Domenica 24 novembre 2013 – ore 18.30
Il clima meteorologico irrompe, un po’ in ritardo, nel campionato e il palazzetto di via Crocifisso avvia le procedure di trasformazione in Palaghiaccio invernale.
Ci sono, nel mondo, stadi in grado di adattarsi alle esigenze più disparate; si pensi a quelli con la copertura mobile, che si aprono e si chiudono come una cozza. Ecco, anche a Oria abbiamo un palazzetto eclettico: può essere usato indifferentemente per gli sport tradizionali e per quelli invernali.
Dopo le 23 assolve anche ad un’altra funzione, ma lasciamo perdere.
In avvio di partita sarà poi osservato un minuto di silenzio per le vittime dell’alluvione in Sardegna. Ormai basta che piova per due giorni di seguito e nel nostro Paese c’è una catastrofe. Stiamo trasformando il pianeta, siamo sulla soglia del punto di non ritorno e continuiamo a parlare di cacchiate come l’agibilità politica di un presunto pedofilo e i traffici di tessere di un partito che ha espresso Luigi Lusi e Sandro Frisullo.
Lasciamo le alluvioni e torniamo al freddo.
La prima giocatrice a palesare un certo disagio è ovviamente Ivana, la banda che inizia a soffiarsi il naso a ottobre per smettere a maggio inoltrato. Vuole giocare con i leggings infilati sotto i pantaloncini e chiede l’agilibità estetica dell’indumento alle arbitre e a Vogue. Le prime chiudono un occhio; Vogue chiude i battenti dopo aver preso atto del fallimento della propria mission editoriale.
Meno male che l’abbigliamento creativo e le temperature non condizioneranno il rendimento della nostra schiacciatrice. Anzi.
Verso le 17 arrivano le giocatrici della premiata ditta Laudisa & Laudisa, che sapranno proteggersi dal freddo con un’originale coperta collettiva azzurra.
Normalmente le squadre di Cristina Laudisa hanno alcune caratteristiche peculiari: le atlete sono brave tecnicamente, soprattutto le centrali, sono corrette e sono alte. Persino il libero è alto almeno 1,80. Non vedo l’ora di vedere l’impianto di via Merine. Non lo immagino come una palestra, ma come una specie di fabbrica-laboratorio in cui le due allenatrici allungano le proprie atlete mediante trazione e cercano di creare in provetta la centrale perfetta.
Con Silvia Antonaci ci arrivarono vicine e ricordiamo con un’immagine di repertorio quelle semifinali regionali Under18 2007-‘08 in cui Marcello (all’epoca allenatore della Palafiom Taranto) tentò di trattarne l’acquisto. Invano.
Ad essere alti – questo lo scopro stasera – sono anche i numeri di maglia: il più basso è l’8, ma poi si sfiora il 90 passando per il 43 e il 52. Sembrano una cartella della tombola. Io aborro i giochi d’azzardo, inclusi quelli di Stato, e periodicamente faccio il conto di quanto “ho vinto” non giocando mai in vita mia (5.280 euri, astenendomi dallo spendere 10 euri a settimana da quando sono nato), ma questa sera mi sono appuntato i numeri di maglia del sestetto leccese con il proposito di giocarmeli al Superenalotto (9, 11, 17, 52, 80, 81).
Formazioni.
New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Muri, Giulia Moretto e Daniela Lo Noce.
Federica Peluso non c’è, ma le manderemo la registrazione perché possa esprimere una valutazione. Non della partita, ma del pre-partita. Di quello che si sente in macchina, insomma.
Nike Lecce: Annalisa Palma in palleggio, Giada Amatori opposta, Non-so-il-nome Muci e Valeria Manfreda laterali, Non-so-il-nome Almiento e Alessandra Carrisi centrali, Alessia Miggiano libero.
A disposizione di coach Cristina Laudisa: Federica Trinchera, Eleonora Esposito, Anastasia Pitotti, Ludovica Russo, Vita Sara Parabita e Chiara Camposeo.
Primo set
E’ molto buono l’avvio della Nike con punti per Amatori, Carrisi e Almiento (muro), ma le brindisine sanno reagire bene con Leo, Lucrezia e Veronica (muro).
L’Oria approfitta di qualche difficoltà in ricezione delle ospiti e supera la fase di equilibrio (4-5) con una difesa aggressiva ed attacchi pungenti: ace di Sara, bolide di Lucrezia e due attacchi vincenti di Veronica, brava a correggere due palloni piuttosto precari (11-8).
Sull’altro fronte si mette in evidenza Alessandra Carrisi. Non so se sia parente di Al Bano (a giudicare dalla statura tenderei ad escluderlo); certo è che la centrale leccese sa sfruttare bene i centimetri che le ha donato il Padreterno e mostra di possedere una tecnica eccellente andandosi a prendere i palloni da sopra il soffitto per poi scaraventarli a terra senza troppi complimenti (12-11).
A questo punto inizia lo show di Ivana. Messa da parte la borsa dell’acqua calda, la nostra schiacciatrice disputerà un’altra partita ammirevole con un bottino di 15 punti equamente spalmato sui tre set (senza contare il consueto lavoro difensivo).
Da encomio certe pallette messe a terra da seconda linea.
Molto brava anche Lucrezia, grazie al cui contributo ci portiamo sul 19-12.
A questo punto commettiamo qualche errore (“Quattro errori di seguito!” – urla Marcello nel necessario time-out terapeutico). Il più spettacolare è l’attentato posto in essere da Giorgia ai danni della nostra palleggiatrice: un femminicidio mancato di poco proprio alla vigilia della giornata mondiale contro la violenza sulle donne. Femminicidio mediante strangolamento.
Visto quello che farà Simona nel set successivo, però, devo dire che la botta deve aver stuzzicato aree del cervello adibite alla creatività e allo spirito d’iniziativa.
L’incubo di Montescaglioso (essere rimontati dal 20-16) è allontanato dalla bravura delle nostre ragazze: in particolare da una pipe magica di Ivana e da un duplice attacco di un’irresistibile Zia Lucrezia (22-16).
Amatori interrompe la nostra striscia positiva, Ivana mette un altro pallone a terra e il set si chiude con un’invasione ospite dopo che Giorgia si era resa protagonista di un paio di difese miracolose (25-17). Meglio colpire la palla, in effetti, e non il volto della propria alzatrice…
Secondo set
Se lo spumeggiante avvio di parziale della Leonessa è frutto del colpo in testa, bah, io al posto di Giorgia riproverei lo schema… Simona, infatti, è una furia della natura. Sembra che abbia deciso di realizzare il mio sogno: un set interamente vinto con i punti della palleggiatrice. I suoi tocchi di seconda, fra l’altro, stasera seguono traiettorie insolite e ancora più audaci.
Sul 5-0 coach Cristina inizia a rivoluzionare la formazione e la prima mossa, l’ingresso di Trinchera, si rivela particolarmente felice visto che la ragazza chiuderà questo parziale con due muri, due attacchi e due ace all’attivo.
E’ Veronica a incaricarsi di fermare il tentativo di rimonta ospite: la riccioluta opposta brindisina sta disputando una delle migliori partite di sempre con la maglia dell’Oria. Potremmo costruirci sopra un altro documentario…
La fase creativa di Leo si spegne sull’11-5 allorquando Sara riesce a difendere un bolide di Amatori, Ivana corre fino all’Akropolis per recuperare la palla ed offrirla su un piatto d’argento alla palleggiatrice e quest’ultima la spedisce nel campo avversario toccandola in modo improprio. Ivana ha una reazione verbale e gestuale di quelle che non giovano all’armonia dello spogliatoio…
Punti per la nuova entrata Russo ma anche per la nostra Giada, autrice del muro che vale il 14-7.
Sul 17-10 c’è un ulteriore allungo: attacco di Ivana, attacco di Veronica ed ace di Ivana (20-10).
Lucrezia e Sara si guadagnano un po’ di riposo anticipato dato che Marcello decide di dare spazio al clan delle avetranesi: per Carmen, in particolare, si tratta dell’esordio con la maglia dell’Oria.
La Nike impone un break di 1-6, ma poi, per fortuna, Pezza riesce a metterci una pezza…
Ahahah! Non vedevo l’ora di fare questa battuta.
Dopo l’attacco vincente dell’ultima dei Mohicani, ci sarebbe anche un bel muro di Carmen; purtroppo, però, l’arbitra rileva una leggera invasione (effettivamente confermata dalle riprese video). Vabbè, il video lo ricicliamo nei montaggi spacciandolo come muro-punto tanto l’invasione non si vede benissimo e l’esultanza successiva trarrà in inganno gli spettatori di YouTube…
Il set si chiude con un mani-fuori di Veronica (25-18).
Terzo set
Un po’ di sfiducia prende a serpeggiare tra le nostre pur dotate ospiti. Dopo una serata molto generosa in ricezione, Manfreda realizza due punti particolarmente spettacolari: un lungolinea ficcante ed una diagonale imperiosa. Dal canto suo, Carrisi offre altri sprazzi delle sue notevoli potenzialità (primo tempo e fast). Per il resto, però, il set è un dominio assoluto dell’Oria.
Le ragazze di Mino mantengono la stessa intensità agonistica e la stessa organizzazione di gioco fino al termine della partita. L’unica nota stonata è rappresentata dai 6 errori in battuta commessi dalle nostre beniamine (però con un saggio turn-over così il coach non può incazzarsi con nessuna in particolare…).
La fuga è lanciata da Veronica (mani-fuori da posto quattro, muro e attacco da posto due), rafforzata da Lucrezia e messa al sicuro da una Giada particolarmente prolifica al centro della rete (17-8). Ma naturalmente hanno tutte contribuito alla vittoria del set: dagli attacchi di Ingrao Meravigliao alle difese di Giorgia.
Il vantaggio rassicurante consente a Marcello di dare spazio a Giulia, Pezza e Daniela, che sapranno ripagare la fiducia del coach.
L’ingresso di Giulia ed i palloni messi a terra sono ormai un automatismo, come il tuono dopo il fulmine, come un decreto salva-Ilva dopo ogni violazione dell’AIA, come un’inchiesta giudiziaria dopo ogni appalto nella sanità pugliese.
Pezza realizza due punti consecutivi e lancia lo sprint finale.
Daniela appone la propria firma in calce alla partita con un servizio vincente (25-12).
Sono tre punti che fanno morale e che dovrebbero rassicurarci sulle nostre potenzialità. Adesso sarebbe bello osare qualcosa in più e magari superare il mal di trasferta.
Tabellino: Oria-Nike Lecce 3-0 (25-17, 25-18, 25-12)
New Volley Oria: Parisi 10, De Padova 0, Pezzarossa 3, De Pascalis 6, Gallo Ingrao 15, Giuffrè 2, Muri NE, Moretto 2, Leone 8, Liace 8, Lo Noce 1, Mastria (L) – All. Presta.
Muri-punto 4, ace 7, errori in battuta 9.
Nike Lecce: Trinchera 7, Almiento 1, Manfreda 2, Esposito 0, Carrisi 5, Pitotti NE, Russo 2, Amatori 5, Palma 0, Muci 1, Parabita NE, Camposeo NE, Miggiano (L) – All. Laudisa.
Muri-punto 4, ace 3, errori in battuta 6.
Arbitri: Denise Mary Rose Bianchi e Francesca Morleo.
Altri risultati: Castellana Grotte-Tempesta TA 0-3, San Cassiano-Spongano 3-0, Azzurra Lecce-Montescaglioso 0-3, Pallavolo 80 BR-Nardò 3-0, Galatina-Ostuni 3-0, Ugento Jr.-Gioia del Colle 0-3.
Classifica: Tempesta TA e San Cassiano 18; Montescaglioso 14; Galatina e Pallavolo 80 BR 12; Castellana Grotte 11; Nardò e Gioia del Colle 9; Spongano 7; Oria 6; Ugento Jr. 5; Nike Lecce 4; Azzurra Lecce 1; Ostuni 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; tutte le altre 0,00.
Tutti buoni.
Prossimo turno: Ostuni-Oria, domenica 1^ dicembre ore 18.30.