ORIA-NIKE LECCE 3-0

26 novembre 2013

Cool Oria

Domenica 24 novembre 2013 – ore 18.30

Il clima meteorologico irrompe, un po’ in ritardo, nel campionato e il palazzetto di via Crocifisso avvia le procedure di trasformazione in Palaghiaccio invernale.

Ci sono, nel mondo, stadi in grado di adattarsi alle esigenze più disparate; si pensi a quelli con la copertura mobile, che si aprono e si chiudono come una cozza. Ecco, anche a Oria abbiamo un palazzetto eclettico: può essere usato indifferentemente per gli sport tradizionali e per quelli invernali.

Dopo le 23 assolve anche ad un’altra funzione, ma lasciamo perdere.

In avvio di partita sarà poi osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Sardegna. Ormai basta che piova per due giorni di seguito e nel nostro Paese c’è una catastrofe. Stiamo trasformando il pianeta, siamo sulla soglia del punto di non ritorno e continuiamo a parlare di cacchiate come l’agibilità politica di un presunto pedofilo e i traffici di tessere di un partito che ha espresso Luigi Lusi e Sandro Frisullo.

Lasciamo le alluvioni e torniamo al freddo.

Ivana Gallo Ingrao

La prima giocatrice a palesare un certo disagio è ovviamente Ivana, la banda che inizia a soffiarsi il naso a ottobre per smettere a maggio inoltrato. Vuole giocare con i leggings infilati sotto i pantaloncini e chiede l’agilibità estetica dell’indumento alle arbitre e a Vogue. Le prime chiudono un occhio; Vogue chiude i battenti dopo aver preso atto del fallimento della propria mission editoriale.

Meno male che l’abbigliamento creativo e le temperature non condizioneranno il rendimento della nostra schiacciatrice. Anzi.

Verso le 17 arrivano le giocatrici della premiata ditta Laudisa & Laudisa, che sapranno proteggersi dal freddo con un’originale coperta collettiva azzurra.

Coperta collettiva

Normalmente le squadre di Cristina Laudisa hanno alcune caratteristiche peculiari: le atlete sono brave tecnicamente, soprattutto le centrali, sono corrette e sono alte. Persino il libero è alto almeno 1,80. Non vedo l’ora di vedere l’impianto di via Merine. Non lo immagino come una palestra, ma come una specie di fabbrica-laboratorio in cui le due allenatrici allungano le proprie atlete mediante trazione e cercano di creare in provetta la centrale perfetta.

Con Silvia Antonaci ci arrivarono vicine e ricordiamo con un’immagine di repertorio quelle semifinali regionali Under18 2007-‘08 in cui Marcello (all’epoca allenatore della Palafiom Taranto) tentò di trattarne l’acquisto. Invano.

Lungimiranza

Ad essere alti – questo lo scopro stasera – sono anche i numeri di maglia: il più basso è l’8, ma poi si sfiora il 90 passando per il 43 e il 52. Sembrano una cartella della tombola. Io aborro i giochi d’azzardo, inclusi quelli di Stato, e periodicamente faccio il conto di quanto “ho vinto” non giocando mai in vita mia (5.280 euri, astenendomi dallo spendere 10 euri a settimana da quando sono nato), ma questa sera mi sono appuntato i numeri di maglia del sestetto leccese con il proposito di giocarmeli al Superenalotto (9, 11, 17, 52, 80, 81).

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Muri, Giulia Moretto e Daniela Lo Noce.

Lucrezia Liace

Federica Peluso non c’è, ma le manderemo la registrazione perché possa esprimere una valutazione. Non della partita, ma del pre-partita. Di quello che si sente in macchina, insomma.

Nike Lecce: Annalisa Palma in palleggio, Giada Amatori opposta, Non-so-il-nome Muci e Valeria Manfreda laterali, Non-so-il-nome Almiento e Alessandra Carrisi centrali, Alessia Miggiano libero.

A disposizione di coach Cristina Laudisa: Federica Trinchera, Eleonora Esposito, Anastasia Pitotti, Ludovica Russo, Vita Sara Parabita e Chiara Camposeo.

Primo set

E’ molto buono l’avvio della Nike con punti per Amatori, Carrisi e Almiento (muro), ma le brindisine sanno reagire bene con Leo, Lucrezia e Veronica (muro).

Giada Amatori

L’Oria approfitta di qualche difficoltà in ricezione delle ospiti e supera la fase di equilibrio (4-5) con una difesa aggressiva ed attacchi pungenti: ace di Sara, bolide di Lucrezia e due attacchi vincenti di Veronica, brava a correggere due palloni piuttosto precari (11-8).

Sull’altro fronte si mette in evidenza Alessandra Carrisi. Non so se sia parente di Al Bano (a giudicare dalla statura tenderei ad escluderlo); certo è che la centrale leccese sa sfruttare bene i centimetri che le ha donato il Padreterno e mostra di possedere una tecnica eccellente andandosi a prendere i palloni da sopra il soffitto per poi scaraventarli a terra senza troppi complimenti (12-11).

Alessandra Carrisi

A questo punto inizia lo show di Ivana. Messa da parte la borsa dell’acqua calda, la nostra schiacciatrice disputerà un’altra partita ammirevole con un bottino di 15 punti equamente spalmato sui tre set (senza contare il consueto lavoro difensivo).

Da encomio certe pallette messe a terra da seconda linea.

Molto brava anche Lucrezia, grazie al cui contributo ci portiamo sul 19-12.

A questo punto commettiamo qualche errore (“Quattro errori di seguito!” – urla Marcello nel necessario time-out terapeutico). Il più spettacolare è l’attentato posto in essere da Giorgia ai danni della nostra palleggiatrice: un femminicidio mancato di poco proprio alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Femminicidio mediante strangolamento.

Mastr attack

Visto quello che farà Simona nel set successivo, però, devo dire che la botta deve aver stuzzicato aree del cervello adibite alla creatività e allo spirito d’iniziativa.

L’incubo di Montescaglioso (essere rimontati dal 20-16) è allontanato dalla bravura delle nostre ragazze: in particolare da una pipe magica di Ivana e da un duplice attacco di un’irresistibile Zia Lucrezia (22-16).

Amatori interrompe la nostra striscia positiva, Ivana mette un altro pallone a terra e il set si chiude con un’invasione ospite dopo che Giorgia si era resa protagonista di un paio di difese miracolose (25-17). Meglio colpire la palla, in effetti, e non il volto della propria alzatrice…

Giorgia Mastria

Secondo set

Se lo spumeggiante avvio di parziale della Leonessa è frutto del colpo in testa, bah, io al posto di Giorgia riproverei lo schema… Simona, infatti, è una furia della natura. Sembra che abbia deciso di realizzare il mio sogno: un set interamente vinto con i punti della palleggiatrice. I suoi tocchi di seconda, fra l’altro, stasera seguono traiettorie insolite e ancora più audaci.

Sul 5-0 coach Cristina inizia a rivoluzionare la formazione e la prima mossa, l’ingresso di Trinchera, si rivela particolarmente felice visto che la ragazza chiuderà questo parziale con due muri, due attacchi e due ace all’attivo.

Veronica Parisi

E’ Veronica a incaricarsi di fermare il tentativo di rimonta ospite: la riccioluta opposta brindisina sta disputando una delle migliori partite di sempre con la maglia dell’Oria. Potremmo costruirci sopra un altro documentario…

La fase creativa di Leo si spegne sull’11-5 allorquando Sara riesce a difendere un bolide di Amatori, Ivana corre fino all’Akropolis per recuperare la palla ed offrirla su un piatto d’argento alla palleggiatrice e quest’ultima la spedisce nel campo avversario toccandola in modo improprio. Ivana ha una reazione verbale e gestuale di quelle che non giovano all’armonia dello spogliatoio…

Irritazione

Punti per la nuova entrata Russo ma anche per la nostra Giada, autrice del muro che vale il 14-7.

Sul 17-10 c’è un ulteriore allungo: attacco di Ivana, attacco di Veronica ed ace di Ivana (20-10).

Lucrezia e Sara si guadagnano un po’ di riposo anticipato dato che Marcello decide di dare spazio al clan delle avetranesi: per Carmen, in particolare, si tratta dell’esordio con la maglia dell’Oria.

La Nike impone un break di 1-6, ma poi, per fortuna, Pezza riesce a metterci una pezza…

Ahahah! Non vedevo l’ora di fare questa battuta.

Pezza

Dopo l’attacco vincente dell’ultima dei Mohicani, ci sarebbe anche un bel muro di Carmen; purtroppo, però, l’arbitra rileva una leggera invasione (effettivamente confermata dalle riprese video). Vabbè, il video lo ricicliamo nei montaggi spacciandolo come muro-punto tanto l’invasione non si vede benissimo e l’esultanza successiva trarrà in inganno gli spettatori di YouTube…

Il set si chiude con un mani-fuori di Veronica (25-18).

Terzo set

Un po’ di sfiducia prende a serpeggiare tra le nostre pur dotate ospiti. Dopo una serata molto generosa in ricezione, Manfreda realizza due punti particolarmente spettacolari: un lungolinea ficcante ed una diagonale imperiosa. Dal canto suo, Carrisi offre altri sprazzi delle sue notevoli potenzialità (primo tempo e fast). Per il resto, però, il set è un dominio assoluto dell’Oria.

Valeria Manfreda

Le ragazze di Mino mantengono la stessa intensità agonistica e la stessa organizzazione di gioco fino al termine della partita. L’unica nota stonata è rappresentata dai 6 errori in battuta commessi dalle nostre beniamine (però con un saggio turn-over così il coach non può incazzarsi con nessuna in particolare…).

La fuga è lanciata da Veronica (mani-fuori da posto quattro, muro e attacco da posto due), rafforzata da Lucrezia e messa al sicuro da una Giada particolarmente prolifica al centro della rete (17-8). Ma naturalmente hanno tutte contribuito alla vittoria del set: dagli attacchi di Ingrao Meravigliao alle difese di Giorgia.

Giada De Pascalis

Il vantaggio rassicurante consente a Marcello di dare spazio a Giulia, Pezza e Daniela, che sapranno ripagare la fiducia del coach.

L’ingresso di Giulia ed i palloni messi a terra sono ormai un automatismo, come il tuono dopo il fulmine, come un decreto salva-Ilva dopo ogni violazione dell’AIA, come un’inchiesta giudiziaria dopo ogni appalto nella sanità pugliese.

Pezza realizza due punti consecutivi e lancia lo sprint finale.

Daniela appone la propria firma in calce alla partita con un servizio vincente (25-12).

Sono tre punti che fanno morale e che dovrebbero rassicurarci sulle nostre potenzialità. Adesso sarebbe bello osare qualcosa in più e magari superare il mal di trasferta.

Esultanza oritana

Tabellino: Oria-Nike Lecce 3-0 (25-17,  25-18,  25-12)

New Volley Oria: Parisi 10, De Padova 0, Pezzarossa 3, De Pascalis 6, Gallo Ingrao 15, Giuffrè 2, Muri NE, Moretto 2, Leone 8, Liace 8, Lo Noce 1, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 7, errori in battuta 9.

Nike Lecce: Trinchera 7, Almiento 1, Manfreda 2, Esposito 0, Carrisi 5, Pitotti NE, Russo 2, Amatori 5, Palma 0, Muci 1, Parabita NE, Camposeo NE, Miggiano (L) – All. Laudisa.

Muri-punto 4, ace 3, errori in battuta 6.

Arbitri: Denise Mary Rose Bianchi e Francesca Morleo.

Simona Leone

Altri risultati: Castellana Grotte-Tempesta TA 0-3, San Cassiano-Spongano 3-0, Azzurra Lecce-Montescaglioso 0-3, Pallavolo 80 BR-Nardò 3-0, Galatina-Ostuni 3-0, Ugento Jr.-Gioia del Colle 0-3.

Classifica: Tempesta TA e San Cassiano 18; Montescaglioso 14; Galatina e Pallavolo 80 BR 12; Castellana Grotte 11; Nardò e Gioia del Colle 9; Spongano 7; Oria 6; Ugento Jr. 5; Nike Lecce 4; Azzurra Lecce 1; Ostuni 0.

Sara Giuffrè

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Ostuni-Oria, domenica 1^ dicembre ore 18.30.


MONTESCAGLIOSO-ORIA 3-0

19 novembre 2013

Laragione e sentimento

Domenica 17 novembre 2013 – ore 18.30

Si va a Montescaglioso, unica trasferta lucana del campionato, nella domenica in cui si vota per le elezioni regionali. Il maltempo sta concedendo una breve tregua e gli unici fulmini in giro sono quelli che escono dagli occhi di alcune atlete tarantine mentre scrutano il paese in cerca del figuro che in una disgraziata stagione lasciò una scia di debiti spaventosa (non riuscendo, a un certo punto, neanche più a pagare le tasse-gara…). Abbiamo sbagliato a non farci accompagnare da una società di recupero crediti.

Ma il Montescaglioso che affrontiamo oggi non ha nulla a che vedere con il figuro di cui sopra; quello di stasera è il Montescaglioso buono, fresco di trasferimento da Montalbano.

Il PalaWojtyla è proprio un gioiellino e – come il vino – migliora col tempo: pulito, lucente ed efficiente. Persino i cessi brillano; ci mangeresti dentro per quanto sono puliti.

Simona Leone

La formazione locale ha compiuto un unico passo falso, perdonabile alla luce del valore dell’avversaria (la capolista San Cassiano). Per il resto, tre vittorie contro squadre ben attrezzate (Nardò, Galatina e Pallavolo 80) e pertanto un biglietto da visita alla serie C pugliese colorato con legittime ambizioni.

L’Oria è in cerca di conferme dopo la soddisfacente vittoria casalinga con l’Azzurra Lecce.

Formazioni.

Zero5 Montescaglioso: Roberta Calculli in palleggio, Gloria De Kunovich opposta, Veronica De Stradis e Piera Dilena laterali, Sabrina Chironna e Mariella Laragione centrali, Angela Dibenedetto libero.

A disposizione di coach Antonio D’Elia: Lorena De Giorgi, Alessandra Lapiscopia, Antonella Valente, Federica Cosma e Donatella Ninivaggi.

Veronica Parisi

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace laterali, Giada De Pascalis e Sara Giuffrè centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Federica Muri, Giulia Moretto e Daniela Lo Noce.

Primo set

Il primo punto è oritano ed è firmato da Sara Giuffrè, autrice di un bel primo tempo.

Sara Giuffrè

Poi incorriamo in un’irregolarità, in un impappinamento, in un muro di Chironna e in una palla spinta in rete, a cui replichiamo con Veronica da posto due e con Lucrezia da posto quattro (4-4).

Sono segnali premonitori; una lettura della partita è già in questi scambi: in campo ci siamo, giochiamo anche bene, ma abbondano le “cacatine” evitabili.

Per adesso soffermiaci sulle cose positive: Laragione si presenta con un muro imponente, ma le brindisine sono brave a reagire con Sara (particolarmente prolifica), Leo (ace) e Ivana, che stoppa un’azione dell’esperta Calculli (7-9).

Ivana Gallo Ingrao

Poi Ivana fa un pallonetto… ehm… creativo e siamo sempre lì: ci facciamo il mazzo in difesa, sappiamo ricostruire, sappiamo anche fare male in attacco e poi, però, roviniamo tutto con degli erroracci.

L’incontro, comunque, è frizzante ed equilibrato.

Brava Sara in fase offensiva, pregevole il primo tempo di Giada, buona prova di Giorgia in copertura: conduciamo per 13-15 e Veronica, agile come una ginnasta, continua a mettere palloni a terra.

Dopo i nostri miracoli difensivi, il presidente Mino urla: “Senza errori!” mentre le sue ragazze impostano il contrattacco, auspicando così una capitalizzazione del buon gioco che stiamo attuando. Più che un incoraggiamento, sembra un’implorazione. Nella fase centrale del set il presidente viene accontentato e il servizio di Ivana ottiene un ace diretto e poi un blocco di Lucrezia sulla ricezione lunga delle padrone di casa. Il set sembrerebbe nelle nostre mani: 16-20.

Giada De Pascalis

Subiamo due punti, ma il successivo muro di Lucrezia carica di entusiasmo la New Volley (18-21).

Chironna e De Stradis (ace) accorciano ulteriormente il gap, ma l’attacco di Veronica dimostra che possiamo ancora compiere l’impresa (20-22).

Sul più bello, però, ci imballiamo ed il recupero del Montescaglioso sul filo di lana è impressionante. Prima c’è uno scambio lunghissimo: difendiamo per 5 volte gli attacchi delle nostre avversarie (che fanno altrettanto) e poi tiriamo sulla rete. Sul nastro per l’esattezza (21-22). Subito dopo la squadra lucana ci beffa con un servizio di Chironna e alza una saracinesca insuperabile con la premiata ditta edile Laragione-De Kunovich specializzata nella costruzione di muri. E’ un break da 5, ossia 0-5, Zero5… forse è stato lo sponsor locale ad imporlo…

Giorgia Mastria

Secondo set

Farsi rimontare a botte di muri alla fine di un set non è una di quelle cose che giovano al morale e così il secondo parziale si apre maluccio (7-2). Si rivede qualche cacatina: una ricezione lunga di De Stradis che viene ritenuta fuori e invece è dentro o una diagonale strettissima di Dilena, che viene difesa ma poi abbandonata a se stessa.

Ma i nostri errori un po’ troppo appariscenti non devono mettere in secondo piano i meriti del Montescaglioso, squadra molto coesa e con delle ottime ottime individualità.

Pensiamo a Gloria De Kunovich, autrice in questo parziale di ben 7 punti personali.

Gloria De Kunovich

L’opposta bellunese l’avevamo conosciuta a Spezzano Albanese in serie B2; evidentemente la ragazza non sa proprio stare lontana dal Sud per più di due anni consecutivi. Siamo certi che Angelo saprà viziarla con un po’ di sana cucina locale. Corre voce che la prestigiosa Università di Rotondella, più o meno a metà strada tra Spezzano e Montescaglioso, stia per conferirle il titolo di “terrona ad honorem”.

Molto positiva anche la prova del libero Dibenedetto, per non parlare delle centrali (Chironna chiuderà a 9 punti, incluso un muro; Laragione a 15, inclusi 5 muri).

Sul fronte oritano Marcello cambia le carte in tavola introducendo Nocciolina e Giulia.

Giulia Moretto

Nonostante la consueta disinvoltura con cui Winehouse si approccia alla partita, la situazione si fa sempre più critica e il Montescaglioso vola a +8 (13-5).

Qui è bravo l’Oria a reagire: Daniela è insidiosissima in battuta, Sara continua a darsi da fare al centro della rete e Giulia, pur non avendo la potenza e l’esperienza di Ida, spesso sembra aver ereditato dall’indimenticata opposta brindisina quella naturalezza con cui riesce a mettere comunque il pallone a terra facendo apparire facile quello che facile non è affatto (15-12).

Giorgia contiene eroicamente per due volte gli attacchi di De Stradis, ma al terzo tentativo la banda locale ottiene il punto. In realtà, è un duello tra oritane doc.

Veronica De Stradis

Sul 20-15 la formazione di Marcello “rischia” di restituire al Montescaglioso la rimonta del parziale precedente: splendido lungolinea di Ivana ed ace di zia Lucrezia. Il turno in battuta di Nocciolina, poi, è strepitoso: due ace consecutivi e il sorpasso si concretizza (21-22)!

Poi però, ancora una volta, ci blocchiamo nel momento più delicato: Laragione piazza uno dei suoi micidiali primi tempi (23-22), ci riprova, riusciamo miracolosamente a difenderla, ma ci facciamo beffare da un lungolinea di De Stradis, sangue del nostro sangue (24-22).

Un eroico muro della Leonessa tiene viva la speranza, ma Laragione scarica sul parquet una fast perentoria ed anche il secondo parziale è andato (25-23).

Esultanza montese

Terzo set

Nonostante l’ottimo avvio di Lucrezia, l’ammirevole continuità di Ivana e due muri della Contessa, nel terzo set purtroppo non c’è storia e il dominio del Montescaglioso è assoluto.

Marcello fa rifiatare Simona introducendo per qualche scambio Federica Muri, ma questa volta la squadra locale non si concede pause e l’iniziale vantaggio offerto dalle nostre consuete cacatine (4-1) viene incrementato dall’ottimo muro-difesa lucano e da attacchi devastanti (11-5 e poi 16-9).

De Stradis non ha compassione per la propria città natale e finisce la partita in crescendo.

Quando Laragione e Dilena giocano all’autoscontro è già troppo tardi per poterne approfittare (22-12).

Autoscontro

Di questo set amaro, però, voglio ricordare l’atleta che ha realizzato un mio sogno. Era il 4 aprile 2009 quando ad una giocatrice impegnata in un incontro di B2 (Simona Corallo) si slegarono inavvertitamente i capelli e scrissi:

“Simona entra in campo con i capelli sciolti. E’ sempre stato il mio sogno vedere le giocatrici sul parquet con le chiome al vento, senza che vengano mortificate con decine di fermacapelli. Sembra, però, che non sia funzionale e così anche la Corallina provvede a risistemarsi la coda”.

Bene, oggi finalmente ho visto all’opera una giocatrice con i capelli sciolti: Sabrina Chironna. Un’altra acconciatura, dunque, è possibile. E non interferisce sulla funzionalità.

Capelli al vento

Il set termina 25-15.

Il Montescaglioso vince con merito quest’incontro e si candida per un campionato di vertice.

Può essere una nota d’orgoglio per l’Oria aver conteso due set a questo popò di formazione: il primo, nel quale siamo stati costantemente avanti, e il secondo, iniziato male ma poi raddrizzato sino al momentaneo 21-22. In realtà, ci resta un retrogusto d’amarezza, soprattutto ripensando a tanti errori evitabili (cosiddette cacatine) e ad una certa insicurezza psicologica nei momenti topici dei parziali (nonché alla generale sfiducia percepita nel terzo set).

Dunque, non si tratta dell’amarezza di sostenere una squadra limitata, ma, al contrario, è il dispiacere per quello che ancora non siamo ma che potremmo essere con un po’ di cattiveria agonistica in più.

Per risollevarci il morale, un piccolo indovinello: chi è questa giocatrice che attacca con la maglia del Würzburg (foto sotto)?

Wurzburg volley

Tabellino: Montescaglioso-Oria 3-0 (25-22,  25-23,  25-15)

Zero5Montescaglioso Volley: Calculli 2, De Giorgi NE, Lapiscopia NE, Chironna 9, Valente NE, Laragione 15, De Stradis 9, De Kunovich 12, Cosma NE, Dilena 5, Ninivaggi NE, Dibenedetto (L) – All. Delia.

Muri-punto 8, ace 6, errori in battuta 5.

New Volley Oria: Parisi 4, De Padova NE, Pezzarossa NE, De Pascalis 1, Gallo Ingrao 9, Peluso NE, Giuffrè 6, Muri 0, Moretto 5, Leone 2, Liace 10, Lo Noce 3, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 5, ace 8, errori in battuta 2.

Lucrezia Liace

Altri risultati: Tempesta TA-Nardò 3-0, Ostuni-San Cassiano 1-3, Nike Lecce-Castellana Grotte 2-3, Gioia del Colle-Galatina 3-0, Azzurra Lecce-Pallavolo80 BR 0-3, Spongano-Ugento Jr. 3-0.

Classifica: Tempesta TA e San Cassiano 15; Castellana Grotte e Montescaglioso 11; Galatina, Pallavolo 80 BR e Nardò 9; Spongano 7; Gioia del Colle 6; Ugento Jr. 5; Nike Lecce 4; Oria 3; Azzurra Lecce 1; Ostuni 0.

Ivana Gallo Ingrao

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; tutte le altre 0,00.

Altri 20 euri all’Ostuni per lo stesso motivo della settimana scorsa: numerazione delle maglie non regolamentare. E – come la settimana scorsa – ricordiamo che presso “Sport è” a Oria è a disposizione un ampio catalogo Macron…

Prossimo turno: Oria-Nike Lecce, doemica 24 novembre, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) La giocatrice con la maglia del Würzburg ovviamente è Nanna!


ORIA-AZZURRA LECCE 3-0

11 novembre 2013

Punti a catinelle

Domenica 10 novembre 2013 – ore 18.30

Casa, dolce casa.

Dopo due trasferte consecutive, prive di punti ma con tanti segnali incoraggianti, si torna al palazzetto di via Crocifisso.

Tutto è come prima; tutto è come sempre. Ed anche i difetti di questa struttura, bella ma un po’ trascurata, ormai ci appaiono come virtù a cui siamo affezionati.

I piccioni appollaiati dietro le finestre, ad esempio. Inizialmente avevano l’aspetto inquietante e minaccioso degli uccelli di Hitchcock; adesso la loro presenza e il loro fedele attaccamento alla squadra sono un motivo di rassicurazione. Se solo cacassero di meno…

Poi c’è il parquet con alcune assi traballanti, sempre più traballanti…, in corrispondenza della porta che collega gli spogliatoi al campo di gioco. Si avvicina il giorno in cui al passaggio delle squadre si aprirà una voragine che risucchierà le atlete negli abissi della Terra.

Parquet

Speriamo, almeno, che questo accada al passaggio della squadra ospite e non della nostra. E magari non stasera.

E infine il tavolo del segnapunti. Il ripiano sembra aver contratto una malattia purulenta con bubboni che ne hanno deformato l’aspetto rendendolo simile alla superficie della luna, con collinette e crateri.

Ma a parte tutto questo, il palazzetto è la nostra dolce casa.

Si gioca alla controra e non tutto è pronto: manca la luce, manca il referto, manca il pubblico e la rete si è abbassata. Il problema dell’illuminazione viene risolto dalla coppia arbitrale, che brilla di luce propria e dissolve le tenebre con la sua sola presenza. Cito.

Per tutto il resto, ci sono Mastercard e Piceno.

Contatore

Oria e Azzurra Lecce, dunque. L’avvio di campionato non è stato particolarmente soddisfacente: le brindisine, come purtroppo sappiamo, sono ancora a secco di punti; le leccesi hanno perso un tie-break. Ma ci sono delle attenuanti. Nel caso dell’Azzurra, va detto che si tratta di un ripescaggio piuttosto tardivo e che la formazione salentina ha avuto meno tempo delle concorrenti per attrezzarsi al salto di categoria.

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao laterali, Sara Giuffrè e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Federica Muri, Giulia Moretto e Daniela Lo Noce.

Claudia Boellis

Tennent’s Grill Azzurra Lecce: Claudia Boellis in palleggio, Sabrina Capone opposta, Federica Rampino e Serena Vernich laterali, Valeria Licci e Gigante centrali, Marta Montagna libero.

A disposizione di coach Alessandro Donno: Isabella Buffelli, Valentina Sacco e una giocatrice con il numero 3 il cui cognome sulla maglia era coperto dalla tuta (e non ho letto il referto a fine gara).

Primo set

C’è fame. Fame di punti (e non solo di punti, nel caso della nostra opposta…). C’è voglia di riscatto. Voglia di dimostrare chi siamo veramente. In realtà, lo sappiamo, ma sarebbe cosa buona e giusta se anche la classifica ne prendesse atto.

Veronica Parisi

E’ questa spinta agonistica che probabilmente ammazza il set sin dalle prime battute: si parte con un 5-0 (due ace di Lucrezia), poi sbagliamo un servizio e poi riprendiamo la fuga con una splendida tripletta di Ivana da posto quattro (8-1).

Funziona tutto bene nell’Oria mentre sul fronte opposto pesa qualche incertezza in ricezione e in fase di costruzione del gioco.

Gigante e Boellis interrompono il trend negativo (8-4) e la mitica Rampino si fa un mazzo tanto da posto quattro, ma in casa brindisina hanno studiato tutte le sue caratteristiche tecniche, sanno come contenerla e conoscono finanche il codice fiscale del suo parrucchiere di fiducia.

Simona Leone

Punti per Veronica e magnifico tocco di seconda in rovesciata della Leonessa (16-8), ma è soprattutto Ivana  a mettere palloni a terra sfruttando in modo particolare il lungolinea.

C’è gloria anche per le nostre centrali, Giada e Sara, fino al massimo vantaggio di +8 (23-15), che sarà amministrato sino al termine.

Unica pecca in casa oritana sono i numerosi errori-punto: ben 13. Ma oggi, pur di portarci a casa il risultato pieno, va bene tutto: faremmo anche le gare di rutti in campo, se questo servisse. Oltre che in macchina. Con tanto di voto. E mi fermo qui.

Esultanza oritana

Secondo set

L’avvio del secondo parziale coincide con la fase tecnicamente ed emotivamente più apprezzabile della partita. I primi 12 scambi sono un perfetto alternarsi di punti sino al 6-6. L’Azzurra si è data una sistemata e adesso gioca in modo molto più ordinato ed efficace; l’Oria, comunque, non ha ritirato gli artigli.

Conoscere il codice fiscale del parrucchiere di Fefa Rampino non è più sufficiente visto che la banda salentina ha trovato il modo di scavalcare il nostro muro-difesa e in questa fase realizza 3 punti.

Lucrezia Liace

Sul fronte brindisino, sospinto dal consueto supporto dei nostri due tifosi storici, mettono palloni a terra tutte le nostre bocche da fuoco.

Guizzo oritano con Lucrezia (mani-fuori ed ace) e Giada (muro); replica ospite con Licci (pallonetto), Rampino (attacco) e Boellis (muro): 9-9.

La brava centralona leccese ha ripreso conoscenza dopo l’attentato terroristico subìto nel riscaldamento.

In questa fase non posso non apprezzare la plasticità del servizio di Serena Vernich, che assume una posizione molto simile a quella di un arciere con l’aggiunta di una peculiarità: il piedino elegantemente appoggiato sul tacco.

Serena Vernich

I cognomi dell’Azzurra mi suscitano anche qualche curiosità: Vernich sarà forse di origine istriana o dalmata? E Boellis come si pronuncia? Come in presenza di un dittongo latino? Meno male che non faccio lo speaker e sono sollevato da potenziali figure di merda. Figure di merda che sarebbero oggetto di ilarità per pochi intimi, comunque, visto che in città la pennichella domenicale non è ancora finita e il palazzetto rimane piuttosto vuoto. Un plauso a Francesca Oggiano che festeggia con noi il proprio compleanno.

Torniamo alla partita.

Ennesima magia di Ivana e punto direttamente in battuta di Giada (12-9).

Ace di Giada De Pascalis

Alla fast di Licci replicano Veronica, Lucrezia e soprattutto Sara, che piazza un bel pallonetto e poi impone il suo muro imperioso (18-11).

Cambi nelle due formazioni: Giulia rileva Veronica e Sacco sostituisce Boellis.

La nostra Veronica esce subito dopo aver realizzato un punto. Esce, cioè, come i grandi eroi della storia: da vincitrice.

La Winehouse messapica è diligente come sempre e realizza due punti, uno dei quali in battuta; alcuni errori dell’Azzurra spianano poi la strada alla formazione locale, che si aggiudica il set con un largo vantaggio (25-13).

Terzo set

Grande Rampino in avvio di parziale: un pallonetto da posto quattro, due attacchi da destra e le ospiti accumulano un vantaggio che sembra rimettere in discussione la partita (1-6).

Fefa Rampino

Si apre una fase di gioco piuttosto fallosa ed a sbagliare, purtroppo, è soprattutto l’Oria. Un primo tempo di Licci costituisce il massimo vantaggio per l’Azzurra (5-13).

In tribuna c’è già la Iuvenilia. Adesso facciamo in modo da arrivare al tie-break apposta per farle un dispetto e per costringerla ad uscire dal palazzetto alle dieci di sera…

Quando tutto sembra perduto… keep calm e passala a Moretto: attacco, ace e palletta. Ed anche quando non fa i punti, la piccina comunque non sbaglia (zero errori-punto stasera).

Giulia Moretto

Vernich e Licci mettono palloni a terra, ma sull’8-15 comincia impetuosamente la grande rimonta oritana. Prima un break da 6: secondo tocco di Leo, doppietta di un’incontenibile Ivana e ben 3 servizi vincenti di Giada: 14-15!

Il fondamentale della battuta sarà un punto di forza della New Volley (15 ace in 3 set).

Il mani-fuori di Boellis ritarda l’aggancio solo di qualche minuto: Ivana completa la sua serata eccellente con gli ultimi 5 punti (3 dei quali direttamente in battuta). La dottoressa sarà la miglior realizzatrice con 17 punti totali.

Ivana Gallo Ingrao

Sul 22-17 c’è il muro di Capone e poi chiudiamo la pratica con Giada e Lucrezia (25-18).

Finalmente i primi punti in classifica. Pur con qualche calo temporaneo, la New Volley ha disputato una buona gara: positivo il rendimento di tutte le atlete ed ammirevole la carica agonistica (particolarmente utile per mettere le mani sulla partita sin dalle prime battute e poi per riprenderla quando nel terzo set la situazione appariva disperata).

L’Azzurra, dal canto suo, ha mostrato di possedere le risorse utili a ben figurare in questo campionato, una volta acquisita maggiore continuità.

Domenica si va in Basilicata.

Giorgia Mastria

Tabellino: Oria-Azzurra Lecce 3-0 (25-17,  25-13,  25-18)

New Volley Oria: Parisi 5, De Padova NE, Pezzarossa NE, De Pascalis 8, Gallo Ingrao 17, Peluso NE, Giuffrè 6, Muri NE, Moretto 5, Leone 3, Liace 11, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 2, ace 15, errori in battuta 7.

Tennent’s Grill Azzurra Lecce: Boellis 3, Rampino 8, Capone 3, Buffelli 0, Sacco 0, Gigante 2, Licci 5, Vernich 2, Montagna (L) – All. Donno.

Muri-punto 3, ace 1, errori in battuta 5.

Arbitri: Francesca Morleo e Cesare Mazzotta.

Valeria Licci

Altri risultati: San Cassiano-Gioia del Colle 3-1, Ugento Jr.-Tempesta TA 0-3, Castellana Grotte-Ostuni 3-1, Galatina-Nike Lecce 3-0, Nardò-Spongano 3-1, Pallavolo 80 BR-Montescaglioso 1-3.

Classifica: San Cassiano e Tempesta TA 12; Galatina, Nardò e Castellana Grotte 9; Montescaglioso 8; Pallavolo 80 BR 6; Ugento Jr. 5; Spongano 4; Gioia del Colle, Oria e Nike Lecce 3; Azzurra Lecce 1; Ostuni 0.

Sara Giuffrè

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Castellana Grotte 30,00; Ostuni 20,00; tutte le altre 0,00.

Multarella per l’Ostuni: 20 euri perché a numerazione delle maglie non sarebbe regolamentare (recidiva). Onde evitare ulteriori problemi con la legge, si informa che presso “Sport è” a Oria è a disposizione un ampio catalogo Macron…

Prossimo turno: Montescaglioso-Oria, domenica 17 novembre, ore 18.30.


PALLAVOLO 80 BRINDISI-ORIA 3-1

4 novembre 2013

Niente panico!

Domenica 3 novembre 2013 – ore 18.30

No, niente panico: non siamo quella cacata di squadra che sembrerebbe guardando la classifica.

Il derby di Brindisi, anzi, è un’ulteriore conferma del nostro discreto potenziale: non lotteremo per la promozione, d’accordo, ma abbiamo tutti i mezzi per disputare un campionato dignitoso.

Riepilogando: abbiamo sbagliato la partita col Castellana Grotte, giocando malissimo; siamo stati eroici a Galatina (squadra da vertice) e abbiamo giocato benino anche a Brindisi (altra squadra da vertice), strappando un set e poi contribuendo con le nostre stesse mani alla vittoria delle padrone di casa offrendo loro 19 errori-punto negli ultimi due set. La qual cosa non è certo motivo di vanto, ma è il sintomo di una malattia curabile, non di un limite congenito.

Ci si può curare continuando nel lavoro infrasettimanale in palestra (finora svolto con serietà impeccabile) e con qualche accortezza e un po’ di cattiveria in più in partita.

Sport è

A Brindisi tanti volti amici e soprattutto tante maglie amiche, tutte con il logo del negozio del nostro presidente: “Sport è”. Comunque vada sul parquet, questa partita sarà un successo commerciale…

Stasera siamo tutti vestiti da Mino.

Speriamo che anche le altre 12 squadre del torneo prendano questo buon esempio così l’anno prossimo n’accattàmu ‘a Diouf e la teniamo come possibile cambio per Giulia Moretto.

Gisela Scialacomo – a proposito di volti amici – scende in campo con una maglia rossa, diversa da quelle celesti delle sue compagne. I casi sono due: o quest’anno gioca da libero oppure ha di nuovo sbagliato candeggio, come quattro anni fa a Taranto…

Candeggio sbagliato

Passiamo allora alle formazioni.

Torre Santa Sus… ehm, volevo dire… Pallavolo 80 Brindisi: Divina Felline in palleggio, Valentina Zappa opposta, Francesca Diviggiano e Angela Camposeo laterali, Anna Maria Isceri e Virginia Piscopo centrali, Gisela Scialacomo libero.

A disposizione di coach Raffaele Capozziello: Monica Di Rienzo, Sonja Mele, Sally Mazzotta, Marina Iaia e Roberta Lacorte.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Giulia Moretto opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao laterali, Sara Giuffrè e Giada De Pascalis centrali, Veronica Parisi libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Federica Muri, Daniela Lo Noce e Giorgia Mastria.

Giulia Moretto

Primo set

A parte un primo tempo mal riuscito ed una doppia veniale fischiata ad una nostra centrale (2-0), la partita è subito godibile: scambi lunghi, ottime difese, attacchi che sbagliano poco.

Purtroppo la Pallavolo 80 prende subito il largo con un break da 7 avviato da un bolide di Zappa e concluso da un lungolinea di Camposeo (nel mezzo altri punti per l’opposta locale, un ace di Piscopo e un pallonetto di Isceri): 11-2.

Ma non siamo un disastro: è più bravura delle avversarie che demeriti nostri.

La reazione arriva con un tris calato da Lucrezia, Leo e la banda specialistica Ivana (11-5).

Lucrezia Liace

Isceri rimane sempre una colonna del volley pugliese e – visto che quest’anno gioca a Brindisi – non sfigurerebbe sulla scalinata dove si conclude la via Appia.

Bene la nostra linea verde: Giulia si sblocca e Giada piazza un bel murazzo su chi mi sarebbe piaciuto vedere da questa parte della rete. Vabbè, lasciamo perdere, va’.

Adesso giochiamo bene, ma purtroppo il gap rimane incolmabile, nonostante l’ottima reattività in difesa di Veronica Parisi, probabile effetto delle nuove sopracciglia comprate dai cinesi (20-13).

Simona Leone

Ci si copia: la Leonessa inventa un tocco di seconda e la Divina replica allo scambio successivo.

Ivana piazza il lungolinea e Diviggiano va a segno con lo stesso tipo di attacco (23-15).

E’ come quando la tua squadra di basket infila un tiro da tre punti, tu ti esalti, pregusti la rimonta (o la fuga) e invece nell’azione successiva la tripla la ingarrano pure gli avversari. Smontandoti.

Stessa sensazione devono aver provato Veronica e Ivana nello scambio in cui hanno difeso bordate inaudite salvo poi soccombere a un tiraccio smorzato da un nastro beffardo.

Valentina Zappa

Magico pallonetto di Sara, bel mani-fuori di Giulia dopo due miracoli difensivi di Leo e disperato tentativo di avvicinamento soffocato da un attacco vincente di Francesca Diviggiano, sempre molto positiva (25-19).

Secondo set

Non so cosa diano da mangiare a Giulia Moretto nell’intervallo tra il primo e il secondo set (forse Kryptonite), ma per la terza volta in tre partite il rientro in campo della nostra giovane opposta è travolgente.

Brava, Moretto!

Da posto due ci richiama alla mente il ricordo di Silvietta in quanto mancina e quello di Ida per l’efficacia dei suoi colpi: tre palle a terra e Oria vola sull’1-5, costringendo mister Capozziello al suo primo time-out della serata.

La partita è intensa, spettacolare, e le due difese stanno dando il massimo respingendo palloni fino all’esasperazione delle attaccanti. Grandissimi i due liberi.

Dopo la pipe di Diviggiano, l’Oria allunga ulteriormente grazie ai punti di Lucrezia, Giada (muro) e Sara (ace): 6-14.

Poi si lotta punto a punto: da un lato Diviggiano e Piscopo; dall’altro Giulia Winehouse, ritornata in prima linea per incrementare il bottino personale (anche un muro per la piccina).

Francesca Diviggiano

Questo set sarà storico per due ragioni di natura statistica: una spiacevole ed una incoraggiante. Quella spiacevole è che sul 10-16 interrompiamo la nostra astinenza da errori in battuta. Durava dal 12-14 del terzo set con il Castellana (stessa autrice…). Beh, un plauso per aver disputato un’intera partita (a Galatina) più un set e mezzo (a Brindisi) senza mai sbagliare il fondamentale, per un totale di 91 servizi messi in campo.

La seconda curiosità statistica è che non vincevamo un set senza Ida Taurisano dai play-out con il Terlizzi.

Torniamo al 10-17.

Veronica salva uno scambio stendendo la mano a terra sotto il pallone, ma, dopo il citato errore in battuta, uno in attacco ed un ace di Piscopo, Marcello chiama un time-out.

Salvataggio di Veronica Parisi

E’ una pausa proficua perché le ragazze tornano in campo assatanate: punto di Giulia e strepitosa tripletta di Lucrezia (due botte di potenza ed una d’astuzia).

Dopo un tiro fuori (13-21), la marcia riplende implacabile, nonostante i cambi del tecnico locale (Mazzotta, Mele e Di Rienzo): primo tempo di Sara e punti finali di un’Ivana che manda in archivio un parziale in cui le nostre ragazze sono state favolose (13-25)!

Terzo set

Lucrezia: una diagonale ed una palletta (0-2).

Non ci fermiamo più! Vinceremo ogni scambio, ogni set ed ogni partita da adesso sino a maggio! Sì!

Tra il sogno e la realtà si mettono di mezzo Diviggiano, Zappa, Isceri e Camposeo, protagoniste di un break molto simile a quello del primo set (9-3).

Per la verità, non bisogna neanche trascurare la regia di Felline e la perfezione di Gisela in ricezione e in difesa.

Gisela Scialacomo

C’è anche Violettina in tribuna ad osservare la mamma. E se gridasse reclamando il latte? E se piangesse un pochino? Così, giusto per far distrarre la mamma, per scalfire un pizzico di professionalità con l’istinto materno… Se solo avessi una foto di Fabio Riva da far vedere alla neonata per scatenarle una crisi di pianto…

Niente da fare: la creatura ostenta la stessa tranquillità di un bonzo tibetano e non c’è nulla che possa distrarre la madre. Neanche un ruttino.

Rispetto ai set precedenti, comunque, io continuo a vedere un buon Oria (a parte un pizzico di sofferenza in ricezione); il guaio è che adesso sbagliamo troppo.

Tocco di seconda “in rovesciata” di Divina Felline, di cui cerco di interpretare i tatuaggi sul braccio destro. Da lontano il braccio mi sembra un modulo (compilato) per la raccolta delle firme dei referendum radicali sulla giustizia. Ma potrei sbagliarmi.

Esultanza oritana

Un tentativo di rimonta che ci avvicina alle padrone di casa (-3) viene abortito da un nostro errore in battuta, che scatena un certo malumore nel tecnico oritano.

Mura Lucrezia, mura Giulia, ma purtroppo mura anche Camposeo, autrice anche di due attacchi vincenti da posto quattro (22-13).

Sul 24-14 avviene qualcosa che neanche rivedendo il video sono riuscito a comprendere: una palla vagante arriva in direzione della nostra centrale in prima linea, che salta per spingerla a terra. Salta anche Felline, ma – almeno dalle immagini – non sembra che la palleggiatrice brindisina tocchi la palla. Le possibili conclusioni sono tre: 1) ho visto male e Felline ha murato con una mano sola; 2) la nostra centrale ha tirato in rete e il salto di Felline è stato ininfluente; 3) Felline, pur senza murare, ha ipnotizzato la nostra centrale come Giucas Casella inducendola all’errore.

Duello a rete

Comunque sia, il set finisce (25-14).

Quarto set

Piscopo arriva subito in doppia cifra inaugurando il set con un primo tempo e con un muro (2-0).

Adesso è la Pallavolo 80 che sta sbagliando qualcosa e noi ne approfittiamo, valorizzando anche le difese di Veronica con le sopracciglia cinesi e gli attacchi di Lucrezia e di Sara (4-6).

Così come nel calcio esiste la regola “Gol sbagliato, gol subìto”, nel volley ci dev’essere una regola che suona più o meno “Punto-a-culo mancato, punto-a-culo subìto”. Un nostro servizio tocca il nastro ma viene miracolosamente salvato dalla ricezione locale; sul contrattacco il tiro di Camposeo viene parimenti smorzato dal nastro, beffando la difesa oritana.

E’ l’avvio del sorpasso: lungolinea di Diviggiano, impappinamento ospite, muro di Isceri e doppietta di Diviggiano (10-6).

Anna Maria Isceri

Adesso è soprattutto la squadra di casa a difendere estremamente bene.

Come di prassi, mister Capozziello introduce Mazzotta per servire e per trattenersi un giro in seconda linea, mentre Marcello alterna le centrali a seconda del rendimento in campo.

Lo svantaggio aumenta (13-7), ma si rilevano tante cose buone per l’Oria: in difesa tutte si fanno un mazzo così e ci sembra di rivedere la stessa efficienza dell’anno scorso; in attacco il rendimento è altrettanto valido (più costante Lucrezia, spesso travolgenti Ivana e Giulia, senza contare l’apporto di punti di Giada e Sara), ma poi guastiamo tutto con degli errori evitabili. Troppi.

Sul 16-12, costruito grazie al muro-difesa e alla prolificità offensiva di Giulia, c’è un altro black-out di cui approfittano Zappa e Isceri (22-13).

Pipe di Lucrezia Liace

L’Oria ha un’ultima reazione d’orgoglio, certificata dai punti di Leo e di Ivana (22-16), ma l’ennesima magia di Isceri chiude virtualmente la partita (24-16).

Dico virtualmente perché effettivamente la partita è chiusa da un nostro errore in battuta (25-17). Quando finisce così, l’allenatore della squadra perdente resta sempre disorientato per qualche secondo: non sa se picchiare la giocatrice che ha sbagliato il servizio (seguendo l’istinto) o se aggregarsi al “terzo tempo” e stringere la mano alle avversarie (seguendo il regolamento).

Tra istinto e ragione

E’ andata male, ma non abbiamo sfigurato.

Da questa partita colgo ulteriori segnali positivi, ma adesso è arrivato il momento di muovere la classifica e di cancellare quello zero maledetto. Sfruttiamo il fattore campo ed anche il fattore controra (attenzione: si gioca alle 16!).

Ivana Gallo Ingrao

Tabellino: Pallavolo 80 Brindisi-Oria 3-1 (25-19,  13-25,  25-14,  25-17)

Pallavolo 80 Brindisi: Isceri 9, Diviggiano 14, Zappa 12, Piscopo 11, Camposeo 7, Di rienzo 0, Lacorte NE, Felline 5, Mazzotta 0, Iaia NE, Mele 0, Scialacomo (L) – All. Capozziello.

Muri-punto 5, ace 2, errori in battuta 10.

New Volley Oria: De Padova NE, Pezzarossa NE, De Pascalis 4, Gallo Ingrao 10, Peluso NE, Giuffrè 5, Muri NE, Moretto 14, Leone 5, Liace 14, Lo Noce 1, Mastria NE, Parisi (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 1, errori in battuta 4.

Arbitri: Antonio Bisignano e Vladimiro Argese.

Francesca Diviggiano

Altri risultati: Spongano-Tempesta TA 1-3, Nike Lecce-San Cassiano 0-3, Montescaglioso-Galatina 3-1, Gioia del Colle-Nardò 2-3, Azzurra Lecce-Castellana Grotte 0-3, Ostuni-Ugento Jr. 0-3.

Classifica: San Cassiano e Tempesta TA 9; Galatina 6, Nardò, Castellana Grotte e Pallavolo 80 BR 6; Ugento Jr. e Montescaglioso 5; Spongano 4; Nike Lecce e Gioia del Colle 3; Azzurra Lecce 1; Oria e Ostuni 0.

Giada De Pascalis

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Castellana Grotte 30,00; tutte le altre 0.

La prima multa è del Castellana Grotte: 30 euri per le frasi offensive rivolte all’arbitro dai propri tifosi.

Prossimo turno: Oria-Azzurra Lecce, domenica 10 novembre, ore 16.00.