Domenica 17 dicembre 2017 – ore 18.00
Le due regine della pallavolo femminile brindisina si affrontano nel derby prenatalizio.
Oria è reduce da due vittorie, un po’ sofferte, ai danni delle ultime della classe. La squadra alterna pallavolo spettacolare a piccole fasi di regressione e sembra quasi indifferente al valore dell’avversaria. Anzi, forse tende a esprimersi meglio quando sale il livello della contesa. Insomma, la sensazione è quella di un ottimo potenziale ancora non espresso pienamente.
Sul Mesagne c’è poco da dire: trionfale stagione 2016-’17 con campionato e coppa vinti senza una sola sconfitta e salto di categoria di cui non si è accorto nessuno perché anche in B2 la squadra è una schiacciasassi e sembra come quegli eroi dei fumetti dotati di superpoteri (in questo caso, il superpotere è quello dell’invincibilità).
L’ultima sconfitta risale ai tempi in cui a Brindisi veniva completata la via Appia e l’imperatore romano dell’epoca decise di festeggiare offrendo al popolo le fritte di Romanellum.
A proposito di imperatori e sovrani, abbiamo una notizia in esclusiva che riguarda la salma di Vittorio Emanuele III, quello che firmò le leggi razziali, il figlio di quello che fece sparare sulla folla a Milano, il nipote di quello che massacrava i meridionali, il nonno di quello che uccise un ragazzo tedesco con una fucilata, il bisnonno di quello che canta a Sanremo con Pupo.
Dopo il rifiuto di tumulazione al Pantheon di Roma, sembra che sia stata acquisita la disponibilità del bar Pantheon di Oria. Sempre di Pantheon si tratta. Così anche i parenti avranno motivo per fare… una scappata nel brindisino ogni tanto.
Veniamo alla partita. Mi aspetto un Oria gagliardo, magari anche sfacciato, libero da grosse pressioni: niente da perdere, tutto da guadagnare. Ma mi aspetto anche un Mesagne stellare, un palazzetto caldissimo ed entusiasta, settimo uomo in campo.
Le prime sorprese sono la constatazione che a Mesagne le bariste sono tutte carine e soprattutto la testimonianza di affetto dei tifosi oritani, giunti in massa a sostenere la formazione di Mino. E’ davvero commovente questa prova d’attaccamento e sarà altrettanto emozionante il gesto con cui le nostre atlete ricambieranno a fine partita proiettandosi con slancio spontaneo ad abbracciare i propri sostenitori.
Durante il riscaldamento osservo strani movimenti: da una porta laterale vengono introdotti scatoloni di pasta.
Mesagne è sponsorizzata dalla pasta “Divella”; noi da “Spina, sapori di Puglia”. Si potrebbe mettere da parte la partita (magari ce la giochiamo ai dadi) e organizzare una bella mangiata con il gradito contributo dei nostri partner commerciali. Forse servono a questo gli scatoloni. O forse vengono buttati sul pubblico a fine gara, anche se mi sembrano un po’ pesantucci. Fatto sta che, tra pasta e sottaceti, allo starting-six avverto già un certo languorino.
Le due capitane, Alessandra Labate e Monica Casalino, si avvicinano per il lancio della monetina.
Due leggende del volley brindisino concentrate in tre metri quadrati. Non so se stiano firmando il referto o gli autografi. Persino l’addetto alla termosaldatura del cognome sulla maglia della capitana mesagnese dev’essersi emozionato e gli è scappata una lettera in più: Labbate.
Formazioni.
Mesagne Volley: Carla Abbracciavento in palleggio, Alessandra Labate opposta, Michela Culiani e Valeria Cristofaro di banda, Alessandra Iacca e Sonia Mazzotta centrali, Martina Zurlo libero.
A disposizione di coach Simone Giunta: Valentina De Mitri, Francesca Rosato, Ramona Ricchiuti, Dalhis Liguori, Simona Lapenna e Denise Prete.
New Volley Oria: Marcella Scaglioso in palleggio, Isabel Panza opposta, Amy Leone e Michela Benefico di banda, Monica Casalino e Rosanna Galiulo centrali, Francesca Diviggiano libero.
A disposizione di coach Piero Acquaviva: Sara Zanzarelli, Vanessa Zingarello, Annacarla Cozzetto, Fabiana Bozzetto, Giorgia Valente e Chiara Limonta.
Le atlete locali, schierate in campo prima del saluto, hanno pacchi di pasta in mano. Per ragioni che sfuggono alla mia comprensione, Valentina De Mitri (prestigiosa ex oritana) impone uno scambio alla compagna Rosato e le rifila i propri spaghetti.
Perché? Voglio dire: se devono essere donati alle avversarie, a lei cosa gliene importa se si tratta di spaghetti, di orecchiette o di rigatoni…?
Primo set
Qualche errore punto in avvio, ma il clima agonistico è carico: Culiani mura, Zurlo difende e le loro esultanze fanno impallidire il famoso urlo di Tardelli. La partita, evidentemente, è sentita a livello emotivo anche dalla capolista.
Le nostre prime magie sono di Amy, per lo più pallonetti e pallette furbine.
Mura anche Monica e Oria passa a condurre per 6-8.
Stiamo giocando molto bene: in particolare, mi pare che il nostro muro-difesa stia funzionando alla perfezione.
Passa Cristofaro, ma non al primo tentativo.
Michela e Marcella alzano la saracinesca, poi l’attaccante tarantina sfrutta bene le mani del muro mesagnese. Considerando anche l’ottimo lavoro delle difese, mi pare che stasera mettere un pallone a terra in modo “liscio”, senza tocchi avversari oppure al primo tentativo, sia molto complicato.
Prima fast di Rosanna e ulteriore punto per Culiani (13-12), uno dei rinforzi acquisiti dal Mesagne per questa stagione.
Michela Culiani garantisce un salto di qualità da tutti i punti di vista: tecnico, estetico, caratteriale. Anche scaramantico – direi – visto che nel cognome contiene un doppio riferimento alla fortuna…
Grande equilibrio; fino adesso nessuna squadra ha staccato l’altra di tre punti.
Il sinistro alla dinamite di Isabel regala all’Oria il primo ace; subito dopo Marcella piazza un tocco di seconda (16-18).
Coach Giunta reputa prudente chiamare il primo time-out della serata, che produce buoni frutti (19-18).
Dopo l’ace di Iacca, è mister Piero a chiedere la sosta ed anche in questo caso l’interruzione appare proficua: diagonale di Amy e set che entra nella fase decisiva (20-20).
Monica mura e subito dopo cede il posto in battuta a Chiaretta. Mossa azzeccata: la schiacciatrice venuta dal nord piazza il pallone in una zona di conflitto ottenendo il punto diretto (20-22)!
Nel frattempo è entrata l’ultima novità mesagnese, la giovane palleggiatrice Ramona Ricchiuti. Tutte alte le palleggiatrici stasera. Quasi tutte, va’…
Altro bel servizio di Chiara e poi Michela sfrutta nuovamente a proprio vantaggio le mani del muro locale (20-23).
Non è stata bene in settimana la nostra schiacciatrice, ma sul parquet è eroica.
Capolavoro della Vichinga: prima difende una palletta e poi va a concludere con una pipe delle sue: 20-24!
Mazzotta mura (21-24).
Noi invadiamo la linea dei tre metri, ma abbiamo ancora due palle-set a disposizione (22-24).
Marcella, che stasera sarà esemplare tanto a muro quanto in regia, sceglie una soluzione che regala sempre soddisfazioni: la fast di Rosanna. Oria vince così il primo set (22-25)!
Beh, comunque vada, venire qui ha avuto un senso.
Secondo set
Com’era prevedibile, Mesagne reagisce con orgoglio e si affida ad un’atleta che ha grinta da vendere: Valeria Cristofaro, autrice dei primi due punti del parziale.
Il primo set, però, non è stato per l’Oria un exploit effimero ed isolato. Anzi, i meccanismi tattici si perfezionano ulteriormente e la formazione di Piero giocherà un set stratosferico.
Sull’esempio di una Francesca eroica, tutte difendono con le unghie. Salvataggio di Isabel e punto di Monica; muro di Marcella, pallonetto di Amy dopo una difesa del nostro libero: il gap è recuperato (4-4).
Sul 7-6, c’è addirittura un break, che su questo parquet suona quasi sacrilego: pipe di Amy, muro di Rosanna e mani-fuori di Michela. Non basta: Amy, specialista in pipe ed in pallonetti, decide di fondere in un’unica giocata le due soluzioni offensive (7-11).
Mesagne reagisce con l’esperienza della capitana e la determinazione di Cristofaro; le fast di Rosanna e gli attacchi della Vichinga preservano il nostro vantaggio (12-15).
Sul 15-17 il libero Zurlo pesca dal cilindro un colpo che le riuscì anche lo scorso anno e ottiene la soddisfazione del punto. Mi sa che va murata anche lei…
Ecco, murare Zurlo è l’unico accorgimento tattico sfuggito a mister Piero, che, per il resto, ha preparato l’incontro in modo perfetto.
Sia pur in svantaggio, l’Oria ha nervi saldi e grande intelligenza tattica: Michela ottiene un punto, le nostre difese inducono all’errore le padrone di casa e Monica va a segno direttamente in battuta (16-21).
Entra Dalhis, altra ex New Volley. Poco dopo, a proposito di ex, entrerà anche Vanessa per alzare il muro. Ulteriormente.
Pipe di Cristofaro; fast di Rosanna (17-22).
Mani-fuori di Labate ed imperioso sprint oritano con un orgasmico muro a uno di Rosanna ed un mani-fuori risolutivo di Amy. Vinciamo anche il secondo set (18-25)!
Comunque vada, la trasferta ha avuto un senso ed anche una certa utilità: non torneremo a mani vuote.
Terzo set
Le brave centrali locali scuotono la formazione di casa realizzando i primi punti del set; dal posto due oritano Isabel trafigge la difesa mesagnese aumentando il proprio score personale. Ora si lotta punto a punto (6-6).
Alle mie spalle ci sono alcuni ragazzi che commentano la partita con grande competenza dimostrando di conoscere anche le caratteristiche tecniche delle ospiti oltre che quelle delle proprie beniamine.
Davanti a me c’è un signore con i capelli di grigi che, di fronte alla mia scarsa comprensione di alcune (corrette) decisioni arbitrali, si gira a spiegarmi con precisione ogni infrazione: “L’arbitro ha fischiato l’invasione del libero, che, ai sensi del comma 3 dell’articolo 12 del regolamento FIPAV 2013-’14 e successive modifiche, non può palleggiare oltre la linea dei tre metri consentendo alla compagna di attaccare. L’infrazione è perseguibile d’ufficio ecc. ecc…”
Resto basito.
Evidentemente qui a Mesagne sono tutti esperti di pallavolo. Dev’essere un po’ come a San Vito dei Normanni ai tempi d’oro della serie A2, quando gli anziani, invece di andare a guardare i cantieri, preferivano commentare al bar le tecniche d’attacco di Brankica Nikic e le strategie tattiche di Cosimino Lo Re.
Immensa Rosanna: fast e muro (8-10).
Isabel va a segno anche da sinistra; Amy aumenta il proprio bottino personale (9-12).
Su un attacco locale la Vichinga si trova di fronte a un problema etico: salvare il pallone in bagher rischiando di colpire con un gancio il mento del nostro libero oppure fermarsi rischiando di far cadere il pallone a terra?
La nostra banda non ha dubbi e si avventa sul pallone come una furia: la vittoria a Mesagne val bene il sacrificio di Francesca, che comunque fa in tempo a scansarsi all’ultimo momento.
Abbracciavento mura ed esulta con un certo trasporto (15-13).
Poi Mesagne si affida alla talentuosa centrale Iacca, dal capello fulvo, e conserva il vantaggio (19-17). Con questa squadra non puoi mollare mai. Non sarebbe la prima rimonta – temo.
Ma anche a Oria non si molla un… non si molla mai!
Ed anche a Oria le centrali sanno svolgere un lavoro egregio, ben attivate da una Marcella magnifica: fast di Monica, muro e fast di Rosanna.
A questo punto nel Mesagne s’inceppa qualcosa: un’infrazione, due attacchi fuori, uno sulla rete (19-22), serie di errori inconsueta per una squadra abituata a serie di ben altro tipo. Ma è anche merito dell’Oria, che difende con ordine e tenacia costringendo le padrone di casa a esasperanti rigiocate.
Mister Giunta tenta di correre ai ripari e introduce Dalhis, che rispolvera l’amato miscatigghij, ma è ancora Iacca a farsi carico di un punto pesante (20-22). Amy ci prova a raggiungere la palla mentre Piero la invita a non scrafagnàrsi contro il muro ché il campionato è ancora lungo.
E’ l’ora della verità? Mesagne avvierà una rimonta difficile ma non priva di precedenti oppure l’Oria saprà mantenere i nervi saldi portando a casa una vittoria storica?
La seconda che ho detto: Marcella serve la fast a Rosanna, spietata per l’ennesima volta (20-23).
Francesca difende egregiamente ed Amy scaglia una saetta che viene toccata ma solo per schizzare sul soffitto (21-24).
Mesagne annulla il primo match-ball, ma nello scambio successivo la Vichinga attacca nuovamente con successo ed ottiene il punto della vittoria (21-25)!
Le nostre atlete stanno per abbracciarsi sul parquet come tradizione comanda, ma d’impulso sentono la necessità di modificare il protocollo e corrono verso il settore dei sostenitori oritani! L’abbraccio è con loro e non è solo virtuale; è proprio fisico.
Che vittoria epica!
Che partita fantastica!
Che ragazze meravigliose!
C’è stata testa e c’è stato cuore. C’è stata una preparazione meticolosa e c’è stata la realizzazione in campo di quanto ero stato programmato.
La classifica è sempre strettina e non consentirebbe entusiasmi, ma della classifica stasera non ce ne frega niente: godiamoci la vittoria e festeggiamo il Natale nel miglior modo possibile. Grazie, ragazze!
Adesso, però, dobbiamo spendere due parole anche per il Mesagne. Oggi ha perso, ma il lungo periodo di imbattibilità resta un’impresa straordinaria (44 vittorie consecutive a cavallo di tre campionati) ed è stato molto bello l’atteggiamento della squadra e del pubblico a fine gara. Più che la delusione per una partita persa, i tifosi locali hanno giustamente espresso con un applauso il giusto tributo alla serie positiva appena interrotta. A questo meritato applauso mi associo anch’io a distanza.
Che sia un buon Natale e un buon anno per tutto il volley brindisino.
Tabellino: Mesagne-Oria 0-3 (22-25, 18-25, 21-25)
Mesagne Volley: Labate 7, Abbracciavento 2, Iacca 6, De Mitri NE, Rosato NE, Ricchiuti 0, Mazzotta 6, Liguori 0, Culiani 7, Lapenna NE, Cristofaro 8, Prete NE, Zurlo 1 (L) – All. Giunta.
Muri-punto 8, ace 5, errori in battuta 5.
New Volley Oria: Zanzarelli NE, Zingarello 0, Cozzetto NE, Casalino 7, Scaglioso 3, Bozzetto NE, Valente NE, Leone 16, Benefico 6, Panza 7, Limonta 1, Galiulo 11, Diviggiano (L) – All. Acquaviva.
Muri-punto 10, ace 3, errori in battuta 9.
Arbitri: Giuseppe Dimartino e Raffaele Mansi.
Altri risultati: Sant’Elia-Napoli 1-3, Benevento-Bari 1-3, Orsogna-Chieti 3-2, Pescara-Castellammare di Stabia 0-3, Terracina-Cave 0-3, Ponticelli-Minturno 2-3.
Classifica: Napoli 25; Mesagne 23; Bari 22; Orsogna 21; Sant’Elia 20; Oria 16; Pescara e Castellammare di Stabia 12; Chieti 12; Cave 11; Benevento e Minturno 10; Ponticelli 6; Terracina 1.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 70,00; Minturno e Ponticelli 50,00; Napoli 40,00; tutte le altre 0.
Nessuna sanzione.
Prossimo turno: Oria-Benevento, domenica 7 gennaio 2018, ore 18.00.