MESAGNE-ORIA 0-3

19 dicembre 2017

Domenica 17 dicembre 2017 – ore 18.00

Le due regine della pallavolo femminile brindisina si affrontano nel derby prenatalizio.

Oria è reduce da due vittorie, un po’ sofferte, ai danni delle ultime della classe. La squadra alterna pallavolo spettacolare a piccole fasi di regressione e sembra quasi indifferente al valore dell’avversaria. Anzi, forse tende a esprimersi meglio quando sale il livello della contesa. Insomma, la sensazione è quella di un ottimo potenziale ancora non espresso pienamente.

Sul Mesagne c’è poco da dire: trionfale stagione 2016-’17 con campionato e coppa vinti senza una sola sconfitta e salto di categoria di cui non si è accorto nessuno perché anche in B2 la squadra è una schiacciasassi e sembra come quegli eroi dei fumetti dotati di superpoteri (in questo caso, il superpotere è quello dell’invincibilità).

L’ultima sconfitta risale ai tempi in cui a Brindisi veniva completata la via Appia e l’imperatore romano dell’epoca decise di festeggiare offrendo al popolo le fritte di Romanellum.

A proposito di imperatori e sovrani, abbiamo una notizia in esclusiva che riguarda la salma di Vittorio Emanuele III, quello che firmò le leggi razziali, il figlio di quello che fece sparare sulla folla a Milano, il nipote di quello che massacrava i meridionali, il nonno di quello che uccise un ragazzo tedesco con una fucilata, il bisnonno di quello che canta a Sanremo con Pupo.

 Dopo il rifiuto di tumulazione al Pantheon di Roma, sembra che sia stata acquisita la disponibilità del bar Pantheon di Oria. Sempre di Pantheon si tratta. Così anche i parenti avranno motivo per fare… una scappata nel brindisino ogni tanto.

 Veniamo alla partita. Mi aspetto un Oria gagliardo, magari anche sfacciato, libero da grosse pressioni: niente da perdere, tutto da guadagnare. Ma mi aspetto anche un Mesagne stellare, un palazzetto caldissimo ed entusiasta, settimo uomo in campo.

Le prime sorprese sono la constatazione che a Mesagne le bariste sono tutte carine e soprattutto la testimonianza di affetto dei tifosi oritani, giunti in massa a sostenere la formazione di Mino. E’ davvero commovente questa prova d’attaccamento e sarà altrettanto emozionante il gesto con cui le nostre atlete ricambieranno a fine partita proiettandosi con slancio spontaneo ad abbracciare i propri sostenitori.

Durante il riscaldamento osservo strani movimenti: da una porta laterale vengono introdotti scatoloni di pasta.

Mesagne è sponsorizzata dalla pasta “Divella”; noi da “Spina, sapori di Puglia”. Si potrebbe mettere da parte la partita (magari ce la giochiamo ai dadi) e organizzare una bella mangiata con il gradito contributo dei nostri partner commerciali. Forse servono a questo gli scatoloni. O forse vengono buttati sul pubblico a fine gara, anche se mi sembrano un po’ pesantucci. Fatto sta che, tra pasta e sottaceti, allo starting-six avverto già un certo languorino.

Le due capitane, Alessandra Labate e Monica Casalino, si avvicinano per il lancio della monetina.

Due leggende del volley brindisino concentrate in tre metri quadrati. Non so se stiano firmando il referto o gli autografi. Persino l’addetto alla termosaldatura del cognome sulla maglia della capitana mesagnese dev’essersi emozionato e gli è scappata una lettera in più: Labbate.

Formazioni.

Mesagne Volley: Carla Abbracciavento in palleggio, Alessandra Labate opposta, Michela Culiani e Valeria Cristofaro di banda, Alessandra Iacca e Sonia Mazzotta centrali, Martina Zurlo libero.

A disposizione di coach Simone Giunta: Valentina De Mitri, Francesca Rosato, Ramona Ricchiuti, Dalhis Liguori, Simona Lapenna e Denise Prete.

New Volley Oria: Marcella Scaglioso in palleggio, Isabel Panza opposta, Amy Leone e Michela Benefico di banda, Monica Casalino e Rosanna Galiulo centrali, Francesca Diviggiano libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Sara Zanzarelli, Vanessa Zingarello, Annacarla Cozzetto, Fabiana Bozzetto, Giorgia Valente e Chiara Limonta.

Le atlete locali, schierate in campo prima del saluto, hanno pacchi di pasta in mano. Per ragioni che sfuggono alla mia comprensione, Valentina De Mitri (prestigiosa ex oritana) impone uno scambio alla compagna Rosato e le rifila i propri spaghetti.

Perché? Voglio dire: se devono essere donati alle avversarie, a lei cosa gliene importa se si tratta di spaghetti, di orecchiette o di rigatoni…?

Primo set

Qualche errore punto in avvio, ma il clima agonistico è carico: Culiani mura, Zurlo difende e le loro esultanze fanno impallidire il famoso urlo di Tardelli. La partita, evidentemente, è sentita a livello emotivo anche dalla capolista.

Le nostre prime magie sono di Amy, per lo più pallonetti e pallette furbine.

Mura anche Monica e Oria passa a condurre per 6-8.

Stiamo giocando molto bene: in particolare, mi pare che il nostro muro-difesa stia funzionando alla perfezione.

Passa Cristofaro, ma non al primo tentativo.

Michela e Marcella alzano la saracinesca, poi l’attaccante tarantina sfrutta bene le mani del muro mesagnese. Considerando anche l’ottimo lavoro delle difese, mi pare che stasera mettere un pallone a terra in modo “liscio”, senza tocchi avversari oppure al primo tentativo, sia molto complicato.

Prima fast di Rosanna e ulteriore punto per Culiani (13-12), uno dei rinforzi acquisiti dal Mesagne per questa stagione.

Michela Culiani garantisce un salto di qualità da tutti i punti di vista: tecnico, estetico, caratteriale. Anche scaramantico – direi – visto che nel cognome contiene un doppio riferimento alla fortuna…

Grande equilibrio; fino adesso nessuna squadra ha staccato l’altra di tre punti.

Il sinistro alla dinamite di Isabel regala all’Oria il primo ace; subito dopo Marcella piazza un tocco di seconda (16-18).

Coach Giunta reputa prudente chiamare il primo time-out della serata, che produce buoni frutti (19-18).

Dopo l’ace di Iacca, è mister Piero a chiedere la sosta ed anche in questo caso l’interruzione appare proficua: diagonale di Amy e set che entra nella fase decisiva (20-20).

Monica mura e subito dopo cede il posto in battuta a Chiaretta. Mossa azzeccata: la schiacciatrice venuta dal nord piazza il pallone in una zona di conflitto ottenendo il punto diretto (20-22)!

Nel frattempo è entrata l’ultima novità mesagnese, la giovane palleggiatrice Ramona Ricchiuti. Tutte alte le palleggiatrici stasera. Quasi tutte, va’…

Altro bel servizio di Chiara e poi Michela sfrutta nuovamente a proprio vantaggio le mani del muro locale (20-23).

Non è stata bene in settimana la nostra schiacciatrice, ma sul parquet è eroica.

Capolavoro della Vichinga: prima difende una palletta e poi va a concludere con una pipe delle sue: 20-24!

Mazzotta mura (21-24).

Noi invadiamo la linea dei tre metri, ma abbiamo ancora due palle-set a disposizione (22-24).

Marcella, che stasera sarà esemplare tanto a muro quanto in regia, sceglie una soluzione che regala sempre soddisfazioni: la fast di Rosanna. Oria vince così il primo set (22-25)!

Beh, comunque vada, venire qui ha avuto un senso.

Secondo set

Com’era prevedibile, Mesagne reagisce con orgoglio e si affida ad un’atleta che ha grinta da vendere: Valeria Cristofaro, autrice dei primi due punti del parziale.

Il primo set, però, non è stato per l’Oria un exploit effimero ed isolato. Anzi, i meccanismi tattici si perfezionano ulteriormente e la formazione di Piero giocherà un set stratosferico.

Sull’esempio di una Francesca eroica, tutte difendono con le unghie. Salvataggio di Isabel e punto di Monica; muro di Marcella, pallonetto di Amy dopo una difesa del nostro libero: il gap è recuperato (4-4).

Sul 7-6, c’è addirittura un break, che su questo parquet suona quasi sacrilego: pipe di Amy, muro di Rosanna e mani-fuori di Michela. Non basta: Amy, specialista in pipe ed in pallonetti, decide di fondere in un’unica giocata le due soluzioni offensive (7-11).

Mesagne reagisce con l’esperienza della capitana e la determinazione di Cristofaro; le fast di Rosanna e gli attacchi della Vichinga preservano il nostro vantaggio (12-15).

Sul 15-17 il libero Zurlo pesca dal cilindro un colpo che le riuscì anche lo scorso anno e ottiene la soddisfazione del punto. Mi sa che va murata anche lei…

Ecco, murare Zurlo è l’unico accorgimento tattico sfuggito a mister Piero, che, per il resto, ha preparato l’incontro in modo perfetto.

Sia pur in svantaggio, l’Oria ha nervi saldi e grande intelligenza tattica: Michela ottiene un punto, le nostre difese inducono all’errore le padrone di casa e Monica va a segno direttamente in battuta (16-21).

Entra Dalhis, altra ex New Volley. Poco dopo, a proposito di ex, entrerà anche Vanessa per alzare il muro. Ulteriormente.

Pipe di Cristofaro; fast di Rosanna (17-22).

Mani-fuori di Labate ed imperioso sprint oritano con un orgasmico muro a uno di Rosanna ed un mani-fuori risolutivo di Amy. Vinciamo anche il secondo set (18-25)!

Comunque vada, la trasferta ha avuto un senso ed anche una certa utilità: non torneremo a mani vuote.

Terzo set

Le brave centrali locali scuotono la formazione di casa realizzando i primi punti del set; dal posto due oritano Isabel trafigge la difesa mesagnese aumentando il proprio score personale. Ora si lotta punto a punto (6-6).

Alle mie spalle ci sono alcuni ragazzi che commentano la partita con grande competenza dimostrando di conoscere anche le caratteristiche tecniche delle ospiti oltre che quelle delle proprie beniamine.

Davanti a me c’è un signore con i capelli di grigi che, di fronte alla mia scarsa comprensione di alcune (corrette) decisioni arbitrali, si gira a spiegarmi con precisione ogni infrazione: “L’arbitro ha fischiato l’invasione del libero, che, ai sensi del comma 3 dell’articolo 12 del regolamento FIPAV 2013-’14 e successive modifiche, non può palleggiare oltre la linea dei tre metri consentendo alla compagna di attaccare. L’infrazione è perseguibile d’ufficio ecc. ecc…”

Resto basito.

Evidentemente qui a Mesagne sono tutti esperti di pallavolo. Dev’essere un po’ come a San Vito dei Normanni ai tempi d’oro della serie A2, quando gli anziani, invece di andare a guardare i cantieri, preferivano commentare al bar le tecniche d’attacco di Brankica Nikic e le strategie tattiche di Cosimino Lo Re.

Immensa Rosanna: fast e muro (8-10).

Isabel va a segno anche da sinistra; Amy aumenta il proprio bottino personale (9-12).

Su un attacco locale la Vichinga si trova di fronte a un problema etico: salvare il pallone in bagher rischiando di colpire con un gancio il mento del nostro libero oppure fermarsi rischiando di far cadere il pallone a terra?

La nostra banda non ha dubbi e si avventa sul pallone come una furia: la vittoria a Mesagne val bene il sacrificio di Francesca, che comunque fa in tempo a scansarsi all’ultimo momento.

Abbracciavento mura ed esulta con un certo trasporto (15-13).

Poi Mesagne si affida alla talentuosa centrale Iacca, dal capello fulvo, e conserva il vantaggio (19-17). Con questa squadra non puoi mollare mai. Non sarebbe la prima rimonta – temo.

Ma anche a Oria non si molla un… non si molla mai!

Ed anche a Oria le centrali sanno svolgere un lavoro egregio, ben attivate da una Marcella magnifica: fast di Monica, muro e fast di Rosanna.

A questo punto nel Mesagne s’inceppa qualcosa: un’infrazione, due attacchi fuori, uno sulla rete (19-22), serie di errori inconsueta per una squadra abituata a serie di ben altro tipo. Ma è anche merito dell’Oria, che difende con ordine e tenacia costringendo le padrone di casa a esasperanti rigiocate.

Mister Giunta tenta di correre ai ripari e introduce Dalhis, che rispolvera l’amato miscatigghij, ma è ancora Iacca a farsi carico di un punto pesante (20-22). Amy ci prova a raggiungere la palla mentre Piero la invita a non scrafagnàrsi contro il muro ché il campionato è ancora lungo.

E’ l’ora della verità? Mesagne avvierà una rimonta difficile ma non priva di precedenti oppure l’Oria saprà mantenere i nervi saldi portando a casa una vittoria storica?

La seconda che ho detto: Marcella serve la fast a Rosanna, spietata per l’ennesima volta (20-23).

Francesca difende egregiamente ed Amy scaglia una saetta che viene toccata ma solo per schizzare sul soffitto (21-24).

Mesagne annulla il primo match-ball, ma nello scambio successivo la Vichinga attacca nuovamente con successo ed ottiene il punto della vittoria (21-25)!

Le nostre atlete stanno per abbracciarsi sul parquet come tradizione comanda, ma d’impulso sentono la necessità di modificare il protocollo e corrono verso il settore dei sostenitori oritani! L’abbraccio è con loro e non è solo virtuale; è proprio fisico.

Che vittoria epica!

Che partita fantastica!

Che ragazze meravigliose!

C’è stata testa e c’è stato cuore. C’è stata una preparazione meticolosa e c’è stata la realizzazione in campo di quanto ero stato programmato.

La classifica è sempre strettina e non consentirebbe entusiasmi, ma della classifica stasera non ce ne frega niente: godiamoci la vittoria e festeggiamo il Natale nel miglior modo possibile. Grazie, ragazze!

Adesso, però, dobbiamo spendere due parole anche per il Mesagne. Oggi ha perso, ma il lungo periodo di imbattibilità resta un’impresa straordinaria (44 vittorie consecutive a cavallo di tre campionati) ed è stato molto bello l’atteggiamento della squadra e del pubblico a fine gara. Più che la delusione per una partita persa, i tifosi locali hanno giustamente espresso con un applauso il giusto tributo alla serie positiva appena interrotta. A questo meritato applauso mi associo anch’io a distanza.

Che sia un buon Natale e un buon anno per tutto il volley brindisino.

Tabellino: Mesagne-Oria 0-3  (22-25, 18-25, 21-25)

Mesagne Volley: Labate 7, Abbracciavento 2, Iacca 6, De Mitri NE, Rosato NE, Ricchiuti 0, Mazzotta 6, Liguori 0, Culiani 7, Lapenna NE, Cristofaro 8, Prete NE, Zurlo 1 (L) – All. Giunta.

Muri-punto 8, ace 5, errori in battuta 5.

New Volley Oria: Zanzarelli NE, Zingarello 0, Cozzetto NE, Casalino 7, Scaglioso 3, Bozzetto NE, Valente NE, Leone 16, Benefico 6, Panza 7, Limonta 1, Galiulo 11, Diviggiano (L) – All. Acquaviva.

Muri-punto 10, ace 3, errori in battuta 9.

Arbitri: Giuseppe Dimartino e Raffaele Mansi.

Altri risultati: Sant’Elia-Napoli 1-3, Benevento-Bari 1-3, Orsogna-Chieti 3-2, Pescara-Castellammare di Stabia 0-3, Terracina-Cave 0-3, Ponticelli-Minturno 2-3.

Classifica: Napoli 25; Mesagne 23; Bari 22; Orsogna 21; Sant’Elia 20; Oria 16; Pescara e Castellammare di Stabia 12; Chieti 12; Cave 11; Benevento e Minturno 10; Ponticelli 6; Terracina 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 70,00; Minturno e Ponticelli 50,00; Napoli 40,00; tutte le altre 0.

Nessuna sanzione.

Prossimo turno: Oria-Benevento, domenica 7 gennaio 2018, ore 18.00.


ORIA-TERRACINA 3-0

11 dicembre 2017

Domenica 10 dicembre 2017 – ore 18.00

Dopo aver spezzato finalmente il tabù delle trasferte vincendo per 3-1 a Ponticelli, l’Oria cerca conferme sul parquet casalingo. L’avversaria di turno, la Pallavolo Futura Terracina, è inchiodata all’ultimo posto della graduatoria con un solo punto; il turno sembra, dunque, propizio, ma – come vedremo – la serata sarà molto più tosta del previsto.

Se la Damiano Spina ha spezzato il tabù delle trasferte, io devo vedermela con un tabù più personale, che ha il nome, il volto, i colpi e la pettinatura di Veronica Grimaldi. Contro di lei le mie squadre hanno sempre perso (prima il Taranto, poi l’Oria). Da quando ho saputo che l’avrei affrontata anche quest’anno non ho staccato le mani da quelle cose lì, che si sono praticamente sbriciolate a furia di gratt… Vabbè, lasciamo perdere.

Aggrappiamoci ad altri fattori scaramantici: lo striscione di Telethon esibito dalla squadra a inizio partita porterà bene. E le donazioni fanno bene anche a chi le fa.

Porterà bene anche la presenza di Marcella Diviggiano in tribuna.

Formazioni.

New Volley Oria: Marcella Scaglioso in palleggio, Amy Leone opposta, Isabel Panza e Michela Benefico di banda, Monica Casalino e Rosanna Galiulo centrali, Francesca Diviggiano libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Sara Zanzarelli, Vanessa Zingarello, Annacarla Cozzetto, Fabiana Bozzetto, Giorgia Valente e Chiara Limonta.

Questa, in realtà, è una formazione-civetta che abbiamo messo in campo oggi sapendo che lo staff del Mesagne sarebbe venuto a studiarci in vista della prossima partita. Su Wikileaks sono apparsi i contenuti di un’email riservata con cui coach Acquaviva predisponeva la formazione che giocherà prima di Natale a Mesagne: Monica Casalino in palleggio, Fabiana Bozzetto opposta, Vanessa Zingarello e Marcella Scaglioso di banda, Annacarla Cozzetto e Michela Benefico centrali, Amy Leone libero.

Ma oggi giochiamo con un altro sestetto giusto per imbrogliare Simone Giunta.

Al suo esordio casalingo c’è dunque Isabel Panza, che i tifosi ricorderanno come avversaria nella mitica sfida play-off con l’Europa Bari della scorsa primavera. Sono contento visto che è una mia parente virtuale (il suo cognome è accomunato al mio girovita).

Pallavolo Futura Terracina: Giulia Bagnara in palleggio, Ludovica Chiappini opposta, Sara Vanno e Veronica Grimaldi di banda, Rosalba Montini e Laura Orsi centrali, Federica Stefanelli libero.

A disposizione di coach Pierfrancesco Troccoli: Giulia Sciscione, Arianna Di Sauro, Michela Sciscione e Debora Olleia.

Ospiti un po’ in difficoltà in questo periodo: l’allenatore è cambiato in settimana e nel ruolo di palleggiatrice è schiarata un’atleta giovanissima, che peraltro giocava in un altro ruolo (come si intuirà da alcuni “raptus offensivi” nel corso della gara).

Il primo arbitro si chiama Marcello Rutigliano, cognome quanto mai adatto al ruolo vista la tradizione in materia di fischietti che caratterizza la località pugliese. A Rutigliano c’è persino un museo del fischietto.

Primo set

Orsi mura un nostro primo tempo. E non è bello iniziare così.

Il secondo scambio dura un paio d’ore e lo chiude con successo Chiappini, che vanifica in tal modo un salvataggio col dorso della mano di Michela (0-2).

Riepilogando: un muro e un punto caratterizzato da tenacia, difese e pazienza. Terracina ottiene così, da subito, quell’iniezione di fiducia che garantirà una prestazione gagliarda sino al termine.

Amy e Rosanna rimediano, ma un’ottima Vanno rilancia la fuga laziale (4-6).

Il primo punto casalingo di Isabel è un ace (8-7).

Dopo un fallo di posizione, Veronica Grimaldi, da buona leader, va a ricollocare nel posto giusto, una per una, le giovani compagne come se fossero pedine di una scacchiera: tu mettiti qua, tu stai in quattro, tu fai un passo indietro, così, tu stai di guardia al pullman, tu stai al centro…

Bella fast di Monica, lungolinea di Michela (servita da un’alzata magistrale di Marcella) e palletta beffarda di Amy: sul 15-11 ci si illude che la superiorità tecnica delle brindisine stia per prendere il sopravvento sul Terracina, al netto del fuoco di paglia iniziale.

Purtroppo non sarà così. E quello iniziale non è soltanto un fuoco di paglia. L’Oria gioca benino, ma non con la stessa intensità delle altre prestazioni casalinghe; le ospiti si dannano su ogni pallone e sono oltretutto sostenute da tifosi scarsi nel numero ma molto affettuosi nel sostegno.

Break da 5 e set rimesso in equilibrio (15-16).

Diagonale della Vichinga, che poi va a servire con grande accuratezza: le ospiti incappano in alcuni errori e il sinistro di Isabel lancia lo sprint brindisino (23-17).

Muro di Montini; poi Marcella scarica a terra un micidiale tocco di seconda e Monica chiude il set con una fast (25-18).

Il set è dell’Oria, ma davvero in questo campionato non esistono partite facili.

Secondo set

Durante l’intervallo osservo le imponenti misure di sicurezza che sono state prese al Palacrocifisso dopo che Donald Trump, in settimana, aveva annunciato il riconoscimento di Oria come capitale dello stato italiano disponendo il trasferimento dell’ambasciata statunitense in via Epitaffio, accanto al bar Piacere. L’ONU ha convocato un consiglio di sicurezza nella notte mentre il mullah di Manduria ha proclamato tre giorni di intifada per protesta.

Amy e Rosanna realizzano i primi punti; Orsi mura e Vanno piazza una diagonale.

Si fa veramente fatica a credere che questa squadra abbia un solo punticino in classifica: difendono molto bene, attaccano con varie soluzioni efficaci ed anche la piccina in palleggio, Giulia Bagnara, se la sta cavando egregiamente: il tocco è forse, inevitabilmente, un pochino acerbo, ma l’inesperienza è bilanciata da un bel caratterino spigliato e audace.

Per restare in tema di palleggiatrici cazzute, ecco un muro Marcella-Monica e un altro secondo tocco della nostra talentuosa regista (6-6).

Magia di Rosanna, che scavalca il muro avversario con un pallonetto che plana dolcemente nel posto quattro laziale.

Sul 12-9 piccola regressione brindisina con Grimaldi e compagne che ne approfittano e volano sul 16-21.

La situazione si è improvvisamente fatta critica, ma le nostre ragazze compiono adesso il loro piccolo capolavoro andando a conquistare un set che sembrava perduto.

La carica la suona Michela: diagonale stretta, slash, palletta spinta ed ace (21-23).

Purtroppo Orsi, con un primo tempo, offre al Terracina ben 3 palle-set (21-24).

Bomba di Amy e la prima è annullata (22-24).

Scambio lunghissimo e palpitante: è ancora la nostra mitica Vichinga a risolverlo (23-24)! E che belle difese!

Terracina tira fuori e siamo in parità (24-24).

A muro sono state superiori le avversarie (9 a 3 a fine gara); nel nostro caso, però, vale il detto “pochi ma buoni”. Quello di Monica è determinante per la storia di questa partita e fa esplodere di gioia il palazzetto, molto caloroso anche stasera (25-24)!

Il punto finale del set lo realizza Amy da posto quattro (26-24).

Terzo set

Cominciamo male al cospetto di un Terracina indomabile (1-4).

Punti per Isabel e per Michela, buoni interventi difensivi di Francesca, ma sull’8-8 la squadra laziale impone un break con i muri di Montini e Grimaldi e gli attacchi di Chiappini, uno dei quali al termine di uno scambio caratterizzato da uno spettacolare salvataggio di Vanno (8-14).

E’ destino: stasera tocca soffrì.

Fast di Rosanna e mani-fuori a ripetizione di Amy, miglior realizzatrice anche questa sera (14-16).

Si apre una fase altamente equilibrata e spettacolare; il set sarà palpitante sino al termine.

Pareggiamo con Monica, la cui trance agonistica è in fase crescente: dopo una fast dice qualche cosa, non so esattamente cosa, ma sono contento di non aver sentito (22-21).

Doppietta di Grimaldi e in tal modo Terracina ribalta la situazione e si procura un set-point (23-24).

Amy lo annulla, ma Orsi mura (24-25).

Amy annulla di nuovo, ma mura pure Bagnara (25-26).

Pipe di Michela e attacco di Vanno (26-27).

Tre palle-set annullate nel 2^ set e quattro palle-set annullate adesso. Anche questa volta è Monica a togliere le castagne dal fuoco con un bel murazzo dei suoi (27-27).

L’esperta centrale brindisina spinge giù una ricezione lunga delle ospiti e poi è Terracina a mandare in rete l’ultimo pallone (anche se il punto andrebbe virtualmente assegnato a Francesca, autrice di un salvataggio decisivo).

Finisce 29-27.

Passato l’amaro più benvenuto è il dolce (1).

Dobbiamo riconoscerlo: il 3-0 non rispecchia l’andamento della partita ed è sicuramente un punteggio ingeneroso nei confronti del Terracina.

Non è stato un Oria perfetto, ma è stato un Oria vincente, capace di soffrire senza smarrirsi, cinico nei momenti più delicati e determinato nel ribaltare situazioni che sembravano senza speranza. E questi sono meriti importanti. Probabilmente, alla fine, è stata anche l’esperienza di alcune giocatrici a fare la differenza. Bene così perché adesso, grazie ai 6 punti in 8 giorni, la classifica è diventata molto più gradevole a vedersi.

Ora tutti a Mesagne dalla capolista. Con rispetto ma senza paura!

Tabellino: Oria-Terracina 3-0  (25-18,  26-24,  29-27)

New Volley Oria: Zanzarelli NE, Zingarello NE, Cozzetto NE, Casalino 7, Scaglioso 4, Bozzetto NE, Valente NE, Leone 16, Benefico 14, Limonta 0, Galiulo 6, Panza 8, Diviggiano (L) – All. Piero Acquaviva.

Muri-punto 3, ace 7, errori in battuta 7.

Pallavolo Futura Terracina: Chiappini 9, Montini 8, Vanno 13, Grimaldi 7, Sciscione G. 0, Di Sauro NE, Sciscione M. NE, Bagnara 1, Olleia 0, Orsi 6, Stefanelli (L) – All. Troccoli.

Muri-punto 9, ace 3, errori in battuta 7.

Arbitri: Marcello Rutigliano e Damiano Colucci.

Altri risultati: Minturno-Mesagne 1-3, Bari-Orsogna 1-3, Napoli-Ponticelli 3-0, Benevento-Sant’Elia 2-3, Cave-Pescara 2-3, Chieti-Castellammare di Stabia 1-3.

Classifica: Mesagne 23; Napoli 22; Sant’Elia 20; Bari e Orsogna 19; Pescara 15; Oria 13; Castellammare di Stabia 12; Chieti e Cave 11; Benevento 10; Minturno 8; Ponticelli 5; Terracina 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 70,00; Minturno e Ponticelli 50,00; Napoli 40,00; tutte le altre 0.

Tutti buoni: classifica invariata.

Prossimo turno: Mesagne-Oria, domenica 18 dicembre, ore 18.00.

 

NOTE:

(1) SHAKESPEARE, W., Tutto è bene quel che finisce bene, Atto III, Scena V.