ORIA-MESAGNE 0-3

28 ottobre 2014

Muccicate

Domenica 26 ottobre 2014 – ore 18.30

Se alla vigilia della partita col Mesagne mi avessero detto che un set sarebbe finito ai vantaggi (24-26), probabilmente mi sarei messo a ridere. Non per sfiducia verso le nostre ragazze, per carità, ma il Mesagne è una formazione solida e ricca di talenti; noi siamo ancora un embrione di squadra. Talenti ne abbiamo anche noi, sì, ma il tragitto per diventare squadra vera è ancora lungo.

La sconfitta, dunque, non ha un sapore amaro. E’ amaro il modo in cui abbiamo perso il 2^ set (quello dei vantaggi), ma è dolce il modo in cui siamo arrivati a giocarcelo fino all’ultimo respiro. Ed anche nel terzo parziale l’Oria ha dato soddisfazioni prima di esaurire le munizioni (ma non la grinta) sul 17-16.

Insomma, soltanto il primo set è stato una mezza cacata (eppure anche lì ci sono stati 10 minuti di gioco intenso ed efficace).

Avevamo scritto dopo Caprarica che quest’anno bisognava avere pazienza. Oggi, nonostante il risultato, possiamo guardare al futuro con un altro pizzico di ottimismo in più ed augurarci che qualche frutto maturi prima del previsto.

Ivana in ricezione

Ma andiamo con ordine.

L’esordio casalingo ci permette di ritrovare il palazzetto come l’avevamo lasciato a maggio: il tabellone elettronico non funziona, il tetto gocciola, i piccioni hanno avviato la procedura di usucapione, per l’acqua della doccia è meglio portarsi la caldaia da casa e il distributore ha lasciato un vuoto incolmabile. Temo che la ditta ormai non voglia più sostituire il distributore avendo appreso della partenza di Veronica Parisi, che da sola rappresentava l’85% del mercato. Non è più un buon investimento.

Aggiungiamo che per fare la pipì nel bagno dei maschietti bisogna portarsi gli occhiali a infrarossi.

Come negli anni scorsi, infine, sembra di giocare in trasferta anche quando siamo in casa. Il rapporto tra mesagnesi e oritani è simile a quello tra gli abitanti della Cina e quelli di Andorra. A tenere alta la temperatura del tifo oritano, per fortuna, ci sono i nostri due supertifosi di sempre.

Giulia Moretto

Però le nostre maglie sono belle. E pure chi le indossa, oh!

Prima del riscaldamento le giocatrici sono praticamente tutte nella stessa metà campo per i saluti informali. Sono tali e tante le ex, infatti, che i convenevoli richiedono una decina di minuti. Magari a metà partita potremmo mischiare le squadre, penso…

Formazioni.

La New Volley Oria conferma il sestetto di Caprarica: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Ivana Gallo Ingrao e Giulia Moretto schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco, Morgana Gallo, Federica Peluso, Anna Padovano e Mary Battistoni.

Chiara Albano

Mesagne Volley: Miriam Greco in palleggio, Francesca Manisi opposta, Elisa Imperiale e Simona Mucci schiacciatrici, Rossella Garaguso e Chiara Albano centrali, Viridiana Rado libero.

A disposizione di Simone Giunta: Chiara Sportelli, Erika Longo, Selene Greco, Francesca Carriero, Eleonora Calamo e Corbezzolo.

Sul palco c’è anche Nocciolina. Quando la vede, Marcello scavalca la recinzione per salutarla come fece Pat Cash dopo la vittoria a Wimbledon nel 1987 (Pat Cash scavalcò per salutare parenti, amici e fidanzata, non Nocciolina…).

Capitana, mia capitana

Primo set

Dopo una doppietta di Simona-di-metallo (1-3), volley-champagne per la formazione oritana, che ribalta lo svantaggio con una striscia di 5 punti consecutivi. Il servizio punge, il muro-difesa lavora bene, la ricostruzione del gioco è ordinata e Ivana e Federica sono fulmini di guerra (6-3). Epiche anche le difese di Giorgia.

L’esaltazione non dura perché poco dopo il Mesagne ci prende a pallate, soprattutto con le sue centrali e con Imperiale (8-14). Ma quello che abbiamo visto ci conferma che l’Oria ha un potenziale.

Elisa Imperiale

Facendo caso ai cognomi, tra Imperatore e Imperiale sembra di stare al torneo dei rioni con 10 mesi di anticipo. E infatti Giuseppe inizia a fare un po’ di riscaldamento.

Ma il destino del set è segnato. Ed è segnato non soltanto per la bravura delle nostre avversarie, ma anche e soprattutto per una circostanza scaramantica che purtroppo è sempre fatale per i nostri colori. L’intera partita è segnata, invero.

Sino all’11-25 è un monologo mesagnese. Le ex Garaguso e Mucci fanno da mattatrici con 5 e 6 punti rispettivamente, ma si mette in bella evidenza anche la centralona Albano, già compagna di Giada nella rappresentativa regionale.

Chiara Albano

Secondo set

Mucci chiude un lungo e spettacolare scambio tenuto in vita dai miracoli difensivi di Giada, Federica e – ovviamente – Giorgia, poi sale in cattedra la formazione locale (1-1).

Giusy è padrona della rete, Ivana piazza una delle sue pallette malefiche, Alessandra trova un ace sporco e Giada conclude lo strepitoso break di 7-0 con un murazzo con dedica.

Punto con dedica

Conduciamo 8-1 e sembra tutto troppo bello per essere vero.

Ma è vero. Sta accadendo.

Poi il Mesagne rientra in partita, senza però scalzarne l’Oria come era avvenuto nel precedente parziale.

Si lotta punto a punto: primo tempo di Albano e muro di Giada (oggi particolarmente positiva), pallonetto di Albano e blocco di Giulia sulla ricezione lunga mesagnese, attacco di Manisi e primo tempo di Federica (11-5).

Alessandra Loria

Cacatina del Mesagne e cacatina dell’Oria; l’equilibrio è perfetto in tutto (12-6)…

Purtroppo la rimonta ospite si concretizza grazie a 4 nostri errori-punto, a un attacco di Greco perfettamente smarcata da Garaguso, al solito bolide di Mucci e ad un ace di Imperiale (12-13).

Questa volta, però, non ci lasciamo andare. Dopo aver incassato un lungolinea di Simona-di-metallo, andiamo a segno due volte con Ivana, una volta con Giada e una volta con le mani a muro di Giusy (17-15).

Giorgia Mastria

E in tutto questo non dimentichiamo la sapiente regia di Alessandra ed i salvataggi favolosi di Giorgia.

Simona Mucci è indifendibile e neanche il nostro generoso muro può impedirle, in questo set, di mettere ben 9 palloni a terra.

Sul 19-20 Marcello ripropone il cambio Giusy-Mary in seconda linea, con esiti più felici di quelli di Caprarica.

Mary Battistoni

Purtroppo Albano trascina il Mesagne verso il traguardo, ma l’Oria non si arrende: Federica ottiene il cambio palla con un bel primo tempo e il turno in battuta di Giada si rivela decisamente efficace.

Prima è il nastro a simpatizzare per il gioiello di San Pancrazio; poi sono la potenza e la precisione ad indirizzare il servizio all’angolino del posto cinque (22-23).

Ahimé, saranno proprio i servizi a tradirci nel finale, ma prima c’è ancora spazio per le emozioni quando, sul 22-24, Giorgia (in difesa) e Federica (in attacco) annullano magistralmente due palle-set e ci riportano in parità (24-24).

Federica Imperatore

Ci sono momenti in cui Federica riesce a prendere per mano la squadra assumendosi responsabilità delicate con la padronanza e la tecnica di una veterana.

Sorvoliamo sull’errore in battuta successivo e facciamo sportivamente tanto di cappello, sia pure con tristezza, all’indifendibile lungolinea di una Mucci stratosferica (24-26).

Simona-di-metallo

Terzo set

Mentre io approfitto dell’intervallo per sistemare gli appunti e per cambiare la batteria, gli allenatori sono impegnati in una curiosa e tacita guerra strategica che non riuscirò a comprendere e ad apprezzare neanche dopo 100 anni di pallavolo. E’ il momento di pianificare il sestetto per il set successivo. Un allenatore potrebbe modificarlo per far trovare di fronte giocatrici più congeniali ai propri scopi, ma non può escludere che anche il collega possa modificare a sua volta il proprio sestetto vanificando così la mossa tattica dell’avversario. Ci vuole furbizia, ma anche fortuna. Dev’essere come giocare a poker.

Rossella Garaguso

Per annullare il fattore-fortuna, io sarei più per una regola del tipo: chi ha vinto il set precedente presenta per primo il sestetto e l’altro allenatore si può regolare di conseguenza.

Comunque sia, è probabilmente in questi istanti che Simone Giunta ha l’intuizione decisiva per consolidare la vittoria: prevede che Marcello apporterà dei correttivi per tentare di fermare Mucci e li annulla con una propria modifica della formazione iniziale. Abbiamo raccolto le prove documentali che pubblichiamo in esclusiva…

Foglietti

Doneremo il reperto al Museo del Volley di Modena, che lo esporrà tra la maglia di Andrea Zorzi e gli assorbenti usati da Maurizia Cacciatori, tra un selfie di Sara Giuffrè e l’autografo che mi deve fare domenica prossima Chiara Avallone.

Tattica o non tattica, Giada inaugura il parziale con un bel muro e il nostro vantaggio viene rinforzato da Giulia e da Federica (6-2).

Una diagonale-bomba di Manisi rappresenta l’avvio dell’inversione di tendenza di un Mesagne che riesce a trovare il pareggio poco dopo proprio con la stessa opposta (10-10).

Francesca Manisi

Imperiale piazza un lungolinea (10-12), ma poi si ricorda all’improvviso di avere un altro impegno e cede frettolosamente e temporaneamente il proprio posto a Selene Greco.

Gli attacchi di Manisi e le repliche della nostra Giada ci fanno pensare al futuro della pallavolo pugliese con maggiore serenità; in ogni caso, la storia del set non è affatto chiusa: Giorgia difende, Giulia viene fuori alla distanza (e difende pure) e Giusy impone un ace.

Una pipe di Ivana e un servizio vincente di Giulia riportano l’Oria in vantaggio (17-16)!

Ivana Gallo Ingrao

La speranza è inebriante ma dura solo un attimo. Nonostante un’encomiabile difesa oritana, Mucci passa al terzo tentativo ed inaugura un break di 0-7 nel quale lascerà altri brutti ricordi, mentre Marcello tenterà la carta Anna.

Anche se non metteremo più un pallone a terra sino al 18-25 (il diciottesimo punto è un regalo ospite) non è un vero e proprio black-out. In campo ci restiamo e molti scambi sono lunghi, alcuni molto spettacolari. L’atteggiamento è di grande generosità sino alla fine. A mancare, forse, è solo un po’ di lucidità (quella che non difetta alla solita Mucci e ad Albano quando attaccheranno gli ultimi due palloni della gara).

Simona Mucci

Insomma, pur in presenza di una sconfitta, direi che in questa partita abbiamo rilevato incoraggianti segnali di crescita.

Abbiamo affrontato un’ottima squadra e il gioco è stato anche piacevole a vedersi. Noi abbiamo evidenti problemi di assestamento – lo sappiamo – e continueremo ad averli per un po’, ma il Caprarica e il Mesagne hanno espresso una pallavolo fluida ed efficace evidenziando interessantissime individualità.

Ci sono le premesse per un bel campionato.

Giulia Moretto

Tabellino: Oria-Mesagne 0-3  (11-25,  24-26,  18-25)

New Volley Oria: Bianco NE, Gallo NE, De Pascalis 10, Gallo Ingrao 9, Peluso NE, Loria 1, Rollo 4, Moretto 4, Padovano 0, Battistoni 0, Imperatore 6, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 4, errori in battuta 7.

Mesagne Volley: Sportelli NE, Garaguso 5, Manisi 7, Greco M. 2, Longo NE, Imperiale 4, Albano 8, Mucci 21, Greco S. 1, Carriero NE, Calamo NE, Corbezzolo NE, Rado (L) – All. Giunta.

Muri-punto 1, ace 6, errori in battuta 9.

Arbitri: Gianfranco Merico e Antonio Bisignano.

Giada De Pascalis

Altri risultati: Castellaneta-Spongano 0-3, San Cassiano-Galatina 1-3, Ostuni-Caprarica 1-3, Assi Brindisi-Pallavolo 80 BR 0-3, Nike Lecce-Tricase 0-3, Tuglie-Nardò 2-3.

Classifica: Pallavolo 80 BR, Mesagne, Tricase, Galatina, Spongano, Caprarica 3; Nardò 3; Castellaneta 2; Tuglie 1; San Cassiano, Oria, Ostuni, Nike Lecce, Tuglie, Assi Brindisi 0.

Giusy Rollo

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò e Tuglie 120,00; Tutte le altre 0.

Si parte subito forte, ma si tratta esclusivamente di infrazioni burocratiche: 120 euri al Nardò e altrettanti al Tuglie per avere iscritto a referto un 2^ allenatore non in regola con il vincolo societario.

C’è anche un richiamo a noi per il CAMP3 e uno all’Ostuni perché la tenuta di gara di due atlete (solo due, eh) non era regolamentare (e la cosa mi incuriosisce).

Prossimo turno: Pallavolo 80 BR-Oria, domenica 2 novembre, ore 18.30.


CAPRARICA-ORIA 3-0

21 ottobre 2014

A ci siti nanni?

Domenica 19 ottobre 2014 – ore 18.30

Chi siamo? Dove andiamo? Cosa vogliamo? Perché esistiamo?

In altre parole: a ci simu nanni?

Qual è la nostra identità quest’anno?

Molte cose sono cambiate l’estate scorsa: la Leonessa è andata in pensione, Veronica ha fatto carriera (B1 a Montella), Sara è emigrata, Nocciolina è sempre nei nostri cuori, Lucrezia è andata via e non ci sono più neanche Carmen, Pezza e Federica.

Salutiamo tutte con affetto.

Nella New Volley è in atto una specie di rifondazione.

Si riparte da Giorgia e da Ivana, confermate nei rispettivi ruoli, ma tutto il resto cambia: Giada diventa opposta, Giulia diventa martello-ricettore ed arrivano tanti volti nuovi: Morgana Gallo, Alessandra Loria, Giusy Rollo, Anna Padovano, Mary Battistoni e Federica Imperatore.

Come prezioso e giovane supporto delle titolari sono confermate Simonina e Pel.

Alessandra Loria

Sarebbe un’incognita anche la nostra prima avversaria stagionale, l’AGS Caprarica, neopromossa in serie C, ma per il momento siamo troppo concentrati a scoprire noi stessi per poterci preoccupare anche dell’identità altrui.

La nuova stagione prende avvio in una calda serata autunnale e in un contesto piuttosto bucolico: la palestra di Caprarica ricorda molto quelle di Surano e di San Cassiano. C’è una gradevole atmosfera campestre.

Personalmente devo riconoscere che mi fa un certo effetto passare, in pochi giorni, dal Forum di Assago alla palestra di largo San Marco e dalle imprese di Hill, Zeng, Sheilla e Centoni a quelle delle protagoniste della nostra amata serie C.

Mondiali 2014

Il Mondiale in Italia è stato magnifico; dovremmo ospitarlo sempre noi e non solo ogni quattro anni. Almeno tre volte all’anno…

Scrutiamo le atlete di questo Caprarica, oggetto misterioso almeno quanto noi. Le ragazze leccesi hanno volti puliti, sereni, sorridenti. L’ospitalità sarà ulteriormente rafforzata dal gentile omaggio floreale di Tatiana Fingi in avvio di partita. Insomma, il campionato parte all’insegna del fair-play.

Giada Rollo

Qualche volto noto, in verità, c’è: Giada Rollo è probabilmente l’elemento di maggiore esperienza e tasso tecnico della formazione salentina. Noi la ricordiamo soprattutto per l’impressionante serie di servizi che agevolarono l’annullamento da parte del Nardò di ben 5 palle-match tre anni fa.

Notiamo che Mino conosce anche la schiacciatrice Graziana Lerna, che si è trasferita da queste parti. Purtroppo.

I tifosi locali riempiono il perimetro interno della palestra, ma anche l’Oria vanta sostenitori di prestigio: Veronica e famiglia, cane incluso. Devo dire che il cane è bello, ma solo per educazione; in realtà, più lo osservo e più mi convinco che avesse ragione coach Rampino quando aveva iniziato a includere il quadrupede ed i suoi antenati nelle proprie colorite jastème.

Cane di Parisi

Formazioni.

AGS Caprarica: Marta Stefanelli in palleggio, Giada Rollo opposta, Graziana Lerna e Tonia Fattizzo schiacciatrici, Nicoletta Longo e Michela Salvatore centrali, Gloria Silvestri libero.

A disposizione di coach Alessandro Di Carlo: Debora Conte, Luisa Elmo, Francesca Margarito, Dalila Ingrosso e Giulia Greco.

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Ivana Gallo Ingrao e Giulia Moretto schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

Giulia Moretto

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco, Morgana Gallo, Federica Peluso, Anna Padovano e Mary Battistoni.

Come già accennato, Tatiana Fingi regala un elegante crisantemo alle due capitane schierate a metà campo. Prima che le si arrotondasse il grembo, sapevo che giocava nel Cutrofiano; non immaginavo che fosse anche donna-immagine del Caprarica.

Galateo

Tutto è pronto per l’inizio del campionato. Controllo di aver inserito la batteria nella macchina fotografica onde prevenire la figuraccia che ho rischiato di fare con Jenny Lang Ping.

Ecco, ritornano i ricordi del Mondiale. Sarà dura dimenticarli. Sigh… Speriamo che ci riescano le nostre piccine.

Primo set

Dopo i primi 7 scambi, in effetti, sul parquet di Caprarica c’è una formazione di “dimensione mondiale”, ma purtroppo non è la nostra.

Nicoletta Longo

Le padrone di casa ci stanno uccellando e sul 6-1 hanno praticamente mandato già a segno l’intero sestetto, mentre il nostro unico punto è un loro errore in battuta.

Il primo time-out stagionale di Marcello non dev’essere particolarmente allegro.

Il primo punto “vero” dell’Oria è di Giada mentre il primo muro è di Federica, autrice anche della fast del 9-4.

A questo punto, però, Caprarica impone un ulteriore break: attacco di Fattizzo, due erroracci nostri e show personale di Marta Stefanelli.

Marta Stefanelli

La palleggiatrice leccese valorizza la propria statura con due muri e poi ci beffa con un tocco di seconda a pallonetto.

Subire un tocco di seconda è una circostanza che non risulta, in generale, molto gradita agli allenatori.

Subire un pallonetto è ancora peggio.

Subire un secondo tocco con un morbido pallonetto, non ne parliamo proprio.

Lo stato d’animo del nostro coach dev’essere in netto contrasto con la mitezza climatica di questo prolungamento d’estate.

Conseguenze di un secondo tocco

Anche se il punteggio è agghiacciante (17-5), però, possiamo trarre qualcosa di buono: Giorgia sta difendendo discretamente, Federica sta giocando molto bene e Alessandra cerca di barcamenarsi come può in una squadra che soffre in ricezione ed è ancora un po’ disordinata in fase di contrattacco.

Il set è andato, ma c’è tempo per registrare qualche ulteriore e timido segnale di crescita: primo muro anche per Giusy; Ivana si sblocca (sia pure in battuta) e Giada appare sempre più a proprio agio in un ruolo inconsueto.

Pipe di Ivana Gallo Ingrao

Caprarica deve soltanto amministrare e lo fa bene, con padronanza: quinto punto personale di Fattizzo, mani-fuori da manuale di Rollo-loro ed ennesimo secondo tocco di Stefanelli, che vanificano l’ace di Federica e il muro di Ivana (25-14).

Secondo set

Ottima reazione oritana in avvio del secondo parziale: Giorgia inizia a fare miracoli in difesa ed è davvero un bel confronto con il libero leccese, Gloria Silvestri, che pure sta difendendo in modo egregio.

Gloria Silvestri

Nel match non mancheranno scambi lunghi e spettacolari proprio per merito delle ottime difese.

Gli assalti di Alessandra e un muro di Rollo-nostra ci portano sul punteggio di 0-4.

La felicità dura poco perché Caprarica ribalta il risultato con un break di 8-1, favorito dall’impressionante servizio al salto di Lerna. E dire che, per motivi “strutturali”, deve accontentarsi di una rincorsa di 40 centimetri, partendo dalle spalle degli spettatori.

Spazio vitale

Non oso pensare alle bordate che potrebbe sparare in un palazzetto come il PalaFlorio. Il PalaFlorio dei Mondiali… Sigh…

Tra le padrone di casa si mette in evidenza il talento di Rollo-loro, ma dal 9-6 il set sarà finalmente più equilibrato. L’Oria riceve un po’ meglio, difende benissimo, costruisce e finalmente attacca e contrattacca in modo più convincente. Abbiamo di fronte una squadra che sbaglia pochissimo (9 errori-punto in tutta la partita, esclusi i 6 servizi sbagliati) e per mettere palla a terra dobbiamo faticare. Ma stiamo crescendo. E il transito in prima linea di Federica risulta devastante grazie ai suoi punti di potenza e d’astuzia.

Federica Imperatore

L’ace della nostra centrale, preceduto da un secondo tocco di Alessandra, ci regala l’ebbrezza del vantaggio (12-13).

Rollo-loro ispira un break di 5 (18-14), ma la reazione brindisina è immediata e travolgente: Giada in attacco, Ivana in battuta e Rollo-nostra a muro (18-19). E’ già il suo terzo muro punto e ancora non è finita.

Uno scambio lunghissimo viene chiuso con successo da Fattizzo; la risposta di Giada non si fa attendere (19-20).

Giada De Pascalis

Finalmente si sblocca anche Giulia e poi andiamo a segno con un favoloso pallonetto di Giada (21-22). Purtroppo, però, nel finale sprechiamo malamente una palla-set sul 23-24 e poi subiamo la riscossa di una Lerna indifendibile ed anche il secondo parziale finisce nelle mani del Caprarica (26-24).

Terzo set

Spettacolo ed equilibrio anche nel terzo parziale, con difese sempre molto reattive e scambi prolungati. Per essere una partita di inizio stagione con due squadre (giovani) ancora in rodaggio, direi che gli spettatori stanno avendo soddisfazione.

Muri in evidenza con Stefanelli, Longo e la nostra Rollo (5-4).

Rollo contro Rollo

Marcello, nel frattempo, fa rifiatare Alessandra introducendo Anna per una decina di scambi.

Quanto mi piacerebbe vedere la doppia sostituzione di palleggiatrice e opposta… Non perché palleggiatrice e opposta stiano giocando male, ma così, per sfizio. Come ai Mondiali. I Mondiaaaali..Sigh…

Oria generoso, ma anche un po’ sprecone: un attacco (di Giulia) e due errori-punto, un attacco (sempre di Giulia) e due errori-punto.

Prego Giorgia di ricevere il temibile servizio di Lerna, non tanto per tutelare il risultato quanto per tutelare i miei connotati.

Giorgia Mastria

Sul 17-10 inizia l’imperiosa rimonta dell’Oria: dopo uno scambio tenuto in vita per un paio d’ore dalla bravura dei due liberi, Ivana ottiene un mani-fuori e Giusy beffa la difesa locale con un primo tempo creativo.

Ennesimo muro di Rollo-nostra, attacco vincente di Giulia e a questo punto Marcello introduce una giocatrice che offre maggiori garanzie in battuta, Mary.

Diciamo che il risultato è ulteriormente perfettibile.

A produrre effetti strepitosi è il servizio di Giada: i suoi 3 ace quasi consecutivi, i 2 attacchi di Federica e e il respingimento alla frontiera di una ricezione lunga da parte di Alessandra valgono il pareggio: 21-21!

Esultanza oritana

Per l’emozione sbaglio anche a segnare il punteggio illudendomi di un vantaggio rivelatosi poi inesatto.

Purtroppo, nonostante due delicati regali in battuta che ci offrono le nostre gentili avversarie, l’Oria arriva al momento topico della gara con troppo affanno e poca lucidità.

Un mani-fuori sagace di Lerna e la tenacia di Rollo-loro sono decisivi per lo sprint finale: Caprarica vince 25-23.

La formazione locale per lunghi tratti della gara ha espresso volley-champagne. “Vizi e sfizi” riporta la scritta sul lato B delle atlete salentine. Beh, il primo sfizio, ossia un esordio con i fiocchi, se lo sono tolto.

Graziana Lerna

A parte il primo set, comunque, anche l’Oria ha giocato discretamente. Abbiamo sbagliato tanto (12 errori-punto solo nel 3^ parziale) e nonostante tutto ce la siamo giocata. Tutte le ragazze meritano ampiamente la sufficienza, qualcuna mostra una forma già invidiabile (Federica e Giorgia) e il processo di adattamento alla nuova squadra o ai nuovi ruoli sta procedendo bene.

Quest’anno dobbiamo avere pazienza, ma, per quello che si è visto, è già possibile innamorarsi di questa squadra.

Anna Padovano

Tabellino: Caprarica-Oria 3-0 (25-14,  26-24,  25-23)

AGS Caprarica: Conte NE, Elmo NE, Longo 5, Salvatore 3, Rollo 14, Lerna 11, Margarito 0, Ingrosso NE, Fattizzo 8, Greco NE, Stefanelli 7, Silvestri (L) – All. De Carlo.

Muri-punto 8, ace 2, errori in battuta 6.

New Volley Oria: Bianco NE, Gallo NE, De Pascalis 12, Gallo Ingrao 9, Peluso NE, Loria 5, Rollo 7, Moretto 4, Padovano 0, Battistoni 0, Imperatore 10, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 8, ace 7, errori in battuta 6.

Arbitri: Massimo Scarciglia e Andrea Scarnera.

Giada De Pascalis

Altri risultati: Spongano-San Cassiano 3-1, Nardò-Castellaneta 2-3, Pallavolo 80 BR-Ostuni 3-0, Mesagne-Nike Lecce 3-0, Tricase-Tuglie 3-0, Galatina-Assi Brindisi 3-0.

Classifica: Caprarica, Pallavolo 80 BR, Mesagne, Tricase, Galatina, Spongano 3; Castellaneta 2; Nardò 1; San Cassiano, Oria, Ostuni, Nike Lecce, Tuglie, Assi Brindisi 0.

Giusy Rollo

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Comportiamoci bene!

Prossimo turno: Oria-Mesagne, domenica 26 ottobre, ore 18.30.