ORIA-MESAGNE 3-0

4 aprile 2019

Domenica 31 marzo 2019 – ore 18.00

Se c’è una partita che vorrei evitare in questo momento è il derby con il Mesagne. E’ un incontro più insidioso di quello con Castelbellino (dove non abbiamo niente da perdere e tutto da guadagnare) o con il Castellana (dove le motivazioni e l’euforia da scontro diretto renderanno la partita stimolante a prescindere). Il Mesagne, invece, sta attraversando una fase da squadra degna dei play-off e allo stesso tempo è in placida zona salvezza; quindi è il contrario della partita con il Castelbellino: abbiamo tutto da perdere e niente da guadagnare.

E naturalmente ci sono le tradizionali caratteristiche del derby: grandi motivazioni per entrambi a prescindere dalla classifica, desiderio di fare bella figura come squadra e come individualità, palazzetto in cui non abbiamo l’esclusiva del tifo come quando ospitiamo le squadre marchigiane e legittimo desiderio di rivalsa per chi ha perso le sfide delle ultime due stagioni.

Dunque, si affrontano un Mesagne in gran forma ed un Oria sempre encomiabile per qualità tecniche ed organizzazione ma che sta lasciando qualche punticino per strada (Cerignola e Porto San Giorgio). Nulla di preoccupante; ha ragione coach Piero quando sostiene che il girone di ritorno è un altro campionato. Del resto non siamo stati gli unici a lasciare punticini in giro. Certo, bisogna comunque stare all’erta.

Il risultato di Offida, comunque, può essere un ottimo incentivo, soprattutto in vista della madre di tutte la partite della nostra stagione (Castellana-Oria).

Nella notte è scattata l’ora legale; speriamo di non confonderci e di non beccarci un’altra multa per ritardato avvio della partita…

Prima della gara viene letto l’appello per Nicolò, 6 anni, giovanissimo tifoso dell’Oria affetto da una grave malattia che necessita di una cura sperimentale. Molto costosa, purtroppo: 86mila euro. Chiunqua voglia contribuire può farlo seguendo le istruzioni del volantino qui sotto.

Che il derby sia una partita speciale lo si capisce già dal lancio della monetina e dallo show che vede per protagoniste le due capitane. Si prendono a botte scherzosamente. Spero scherzosamente. Ho sempre espresso il desiderio di piazzare un microfono in campo, ma ultimamente inizio a pensare che un altro microfono starebbe bene anche sul tavolino delle firme perché non è la prima volta che osservo scene curiose al momento del lancio della monetina.

Formazioni.

New Volley Oria: Jola Dakaj in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Annacarla Cozzetto, Serena Di Paola, Michela Benefico, Chiara Avallone e Tiziana Solazzo.

L’ingresso in campo delle ospiti è accompagnato da un bel bandierone gialloblu. Che poi sono gli stessi colori dell’Oria. Potremmo fare un contratto di comodato d’uso quando a loro non serve…

Mesagne Volley: Carla Abbracciavento in palleggio, Dalhis Liguori opposta, Martina Escher e Valeria Cristofaro di banda, Alessandra Iacca e Iole Carbone centrali, Francesca Galuppi libero.

A disposizione di coach Simone Giunta: Alessia Malerba, Martina Demilito, Simona Lapenna, Alessia Gennaro, Ilaria Caforio e Alessandra Rosato.

Insomma, tra le riserve non si è fatto risparmio delle valenti piccine delle giovanili.

Una di esse indossa la maglia di Cristina De Paola. Art. 494 CP: sostituzione di personaaaaa…

Primo set

Punto per Chiara, che replica ad un attacco di Liguori e doppietta di Carbone, che piazza un muro, una fast e può esultare con i consueti modi pacati e misurati che contraddistinguono le sue più che legittime manifestazioni di gioia (2-4). Se si estrapolasse la mimica dal contesto, non so cosa si potrebbe pensare…

L’atleta di San Vito appare particolarmente in forma.

Bella pipe di Amy, muro di Iacca e punti per Cristofaro e Liguori (5-9).

Ottimo avvio per il Mesagne (già nel riscaldamento aveva fatto una certa impressione), ma l’Oria non dispiace affatto nonostante il temporaneo svantaggio. Stiamo difendendo discretamente e il gioco è fluido. Più che demeriti nostri, in questa fase vedo soprattutto meriti del Mesagne.

Valeria lancia la riscossa, la Vichinga raccoglie la sfida (bomba da posto quattro e murazzo) e Jola scavalca la difesa ospite con una bella manata di secondo tocco: 9-10 (foto sotto).

E’ una bella partita, forse una delle più frizzanti viste sino a questo momento: due squadre toniche, motivate, determinate. E tutte le individualità si stanno mettendo in mostra. Ogni scambio è una gioia tecnica e sin dai servizi si mette grande pressione. A lungo andare sarà la nostra ricezione a contenerli meglio.

Magia di Paolona da posto due e completamento della rimonta oritana con un tiro fuori mesagnese (contestato), un pallonetto della nostra opposta (contestato da Galuppi, che rivendica il salvataggio), un attacco di Amy e un altro bel colpo di Paola dopo che Alessia e Amy hanno difeso di tutto (14-11).

Le contestazioni hanno fatto salire un po’ la tensione agonistica.

Amy stasera è strepitosa e Chiara-the-Wall mette da parte il muro per dedicarsi a primi tempi e servizi con pari efficacia (17-13).

Muro di Abbracciavento e ulteriore allungo oritano con Valeria ed Amy, ma c’è ancora da soffrire perché Cristofaro riduce pericolosamente lo svantaggio (20-18).

Il turno in battuta di Giorgia è determinante. La nostra banda si assume un po’ di rischi servendo teso a fil di nastro e il nastro si rivela nostro amico regalandoci un ace e poi sbilanciando la ricezione avversaria.

Completano l’opera l’ennesimo attacco di Amy e due murazzi di Valeria, accompagnati dallo sguardo di ammirazione di Jola (25-18).

Secondo set

Michela va in bagno. L’anno prossimo farò un monitoraggio delle minzioni durante gli intervalli e stilerò una speciale classifica. Le aggiungerò agli scout: muri, ace, errori in battuta, minzioni, evacuazioni.

Grande equilibrio anche nel secondo parziale (di punti, intendo, non di minzioni): è un duello punto a punto, avvincente.

Si inzia con un muro della Cubanita e si procede con i colpi di Amy, Chiara, Valeria e Paola da un lato e quelli di Escher dall’altro. La schiacciatrice siciliana sta diventando una delle protagoniste della gara.

Sull’8-9 il break oritano: 2 ace di Chiara (che compie anche un miracolo difensivo), un muro di Valeria, un attacco di Giorgia e un pallonetto di Paola (15-9). In tutto questo rileviamo anche grandi difese di Alessia e di Amy. La loro è una partita perfetta.

Ho la sensazione che stasera la virtù principale dell’Oria sia la capacità di lettura della partita. Mesagne fa male, però capiamo in tempo come e perché, troviamo le contromisure e riusciamo così ad essere più efficienti tanto in fase offensiva che in fase difensiva. E poi naturalmente ci sono ottime prestazioni individuali e la consueta organizzazione di gioco impeccabile.

Sul 17-10 coach Giunta introduce Demilito per servire e viene ripagato con un ace. Bello il sorriso che si scambiano a missione compiuta.

Leggermente meno appagante è il servizio di una nostra atleta che sfiora “le paste” (19-14).

Comunque sia, sembriamo in grado di amministrare il finale di set, sia pure con meno cazzimma rispetto a poco fa. Quando, però, Carbone punisce una nostra giocata un po’ maldestra annullando la seconda palla-set (24-18), coach Piero chiama un time-out di quelli che fanno tremare le pareti. Mette in rilievo alcuni inestetismi tecnici e soprattutto esprime un concetto molto chiaro: “Noi dobbiamo vincere!”

E’ un proposito condiviso anche dalle ragazze, che al rientro in campo chiudono il parziale con una bella diagonale di Paola (25-18).

Terzo set

E’ ancora un ottimo Mesagne quello che rientra sul parquet dopo l’intervallo: Iacca, Carbone, Cristofaro e soprattutto Escher portano il punteggio sul 2-6.

Splendido muro di Paola, ma le centrali ospiti, nonostante un miracolo difensivo di Amy, incrementano il vantaggio (3-9).

L’Oria non crolla; anzi, dimostra ancora una volta di saper affrontare con grinta le situazioni spiacevoli e di trovare con pazienza le giuste soluzioni.

Alessia difende, Jola costruisce, Amy e Paola martellano. Sull’altro fronte Mesagne replica con i pallonetti di Liguori e i muri di Iacca ed Escher (11-15).

Amy fa punto anche in ricezione e Valeria piazza un paio di fast di origine controllata (16-17).

Il pareggio è raggiunto grazie a una bomba della Vichinga e ad una slash di Chiara (18-18).

Poi le due squadre decidono di regalarsi reciprocamente un po’ di servizi sbagliati e si arriva così sul 22-22.

Giorgia in battuta è cosa buona e giusta; possiamo contrattaccare e la Vichinga non perdona (23-22).

Bolide di Cristofaro (23-23).

Chiudono la partita una fast di Valeria ed un attacco di Amy (25-23).

E’ tornata l’ora legale ed è tornato l’Oria solare. Davvero brave le nostre ragazze. E’ una delle vittorie più belle, più difficili, più convincenti e più importanti della stagione, visti anche gli altri risultati.

A me è molto piaciuto anche il Mesagne anche se il buon Simone Giunta, a fine gara, lamenterà errori evitabili nei momenti meno opportuni della gara. E’ vero. Abbiamo giocato meglio i palloni più calienti, ma la pallavolo è una danza che si balla in due; se la partita è stata bella, il merito è di entrambe le squadre.

Prima di concentrarci sulll’avvincente scontro diretto di Castellana, possiamo elencare tanti motivi di soddisfazione: la vittoria nel derby, il bel gioco, lo stato di forma di tutte le atlete, la classifica, il palazzetto gremito.

Ma la soddisfazione più bella è aver regalato un sorriso a Nicolò.

Tabellino: Oria-Mesagne 3-0  (25-18,  15-18,  25-23)

New Volley Oria: Colarusso 14, Valente 2, Cozzetto NE, Diomede 11, Di Paola NE, Vinciguerra 8, Leone 17, Benefico 0, Avallone NE, Dakaj 1, Solazzo NE, Mastrilli (L) – All. Acquaviva.

Muri-punto 5, ace 4, errori in battuta 12.

Mesagne Volley: Malerba NE, Abbracciavento 1, Iacca 8, Escher 9, Demilito 1, Carbone 5, Liguori 7, Lapenna 0, Cristofaro 6, Gennaro NE, Caforio NE, Galuppi (L), Rosato (2L) – All. Giunta.

Muri-punto 7, ace 2, errori in battuta 10.

Arbitri: Francesco Di Maria e Raffaele Mansi.

Altri risultati: Corridonia-Castelbellino 1-3, Offida-Castellana 3-1, Copertino-Giulianova 2-3, Noci-Porto San Giorgio 3-1, Jesi-Cerignola 3-0, Recanati-Monte San Giusto 3-1.

Classifica: Castelbellino 64; Castellana 53; Oria 52; Corridonia 42; Offida 38; Copertino 36; Mesagne 31; Noci 28; Jesi 26; Recanati 21; Porto San Giorgio 20; Monte San Giusto e Giulianova 18; Cerignola 15.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Oria 450,00; Copertino 340,00; Cerignola 300,00; Offida 230,00; Monte San Giusto 160,00; Corridonia 120,00; Castellana 110,00; Noci 80,00; Recanati e Jesi 40,00; Porto San Giorgio, Castelbellino, Mesagne e Giulianova 0.

Trionfo pugliese: Dietro Oria e Copertino si piazza Cerignola grazie a una multa di 150 euri per reiterati insulti al 1^ arbitro e perché durante gli intervalli un isolato esagitato minacciava sia l’arbitro che il delegato arbitrale.

La settimana precedente multa di 75 euri all’Offida per l’annosa questione dell’asciugatura.

Prossimo turno: Castellana-Oria, domenica 7 aprile, ore 18.00.