 finale.

Quarto set

Il quarto parziale è all’insegna dell’equilibrio, con frequenti cambi-palla, scambi piuttosto lunghi e punteggio sempre in bilico.

A segno Giusy, Federica e Ivana per l’Oria; Mutasci, Pontassuglia e Flace per le valentiniane (5-5).

Federica Imperatore

Ricordiamo che Sara Pontassuglia è cresciuta nella Palafiom Taranto di Marcello Presta ed è lì che è stata motivata a giocare da centrale, ruolo particolarmente caro all’attuale allenatore oritano, che ne apprezza l’importanza ed il rilievo.

Punti per Moretto e per Morgana, ma sprechiamo tanto con una serie irritante di servizi sbagliati.

Alessandra continua a piazzare secondi tocchi e poi decide di attivare l’opzione-pipe confortata dal buon lavoro di Ivana (10-10).

Annalisa Marinuzzi

Si alternano scambi lunghi all’insegna del volley-champagne ed azioni un po’ più improvvisate, tra cui quella che si concluderà con un rocambolesco punto di Federica in difesa (12-12).

“Metà della vita è fortuna, l’altra metà è destino” – recita la borsa della nostra centrale. Non so in quale metà rientri lo scambio che si è appena concluso, ma tendo a classificarlo con la prima parte della frase.

Borsa

Per sbloccare l’equilibrio il Castellaneta si affida ad una Mutasci inarrestabile, il cui transito in prima linea è connotato dalla bellezza di ben 5 punti.

Marcello-nostro ripropone la carta magica Giada e ancora una volta il campo sembra dargli ragione. La creatura sostituisce Giusy e sorprende le avversarie attaccando (con successo) prima da centrale e poi da opposta. Con le prodezze di Giada ed i punti di Federica, di Morgana e di Alessandra, il set sembra prendere la strada di Oria (17-19).

Giada centrale

Marcello-loro chiama un time-out ed organizza le contromisure: Flace e Mutasci, ben supportate dalle difese di Palmisano e Spada e dalla regia di Marinuzzi, ribaltano la situazione (22-19).

La partita si fa spettacolare e palpitante con scambi molto lunghi e tanta incertezza sul risultato: pallonetto di Ivana e muro di Federica; il pareggio dei set sembra possibile (22-23)!

Purtroppo gli ultimi scambi sono gestiti meglio dalle padrone di casa: Flace mura e poi trova il mani-fuori; Pagliari scavalca il nostro muro-difesa con una palletta che fa assumere a Marcello-nostro la stessa espressione della sorpresa trovata nell’ovetto Kinder (25-23).

Sorpresa Kinder

Come vedremo anche nelle interviste di fine-partita, è un tipo di conclusione della gara che proprio amareggia il tecnico brindisino e interferisce addirittura con il suo equilibrio intestinale.

L’ovetto Kinder, se non altro, si sposa con il clima pasquale, sebbene Manuela vada in giro a fine gara con una busta natalizia. C’è chi stanotte metterà le lancette avanti di un’ora e c’è chi le metterà avanti di 3 mesi…

Chi, invece, dovesse dimenticare il ripristino dell’ora legale, dormendo un’ora in più, rischia di non trovare più gli asparagi nei campi perché pare che verso le 6.30 ci sia qualcuno che fa piazza pulita della pianta, lasciando il risotto di coach Perrone senza condimento dato che il tecnico castellanetano scende in campagna soltanto al secondo turno. E il riso in bianco domani sembra più indicato per Marcello Presta…

Ivana Gallo Ingrao

In conclusione, dobbiamo quindi registrare questa piccola (e speriamo episodica) regressione tecnico-fisica dell’Oria. Indubbiamente abbiamo molto da rimproverci, ma occorre anche riconoscere i meriti del Castellaneta. Non si tratta tanto dei meriti di questa sera quanto di quelli dell’intera stagione. Con la stessa squadra della serie D, coach Perrone sta disputando un campionato eccellente e il momento magico delle pantere è attestato dal numero 4, come le vittorie consecutive e i punti che le distanziano dalla soglia della salvezza diretta.

L’unica macchia è il sospetto di corruzione (che fa rima con consolazione): pare che l’allenatore dell’Oria si sia venduto la partita odierna per una pizza Crociata ed un numero di birre e limoncelli che per decenza evito di riportare.

Giulia Moretto

Tabellino: Castellaneta-Oria  3-1  (25-21,  24-26,  25-16,  25-23)

Fratres Volley Castellaneta: Pugliese NE, Palmisano NE, Recchia NE, Pontassuglia 7, Flace 14, Tangorra NE, Spada 9, Mutasci 18, Pagliari 9, Mereu 0, Marinuzzi 1, Scarano NE, Palmisano (L) – All. Perrone.

Muri-punto 8, ace 1, errori in battuta 3.

New Volley Oria: Bianco NE, Gallo 4, De Pascalis 8, Gallo Ingrao 13, Loria 8, Rollo 7, Moretto 9, Imperatore 13, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 8, errori in battuta 11, paste 3.

Arbitri: Roberta De Santis e Giuseppe Latronico.

Angela Mutasci

Altri risultati: Nardò-Pallavolo 80 BR 0-3, Galatina-Tricase 3-1,  San Cassiano-Mesagne 3-1, Tuglie-Nike Lecce 0-0, Spongano-Caprarica 3-1, Assi Brindisi-Ostuni 1-3.

Classifica: Pallavolo 80 BR 56; Galatina 54; Tricase 49; San Cassiano 43; Spongano 40; Tuglie* 38; Nardò 35; Mesagne 30; Castellaneta 26; Assi Brindisi 25; Caprarica 19; Ostuni 10; Oria 9; Nike Lecce* 4.

(*) Tuglie e Nike Lecce una partita in meno.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; Tuglie 219,00; Nardò 160,00; San Cassiano 152,00; Mesagne 85,00; Assi Brindisi 70; Caprarica 52,00; Tricase 50,00; Tutte le altre 0.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Tuglie, domenica 12 aprile, ore 18.30.

Buona Pasqua a tutti!


ORIA-TRICASE 0-3

24 marzo 2015

Noi brave, loro di più

Domenica 22 marzo 2015 – ore 18.30

La primavera è solo nelle date, ma il clima non invoglia ad uscire e forse per questa ragione il palazzetto risulta particolarmente desolato. Sfruttando i potenti mezzi del nostro presidente, credo che sia arrivato il momento di stampare maxi-cartelloni con foto di tifosi finti a grandezza naturale così come hanno fatto alcuni anni fa allo stadio di Trieste per simulare una presenza di pubblico più corposa.

Meno male che almeno i cani ci amano. Quelli della famiglia Loria si sono offesi con Marcello, ma in gradinata ce ne sono altri. E’ che sono cani un po’ troppo educati: non abbaiano, non ringhiano, non fanno cori, non portano tamburi né striscioni. Li addestreremo. Tempo al tempo.

Tifosi di cartone allo stadio di Trieste

Uno dei cani è di Désirée Fiore, cresciuta con Marcello nella Palafiom Taranto, ma con tante amiche nel Salento per via di pregresse esperienze da quelle parti. Chissà per chi tifa stasera.

Concluso l’esame degli spalti (in cui non mancano, per fortuna, i due supertifosi), passiamo all’analisi delle presenze in campo.

Il fantasma di Sara Giuffrè continua ad aleggiare in via Crocifisso e a condizionare alcune nostre atlete: Moretto è reduce da… uno stage a Budapest e non può essere della partita. Non dall’inizio, almeno.

“Se hai bisogno e non mi trovi, cercami in Ungheria” – qualcuno potrebbe scrivere questa frase su un tatuaggio.

In compenso le cure magiche del dottor Francesco Di Noi ci hanno restituito Giusy.

Ingresso Oria

Due settimane fa la caviglia della nostra centrale aveva assunto le stesse dimensioni di Giuliano Ferrara dopo il pranzo di Natale. Due settimane fa non poteva appoggiare il piede a terra. Due settimane fa si temevano tempi di recupero drammatici. L’imposizione delle mani del dottor Di Noi (con studio in Lourdes, piazza Matteotti 16) hanno compiuto il miracolo.

Un miracolo sarebbe anche fare punti con le nostre odierne avversarie, ma, dopo l’impresa con la Pallavolo 80 Brindisi, non disperiamo. Tutto è possibile a due condizioni: noi dobbiamo giocare al massimo; loro non devono giocare al massimo.

E un po’ di culo non guasterebbe.

Giorgia Mastria

Formazioni.

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Morgana Gallo e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco e Giulia Moretto.

Come sostiene uno scrittore ungherese, Sandor Marai, “La vita non è teoria, ma cambiamento”. (1)

Apulia Tricase Volley: Divina Felline in palleggio, Carmen Greco opposta, Neire Pereira e Simona Romano schiacciatrici, Emanuela Romano e Francesca Barba centrali, Laura Lazzari libero.

A disposizione di coach Elio Quarta: Sarah Mauro, Francesca Piccinni e Serena Roma.

Neide Pereira

Primo set

Giada attacca con successo da posto due (1-0).

Giusy piazza un primo tempo (2-0).

Direi che l’approccio alla partita non è affatto male.

Negli scambi successivi andiamo sotto (2-4), ma si tratta di 2 infrazioni nostre, un tiro fuori e un muro di Barba. In pratica, la nostra difesa non ha ancora lasciato cadere un pallone a terra.

Pur continuando a giocare con una certa intensità, dobbiamo poi cedere ai colpi di Pereira e di Greco (4-8). A impressionare maggiormente nel Tricase, però, sono l’organizzazione e la reattività in difesa. Le nostre attaccanti stasera dovranno sudare sette camicie per scavalcare un muro che tocca quasi tutto ed una difesa da giapponesi.

Laura Lazzari

Qualcosa riusciamo a fare: punti per Ivana, per Giada e per Federica (quest’ultima a muro), ma il gap non viene colmato. Anzi, si allarga grazie al talento di Simona Romano e all’ottimo lavoro delle centrali ospiti (13-21).

Giorgia si tuffa ovunque e Ingrao Meravigliao regala alcune perle (inclusa una diagonale strettissima); purtroppo, però, abbiamo di fronte una formazione che sta esprimendo tutto il proprio potenziale. Ed è un potenziale notevole (16-25).

Giada De Pascalis

Secondo set

Oltre alla sostanza, c’è spazio anche per lo spettacolo: sferzante lungolinea di Simona Romano, delizioso pallonetto di Barba.

L’Oria, comunque, non sta a guardare e riversa in campo la consueta generosità: Giada è una cecchina infallibile, Giusy offre un contributo prezioso e Ivana appare in serata di grazia (7-5).

Anche quando riusciamo a contenere gli attacchi ospiti dalle bande, il Tricase ricorre ad armi non convenzionali come un bagher piazzato con precisione da Pereira in posto cinque o un beffardo tocco di seconda di Felline.

Ivana Gallo Ingrao

Giocare contro le atlete rossoblu è veramente difficile, ma in difesa siamo bravi, Alessandra è lucida e in attacco, sia pure con tanta pazienza e tanta fatica, riusciamo a pungere.

Restiamo in vantaggio grazie a un ace di Giusy e a due magnifiche conclusioni di Giada, ma sul 12-11 le salentine mettono la freccia con Greco e Pereira (12-14).

Federica Imperatore

Giusy ottiene un altro punto prima di un cambio-palla che risulterà deleterio. Il turno in battuta di Francesca Barba, infatti, ispirerà un break di ben 11 punti consecutivi in cui la centrale ospite, oltre a servire in modo impeccabile, risulterà protagonista di interventi difensivi notevoli. A Désirée in tribuna verranno i capelli lisci.

Alcuni scambi sono lunghi e spettacolari, a dimostrazione che almeno stiamo vendendo cara la pelle; poi, però, Greco, Pereira, Romano 1 e Romano 2 riescono a scardinare il nostro muro-difesa.

Gli ace finali di Barba sono seguiti dalla distribuzione di bacetti verso compagne e tribune.

Bacetti di Francesca

Vince Tricase 13-25, ma l’Oria è molto più che dignitoso.

Terzo set

Fiammata oritana e 5-1 che restituisce entusiasmo alle nostre creature. I punti sono ancora di Ivana e di Giusy (un ace per lei), ma è tutta la squadra a lottare con grinta in ogni fase di gioco. Molto buona anche la prova di Morgana: ha difeso tanto ed ha anche attaccato bene; purtroppo è stato ancora più bravo il Tricase a difendere.

Morgana Gallo

Un dato dovrebbe consolare le nostre bocche da fuoco: abbiamo subito soltanto 2 muri-punto, nonostante confronti di rotazioni in cui centimetri ed esperienza avrebbero potuto annichilirci.

Show di Simona Romano che riesce ad andare a punti da qualunque posizione annullando un paio di epici salvataggi difensivi di Giada (5-5).

Poi è Pereira a mettere una serie di palloni a terra (8-10).

Registriamo un “puntonzo” di Emanuela Romano, lesta a spingere verso una zona non presidiata della nostra difesa un pallone salvato rocambolescamente dalle rossoblu (9-11).

Oria non si arrende: pareggia con Giusy (13-13) e resta aggrappato alla partita con Ivana (15-18).

Difesa di Giada

A imporsi come match-winner è Francesca Barba: prima si procura il diritto a servire con un risoluto primo tempo, poi infila ben 3 ace consecutivi. Se vuole continuare così, noi ce andiamo e poi ci fa un fischio all’ultimo ace per i saluti finali…

No, fortunatamente, sul 15-22 la centrale salentina concede un po’ di spazio anche alle altre giocatrici presenti sul parquet e Pereira ne approfitta per scaricare una bella diagonale prima dell’attacco conclusivo di Greco (15-25).

Carmen Greco

Con Giusy miracolata (ma pur sempre reduce da due settimane di parziale inattività) e Moretto sostanzialmente inutilizzabile, l’Oria ha fatto quello che ha potuto. Il punteggio rischia di apparire molto severo verso una formazione che ha lottato con grande intensità ed anche con una certa efficacia.

Per ottenere qualcosa – ho scritto prima – avremmo dovuto giocare al massimo sperando che il Tricase non facesse altrettanto. Noi non abbiamo nulla da rimproverarci; purtroppo non si è verificata la seconda condizione perché il Tricase ha giocato una partita sostanzialmente perfetta.

Ivana Gallo Ingrao

Se il Galatina è un momumento all’estetica del volley, se la Pallavolo 80 Brindisi può vantare atlete in grado di cambiare le partite a proprio piacimento, il Tricase lascia di sé l’immagine di una squadra terribilmente pratica e spietata contro cui è davvero difficile giocare: puoi attaccare bene, ma loro difendono lo stesso; puoi difendere bene, ma loro mettono palloni a terra lo stesso. Che altro puoi fare contro una squadra così?

La buona notizia è che alle prime quattro della classe abbiamo già dato e per quest’anno non le rivedremo più. Adesso dobbiamo cercare di costruirci la nostra salvezza attraverso il raggiungimento dei play-out: ogni partita adesso è come una finale.

Alessandra Loria

Tabellino: Oria-Tricase 0-3  (16-25,  13-25,  15-25)

New Volley Oria: Bianco NE, Gallo §, De Pascalis 10, Gallo Ingrao 12, Loria #, Rollo 6, Moretto %, Imperatore &, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 8.

Apulia Tricase Volley: Romano E. 7, Pereira 12, Mauro NE, Greco 9, Felline 2, Romano S. 13, Piccinni NE, Barba 11, Lazzari (L), Roma (2L) – All. Elio Quarta.

Muri-punto 2, ace 7, errori in battuta 7.

Arbitri: Luca Filomeno e Gianfranco Sasso.

Simona Romano

Altri risultati: Pallavolo 80 BR-Galatina 3-1, Nike Lecce-San Cassiano 0-3, Assi Brindisi-Tuglie 2-3, Mesagne-Spongano 2-3, Caprarica-Nardò 1-3, Ostuni-Castellaneta 1-3.

Classifica: Pallavolo 80 BR 53; Galatina 51; Tricase 49; San Cassiano 30; Tuglie 38; Spongano 37; Nardò 35; Mesagne 30; Assi Brindisi 25; Castellaneta 23; Caprarica 19; Oria 9; Ostuni 7; Nike Lecce 4.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; Tuglie 219,00; Nardò 160,00; San Cassiano 152,00; Mesagne 85,00; Assi Brindisi 70; Caprarica 52,00; Tricase 50,00; Tutte le altre 0.

Per Nardò 40 euri e terzo posto (frasi offensive alle atlete per tutta la gara).

Prossimo turno: Castellaneta-Oria, sabato 28 marzo 2015, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) MARAI, S., Terra! Terra!…, Adelphi, Milano, 2005, pad. 333.


SAN CASSIANO-ORIA 3-0

15 marzo 2015

Con la forza dell'Amore

Sabato 14 marzo 2015 – ore 18.30

Il titolo mi viene facile grazie al cognome della ragazza e Laura Amore è stata indubbiamente una protagonista della partita, oltre che la miglior realizzatrice con 16 punti in 3 set. Ma la forza del San Cassiano sta nel collettivo e nell’ottima organizzazione di gioco: è una squadra completa e potenzialmente senza punti deboli (purché il rendimento delle atlete sia soddisfacente).

La nostra tradizione negativa su questo terreno, purtroppo, non si smentisce: terza sconfitta in tre anni. Uscimmo sconfitti da qui anche nell’anno di Ida, quando il pubblico era assiso dalla parte opposta.

In ogni caso la partita dell’Oria ha presentato motivi di soddisfazione. Si poteva fare meglio; si poteva fare peggio. Evviva le ovvietà.

Esultanza oritana

L’infermeria ci restituisce Moretto, la patria ci restituisce Giada, il vivaio ci regala Sara Zanzarelli (classe 2001), mentre per Giusy occorre aspettare ancora un po’. Meno del previsto, meno del temuto. Ma delle terapie miracolose a cui si sta sottoponendo la nostra centrale vi daremo notizia nei prossimi giorni. Visti i risultati, comunque, qualcuno ha ipotizzato che il terapeuta fosse il maestro di vita Do Nascimento in persona.

Si va a San Cassiano divisi: la componente brindisina utilizza lo scuolabus in cui l’età media (se ho fatto bene i calcoli) è di 16,6 anni; poi c’è l’auto tarantina delle persone mature. E soprattutto fini, come attesta la considerazione rivolta a bassa voce alla gentile ciclista che ci ha guidati sino alla palestra (“Mitt’ ‘a bicicletta intr’ a ‘u bortabagàglije…!”).

Sara Stefanelli

Lungo il tragitto rifletto su quanto avesse ragione Checco Zalone in una strofa de “La taranta di centrodestra”.

Ed eccoci in palestra. Il ricordo della promozione di 3 anni fa è ancora onorato dall’esibizione delle foto delle giocatrici (le superstiti, però, sono soltanto un paio). Una delle colonne della squadra, nonché massima esperta di immagine nel settore pallavolistico, Antonella Perrone, si è trasferita per motivi professionali. Presumo che adesso istruisca i pensionati su look, tendenze e giusti abbinamenti.

Per quello che ci riguarda, osservo una curiosa moltiplicazione di braccialetti elastici indossati all’altezza delle braccia. Come le guerriere unne del film di Diego Abatantuono.

Marcello accoglie con affetto il cagnolino di Alessandra, al cui posto, però, io eviterei di mangiare polpette finché c’è il coach nei paraggi… Sia al posto del cane che al posto di Alessandra eviterei di mangiare polpette dal coach…

Protezione animali

Simonina rievoca l’ultima trasferta in questa palestra, quando Sara Giuffrè si prodigò in consigli tecnico-tattici estremamente dettagliati e professionali.

Formazioni.

Volley 2000 San Cassiano: Sara Barba in palleggio, Sara Stefanelli opposta, Simona Armida e Laura Amore di banda, Norma Avantaggiato e Manuela Schirinzi centrali, Enrica Muci libero.

A disposizione di coach Antonello De Vitis: Carla Stincone, Ilenia Muci, Cristina Fanciullo e Claudia Boellis.

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giulia Moretto opposta, Morgana Gallo e Ivana Gallo Ingrao di banda, Giada De Pascalis e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Sara Zanzarelli e Simona Bianco.

Consigli tecnico-tattici

Primo set

Con la capolista, domenica scorsa, c’eravamo trovati in emergenza, ma lo spostamento di Giada al centro e l’innesto di Simonina in posto due ci avevano permesso di resistere a testa alta, grazie anche ad una combattività straordinaria.

Adesso non dobbiamo affrontare l’imprevisto e ritroviamo Moretto nel ruolo di opposta, che tante soddisfazioni ci aveva dato lo scorso anno. Purché il ginocchio tenga.

E’ proprio Moretto a fare da mattatrice in avvio di partita con palloni messi a terra a ripetizione. La piccina deve avere un conto in sospeso con il San Cassiano dato che anche all’andata risultò inarrestabile.

Brava, Moretto!

Grazie ai suoi attacchi e a un bel muro di Alessandra voliamo sul 3-7. C’è spazio anche per un primo tempo di Giada. Come ai vecchi tempi. Ci manca solo Sara Giuffrè a pettinarsi davanti a qualche vetrata.

Le bocche da fuoco locali reagiscono, ma il turno in battuta di Giada si rivela efficace (2 ace) e Giorgia, Morgana e Ivana raccolgono tutto quello che c’è da raccogliere nelle retrovie.

Sul 6-10 si apre una fase di equilibrio assoluto con continui cambi-palla ed un gioco decisamente gradevole.

Crescono gli score individuali di Giada, Ivana e Moretto, ma sull’altro fronte dobbiamo confrontarci con le invenzioni di Amore, la grinta di Stefanelli e i colpi magistrali di Avantaggiato.

Ivana Gallo Ingrao

Il turno in battuta di Schirinzi (2 ace), purtroppo, è determinante per il completamento della rimonta salentina.

Gli scambi si allungano, la spettacolarità ne trae giovamento e l’Oria assapora per l’ultima volta il vantaggio sul 19-20, grazie a una bella conclusione di Federica.

Poi le solite vertigini, la sindrome dei quattro quinti (a 20 ci blocchiamo).

Armida e Stefanelli fanno valere talento ed esperienza e sul 22-22 lo sprint finale è del San Cassiano: bomba di Avantaggiato, attacco di Amore e conclusione fuori misura dell’Oria (25-22).

Un ottimo Oria, comunque. Splendida Moretto.

Federica Imperatore

Secondo set

A parte un paio di cacatine gratuite, il secondo parziale comincia in continuità col precedente: buon muro-difesa, Moretto implacabile e Giada efficace a muro (3-4).

Poi c’è il break del San Cassiano, una fuga che non sarà più ripresa: ace di Stefanelli, secondo tocco di Barba, doppietta di Armida, una nostra invasione e un primo tempo di Avantaggiato (9-4).

Avantaggiato e la nostra Giada condividono un indiscusso talento, ma anche una certa duttilità: entrambe sanno adattarsi a ruoli diversi, come dimostra la stagione in corso. Non è facile.

Timeout

Anzi, mi chiedo come facciano a non andare in confusione o a non porsi domande esistenziali: chi sono? Qual è il mio ruolo nella squadra e nella società oggi? Quale sarà domani? Dove devo collocarmi in campo e nel mondo?

Purtroppo stasera paghiamo un pochino questo forzato cambio di ruolo. In settimana, oltretutto, la centrale di San Pancrazio aveva partecipato allo stage del “Progetto Piramide”. Abbiamo dato alla patria un gioiello di giocatrice e la ritroviamo un pochino in difficoltà. Possiamo chiedere i danni a Bonitta?

Carla Stincone

Sara Barba arricchisce la mia collezione video di secondi tocchi (la ringrazio, ma uno sarebbe stato più che sufficiente…). Cresciuta nel vivaio delle sorelle Laudisa, la palleggiatrice è una bella rivelazione di questa stagione.

Ingrao Meravigliao guida la riscossa (16-12), ma rispetto al primo set abbiamo perso qualcosa in continuità e in concentrazione. E forse anche in ricezione. Il San Cassiano non perde terreno ed esibisce, anzi, una new entry (Stincone) particolarmente vivace; grazie ai suoi attacchi il punteggio raggiunge il 20-13.

Ace di Morgana, ma dall’altra parte della rete si affermano il talento… calcistico di Barba e l’efficacia di Amore (23-15).

Sara Barba

Avere in squadra una giocatrice con un cognome del genere mi risolverebbe ogni domenica il problema dei titoli, a condizione che giochi sempre bene: la vittoria dell’Amore, un’Amore così grande, un’Amore senza fine, vendetta d’Amore…

Tempo di cambi: Boellis per Barba nel San Cassiano; Simonina per Moretto nell’Oria.

E poi registriamo l’esordio di Sara Zanzarelli, che si piazza in seconda linea. Quelle cattivone del San Cassiano battono proprio nella sua direzione (vorrà dire che per vendicarci noi tireremo sul naso di Ilenia Muci quando entrerà in campo…): la prima volta Giorgia fa da tutrice, al secondo servizio la piccina se la cava egregiamente da sola e poi, difendendo, serve anche un pallone perfetto ad Alessandra che viene poi capitalizzato da Ivana (24-16).

Consolazione di un set che termina subito dopo (25-16).

Esordiente

Terzo set

Attacco di Giada da posto due, ingegnoso pallonetto di Federica e inesorabile doppietta di Moretto, che esibisce il proprio lungolinea d’origine controllata (3-4).

Controllato è anche il dolore che sta purtroppo affliggendo la nostra giocatrice, eroica nello stringere i denti sino alle fine (con un rendimento elevato e costante e 14 punti finali). Federica le consiglia di valutare l’opportunità di concedersi un po’ di sollievo al fine di non sollecitare perigliosamente le provate articolazioni stante anche l’esito alquanto compromesso dell’incontro.

Morgana Gallo

La nostra centrale si è espressa in modo più sbrigativo, ma il senso era quello.

Avantaggiato sbaglia un servizio e si sfoga con la parete alle spalle esprimendo ad alta voce il proprio rammarico. Per fortuna è la parete senza tribuna. Se dovesse sbagliare parete, sarebbe molto interessante registrare i contenuti verbali del suo sfogo.

Sfogo

Più tardi la centrale sfogherà in campo i colpi migliori del proprio notevole repertorio contribuendo al successo della squadra locale.

Il vantaggio leccese passa da 9-6 a 12-8 a 17-11 per via del gioco estremamente valido delle padrone di casa, a segno con Armida, Stefanelli e soprattutto con Amore. L’Oria reagisce con generosità, ma i salvataggi di Giorgia, i lungolinea di Ivana e un bel pallonetto di Morgana non bastano a cambiare le sorti della gara.

Registreremo anche un bell’attacco di Simonina e il rientro in campo di Sara, ma l’incontro resterà saldamente nella mani del San Cassiano.

Centrale

Sul 22-15 entra in campo anche una giocatrice che dovrebbe essere Ilenia Muci. Non sono sicuro al 100%; sembra più Hannibal Lecter nella scena de “Il silenzio degli innocenti” in cui viene tradotto in aeroporto.

Il set termina 25-20; l’ultimo punto è realizzato con Amore (25-20).

La formazione di casa si riunisce al centro del campo per uno strano rituale. Vedo le atlete raccolte, strette strette, in un cerchio con un pallone tenuto in alto.

Prova deodoranti

Alla fine accerto che si tratta di un selfie collettivo.

Non un Oria perfetto, ma sicuramente un buon Oria. Le situazioni contingenti erano quelle che erano e in tale situazione mi pare che la squadra abbia fatto il proprio dovere. Il primo set è stato molto equilibrato; invece di darci fiducia e nuovi stimoli, però, il risultato negativo sembra avere un po’ “sgonfiato” emotivamente la nostra prestazione.

Il valore dell’avversaria, comunque, non si discute. Perdere a San Cassiano non è assolutamente una vergogna.

Per chi dovesse tornarci in settimana, dovrebbero essere previste le paste dell’errore in battuta sul 13-10 nel terzo set.

Muro oritano

Tabellino: San Cassiano-Oria 3-0  (25-22,  25-16,  25-20)

Volley 2000 San Cassiano: Stincone 4, Muci I. 0, Fanciullo NE, Stefanelli 10, Avantaggiato 9, Barba 3, Armida 9, Schirinzi 3, Boellis 0, Amore 16, Muci E. (L) – All. De Vitis.

Muri-punto 4, ace 5, errori in battuta 9.

New Volley Oria: Zanzarelli 0, Bianco 1, Gallo 3, De Pascalis 10, Gallo Ingrao 8, Loria 1, Moretto 14, Imperatore 5, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 5, ace 3, errori in battuta 10.

Arbitri: Giuseppe Pellè e Genci Frasheri.

Laura Amore

Altri risultati: Tricase-Pallavolo 80 BR 2-3, Galatina-Caprarica 3-0, Tuglie-Mesagne 3-1, Spongano-Assi Brindisi 3-1, Nardò-Ostuni 3-2, Castellaneta-Nike Lecce 3-0.

Classifica: Galatina 51; Pallavolo 80 BR 50; Tricase 46; San Cassiano 37; Tuglie 36; Spongano 35; Nardò 32; Mesagne 29; Assi Brindisi 24; Castellaneta 20; Caprarica 19; Oria 9; Ostuni 7; Nike Lecce 4.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; Tuglie 219,00; San Cassiano 152,00; Nardò 120,00; Mesagne 85,00; Assi Brindisi 70; Caprarica 52,00; Tricase 50,00; Tutte le altre 0.

Le intemperanze dei tifosi permettono al Tuglie (45,00) di compiere un passettino di avvicinamento alla capolista Ostuni e all’Assi Brindisi (40,00) di guadagnare due posizioni. Frasi offensive per tutta la gara gli uni, frasi offensive per tutta la gara gli altri. La differenza di 5 euri è dovuta alla plurirecidiva, non alla scelta delle parolacce…

Prossimo turno: Oria-Tricase, domenica 22 aprile, ore 18.30.


ORIA-GALATINA 0-3

10 marzo 2015

Il coraggio nell'emergenza

Domenica 8 marzo 2015 – ore 18.30

“Nulla da perdere, tutto da guadagnare” – avevo scritto a conclusione del precedente articolo riferendomi alla partita di oggi con il Galatina.

Non avevo considerato la salute.

Il percorso di avvicinamento all’incontro non è stato molto felice da questo punto di vista: Giulia bloccata e due titolari con la febbre che comunque provano a scendere in campo. E il peggio deve ancora venire (verrà nel primo set).

Data la situazione, provo a consolarmi con un’altra riflessione: o giocheremo bene e allora l’incontro sarà emozionante oppure – viste le premesse – almeno si potrà ammirare dell’ottima pallavolo, sia pure nell’altra metà campo.

Mara Serra

Il Galatina, infatti, è una squadra che ha destato grande impressione all’andata: ottime individualità, ma soprattutto un gioco ben organizzato, fluido, efficace. Il primato in classifica non è certamente casuale.

Bisogna anche aggiungere che si tratta di giocatrici molto corrette e stasera avremo un’ulteriore conferma anche in tal senso.

L’unica anomalia è che le “ragazzine” di 15 anni ne dimostrano 25 e quelle di 25 anni ne dimostrano 15. Nel primo caso penso alla struttura fisica ed alla maturità, nel caso delle venticinquenni mi riferisco al solo aspetto fisico, decisamente adolescenziale. Forse è per questo che si chiama Magic Volley.

Alessandra Loria

Tornando a noi, comunque, c’è il desiderio di dare continuità alle ottime prestazioni del girone di ritorno: in questo ciclo terribile (Mesagne, le due capolista e – prossimamente – la quarta e la terza in classifica) stiamo facendo la nostra figura: i progressi sono tangibili e costanti; sarebbe bello averne un’ulteriore conferma.

Formazioni.

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Ivana Gallo Ingrao e Morgana Gallo di banda, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

Ivana Gallo Ingrao

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco.

A indisposizione di coach Marcello Presta: Giulia Moretto.

Magic Volley Galatina: Giulia Clementi in palleggio, Benedetta Bruno opposta, Francesca Pica e Francesca Lia di banda, Elisabetta Potì e Mara Serra centrali, Demelza Sanasi libero.

A disposizione di coach Andrea Perinelli: Giorgia Ascalone, Paola Palumbo e Martina Mighali.

Francesca Pica

Prima della partita, nei referti arbitrali compare un’entità misteriosa: un nome sconosciuto ad entrambe le squadre. Dopo l’esame del DNA si accerta che sarebbe figlia nostra, ma comunque non c’è.

Primo set

Si comincia con un bel muro di Giusy. Vorrebbe essere un messaggio, un avvertimento: a Oria non sarà una passeggiata, neanche per la capolista. Se volete i tre punti, dovrete passare sul mio corpo!

Cosa che, in effetti, avverrà fra qualche scambio…

Dopo il punto di Potì, piazziamo una palletta con Ivana, attacchiamo efficacemente con Giada e incameriamo un’infrazione avversaria. Ottimo avvio (4-1); la New Volley non è in soggezione.

Alessandra Loria

Commettiamo qualche errore, ma teniamo il ritmo con Giada e con Giusy, prima di subire l’ace di Serra (7-8).

Il ritmo è intenso e la concentrazione alta; è una partita subito appassionante.

Purtroppo a questo punto avviene lo scontro fortuito tra Giusy e Francesca Pica. La nostra centralona cade a terra ed appare subito evidente che la botta è stata pesante. Una fetta di Groenlandia viene trasformata in gas e spruzzata sulla caviglia di Giusy, ma purtroppo la nostra generosa atleta deve lasciare il parquet.

L'infortunio di Giusy

In panchina c’è solo Simonina, che quest’anno non ha ancora disputato un solo scambio e probabilmente non ha mai giocato da centrale nella sua vita.

Come talvolta avviene nel mondo dello sport, un evento negativo ha l’effetto di rendere ancora più coesa una squadra. Le nostre ragazze reagiscono nel modo migliore possibile: moltiplicando gli sforzi e compensando con il cuore e con la grinta quello che la sfortuna ci ha tolto sul piano tecnico. E’ una reazione da applausi (che infatti non mancheranno a fine gara, nonostante il risultato).

Morgana Gallo

Subiamo un parziale di 1-5, ma non dobbiamo fermarci alle apparenze: si tratta di un bell’attacco di Morgana e di 5 errori-punto nostri (8-13). L’errore-punto, di solito, non è un motivo di vanto, ma in questo caso va interpretato in modo diverso: stiamo ricevendo bene, soprattutto stiamo difendendo con il coltello fra i denti e ci stiamo anche costruendo le occasioni per contrattaccare. E’ vero, alla lunga sbagliamo le conclusioni, ma siamo vivi. Più vivi che mai!

Teniamo anche conto di chi abbiamo di fronte: una squadra con una difesa eccellente, con un libero spettacolare ed un’organizzazione di gioco molto efficace (e tre attaccanti che in tutto il parziale non manderanno fuori o in rete un solo tiro).

Francesca Lia

L’ace di Simonina propiziato dal nastro è un altro bel segnale: sulla nuova entrata forse c’è la belevolenza degli dei del volley. Sanno che abbiamo pagato il nostro tributo alla sfiga e adesso forse saranno più indulgenti.

Dopo gli attacchi di Federica e di Giada, sfioriamo addirittura il pareggio (13-14), poi subiamo i punti di Lia, Serra e Potì, e infine lasciamo che sia Giada a dare spettacolo con due conclusioni strepitose (15-17).

E’ bene che si sfoghi adesso perché dal prossimo parziale dovrebbe riadattarsi al ruolo di centrale.

Giada De Pascalis

Ahimé, nonostante la prova d’orgoglio delle nostre creature, il finale è dominato dal Galatina, in cui si mettono in evidenza l’esperienza di Serra e soprattutto l’esuberanza di Lia, autrice di ben 4 punti nella stessa rotazione (16-25).

Secondo set

Nell’Oria c’è lo scontato cambio di ruoli: Giada torna al mestiere di centrale, Simonina passa al più congeniale posto due. Unico, piccolo, trascurabile dettaglio: Giada non gioca e non si allena da centrale dal maggio scorso, Simonina ha esperienza di opposta soltanto nei campionati giovanili. Speriamo bene.

Vecchio ruolo

L’Oria d’emergenza non delude: le ragazze giocano col sangue agli occhi, si buttano su ogni pallone e riescono persino a non far degenerare la foga agonistica in conclusioni affrettate. Sono fantastiche. Interpretano il momento delicato nel modo migliore. Basta questo loro atteggiamento per dare un senso alla partita e addirittura alla stagione! Sì! E’ valsa la pena di vivere solo per vederle giocare così questa sera. Che cuore!

Non stiamo crollando sotto i colpi della capolista, e questo è già un bel risultato.

Il set è in equilibrio, e questo è già un mezzo miracolo (6-6).

Passiamo addirittura in vantaggio (11-9), e a questo punto occorre che alle nostre giocatrici venga assegnato il premio Nobel per la pallavolo e per il coraggio, un Nobel da creare ad hoc.

Prudenza

Gli attacchi vincenti sono pochini ed in effetti gli score personali non saranno particolarmente elevati a fine gara. Ma, come ho già detto, non credo che sia demerito delle attaccanti quanto merito di difese strepitose. Su entrambi i fronti, bisogna riconoscere.

Il Galatina ribalta il risultato con un break da quattro (13-15); l’Oria rimedia grazie alle epiche difese di Giorgia e agli attacchi risoluti di Federica (19-18)!

Federica Imperatore

Un’avversaria sino a questo momento (stranamente) poco prolifica, Benedetta Bruno, decide di concentrare negli scambi finali del parziale alcuni saggi del suo indiscusso talento. Con un movimento verso l’esterno spiazza tre brindisine trascinandole verso di sé e poi mette a terra una diagonale strettissima nella direzione opposta.

Poi Ivana scarica una palletta che viene difesa col palmo della mano a terra e nell’azione successiva c’è il muro salentino. Le nostre protestano ritenendo che il pallone abbia toccato il parquet.

Benedetta Bruno

Ma a mettere la parola fine al parziale, nonostante scambi lunghi e difese a ripetizione da parte di Giorgia, Morgana e Simonina, è una delle due ragazze del ’99 in campo coinvolte nel Progetto Piramide (Mighali, subentrata a Potì, e la nostra Giada). E’ Mighali a infilare due primi tempi consecutivi: forti, precisi e autorevoli.

Galatina si aggiudica anche il secondo set, ma l’Oria ha retto il confronto sino al 19-18 ed anche i 7 punti finali consecutivi non sono stati affatto una formalità per le nostre valenti ospiti (19-25).

Terzo set

Ace di Clementi, muro di Giada, attacco di Pica e poi scatto oritano con Ivana, Simonina ed Ale, quest’ultima direttamente in battuta (5-2).

Simonina bianco

Coach Perinelli introduce la terza ragazza “piramidale” del ’99, Giorgia Ascalone, ma all’inizio sono le più esperte Serra e Lia a tirare le castagne dal fuoco riportando l’incontro in equilibrio (6-7).

Sanasi salva, Clementi crea e Pica conclude.

Galatina allunga (7-11) e Marcello chiama il time-out.

Il tecnico oritano, se non altro, non si pone il problema di eventuali cambi visto che la panchina è rimasta desolatamente vuota. Ci sarebbero le cameriere di un bar di piazza Manfredi, che iniziano ad effettuare il riscaldamento dietro il bancone, ma poi si preferisce mantenere l’assetto con cui abbiamo cominciato il parziale.

Del resto, il gioco continua ad essere apprezzabile.

Giulia Clementi

Splendida Federica, che dimezza lo svantaggio con tre punti frutto di tecnica e d’astuzia (10-12). A fine gara sarà la nostra miglior realizzatrice.

Sbagliamo un servizio, ma Marcello non se la prende. Non vi è motivo; le sue ragazze stanno dando tutto e non è certo qualche fisiologico errorino a macchiare una gara da encomio.

Giada scarica un bolide nei tre metri. Forse è il miglior primo tempo della sua carriera. Le è bastato un set di riassestamento per recuperare gli attrezzi del mestiere di centrale. Se adesso fa anche una fast (mai provata prima con Alessandra), giuro che invado il campo, interrompo la partita e faccio edificare un santuario…

Esultanza oritana

E’ mancata la fortuna, ma non il cuore. E dobbiamo dire che non è mancato neanche il sostegno dei tifosi più appassionati. Anche alcuni di loro erano in condizioni fisiche non ottimali, ma nessuno se n’è accorto.

Impatto in fase difensiva tra Pica e Mighali (da cosa nasce quest’odio per le centrali…?!) e poi sono le quindicenni del Galatina a realizzare punti pesanti, sia quelle anagrafiche (Ascalone) che quelle apparenti (Pica stessa).

Quando Ascalone, Mighali e Giada incontreranno Bonitta a Lecce, sono sicuro che sarà il ct della nazionale a chiedere loro l’autografo.

Muro oritano

Sul 12-19 l’Oria non si arrende: Ivana e Giada murano, Simonina va a segno da posto due e la stella di San Pancrazio piazza un altro primo tempo (16-20). Per la creatura, 5 punti da opposta, 4 da centrale.

Purtroppo è ancora il Galatina a controllare la fase finale del set. Il muro di Federica e la nostra organizzazione difensiva non bastano ad arginare i colpi magistrali di Francesca Pica, specialista nei lungolinea, ma non solo. Sarà la miglior realizzatrice dell’incontro.

L’ultimo punto è di Mighali (18-25).

Martina Mighali

Ho già inserito le mie considerazioni in questa cronaca della partita ed è inutile ripetermi. Ho parlato di cuore, di grinta, di coesione, di caratteristiche emotive valorizzate dall’emergenza. Spero che sia chiaro che non si è trattato soltanto di quello, ossia di compensazione della tecnica con il carattere. L’Oria ha anche giocato bene.

Ad una nostra sconfitta onorevole non si accompagna un’altrui vittoria poco convincente. Al contrario, credo che entrambe le squadre escano a testa alta dal palazzetto e il Galatina si conferma squadra efficace, competitiva ed anche estremamente gradevole a vedersi.

Naturalmente adesso aspettiamo notizie dall’infermeria con l’auspicio di riavere presto in campo Giusy e Giulia. Un abbraccio di incoraggiamento a entrambe.

Ambulanza

Tabellino: Oria-Galatina 0-3  (16-25,  19-25,  18-25)

New Volley Oria: Bianco 3, Gallo 2, De Pascalis 9, Gallo Ingrao 6, Loria 1, Rollo 2, Moretto NE, Imperatore 10, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 3, errori in battuta 5.

Magic Volley Galatina: Potì 3, Ascalone 3, Bruno 4, Clementi 3, Serra 8, Palumbo P. NE, Pica 11, Mighali 7, Lia 10, Sanasi (L) – All. Perinelli.

Muri-punto 3, ace 4, errori in battuta 5.

Arbitri: Michele Renna e Giuseppe Latronico.

Francesca Lia

Altri risultati: Mesagne-Pallavolo 80 BR 1-3, Caprarica-Tricase 0-3, Tuglie-San Cassiano 1-3, Ostuni-Spongano 0-3, Nike Lecce-Nardò 1-3, Assi Brindisi-Castellaneta 1-3.

Classifica: Galatina e Pallavolo 80 BR 48; Tricase 45; San Cassiano 34; Tuglie 33; Spongano 32; Nardò 30; Mesagne 29; Assi Brindisi 24; Caprarica 19; Castellaneta 17; Oria 9; Ostuni 6; Nike Lecce 4.

Giorgia Mastria

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; Tuglie 174,00; San Cassiano 152,00; Nardò 120,00; Mesagne 85,00; Caprarica 52,00; Tricase 50,00; Assi Brindisi 30,00; Tutte le altre 0.

Tutti buoni.

Prossimo turno: San Cassiano-Oria, sabato 14 marzo, ore 18.30.


NARDO’-ORIA 3-1

3 marzo 2015

Cinquanta sfumature di Oria

Domenica 1^ marzo 2015 – ore 18.30

Qual è il vero Oria? Quello epico di Mesagne e dello sgarbo alla capolista? Oppure quello un po’ più distratto di Nardò? Quante sfumature di Oria esistono in questa stagione? Senza contare l’Oria sconcertante di Lecce (ma quella partita consideriamola lo strazio che non può mancare in ogni campionato, una sorta di jolly che ci siamo giocato…).

In realtà è abbastanza naturale che in una stagione non si possa conservare lo stesso ritmo e si proceda per continui aggiustamenti ed episodiche regressioni. Soprattutto quando una squadra è composta da alcune atlete che non conoscevano la serie C, altre che hanno cambiato ruolo, altre ancora che sono reduci da infortuni o che sono ancora giovanissime (senza contare che poi bisogna anche fare i conti con l’avversario).

Giorgia e Morgana

In ogni caso, l’Oria di Nardò, pur non confermandosi ai livelli splendidi delle due domeniche precedenti, è comunque una squadra più tonica, più aggressiva, più organizzata di quella autunnale. Un passettino indietro non cancella i poderosi balzi in avanti delle ultime settimane. I parziali altissimi, del resto, attestano che a Nardò ce la siamo giocata fino in fondo.

Partiamo dalla moda.

Alessandra sfoggia copri-braccia ispirati a Rita Hayworth (e a Viridiana Rado) che fanno la loro figura. Tutte dovrebbero indossarli. Quello era il segreto della brillante nazionale cinese ammirata al PalaFlorio. Non sarà un caso se la nostra alzatrice metterà a terra 5 palloni ed oltre a palleggiare, servirà in modo divino.

Alessandra Loria

Notevole anche l’eleganza di alcune spettatrici.

Molto ammirate, infine, anche le tute della formazione di casa. Da tifoso granata, veramente, io preferivo quelle di due anni fa; comunque sia, va apprezzato anche l’abbinamento con i tappetini (quelli su cui stava indruppicàndo Stefania Frasca all’inizio del riscaldamento).

Ivana riceve proposte di mercato che inducono il nostro presidente a bloccare la domanda già trasmessa all’INPS.

E’ una serata impegnativa per Mino, assunto come addetto al tabellone elettronico. E’ il primo occupato grazie al Jobs Act. E’ grazie a lui che in questo mese le statistiche sulla disoccupazione sono le meno sconvolgenti dall’inizio dell’era Renzi.

Jobs Act

Formazioni.

Dream Volley Nardò: Claudia Pagano in palleggio, Federica Buccarella opposta, Serena Ciriani e Sonia Spano di banda, Stefania Frasca e Celeste Giannaccari centrali, Alessandra Dell’Anna libero.

A disposizione di coach Gianni Dell’Anna: Veronica Chirivì, Alessia Ciriani e Martina Benassai.

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Ivana Gallo Ingrao e Giulia Moretto di banda, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco e Morgana Gallo.

Servizio Moretto

Primo set

Dopo un buon attacco di Moretto, subiamo il servizio di Giannaccari, autrice anche del muro iniziale (5-1). La ricezione sembra aver ripreso a ballare, dopo le buone prove recenti, ma ce ne facciamo una ragione e rimediamo con il braccio d’acciaio di Giusy ed i lungolinea di Ivana (6-7).

Punti per Ciriani e per Frasca, doppio ace per Giusy (9-11).

Speriamo che stia per riprendere il festival degli ace di domenica scorsa.

No, se c’è un festival è quello delle difese: in casa oritana brilla l’agilità di Giorgia, ma tutte danno un contributo significativo; nel Nardò è ammirevole la prova di una Dell’Anna che sembra cresciuta di 3 anni in 3 mesi, e strepitosa quella di Spano. Il martello neretino sembra preferire la sostanza alla forma e dà l’impressione di trovarsi sempre piazzata con una naturalezza istintiva.

Sonia Spano

Sul 14-13 il Nardò si prende il set con un break di 10-1 che stordisce le brindisine: punti per Buccarella, tanti punti, e ancora un buon lavoro di Giannaccari in battuta e al centro della rete (24-14).

Alessandra difende un pallone che poi atterra placidamente tra due nostre giocatrici immobili. Lo sguardo di Ale esprime lo stesso stupore che aveva destinato a Ivana quando al bar la capitana aveva chiesto un decaffeinato.

Un lungolinea di Buccarella chiude un set (25-15) in cui le nostre bocche da fuoco hanno faticato ad entrare in partita (3 attacchi vincenti in 3).

Stefania Frasca

Secondo set

In avvio del secondo parziale è l’Oria a sfruttare bene il fondamentale del servizio: ace per Giada e per Moretto, e poi splendida pipe di Ivana e magia di Alessandra, che, sfruttando i copri-braccia, piazza un secondo tocco in posto cinque (4-8).

Punti per Spano e Buccarella, ma risoluta replica di Giusy e il vantaggio regge (8-11).

Purtroppo è ancora la ricezione il punto debole dell’Oria, fatta saltare dalla dinamite presente nel braccio di Buccarella (14-12).

Entra in campo Morgana e superiamo il momento difficile grazie ad una maggiore concentrazione in difesa e grazie agli attacchi di Giada e di Giusy.

Secondo tocco

Sul 16-16 rileviamo il terzo tocco di seconda di Alessandra. Lo rileviamo nella cronaca e nella foto qui sopra perché purtroppo la videocamere se li è persi tutti.

Il finale di set si preannuncia emozionante.

Una doppietta di Ingrao Meravigliao sembra lanciare lo sprint brindisino (19-20), ma un pallonetto di Ciriani e due ace consecutivi di Giannaccari cambiano gli equilibri (22-20).

Palletta ed ace di Ivana: ancora parità (22-22)!

Lotta palla su palla: attacco di Buccarella, replica di Federica, attacco di Ciriani e primo tempo di Giusy al termine di uno scambio lungo e spettacolare (24-24).

Ingrao Meravigliao

Un altro scambio infinito viene concluso da un mani-fuori di Spano e nel successivo set-point Giannaccari ci beffa con un pallonetto (26-24).

Terzo set

Nei primi due parziali le due squadre hanno fatto registrare una media decisamente bassa di errori-punto: appena 5 a testa.

Ecco, adesso è il momento di sfogarsi: 11 errori-punto totali in 15 scambi; esaurito il momento di rilassamento, dall’8-7 si riprende a fare sul serio.

Claudia Pagano

Giannaccari e Buccarella spingono avanti il Nardò (15-10); l’Oria recupera qualcosa con Federica e Moretto (appena rientrata in campo); poi le padrone di casa sembrano affrettare la conclusione dell’incontro con i lungolinea di Ciriani e le fast di Frasca (19-13).

Sul 21-16 le ragazze di Marcello sanno ritrovarsi. Una buona parte del merito sta nei micidiali servizi di Alessandra. E naturalmente nei suoi copri-braccia. La ragazza è talmente concentrata che non si accorge del time-out chiesto da Dell’Anna finché le compagne non la chiamano. Peccato che l’abbiano fatto: un bel servizio nel campo vuoto sarebbe stata una scena indimenticabile (come la ricezione di Simona Leone durante un minuto di silenzio qualche anno fa)…

Copri-braccia

Dopo la sospensione, Ale serve, si precipita a difendere e permette così a Federica di concludere l’azione con successo (21-20).

Mani-fuori di Giada, palletta di Ivana e punto di Moretto in difesa (21-23)!

Un po’ di culo non guasta. Del resto, questa parte del corpo non serve soltanto a produrre crateri sul parquet dopo qualche rovinosa caduta. Non faccio nomi per discrezione.

Così come sono imprevedibili alcuni punti, resta imprevedibile anche l’esito del parziale.

Doppietta di Buccarella e invasione ospite (24-23).

Errore in battuta neretino e magia di Federica, che dirotta un pallone nell’angolino del posto uno (24-25).

Federica Imperatore

Diagonale di Buccarella e attacco di Ciriani; situazione ancora ribaltata (26-25).

Gli ulteriori cambi palla inducono una gentile signora presente sugli spalti ad invitare il cardiologo di fiducia alla prossima partita al Palazzetto di via Crocifisso.

Primo tempo di Giusy e lungolinea di Buccarella dopo l’ennesimo salvataggio di Spano (28-27).

Il guizzo vincente è dell’Oria: Moretto mette palla a terra, Ivana mura e Giorgia, in disimpegno, fa atterrare il pallone nel campo avversario (28-30)!

Giorgia Mastria

C’è sempre una certa responsabilità della difesa quando un libero fa il punto, ma non importa: godiamoci questo momento di gloria della nostra piccina! Per come sta difendendo, si merita questo ed altro.

Quarto set

In avvio del quarto set il Nardò si limita ad amministrare; quasi tutto il bene e il male lo facciamo noi (11-8). Bene gli attacchi di Giada, Federica ed Ivana; male la ricezione e la scarsa precisione offensiva di alcune nostre atlete (con 8 palloni finiti sulla rete o fuori campo in 19 scambi).

Alessandra Dell'Anna

Qualche problema lo sta affrontando anche il presidente, contestato dal pubblico per la sua scarsa dimestichezza con il tabellone elettronico locale. La sua risposta è colorita senza scadere nella volgarità (assumendo “maccarròne” come un appellativo sostanzialmente bonario). In sostanza il presidente rappresenta di essere venuto da Oria e di aver accettato di fare da volontario all’ultimo momento e provino, dunque, i contestatori ad aggiornare il tabellone. Questo è il senso, ma Mino si è espresso in modo molto più efficace con una delle sue consuete frasi ad effetto.

Comandi tabellone

Nardò allunga con le solite Ciriani e Buccarella (16-9).

La prima è stata una rivelazione; l’opposta locale è una conferma. Anche stasera ha lasciato il segno; la sua prestazione è stata impressionante: attacchi da tutte le posizioni e in tutte le direzioni ed una costanza davvero ammirevole: 5 punti nel primo set, poi 7, 8, 5. Mai una pausa.

La reazione oritana è soprattutto nelle mani delle centrali e, in particolare, in quelle di Federica: 3 punti consecutivi (incluso un bel murazzo) e ci riportiamo sotto: 19-17.

Giulia Moretto

Un servizio di Ivana tocca il nastro, resta un attimo sospeso e poi atterra nella parte di campo sbagliata. Come nel film di Woody Allen “Match point”, avrebbe potuto fare la differenza nel nostro destino.

Invasione di Ale nel disperato tentativo di salvare un pallone improbabile. A causa del minore attrito dei copri-braccia, la nostra palleggiatrice scivola fino ad Avetrana rischiando di trovarsi faccia a faccia con Michele Misseri. Che non dev’essere una bella esperienza.

Nardò arriva a giocarsi 4 palle-set (24-20). Una l’annulla Giusy, un’altra la nostra difesa che induce all’errore le avversarie e la terza Moretto con un magnifico muro (24-23). Ne resta una, ma il miracolo non riesce. Ciriani centra il bersaglio e regala la vittoria al Nardò (25-23).

Serena Ciriani

Almeno ci siamo risparmiati il quinto tie-break consecutivo…

Le tre migliori realizzatrici sono tutte del Nardò (Buccarella 25, Ciriani 16, Frasca 14) e la prima delle nostre, Giusy, una centrale, si è fermata a 13. Una ricezione ballerina e un attacco non proprio efficace hanno pesato sulle sorti dell’incontro.

Non abbiamo giocato benissimo, ma se abbiamo conteso 3 set (vincendono uno) ad avversarie più quotate di noi, vuol dire che le imperfezioni odierne non sono più quelle di inizio stagione. I nostri difetti sono i difetti di una squadra più matura. C’è ancora da lavorare, ma la sensazione è che i risultati tecnici acquisiti non siano destinati a volatilizzarsi.

E col Galatina, domenica prossima, non abbiamo nulla da perdere e tutto da guadagnare.

Quando giochi con i copri-braccia, nessuna impresa è impossibile.

Muro oritano

Tabellino: Nardò-Oria 3-1  (25-15,  26-24,  28-30,  25-23)

Dream Volley Nardò: Chirivì NE, Ciriani A. NE, Buccarella 25, Frasca 14, Ciriani S. 16, Pagano 2, Spano 6, Benassai NE, Giannaccari 11, Dell’Anna (L) – All. Dell’Anna.

Muri-punto 7, ace 11, errori in battuta 13.

New Volley Oria: Bianco NE, Gallo 0, De Pascalis 9, Gallo Ingrao 12, Loria 5, Rollo 13, Moretto 9, Imperatore 12, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 9, ace 9, errori in battuta 8.

Arbitri: Giorgio Formicola e Vincenzo Gratis.

Federica Buccarella

Altri risultati: Pallavolo 80 BR-Caprarica 3-0, Galatina-Ostuni 3-1, Tricase-Mesagne 3-1, Castellaneta-Tuglie 1-3, San Cassiano-Assi Brindisi 3-0, Spongano-Nike Lecce 0-0.

Classifica: Galatina e Pallavolo 80 BR 45; Tricase 42; Tuglie 33; San Cassiano 31; Mesagne e Spongano 29; Nardò 27; Assi Brindisi 24; Caprarica 19; Castellaneta 14; Oria 9; Ostuni 6; Nike Lecce 4.

Giada De Pascalis

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; Tuglie 174,00; San Cassiano 152,00; Nardò 120,00; Mesagne 85,00; Caprarica 52,00; Tricase 50,00; Assi Brindisi 30,00; Tutte le altre 0.

Multe di 52 euri per Caprarica e al Tuglie dovute allo spostamento del campo di gara e alla relativa omologazione. Altri 35 euri al Tuglie per le frasi offensive di un isolato tifoso. In questo modo il Tuglie vola al secondo posto, ma il primato dell’Ostuni sembra inattaccabile con quasi 200 euri di distacco.

Prossimo turno: Oria-Galatina, domenica 8 marzo, ore 18.30.