Domenica 22 aprile 2012 – ore 18.00
Vittoria inattesa ma sudata, voluta e meritata per le ragazze di Mino Delli Santi.
Dopo 96 giorni di astinenza (89 giorni senza punti) l’Oria riassapora il gusto della vittoria e lo fa in una data speciale: il 22 aprile è il compleanno del coach e di Nanna. Quest’ultima diventa maggiorenne; Marcello lo è già da un paio d’anni.
Se i compleanni portano bene, vorrà dire che per domenica prossima e soprattutto per i play-out ci si attrezzerà. In settimana partiranno le rettifiche da comunicare agli Uffici Anagrafe competenti: il 29 aprile sarà la data di nascita di Mino, Angela e Noemi; il 6 maggio quella di Desy e Ivana; il 13 maggio festeggeranno Federica e Giulia; il 20 maggio sarà il compleanno di Simona e Giorgia; il 27 maggio sarà il genetliaco di Leo, Simonina e Daniela.
Non bisogna lasciare nulla di intentato.
Perché l’Oria vuole salvarsi.
E proprio la motivazione manifestata in campo dalle ragazze è il segnale più bello di questa serata. La partita non è stata perfetta sul piano tecnico (e come avrebbe potuto esserlo in condizioni di emergenza come quelle in cui versano le furie rosse?), ma la voglia c’è. Adesso l’obiettivo è consolidare il penultimo posto e poi cerchiamo di giocarci un’intera stagione ai play-out. Si può fare.
In questa domenica avrei voluto aggiungere un’altra tappa nel mio percorso di conoscenza di Oria ritornando al santuario di San Cosimo. C’ero stato l’ultima volta, in tenda, nel dicembre del 1996. Purtroppo, però, devo rinunciare al mio proposito perché la zona sembra più affollata del concerto del 1^ maggio. Non immaginavo che gli oritani fossero devoti al punto da recarsi in pellegrinaggio al santuario ogni domenica pomeriggio…
In realtà, mi spiegherà il presidente che l’affollamento è dovuto soprattutto alla Fiera.
Formazioni.
New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Simona Minetti opposta, Ivana Gallo Ingrao e Maria Nannavecchia schiacciatrici, Daniela Lo Noce e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Desy Calderone, Federica Peluso e Simona Bianco.
La perdurante (e giustificata) assenza di Stefania Guacci e Annacarla Cozzetto, dunque, costringe il ventenne allenatore oritano a riproporre la stessa formazione d’emergenza del Maria Pia.
Problemi anche in casa Spongano: Alessandra Stefanelli non fa il riscaldamento e Federica Cutaia non c’è (la qual cosa mi dispiace sul piano personale ma rappresenta un danno per la formazione ospite vista la brillante prestazione della centrale nell’incontro di andata).
Lo Spongano schiera dunque Enrica Strambaci in palleggio, Fiorella Giaffreda opposta, Francesca Piccinini-senza-una-i ed Elisa Marti schiacciatrici, Elena Contaldo e Anna Grazia Maggiore centrali, Antonella Zacheo libero.
A disposizione di coach Marcello De Carlo: Alessandra Stefanelli, Fabiana Montagna, Francesca Marti e Fiorella Rizzello.
Le squadre si schierano sul parquet per salutare il gentile pubblico. Osservo che sulla maglia di Francesca Marti, soltanto sulla sua, manca il logo dello sponsor (pavimenti Marti).
Perché? – mi chiedo.
Nonostante l’omonimia, per il pavimento di casa la giocatrice preferisce forse rivolgersi alla concorrenza (magari alla ditta Pavarredo…)?
La maglia è stata lavata con il candeggio sbagliato?
Primo set
Uno scambio che è già un’anticipazione della partita: muro di Leo ed è 1-0 per l’Oria. Non ci saranno molti muri e Simona non ne farà altri; il punto non è questo. Il punto è la capacità di adattamento di Leo: non si mette in gioco soltanto come palleggiatrice, ma butterà il veleno su ogni pallone cercando di trarne il meglio. Vedremo anche ace ingegnosi, difese, qualche attacco, secondi tocchi.
Leonessa di cognome, più o meno, e soprattutto di fatto.
Un nostro errore in battuta e poi la sette di Giulia (2-1).
Un altro errore in battuta e poi l’attacco di Nanna (3-2).
Insomma, ci facciamo il mazzo per costruire e completare azioni con successo e poi serviamo fuori o sulla rete. Se adesso sbagliamo il terzo servizio consecutivo, sento che Marcello festeggerà il compleanno mandando la squadra affanculo…
No, non sbagliamo. Anzi, allunghiamo sul 5-2 e poi ci facciamo rimontare (5-6).
Ma ci son voluti 9 scambi prima che una giocatrice ospite mettesse a terra il primo pallone (il 5-4 di Giaffreda); grande difesa delle brindisine.
E questa sera, inoltre, l’Oria ha due killer spietati. Non implacabili (perché avranno entrambi qualche momento di pausa nel secondo set) ma determinati, precisi e in grado di alternarsi. I killer sono Ivana e Nanna.
Prima Ivana: bomba in lungolinea, diagonale millimetrica e astuto pallonetto. Oria conduce per 9-7 e sul terzo errore in battuta adesso si può anche chiudere un occhio.
Fast di Daniela, agile e leggiadra come la farfalla tatuata di Belen (10-8).
La capitana confermerà la bella prestazione di Taranto, sfiorando la doppia cifra.
Splendido attacco di Nanna dopo una magia di Leo (una difesa che è allo stesso tempo passaggio) e “sette” di Giulia (12-10).
De Carlo scuote la propria squadra con una sostituzione: esce Francesca Piccinini-senza-una-i ed entra Fabiana Montagna, una delle rare atlete che non si lega i capelli. Il suo taglio trendy glielo consente.
Dopo il pareggio della nuova entrata (12-12), l’Oria effettua lo scatto decisivo: errore in battuta ospite, ace di Leo (che piazza la palla sul lato destro della difesa salentina), attacco di Nanna ed ulteriore servizio vincente di Simona (16-12).
Ivana incrementa il vantaggio e poi replica colpo su colpo alle azioni di Maggiore (20-15).
Dopo un attacco di Marti (Elisa), Ivana replica l’ace di Leo ed è proprio quest’ultima a chiudere il parziale con un tocco di seconda ardito e spettacolare (25-16).
Secondo set
Spongano ha ottenuto 5 vittorie nelle ultime 8 partite conquistando ben 15 punti. E’ una media play-off, non play-out. Un set vinto non dovrebbe indurre alla tranquillità di fronte a simili cifre.
E in effetti nel secondo parziale la musica cambia.
A guidare la riscossa leccese è il talento di Fiorella Giaffreda, coadiuvata dai colpi di Maggiore (le due giocatrici rossoblu piazzano i primi muri ospiti).
Sul 2-8 Marcello chiama il time-out ma la sua squadra continua a tentennare: maluccio la ricezione, distratta la difesa, spuntati gli attacchi (è l’unica fase in cui Nanna e Ivana faticano a passare) e confusa la costruzione del gioco.
Simona Minetti prova a tenere in piedi la baracca, ma il vantaggio ospite continua ad aumentare (4-12).
Un muro di Giulia ed un attacco di Nanna da posto due tengono viva la speranza (13-17) finché la palleggiatrice ospite, Enrica Strambaci non si impone come viceprotagonista del parziale: secondo tocco in rovesciata che atterra nel nostro posto quattro ed ace che fulmina la nostra ricezione (14-20).
Giaffreda è incontenibile: mani-fuori da destra e saetta da sinistra (15-22).
Nanna prova a resistere (17-22), ma il set lo chiude una doppietta di Montagna (17-25).
Terzo set
L’Oria concentra nei primi tre scambi del terzo set le sue peggiori cacate in ricezione e in attacco (0-3). Da adesso in poi le atlete di Marcello saranno meravigliose. Senza contare l’arrivo di Supernanna!
La neomaggiorenne piazza un lungolinea esemplare e mura un attacco ospite. Brava Nanna! Ma pure da minorenne putèv’ murà ogni tanto…
Ace di Daniela, attacco ospite sulla rete e doppietta della cegliese magica!
Dopo un altro ace di Daniela coach De Carlo chiama il time-out, ma la striscia positiva della New Volley non è terminata: muro di Giulia e voliamo a +6 (9-3)!
Elisa Marti sorprende la nostra ricezione con un servizio vincente, ma le furie rosse replicano con la stessa arma: 11-5.
A questo punto si apre una fase della gara caratterizzata da una lunga alternanza di punti: Contaldo/Nanna, Giaffreda/Pocahontas, Montagna/Simona, tiro nostro in rete/Daniela (15-9).
La capitana coraggiosa piazza un’altra fast ma sull’altro fronte Giaffreda riduce lo svantaggio (16-13).
Dopo tre nostri errori consecutivi, l’opposta salentina completa la rimonta (17-17).
Punto limpido di Nanna e punto contestato di Simona. L’Oria è avanti (19-17), ma viene nuovamente ripreso a causa di due muri consecutivi (Marti e Strambaci): 20-20.
La consuetudine secondo cui nei momenti delicati ci squagliamo questa volta viene finalmente ribaltata e speriamo che sia una svolta definitiva: tiro ospite fuori d’un soffio, bomba di Ivana ed errore in battuta brindisino (22-21).
Ivana strepitosa: mette a terra una diagonale, poi va a servire e realizza un ace (24-21)!
Abbiamo 3 palle-set a disposizione, ma una è sufficiente visto che Supernanna ottiene un mani-fuori che a giudicare dal rumore non dev’essere stato indolore (25-21).
Il set è dell’Oria e si tratta anche del primo punto conquistato in questo disgraziato girano di ritorno. Non è mai troppo tardi.
Quarto set
Primo tempo di Giulia, ace di Giaffreda, mani-fuori di Nanna e mani-fuori di Simona (4-3).
Cerchiamo di andare fino in fondo! Cerchiamo di vincere la partita!
Brava Ivana, ma Marti tiene Spongano agganciato (6-6).
Guizzo di Montagna (8-10) e repentino recupero delle furie rosse: Nanna, Leo (quarto ace personale) e muro di Giulia (11-10).
Una caratteristica di Fabiana Montagna è il sorriso istantaneo che segue il punto. Di solito le autrici di un punto attraversano prima la fase del raptus agonistico e urlano con la stessa espressione amichevole di Godzilla; soltanto quando vengono abbracciate dalle compagne si concedono sorrisi e distendono i lineamenti del volto. Montagna, invece, sorride appena la sfera tocca il terreno.
Grazie agli attacchi di Ivana e ai pallonetti di Maggiore, il set resta in equilibrio (14-14).
De Carlo reintroduce Francesca Piccin(i)ni (al posto di Marti), ma è l’Oria a tentare la fuga con un secondo tocco della Leonessa ed un mani-fuori di Supernanna (16-14).
Non capita tutti i giorni di veder giocare una Francesca Piccin(i)ni. Non so se l’atleta salentina abbia deciso di giocare a pallavolo in funzione del nome oppure se abbia cambiato nome in relazione all’attività agonistica… Sono tentato di chiederle una foto a fine partita, ma poi rinuncio perché sono timido.
Una difesa dello Spongano viene fatta astutamente passare da Strambaci ed atterra docilmente nella metà campo oritana. Non sono sicurissimo dell’identità dell’autrice del punto, ma potrebbe essere stato proprio il libero Zacheo.
Poco male; Nanna sistema tutto e ci riporta avanti (20-16).
Vorrei trasferirmi sul lato dell’Oria per poter fotografare l’eventuale esultanza finale, ma dato che la mia posizione fino adesso ha portato bene, il “signor Minetti” e il signor Votano me lo impediscono.
Equilibrio: primo tempo Maggiore e primo tempo Giulia (21-17), fast Maggiore e attacco Ivana (22-18), punto Giaffreda (da ferma) e mani-fuori Ivana (23-19).
Fast di Daniela (24-19)!
Approfittando di una distrazione, mi precipito sul lato del campo oritano.
Lungolinea di Piccinini-senza-una-i e tiro a lato delle brindisine (24-21). Forse è il caso che torni dov’ero.
No, non serve: sbaglia anche Spongano e la terza palla-match è quella buona (25-21)!
Abbiamo vinto! Siamo penultimi! So’ soddisfazioni…
I tifosi festeggiano la squadra e in particolare il coach nel giorno del suo compleanno.
Per restare in tema di scaramanzia, Giulia fa un’osservazione interessante: dovrebbe tornare in gita scolastica e non allenarsi anche nelle prossime settimane. L’allenatore ha espresso parere negativo; attendiamo quello degli esercenti la potestà genitoriale.
Non so cosa penseranno di noi a Spongano. Forse condivideranno la mia teoria delle compatibilità (alcune squadre sembrano adatte a giocare con altre, a prescindere dal gap tecnico) e ci eleggeranno a bestia nera stagionale.
Noi siamo entrati nel clima play-out. E domenica grande scontro al vertice (basso) della classifica: Brindisi-Oria.
Tabellino: Oria-Spongano 3-1 (25-16, 17-25, 25-21, 25-21)
New Volley Oria: Carone NE, Votano NE, Calderone NE, Gallo Ingrao 16, Peluso NE, Basile 9, Minetti 6, Nannavecchia 18, Leone 7, Bianco NE, Lo Noce 8, Mastria (L) – All. Presta.
Muri-punto 5, ace 8, errori in battuta 9.
Punti fatti 63 (media-set: 15,7), errori-punto 31 (media-set: 7,7).
Spongano: Contaldo 2, Strambaci 6, Giaffreda 16, Stefanelli NE, Montagna 6, Marti F. NE, Piccinni 1, Marti E. 10, Maggiore 10, Rizzello NE, Zacheo 1 (L) – All. De Carlo.
Muri-punto 4, ace 5, errori in battuta 6.
Punti-fatti: 52 (media set: 13), errori-punto 29 (media-set: 7,2).
“Fette di torta” su 175 scambi: PF Oria 36%, PF Spongano 29,7%, EP Oria 17,7%, EP Spongano 16,6%.
Arbitri: Francesco Di Maria e Vito Caragnano..
Altri risultati: Presicce-Mesagne 3-1, Ugento-Collepasso 3-0, Galatina-Tempesta TA 3-1, Brindisi-Cutrofiano 0-3, San Giorgio-Trepuzzi 3-0, Nardò-Casarano 3-1.
Classifica: Mesagne 58; Ugento 53; Presicce 52; Galatina 49; Cutrofiano 48; Tempesta TA 46; San Giorgio 38; Collepasso 33; Trepuzzi e Spongano 28; Nardò 27; Casarano 20; Oria 13; Brindisi 11.
Verdetti: Per l’accesso ai play-off restano 4 squadre in lizza per 2 posti: Ugento, Presicce, Galatina e Cutrofiano.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 432,00; Nardò 337,00; Presicce 250,00; Trepuzzi 65,00; Brindisi e Ugento 61,00; Mesagne 45,00; Oria 30,00; Tempesta TA 26,00; Cutrofiano e Galatina 25,00, San Giorgio, Collepasso e Casarano 0,00.
Colpaccio dello Spongano: 302 euri in un colpo solo e la squadra salentina conquista il vertice della classifica a sole tre giornate dal termine!
Due multe in una partita sola: 250 euri “per aver i propri tifosi, a fine gara, circondato gli arbitri strattonandoli e spingendoli tanto da richiedere l’intervento della Forza Pubblica”. E poi altri 52 euri per la sospensione di due dirigenti.
Prossimo turno: Brindisi-Oria, domenica 29 aprile, ore 18.00.