ORIA-NARDO’ 1-3

30 novembre 2015

Incubo granata

Domenica 29 novembre 2015 – ore 18.30

Non so se sia una consolazione o un ulteriore motivo di rammarico, ma l’emblema di questa sconfitta è il volto, di solito sorridente, di una ragazza brindisina con brevi trascorsi proprio nella nostra compagine: Graziana Lerna.

Più che il suo volto, veramente, saranno i suoi servizi a restarci impressi nella memoria e non sarà affatto un bel ricordo. Sarà un incubo che tormenterà i nostri sogni e in particolare quelli dei ricettori oritani.

Lo scorso anno l’allora schiacciatrice del Caprarica ebbe un lungo attacco di ridarella durante il riscaldamento pre-partita. Quest’anno le chiedo:

“Niente ridarella oggi?”

“Alla fine”.

Così ha detto; così è stato.

Chiaramente alla fine hanno riso soltanto lei e la sua squadra.

Graziana Lerna

La Dream Volley Nardò ritorna al tradizionale colore granata, tinta che ben si abbina alla tradizionale grinta delle atlete di mister Gianni Dell’Anna.

Roberta Stefanizzi è subentrata a Claudia Pagano in regia; le centrali Stefania Frasca e Celeste Giannaccari hanno lasciato spazio alla linea verde di Veronica Chirivì e Francesca Margarito; nel ruolo di libero è stata dirottata Sonia Spano e da Caprarica sono arrivate in banda Graziana Lerna e Tonia Fattizzo. Confermata Federica Buccarella nel ruolo di opposta. Panchina giovane (Alessia Ciriani, Martina Benassai, Maria Vittoria Potenza e Nicole Gabrieli).

La New Volley conferma la formazioni iniziale di Castellaneta: Annacarla Cozzetto in regia, Mariaelisa Marrazza opposta, Simona Bianco ed Eleonora Calamo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Aldo Spicolo: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano e Daria Spina.

Cerchio oritano

Orsetto e Nuvola sono stati sostituiti da un cane al quale non ho chiesto le generalità. Il nostro turn-over canino, dunque, prosegue. Fra due settimane dovrebbe toccare a Billy, poi ospiteremo al palazzetto Lassie, Rin Tin Tin, Rex di Angela e Rex il commissario.

Primo set

Anche questa sera è un ace di Pel a dare avvio alle danze, un bel modo di cominciare una partita.

Vanno a segno anche Mariaelisa e Simonina, ma Buccarella, Fattizzo e Chirivì replicano colpo su colpo (6-6).

E’ un Oria un po’ timido, un po’ somigliante a quello di Castellaneta; appena il Nardò si ambienta sono dolori. E a questo punto sale in cattedra per la prima volta Graziana Lerna: un lungolinea, una diagonale e un mani-fuori (7-11). Sembra un sollievo quando lascia la prima linea, ma in realtà è proprio l’inizio dell’incubo.

La cegliese al servizio ispira un break di 0-7 infilando la bellezza di 4 ace (8-18).

Mariaelisa Marrazza

Poi soltanto Mariaelisa riesce a penetrare la solida difesa neretina, ma il set è ormai compromesso ed i primi tempi di Chirivì e gli attacchi di Buccarella dilatano ulteriormente lo svantaggio (15-25).

Secondo set

Una buona qualità di quest’Oria è la capacità di reazione. Archiviato malamente un set, si riprende mettendosi subito il trauma alle spalle. Siamo una squadra resiliente.

Annacarla è in vena di secondi tocchi, Simonina è piuttosto prolifica ed Amy mette sul piatto della bilancia della partita il peso del suo immenso talento: 6-1.

Simona Bianco

Buccarella e Fattizzo guidano con successo l’immediata rimonta ospite, ma anche Pel delizia la platea con un bel pallonetto e con interventi difensivi ammirevoli (10-7).

A proposito di difese, bisogna riconoscere ai liberi Scarcia e Spano un importante contributo alla spettacolarità della partita: i loro salvataggi mantengono vivi parecchi scambi.

Soltanto in ricezione ci trasciniamo annose incertezze che non conoscono soste. In parte è anche un problema di comunicazione, come sottolinea l’urlo di mister Aldo: “Volete chiamare la palla?!”

La palla allora viene chiamata “Daniela” (in onore dell’indimenticata capitana della New Volley).

Il parziale resta in equilibrio sino al 15-15, poi troviamo un minibreak grazie a una conclusione di Simonina e a un ace di Annacarla (18-15).

Ace di Annacarla

Buccarella accorcia le distanze e sale anche un po’ di tensione a causa di un significativo numero di palloni che da questo momento sfiorano le linee che delimitano il campo rendendo più complicate le decisioni arbitrali.

Bolide di Mariaelisa da posto due.

Sul 20-18 il travolgente sprint brindisino, con un impeccabile Federica in battuta.

Annacarla Cozzetto

Annacarla punta decisamente su Mariaelisa e l’opposta oritana non tradisce le aspettative: nel momento più delicato i suoi attacchi risultano indifendibili. Pel completa l’opera con l’ace che chiude il secondo set (25-18).

Un Oria gagliardo!

Terzo set

Dell’Anna consegna al secondo arbitro il proprio sestetto su un foglio dalle dimensioni un po’ insolite rispetto agli scontrini su cui abitualmente si scrive la rotazione.

Foglietto

Parte bene il Nardò (0-3); l’Oria c’è ma il suo recupero sarà un po’ troppo tardivo.

Stefanizzi sfrutta bene tutte le risorse a disposizione; Annacarla deve fare i conti con una ricezione precaria ed ha quindi qualche problema ad armare il micidiale braccio di Amy.

Mariaelisa e le piccine, comunque, ci tengono in corsa (10-14).

Lerna attenta a coach Aldo scagliando “Daniela” nei suoi paraggi.

Si registra qualche protesta su entrambi i fronti; il nervosismo diventa carica agonistica. Soltanto le riserve ospiti sembrano poco coinvolte nella tensione del momento perché hanno altri problemi da risolvere. In particolare osservo l’uso creativo del nastro elastico da parte di Ciriani.

Nastro elastico

Non mi è chiaro se la piccina utilizzi una compagna come sostegno per il nastro o se utilizzi il nastro come guinzaglio per portare la compagna a passeggio.

Scambio di ace tra Lerna e Saretta (quest’ultima scesa sul parquet in 3 dei 4 set odierni).

Dopo un bel lungolinea di Simonina e un altrettanto spettacolare pallonetto di Buccarella, sul 15-20 prende avvio la brillante (ma purtroppo inutile) rimonta brindisina.

Diagonale di Amy, mani-fuori di Mariaelisa e attacco di Simonina (18-20).

Amy Leone

All’ace di Buccarella replica Mariaelisa con un magnifico pallonetto (20-22).

Il primo tempo di Chirivì e la diagonale di Lerna sembrano chiudere il discorso (20-24); invece è il momento del capolavoro oritano con 4 palle-set annullate.

Il cambio palla lo ottiene Mariaelisa.

Dopo un secondo tocco tentato coraggiosamente da Stefanizzi, Amy stoppa a muro un tentativo di attacco dal centro (22-24).

Pel difende, Mariaelisa conclude: 23-24.

L’ultimo brivido lo allontana Mariaelisa: imperioso lungolinea da posto due e pareggio raggiunto (24-24)!

Mariaelisa Marrazza

A questo punto la psicologia dovrebbe agevolare la squadra in rimonta ed in piena trance agonistica, ma le cose vanno diversamente: Pel serve benissimo, ma la nostra killer, Graziana Lerna, spinge sulle mani del muro avversario un pallone che poi urta l’asticella. Per noi sarebbe stato meglio il contrario (prima l’asticella, poi le nostre mani), ma è andata così (24-25).

Nello scambio successivo Mariaelisa si avventa sull’alzata di Anncarla con la stessa velocità supersonica con cui un Ludovico Vico si avventerebbe sui 49mila euro del Gruppo Riva, ma la conclusione termina nei pressi della linea laterale. Dentro, secondo noi; fuori, secondo gli ospiti. Francamente il tiro è stato una saetta e persino in video si fa fatica a capire dove sia finito il pallone; quindi non me la sento di contestare la decisione arbitrale.

Peccato: il set è del Nardò (24-26).

Roberta Stefanizzi

Quarto set

L’ultimo parziale procede per scatti.

Sul 3-2 Lerna infila un’altra serie impressionante di ace, che, insieme a due conclusioni di Buccarella, fissa temporaneamente il punteggio sul 3-8.

La cosa più inquietante è che la banda cegliese non cambia traiettoria o stile di battuta: serve sempre forte e verso il centro della nostra metà campo. Il risultato è che il pallone non schizza via ma rimane beffardamente in grembo ai nostri ricettori.

Molto brava la schiacciatrice granata, ma brave anche le nostre a recuperare dando il secondo scossone al set: due slash di Amy con in mezzo un attacco e un muro di Eleonora (10-10)!

Esultanza oritana

Terzo scatto del set. Tocca al Nardò: 3 attacchi consecutivi di Lerna più una conclusione di Buccarella e un ace di Stefanizzi (il 17^ ed ultimo ace che subiamo): 14-19.

L’Oria non si arrende e rimonta anche in questo parziale: mani-fuori di Mariaelisa, ace di Simonina e 2 lungolinea consecutivi della nostra fantastica opposta: di nuovo parità (20-20)!

Il muro di Eleonora regala una botta di entusiasmo alle padrone di casa, ma è la nostra ultima gioia. Messa un po’ in ombra sul piano statistico dai numeri eccellenti di Lerna (24 punti) e Buccarella (21 punti), il Nardò ricorre ad un’atleta a cui non trema la mano nel momento più delicato della gara: Tonia Fattizzo.

Tonia Fattizzo

Il martello granata realizza 3 punti consecutivi sfruttando nel migliore dei modi i miracoli difensivi di Spano e le alzate precise di Stefanizzi. A titolo di curiosità, nell’ultimo scambio conto 3 secondi tocchi tentati da Annacarla ed uno tentato da Stefanizzi. Se l’avete fatto per me, conoscendo la mia ammirazione per questo gesto tecnico, vi ringrazio, vi voglio bene e apprezzo il pensiero.

Il quarto set finisce 21-25.

Un bel Nardò. Di Lerna si è già detto ampiamente; aggiungiamo una menzione per Buccarella, sempre prolifica e sempre più matura: il vigore della giovinezza ed una continuità da veterana.

Federica Buccarella

L’Oria ha qualche rimpianto e dispiace uscire dal palazzetto senza punti dopo una partita così tirata. Peccato soprattutto per quel terzo set: è stato come se avessimo salvato un naufrago dall’oceano gettandogli un salvagente e issandolo sulla nave; poi, entrando in cabina, il naugrafo è indruppicàto sul gradino.

Però piace la voglia di lottare anche quando la situazione sembra tetra. Piacciono l’impegno, la voglia e la capacità di ricostruire. E ci sono momenti in cui esprimiamo un gioco davvero spettacolare.

Adesso si va a Brindisi per una partita dall’esito che sembra scontato. Andiamo sereni: nulla da perdere, tutto da guadagnare.

Federica Peluso

Tabellino: Oria-Nardò 1-3 (25-15, 18-25, 24-26, 21-25)

New Volley Oria: Zanzarelli 1, Marrazza 19, Cozzetto 4, Peluso 4, Oggiano NE, Bianco 12, Leone 12, Spina NE, Calamo 3, Scarcia (L) – All. Spicolo.

Muri-punto 5, ace 8, errori in battuta 8.

Dream Volley Nardò: Ciriani NE, Chirivì 9, Stefanizzi 3, Buccarella 21, Lerna 24, Margarito 1, Fattizzo 12, Benassai NE, Potenza NE, Gabrieli NE, Spano (L) – All. Dell’Anna.

Muri-punto 2, ace 17, errori in battuta 6.

Arbitri: Roberta Morleo e Denise Mary Rose Bianchi.

Graziana Lerna

Altri risultati: Mesagne-Galatina 3-0, Spongano-Assi Brindisi 3-1, Tricase-Noci 3-0, Tuglie-San Cassiano 3-0, Minervino-Castellaneta 1-3.

Si è grattato la pancia: Alessano.

Classifica: Mesagne 18; Tricase* 16; Spongano 15; Tuglie 14; Assi Brindisi 13; San Cassiano 12; Castellaneta* 10; Nardò* 9; Alessano* 7; Oria* e Noci* 6; Minervino* e Galatina 0.

(*) Tricase, Castellaneta, Alessano, Nardò, Oria, Noci, e Minervino hanno giocato una partita in meno.

Amy Leone

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 85,00; Mesagne 30,00; tutte le altre 0.

San Cassiano protagonista assoluto di questa stagione, almeno per adesso: altri 65 euro per un tentativo di aggressione al secondo arbitro da parte di un isolato tifoso a fine gara.

Fa capolino in classifica anche il Mesagne: 30 euro per le frasi offensive di un dirigente dagli dagli spalti.

Prossimo turno: Assi Brindisi-Oria, domenica 6 dicembre, ore 18.30.


CASTELLANETA-ORIA 3-0

23 novembre 2015

Fantastica Amy

Sabato 21 novembre 2015 – ore 18.30

Tranne che per il risultato, tornare a Castellaneta è sempre un’esperienza gradevole. In primo luogo perché qui ci sono tanti volti amici, cominciando da mister Marcello Perrone e passando per Sara, Elisa e Federica (quest’ultima ex centrale oritana). Poi per via delle mie origini etniche limitrofe. Infine, perché non c’è un posto più comodo del palazzetto di Castellaneta per seguire le partite.

Sul lato del campo sotto gli spalti, infatti, abbondano panchine, sedie e banchi, postazioni perfette per prendere appunti e fotografare in tutta agiatezza. Bisogna soltanto ottenere il permesso degli arbitri, che anche questa sera manifestano una benevola accondiscendenza. E di questo li ringrazio.

Ringrazio anche l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Orazio Flacco”…

Banco

Le nostre odierne avversarie hanno rinnovato la squadra con ponderazione innestando su un’ossatura ben collaudata (e adesso arricchita anche dalla preziosa esperienza dello scorso campionato) alcune giocatrici di talento che conoscono molto bene la categoria. Penso alla palleggiatrice Sebastio, alla banda Imperiale e alla nostra ex Imperatore. Imperiale e Imperatore finalmente insieme per una squadra imperiosa.

Mentre mister Aldo ha trascorso la settimana chiedendosi come affrontare il sestetto tarantino, io non ho dormito la notte cercando di ipotizzare il colore dello smalto di Federica. La centrale mi ha sorpreso sfoggiando un inedito e sobrio smalto bianco.

Smalto

Va forte, invece, il colore lime, che noi esibiamo su maglia e tuta e le nostre avversarie sulle ginocchiere. Messe insieme, le due squadre fanno pendant. Molto bella anche la panterona disegnata sulla maglia delle atlete locali.

L’altro quesito che mi sono posto attraversando le campagne di Castellaneta è: sarà riuscito il tecnico locale a raccogliere un po’ di asparagi questa mattina oppure il padre di una sua atleta ha già fatto piazza pulita all’alba? Vorrei chiederlo al diretto interessato, ma è troppo occupato a fasciare il braccio sinistro di Federica Spada.

Ginocchiere lime

Formazioni.

Fratres Castellaneta: Lucia Sebastio in palleggio, Valeria Flace opposta, Elisa Imperiale e Angela Mutasci di banda, Simona Palmisano e Letizia Pagliari centrali, Micaela Scarano libero.

A disposizione di mister Marcello Perrone: Ilaria Pugliese, Sara Pontassuglia, Daniela Palmisano e Federica Spada.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Simona Bianco ed Eleonora Calamo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Aldo Spicolo: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano, Désirée Calderone e Daria Spina.

Constatazione

Primo set

Flace mette a terra il primo pallone della partita, poi l’Oria scatta in avanti con il consueto primo tempo inaugurale di Amy e con due attacchi di Eleonora da posto quattro (2-5).

Sembrerebbe esserci continuità con la prova intensa della settimana prima, ma purtroppo è solo un’illusione.

La difesa valentiniana è particolarmente coriacea e riesce a contenere soprattutto le nostre punte di diamante; le attaccanti locali fanno il resto martellando con una certa disinvoltura. Dal 6-6 si passa rapidamente al 12-7 e mister Aldo reputa opportuno effettuare il primo cambio introducendo Saretta per Simonina.

Elisa Imperiale

Ahimé, tutte le piccine che si alterneranno sul parquet questa sera confermeranno tanta buona volontà e risulteranno piuttosto reattive in difesa, ma in fase offensiva non riusciranno a scardinare le trincee castellanetane.

Buona parte del merito va riconosciuto al libero Micaela Scarano, protagonista di una gara davvero lodevole.

Quando anche la nostra ricezione va in tilt sui servizi di Mutasci e di Pagliara, possiamo dire addio al parziale (17-9).

Anche le nostre slash, questa sera, non saranno proprio da manuale; anzi saranno proprio un incubo: nel 90% dei casi sarebbe stato meglio far passare il pallone e rigiocarlo.

Mariaelisa Marrazza

Mariaelisa rende il passivo meno imbarazzante riuscendo finalmente a tagliare la difesa tarantina, ma nel finale (dopo gli ingressi di Imperatore, Spada e Pugliese) il Castellaneta darà ulteriore spettacolo: Flace riceve e conclude con successo, Pagliari piazza un primo tempo, Spada ci beffa con un pallonetto e Pugliese realizza l’ace che vale il set (25-15).

Il merito del punto di Spada, comunque, sta tutto nella fasciatura di coach Perrone.

Secondo set

C’è Desy in posto quattro.

Desy Calderone

Elisa Imperiale è l’elemento che può permettere il salto di qualità alle pantere: giudiziosa tatticamente, continua nel rendimento e capace di inventare colpi magistrali. Senza contare le grandi doti caratteriali. Lei e Flace mettono i primi palloni a terra per le locali; Amy si fa carico della reazione brindisina (4-6).

La Vichinga sta disputando un’altra gara straordinaria e – nonostante la serata poco felice del collettivo – risulterà la miglior realizzatrice della partita con ben 18 punti personali.

Simona Bianco

Sbagliamo troppo. Unitamente ad un atteggiamento un po’ fatalista, forse sono gli errori-punto la principale differenza rispetto alla partita di domenica scorsa. Chiuderemo con una media di 9 errori-punto a set.

Sullo stesso copione del primo parziale, le schermaglie iniziali terminano con un break del Castellaneta al quale non saremo in grado di far fronte (12-6).

Valeria Flace

Un pallonetto di Amy e un ace di Mariaelisa tentano di rianimare la New Volley (16-13), ma Imperiale e un muro richiudono il discorso (21-13).

Consueta girandola di cambi tra le padrone di casa e ultime speranze oritane affidate al servizio al salto (e alle pipe) di Eleonora.

Ci avviciniamo un po’, ma gli ultimi scambi sono aggrediti con successo dalle pantere: lungolinea di Mutasci e primo tempo di Pagliari (25-18).

Terzo set

Coach Aldo sposta Amy in posto quattro. Alla svolta tattica sarebbe stato necessario affiancare anche una svolta emotiva, ma purtroppo questa sera non riusciamo proprio a entrare in partita.

Annacarla Cozzetto

Se non altro, a fronte di due set dominati completamente dal Castellaneta, nel terzo parziale il risultato sarà un po’ più equilibrato e i cambi-palla piuttosto continui. Ma alla fine vinceranno ancora – e con merito – le valentiniane.

Amy, comunque, è fantastica: attacchi da posto quattro, da posto due, pipe a ripetizione, mani-fuori, diagonali e lungolinea. Metà dei 18 punti finali li realizza in questo set.

Pipe di Amy Leone

E’ sul 7-9 che il Castellaneta costruisce le basi per il successo: il pareggio è conquistato da Flace e Mutasci, poi, sul 12-12, registreremo lo scatto decisivo con Flace e Palmisano (15-12).

Un piccolo mini-break questa volta, ma ben gestito sino alla fine.

Da quel momento in poi il parziale sarà in equilibrio; basteranno un paio di lampi delle padrone di casa ad allungare sino al 25-21 finale.

Il gesto tecnico che ricorderemo sarà un attacco di spalle, alla Ngapeth, da parte della centrale Palmisano, per nostra fortuna senza la stessa efficacia del nazionale francese.

Come Ngapeth

Abbiamo affrontato un ottimo Castellaneta, padrone dell’incontro dall’inizio alla fine: le giocatrici confermate dimostrano la maturità di un anno di esperienza in più; le nuove offrono il valido contributo che ci si aspettava e poi c’è questo libero che si segnala come una delle rivelazioni del campionato. Solo 6 punti per Mutasci, ma la sua presenza in campo si è fatta sentire eccome: difese e grinta motivazionale.

Fa poi un certo effetto vedere due centrali del calibro di Pontassuglia e Imperatore in panchina, soprattutto per noi che siamo costretti ad adattare al ruolo la generosa Pel. Avrebbero potuto prestarcene almeno una, solo per stasera, come si faceva quando giocavamo a pallone per strada e ci si rendevamo conto che le squadre erano un po’ squilibrate…

Micaela Scarano

Noi non eravamo diventati una squadra di Wonderwomen la settimana scorsa; non siamo una squadra scadente adesso. Diciamo che abbiamo manifestato comprensibili difetti di crescita. Non è mancato l’impegno; tutte le ragazze non hanno nulla da rimproverarsi sul piano dell’applicazione. Forse abbiamo solo peccato di un po’ di sfiducia, ma giocare contro un Castellaneta così efficace in difesa non dev’essere stato facile; anzi, è stato piuttosto esasperante. Un’Amy stellare non è bastata.

Adesso bisogna nuovamente cercare di sfruttare al massimo il fattore campo domenica prossima contro il Nardò, squadra sempre temibile. Ma noi siamo l’Oria e da Oria non si passa!

Eleonora Calamo

Tabellino: Castellaneta-Oria 3-0 (25-15, 25-18, 25-21)

Fratres SSD Castellaneta: Pugliese 1, Palmisano S. 7, Pontassuglia 0, Flace 11, Palmisano D. NE, Imperiale 9, Sebastio 3, Spada 1, Mutasci 6, Pagliari 10, Imperatore 0, Scarano (L) – All. Perrone.

Muri-punto 2, ace 7, errori in battuta 11.

New Volley Oria: Zanzarelli 0, Marrazza 7, Cozzetto 2, Peluso 0, Oggiano NE, Bianco 0, Calderone 0, Leone 18, Spina NE, Calamo 3, Oggiano, Scarcia (L) – All. Spicolo.

Muri-punto 0, ace 4, errori in battuta 9.

Arbitri: Gianfranco Sasso e Luca Filomeno.

Angela Mutasci

Altri risultati: San Cassiano-Spongano 1-3, Nardò-Mesagne 0-3, Alessano-Tricase 0-3, Assi Brindisi-Minervino 3-0, Galatina-Tuglie 0-3.

Si è grattato la pancia: Noci.

Classifica: Mesagne 15; Assi Brindisi e Tricase* 13; Spongano e San Cassiano 12; Tuglie 11; Castellaneta* e Alessano 7; Nardò*, Oria* e Noci* 6; Minervino* e Galatina 0.

(*) Tricase, Nardò, Oria, Noci, Castellaneta e Minervino hanno giocato una partita in meno.

Federica Peluso

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 20,00; tutte le altre 0.

Nessuna multa.

Prossimo turno: Oria-Nardò, domenica 29 novembre, ore 18.30.


ORIA-NOCI 3-0

17 novembre 2015

Da Oria non si passa

Domenica 15 novembre 2015 – ore 18.30

Un Oria immenso.

Se con il Minervino la partita l’avevamo – in un certo senso – “sabotata” impedendo alla avversarie di giocare grazie ad un servizio micidiale (e grazie alla giusta freddezza nei momenti conclusivi dei set), contro il Noci le brindisine hanno disputato una gara brillante dall’inizio alla fine, non soltanto al servizio.

E’ stata la vittoria del cuore, ma anche e soprattutto la vittoria del cervello.

Non è stata, naturalmente, la partita perfetta perché purtroppo lamentiamo ancora diversi problemi, però siamo riusciti a trarre il massimo dalle risorse a nostra disposizione. E il carattere, l’entusiasmo e l’attaccamento dimostrati sono davvero un bel segnale.

Le nostre odierne avversarie, fra l’altro, sono delle neopromosse, ma non sono certo delle pivelline; basti pensare alla loro recente vittoria sul San Cassiano, attuale capolista del girone.

Partiamo proprio dal Noci, allora.

Alessandra Laneve

C’è tanta UISP Putignano degli anni scorsi, c’è una vecchia conoscenza personale come Nazarena Presta e c’è una delle mie palleggiatrici preferite, Alessandra Laneve, già ammirata ai tempi del Castellaneta. Mani fatate, movenze eleganti, reattività, ginocchiere color lime. Non ricordavo quanto ricorrese alle finte; si vede che la creatura è ulteriormente progredita tecnicamente.

Fa poi sempre una certa sensazione prendere atto di come vi siano staff corposi e ben organizzati. Il coach ospite è circondato da un discreto numero di collaboratori; ce n’è persino uno che si costruisce una postazione informatica sulla tribuna (accanto ai supertifosi con la trombetta; non dev’essere stata una serata allegra per le orecchie…).

Modernità e tradizione

Per alcune ore a Oria le persone in tuta neroverde sono più numerose della popolazione locale.

Noi, quando andiamo in trasferta, al massimo ci portiamo appresso un paio di sacchetti di patatine e il libretto di manutenzione del pulmino presidenziale.

Orsetto non è potuto venire perché troppo impegnato a imbottirsi di tranci di pizza all’Akropolis. Comunque, ha firmato la delega a Nuvola.

Nell’Oria la novità è Desy, che parte come titolare; per il resto è confermato il sestetto dell’ultimo incontro casalingo (ma con un “uso” più intensivo e creativo di Amy, come vedremo).

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Eleonora Calamo e Désirée Calderone di banda, Amy Leone e Federica Peluso centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Aldo Spicolo: Sara Zanzarelli, Simona Bianco e Daria Spina.

Non c’è Francesca, presente in spirito attraverso il copribraccia destro di Annacarla.

Fast

Real Volley Noci: Alessandra Laneve palleggiatrice, Francesca Losito opposta, Stella Frascati e Federica D’Onghia di banda, Imma Laera e Rossella Campanella centrali, Valentina Campanella libero.

A disposizione di coach Giuseppe Gabriele: Valeria Intini, Valeria Lippolis, Nazarena Presta, Jessica Laera e Marinella Guagnano.

Primo set

Le senatrici oritane, Mariaelisa ed Amy, marcano subito il territorio (1-3). Non so se Nuvola stia facendo altrettanto in modo non metaforico. Spero di no visto che l’ultima volta l’ho visto in braccio alla sua proprietaria.

Poi subiamo la reazione ospite, che si materializza con un primo tempo di Laera, un muro Losito-Laera e due ace consecutivi di Laneve (3-5).

Purtroppo il servizio nocese farà parecchi danni alla nostra ricezione: ben 8 ace soltanto in questo set.

Il nastro aiuta Desy nello stesso fondamentale, ma Losito impedirà il sorpasso (9-9).

A questo punto sale in cattedra Federica D’Onghia con 4 punti consecutivi: un bel pallonetto e 3 ace (11-13).

Servizio D'Onghia

Mister Aldo introduce Saretta, ma è soprattutto la tenacia oritana a impedire il tracollo. Abbiamo dei punti deboli (si è già detto della ricezione; aggiungiamo anche un po’ di inesperienza da parte delle piccine), ma riusciamo a bilanciarli con una grande aggressività in difesa (bravissima Valeria in questa fase), con scelte sapienti da parte di Annacarla e con una straordinaria capacità di valorizzare tutte le opportunità che la gara ci offre. Un dato è eloquente: soltanto due attacchi finiscono fuori misura nel set. Non sprechiamo nulla.

Ogni transito di Amy in prima linea è una manna dal cielo; è proprio la Vichinga a siglare il sorpasso prima di un ace di Saretta e di un attacco di Mariaelisa (18-15).

Quattro attacchi di Frascati vengono difesi nel corso di un lungo ed appassionante scambio; poi il Noci sceglie la via centrale (18-17).

Molto buona l’intesa tra Laneve e Laera: la palleggiatrice resta sospesa in aria e poi offre la sette ad una centrale che appare infallibile.

La sette di Laneve

Fast di Amy, splendido lungolinea di Eleonora e cannonata di Mariaelisa (21-17). L’Oria è scatenato, ma è ancora il servizio ospite a riportare l’esito del parziale nell’incertezza (21-20).

Le emozioni non mancano.

Punto per Eleonora, replica di D’Onghia (22-21).

Azione da manuale delle brindisine (ricezione perfetta di Valeria, alzata precisa di Annacarla e bolide della solita Mariaelisa), secondo tocco di Laneve (23-22).

Un’invasione nocese ci regala il primo set-point, ma Frascati lo annulla con un attacco da posto quattro (24-23).

Aldo chiama un time-out per organizzare il contrattacco.

Sara Zanzarelli

Se l’alzata a Saretta sia stata una sua indicazione, un’iniziativa della nostra palleggiatrice o una necessità conseguente ad una ricezione non proprio ottimale non lo sapremo mai; certo è che l’opzione in apparenza più azzardata si rivela anche quella vincente: la schiacciatrice quattordicenne mette palla a terra: Oria conquista il primo set (25-23)!

Secondo set

Alla ripresa del gioco Stellina Frascati è una macchina da punti; poi ci tocca anche subire il punto del libero nocese che scavalca la nostra difesa piazzando il pallone in posto cinque (3-6).

Niente panico.

Stella Frascati

Micidiale break da 8-1 delle padrone di casa: 2 punti di Amy, 2 di Eleonora, un errore ospite, un muro di Pel, un ace di Annacarla e un attacco di Mariaelisa. C’è quasi tutto il repertorio (11-7).

L’Oria ha saputo affrontare con grinta una battaglia equilibrata nel primo parziale, ha saputo incassare senza crollare in questo avvio di set e adesso passa alla buona amministrazione: la reattività in difesa, l’ottima distribuzione di Annacarla e gli attacchi di Mariaelisa e di Amy sembrano sufficienti a condurre in porto il parziale senza particolari patemi (20-13).

Aumentano i nostri errori-punto (6), ma si tratta esclusivamente di servizi e di falli di posizione (il secondo dei quali assai poco gradito a mister Aldo). Zero errori in attacco nell’intero parziale.

Le nostre ragazze stanno giocando con il mirino incorporato.

Eleonora Calamo

Possiamo rimproverarci soltanto un po’ di rilassatezza in vista dello strappo finale, quando subiamo un break da 4 soprattutto per merito dell’ottima Laera (20-17).

Un pallonetto di Eleonora riporta fiducia; qualche aiutino ospite fa il resto (23-17).

La ricezione è ancora in sofferenza, ma Eleonora sa arrangiarsi e beffa nuovamente la difesa barese (24-18).

Chiude Mariaelisa al termine di uno scambio palpitante: diagonale strettissima e secondo set all’Oria (25-19).

Esultanza oritana

Terzo set

Nel terzo parziale non c’è storia.

Mariaelisa ed Amy lanciano subito la fuga brindisina (6-1), che viene poi consolidata da Saretta, da un’invenzione di prima di Annacarla e da un bolide da seconda linea della nostra inarrestabile opposta (12-4).

Oltre a Lippolis, confermata dal secondo set, nel Noci entra anche il secondo libero, Valeria Intini, che fa la sua parte. Ma ormai tra le nostre ospiti serpeggia un po’ di sfiducia mentre il pubblico locale esalta a gran voce le proprie beniamine.

Mariaelisa Marrazza

Tanto affetto è ben ripagato. Le ragazze di Mino in questo set sono spietate. A parte qualche ricezione a uecchio, Amy e compagne conservano la stessa intensità e sembrano aver fretta di chiudere il conto quanto prima.

Amy mette a terra qualunque cosa e da qualunque posizione: primi tempi, fast e finanche attacchi da posto quattro, una soluzione a cui si è spesso fatto ricorso questa sera. Se passasse una nuvola da sopra il palazzetto, la Vichinga farebbe cadere sul parquet anche quella. La nuvola meteorologica, intendo; non il cane.

Amy Leone

Mariaelisa è una forza della natura: Annacarla le alza il pallone, si mette al riparo e l’opposta oritana piomba verso la rete come un fulmine scagliando il pallone anche lungo traiettorie imprevidibili.

Stiamo dando spettacolo.

Al Noci restano le consolazioni di un “puntonzo” in bagher di D’Onghia e soprattutto di un bel murazzo ad una mano di Laera. La mano sinistra, per la cronoca.

Si chiude in modo creativo: tentativo di pipe di Saretta e pallonetti vincenti per Eleonora e Federica, autrice, quest’ultima, del punto finale (25-16).

Per il Noci non è stata certamente la migliore serata possibile: si son viste tante buone cose, ma non tutte insieme e non con continuità. Il potenziale è comunque molto valido e interessante.

Imma Laera

L’Oria sorprende in positivo. Non è che pensassimo che le ragazze fossero delle chiàviche, per carità; quello che sorprende è soprattutto l’atteggiamento mentale: cazzute è dire poco. E poi questa grande capacità di gestire ottimamente i momenti più caldi della partita è una bella virtù.

Per non parlare di questi due gioielli piovuti dal cielo, Amy e Mariaelisa. Ma dove giocavano l’anno scorso? Ai Mondiali? Avrebbero dovuto “solo” bilanciare l’inesperienza delle compagne; stanno trasformando una squadra senza pretese in una fabbrica di volley-champagne…

Ora non dobbiamo illuderci perché ci sono ancora dei problemi da risolvere (ricezione ballerina, muri-punto col contagocce), problemi che le squadre di vertice mettono inesorabilmente a nudo. Ma la strada è quella giusta.

Vi vogliamo così!

Vi vogliamo così

Tabellino: Oria-Noci 3-0 (25-23, 25-19, 25-16)

New Volley Oria: Zanzarelli 3, Marrazza 17, Cozzetto 3, Peluso 5, Bianco NE, Calderone 1, Leone 17, Spina NE, Calamo 9, Scarcia (L) – All. Spicolo.

Muri-punto 3, ace 10, errori in battuta 9.

Real Volley Noci: Laneve 3, D’Onghia 8, Frascati 8, Laera I. 12, Campanella R. 4, Lippolis 0, Presta NE, Laera J. NE, Guagnano NE, Losito 6, Campanella V. 1 (L), Intini (2L) – All. Gabriele.

Muri-punto 4, ace 12, errori in battuta 2.

Arbitri: Nacci e Valente. Nel sito FIPAV quest’anno solo cognomi; hann’ sparìte le nomi…

Valeria Scarcia

Altri risultati: Mesagne-Castellaneta 3-0, Tuglie-Assi Brindisi 1-3, Minervino-Tricase 0-3, San Cassiano-Alessano 3-0, Spongano-Galatina 3-0.

Ha riposato: Nardò.

Classifica: Mesagne e San Cassiano 12; Assi Brindisi e Tricase* 10; Spongano 9; Tuglie 8; Alessano 7; Nardò*, Oria* e Noci 6; Castellaneta* 4; Minervino* e Galatina 0.

(*) Tricase, Nardò, Oria, Castellaneta e Minervino hanno giocato una partita in meno.

Pipe di Saretta

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 20,00; tutte le altre 0.

Al quarto turno apre le danze il San Cassiano: 20 euro per la frase offensiva di un isolato tifoso. Una parolaccia ogni 4 giornate (cioè ogni 24 partite), comunque, sarebbe un’ottima media.

Prossimo turno: Castellaneta-Oria, sabato 21 novembre, ore 18.30.


ORIA-MINERVINO 3-0

4 novembre 2015

L'Oria sa mordere

Domenica 1^ novembre 2015 – ore 18.30

Per chi non li conoscesse, Billy e Orsetto sono i cani di quartiere di Oria. Il loro padrone è l’intera cittadinanza, che li nutre, li porta periodicamente dal veterinario, li tosa.

Billy era già entrato in contatto con la New Volley Oria un paio di estati fa in una circostanza, per la verità, non particolarmente piacevole. Diciamo solo che al termine di una cena di fine stagione una nostra giocatrice manifestò sintomi di malessere e il quadrupede mostrò una certa empatia. Verso questi sintomi. Che fece propri. E che qui è meglio non precisare nei dettagli.

Orsetto, invece, si è materializzato domenica sulla soglia del palazzetto di via Crocifisso. La circostanza è parsa un po’ anomala perché di solito i due adorabili cagnetti sono soliti frequentare piazza Manfredi e la pizzeria “Akropolis” (mica fessi…), ma ben venga questo nuovo tifoso.

Puntuale come un orologio, alle 18 Orsetto si è alzato dal piazzale del palazzetto e si è sistemato sugli spalti per assistere alla fase finale del riscaldamento e poi alla prima partita casalinga della New Volley 2015-’16.

02 - DSC_0003 Billy Min1 dim

L’esordio a Mesagne era stato dignitoso, ma contro la corazzata di mister Giunta c’era stato ben poco da fare. Poi abbiamo osservato il turno di riposo.

La nostra odierna avversaria, la Futura Volley Minervino, è una novità per la categoria, conquistata al termine di un brillante campionato di serie D. Anche la neopromossa leccese ha fruito del turno di riposo conseguente al ritiro del Turi e poi si è presentata al campionato esibendo come referenza un bel set strappato al temibile Tuglie.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto palleggiatrice, Mariaelisa Marrazza opposta, Simona Bianco ed Eleonora Calamo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Aldo Spicolo: Sara Zanzarelli, Daria Spina e Francesca Oggiano.

Futura Minervino: Loredana Coia in palleggio, Laura Stefanelli opposta, Velia Brunori e Roberta Mavilia schiacciatrici, Stefania Bello e Serena Grassi Pirrone centrali, Stefania Merola libero.

A disposizione di coach Giuseppe Piccinno: Elena Serrone, Anastasia Santo, Elena Carrappa e Sara Merà.

NV Oria 2015-'16

La New Volley indossa una sfavillante divisa color lime e azzurro. Nel corso della gara sarà offerta la possibilità a Francesca di sfilare per mostrare al gentile pubblico i copribraccia della nuova collezione Macron autunno-inverno.

Primo set

Pel è schierata nell’inconsueto ruolo di centrale. E con questo i ruoli li ha davvero provati tutti in quattro anni a Oria (giovanili incluse): palleggiatrice, opposta, banda, libero e adesso anche centrale, appunto. Se esiste una giocatrice che può definirsi “universale”, è proprio lei.

Ma il ruolo ha ben poca importanza: se Federica dovesse riuscire a riproporre il primo servizio della gara in modo continuativo per tutta la serata, oggi non si giocherebbe neanche. La potenza e la traiettoria sono impressionanti: superata la rete, il pallone cambia improvvisamente direzione e diventa ingestibile. Il libero Merola intuisce che questa sarà una serata piuttosto impegnativa.

Mariaelisa si allaccia la scarpa, ma il mondo del volley è spietato e si gioca lo stesso. The show must go on.

Allacciamento

Dopo un primo tempo di Amy, Pel si ripete e poi Mariaelisa stoppa a muro un attacco ospite: 4-0.

Il Minervino si affida alle proprie centrali, ma Simonina ed Eleonora ribattono da posto quattro ed Annacarla mette a terra il primo tocco di seconda della stagione (9-4).

La nostra ricezione, però, non è altrettanto brillante e Stefania Bello firma la rimonta ospite a suon di ace: 9-10.

A rimettere in corsa le furie lime (non suona bene…) è uno strepitoso lungolinea di Eleonora.

Le brindisine si riportano avanti con un break da 4 avviato e chiuso da Mariaelisa (14-12), poi subiamo il ritorno ospite (14-15).

E’ un testa a testa. Sarà così l’intero incontro.

Amy Leone

Ancora un ace di Pel, ma questa volta potenza e traiettoria non c’entrano. C’entrano il nastro e una parte del corpo che qui non posso nominare…

Sul 17-18, dopo una pipe di Mavilia, il fantastico sprint oritano: due slash di Amy, un ace di Simonina, un attacco di Mariaelisa, un errore ospite, un attacco di Eleonora e un’imperiosa fast di Amy (24-18)!

E’ un Oria che condiziona gli scambi con servizi micidiali e poi difende, costruisce e attacca senza tentennamenti.

Il primo set della stagione sembra in cassaforte, ma poi l’inesperienza rischia di rovinare tutto: una battuta sprecata, una distrazione (fallo di posizione) nel momento più inopportuno e infine una sperimentazione che sarebbe stato meglio rinviare ad un altro momento. La sperimentazione è quella del nostro libero, che decide di provare la ricezione alla Llorente, ossia la ricezione con un colpo di testa. La soluzione creativa ha una indubbia spettacolarità, ma sull’efficacia c’è ancora da lavorare. Oltretutto per i successivi 30 secondi Valeria ondeggia sul parquet credendo di essere Kate Winslet durante l’affondamento del Titanic.

Valeria Llorente

24-21. Il momento è delicato.

Occhi da husky, capelli da vichinga, Amy Leone fa quello che deve fare quest’anno insieme a Mariaelisa: assumersi responsabilità da veterana, nonostante la verde età, e prendere per mano una squadra giovane ed ancora acerba. Lo fa nel modo giusto. Un bel lungolinea da posto due spazza via tutte le paure: 25-21.

Secondo set

Brunori e Grassi Pirrone guidano la riscossa leccese (2-4).

La schiacciatrice ha una predilezione per l’angolino del nostro posto uno, dove spesso spedisce conclusioni furbette ed efficaci.

L’Oria insegue ma adesso sembra un po’ in affanno. La sfida si fa intensa, punto a punto, e gli scambi si allungano. In questa fase della stagione non ci si può attendere una grande pallavolo, ma lo spettacolo non manca, nonostante un po’ di confusione in campo. Insomma, alcuni scambi lunghi sono un po’ alla viva il parroco, ma questo non riduce la loro spettacolarità.

Roberta Mavilia

Le ospiti non cedono terreno e si affidano soprattutto a una prolifica Mavilia (8-10). Noi continuiamo a sfruttare la micidiale arma del servizio (ace di Simonina, Annacarla e Pel).

Splendido il lungolinea di Simonina che vale il momentaneo pareggio (12-12) e non è da meno il delizioso pallonetto di Eleonora.

Soffriamo in ricezione e Mavilia, realizzando il settimo punto personale del set, mette un’ipoteca sul parziale (15-19).

Ma qui la reazione dell’Oria è fantastica.

Si parte da un muro della Vichinga, poi Simonina mette palla a terra ed Annacarla regala un secondo tocco alla mia collezione video (19-20).

Simona Bianco

La palleggiatrice locale sa che deve sfruttare l’autorevole presenza di Amy in prima linea e la centrale non si fa pregare: il suo primo tempo rischia di fare un buco sul parquet (anticipando il risucchio del palazzetto verso il centro della terra previsto nei prossimi mesi).

Un plauso anche ai salvataggi di Valeria, sempre attenta e reattiva.

Sul 22-22 la centrale di mister Spicolo sa farsi valere anche in battuta siglando così, proprio sul filo di lana, il primo sorpasso delle brindisine nel set.

Lo scambio successivo ci regala un gesto tecnico favoloso (però non è nostro): il servizio di Amy mette in difficoltà la ricezione leccese, ma la palleggiatrice Coia, con una rovesciata millimetrica, non solo rimanda il pallone nel nostro campo, ma rischia anche di farlo planare “sano sano” in posto due.

Rovesciata

L’azione è chiusa da Grassi Pirrone (23-23).

Il lungo scambio successivo termina con una conclusione oltre la linea della Futura. Le ospiti protestano, ma il mio video-check personale (in questa e nelle altre occasioni dubbie) darà ragione all’arbitro.

Il secondo set è risolto da Annacarla direttamente in battuta (25-23)!

Comunque vada a finire, è il primo punto in classifica della stagione.

Terzo set

Anche dopo l’intervallo il servizio è un fondamentale che continua a sorridere all’Oria: stavolta è Mariaelisa a siglare un paio di ace, dopo l’ennesimo primo tempo vincente di Amy.

A fine partita conteremo 15 ace in totale per le brindisine.

Oggetti smarriti

Ma a questo punto Orsetto non si accontenta più del ruolo di spettatore e decide di scendere in campo. E’ come se il vomito della nostra giocatrice, ingurgitato dal marciapiede di piazza Lorch tre estati fa, si fosse trasformato in passione sportiva. Billy e Orsetto ormai hanno il volley dentro. Il carpaccio vomitato scorre nel loro corpo e nella loro anima e ha prodotto un legame indissolubile con la squadra. E’ tutto molto poetico (tranne il carpaccio vomitato).

Gli arbitri, però, non sono molto favorevoli a questa presenza e sospendono la partita.

Mino apre il cancello di fondo campo, ma Orsetto si ferma nei pressi della panchina. Forse vuole fare lo scoutman. Anzi, lo scoutdog.

Invasione di campo

Alla fine Annacarla convince il quadrupede a tornare da dove era venuto, ossia dall’ingresso del settore spogliatoi.

Se però la scaramanzia è una scienza esatta, fra due settimane bisognerà riportare Orsetto in via Crocifisso a qualunque costo.

Torniamo alla partita.

In questa fase sprechiamo troppo (9 dei primi 13 punti del Minervino sono errori-punto nostri) e non basta l’ottima prova in difesa di Valeria per bilanciare le momentanee imprecisioni offensive.

Mariaelisa, comunque, rimedia imponendosi come top-scorer dell’incontro (chiuderà a quota 16).

Il risultato resta in equilibrio perché sul fronte opposto pesano i punti di Brunori e Mavilia ed anche la buona prova della centrale Grassi Pirrone, molto agile e spettacolare nelle sue conclusioni. Fortunatamente gli ottimi servizi dell’Oria costringono la palleggiatrice leccese ad andarsi a prendere i palloni da una parte all’altra del campo e in queste condizioni il ricorso alle centrali diventa più complicato.

Serena Grassi Pirrone

Sul 13-12 le ospiti allungano (perché pure la nostra ricezione ha trascorso una serata difficile), poi rimediamo con un primo tempo alla dinamite di Amy e con due ace di Simonina (17-16).

L’equilibrio regge sino al 20-20.

A quel punto Mariaelisa ottiene il cambio palla con un poderoso lungolinea da posto quattro. I temibili servizi al salto di Eleonora e soprattutto gli attacchi della nostra opposta, ben alimentata da Annacarla, risolvono anche il terzo set in nostro favore (25-21).

Il risultato di 3-0 è un po’ severo nei confronti del Minervino, che ha dato filo da torcere in tutti i parziali (gli equilibri si sono spezzati sul 18-18 nel primo set, sul 23-23 nel secondo, sul 20-20 nel terzo).

Ma grandi sono i meriti dell’Oria, che con i suoi servizi micidiali ha praticamente impedito alle ospiti di giocare in varie fasi della gara. Annacarla ha saputo gestire con sapienza i palloni decisivi mettendoli nelle mani sicure di Amy e Mariaelisa e proprio la determinazione nei momenti più delicati è stata una chiave di questo successo. E le “piccine” hanno fatto il proprio dovere mostrando importanti segnali di crescita ed offrendo un contributo determinante.

Orsetto non morde; l’Oria sì.

Esultanza oritana

Tabellino: Oria-Minervino 3-0 (25-21, 25-23,   25-21)

New Volley Oria: Zanzarelli, Marrazza, Cozzetto, Peluso, Bianco, Calderone, Leone, Spina, Calamo, Oggiano, Scarcia (L) – All. Spicolo.

Muri-punto 2, ace 15, errori in battuta 10.

Futura Minervino: Stefanelli 1, Bello S. 5, Serrone NE, Brunori 9, Grassi Pirrone 10, Coia 0, Mavilia 13, Santo NE, Carrappa 0, Merà NE, Merola (L) – All. Piccinno.

Muri-punto 1, ace 7, errori in battuta 8.

Arbitri: Cosimo Zizza e Michele Renna.

Mariaelisa Marrazza

Altri risultati: Mesagne-Noci 3-0, Tuglie-Castellaneta 3-2, Alessano-Galatina 3-0, San Cassiano-Assi Brindisi 3-1, Spongano-Nardò 3-1.

Classifica: Mesagne e Tuglie 8; Alessano 7; San Cassiano 6; Assi Brindisi 5; Tricase* e Castellaneta 4; Oria*, Nardò, Spongano e Noci 3; Minervino* 0.

(*) Tricase, Oria e Minervino hanno giocato una partita in meno.

Esultanza oritana

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Tutti buoni fino adesso.

Prossimo turno: Tricase-Oria, domenica 8 novembre, ore 18.30.