ORIA-GALATINA 1-3

14 dicembre 2015

Effetto Serra

Domenica 13 dicembre 2015 – ore 18.30

La classifica del Galatina era bugiarda e almeno 3 indicatori avrebbero dovuto metterci in allarme: il calendario, la rosa e l’allenatore.

Il calendario. A parte il Tricase, le gialloblù hanno già affrontato tutte le grandi (e quasi soltanto le grandi): Mesagne, Tuglie, Assi Brindisi e Spongano.

La rosa. Sì, c’è stata una rifondazione che ha visto partire talenti come Clementi, Bruno, Lia, Pica e Sanasi; ma sono rimaste due delle migliori promesse del volley pugliese, Ascalone e Mighali, oltre alla capitana Serra. Tutte centrali, è vero, ma non si riparte proprio da zero.

L’allenatore. Ammesso pure che si ripartisse da zero o dal roster della scuola materna di Galatina, un allenatore capace come Perinelli sarebbe riuscito, con i tempi dovuti, a forgiare una squadra come si deve.

Paola Palumbo

Quello che non sapevo è che in questi primi due mesi c’era stata anche un’alternanza di assenze e soltanto contro di noi il Galatina ha potuto riunire la truppa al completo per la prima volta. Il nostro solito culo…

Esordio casalingo per il nuovo coach oritano, Tony Maggiore, reduce da brillanti esperienze con le giovanili di San Vito dei Normanni.

Del tabellone si occupa Giusy.

Se la scaramanzia è una scienza esatta, credo che l’assenza dei cani che avevano allietato le prime tre esibizioni casalinghe sia un errore imperdonabile.

Eleonora Calamo

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Simona Bianco ed Eleonora Calamo di banda, Amy Leone e Federica Peluso centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano, Désirée Calderone e Daria Spina.

Magic Volley Galatina: Paola Palumbo in palleggio, Mara Serra ovunque, Nicoletta Gemello e Matilde Serafini di banda, Giorgia Ascalone e Martina Mighali centrali, Sara Mengoli libero.

A disposizione di coach Andrea Perinelli: Chiara Malorgio, Silvia De Paolis, Giulia Cirfera, Rosaria Serafini, Mara Bardoscia e Carola D’Onofrio.

Valeria Scarcia

Primo set

I tre elementi di maggior qualità del Galatina, come già anticipato, sono tutte centrali ma devono tutte giocare; è l’intramontabile Serra a sacrificarsi ed a giocare da opposta. E’ un’opposta tuttofare, in verità: riceverà, difenderà, attaccherà anche dal centro e da sinistra, riparerà la caldaia, poterà le piante del cortile e dirigerà il coro di canti natalizi in Cattedrale.

Anche l’Oria è ricco di giovani creature e sono proprio loro a siglare i primi punti: Eleonora e Federica, in particolare (3-1).

Con il contributo delle più esperte Mariaelisa ed Amy (che annovero tra le esperte ma ha pur sempre 20 anni…), ci assestiamo sul 9-6.

Mariaelisa Marrazza

Il Galatina non è una squadra materasso e lo sta dimostrando, ma l’Oria sembra in grado di amministrare il vantaggio: arriva il momento del secondo tocco di Annacarla; Mariaelisa continua a martellare; il nastro ci dà una mano in battuta. Insomma, c’è anche la fortuna; tutto sembra andare per il verso giusto.

La svolta è sul 12-9.

Break da 6 per il Galatina con Serra mattatrice e Gemello che rompe il ghiaccio. Ace di Serafini a sottolineare il permanere delle nostre sofferenze in ricezione (12-15).

Matilde Serafini

Entra temporaneamente Saretta, ma facciamo fatica a raddrizzare il set, anche perché Mighali ci impone il quarto muro-punto di squadra. La talentuosa centrale salentina scarica anche due primi tempi consecutivi (17-21), ma Amy ci riporta sotto (20-21).

Sul più bello evaporiamo: due attacchi vincenti di Serafini, un punto per Ascalone ed ace conclusivo di Mighali (20-25).

Il primo set è del Galatina.

Secondo set

Anche se non riusciamo a contenere Ascalone, la reazione oritana c’è ed è anche molto determinata. Bene Eleonora, bene Annacarla, bene Mariaelisa nonostante tre spettacolari salvataggi di Serafini, bene Amy e bene Simonina al servizio (10-5).

Annacarla Cozzetto

Questa volta è il tecnico ospite a dover correggere la ricezione e lo fa delegando il compito a Silvia De Paoliskova. Oltre che in ricezione, la nuova entrata si mette in luce anche al servizio, ma, per fortuna, Amy impedisce che il vantaggio venga annullato.

Purtroppo dobbiamo soccombere allo show di Palumbo, che prima ci mura e poi ci trafigge con due ace consecutivi (17-18).

La grinta di Eleonora da posto quattro e l’efficacia di Amy in battuta risollevano la New Volley (20-18), ma sino alla fine c’è da sudare.

De Paolis si ambienta subito sul parquet oritano avendo acquisito dimestichezza con i climi siberiani; nel frattempo la palleggiatrice ospite incappa in una doppia. Le compagne contestano la decisione arbitrale, ma credo che abbia ragione Mino quando rileva che la palla “s’ha ‘ntortigghiàta tra le mani”.

Simona Bianco

Sul 23-21 ci affidiamo con successo ai sapienti colpi di Amy e Mariaelisa (25-20).

Non è l’Oria più bello possibile, ma non è neanche un Galatina da zero in classifica. Stasera è meglio mettere da parte le aspettative di volley-champagne (di cui pure abbiamo dato dimostrazione in vari momenti del campionato); la partita è complicata e ci saranno da sudare sette camicie.

Intanto scopro che le prestazioni di alcune nostre giocatrici sono oggetto di scommesse. L’over 20 punti di Amy ha un’ottima quotazione.

Amy Leone

Terzo set

Si inizia con un pittoresco primo tempo in semigiravolta di Serra, seguito da una magia di Amy, che, da posto due e con un colpetto spiazzante, mette palla a terra.

Ai punti di Ascalone e Serra replica per due volte Eleonora, sempre molto carica in avvio di parziale (3-3).

Poi calano le tenebre.

I nostri attacchi finiscono tutti fuori misura; i loro ci trafiggono senza pietà (particolarmente prolifiche Mighali e Serafini).

Desy entra e muove subito il punteggio, ma a quel punto è la ricezione ad andare definitivamente in tilt con gli ace di Palumbo (“culo e sentimento”, ma non in quest’ordine).

Sul 6-16 entra anche Francesca. Forse lo scopo era di restituire lucidità in retrovia; la piccina, invece, si distingue soprattutto per due attacchi efficaci dalla banda (9-16).

Mara Serra

Mara Serra corre da una parte all’altra del campo. Difende, attacca, incita, consola. Credevo che la sua presenza servisse ad influenzare le piccine agevolandone la maturazione attraverso il buon esempio; mi sa tanto che è la presenza delle piccine a influenzare la Serra agevolandone il ritorno alla fase adolescenziale. Infatti, lungi dal sentirsi un’austera e nobile predicatrice di volley, la capitana galatinese dà tutta l’impressione di divertirsi come non mai.

A fine-set, alla fine di questo orribile set, esulta come se avesse vinto la Champions League.

Il punteggio è imbarazzante e mi auguro che Giusy riesca a manipolarlo sostituendo il nostro 11 con un più presentabile 21. Si tratta solo di premere un tasto.

Tabellone creativo

Quarto set

Il quarto parziale è straordinariamente equilibrato, soprattutto all’inizio. L’alternanza di punti è quasi perfetta: senza il rally point system, il 12-11 sarebbe un 1-1.

Il Galatina ha trovato fiducia e sicurezza, ma l’impressione è che adesso l’Oria stia lottando contro sé stesso, sfidando quella brutta sensazione che ti coglie quando sai che puoi fare meglio ma non riesci a farlo.

Valeria Scarcia

Eleonora va a segno ripetutamente e conclude la partita in crescendo, Pel attacca con successo da posto due, Amy è la solita macchina da punti e Mariaelisa rientra prepotentemente in partita. Buono anche il lavoro di Annacarla, encomiabili alcune difese di Valeria e bene anche Simonina, che non si fa ingabbiare dal muro leccese.

Ma sbagliamo tanto, troppo. Sei errori in battuta e 11 errori-punto soltanto in questo set. E la ricezione proprio non si aggiusta.

Senza nulla voler togliere al Galatina, credo che questo set sia stato il nostro regalo di Natale anticipato.

L’Oria appare teso, nervoso. Ogni punto sembra una rivalsa per il punto sprecato nello scambio precedente. Le esultanze sono rabbiose.

Giorgia Ascalone

Il Galatina ha un approccio più disteso: sa pungere quando è il momento ed i nostri omaggi incrementano la serenità.

Eppure non stiamo giocando male. Anzi, alcuni scambi sono strepitosi per tecnica e tenacia. E’ che la nostra bravura si spreca per rincorrere noi stessi.

Il set prende una brutta piega sul 17-17, quando sbagliamo l’ennesimo servizio, incassiamo l’attacco di Gemello e subiamo il dodicesimo (e penultimo ace) dell’incontro.

Mariaelisa scavalca la difesa ospite, poi, però, cediamo altri 3 scambi consecutivi (18-23).

Sembriamo spacciati, ma sfioriamo il miracolo proprio nel momento più buio: Mariaelisa a segno da posto due ed ace di Federica.

Mariaelisa Marrazza

Palumbo vince un duello a rete, ma una duplice magia di Amy (prima di forza poi d’astuzia) annulla i primi due set-point: 22-24.

Ancora: 2 ace consecutivi di Mariaelisa e si torna in parità: 24-24!

Poi abbiamo anche la possibilità di attaccare, ma Galatina difende e replica con Mighali (24-25).

La giovane centrale salentina va in battuta e sfrutta il fondamentale come meglio non avrebbe potuto: 24-26.

Match point

Mighali e Ascalone (due gioielli ‘ste piccine) chiudono rispettivamente a 14 e 12 punti, più di Serra, che si ferma a 10. Perché “effetto Serra”, dunque? Perché credo che, a prescindere dal pallottoliere, la capitana sia stata comunque l’anima e l’ispiratrice di questo successo e di questa squadra.

L’Oria deve fare tesoro di questa sconfitta, piuttosto autolesionistica, senza comunque dimenticare le cose positive che ci sono state (a cominciare dallo score di Amy). Abbiamo un potenziale che non riusciamo a sfruttare appieno. Purtroppo il tempo stringe e sabato c’è una partita difficilissima in cui dobbiamo assolutamente cercare di prendere punti. Crediamoci. Possiamo.

Federica Peluso

Tabellino: Oria-Galatina 1-3 (20-15, 25-21, 11-25, 24-26)

New Volley Oria: Zanzarelli 0, Marrazza 14, Cozzetto 2, Peluso 5, Oggiano 2, Bianco 2, Calderone 1, Leone 22, Spina NE, Calamo 13, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 3, ace 11, errori in battuta 10.

ASD Magic Volley Galatina: Malorgio NE, Gemello 9, Ascalone 12, Mighali 14, Serra 10, Palumbo 6, De Paolis 1, Cirfera NE, R.Serafini NE, M.Serafini 13, Bardoscia NE, D’Onofrio NE, Mengoli (L) – All. Perinelli.

Muri-punto 5, ace 13, errori in battuta 7.

Arbitri: Mandrillo e Annoscia.

Amy Leone

Altri risultati: Mesagne-Spongano 3-1, Tricase-Assi Brindisi 3-1, Tuglie-Alessano 3-1, Noci-Castellaneta 3-2, Minervino-Nardò 0-3.

Si è grattato la pancia: San Cassiano.

Classifica: Mesagne 24; Tricase* 22; Tuglie 20; Assi Brindisi 16; Spongano 15; Nardò* e San Cassiano* 12; Noci* e Castellaneta* 11; Alessano* 10; Oria* 6; Galatina* 3; Minervino* 0.

(*) Tricase, Nardò, San Cassiano, Noci, Castellaneta, Alessano, Oria, Galatina e Minervino hanno giocato una partita in meno.

Martina Mighali

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 85,00; Spongano 80,00; Mesagne 30,00; tutte le altre 0.

Spongano sfiora l’aggancio in vetta: 50 euri per ingiurie, minacce e strattonamento dell’arbitro da parte di un tifoso ed altri 30 euri per la sospensione di un dirigente (frasi offensive e minacce).

Prossimo turno: Alessano-Oria, sabato 19 dicembre, ore 18.30.