ORIA-LAVELLO 2-3

28 febbraio 2011

Domenica 27 febbraio 2011 – ore 18.00

Sì, il Lavello non perde più. Espugnando Oria la formazione appulo-lucana ottiene il terzo successo consecutivo dopo Spezzano e Benevento e certifica la propria resurrezione in chiave salvezza.

Mi permetto di definirla formazione appulo-lucana per via delle numerose atlete pugliesi presenti, dalle sorelle Montenegro a Doriana Bisceglia, passando per la tarantina Di Maggio.

L’Oria si consola con un punticino, ma perde un altro treno per una rincorsa al quintultimo posto che adesso appare ancora più difficile. Ma non impossibile, visto che restano ancora nove partite al termine del campionato.

Di certo quello che avrebbe dovuto essere il… derby degli sfigati si è rivelato un incontro emozionante e giocato a buon ritmo per merito di entrambe le squadre.

In generale, Lavello e Oria non hanno mollato e credo che sino alla fine nessuno potrà permettersi di programmare vittorie con queste due squadre senza almeno un po’ di sudore.

Un applauso a entrambe.

Per fortuna il calendario dell’Oria offre alla formazione del presidente Delli Santi l’opportunità per un riscatto immediato: sabato si va ad Arzano…

Formazioni.

L’ICOST scende sul parquet con Stefania Guacci in palleggio, Silvia Mastandrea opposto, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao di banda, Daniela Lonoce e Giulia Basile centrali, Simona Leone libero.

In panchina con coach Marcello Presta e con il vicecoach Peppe Catapano: Carletta l’incappucciata, Valentina De Tommaso, Priscilla Pisani e Giorgia Mastria.

Il Lavello si schiera con Marilena Montenegro in palleggio, Doriana Bisceglia opposto, Rita Laviano e Loredana Montenegro di banda, Giusy Scarale e Valeria Cillis centrali, Luciana La Torre libero.

Mister Michele Valentino ha a disposizione Luigia Carlone, Daniela Cataldi, Valentina Sisto, Pina Montenegro, Alessandra Di Maggio e Viviana Forleo.

Nell’Oria, dunque, si registra il rientro della Leonessa, mentre tra le lucane c’è qualche novità rispetto alla partita di andata: l’ex-manfredoniana Giusy Scarale (giusto per completare la clonazione della Pasta Fresca Nella…) e la simpatica amica di Ivana, Alessandra Di Maggio.

Primo set

Nonostante un bel muro Silvietta-Giulia, l’Oria fa molta fatica ad entrare in partita. La libellula piazza un secondo tocco e realizza un ace vivacemente contestato dalle padrone di casa e in particolare dall’allenatore delle padrone di casa, che al successivo servizio a lato della palleggiatrice ospite si concederà un po’ di sarcasmo nei confronti del direttore di gara.

Gli arbitri, comunque, sapranno gestire con autorevolezza una partita sulla carta molto delicata.

Il Lavello allunga e sino al 6-11 l’unico punto costruito dalle brindisine resta il già citato muro dell’opposto; gli altri 5 sono errori-punto delle lucane, che servono in modo insidioso ma corrono anche qualche rischio di imprecisione nel fondamentale.

Va in battuta il Koala e prende avvio un cannoneggiamento spietato della ricezione ospite: Stefania realizza ben 3 ace consecutivi!

Il successivo attacco di Lucrezia (10-11) sembrerebbe riaprire il set, ma a questo punto iniziano i dolori per la ricezione celeste.

Il break da 5 questa volta è del Lavello (con Doriana in battuta).

Sull’11-17 c’è un bell’attacco di Silvietta seguito da due servizi vincenti di Giulia; si sta procedendo a fasi alterne e la partita stenta a decollare (14-17).

Ace di Scarale, tocco di seconda di Marilena Montenegro e attacco fuori dell’Oria: sul 14-21 il Lavello ha messo le mani sul parziale e non se lo fa sfuggire neanche dopo i tiri efficaci di Ivana e di Silvietta (17-25).

Secondo set

Bruttino l’avvio del secondo set con 10 errori-punto su 14 scambi; le squadre sembrano tese e contratte.

Dopo il primo time-out tecnico, l’Oria prende il largo: due attacchi di Lucrezia, che sta scaldando il braccio, e due muri attivi di Pocahontas. Siamo a +5.

Dopo un’azione positiva di Loredana Montenegro, la squadra celeste regala spettacolo. Tutto funziona alla perfezione: dalla difesa aggressiva al servizio, dal muro all’attacco. Vanno a segno Silvietta da posto due, Giulia in battuta, ancora Silvietta a muro e poi Ivana da sinistra dopo un salvataggio strepitoso di Lucrezia (17-9).

E’ la reazione che si auspicava.

Coach Valentino introduce Alessandra Di Maggio al posto della libellula, ma l’Oria non molla la presa: pipe di Lucrezia, primo tempo di Daniela, muro di Stefania e Simona protagonista in fase difensiva (22-14).

Troppo entusiasmo induce le brindisine ad esultare prematuramente su un pallone che invece viene recuperato dalle ospiti e schiacciato a terra da Laviano. In questo caso, l’esultanza urlata dal Lavello ha un che di “vendicativo”…

Forleo subentra a Cillis e si segnala subito per un bel pallonetto, seguito da un mani-fuori dell’unica Montenegro rimasta sul parquet (24-19).

Lucrezia evita che la situazione diventi pericolosa (25-19).

Terzo set

I cambi di mister Valentino non sono stati un pretesto per far rifiatare le titolari dato che il tecnico conferma Di Maggio e Forleo dall’inizio del terzo parziale e viene ripagato da un ace della palleggiatrice. In ricezione c’era Ivana; e meno male ca so’ amiche…

Muro di Daniela, lungolinea di Silvietta, ma stiamo sbagliando troppo in attacco e il Lavello ne approfitta (5-8).

Altri due errori in fase offensiva e Marcello chiama un time-out.

Ora che ha finito di riscaldarsi le mani strofinandole e alitandoci sopra, Di Maggio risulta efficace anche a muro (8-14), però le costa caro e adesso i ditini avrebbero bisogno di un po’ di ghiaccio.

Una bomba di Laviano consente alle ospiti il mantenimento di 6 punti di vantaggio (10-16).

Ma è adesso che prende avvio la riscossa brindisina.

Ace di Silvietta e replica di Montenegro (13-17).

Altro attacco di Silvietta e perfetto primo tempo di Daniela mentre il Koala sembra un esercente del mercato Fadini quando urla: “Punti, punti, forza!”

Lucrezia accoglie l’invito: duplice attacco e la rimonta è completata (17-17)!

Loredana Montenegro spezza l’assedio, ma Lucrezia è scatenata e schiaccia a terra l’ennesimo pallone (18-18).

E’ un momento di grande intensità e di grande tensione emotiva: sull’1-1, infatti, ogni set vale un punto in classifica; c’è in gioco qualcosa in più di un semplice parziale.

Scambio di servizi sbagliati (19-19); sembra un episodio ininfluente, ma adesso Laviano è tornata in prima linea. E sarà tutt’altro che ininfluente.

La schiacciatrice lavellese mette a terra uno, due, tre, quattro palloni consecutivi. E’ lei a vincere questo set, pur con un significativo contributo della difesa lucana e delle scelte tattiche della Di Maggio.

Lucrezia interrompe la striscia positiva delle ospiti (20-23), ma ormai è finita. Lavello va a ancora a segno con Forleo (a qualcuno è sembrato che fosse di nuovo la Laviano; restiamo col dubbio) e subito dopo con la set-winner Laviano: il parziale è delle ospiti (20-25); all’Oria resta il rammarico di essersi svegliato troppo tardi (sul 7-13, dopo 7 errori-punto) e di aver vanificato un’esaltante rimonta.

Quarto set

Dopo il brillante avvio di Bisceglia (due attacchi e un muro) ed una palletta di Montenegro che cade tra due atlete brindisine bloccate nell’indecisione (6-7), il timore è quello di una deriva atletica (almeno tre nostre ragazze sono acciaccate) e soprattutto psicologica. 

Ma se c’è una cosa che non difetta alla Celeste è certamente la generosità.

Ed anche un buon servizio.

Errore ospite, attacco di Lucrezia ed ace di Daniela (9-7).

Sul piano psicologico, inoltre, la ridarella che colpisce Stefania dopo il primo time-out tecnico può essere un buon indicatore di ritrovata autostima. Un po’ prematura, però; ci accumènz’ a ridere in campo, è la fine…

Dopo un attacco di Montenegro e il cambio-palla ottenuto da Lucrezia, il Koala ritrova la concentrazione quando va a servire e per la ricezione appulo-lucana trascorrono minuti difficili (3 ace e vantaggio consolidato: 13-8).

Bel duello tra le migliori realizzatrici della serata: prima due punti di Laviano, poi ben tre di Lucrezia (due dei quali in battuta).

E non è finita: vanno a segno anche Silvietta e Ivana (18-10).

Coach Valentino si vede costretto a consumare i time-out; la sua attaccante migliore riesce, però, a bloccare la serie positiva brindisina. 

Oria immenso: Stefania smarca splendidamente Silvietta e poi va a murare, imitata poco dopo da Daniela (23-12).

Con Laviano in seconda linea, Di Maggio è brava a sfruttare le proprie centrali (prima Forleo, poi Scarale); l’Oria replica colpo su colpo ed un’infrazione ospite sancisce il pareggio dei set (25-14).

Tie-break

Secondo tie-break stagionale per l’Oria; il primo è andato bene.

Dopo un attacco della solita Laviano, è il Lavello a sfruttare il fondamentale del servizio, prima con Scarale poi con Di Maggio.

Iniziare un tie-break da 1-5 non è proprio una di quelle cose che ti pongono in una condizione di felicità sfrenata.

Lucrezia fa un… tunnel ad un’avversaria, Silvietta piazza un lungolinea da posto quattro, ma due nostri errori in battuta mantengono inalterato il gap.

Sbaglia qualcosa anche il Lavello e Ivana ci porta ad una sola lunghezza di svantaggio, che poco dopo tornano a tre (7-10). In ogni caso, stiamo difendendo e attaccando con grinta.

Quando penso ad una sfida intensa tra due squadre dalla classifica deficitaria ma dalla vitalità intatta, la mente va anche al finale del tie-break: dal 7-10 in poi sarà un susseguirsi ininterrotto di cambi-palla.

Per la cronaca, la sequenza è questa: errore ospite, Laviano (nonostante un miracolo difensivo di Ivana), Lucrezia aiutata dal nastro, Laviano, Stefania a muro, Laviano dopo uno scambio infinito ed emozionante, errore in battuta ospite, muro di Forleo, mani-fuori di Ivana (12-14).

Purtroppo non c’è modo di annullare la seconda di tre palle-match perché il nostro ultimo servizio è spinto oltre il fondo campo da uno spiffero entrato improvvisamente nel palazzetto. Chi cacchio ha aperto la finestra…?!

Adesso si va ad Arzano dalla capolista, la squadra che ha vinto 17 partite su 17 (tutte da 3 punti), 51 set su 53 giocati.

Per noi questa trasferta è una scocciatura: tempo, energie e soprattutto benzina sprecata. Fra l’altro – e non ‘ngi amma mai capìte piccé – ad Arzano si gioca alle 20.30. Considerando 20 minuti di partita, la doccia, la cena e una sosta fisiologica, torneremo a Oria tra le 3 e le 4 di notte.

Io avrei tre proposte per le nostre gentili avversarie.

Proposta n. 1 – Mettiamoci d’accordo: raccogliete sei ragazze dalla strada, fate loro indossare maglie celesti con i numeri e i nomi delle giocatrici dell’Oria e giocate la vostra partitella mentre noi restiamo a casa nostra. Coinvolgiamo anche gli arbitri in questo piano; anche loro, in fondo, saranno ben felici di trascorrere un sabato sera per i fatti propri. Qualche firma fittizia sui referti ed è fatta.

Proposta n. 2 – Non vi siete scocciate di vincere sempre? Anche i vostri tifosi ormai si sono annoiati. E poi che razza di sportive siete, senza il gusto della sfida, senza l’innalzamento graduale delle difficoltà e degli obiettivi da conquistare? Beh, per rivitalizzare il campionato, giochiamoci la partita con le Under 14. Un brivido in questa noia di stagione. Vi va?

Proposta n. 3 – Da una prima verifica sembra che le agenzie di scommesse clandestine diano la vittoria dell’Arzano 1 a 1,001 e quella dell’Oria 1 a 100. Se dieci di voi e dieci di noi puntassero 1000 euri cadauno sulla vittoria dell’Oria, guadagneremmo 1.000.000 milione di euri a squadra (1000 euri di puntata x 100 euri di quota x 10 puntate). Non sono noccioline. Facciamo così: scommettiamo sull’Oria, vinciamo noi per 3-2, voi restate in testa alla classifica e noi conquistiamo due punti d’oro e non facciamo la nottata invano. E poi ci arricchiamo tutti. La B1 costa e dovete iniziare a pensare il futuro.

Tabellino: Oria-Lavello 2-3 (17-25, 25-19, 20-25, 25-14, 12-15)

Icost Oria: Guacci 9, Cozzetto NE, Gallo Ingrao 7, Basile 6, Mastria NE, De Tommaso NE, Lonoce 5, Mastandrea 12, Liace 24, Pisani NE, Leone (L) – All. Presta.

Muri-punto 9, aces 15, errori in battuta 13.

Punti fatti 62 (62,6%), errori-punto avversarie 37 (37,4%).

Lavello Volley: Montenegro L. 9, Carlone NE, Montenegro M. 3, Cataldi NE, Laviano 23, Sisto NE, Bisceglia 11, Montenegro P. NE, Di Maggio 3, Forleo 5, Scarale 12, Cillis 2, La Torre (L) – All. Valentino.

Muri-punto 7, Aces 7, errori in battuta 15.

Punti-fatti: 68 (69,4%), errori-punto avversarie 30 (30,6%).

Fette di torta” su 197 scambi: PF Lavello 34,5%, PF Oria 31,5%, EP Lavello 18,8%, EP Oria 15,2%.

Arbitri: Gianfranco Plantamura e Giuseppe Mancini.

Altri risultati: Gricignano-Arzano 1-3, Turi-San Pietro Vernotico 1-3, Castellammare di Stabia-Caserta 3-0, Accademia BN-Trepuzzi 3-0, Spezzano-Livi Potenza 1-3, ASCI Potenza-Battipaglia 3-0.

Classifica: Arzano 51; San Pietro Vernotico 48; Castellammare di Stabia 40; Accademia BN 33; Gricignano 31; Caserta 29; Livi Potenza 25; ASCI Potenza 24; Spezzano 18; Battipaglia e Turi 14; Trepuzzi 13; Lavello 11; Oria 6.

Trofeo Bin Laden (multe in euro): Caserta 230,00; Gricignano 80,00; Turi 50,00; ASCI Potenza, Oria e Castellammare di Stabia 40,00; tutte le altre 0,00.

Giornata di assestamento.

Prossimo turno effettivo: Oria-Livi Potenza, domenica 13 marzo, ore 18.00.


LAVELLO-ORIA 0-3

8 novembre 2010

Domenica 7 novembre 2010 – ore 18.00

E si torna in Basilicata per la nostra prima partita in quel di Lavello.

Come ci spiegherà l’ospitale coach Michele Valentino, la società lucana ha percorso con gradualità le tappe dalla prima divisione alla storica promozione in B2 dello scorso anno senza mai snaturare la squadra e valorizzando, per quanto possibile, le risorse locali. Potenza-capoluogo vanta una formazione in B1 e due in B2, ma il Lavello è riuscito a ritagliarsi i propri spazi sfruttando la vicinanza con alcune province limitrofe.

Quando andiamo a prendere il caffé al suono delle campane, il paese appare gradevole con un’arietta fresca e la classica, distesa atmosfera della domenica sera. Accanto al palazzetto sono parcheggiati i camion delle giostre.

 

Si diceva delle province limitrofe. E’ in particolare dal foggiano che il Lavello ha acquisito una fetta consistente dell’attuale rosa. Per essere più precisi, sembra di ritrovare il Manfredonia di qualche anno fa, con Doriana Bisceglia, Luciana La Torre e le gemelle Loredana e Marilena Montenegro. Mancano soltanto il libero Lucia Fusilli-Pasta-Fresca-Nella e le gemelle Liguori.

Queste ultime, unitamente a Doriana, sono ben note al presidente Delli Santi, che le ha ospitate a casa ai tempi delle selezioni regionali. Anche il frigorifero conserva di loro un ricordo indelebile perché pare che all’epoca le tre giocatrici avessero un appetito insaziabile. D’altra parte era l’età della crescita, quella in cui le esigenze nutrizionali sono particolarmente intense e – ammirando Doriana – non v’è dubbio che la crescita sia riuscita alla perfezione tanto sul piano estetico quanto su quello tecnico.

La riccioluta opposta del Lavello è stata una delle protagoniste della cavalcata trionfale del SuperTrani di due anni fa (suo lo storico punto della promozione al Palafiom di Taranto) e le gemelle Liguori sono oggi punti di forza indiscussi del Matera (Roberta) e dell’Azzurra Molfetta (Stefania).

Il Lavello ha onorato le atlete della promozione in B2 con dei magnifici poster affissi nell’ampio palazzetto locale. Belle le immagini per il contenuto ma anche per lo stile in bianco e nero. Doriana non c’è perché è arrivata quest’estate; se si dovesse provvedere a stampare anche il suo poster, ne prenoto una copia…

Nella rosa del Lavello c’è una terza Montenegro, Pina, che scopro essere sorella delle gemelle Loredana e Marilena, nonché gemella a sua volta di Valentina, presente in tribuna. Un altro parto gemellare e la famiglia Montenegro avrebbe potuto schierare una formazione in proprio, sia pure senza libero.

 

All’ingresso del palazzetto c’è un tavolo con sopra un tamburo ed un mattone. Il tamburo è chiaramente uno strumento a disposizione dei giovanissimi ed appassionati supporters locali, ma… anche il mattone? E’ un oggetto contundente pronto all’uso…?

No – ci viene spiegato – serve a tenere aperta la porta in caso di bisogno.

La bacheca della società forse funge anche da Albo Pretorio visto che è stata affissa la graduatoria del concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura di n. 6 posti di puericultrice categoria B3.

Non colgo il nesso con la Polisportiva ASD Lavello… Forse c’è l’intenzione di istituire un asilo o un baby-parking a disposizione del gentile pubblico?

O più probabilmente il palazzetto è stato la sede del concorso? Mah.

Novità anche in casa Oria.

Sono arrivati i nuovi giacconi ed è arrivata anche la felpa per il coach e per il vicecoach recante la sigla M.P. Quando la usa Marcello, M.P. indica Marcello Presta, quando la usa Peppe, la sigla indica Mister Peppe.

Se un giorno dovesse ritornare in Puglia Marika Guerri, la sigla potrebbe anche indicare una ricorrente imprecazione usata dalla neomamma toscana (dove M sta per Maremma e P preferisco non dirlo)…

E ci sono novità anche nella dentatura di Daniela Lonoce. Murare è bello per una centrale, ma se il pallone prende la faccia potrebbe esserci qualche conseguenza spiacevole…

A San Pietro stanno per affrontarsi Gisela e Silvia; mando un sms a Gisela per dirle di salutarmi Silvia ed uno a Silvia per dirle di salutarmi Gisela. Secondo me, s’hanne scurdàte tutt’ e do’…

Con il ricordo fresco della strepitosa vittoria della nazionale italiana sugli Stati Uniti, Lavello e Oria tentano di essere all’altezza della rappresentativa azzurra (nel nostro piccolo, s’intende) e schierano le formazioni che seguono.

Lavello: Marilena Montenegro in palleggio, Doriana Bisceglia opposto, Loredana Montenegro e Rita Laviano di banda, Valeria Cillis e Viviana Forleo centrali, Luciana La Torre libero. Non ho avuto modo di leggere il referto e non sono in grado di indicare le riserve che non sono entrate nel corso della partita; me ne scuso con le interessate. L’allenatore è Michele Valentino.

Oria: Stefania Guacci in palleggio, Silvietta Mastandrea opposto, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace di banda, Giulia Basile e Daniela Lonoce centrali, Simona Leone libero. A disposizione di coach Marcello Presta: Annacarla Cozzetto, Valentina De Tommaso e Priscilla Pisani.

Primo set

Loredana sblocca il punteggio e inizia uno show da posto quattro destinato a durare per tutto il parziale.

Mi fa particolarmente piacere rivedere all’opera una delle mie palleggiatrici preferite per la sua eleganza, “la libellula” Marilena Montenegro. Veramente era più libellula con la maglia nera del Manfredonia; il bianco del Lavello non si confà molto al paragone faunistico.

Buona reazione dell’Oria con le attaccanti Lucrezia e Silvietta: due punti cadauno e siamo avanti per 3-7.

Con Doriana in battuta, però, il Lavello ottiene un break di 7 punti aperto e chiuso da tocchi di seconda di Marilena (10-7).

Come l’Italia in mattinata, l’Oria non va in depressione. Giulia spezza l’assedio con un magnifico primo tempo a pallonetto, Ivana riceve a pugni uniti e consente a Silvietta di piazzare il colpo ed anche Stefania tenta di sorprendere, invano però, la difesa locale con palloni appoggiati in posto uno.

Purtroppo dall’altra parte Loredana è incontenibile: dopo un muro di Doriana, schiaccia il sesto punto personale del set, che non sarà neanche l’ultimo.

Si va al time-out tecnico sul punteggio di 16-12.

E’ un momento delicato. Sappiamo che nel migliore dei casi quest’anno ci sarà da soffrire fino all’ultimo, ma una vittoria stasera nel primo scontro diretto stagionale rappresenterebbe soprattutto una buona iniezione di fiducia.

Sul 18-15 l’Oria ribalta la situazione: Ivana stoppa giù una ricezione lunga, Silvietta attacca da posto due e Lucrezia ottiene un millimetrico ace (18-19).

Doriana pareggia (20-20), ma Silvietta si affida al classico repertorio personale: attacco da posto due e servizio vincente; nonostante la brillante prova di Loredana, sarà lei la top-scorer del set (8 punti).

Segue uno scambio lunghissimo e palpitante che la libellula tenta di chiudere con l’ennesimo tocco di seconda, ma Ivana è bravissima ad intuire e a murare la palleggiatrice lucana: 20-23!

Gli ultimi due punti esaltano la nostra centrale Daniela Lonoce: un primo tempo acrobatico ed un muro risoluto sull’attaccante più in forma del Lavello: vinciamo il set 21-25 ribaltando il 17-13 in cui sembravamo spacciati.

Si è parlato dei punti fatti, ma un elogio particolare lo merita la solita difesa aggressiva ed instancabile, centrata su una strepitosa Simona, ma alla quale tutte le atlete hanno offerto un contributo prezioso.

Secondo set

Non è volley-champagne quello che si vede al palasport di Lavello all’inizio del secondo set: i primi 16 scambi si concludono con 13 errori-punto.

La libellula, in questa fase, è irriconoscibile: doppia, errore in battuta e tiro scagliato fuori di pugno (1-3), ma pure noi regaliamo 6 errori-punto sui 6 delle lucane (6-8) pur concedendoci due bei murazzi con Lucrezia e con Pocahontas.

L’ace di Silvietta del 6-11 induce coach Valentino a chiamare il time-out e a squarciare la quiete di Lavello: “Ve lo chiedo in ginocchio: aspettate ‘sta c***o di palla!”

Il tecnico locale ottiene due risultati: un convinto applauso del pubblico (“Vai, Michele!”) e soprattutto una tenace reazione da parte delle proprie atlete, che infilano una striscia di 6 punti consecutivi. In evidenza Laviano e Cillis (12-11).

Stefania tenta di piazzare un tocco di seconda ma l’arbitro le fischia un’infrazione. In effetti l’infrazione c’era, ma non si interrompe così un’emozione…

Comunque la piccina ha disputato una partita magnifica valorizzando al momento giusto tutte le risorse a disposizione (centrali incluse). Un secondo tocco in campo e il tradizionale pupazzo di peluche sarà menato addosso pure a lei a fine campionato.

Tra le padrone di casa, invece, sta venendo a mancare il contributo di punti di Loredana, a cui le brindisine sono riuscite a prendere le misure, ma Laviano e Cillis per un po’ riescono ad ovviare al problema (14-13).

Gravi i tre errori-punto consecutivi delle lucane (14-16), che per giunta devono subire la serata di grazia di Silvietta. Il nostro opposto tira fuori dal cilindro lungolinea, diagonali e pallonetti (17-20). Chiuderà con 18 punti personali ed una strepitosa media di 6 punti a set.

Se in B2, di solito, sono i posti quattro a fare la differenza, nelle due partite che ho visto quest’anno le migliori realizzatrici sono state due opposte (Guadagnino una settimana fa, Silvietta stasera). Vediamo se sarà una caratteristica stagionale.

Pausa Oria e la coppia Forleo-Laviano ne approfitta: la situazione è nuovamente ribaltata: 21-20.

Il bello dell’Oria di quest’anno è che non si scompone di fronte alle difficoltà: si continua a giocare, a difendere, a costruire e piano piano anche l’attacco torna a fendere i muri e le difese avversarie. Con umiltà e serenità; senza crolli psicologici.

Lavello ci dà una mano con ulteriori errori-punto (13 su 25 in questo set), ma brave anche Ivana con i suoi servizi lunghi, Silvietta, Lucrezia e Daniela. La centrale brindisina è l’esecutrice finale anche in questo parziale: 22-25.

Terzo set

Il Lavello subisce il colpo: doppietta di Lucrezia, imperioso muro di Giulia e doppio errore offensivo delle lucane dopo che abbiamo difeso di tutto: 0-5.

Doriana accorcia le distanze (3-5), ma Lucrezia e Giulia proseguono la marcia verso la vittoria (3-9).

Cambio nel Lavello con Pina al posto della sorella Loredana, ma è soprattutto la centrale Forleo a tenere viva la propria squadra.

Sul 5-9, però, cade un’altra tegola sulle padrone di casa: Marilena si fa male alla schiena ed è costretta ad abbandonare il parquet.

Al posto della libellula entra in campo Maria Grazia Termine, ma sull’8-12 Ivana sale in cattedra e schiaccia a terra tre palloni consecutivi da posto quattro.

Intanto Simona sta continuando a difendere come un’ossessa e Marilena è costretta ad allontanarsi dalla panchina in cui la stavano medicando. Non è soltanto la sanità pugliese a lamentare carenza di posti-letto, evidentemente.

La fortuna apre un breve spiraglio sul Lavello quando Forleo ottiene un ace agevolato dal nastro, ma lo richiude subito dopo.

Da segnalare anche il servizio di Ivana sul 10-18; se ne riparlerà martedì sera, come vuole la tradizione…

Orgoglio-Doriana con diagonale indifendibile e replica delle nostre valenti attaccanti.

Sul 17-22 l’ultimo scatto dell’Oria: primo tempo di Daniela, ace di Silvietta e conclusione lunga delle padrone di casa (17-25).

Le brindisine confermano la fase di crescita, ottengono la prima vittoria del campionato e sbloccano la classifica imponendosi in uno scontro diretto delicatissimo. Lavello troppo discontinuo per essere il vero Lavello.

Domenica prossima il palazzetto di Oria ospiterà un’amichevole di lusso: ospite della Celeste sarà l’Arzano capolista del girone H della serie B2 a punteggio pieno: 4 vittorie su 4, 12 set vinti e zero persi. La cittadinanza è invitata. Il campionato riprenderà il 21 novembre con Livi Potenza-Oria.

Nel frattempo onoriamo la vittoria con una pizza al taglio a Matera. La componente tarantina della squadra potrebbe approfittarne per un’operazione di recupero crediti, ma è un’impresa ardua nei giorni feriali; figuriamoci in quelli festivi.

Tabellino: Lavello-Oria 0-3  (21-25, 22-25,  17-25)

Lavello: Montenegro L. 7, Montenegro M. 2, Laviano 12, Montenegro P. 1, Forleo 7, Cillis 5, Bisceglia 5, Termine 0, La Torre (L) – All. Valentino.

Muri-punto 4, Aces 2, errori in battuta 7.

Punti-fatti: 39 (65%), errori-punto avversarie: 21.

Oria: Guacci 0, Cozzetto NE, Gallo Ingrao 6, Basile 4, De Tommaso NE, Lonoce 7, Mastandrea 18, Liace 11, Pisani NE, Leone (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, aces 5, errori in battuta 8.

Punti fatti 46 (61,3%), errori-punto avversarie: 29.

Altri risultati: Arzano-Gricignano 3-0, San Pietro Vernotico-Turi 3-0, Caserta-Stabia 0-3, Livi Potenza-Spezzano 2-3, Trepuzzi-Accademia BN 2-3, Battipaglia-ASCI Potenza 1-3.

Classifica: Arzano e San Pietro Vernotico 12; Spezzano e Stabia 10; Accademia BN 8; Gricignano 7; Caserta e Livi Potenza 6; Trepuzzi 4; Oria, Turi e ASCI Potenza 3; Lavello e Battipaglia 0.

Trofeo Bin Laden (multe in euro): neanche una multa fino alla terza giornata.

Prossimo turno: Oria-Arzano, domenica 14 novembre, ore 18.00.