Domenica 29 novembre 2015 – ore 18.30
Non so se sia una consolazione o un ulteriore motivo di rammarico, ma l’emblema di questa sconfitta è il volto, di solito sorridente, di una ragazza brindisina con brevi trascorsi proprio nella nostra compagine: Graziana Lerna.
Più che il suo volto, veramente, saranno i suoi servizi a restarci impressi nella memoria e non sarà affatto un bel ricordo. Sarà un incubo che tormenterà i nostri sogni e in particolare quelli dei ricettori oritani.
Lo scorso anno l’allora schiacciatrice del Caprarica ebbe un lungo attacco di ridarella durante il riscaldamento pre-partita. Quest’anno le chiedo:
“Niente ridarella oggi?”
“Alla fine”.
Così ha detto; così è stato.
Chiaramente alla fine hanno riso soltanto lei e la sua squadra.
La Dream Volley Nardò ritorna al tradizionale colore granata, tinta che ben si abbina alla tradizionale grinta delle atlete di mister Gianni Dell’Anna.
Roberta Stefanizzi è subentrata a Claudia Pagano in regia; le centrali Stefania Frasca e Celeste Giannaccari hanno lasciato spazio alla linea verde di Veronica Chirivì e Francesca Margarito; nel ruolo di libero è stata dirottata Sonia Spano e da Caprarica sono arrivate in banda Graziana Lerna e Tonia Fattizzo. Confermata Federica Buccarella nel ruolo di opposta. Panchina giovane (Alessia Ciriani, Martina Benassai, Maria Vittoria Potenza e Nicole Gabrieli).
La New Volley conferma la formazioni iniziale di Castellaneta: Annacarla Cozzetto in regia, Mariaelisa Marrazza opposta, Simona Bianco ed Eleonora Calamo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.
A disposizione di coach Aldo Spicolo: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano e Daria Spina.
Orsetto e Nuvola sono stati sostituiti da un cane al quale non ho chiesto le generalità. Il nostro turn-over canino, dunque, prosegue. Fra due settimane dovrebbe toccare a Billy, poi ospiteremo al palazzetto Lassie, Rin Tin Tin, Rex di Angela e Rex il commissario.
Primo set
Anche questa sera è un ace di Pel a dare avvio alle danze, un bel modo di cominciare una partita.
Vanno a segno anche Mariaelisa e Simonina, ma Buccarella, Fattizzo e Chirivì replicano colpo su colpo (6-6).
E’ un Oria un po’ timido, un po’ somigliante a quello di Castellaneta; appena il Nardò si ambienta sono dolori. E a questo punto sale in cattedra per la prima volta Graziana Lerna: un lungolinea, una diagonale e un mani-fuori (7-11). Sembra un sollievo quando lascia la prima linea, ma in realtà è proprio l’inizio dell’incubo.
La cegliese al servizio ispira un break di 0-7 infilando la bellezza di 4 ace (8-18).
Poi soltanto Mariaelisa riesce a penetrare la solida difesa neretina, ma il set è ormai compromesso ed i primi tempi di Chirivì e gli attacchi di Buccarella dilatano ulteriormente lo svantaggio (15-25).
Secondo set
Una buona qualità di quest’Oria è la capacità di reazione. Archiviato malamente un set, si riprende mettendosi subito il trauma alle spalle. Siamo una squadra resiliente.
Annacarla è in vena di secondi tocchi, Simonina è piuttosto prolifica ed Amy mette sul piatto della bilancia della partita il peso del suo immenso talento: 6-1.
Buccarella e Fattizzo guidano con successo l’immediata rimonta ospite, ma anche Pel delizia la platea con un bel pallonetto e con interventi difensivi ammirevoli (10-7).
A proposito di difese, bisogna riconoscere ai liberi Scarcia e Spano un importante contributo alla spettacolarità della partita: i loro salvataggi mantengono vivi parecchi scambi.
Soltanto in ricezione ci trasciniamo annose incertezze che non conoscono soste. In parte è anche un problema di comunicazione, come sottolinea l’urlo di mister Aldo: “Volete chiamare la palla?!”
La palla allora viene chiamata “Daniela” (in onore dell’indimenticata capitana della New Volley).
Il parziale resta in equilibrio sino al 15-15, poi troviamo un minibreak grazie a una conclusione di Simonina e a un ace di Annacarla (18-15).
Buccarella accorcia le distanze e sale anche un po’ di tensione a causa di un significativo numero di palloni che da questo momento sfiorano le linee che delimitano il campo rendendo più complicate le decisioni arbitrali.
Bolide di Mariaelisa da posto due.
Sul 20-18 il travolgente sprint brindisino, con un impeccabile Federica in battuta.
Annacarla punta decisamente su Mariaelisa e l’opposta oritana non tradisce le aspettative: nel momento più delicato i suoi attacchi risultano indifendibili. Pel completa l’opera con l’ace che chiude il secondo set (25-18).
Un Oria gagliardo!
Terzo set
Dell’Anna consegna al secondo arbitro il proprio sestetto su un foglio dalle dimensioni un po’ insolite rispetto agli scontrini su cui abitualmente si scrive la rotazione.
Parte bene il Nardò (0-3); l’Oria c’è ma il suo recupero sarà un po’ troppo tardivo.
Stefanizzi sfrutta bene tutte le risorse a disposizione; Annacarla deve fare i conti con una ricezione precaria ed ha quindi qualche problema ad armare il micidiale braccio di Amy.
Mariaelisa e le piccine, comunque, ci tengono in corsa (10-14).
Lerna attenta a coach Aldo scagliando “Daniela” nei suoi paraggi.
Si registra qualche protesta su entrambi i fronti; il nervosismo diventa carica agonistica. Soltanto le riserve ospiti sembrano poco coinvolte nella tensione del momento perché hanno altri problemi da risolvere. In particolare osservo l’uso creativo del nastro elastico da parte di Ciriani.
Non mi è chiaro se la piccina utilizzi una compagna come sostegno per il nastro o se utilizzi il nastro come guinzaglio per portare la compagna a passeggio.
Scambio di ace tra Lerna e Saretta (quest’ultima scesa sul parquet in 3 dei 4 set odierni).
Dopo un bel lungolinea di Simonina e un altrettanto spettacolare pallonetto di Buccarella, sul 15-20 prende avvio la brillante (ma purtroppo inutile) rimonta brindisina.
Diagonale di Amy, mani-fuori di Mariaelisa e attacco di Simonina (18-20).
All’ace di Buccarella replica Mariaelisa con un magnifico pallonetto (20-22).
Il primo tempo di Chirivì e la diagonale di Lerna sembrano chiudere il discorso (20-24); invece è il momento del capolavoro oritano con 4 palle-set annullate.
Il cambio palla lo ottiene Mariaelisa.
Dopo un secondo tocco tentato coraggiosamente da Stefanizzi, Amy stoppa a muro un tentativo di attacco dal centro (22-24).
Pel difende, Mariaelisa conclude: 23-24.
L’ultimo brivido lo allontana Mariaelisa: imperioso lungolinea da posto due e pareggio raggiunto (24-24)!
A questo punto la psicologia dovrebbe agevolare la squadra in rimonta ed in piena trance agonistica, ma le cose vanno diversamente: Pel serve benissimo, ma la nostra killer, Graziana Lerna, spinge sulle mani del muro avversario un pallone che poi urta l’asticella. Per noi sarebbe stato meglio il contrario (prima l’asticella, poi le nostre mani), ma è andata così (24-25).
Nello scambio successivo Mariaelisa si avventa sull’alzata di Anncarla con la stessa velocità supersonica con cui un Ludovico Vico si avventerebbe sui 49mila euro del Gruppo Riva, ma la conclusione termina nei pressi della linea laterale. Dentro, secondo noi; fuori, secondo gli ospiti. Francamente il tiro è stato una saetta e persino in video si fa fatica a capire dove sia finito il pallone; quindi non me la sento di contestare la decisione arbitrale.
Peccato: il set è del Nardò (24-26).
Quarto set
L’ultimo parziale procede per scatti.
Sul 3-2 Lerna infila un’altra serie impressionante di ace, che, insieme a due conclusioni di Buccarella, fissa temporaneamente il punteggio sul 3-8.
La cosa più inquietante è che la banda cegliese non cambia traiettoria o stile di battuta: serve sempre forte e verso il centro della nostra metà campo. Il risultato è che il pallone non schizza via ma rimane beffardamente in grembo ai nostri ricettori.
Molto brava la schiacciatrice granata, ma brave anche le nostre a recuperare dando il secondo scossone al set: due slash di Amy con in mezzo un attacco e un muro di Eleonora (10-10)!
Terzo scatto del set. Tocca al Nardò: 3 attacchi consecutivi di Lerna più una conclusione di Buccarella e un ace di Stefanizzi (il 17^ ed ultimo ace che subiamo): 14-19.
L’Oria non si arrende e rimonta anche in questo parziale: mani-fuori di Mariaelisa, ace di Simonina e 2 lungolinea consecutivi della nostra fantastica opposta: di nuovo parità (20-20)!
Il muro di Eleonora regala una botta di entusiasmo alle padrone di casa, ma è la nostra ultima gioia. Messa un po’ in ombra sul piano statistico dai numeri eccellenti di Lerna (24 punti) e Buccarella (21 punti), il Nardò ricorre ad un’atleta a cui non trema la mano nel momento più delicato della gara: Tonia Fattizzo.
Il martello granata realizza 3 punti consecutivi sfruttando nel migliore dei modi i miracoli difensivi di Spano e le alzate precise di Stefanizzi. A titolo di curiosità, nell’ultimo scambio conto 3 secondi tocchi tentati da Annacarla ed uno tentato da Stefanizzi. Se l’avete fatto per me, conoscendo la mia ammirazione per questo gesto tecnico, vi ringrazio, vi voglio bene e apprezzo il pensiero.
Il quarto set finisce 21-25.
Un bel Nardò. Di Lerna si è già detto ampiamente; aggiungiamo una menzione per Buccarella, sempre prolifica e sempre più matura: il vigore della giovinezza ed una continuità da veterana.
L’Oria ha qualche rimpianto e dispiace uscire dal palazzetto senza punti dopo una partita così tirata. Peccato soprattutto per quel terzo set: è stato come se avessimo salvato un naufrago dall’oceano gettandogli un salvagente e issandolo sulla nave; poi, entrando in cabina, il naugrafo è indruppicàto sul gradino.
Però piace la voglia di lottare anche quando la situazione sembra tetra. Piacciono l’impegno, la voglia e la capacità di ricostruire. E ci sono momenti in cui esprimiamo un gioco davvero spettacolare.
Adesso si va a Brindisi per una partita dall’esito che sembra scontato. Andiamo sereni: nulla da perdere, tutto da guadagnare.
Tabellino: Oria-Nardò 1-3 (25-15, 18-25, 24-26, 21-25)
New Volley Oria: Zanzarelli 1, Marrazza 19, Cozzetto 4, Peluso 4, Oggiano NE, Bianco 12, Leone 12, Spina NE, Calamo 3, Scarcia (L) – All. Spicolo.
Muri-punto 5, ace 8, errori in battuta 8.
Dream Volley Nardò: Ciriani NE, Chirivì 9, Stefanizzi 3, Buccarella 21, Lerna 24, Margarito 1, Fattizzo 12, Benassai NE, Potenza NE, Gabrieli NE, Spano (L) – All. Dell’Anna.
Muri-punto 2, ace 17, errori in battuta 6.
Arbitri: Roberta Morleo e Denise Mary Rose Bianchi.
Altri risultati: Mesagne-Galatina 3-0, Spongano-Assi Brindisi 3-1, Tricase-Noci 3-0, Tuglie-San Cassiano 3-0, Minervino-Castellaneta 1-3.
Si è grattato la pancia: Alessano.
Classifica: Mesagne 18; Tricase* 16; Spongano 15; Tuglie 14; Assi Brindisi 13; San Cassiano 12; Castellaneta* 10; Nardò* 9; Alessano* 7; Oria* e Noci* 6; Minervino* e Galatina 0.
(*) Tricase, Castellaneta, Alessano, Nardò, Oria, Noci, e Minervino hanno giocato una partita in meno.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 85,00; Mesagne 30,00; tutte le altre 0.
San Cassiano protagonista assoluto di questa stagione, almeno per adesso: altri 65 euro per un tentativo di aggressione al secondo arbitro da parte di un isolato tifoso a fine gara.
Fa capolino in classifica anche il Mesagne: 30 euro per le frasi offensive di un dirigente dagli dagli spalti.
Prossimo turno: Assi Brindisi-Oria, domenica 6 dicembre, ore 18.30.