ORIA-ACCADEMIA BENEVENTO 3-1

Domenica 7 gennaio 2018 – ore 18.00

E’ un campionato strano: batti la capolista e pensi che forse puoi puntare a qualcosa di più di una salvezza. Forse anche qualcosa di più di una salvezza tranquilla. Chissà. Fa capolino nella tua mente quella parola inglese composta che non vuoi pronunciare e che inizia con la lettera “p” e finisce con “off”. In fondo, hai vinto 3-0 a casa della capolista, una squadra imbattuta da due anni, e hai giocato alla perfezione. Perché non farci un pensierino?

Poi il campionato riprende, sabato vincono tutte le inseguitrici e ti ritrovi di nuovo in zona pericolosa: se vinci domenica non hai concluso niente perché le prime sono sempre avanti e irraggiungibili e le altre ti stanno attaccate come zecche; se perdi, stai addirittura nella cacca.

Eppure veniamo da 3 vittorie consecutive. Ancora non c’agghiu capìtu com’è ‘stu fattu…

Veniamo al caso specifico: se vincessimo con l’Accademia, andremmo a 19 punti (le prime quattro sono comunque a 22, partendo dal basso). Nel frattempo, però, sabato hanno vinto (e ci hanno temporaneamente superato) Pescara, Sara Della Rocca e Cave; dunque, se perdessimo, resteremmo a quota 16, al nono posto, col fiato sul collo della stessa Accademia (che si porterebbe a 13).

E’ brutta questa cosa.

Sembra la tela di Penelope: tanta fatìa pi nienti… Con la differenza che Penelope la tela se la scquasciàva da sola; noi lasciamo tutto intatto eppure il risultato è lo stesso.

E’ una partita post-natalizia con tutto quello che la circostanza comporta. Chi avrà beneficiato di più dalle vacanze? Noi o il Benevento? Chi ha recuperato meglio da eventuali acciacchi? Chi risente del ritmo partita spezzato? Non ci saremo mica montati la capu dopo l’impresa di Mesagne? Chi rotolerà sul parquet con panettoni e calze della befana ancora sullo stomaco?

Non rotola nessuna; sono tutte professioniste serie. La vera incognita è il picco d’influenza che affligge l’Italia proprio in questi giorni. Ecco, per l’influenza e per altri motivi, la situazione in casa oritana non è proprio rosea: Isabel gioca con la febbre, Marcella col torcicollo e Monica lamenta un infortunio al polpaccio e non giocherà affatto.

C’è qualche assenza anche nel Benevento, che almeno può consolarsi con il rientro in campo di Irene Padua.

Formazioni.

New Volley Oria: Marcella Scaglioso in palleggio, Isabel Panza opposta, Amy Leone e Michela Benefico di banda, Vanessa Zingarello e Rosanna Galiulo centrali, Francesca Diviggiano libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Sara Zanzarelli, Annacarla Cozzetto, Monica Casalino, Fabiana Bozzetto, Giorgia Valente e Chiara Limonta.

Accademia Benevento: Martina Migliardo in palleggio, Lucia Morgia opposta, Irene Padua e Jessica De Cristofaro di banda, Irene D’Ambrosio ed Erika Dell’Ermo centrali, Michela Pisano libero.

A disposizione di coach Vittorio Ruscello: Sara Tufo, Raffaella Grillo, Francesca Cona e Alisya Iannelli.

Dal sito della FIPAV ho appreso che ad arbitrare sono i signori Adamo Buonviso e Lorenzo De Pascale. Per la verità, il secondo arbitro non ha proprio l’aspetto di uno che si chiama Lorenzo, ma tutto può essere.

Primo set

Cinque errori punto nei primi sei scambi. Forse sono le scorie natalizie; più probabilmente si tratta di squadre che devono adattarsi ad assetti diversi rispetto alle ultime gare.

Poi si comincia a fare sul serio e bisogna dire che l’incontro appare subito appassionante ed equilibrato. Forse non una pallavolo cristallina, ma certamente molto intensa e con ritmi sostenuti. Ed anche con giocate spettacolari (penso ai primi muri di Dell’Ermo e a un bel lungolinea di Amy).

Occhi puntati sulla novità Vanessa. A fine gara il bilancio sarà estremamente positivo grazie ad una prestazione molto attenta, ordinata e giudiziosa.

Morgia attacca con successo da destra mentre il nostro libero viene scambiato per un autoscontro e diverse compagne vanno a sbatterci contro. O forse è lei che va a sbattere contro le compagne, chissà. Per fortuna questa fase dura poco e la nostra Francesca si distinguerà, come sempre, per i suoi salvataggi miracolosi.

La Vichinga dispensa graziosi pallonetti; Dell’Ermo scarica primi tempi al fulmicotone (13-13).

Bene anche Michela da posto quattro; peccato per i servizi sbagliati da chiunque si rechi in battuta in questa fase, con mister Piero che fatica a nascondere una certa contrarietà.

Una fast atipica di Rosanna e un ace di Michela sembrano spingere l’Oria verso il successo parziale (21-17), ma Morgia e Dell’Ermo rimettono tutto in discussione (21-20).

La tensione sale, l’agonismo pure e alcune decisioni arbitrali vengono contestate dalle nostre ospiti. Il direttore di gara prima chiarisce; poi, all’ennesima protesta, si rompe le palle ed estrae un cartellino giallo. L’arbitro non è disposto a far… Buonviso a cattiva sorte…

Magico pallonetto di Amy e attacco vincente di Isabel (23-22).

A decidere un set molto tirato ed equilibrato sono un paio di ingenuità: un fallo di posizione ospite bilanciato da un nostro errore in battuta e poi un’invasione che regala il set alle padrone di casa (25-23).

Sul fallo di posizione coach Ruscello non è molto convinto; il secondo arbitro placa la discussione con la forza suadente del sorriso. Cosa che forse a Lorenzo non sarebbe riuscita altrettanto bene.

Primo set in cascina, dunque. Ottimo Oria, ma l’Accademia si sta dimostrando squadra molto cazzuta.

Secondo set

Dopo il mani-fuori di Morgia anche l’opposta oritana si mette in evidenza, ben imitata da Amy (muro) e da Vanessa (5-1).

Padua dimostra quanto fosse pesante per il Benevento un’assenza come la sua: muro, lungolinea e diagonale che perfora il nostro muro (9-7). Davvero molto brava questa ragazza.

Pipe di Amy, muro di Michela, muro di Vanessa, grandi difese di Francesca.

E’ un Oria magnifico, in versione mesagnese.

Sul 16-9 scatta l’ora dello show di Michela, che realizza un punto creativo con palla appoggiata di prima intenzione prendendo così di sorpresa la difesa sannita. Che coraggio. Solo alle fuoriclasse vengono in mente (e riescono) colpi del genere.

Applausi, sorrisi e sguardo compiaciuto di Ivana dalla panchina.

Creatività e potenza per le nostre bande: mentre Michela si dedica alle soluzioni fantasiose, la Vichinga scaglia chiancòni sul parquet. Sono colpi talmente veloci che a volte si fa fatica a vedere la palla.

Cresce anche il rendimento di Isabel, davvero eroica stasera considerando le precarie condizioni di salute.

Sul 20-12 è l’ora dell’esordio in serie B2 di Sara Zanzarelli. La piccina va in seconda linea e il suo esordio credo che sia perfetto: serve bene, difende bene, appoggia bene. Pochi palloni, ma nessun errore. Pure alle domande post-partita risponderà bene.

Poco dopo entra per servire anche la nostra specialista Chiara.

Cambi anche nel Benevento (in particolare Grillo, che entra per restare), ma ormai il set è nelle solide mani brindisine: Rosanna mura, Amy attacca e Michela chiude con una diagonale (25-18).

Terzo set

Marcella è stremata e coach Piero decide di sostituirla con Annacarla.

La palleggiatrice oritana – lo sappiamo – ha ottime mani, ma rispetto a Marcella c’è una certa differenza di centimetri. Speriamo che la ricezione sappia adattarsi alla sostituzione calibrando adeguatamente le traiettorie.

Ehm… la prima ricezione non è proprio calibrata sulle mani di Annacarla, bensì su quelle del gigante Golia: Padua ne approfitta e respinge il pallone a terra.

Non è un buon momento per la New Volley: le ospiti (e in particolare il libero Pisano) difendono con tenacia e attaccano con determinazione (2-7).

Ogni tanto una luce improvvisa da bordo campo illumina il parquet. Sembrerebbe il flash di una macchina fotografica, ma in realtà è qualcosa di diverso: è l’illuminazione che proviene dritta dall’Olimpo dei fotografi, da cui è disceso Renato Melillo. Credo che tra i simboli di Benevento, accanto all’Arco di Traiano, alla chiesa di Santa Sofia, al liquore Strega e ai portieri che segnano di testa, Renato meriti una menzione speciale. Grande fotografo, ma soprattutto grande persona. Un galantuomo d’altri tempi a cui affideresti senza indugio le chiavi di casa o il governo del tuo Paese.

Lo splendido pallonetto di Rosanna non basta ad accorciare il gap, ma almeno la foto del gesto tecnico mi è venuta discretamente. Sarà l’effetto della luce dell’Olimpo.

L’Oria è un po’ falloso; l’Accademia alza spesso e volentieri il muro procurandosi un break di 0-6. In evidenza anche la nuova entrata Grillo, che sarebbe palleggiatrice, ma recentemente ha anche maturato esperienze da centrale. E lo dimostra.

Visto che siamo in campagna elettorale, forse ogni volta che nomino Grillo, dovrei nominare – per par condicio – anche Renzi, Berlusconi e quell’opportunista della Lega che fino a pochi anni fa ci chiamava terroni colerosi e oggi viene al sud a raccattare voti. Per anni non si è accorto delle sporche manovre della tesoreria leghista e della famiglia Bossi; adesso vuole fare il gendarme d’Italia. Ma vai al Cepu insieme al Trota.

Amy sfida il primato mondiale di pipe in una partita, ma ormai la situazione è compromessa, nonostante il rientro sul parquet di Marcella e l’ingresso di Giorgia e Chiara.

La tripletta di Padua chiude virtualmente il set (11-21), reso meno imbarazzante nel punteggio da un muro di Marcella, dalla solite pipe di Amy e da due conclusioni vincenti di Rosanna.

Benevento ha riaperto la partita (18-25).

Quarto set

Bella reazione dell’Oria nel quarto set; soprattutto sul piano caratteriale le nostre ragazze sono state strepitose. Contro un Benevento così ostico e ben organizzato, dopo un terzo set perso in malo modo, con Marcella e Isabel in condizioni precarie, la reazione è stata quella di una squadra generosa e con tanto spirito di sacrificio. E il quarto parziale si è trasformato in un capolavoro tecnico ed agonistico.

Amy è una macchina da punti implacabile. E che punti! Pipe a ripetizione e bordate da denuncia per danneggiamento aggravato al parquet. Michela continua ad attaccare con potenza ed arguzia. Il 4-1 iniziale diventa subito un rassicurante 12-6.

Dopo un muro grillino, il colpo di grazia: diagonale di Michela, ace di Marcella, muro di Isabel ed ulteriore attacco della banda tarantina (19-8).

Padua spezza l’assedio, ma le difese di Francesca e le perfette alzate di Marcella consentono ad Amy di completare l’ennesima serata di grazia con 3 attacchi vincenti consecutivi (22-9).

C’è gloria anche per Chiara (ace) e poi – com’è giusto – l’onore di chiudere la partita spetta a Isabel, la cui febbre da termometro si è trasformata in una efficace febbre da mani-fuori (25-12).

Sono punti d’oro, strappati con le unghie ad una squadra coriacea che francamente non merita l’attuale posizione in classifica.

A fina gara le nostre ragazze vanno a salutare l’appassionato pubblico amico coordinandosi in un battimani da vulcano islandese. Tutto molto bello: la vittoria, la prova caratteriale, la distanza di sicurezza dalla bassa classifica, l’auspicio di ridurre le distanze dall’alta classifica.

Ma nuove prove impegnative ci attendono e a Orsogna servirà ancora tutto il grande cuore gialloblù.

Tabellino: Oria-Benevento 3-1  (25-23,  25-18,  18-25,  25-12)

New Volley Oria: Zanzarelli 0, Zingarello 7, Cozzetto 0, Casalino NE, Scaglioso 2, Bozzetto NE, Valente 0, Leone 25, Benefico 18, Panza 11, Limonta 1, Galiulo 7, Diviggiano (L) – All. Piero Acquaviva.

Muri-punto 7, ace 6, errori in battuta 14.

Accademia Benevento: Padua 15, Tufo 0, Migliardo 0, Morgia 14, De cristofaro 4, Grillo 3, Cona 0, Iannelli NE, D’Ambrosio 0, Dell’Ermo 14, Pisano (L) – All. Ruscello.

Muri-punto 10, ace 2, errori in battuta 9.

Arbitri: Adamo Buonviso e Raffaella Ayroldi.

Altri risultati: Napoli-Terracina 3-0, Castellammare di Stabia-Mesagne 3-0, Bari-Sant’Elia 1-3, Cave-Orsogna 3-1, Minturno-Pescara 1-3, Chieti-Ponticelli 3-0.

Classifica: Napoli 28; Mesagne e Sant’Elia 23; Bari 22; Orsogna 21; Oria 19; Pescara e Castellammare di Stabia 18; Cave 17; Chieti 15; Benevento e Minturno 10; Ponticelli 6; Terracina 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Minurno 120,00; Mesagne 70,00; Ponticelli 50,00; Napoli 40,00; tutte le altre 0.

Con una multa prenatalizia da 70 euro (per isolate offese del proprio pubblico all’indirizzo della coppia arbitrale), Minturno conquista la prima posizione.

Prossimo turno: Orsogna-Oria, sabato 13 gennaio, ore 18.00.

1 Responses to ORIA-ACCADEMIA BENEVENTO 3-1

  1. Renato Melillo ha detto:

    E che dire… Michele è un Grande e se mai fosse stato necessario ribadirlo l’articolo che ha scritto e che aspettavamo con impazienza ne è la dimostrazione. Non nascondo che era (per cause di forza maggiore) tantissimo tempo che non seguivo le ragazze lontano da Benevento ma questa di Oria non me la sarei persa per nulla al mondo soprattutto per poter salutare proprio LUI e anche se qualche annetto è passato a me è sembrato di averlo salutato l’ultima volta pochi giorni prima! Grazie Michele delle parole che hai scritto nei miei confronti e che sono linfa vitale per me. Non cambiare mai da come sei. Ciao e arrivederci a presto!!!

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