Domenica 27 novembre 2011 – ore 18.00
Nel nostro girone c’è soltanto una squadra ad aver vinto tutte le partite e c’è soltanto una squadra ad averle tutte perse.
Alla settima giornata queste due squadre si affrontano.
Noi siamo una di queste.
Purtroppo non siamo quella che ha sempre vinto; siamo l’altra.
Il testacoda Mesagne-Oria, che è anche il nostro primo derby stagionale, sulla carta non dovrebbe avere storia, ma le ultime prestazioni delle furie rosse lasciano ben sperare. Non si va a Mesagne come vittime sacrificali – almeno si spera.
Non si va neanche a Mesagne soltanto per la partita, almeno per quanto mi riguarda. La relativa vicinanza del palazzetto con il centro storico mi induce a trascorrere il tempo del riscaldamento a passeggio.
Al Castello è stata allestita una mostra su Pinocchio, probabilmente il più famoso personaggio delle favole italiane. Un simbolo della nazione, le cui caratteristiche sono state prese ad esempio da molti presidenti del Consiglio della storia repubblicana. Invece del naso, però, ai capi del governo crescono i capelli.
I richiami alla patria e al 150^ anniversario dell’occupazione sabauda si riscontrano anche nel tricolore che orna la divisa sociale delle nostre avversarie.
Formazioni.
Gatti Moda Mesagne: Carla Abbracciavento palleggiatrice, Ida Taurisano opposto, Manuela Gambini e Sara Della Rocca laterali, Roberta Pindinello e Vanessa Zingarello centrali, Veronica Parisi libero.
A disposizione di coach Adolfo Rampino: Mariaelisa Marrazza, Zizza ca no sacciu come s’ chiama di nome, Divina Felline, Benedetta Scardia, Paola Baldari e Sara Saponaro.
New Volley Oria: Annacarla Cozzetto palleggiatrice, Stefania Guacci opposto, Ivana Gallo Ingrao e Maria Nannavecchia laterali, Daniela Lonoce e Giulia Basile centrali, Simona Minetti libero.
In panchina con coach Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Simona Bianco e Giorgia Mastria.
C’è folla e c’è entusiasmo al palazzetto di via Udine: particolarmente rumorosa e colorata è la presenza dei tifosi bambini. Una bella scenografia.
La società brindisina ha decisamente le carte in regola per tentare il salto di categoria: un’ottima squadra, una vecchia volpe della pallavolo pugliese in panchina, un tifo appassionato.
L’unica nota stonata è la mancanza della gigantografia di Pierpaola De Bonis.
A proposito di note, siamo vittime di uno “starting-six asimmetrico”: le gentili ospiti entrano in campo come se fossero stronze qualunque (numero, nome e cognome); per le padrone di casa si diffondono le note coinvolgenti della colonna sonora di Rocky.
Primo set
Si comincia con un tiro sulla rete della grande fuoriclasse Ida Taurisano. Grazie, Ida… Abbi pietà di noi… Sbagliane una decina in modo da riequilibrare le forze in campo…
Preghiere inascoltate. A Ida basta uno scambio per prendere le misure, schiacciare a terra il suo primo pallone e lanciare la capolista (6-2).
Dopo 2 partite (10 set) intense, tirate e ben giocate, l’Oria è irriconoscibile.
Nessuno mette in dubbio il gap tecnico, per carità, ma la sensazione è che non ci si stia impegnando per ridurlo o almeno per salvare le apparenze: un tiro fuori, tre sulla rete, una battuta sbagliata. Qui la potenza delle padrone di casa c’entra poco; ci stiamo facendo male da soli.
Nonostante l’approccio sbagliato con la partita, l’Oria recupera: primo tempo di Giulia, palletta di Ivana e mani-fuori di Nanna dopo un salvataggio di Annacarla. Parità (8-8)!
Addirittura vantaggio grazie ad un’invasione mesagnese (8-9).
Il Cielo ci ha dato una mano mettendoci di fronte una capolista leggermente imballata, ma noi la rifiutiamo e l’attimo fuggente evapora.
Il Mesagne entra prepotentemente in partita e si scrolla di dosso le velleità oritane con un break di 9-1 avviato da una fast di Zingarello e da un muro di Abbracciavento.
Le grandi protagoniste, però, sono Ida Taurisano e Roberta Pindinello, l’esperienza e la speranza, germogli freschi su radici robuste.
Sul 17-10 l’Oria è tramortito e assiste passivamente alla propria asfaltatura.
Bene anche Della Rocca, ma è soprattutto Taurisano a confermarsi atleta di un altro pianeta, capace di mettere palloni a terra da qualunque posizione con apparente facilità.
Il parziale termina con un muro di Zingarello (25-15).
Secondo set
Dopo un primo sfogo delle padrone di casa (5-3), ecco l’Oria che ci aspettavamo di vedere: la ricezione è vigile, la difesa attenta, il muro smorza diversi attacchi altrui e le bocche di fuoco sembrano inarrestabili.
Si comincia con Ivana e poi show del Koala (attacco da posto quattro, pallonetto da posto due, muro ed immancabile ace). Vinciamo 6-9. Almeno questo è quello che penso perché il tabellone indica 7-8. Deve essermi sfuggito qualcosa, ma siamo avanti comunque.
C’è un altro tabellone acceso ed è quello che indica i 24 secondi del basket. Forse è un tributo a Tiziana Cannella, incontrata in Concattedrale ed impegnata a Monopoli (una sorta di collegamento spirituale…).
Chissà come sarebbe la regola dei 24 secondi applicata alla pallavolo: allo scadere del tempo, la squadra nel cui campo si trova il pallone perde il punto…
Dopo tre errori consecutivi in attacco del Mesagne, Daniela & compagne conducono per 8-11 e coach Rampino chiama il time-out.
La sua squadra reagisce bene: nonostante il relativo contenimento di Taurisano, è Gambini la protagonista del sorpasso con 4 punti quasi consecutivi (15-12).
L’Oria si arrangia con un attacco di Nanna e con un ace di Annacarla, ma i servizi di Abbracciavento e i muri di Gambini mantengono invariate le distanze.
Punto di Ivana e muro di Giulia: possiamo ancora sperare (21-19)!
Taurisano, Gambini e la nuova entrata Marrazza chiudono le porte all’ardua rimonta oritana (24-19); il punto finale è di Abbracciavento (25-21).
Terzo set
Gambini, autrice di 8 punti nel set precedente, non è ancora sazia e Pindinello regala al pubblico locale la traiettoria beffarda ed efficace di un pallonetto (4-0).
L’Oria non è rientrato in campo: incassiamo un paio di regali ed andiamo a punti con un servizio vincente di Annacarla ed un muro di Daniela, ma la costruzione del gioco è difficoltosa e l’attacco sembra spuntato (6-4).
Roberta Pindinello mette a terra un primo tempo e due servizi vincenti consecutivi (10-4).
Ho visto giocare la centrale tarantina sin dai tempi dell’Orchidea; già molto brava allora, mi sembra che questo possa essere l’anno della sua definitiva consacrazione. Se lo merita. La serie C comincia a starle stretta.
Non parliamo di Ida Taurisano, a cui stava stretta finanche la serie A…
Finalmente se ne accorge anche coach Rampino, che concede all’opposto mesagnese la meritata standing-ovation, non prima di avere ammirato un suo attacco da seconda linea ed un ace (14-6).
Nell’Oria merita un encomio solo Ivana, non tanto per essere stata l’unica a chiudere in doppia cifra quanto per aver lottato con determinazione per tutta la partita.
Durante i time-out (chiesti da Marcello) si incazza anche Rampino. Un po’ è il carattere sanguigno, un po’ è la dimostrazione che anche il Mesagne, pur dominando la partita, si è un po’ lasciato risucchiare nell’indolenza della serata.
Bel primo tempo di Pindinello (11^ punto personale) e girandola di sostituzioni su entrambi i fronti: a parte Marrazza, che aveva rilevato Taurisano, entrano Baldari, Scardia e Saponaro per il Mesagne.
Resto con il cruccio di non aver visto giocare Divina Felline, atleta che sento nominare da anni e sempre con grande simpatia.
Sul 20-10 nell’Oria entra Simona Bianco, che mette il pallone a terra al suo primo scambio! Per lei non è l’esordio assoluto perché aveva già calcato il parquet di Ugento. E’ invece l’esordio stagionale per Noemi Votano ed Angela Carone.
Le creature si impegnano con generosità, ma ormai siamo agli ultimi sgoccioli dell’incontro.
Rendiamo il passivo meno pesante con i muri di Ivana e di Giulia; poi Baldari chiude il sipario (25-14) su questo incontro giocato senza molta passione dalle nostre ragazze, che pure erano state ammirevoli al cospetto di altre signore squadre come il Galatina ed il Cutrofiano.
Non possiamo dire di aver lasciato punti per strada perché il 3-0 a Mesagne era preventivabile, ma dispiace aver giocato come si deve soltanto per mezzo set (il secondo).
Un quarto di campionato è alle spalle. Sapevamo che all’inizio sarebbe stata particolarmente dura e l’ultimo posto in classifica, oggi come oggi, non è un dramma. Conosciamo i nostri difetti, ma sono emerse anche le nostre potenzialità, che ci sono e sono prevalenti. Dobbiamo tirarle fuori con più convinzione e con più continuità. La vittoria ci aspetta; non arriviamo troppo in ritardo all’appuntamento. Non sarebbe educato.
Tabellino: Mesagne-Oria 3-0 (25-15, 25-21, 25-14)
Gatti Moda Mesagne: Abbracciavento 5, Marrazza 1, Zizza NE, Gambini 13, Zingarello 2, Della Rocca 6, Felline NE, Scardia 0, Pindinello 11, Baldari 2, Taurisano 10, Saponaro NE, Parisi (L) – All. Rampino.
Muri-punto 7, Aces 7, errori in battuta 4.
Punti-fatti: 50 (media set: 16,7), errori-punto 20 (media-set: 6,7).
New Volley Oria: Carone 0, Votano 0, Cozzetto 2, Gallo Ingrao 10, Guacci 7, Basile 4, Nannavecchia 6, Bianco 1, Lonoce 1, Mastria NE, Minetti (L) – All. Presta.
Muri-punto 6, aces 4, errori in battuta 7.
Punti fatti 30 (media-set: 10) errori-punto 25 (media-set: 8,3).
“Fette di torta” su 125 scambi: PF Mesagne 40%, PF Oria 24%, EP Oria 20%, EP Mesagne 16%.
Arbitri: Cosimo Zizza e Danilo Arseni.
Altri risultati: Cutrofiano-Casarano 3-2, Presicce-Galatina 1-3, San Giorgio-Ugento 2-3, Spongano-Nardò 3-2, Trepuzzi-Collepasso 3-0, Tempesta TA-Brindisi 3-0.
Classifica: Mesagne 19; Cutrofiano 16; Galatina e Ugento 15; San Giorgio 13; Presicce 12; Spongano 11; Collepasso 10; Tempesta TA 9; Nardò 8; Trepuzzi 7; Casarano 6; Brindisi e Oria 3.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 246,00; Brindisi 35,00; tutte le altre 0,00.
Tutto fermo.
Prossimo turno: Oria-Trepuzzi, domenica 4 dicembre, ore 18.00.