Sabato 27 marzo 2010 – ore 19.00
Un cappotto di 6-0 ci può stare.
Anzi, è una specie di tradizione: ogni anno c’è sempre una squadra, una sola, che ci rifila un 3-0 all’andata e un 3-0 al ritorno. Due anni fa fu l’ASCI Potenza, l’anno scorso l’AS Benevento, quest’anno ci sono già il San Pietro Vernotico e la Volley Altamura (ed è a rischio anche il confronto con l’Azzurra Molfetta, ma solo quello).
La novità è un’altra: oltre al 6-0, la peculiarità della Volley Altamura è che non ci ha preso soltanto tutti i punti disponibili, ma anche tutte le birre. Sul cibo le atlete baresi si sono mantenute – bisogna riconoscerlo – ma le birre sono sparite in un batter d’occhio con grave sconcerto per lo staff e per le giocatrici tarantine presenti visto che i punti-salvezza e le birre Ceres costituivano la comune preda della serata.
Della partita non ho molta voglia di parlare; quindi parto volentieri dalla fine.
Il nostro Paolo ha fissato per questo sabato la festa per l’inaugurazione del suo negozio di assistenza e riparazioni di computer nonché rigenerazione di cartucce. Si chiama HDR ed è ubicato in una traversa di via Golfo di Taranto.
Non soltanto gli faccio pubblicità gratuita ma intendo anche considerarlo come una specie di sponsor virtuale, però soltanto in caso di vittoria. Quando perdiamo, come oggi, preferisco associare il nome della squadra a Planitalia, Faames, Morano.
Stiamo ancora aspettando.
Aridàtece il signor La Sorsa…!
Sapevamo dell’invito, ma dopo il tracollo sul parquet gli umori non erano più adatti all’evento mondano. Alfredo, però, è riuscito a trasmetterci ottimismo e buonumore e ha pensato bene di allargare l’invito anche alle nostre avversarie, a cui, comprensibilmente, l’ottimismo e il buonumore già non mancavano.
Lo sport è amicizia, lo abbiamo sempre sostenuto.
Dopo la partenza delle nostre gentili ospiti, Paolo, nel suo discorso, rimarcherà questo aspetto e spenderà ulteriori parole di compiacimento per la cortese partecipazione della Volley Altamura. Dopo il partito dell’amore (che, in verità, fu fondato da Cicciolina e non da Berlusconi), nasce la pallavolo dell’amore…
Il profondo discorso di Paolo, però, sarà interrotto da qualcuno (di cui non faccio il nome) che spegnerà con alcuni commenti caustici la magia dello sport vissuto come amicizia e condivisione di gioia:
“Grazie al c***o che hanno voluto partecipare alla festa: hanno appena vinto 3-0 e ci hanno spodestato dalla zona salvezza…!”
E ancora:
“Dove sono finite le Ceres? Non mi dite che si sono bevute tutte le Ceres…! Non bastavano i tre punti…”
A parte le battute, diciamo che un facilitatore di questo momento di lieta condivisione è stato l’ex-allenatore della Tempesta, Carlo Festa, una persona di cui sento parlare bene in modo unanime dall’inizio dell’anno e che ha evidentemente lasciato un ottimo ricordo in città. Ma di lui sento parlare bene ovunque.
Del resto, sulle giocatrici e sullo staff tecnico di questa squadra non c’è niente da dire.
Il caso vuole che oggi festeggi il compleanno la centrale brasiliana Aninha Branco, a cui rivolgiamo tanti complimenti per la prestazione sul parquet e tanti cari auguri per questo genetliaco.
Mettendo da parte la pallavolo dell’amore e cambiando leggermente tono, è giunto il momento di fare un passo indietro e di parlare di questa stramaledetta e fottutissima partita.
Cristiana è in mare e la sua nave bastarda va direttamente dalle acque della Sicilia al porto di La Spezia; quindi il sottotenente non può giocare.
Più passa il tempo e più ci rendiamo conto di quanto sia importante la nostra centralona piemontese; i numeri parlano da soli: con lei abbiamo una media di 1,20 punti a partita (18 punti in 15 incontri); senza di lei la media cala a 0,33 (3 punti in 9 incontri), senza contare che è la seconda realizzatrice della squadra (3,16 punti a set) e la miglior “muratrice” (0,88 muri a set).
D’altra parte, non ha senso prendersela con la Marina Militare: le Forze Armate ce l’hanno tolta ma senza le Forze Armate difficilmente i destini di Cris avrebbero incrociato quelli della nostra città.
Erano invece impreviste le assenze di Angela e di Simona Mereu. All’ultimo momento coach Marcello si vede così costretto a lanciare nella mischia la quindicenne Giulia Basile. Non è l’esordio assoluto in B2: la creatura aveva giocato 4 scambi con la Leonessa Altamura e 5 scambi con l’AS Benevento (mentre Leo jastemàva il ghiaccio in panchina); è però la prima partita da titolare.
Anche il tecnico ospite non dispone di una panchina lunghissima; in compenso è completo il modello CAMP3 (ci sono finanche Vantaggiato ed Evangelisti).
Non ho mai capito perché alcune squadre portano i nomi di chi sicuramente non sarà presente; giusto pe’ complicà ‘a vita all’ segnapùnd’…
Formazioni.
Il Taranto scende sul parquet con Alessandra Certa in palleggio, Silvia Mastandrea opposto, Gisela Scialacomo e Simona Leone laterali, Silvia Renna e Giulia Basile centrali, Ivana Gallo Ingrao libero.
In panchina con Marcello Presta la sola Priscilla Pisani.
Volley Altamura: Simona Ancora in palleggio, Sara Giogli opposto, Roberta Licata e Ilenia Di Blasi laterali, Ana Branco e Debora Zicari centrali, Anna Simonetti libero.
In panchina con il tecnico Carlo Festa la sola Margherita Ferrulli.
Primo set
Il Maria Pia è sempre più vuoto, almeno finché non sopraggiungono i rinforzi della Tempesta. Katia non ‘ngi ha v’nùte mangh’ stavota.
Prima che il silenzio venga squarciato dalle trombette, si sente nitidamente la frase pronunciata da un’atleta del Taranto: “Non disperiamo”…
‘Azz’, a questo punto stiamo…?!
All’inizio fa tutto la Volley Altamura: due muri, un attacco ed anche due punti nostri (errori in battuta).
Il primo punto “costruito” del Taranto è un muro di Giulietta, proprio lei, che in questo modo rompe subito il ghiaccio e può affrontare la partita con la giusta sicurezza (3-5).
Purtroppo, però, siamo troppo precipitosi in attacco e pur interpretando bene la gara sul piano tattico, concediamo vantaggio alle ospiti (9-15).
Molto positiva Debora Zicari: quarto punto personale e massimo distacco per le murgesi (11-18).
Gisela mette a terra tre palloni, ma Branco mantiene le distanze (14-21).
Il time-out chiamato da Marcello è proficuo: muriamo per due volte gli attacchi ospiti e contrattacchiamo con Simona, poi Silvia mette giù una ricezione lunga della Volley Altamura su servizio di Pocahontas (18-21).
Attacco Di Blasi e muro di Branco (18-23), ma c’è un’altra fiammata tarantina con Silvia e Silvietta (quest’ultima direttamente in battuta): 21-23.
E’ un’illusione: Di Blasi mura una nostra fast e Licata, una delle rare giocatrici che disdegnano le ginocchiere, schiaccia a terra il pallone che vale il primo set (21-25).
Secondo set
Anche nel secondo parziale concediamo alle ospiti un vantaggio iniziale che – col senno di poi – si rivelerà fatale (4-8).
Non stiamo giocando male, in verità: c’è qualche cazzatina, come la ribattuta su un’altra ricezione ospite lunga vanificata da un’invasione, ma riceviamo discretamente e costruiamo buone azioni. Purtroppo è la difesa della Volley Altamura ad impossessarsi di molti palloni e quando giochi bene, attacchi e non fai punto, si insinua una sensazione di impotenza.
Le ospiti sbagliano quattro servizi, ma Licata e Di Blasi martellano incessantemente dalle bande (6-12).
Dopo un ace di Gisela, la nostra Leo mette a terra quattro palloni quasi consecutivi. Il pareggio sembra vicino (12-14).
Grande Silvia (fast e muro), grande salvataggio di Ivana e grande attacco di Gisela: meno uno (15-16)!
Di Blasi allunga con una bella diagonale ed un mani-soffitto, ma le nostre ragazze continuano crederci e tanta generosità viene premiata: splendido attacco di Silvietta nell’angolino del posto uno e secondo ace di Gisela: 20-20!
Dopo una doppietta di Licata (20-22), è un muro di Silvia a rappresentare – finalmente – la prima situazione di vantaggio per il Taranto (23-22).
A questo punto, si ripete un copione già visto: nei momenti topici dei set, le biancoblu scarseggiano di cattiveria e non riescono a chiudere il parziale a proprio beneficio. Zicari conclude uno scambio intenso e lunghissimo, poi spediamo sulla rete un pallone alquanto delicato e nuovamente Zicari mette a terra il primo tempo del 23-25.
Terzo set
Volti cupi nella panchina jonica durante l’intervallo.
Ma nessuno ha voglia di arrendersi. Questa volta è il Taranto a portarsi in vantaggio grazie ad una Silvia sempre superlativa (muro, fast ed ace): 7-6.
Nonostante il buon approccio con il parziale, però, si rileva un crollo che sembra psicologico prima ancora che tecnico. Dall’altra parte della rete Zicari e Licata sono le protagoniste di un pesantissimo break di 1-11.
Adesso soffre anche la nostra ricezione, finora piuttosto positiva, ma è soprattutto la Volley Altamura a giocare una partita perfetta.
Subentra anche un po’ di nervosismo quando un lungolinea di Di Blasi viene giudicato dentro. A me, onestamente, era sembrato fuori ma eravamo già sull’8-15 e non sarebbe stato certamente questo episodio a cambiare i destini della partita. Lo stesso Alfredo-della-Tempesta appare piuttosto remissivo stasera.
E’ Ivana a protestare più vivacemente e ad essere sanzionata dal cartellino giallo (8-17).
Durante il time-out, Michele-re-della-curva fa effettuare il riscaldamento alla nipotina di 12 anni.
Ma il Taranto sa riprendersi senza ulteriori innesti: lottiamo punto a punto, replicando in tal modo agli attacchi di Branco.
Sul 14-23 otteniamo un mini-break da 3 grazie a Gisela, che supera anche questa sera i 4 punti a set, e al secondo muro-punto di Giulia, che non fa rimpiangere chi è assente.
Gisela va ancora a segno, annullando la prima palla-set delle murgesi, ma la firma in calce alla partita è di Sara Giogli, a cui basta appoggiare sapientemente il pallone in una zona incustodita del campo (18-25).
Le dirette concorrenti restano ferme (nonostante un’ottima prova dell’Acquaviva che costringe per due volte ai vantaggi l’Azzurra in una partita che dev’essere stata particolarmente emozionante).
E’ dunque proprio la Volley Altamura a trarre grandi benefici da questa giornata, scalzando il Taranto dall’ultimo posto utile per la salvezza.
Mancano ancora cinque giornate; il campionato resta aperto sia al vertice che in coda e ci sarà da lottare fino alla fine. Non è detta l’ultima parola.
‘A fava e ‘u scuèrcele
SILVIA: Nonostante la sconfitta per 0-3 ci sono molte candidate al ruolo di fava e poche al ruolo di scuèrcele. Come fava vedrei bene Paolo per il suo negozio ed i suoi pasticcini, Alfredo per la sportività con cui ha invitato le avversarie ad associarsi ad un nostro momento di festa (chiaramente non legato alla pallavolo), Giulia per il buon esordio da titolare, Leo per la consueta combattività, Gisela per la consueta dignità da fuoriclasse indiscussa, Gabriella per le calzature alla Joss Stone. Difficile scegliere: a me è piaciuta molto la partita di Silvia, per tecnica e carattere. Non è una novità.
TROMBETTA: Come scuèrcele ci sarebbero la torta di Paolo (non all’altezza dei pasticcini) o la mamma di Giulia, ca s’ha sorbìte tanta trasferte in cui la figlia faceva semplice atto di presenza e poi arriva tardi proprio nel giorno dell’esordio in B2 dal primo minuto. Mi autonomino non tanto per l’ulteriore ampliamento della panza a botte di pasticcini quanto per l’errata previsione (rivolta ad una giocatrice che non risulterà particolarmente brillante) prima del fischio d’inizio: “Sento che oggi sarà la tua partita, sento che oggi scriverai la storia di questa società…”
Tabellino: TARANTO-V.Altamura 0-3 (21-25, 23-25, 18-25)
Taranto: Mastandrea 4, Scialacomo 13, Pisani NE, Basile 3, Renna 13, Certa 0, Leone 6, Gallo Ingrao (L) – All. Presta.
Aces 4, errori in battuta 7, muri-punto 7.
V.Altamura: Spinelli NE, Ferrulli NE, Zicari 11, Branco 9, Giogli 6, Ancora 1, Di Blasi 12, Licata 16, Simonetti (L) – All. Festa.
Aces 4, errori in battuta 10, muri-punto 7.
Arbitri: Luca Garzia (LE) e Dario Murra (BR).
Durata set: 22’, 26’, 23’ – Durata totale dell’incontro: 1.17’.
Altri risultati: AS Benevento-Sarno 0-3, San Pietro Vernotico-Accademia BN 3-0, Centro Ester NA-Oria 3-0, Acquaviva delle Fonti-Azzurra Molfetta 1-3, Leonessa Altamura-Battipaglia 0-3, Salerno-Arzano 0-3, ASCI Potenza-Livi Potenza 3-1.
Classifica: Sarno 61; San Pietro Vernotico 60; Centro Ester NA 58; Azzurra Molfetta 57; Battipaglia 55; Arzano 54; AS Benevento 40; Livi Potenza 38; ASCI Potenza 32; Accademia BN 28; V.Altamura 25; TARANTO e Oria 24; Leonessa Altamura 23; Acquaviva delle Fonti 21; Salerno -3.
Verdetti matematici: l’AS Benevento è la prima squadra senza più obiettivi: nella stessa giornata è matematicamente fuori sia dalla prospettiva B1 che da quella C. Idem (in pratica) per la Livi Potenza. Con questo finiscono i verdetti banali e adesso restano soltanto gli obiettivi veri.
Trofeo Bin Laden (multe in euro): Salerno 1.600,00; Leonessa Altamura 400,00; Azzurra Molfetta 310,00; ASCI Potenza 255,00; Oria 200,00; V.Altamura e Sarno e Accademia BN 120,00; Acquaviva delle Fonti 40,00; tutte le altre 0,00.
Turno tranquillo.
Prossimo turno: Arzano-Taranto, nella notte tra sabato 10 aprile e domenica 11 aprile 2010, II Circolo Didattico, piazza dei Martiri.