ORIA-MESAGNE 0-3

8 febbraio 2016

Negli artigli del falco

Domenica 7 febbraio 2016 – ore 18.30

Il Mesagne è una formazione stellare; l’Oria ha dei limiti oggettivi che tutti conosciamo.

Vogliamo salvarci, possiamo salvarci, ma non era certo in questa partita che avremmo potuto raccogliere i punti necessari a raggiungere il nostro obiettivo.

E così è andata come si pensava. Senza belle sorprese, purtroppo, ma senza drammi. Adesso, considerando il turno di riposo, abbiamo due settimane per prepararci alla decisiva trasferta di Minervino: lì sì che bisognerà buttare il sangue.

Tra Oria e Mesagne c’è uno stretto rapporto di “parentela”: Tony, Mariaelisa ed Eleonora vantano trascorsi nella società ospite; Egle, Francesca ed Erika (che stasera non c’è) disputano il campionato Under18 con noi. Speriamo che, entrando in campo, le nostre/loro Under non si confondano e non sbaglino panchina. Anzi, speriamo di sì.

Entrando in campo, una giocatrice ospite scorge una moneta da un centesimo sul nostro parquet.

Ritrovamento

Deve avere una supervista visto che il colore della moneta è piuttosto simile a quello del terreno di gioco. Anni fa, quando si ipotizzò l’abolizione delle monete da uno, due e cinque centesimi, ascoltai una simpatica discussione in un panificio di Taranto:

“Dice che mo ‘sti euri li devono eliminare…”

“Com’è? Ca mo l’hanna mise al posto delle lire…”

“No! Non tutti gli euri; devono abolire solo chidd’ gnuri…”

Si intendevano per “euri gnuri” le monete color rame da uno, due e cinque centesimi.

La moneta raccolta potrebbe diventare un portafortuna per il Mesagne, come il rituale del selfie a fine gara.

Sul nostro fronte, riprende la tradizione dei cani, che hanno contribuito scaramanticamente alle nostre due uniche vittorie stagionali.

03 - DSC_0074 Maya Mes2

Registriamo l’esordio in tribuna di Maya, il pastore tedesco di Giulia Moretto, gradita spettatrice della gara e protagonista di indimenticabili momenti con la maglia della New Volley. La creatura si farà sentire abbaiando (intendo Maya, non Giulia…), ma contro il Mesagne ci sarà poco da fare anche sul piano scaramantico.

Questo non attenua il piacere di aver rivisto in via Crocifisso la nostra Moretto, atleta seria, bravissima ragazza e splendida persona.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Greta Mollo ed Eleonora Calamo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano, Simona Bianco e Daria Spina.

Volti noti

ASD Mesagne Volley: Carla Abbracciavento palleggiatrice, Francesca Manisi opposta, Giorgia Valente e Gisela Scialacomo di banda, Sonia Mazzotta e Roberta Pindinello centrali, Ana Carolina Buccini libero.

A disposizione di coach Simone Giunta: Egle Forleo, Martina Demilito, Iris Mangiapane, Francesca Carriero e Simona Lapenna.

Primo set

Un tiro del Mesagne va fuori, un altro va sulla rete (2-0).

Questa si chiama amicizia. Queste sono le sane sinergie tra due società pallavolistiche che collaborano nella gestione dei settori giovanili. Grazie. Continuate così: dateci una ventina di punti di vantaggio e poi ce la giochiamo. Sapevamo di poter contare sulla vostra generosità disinteressata.

Annacarla Cozzetto

O forse interessata. Che sia stata la moneta da un centesimo ad aver favorito quella che Checco Zalone ci insegna a chiamare educazione, non certo corruzione o concussione…?

A saperlo che bastava così poco… Avremmo fatto trovare un centesimo anche fra i piedi delle giocatrici dello Spongano, del San Cassiano, del Galatina…

Purtroppo le mie supposizioni si interrompono quando Gisela scarica due attacchi da posto quattro e Abbracciavento tira fuori dal cilindro il primo ace di una lunga serie (2-4).

Pel ci riporta avanti, ma la breve fase di assestamento del Mesagne termina fin troppo presto e il set finisce praticamente sul 6-6.

Gisela Scialacomo

Prima si alzano i muri di Mazzotta e di Valente, poi subiamo gli attacchi di Manisi. Ci consoliamo con una pipe di Greta (7-11), ma il turno in battuta di Valente è devastante: 3 ace e tanta sofferenza per la nostra ricezione (8-24).

Federica attenua lo sconforto portandoci in doppia cifra, ma la capitana Scialacomo chiude un set che, in verità, per noi non si è mai aperto.

Come direbbe il Manzoni, siamo stati un pulcino negli artigli del falco. (1)

Copriamo il punteggio con il compensato per non urtare la sensibilità nostra e quella del presidente Rohani.

Tabellone coperto

Secondo set

Cambiamenti tattici: dentro Simonina con spostamento di Amy in posto quattro e di Mary al centro.

L’inizio del secondo parziale è ancora più preoccupante della conclusione del primo: le nostre gentile ospiti fanno punto anche in bagher o su servizi che penetrano in una metà campo dove regnano incertezze e immobilismo (0-4).

Non ci siamo con la capa.

Ma sappiamo reagire: Valeria difende come una tigre ed Amy, dirottata in posto quattro, comincia a martellare in modo inesorabile.

Amy Leone

Bene le centrali Pindinello e Mazzotta, ma l’Oria continua a crescere: Amy tenta di bucare il parquet con colpi micidiali (magari, oltre al centesimo ritrovato da Abbracciavento, spuntano fuori dobloni e monili d’oro…) mentre Greta si conferma una valida alternativa d’attacco ad una Vichinga che sta entrando in piena trance agonistica.

Sfioriamo il pareggio (12-13)!

C’è anche il consueto salvataggio di piede di Annacarla; ci crediamo! Ci proviamo!

Poi concediamo qualche errorino e il Mesagne, già forte di suo, sa capitalizzare le nostre debolezze dilagando con Pindinello e Mazzotta (13-18).

Sonia Mazzotta

Molti meriti di questa vittoria vanno comunque attribuiti anche all’agilità di Buccini in difesa e alla sapiente distribuzione di gioco di Abbracciavento.

Eleonora rientra in campo e mette subito palla a terra, poi la Vichinga firma la settima realizzazione personale nel set (15-19).

Valente va a segno e poi – cosa ancora più grave – va a servire. Le sue battute al salto schizzano dalle mani delle nostre ricettrici come saponette e Mazzotta ha gioco facile a ributtarle sul terreno.

Entra Carriero sul 15-22. Presumo che coach Giunta voglia farle fare esperienza. Indirettamente l’esperienza della ragazza è utile anche alla nostra selezione Under18. Ma come fa la ragazza a fare esperienza – penso rivolgendomi idealmente a Giorgia Valente – se tu continui a lanciare missili che Kim Jong-Un ti fa una pippa…?! Falla giocare! facci giocare, diamine!

Ingresso inutile

L’ultimo punto è un tocco di seconda di Abbracciavento (16-25).

L’Oria è rientrato in partita, sia pure con qualche timidezza, ma il Mesagne è troppo forte e non ha perso il controllo dell’incontro. Brave, comunque, le piccine nostre sul piano dell’impegno.

Terzo set

Muro ed ace per la capolista e l’avvio è ancora in salita (2-5).

Però alcuni scambi sono lunghi e combattuti, grazie a difese generose, e poi Amy ha ancora tante frecce da scagliare.

Molto valido anche il transito in prima di Greta: prima un murazzo, poi una diagonale strettissima e poi un lungolinea che finisce in posto uno. Oria avanti e mister Giunta costretto a chiamare il suo primo time-out della serata (9-7).

Muro di Greta

Come un film già visto, il turno in battuta di Valente provoca un break decisivo: 0-9 parziale con 2 ace e una pipe della parente di Ida, punti per Mazzotta e Scialacomo ed anche qualche erroraccio nostro, non solo in ricezione (10-17).

Orgoglio oritano con attacchi di Mariaelisa e di Amy (14-17), ma ormai il Mesagne vede il traguardo e la legione straniera (Buccini in difesa, Scialacomo in attacco) ipoteca un successo ormai scontato.

Legione straniera

L’ultima sorpresa la riserva Egle Forleo: quando entra al posto di Abbracciavento penso che coach Giunta abbia festeggiato in anticipo con qualche bicchiere di troppo: una centrale al posto di una palleggiatrice alta?! Invece, la piccina, che nella nostra Under18 fa la Chirichella della situazione, stasera è impiegata come alzatrice. Volutamente.

Ultimi punti per la Vichinga e partita risolta da un pallonetto di Valente, che corona così un’ottima prestazione personale (17-25).

Amy Leone

Sarebbe stata una partita spettacolare se avessimo giocato al 200% riuscendo, magari, a instillare un po’ d’insicurezza nelle gentili ospiti. Non è stato così. Abbiamo giocato maluccio e il Mesagne si è limitato all’ordinaria amministrazione, dimostrando comunque di essere una signora squadra pur senza forzare.

Giocare contro queste bravissime atlete è un incubo. Un plauso alle nostre piccine per aver stretto i denti e incassato con dignità. Non sarà sempre così dura. E’ fra due settimane, a Minervino, che dobbiamo dimostrare tutto il nostro valore.

In una serata poco allegra per noi, anch’io fallisco il mio obiettivo personale e non faccio in tempo a piazzarmi di nascosto alle spalle delle nostre avversarie per fare le corna in occasione del selfie rituale. Nulla di personale; anzi. Sarebbe stato solo un modo per rendere più originale la foto-ricordo di questa loro vittoria.

Selfie rituale

Tabellino: Oria-Mesagne 0-3  (10-25,  16-25,  17-25)

New Volley Oria: Zanzarelli NE, Marrazza 2, Mollo 6, Cozzetto 0, Peluso 4, Oggiano 0, Bianco 0, Leone 13, Spina NE, Calamo 1, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 1, ace 3, errori in battuta 10.

ASD Mesagne Volley: Manisi 3, Abbracciavento 6, Forleo 0, Demilito NE, Mazzotta 12, Mangiapane NE, Carriero 0, Valente 14, Pindinello 5, Scialacomo 10, Lapenna, Buccini (L) – All. Giunta.

Muri-punto 4, ace 12, errori in battuta 7.

Arbitri: Frasheri e Quarta.

Valeria Scarcia

Altri risultati: Tricase-Spongano 3-0, Noci-Tuglie 3-1, Nardò-San Cassiano 1-3, Assi Brindisi-Galatina 3-0, Castellaneta-Alessano 3-1.

Si è grattato la pancia: Minervino.

Classifica: Mesagne e Tricase 36; Spongano 24; Assi Brindisi e San Cassiano 24; Tuglie 23; Nardò 21; Noci 20; Castellaneta 16; Alessano 13; Galatina e Oria 6; Minervino* 0.

(*) Il Minervino ha giocato una partita in meno.

Mariaelisa Marrazza

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 350,00; San Cassiano 85,00; Minervino 50,00; Mesagne 30,00; Galatina 25,00; tutte le altre 0.

Clamoroso: dopo tre anni di condotta impeccabile, il Galatina esordisce nel trofeo Memorial Bin Laden subendo la prima sanzione: 25 euro per gli insulti all’arbitro da parte di un isolato tifoso.

Prossimo turno: ci grattiamo la pancia, poi Minervino-Oria, domenica 21 febbraio, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) MANZONI, A., I promessi sposi, Capitolo XV, 431-432.