ORIA-CASARANO 3-0

25 aprile 2017

Sabato 23 aprile 2017 – ore 18.30

Dopo la maratona spettacolare ma infelice con lo Spongano e dopo le due sconfitte col Mesagne (una in campionato, l’altra in coppa), l’Oria ha bisogno di riprendere la marcia verso un buon piazzamento in chiave play-off.

Dietro il Mesagne, infatti, è piena bagarre con 3 squadre (Tuglie, Spongano e Oria) in due punti. Noi siamo gli unici a non avere più scontri diretti in programma e questo può essere un indubbio vantaggio (a condizione – è chiaro – di affrontare seriamente gli impegni che restano: Casarano, Putignano, Nardò). Il primo sembra facile; il secondo non lo è affatto; il terzo nasconde molte insidie.

Oggi ci tocca il Casarano.

La squadra è ultima in classifica, già matematicamente retrocessa, e si presenta a ranghi ridotti: qualche infortunio, qualche acciacco, ma anche motivi lieti. L’unico cambio a disposizione dell’allenatore è Elisa Giaffreda, l’elemento più talentuoso, che tuttavia non può essere schierata da titolare per via delle sue condizioni fisiche non ottimali.

Insomma, tra le ospiti la situazione è difficile, ma la squadra non è sola. Il bello dello sport è che l’attaccamento non dipende dai risultati né dalle aspettative e le volenterose piccine dell’Olimpius saranno sostenute dai propri tifosi fino all’ultimo scambio. Come nel matrimonio: nella gioia e nel dolore, nelle vittorie e nelle sconfitte.

Questo è sport.

Per l’Oria l’unico rischio, sulla carta, sembra essere quello della concentrazione, ma coach Ida deve aver caricato bene le batterie emotive del proprio sestetto.

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Luisa Chionna opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Monica Casalino, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Olimpius Casarano: Simona Santoro in palleggio, Daniela Cataldi opposta, Francesca Fracasso e Miriam Malorgio di banda, Silvia Cossa e Alice Ferrari centrali, Chiara Camposeo libero.

A disposizione di coach Giuseppe Giaffreda: la figliola.

Primo set

La novità tecnica in casa oritana è dunque l’impiego di Giada come centrale, che per la verità non è proprio un fatto inedito, neanche in questa stagione.

Le giornate si sono allungate, la primavera si sta consolidando e il clima rischia di essere un po’ vacanziero e distratto, soprattutto quando il primo servizio – trascurando il minuto di silenzio in programma – viene preso un po’ troppo seriamente da tutte le atlete in campo con il consueto corollario di urla e di movimenti. Meno male che il servizio è stato preso un po’ meno seriamente da chi l’ha effettuato ed ha spedito il pallone in rete… Così il minuto di silenzio può essere rispettato.

Primo tempo di Giada (1-0).

Primo tempo a pallonetto di Giada (2-0).

Primo tempo di Giada (3-0).

A posto. Abbiamo trovato la strategia per vincere tutte le partite che ci restano e pure quelle dei prossimi 10 campionati: i primi tempi di Giada.

Sbagliamo due servizi (che con quello del minuto di silenzio sarebbero tre) e poi il nastro amico dà una manina a Miriam. La strategia di fine stagione a questo punto si perfeziona: primi tempi di Giada e nastro-culo in battuta (6-2).

Dopo il punto di Malorgio, break da sette per le brindisine: 3 attacchi vincenti della Vichinga, 2 punti per Dalhis, uno per Lulù e un errore ospite (13-3).

Alcuni scambi, comunque, sono lunghi, segno che il Casarano ha un potenziale su cui si può lavorare.

Pallonetto di Luisa e palletta di Chiara.

Sul 16-7 può iniziare il valzer di sostituzioni. Nell’ordine entreranno in campo Saretta, Martina Bacca e Cristina. Poi ci sarà spazio anche per Luana. E tutte andranno a punti (tranne Luana, ovviamente…).

Comincia Martina con il suo micidiale servizio mancino (20-9).

Poi è Sara a chiudere uno scambio tenuto in vita da una difesa della stessa Martina (22-11).

Nonostante un bel secondo tocco di Santoro e tre attacchi di Cataldi, l’Oria chiude il parziale in scioltezza (25-14).

Secondo set

Ida cambia sestetto introducendo un’altra giovanissima: Monica Casalino.

Per lei si tratta dell’esordio assoluto in serie C.

Nata a Brindisi nel 2003, ben oltre i 180 centimetri di altezza, precocemente sposata e madre di una bambina, Monicuccia affronta la prima gara della propria carriera con piglio risoluto. Si muove sul campo come una veterana, esegue i fondamentali con tecnica raffinata e c’è già un’ottima intesa con la palleggiatrice. Monicuccia sembra una che gioca a pallavolo da una ventina d’anni.

Il suo primo punto arriva sul 4-4 seguendo l’esempio della più esperta collega di ruolo Dalhis.

Tra le fila del Casarano, continua ad essere molto buona la prova di Cataldi.

Sul 6-5 break oritano identico, nei numeri, a quello del primo set: punti per Amy (dopo un’alzata creativa di Miriam), per la piccola Monica e per Chiara, che si conferma specialista dei servizi (2 ace consecutivi per lei).

Dietro Giorgia garantisce una copertura attenta e reattiva. E Luana ne seguirà l’esempio.

Sul 13-5, infatti, riprende la girandola di sostituzioni: Luana, Saretta, Cristina, Martina.

La via centrale sembra la più prolifica visto che Monica e Dalhis passano con ulteriori attacchi ma anche con muri (Monica) e con ace (Dalhis).

I punti ospiti sono accompagnati da una specie di conto alla rovescia di uno spettatore salentino: -18… -17… e così via.

Non capisco cosa indichino queste cifre: o si è scommesso sui punti realizzati dalle giocatrici (noi siamo piuttosto esperti in materia) oppure è in atto un aggiornamento continuo delle temperature meteo della Kamchatka. O magari sono le quotazioni in borsa del titolo di Alitalia. O le ore che mancano agli exit poll delle elezioni presidenziali francesi. Non saprei.

Un ulteriore break oritano, nel frattempo, porta il risultato sul 22-9.

Entra Giaffreda e rispolvera la sua temibile battuta al salto (che conosciamo dal lontano 2011).

Le soddisfazioni per noi arrivano da un risoluto attacco di Cristina da posto due.

Il set termina 25-11.

Terzo set

La piccola Monica torna ad accomodarsi in panchina. Ha giocato bene, ma è ancora un po’ acerba. Bene fa Ida a non “bruciarla” troppo presto. Avrà tempo di maturare nell’under16.

Più che accomodarsi in panchina, veramente, Monica preferisce fare la capo-ultras a sostegno delle colleghe più esperte.

Miriam delizia la platea con un secondo tocco dolce come la panna (3-1).

Immediata la replica di Santoro.

Amy ha giocato set incompleti, ma dallo score finale non se accorgerebbe nessuno visto che, quando è in campo, martella a ripetizione: lungolinea da sinistra, lungolinea da destra, pipe, ace e chi più ne ha più ne metta (12-3).

Punti anche per Giada, Dalhis e Lulù, poi Ferrari si concede lo sfizio di un muro (14-6).

Uno dei punti più spettacolari è quello ottenuto direttamente in ricezione da Fracasso sfruttando un attacco di sonnolenza primaverile della nostra difesa.

Elisa Giaffreda torna in battuta e infila 3 ace consecutivi (20-15). Sinceramente non avrei rilievi da muovere alla nostra ricezione; i servizi sono vere e proprie cannonate dalla traiettoria maligna. Si possono avere zero punti in classifica e si può essere reduci da una stagione un po’ sfortunata sul piano personale; il sorriso dell’atleta casaranese, però, ha il valore del riscatto e delle fiducia: ogni nottata è destinata a passare.

Un ace lo realizza anche Cristina (23-15) e poi la partita termina com’era cominciata, ossia con punti a ripetizione da parte di Giada (25-18).

Potere ai giovani questa sera. Hanno vinto (anche) le baby boss.

La sconfitta del Tuglie riporta l’Oria in seconda posizione con lo Spongano: stessi punti in classifica, stessi set vinti e persi. Le leccesi hanno un miglior quoziente punti. Se alla fine della regular season dovesse risultare in parità pure quello, voglio vedere cosa sarà determinante per assegnare la posizione migliore: chi ha voti più alti a scuola? Chi dice meno parolacce in campo? Chi ha meno doppie punte fra i capelli?

Adesso affronteremo Putignano e Nardò, due partite insidiosissime per motivi diversi: le baresi giocano in casa e sono in piena lotta play-off; Nardò è tradizionalmente una squadra di combattenti.

Vista la situazione, conta vincere, ma conterebbero anche i set. E i punti nei set. E le doppie punte. Ecc.

Ma l’importante è vincere!

Tabellino: Oria-Casarano 3-0 (25-14,  25-11,  25-18)

New Volley Oria: Medico NE, Chionna 7, Liguori 10, Greco 2, Bacca 2, Casalino 6, Zanzarelli 1, Leone 16, De Pascalis 8, Limonta 4, De Paola 2, Mastria (L), Turchiarulo (2L) – All. Taurisano.

Muri-punto 2, ace 9, errori in battuta 12.

Arianna ha preso 30 in tecniche di comunicazione gestuale.

Olimpius Casarano: Santoro 2, Giaffreda 4, Cossa 1, Fracasso 5, Ferrari 2, Cataldi 9, Malorgio 1, Camposeo (L) – All. Giaffreda.

Muri-punto 2, ace 5, errori in battuta 6.

Arbitri: Morfeo e Bisignano.

Altri risultati: Tuglie-Mesagne 0-3, Noci-Spongano 1-3, Castellaneta-Putignano 2-3, Monteiasi-Frascolla TA 1-3, Trepuzzi-Cutrofiano 3-1, Ostuni-Nardò 3-2.

Classifica: Mesagne 72; Spongano e Oria 59; Tuglie 57; Noci e Putignano 45; Frascolla TA 40; Castellaneta 32; Cutrofiano e Trepuzzi 23; Nardò 19; Ostuni 17; Monteiasi 13; Casarano 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Nardò 45,00; Monteiasi 35,00; Ostuni 30,00; Oria 25,00; Castellaneta 20,00; Cutrofiano 20,00; tutte le altre 0,00.

A quattro giornate dal termine entrano in classifica due squadre sino a ieri immacolate: Nardò si becca 45 euri di multa per la ritardata presentazione di un documento di riconoscimento; Cutrofiano sanzionata di 20 euri per la frase offensiva rivolta da un tifoso all’arbitro.

La burocrazia colpisce anche il Castellaneta: 10 euri per la mancata rettifica dei dati anagrafici di un’atleta.

Prossimo turno: Putignano-Oria, sabato 29 aprile, ore 18.30.


ORIA-CASARANO 3-0

10 febbraio 2013

A valanga!

Sabato 9 febbraio 2013 – ore 18.30

Un fantasma si aggira per i campionati di pallavolo e non solo di pallavolo.

Un mostro.

E’ un’entità invisibile, intangibile, ma in grado di cambiare il volto delle squadre e, conseguentemente, delle partite. E’ un mostro in grado di decimare le atlete nelle prossime due o tre settimane.

Questo mostro si chiama influenza ed ha già bussato alle porte dell’Oria.

Una delle protagoniste della partita d’andata è indisponibile, ma abitualmente non è titolare e dunque il danno è contenuto. Nello spogliatoio oritano la principale vittima del mostro è il coach.

Quest’anno l’influenza può prendere allo stomaco, può far venire la febbre alta, può prendere alle ossa; le sue varianti sono imprevedibili. Indovinate quale variante ha colpito il coach? Quella che prende allo stomaco (che è un modo elegante per dire che Marcello, oltre a diversi decimi di febbre, ha la cacarella).

Piano di evacuazione

C’è addirittura un rotolo di carta igienica sulla panchina della formazione brindisina per eventuali e indifferibili emergenze. Persino il secondo arbitro è stato preavvisato del piano di… evacuazione, ossia del rischio di una fuga improvvisa nel gabinetto (il coach ha avuto il buon gusto di non farne parola con la gentile signorina che dirigerà la gara).

Oltre alla carta igienica Ivana ha avuto la premura di portare anche delle salviettine umidificate e profumate.

Non so se il palazzetto sia dotato di un fasciatoio per neonati, ma la domanda fondamentale è: se dovesse succedere il fattaccio durante la partita, quale giocatrice (di riserva, evidentemente) farà il bagnetto al coach e lo pulirà con le salviettine e il borotalco? O è forse compito dell’allenatore in seconda, che peraltro sta maturando una certa esperienza nel settore?

Non sono quesiti che si pongono le ragazze nel prepartita. Nello spogliatoio si dibatte della moda primavera-estate che quest’anno prevede ginocchiere di colore diverso e maglia del secondo libero con numero creativo.

Elisa Giaffreda

L’Oria ha recuperato Nico Votano; il Casarano – rispetto all’incontro d’andata – ha ritrovato Barbara Giaffreda ma ha perso varie giocatrici: non vedo, infatti, il libero Comì, la centrale De Lorenzis e soprattutto le schiacciatrici Bellisario e Arlotta. Non so se il mostro abbia bussato anche alle porte delle nostre ospiti.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto palleggiatrice, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di mister Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano, Simona Leone, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.

Annacarla Cozzetto

Volley Olimpius Casarano: Chiara Greco palleggiatrice, Laura Grasso opposta, Elisa Giaffreda e Barbara Giaffreda schiacciatrici, Katia Anastasia e Paola Memmi centrali, Claudia Mannarini libero.

In panchina con coach Giuseppe Giaffreda: Sara Negro, Francesca Miriam Calò e Valeria Prete.

Mi pare che la giocatrice più alta in assoluto sia la palleggiatrice, circostanza alquanto originale.

Primo set

Forse il mostro ha colpito anche il pubblico oritano: quando inizia la partita, infatti, nella tribuna “lunga” c’è soltanto l’osservatore arbitrale.

Osservatore

O forse il fatto che si giochi insolitamente di sabato può aver depistato qualcuno. In tal caso, ci sarà da ridere domani sera alle 18.30…

Più tardi, comunque, aumenterà l’affluenza ed arriverà anche Francesca Caroppa, già centrale dell’Under18 e presenza che, a quanto pare, porta bene.

Porteranno bene anche Giorgia Valente e Roberta Pindinello, pure presenti sugli spalti.

Ma vorrei cogliere l’occasione per rendere finalmente omaggio a quelli che ritengo essere i nostri migliori tifosi in quanto tifosi “puri”, veri, assoluti. Non vengono, infatti, a vedere figlie, sorelle, fidanzate, amiche, compagne di scuola. Vengono a vedere l’Oria in quanto Oria e sostengono la squadra con costanza e con passione. Sempre.

Tifosi doc

Grazie di esserci.

Ida dà inizio alle danze e Ivana realizza il primo di una lunga serie di ace.

Sul 3-1 un micidiale break di 6 punti delle brindisine: Veronica scatenata da posto quattro, Giulia vincente in battuta e Sara padrona del centro della rete (9-1).

La formazione di casa sembra un meccanismo perfetto: zero errori, difesa che non lascia cadere una palla, costruzione del gioco sapiente e attacchi determinati.

Qualcosa non quadra in questo Casarano piuttosto rimaneggiato; mister Giaffreda se ne accorge ed è costretto a consumare il primo time-out.

La pausa toglie ritmo all’Oria, che incorre in 3 errori-punto consecutivi (9-4). La partita, comunque, continuiamo a farla noi.

Veronica Parisi

Fantastica Veronica: prima attacca, poi dà luogo a una batteria di servizi strepitosi (3 ace nello stesso turno, come a Nardò) e con il mani-fuori di Ivana saliamo a +11 (16-5).

Pallonetti: Sara in fast e Ivana da posto quattro.

Sul 19-7 le giocatrici ospiti sono ancora a secco di punti (quelli contemplati nello score sono infatti 7 errori-punto nostri).

Non è il Casarano che conosciamo: reattivo in difesa, micidiale al servizio e ricco di opzioni offensive (opzioni a cui però – bisogna riconoscere – contribuisce in modo significativo Zelda Arlotta, oggi assente).

C’è la reazione e si manifesta con le azioni di Grasso (attacco e muro) e di Barbara Giaffreda (19-11), ma l’Oria non si lascia sfuggire un set già vinto e replica con Ivana e Ida.

Barbara Giaffreda

Segue uno scambio “alla viva il parroco”: Annacarla serve, Elisa Giaffreda riceve lungo, Giulia azzarda un palleggio verso la penetrante Annacarla ma la sfera termina direttamente nel campo salentino, Greco e Anastasia non si intendono e il pallone finisce in rete. Coach Giaffreda ha l’aria sconfortata.

Diciamo che, per colpa di entrambe le squadre, non è stata un’azione da trasmettere nelle scuole nell’ambito dei progetti di promozione dello sport.

La vocazione di Pocahontas per il ruolo di palleggiatrice, però, non accusa il colpo e poco dopo Ida può chiudere il set con una diagonale stretta ispirata da una magistrale alzata in bagher della nostra centrale (25-12).

Schema fisso

In evidenza i 7 punti personali di Veronica.

Secondo set

A un set vinto piuttosto agevolmente di solito segue un momento di rilassamento. Oggi, però, rilassarsi è vietato: l’unica deroga può essere concessa agli sfinteri di Marcello.

Le furie rosse sembrano aver compreso la lezione di Nardò e sul 5-5 impongono uno spietato break da 14-2 in cui i 2 punti ceduti sono nostri errori offensivi.

Grasso contro Taurisano

Comincia Ivana, che prima attacca e poi compie due miracoli difensivi ben valorizzati da Giulia. Quest’ultima ritorna ad alzare in bagher e manda a segno prima Ida e poi anche Ivana. Sta pure differenziando le soluzioni offensive… Dato che il ruolo è coperto, Annacarla può andare al bar a prendere un caffé (sul conto del presidente), poi torna e piazza l’ace (12-5).

Nella seconda striscia positiva (da 12-7 a 19-7) una nota di merito per il punto in bagher di Annacarla.

Ivana realizza il 6^ ace di squadra (chiuderemo a 13) trasformando in risorsa nostra quella che avrebbe dovuto essere un’arma a favore del Casarano.

Servizio di Ivana

Ecco, uno dei meriti delle brindisine è stato anche quello di aver contenuto i devastanti servizi al salto di Elisa Giaffreda, che tanti danni ci avevano causato all’andata.

Il tecnico leccese introduce Calò e Negro spostando Greco nel ruolo di opposta (mi pare) e l’emorragia di punti si arresta. Le nuove entrate sono due ragazze del ’95, lo stesso anno di nascita di Grasso e Memmi.

Ida mette a terra palloni pesanti, Sara e Greco si concendono un muro cadauno e il punto finale è di Ivana (25-14).

Chiara Greco

Terzo set

C’è Noemi in cabina di regia.

In avvio del terzo parziale si vede l’Elisa Giaffreda che conosciamo: 4 punti in 10 scambi, anche da seconda linea; le furie rosse, comunque, non restano a guardare: punti per Ida, Veronica e Sara (bel pallonetto).

Sul 6-5 sale in cattedra Barbara Giaffreda con un’apprezzabile varietà di colpi: pallonetto, diagonale e palletta. Quest’ultimo colpo, di solito, non risulta molto gradito agli allenatori che lo subiscono, ma Marcello non batte ciglio. Stasera il coach ha altri problemi in testa. Non proprio in testa, per la verità.

Non molliamo

E’ una bella sfida a suon di punti tra le due sorelle Giaffreda. Chissà se in famiglia c’è un premio-partita specifico per chi ne fa di più (forse per una settimana la miglior realizzatrice è esonerata dal portare il sacco della spazzatura nel cassonetto).

In ogni caso il Casarano conduce adesso per 9-11.

Muro di Giulia, attacco di Ida (servita ancora una volta da Pocahontas) ed ace di Barbara (11-11).

Arriva la zampata decisiva delle brindisine: attacco di Ivana, attacco di Ida, ace di Ivana e muro di Ida (15-11).

Muro oritano

Grasso ed Elisa Giaffreda tengono in corsa le ospiti mentre in casa New Volley si rileva l’ingresso di Nocciolina.

Buona la prova di Noemi, a cui una ricezione encomiabile (Giorgia, ma non solo) rende meno complicata la vita.

Con 2 punti consecutivi Ida tiene a debita distanza il Casarano (19-13) e a questo punto c’è spazio anche per Angela Carone.

Le sorelle Giaffreda creano gli ultimi grattacapi alle furie rosse (21-18), ma la partita è messa in cassaforte dai colpi di Ida e di Ivana (25-19).

Marcello – chissà come mai – va di fretta e c’è dunque poco tempo per festeggiare.

Noemi Votano

Veronica e Ida riescono comunque a raccogliere il saluto dell’ex-compagna Pindinello.

Mi inserisco anch’io per fare il pittiddàro:

“No notato che Hechavarria ha detto qualcosa a Rampino quando è stata sostituita domenica scorsa; tu hai sentito che cosa?”

Purtroppo la centrale tarantina è tanto brava in campo quanto discreta fuori e diplomaticamente dirà di non aver notato nulla, probabilmente perché lontana (le immagini mostrano che era a 30 cm). Resterò con la curiosità.

Torniamo alla nostra partita.

Ida Taurisano

Ai numeri di Ida ormai abbiamo fatto l’abitudine (21 stasera); ottima è stata anche la prestazione dei due martelli Ivana e Veronica, entrambe in doppia cifra, ma tutta la squadra è stata perfetta.

Indubbiamente quello che è sceso sul parquet di via Crocifisso non è stato il vero Casarano: molte assenze e formazione troppo dimessa per buona parte della gara. Insomma, la classica serata storta.

Sino adesso l’Oria ha sempre fatto il proprio dovere con le squadre più indietro in classifica, ha fatto la propria figura con alcune squadre di vertice (non ottenendo nulla con Assi Brindisi e Cutrofiano, ottenendo 3 punti con il Taranto), ma – ahimé – ha sempre perso proprio con le più agguerrite concorrenti per il 6^ posto (San Cassiano, Spongano, Presicce, Galatina). Domenica bisognerà cercare di cambiare il trend in una partita importantissima (San Cassiano).

Giorgia Mastria

Sul piano statistico, quello di oggi è il primo 3-0 casalingo del campionato.

In regular season (escludendo, dunque, i play-out col Terlizzi) è addirittura il primo 3-0 casalingo dal 27 marzo 2011 (Oria-Trepuzzi 3-0 in serie B2).

Ora, in un ambiente scaramantico come il nostro occorre aggiornare la situazione riepilogando le ultime novità che hanno contribuito a questa vittoria.

Claudia Mannarini

La carta igienica in panchina non dovrà più mancare e su questo non ci piove.

Il dubbio è: occorre che il coach abbia la febbre e la cacarella ogni fine-settimana? Dobbiamo inoculargli un virus alla vigilia di ogni incontro? Dobbiamo rimpinzarlo del tiramisu di Veronica per fargli venire la diarrea? Dobbiamo mostrargli un video di Nichi Vendola mentre parla della salute dei bambini di Taranto per ottenere l’effetto (in)desiderato?

Abbiamo una settimana per pensarci.

Veronica Parisi

Tabellino: Oria-Casarano 3-0 (25-12,  25-14,  25-19)

New Volley Oria: Carone 0, Cozzetto 2, Gallo Ingrao 13, Peluso NE, Giuffrè 5, Basile 5, Taurisano 21, Votano 0, Deandri 7½ (in arte), Leone NE, Bianco NE, Parisi 12, Lo Noce 0, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 13, errori in battuta 6.

Volley Olimpius Casarano: Giaffreda B. 8, Anastasia 0, Giaffreda E. 8, Negro 1, Calò 0, Memmi 0, Grasso 3, Prete NE, Greco 1, Mannarini (L) – All. Giaffreda G.

Muri-punto 2, ace 2, errori in battuta 3.

Arbitri: Denise Mary Rose Bianchi e Cesare Mazzotta.

Esultanza oritana

Altri risultati: Spongano-Assi Brindisi 0-3, Cutrofiano-Presicce 3-0, Ugento-Collepasso 3-0, Taranto-Squinzano 3-0, San Cassiano-Nardò 3-1, Pallavolo 80 BR-Galatina 0-0.

Classifica: Assi Brindisi 42; Cutrofiano 41; Ugento 39; Collepasso 34; Taranto 29; Oria 22; Spongano 21; San Cassiano 20; Presicce 19; Galatina 16; Nardò e Pallavolo 80 BR 11; Casarano 4; Squinzano 3.

Restituzione di Nanna

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Collepasso 132,00; Spongano 95,00; Pallavolo 80 BR 90,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto, Oria e Galatina 0.

Una sola multa: 55 euri allo Spongano per frasi offensive dei tifosi nei confronti dell’arbitro.

Cogliamo l’occasione per inviare un affettuoso saluto al nostro amico Mattia Urago, così determinante per i risultati del Martina Franca…

Prossimo turno: Oria-San Cassiano, domenica 17 febbraio, ore 18.30.


CASARANO-ORIA 1-3

23 ottobre 2012

Domenica 21 ottobre 2012 – ore 18.30

Confusione mentale dall’inizio alla fine.

L’inizio è il raggiungimento del bar Art Decò, dove è fissata l’adunanza della squadra. All’ingresso di Oria rassicuro gli occupanti dell’auto tarantina:

“Lo so io come si arriva a quel bar! Fidatevi… Vi porto io!”

Dopo venti minuti eravamo ancora perduti in strade periferiche della città (la parte di periferia più lontana dalla meta, ovviamente).

La fine, invece, è Marcello che nel dopopartita chiede in giro:

“Avete visto la mia felpa rossa?”

Salvo poi constatare:

“Ah, scusate, ce l’ho addosso”.

La partita ha un po’ rispecchiato questo equilibrio mentale precario: fasi di sbandamento con errori a ripetizione o grossolani, ma anche periodi di bel gioco e soprattutto un’ottima reazione caratteriale quando l’incontro sembrava destinato a cadere inesorabilmente nelle mani del Casarano.

E’ un risultato che probabilmente sta stretto alla formazione salentina, vittima – forse – di quella classica discontinuità di inizio stagione, ma in grado di esprimere un potenziale molto interessante.

Chi non ha deluso le aspettative è il navigatore. La palestra che ospita la Giaffreda Volley, infatti, è in via Goethe; se il navigatore fosse stato uno di quelli fizzòsi che ti impongono la scrittura esatta di nome e cognome (Wolfang Johann von Goethe ecc. ecc.) sarebbe stato un problema. Avremmo dovuto fermare i passanti e chiedere loro: “Scusi, come cacchio si scrive Wolfang Johann von Goethe…?”

Per fortuna il navigatore si è accontentato del cognome.

Nell’unico bar aperto nei dintorni si vendono soltanto bottiglie di acqua frizzante da un litro e mezzo e non ci sono quelle da mezzo litro abitualmente usate dal coach oritano. Il guaio è che nel corso di una partita la bottiglietta piccola, il coach, la consuma tutta. Per necessità o per scaramanzia.

Farà adesso la stessa cosa con la bottiglia grande?

A fine partita si è chiuso nel bagno di un bar restandoci sino al mattino seguente per cui si presume che effettivamente l’abbia consumata tutta.

Casarano.

E’ la palestra in cui le foto vengono meglio di qualunque altro luogo, ma è anche una palestra senza gradinate per il gentile pubblico. Sapendolo, mi ero portato una sedia pieghevole allo scopo di annotare comodamente i punti, scattare una miriade di foto e registrare magari anche qualche filmato. La sedia, che ha suscitato l’ilarità di genitori e atlete, finirà con l’essere destinata ad un’altra funzione: quella di trono presidenziale.

Per rendere la Giaffreda Volley ancora più Giaffreda, lo scorso anno avevo suggerito l’ingaggio della bella Fiorella. Invece osservo che non c’è più neanche Livia e che Barbara, purtroppo infortunata, stasera può rendersi utile solo come segnapunti. La percentuale di Giaffreda, dunque, si riduce alla sola Elisa e al tecnico Giuseppe (16% dei presenti). Beh, pochi ma fondamentali.

Le salentine scendono in campo con Chiara Greco in palleggio, Zelda Arlotta opposta, Elisa Giaffreda e Paola Bellisario schiacciatrici, Dalila De Lorenzis e l’inossidabile Catia Anastasia centrali, Pamela Comì libero.

In panchina con coach Giuseppe Giaffreda: Anna Serena Fiesole, Paola Memmi, Valeria Prete e Alessia Inguscia.

L’Oria deve fare a meno di Simona Leone, relegata al ruolo di magazziniera, e lancia sul parquet la giovanissima Desy Calderone, 13 anni.

Formazione: Noemi Votano palleggiatrice, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Désirée Calderone schiacciatrici, Sara Giuffrè e Daniela Lo Noce centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Annacarla Cozzetto, Federica Peluso, Simona Leone e Simona Bianco.

Arbitra la giapponese.

Primo set

Errore in battuta e impappinamento brindisino in avvio (2-0): un segnale premonitore.

Poi sbaglia anche il Casarano e va in battuta Ivana: un ace e tanti pericoli per la ricezione locale (2-4). Altro segnale premonitore: i servizi pericolosi (non solo i nostri) faranno la differenza nei set di questo incontro.

Punto di Giaffreda ed ace di Bellisario: Casarano avanti (5-4) prima di un imperioso break di 0-8 delle ospiti.

Per la verità, non è che stiamo facendo faville: un po’ è la squadra leccese a soffrire in ricezione e ad attaccare in modo impreciso, un po’ siamo noi a giocare un volley diligente. Daniela (un ace) punge in battuta, Sara schiaccia palloni vaganti, Ida cannoneggia al solito suo e poi c’è anche il primo punto di Desy (5-12).

Mister Giaffreda tenta di correre ai ripari con un time-out, con l’ingresso temporaneo di Fiesole e quello definitivo di Memmi, ma un muro di Noemi ed ulteriori errori in attacco delle padrone di casa consentono alle furie rosse di incrementare ulteriormente il vantaggio (8-17).

Il vicecoach Mimmo Alfeo subisce un richiamo arbitrale per essersi avvicinato al gomito dolorante di Sara. Il regolamento, in effetti, gli impedirebbe di alzarsi dalla panchina, ma il giuramento di Ippocrate prevale su tutto. Prima la salute.

E’ un principio che vale ovunque, tranne a Taranto, dove in nome del profitto di un pluripregiudicato come Emilio Riva, fiancheggiato da un ministrello contro l’Ambiente e dalla complicità di tutte le istituzioni locali, si può buttare nel cesso la salute dei cittadini affumicati e ammazzati dall’Ilva. Scusate lo sfogo, ma scess’ affangùle.

Torniamo alla partita. La reazione ospite inizia a concretizzarsi un po’ tardivamente ma piuttosto pericolosamente: il vantaggio oritano è dimezzato (14-19) ed a questo punto è coach Marcello ad effettuare dei cambi (Annacarla, Simonina e Angela).

A mettere il set in sicurezza, comunque, è la straordinaria fuoriclasse brindisina, Ida Taurisano, prima di potenza e poi con un muro imperioso (14-22).

La firma in calce al parziale è di Ivana (15-25).

Secondo set

Muro di Sara in avvio del secondo set ed immediata replica con lo stesso fondamentale da parte di Arlotta, che poi realizza altri tre punti (5-4). Dopo un set un po’ sterile, l’opposta casaranese si è svegliata. E se si sveglia l’opposta casaranese sono cavoli amari.

Ma l’Oria regge. C’è un mani-fuori di Desy, due attacchi di Ivana ed un ace di Noemi (7-11). Soprattutto, però, ci sono molti errori-punto delle padrone di casa.

A proposito di Desy, bisogna dire che l’esordio da titolare è stato più che soddisfacente: molto bene in ricezione e in difesa, qualche buon attacco e fra un po’ scopriremo di avere una battitrice infallibile.

Tripletta di Ida, che gioca con le mani del muro avversario e mette a terra un pallonetto (10-16).

C’è un punto del libero Comì (12-16), poi una pipe di Ida e quindi il turno in battuta di Désirée che resterà nella leggenda.

Il primo servizio della creatura viene gestito con difficoltà dalla ricezione locale e – a rigor di statistica – forse non sarebbe neanche un ace, ma lo assegniamo volentieri alla giovanissima schiacciatrice.

Il secondo è un ace pulito pulito: un bolide che scalfisce il terreno.

Il terzo ace è altrettanto netto, anche se il libero ci arriva, e dopo il quarto, coach Giaffreda decide di introdurre Inguscia per sbloccare l’impasse ricettivo.

Quattro servizi vincenti consecutivi (12-21) e non è ancora finita: muro di Sara e attacco di Ivana.

Oria dilaga (12-23)!

Seguono un paio di errori-punto nostri, il solito tiro vincente di Ida, ma anche tre palle-set annullate dal Casarano: Giaffreda, Memmi a muro e Anastasia in battuta (17-24). L’inossidabile centrale poi sbaglia il servizio, ma la formazione locale chiude il set riprendendo coraggio e lanciando un messaggio chiaro in vista del set successivo (17-25).

Terzo set

L’avvio del terzo parziale non è male per l’Oria, che è sceso sul parquet con Annacarla: Ivana, Ida e Desy duellano a suon di punti con Arlotta, Bellisario e Memmi, ma è Daniela, in particolare, a distinguersi per due primi tempi atomici.

L’Oria, però, non riesce a ripetere la buona prestazione con il Nardò mentre il Casarano appare sempre più determinato ed efficace.

Dopo l’ace di Ida (6-7), per le furie rosse calano le tenebre: tre tiri consecutivi sulla rete ed un’invasione inducono coach Marcello a chiamare il time-out. La ripresa del gioco, però, non è molto piacevole: Anastasia trova un ace e poi ci impappiniamo in fase di costruzione del gioco prima di tirare nuovamente sulla rete (13-7).

In altre parole, abbiamo subito un parziale di 7-0 in modo piuttosto tafazziano.

Il servizio di Desy, però, mette in difficoltà la ricezione leccese permettendo a Ivana di siglare due attacchi (13-10).

Il muro di Memmi (molto positiva) interrompe questo cenno di risveglio e la seconda metà del set è una debacle totale. Ida, da sola, non basta ed il servizio, che tante soddisfazioni ci aveva dato nei set precedenti, adesso è un’arma efficace soprattutto per le padrone di casa. Particolarmente devastanti sono le battute al salto di Elisa Giaffreda.

Questa ragazza è la prova che nel volley la statura aiuta, ma non è indispensabile per essere grandi giocatrici: dove non si arriva con i centimetri si può arrivare con l’elevazione e con la tecnica.

Sul 19-14 i servizi di Memmi (2 ace) e le bordate di Arlotta e della stessa Giaffreda chiudono un parziale iniziato benino, per l’Oria, ma terminato in modo critico.

Quarto set

Rientra Noemi.

Serve Giaffreda ed è un massacro: nessun punto diretto, ma problemi per la nostra ricezione tali da impedirci di contrattaccare in modo decente (5-0).

Fino all’8-2 fa tutto Casarano, anche i punti nostri. Le furie rosse sembrano svuotate, spente, demoralizzate.

E chi era qui anche l’anno scorso inizia a vedere i fantasmi di quella terribile rimonta da 0-2 a 3-2.

Il tronista Mino è visibilmente preoccupato.

Ida si candida a top-scorer anche per questa serata (lo sarà con 23 punti) e ci porta sull’8-4, ma le bocche di fuoco locali fanno riprendere quota al Casarano (11-4).

Muro di Daniela ed ace di Noemi (12-7).

Il gioco si è fatto divertente, palpitante. Gli scambi si allungano, ma il Casarano sembra ancora padrone della partita.

Ida mura, ma la palla resta in gioco e carambola nel nostro campo a causa della scarsa reattività della nostra difesa. In verità non difendiamo malaccio, ma di tanto in tanto abbiamo dei momenti di disattenzione talmente pacchiani che non giovano al decoro della nostra immagine.

Sul 14-9 va in battuta Elisa Giaffreda. Potrebbe essere la mazzata finale e invece il primo servizio al salto termina sulla rete. Subito dopo la ragazza mette a terra un pallone impossibile, ma in una gara in cui servizi e ricezioni sono stati determinanti aver vanificato così quel turno di servizio forse è stata la svolta della serata. Certamente, per noi, è stato un sollievo.

Mani-fuori di Ida, punto di Sara che spinge a lato una ricezione locale lunga, altro mani-fuori di Ida e altro punto della nostra giovane centrale. Zitti zitti siamo tornati a ridosso del Casarano (15-14).

Mani-fuori di Arlotta, pallonetto di Sara ed ace di Simonina Bianco, entrata da poco al posto di Desy. Pareggio: 16-16!

Il tronista si rianima.

Poco dopo, però, Giaffreda e Arlotta sembrano lanciare la formazione locale verso la vittoria del set (20-16).

E’ a questo punto che succede l’incredibile: l’Oria è ammirevole a non arrendersi nel momento più buio, ma ad essere determinanti ancora una volta sono i servizi (chiuderemo con 14 ace), oltre che i miracoli difensivi di Giorgia.

Punto di Ida, duplice ace di Sara e attacco di Ivana che vale il pareggio (20-20).

Giaffreda va a segno, ma il successivo pallonetto del Casarano termina in rete e ci restituisce il servizio e il pareggio (21-21). Più che il pareggio è proprio il servizio a spingerci verso la vittoria: doppio ace di Noemi (21-23)!

Stasera chi va in battuta si traveste da Zaytsev. O da Koala.

Giorgia difende e Ivana attacca (21-24)!

Il punto finale è una magia, l’ennesima, di Ida: un bel pallonetto da posto due (21-25).

Sono tre anni che quando l’Oria vince mi verrebbe da proporre un monumento d’oro per le ragazze e quando perde credo che le ragazze meritino comunque un abbraccio ed un apprezzamento per l’impegno. E’ la prima volta che l’Oria vince e provo l’istinto di dar loro in testa il treppiedi della videocamera. Non so perché.

L’avversario era tosto e le furie rosse non sono state poi così male: Ida grande come sempre, ce la siamo cavata in difesa, abbiamo servito benissimo, le centrali hanno avuto meno palloni rispetto a sabato ma li hanno sfruttati con ottime percentuali e le piccine non hanno affatto sfigurato (al netto dell’inesperienza e di una comprensibile emozione).

Perché, dunque, questo istinto aggressivo? Forse perché le cavolate sul parquet sono state particolarmente vistose? O perché ci hanno fatto soffrire tanto?

Comunque abbiamo vinto e questi tre punti ce li teniamo cari cari proprio perché la partita avrebbe potuto avere un esito completamente diverso.

Tabellino: Casarano-Oria 1-3 (15-25,  17-25,  25-14,  21-25)

Centro Volley Olimpius Casarano: Anastasia 5, Giaffreda E. 11, De Lorenzis 0, Fiesole 0, Bellisario 5, Arlotta 15, Memmi 8, Prete NE, Greco 2, Comì (L) 1, Inguscia (2L) – All. Giaffreda.

Muri-punto 4, ace 9, errori in battuta 8.

New Volley Oria: Carone 0, Cozzetto 0, Gallo Ingrao 11, Peluso NE, Giuffrè 8, Calderone 8, Taurisano 23, Votano 5, Leone NE, Bianco 1, Lo Noce 4, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 5, ace 14, errori in battuta 7.

Arbitri: Federica Cataldo e Giuseppe Pellè.

Altri risultati: Squinzano-Taranto 1-3, Assi Brindisi-Spongano 3-0, Collepasso-Ugento 2-3, Nardò-San Cassiano 2-3, Galatina-Pallavolo 80 Brindisi 2-3, Presicce-Cutrofiano 0-3.

Classifica: Assi Brindisi e Taranto 6; Ugento, Pallavolo 80 Brindisi e Oria 5; Collepasso 4; Cutrofiano 3; Presicce Nardò e San Cassiano 2; Galatina e Spongano 1; Squinzano e Casarano 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Collepasso 35,00; tutte le altre 0,00.

La prima multa è del Collepasso: 35 euri per le frasi offensive rivolte all’arbitro dai tifosi al seguito nella vittoriosa trasferta di Cutrofiano.

A costo zero altri provvedimenti, come la diffida alla Pallavolo 80 Brindisi per la numerazione non regolamentare. Vuè cuvvìde ca Gisela ha di nuovo lavato la maglia nella conserva di pomodori…?

Prossimo turno: San Cassiano-Oria, sabato 27 ottobre, ore 18.30.


ORIA-CASARANO 3-1

8 Maggio 2012

Domenica 6 maggio 2012 – ore 18.00

Siamo la squadra più in forma del campionato!

(…Se consideriamo le ultime 3 giornate).

Anzi, siamo la squadra più forte del campionato!

(…Se consideriamo le ultime 3 giornate).

Anzi, siamo proprio imbattibili!!!

(…Sempre se consideriamo le ultime 3 giornate).

Soltanto l’Ugento tiene il nostro ritmo, sempre considerando le ultime 3 giornate di campionato e soltanto quelle.

Va bene, il delirio può concludersi qui, ma ci tenevo a fare questi proclami perché l’occasione non capita spesso ultimamente. Le ultime tre vittorie consecutive risalivano al marzo dell’anno scorso.

In realtà l’Oria approfitta di un calendario bizzarro e ripete, perfezionandolo, l’exploit del girone d’andata (anche allora vittoria su Spongano e Brindisi, ma sconfitta al tie-break con il Casarano).

Semmai, la considerazione che viene spontanea è: ce cazzu l’amu sciucàte a fare tutte le altre 20 partite…?!

A parte le iperboli in positivo e in negativo, diciamo che quello di stasera è stato un buon test per entrare in clima play-out. E’ indubbio, tuttavia, che l’avversario abbia giocato molto al di sotto delle proprie potenzialità. Il Casarano è squadra tosta, attentissima in difesa e con ottime attaccanti, ma questa sera le ragazze di Giaffreda sono apparse un po’ svogliate oltre che limitate da un paio di assenze significative.

L’estate sembra essere arrivata con un po’ di anticipo e al PalaLiace il caldo si fa sentire. A parte l’assenza di Annacarla, l’Oria è al completo ed anzi deve rinunciare per sovrannumero a Federica Peluso, che saprà comunque rendersi utile alla causa da bordo campo.

Formazioni.

New Volley Oria con Stefania Guacci in palleggio, Simona Minetti opposta, Maria Nannavecchia e Ivana Gallo Ingrao laterali, Daniela Lo Noce e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Desy Calderone, Simona Leone e Simona Bianco.

Club Volley Olimpus Casarano con Clelia Scalese palleggiatrice, Zelda Arlotta opposta, Barbara Giaffreda ed Elisa Giaffreda laterali, Katia Anastasia e Paola Memmi centrali, Giulia Panico libero.

A disposizione di coach Giuseppe Giaffreda: Martina Manta e Laura Grasso.

Primo set

Nanna, Giulia e un errore ospite: l’avvio è incoraggiante (3-0).

Dopo un punto di Arlotta, prosegue la marcia di Supernanna (attacco ed ace), ben alimentata dal Koala e ben imitata da Simona Minetti (a segno da posto quattro e da posto due).

Sul 9-2 coach Giaffreda chiama il time-out. Mancano Stefanizzi e Schirosi, ma questo riesce a spiegare soltanto parzialmente le difficoltà delle ospiti, particolarmente (e stranamente) vulnerabili in difesa.

Sull’altro fronte ho la sensazione che Giorgia stia disputando la migliore partita della stagione: reattiva, agile e sempre ben piazzata in copertura. Ma è tutto l’Oria che sta giocando in modo fluido, con idee chiare e buon ritmo.

La pausa del tecnico ospite dà buoni frutti: vanno a segno Elisa e Barbara Giaffreda e poi commettiamo tre errori-punto consecutivi (9-7).

Ivana impedisce alle salentine di avvicinarsi troppo, nonostante un bel secondo tocco in rovesciata di Scalese (14-11). Niente male per una centrale…!

Sette sostituzioni nel parziale: la prima riguarda la Leonessa, che rileva Simona.

Oria imperioso e break da 8: si parte da un errore ospite, poi c’è il primo ace di Ivana, una doppietta di Nanna, il secondo ace di Ivana, un muro di Stefania, un tiro di Nanna difeso male e un errore-punto del Casarano (22-11).

Il tecnico salentino prova a scuotere le proprie atlete inserendo (temporaneamente) Manta e Grasso; nell’Oria c’è spazio per Angela, che fa respirare la schiena acciaccata della capitana.

Sul 23-12 l’ultimo cambio: Desy per Nanna.

Il buon servizio di Memmi favorisce il recupero del Casarano: punti per Anastasia, Arlotta ed Elisa (23-16).

Il pericolo è sventato da Giulia, che piazza la sette, e da Leo, che risolve la questione con un attacco sapiente (25-17).

Secondo set

L’avvio del secondo parziale è un po’ confuso: in evidenza, però, i servizi insidiosi di Ivana (due ace) e il talento di Arlotta, che realizza il 6-3 attaccando senza saltare.

Elisa Giaffreda sfiora il canestro con un tiro libero.

Oria vola con un break da 9: molto valida la regia di Stefania che manda a punti Ivana (tante pallette) e Giulia (sette e muro). Sempre attenta la nostra difesa. Giorgia è encomiabile.

Non è certamente il vero Casarano quello che è sceso sul parquet brindisino: far cadere il pallone tra le maglie verdi normalmente è un’impresa che richiede scambi lunghi sino allo sfinimento; stasera no. Difficile stabilire i confini tra i meriti dell’Oria e i demeriti delle ospiti, ma credo che ci siano stati entrambi.

Girandola di cambi come nel primo set (Angela, Leo e Desy) e partita che continua ad apparire come una marcia trionfale: Ivana si dedica alle pipe e ai servizi e il massimo vantaggio (+14) è raggiunto sul 21-7.

A questo punto la Giaffreda Volley ha una reazione d’orgoglio e riduce sensibilmente lo svantaggio grazie a un parziale di 1-11.

Entra anche Noemi e bisogna dire che le piccine, nonostante il recupero salentino, riescono a tenere il campo con determinazione.

La pipe di Ivana finisce con precisione nell’angolo del posto cinque avversario e subito dopo c’è una conclusione fuori misura delle ospiti (24-18). Però gli scambi adesso sono più lunghi e combattuti; il set ha il destino segnato, ma il Casarano sta entrando in partita.

Ancora una volta è l’esperta Leonessa a togliere le castagne dal fuoco alla formazione brindisina: pochi punti per lei questa sera, ma tutti pesantissimi (25-19).

Terzo set

Questo è il set dell’equilibrio e delle emozioni.

Supernanna mette due palloni a terra, ma è il Casarano a partire con il passo giusto: Scalese mura, Memmi piazza un primo tempo e Arlotta torna ad essere l’opposta che conosciamo e che all’andata trascinò le compagne verso una rimonta ammirevole sfiorando i 30 punti personali (2-6).

Anche allora vincevamo per due set a zero e questo ricordo mi induce a tutelarmi con un gesto scaramantico poco elegante.

Le brindisine sono brave a recuperare (7-7) ma poi subiscono nuovamente i servizi di Memmi (ed anche gli attacchi di Elisa Giaffreda). Le nostre imprecisioni in fase offensiva non aiutano (7-12).

Doppietta di Ivana dopo scambi sudatissimi e guizzo del Koala (11-12).

Staffetta tra Simone. Sembrano Mazzola e Rivera.

Sul 14-16 splendida azione dell’Oria con Stefania che si precipita su un pallone e lo serve all’indietro verso una spietata Leonessa (15-16). Lo show del Koala non è terminato: palla piazzata in un angolino lasciato incustodito dalle ospiti ed è pareggio (16-16).

Il bel muro di Nanna purtroppo non è sufficiente a sorpassare; anzi, è il Casarano a tentare l’allungo con Elisa Giaffreda e Arlotta (18-20).

La neoentrata Angela prima fornisce un assist a Leo e poi trova il punto direttamente in battuta: pareggio oritano (20-20)!

Replichiamo con Ivana e con Giulia ad una diagonale di Barbara e sul 24-21 arriva il momento di onorare la tradizione del pupazzo.

Nell’ultima gara di campionato (possibilmente prima di uno degli ultimi scambi) è consuetudine che venga lanciato un peluche sulla palleggiatrice. Non è un festeggiamento; si lancia sia in caso di vittoria (imminente) che in caso di sconfitta (imminente). Il problema è il concetto di imminenza. Se vinci (o se perdi) 23-12 non ci dovrebbero essere problemi, ma se il risultato è incerto la cosa diventa rischiosa.

Stasera abbiamo due set di vantaggio e vinciamo 24-21: il risultato è incerto, ma potrebbe anche essere l’ultima occasione. Non c’è scelta; bisogna rischiare.

Enzino l’Elefantino plana in direzione di Stefania; la tradizione è rispettata, ma l’arbitro non sembra apprezzare il gesto goliardico.

In effetti, era stato preannunciato che il lancio sarebbe avvenuto in modo incruento ed “a fine partita”; il fraintendimento sta proprio nell’espressione “a fine partita” (intesa come “nella fase finale” della partita oppure come “dopo la fine” della partita stessa?).

Quello che è fatto è fatto.

Il guaio è che le nostre attaccanti decidono proprio adesso di sprecare tutto lo sprecabile e il Casarano riesce nell’impresa di annullare 3 palle-match e poi di conquistare altri due punti che gli consentono di vincere il set con un clamoroso sprint in volata (24-26).

Per il pubblico della gradinata sono due i responsabili di questo imprevisto: Enzino l’Elefantino e soprattutto Trombetta. Dagli spalti mi guardano brutto, peggio di come i docenti guardavano il Trota mentre veniva bocciato per la terza volta agli esami di maturità (quelli veri, non quelli in Albania…).

Forse è giunto il momento di valutare un’eventuale modifica alla tradizione: il lancio potrebbe essere posticipato dopo il fischio finale (ma non sarebbe più la stessa cosa)…

Quarto set

Una cosa è certa: i fantasmi della partita d’andata rischiano di materializzarsi ed urge, pertanto, una seconda grattata di zebedei.

Continuiamo a servire piuttosto bene: ace di Ivana, ace di Giulia, ma dall’altra parte Arlotta è brava a giocare con le mani a muro delle avversarie (4-4).

Mani-fuori di Nanna, primo tempo di Memmi ed ulteriore magia del Koala: ancora equilibrio (6-6).

Scatto dell’Oria con Ivana e Simona (9-6).

Trovo molto interessante anche la prestazione dell’altro libero, quello salentino: Giulia Panico compie diversi miracoli e mi pare che abbia anche la stoffa della sindacalista quando discute con i direttori di gara. Con un pizzico di continuità in più sarebbe perfetta.

Ancora Ivana! La nostra banda consolida l’odierno titolo di miglior realizzatrice (21 punti) con due ottimi mani-fuori mentre Stefania si trova ad attaccare da opposta e non spreca l’occasione (14-7).

Pipe di Arlotta e splendido muro di Giulia (16-8).

Casarano recupera 4 punti (16-12), ma il Koala attacca e mura ripristinando le distanze (20-12).

Dopo la fast di Daniela, Simona Bianco rileva Nanna.

Arlotta e Scalese mantengono viva la partita; poi è proprio la schiacciatrice di Torre Santa Susanna a lanciare lo sprint finale (22-15). E brava Simonina: un punto non se lo fa mai mancare.

Dopo l’ennesimo mani-fuori di Arlotta ed il muro di Memmi (22-17), l’esperienza della Leonessa, che attacca efficacemente da destra e da sinistra, offre all’Oria 6 palle-match (24-18).

E’ Giulia a scacciare i fantasmi dell’andata: “sette” da manuale e quinta vittoria stagionale per le ragazze di coach Marcello (25-18).

Indubbiamente l’Oria ha scelto un bel modo per chiudere la stagione. L’incontro era ininfluente, d’accordo, ma possiamo fare tesoro della buona prestazione complessiva delle furie rosse, incluse le piccine entrate alla fine dei set.

L’avversaria delle brindisine ai play-out dovrebbe essere il Terlizzi.

Adesso ci giochiamo il campionato in due partite: forza ragazze e tutti al palazzetto!

Tabellino: Oria-Casarano 3-1 (25-17, 25-19, 24-26, 25-18)

New Volley Oria: Carone 1, Votano 0, Calderone 0, Gallo Ingrao 21, Guacci 7, Basile 11, Minetti 4, Nannavecchia 12, Leone 5, Bianco 1, Lo Noce 1, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 9, errori in battuta 6.

Punti fatti 64 (media-set: 16), errori-punto 34 (media-set: 8,5).

Giaffreda Volley Casarano: Giaffreda B. 7, Anastasia 5, Giaffreda E. 8, Manta 0, Arlotta 18, Memmi 4, Grasso 0, Scalese 4, Panico (L) – All. Giaffreda G.

Muri-punto 3, ace 5, errori in battuta 6.

Punti-fatti: 46 (media set: 11,5), errori-punto 35 (media-set: 8,7).

Fette di torta” su 179 scambi: PF Oria 35,8%, PF Casarano 25,7%, EP Casarano 19,5%, EP Oria 19%.

Arbitri: Francesca Morleo e Pierpaolo Di Bari.

Altri risultati: Spongano-Mesagne 3-0, Ugento-Brindisi 3-0, Presicce-Cutrofiano 2-3, San Giorgio-Tempesta TA 0-3, Galatina-Collepasso 2-3, Nardò-Trepuzzi 3-0.

Classifica delle ultime tre giornate: Oria e Ugento 9; Cutrofiano 8; Nardò 7; Tempesta TA, Spongano e Presicce 5; Galatina e Collepasso 4; Mesagne e San Giorgio 3; Trepuzzi 1; Casarano e Brindisi 0.

Verdetti: Oria, Ugento e Cutrofiano ai play-off; Presicce, Galatina, Collepasso, mesagne, San Giorgio, Trepuzzi, Casarano e Brindisi ai play-out.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 432,00; Nardò 337,00; Presicce 250,00; Trepuzzi 65,00; Brindisi e Ugento 61,00; Mesagne 45,00; Oria 30,00; Tempesta TA 26,00; Cutrofiano e Galatina 25,00, San Giorgio, Collepasso e Casarano 0,00.

Tutto fermo nelle ultime due giornate. Ai fini del trofeo non valgono play-off e play-out (se non sul piano morale…), ma conta quest’ultima giornata, dei cui esiti restiamo in attesa.

Prossimo turno: Amma vedè.


CASARANO-ORIA 3-2

24 gennaio 2012

Domenica 22 gennaio 2012 – ore 18.00

Niente triplete per l’Oria; la risalita in classifica si ferma a Casarano. Eppure la lunga marcia sembrava destinata a continuare dopo che le furie rosse si erano aggiudicate i primi due set. E c’è stato anche un match-ball nel terzo. L’andamento della partita lascia, dunque, una comprensibile amarezza come tutte le volte che si viene rimontati, ma la prestazione delle ragazze di coach Marcello è stata brillante. Da applausi.

Naturalmente è stata da applausi anche la prova del Casarano: ha giocato altrettanto bene e in più ha avuto il merito di non mollare quando le cose si mettevano male. Arlotta ha sfiorato la soglia dei 30 punti, ma parlare dei singoli sarebbe un torto ad un collettivo encomiabile.

Insomma, se non si è capito, è stata una delle più belle partite dell’anno: grande ritmo, risultato sempre in bilico, tante emozioni, buona tecnica. Peccato che a un certo punto sia finita perché una partita così si gusterebbe per 24 ore di seguito. E peccato che sia mancata la vittoria ad onorare la trasferta dei tifosi oritani.

I numeri dicono addirittura: 79 punti dell’Oria e 70 del Casarano. Ma dicono anche 43 errori-punti dell’Oria e appena 27 del Casarano, una formazione che a quanto pare non conosce la parola “spreco”. E’ stato questo a fare la differenza? Forse. E’ una chiave di lettura basata sull’arida matematica.

In un mondo come quello dello sport, che alla matematica preferisce la scaramanzia, ci sono altre spiegazioni.

1) I pronostici porta-sgubbio (cioè a nostro favore) che hanno prodotto un’impennata nelle vendite di pomate contro le irritazioni da grattamento testicolare.

2) La condotta dissennata di alcune atlete che non hanno ancora capito come si comportano le vere professioniste alla vigilia di una partita…

3) Infine c’è stato l’ovetto Kinder di Pocahontas trasformato in chiave interpretativa della partita:

“La sorpresa rappresenterà l’esito dell’incontro”.

Dall’ovetto è uscita una Winx. Il suo braccio sollevato sembrava un buon auspicio, come del resto il nome, Winx: stessa radice di win, vittoria.

Guardando i particolari, però, avremmo dovuto notare il sorriso un po’ tirato. E poi quelle ali che a un certo punto sono cadute nel passaggio di mano in mano: un volo spezzato; questa è stata Casarano-Oria.

Adesso la Winx giace in fondo a un cassonetto sulla Nardò-Avetrana e ci auguriamo che in discarica possa ritrovarsi insieme alla spazzatura di Misseri (così impara), ma ormai è troppo tardi e la partita è persa.

Dopo il ripasso di leggende oritane grazie alla sapiente consulenza di Annacarla, può iniziare il riscaldamento.

Se valessero le “paste” anche per i servizi effettuati nel pre-partita, avremmo tutti livelli di glicemia alle stelle.

Formazioni.

Club Volley Olimpius Casarano: Roberta Stefanizzi in palleggio, Zelda Arlotta opposta, Barbara Giaffreda ed Elisa Giaffreda laterali, Katia Anastasia e Clelia Scalese centrali, Giulia Panico libero.

In panchina con coach Giuseppe Giaffreda: Gabriella Schirosi, Livia Giaffreda e Paola Memmi.

Fanno 4 Giaffreda su 11 (36,4%). Ho un’atleta da suggerire per la prossima campagna acquisti: Fiorella Giaffreda.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto palleggiatrice, Simona Leone opposta, Ivana Gallo Ingrao e Maria Nannavecchia laterali, Giulia Basile e Daniela Lo Noce centrali, Simona Minetti libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Simona Bianco e Giorgia Mastria.

Primo set

A Spongano Annacarla iniziò con un ace, qui con un servizio sbagliato. In compenso la nostra alzatrice offre alla concittadina Daniela palloni d’oro che vengono ben valorizzati dalla capitana (3-3).

La prima svolta della partita è sul 6-4: l’Oria trova un break da 6 in cui la grande protagonista è Ivana Gallo Ingrao (4 punti). E’ il primo acuto di un incontro imponente; forse la sua più bella partita da quando la conosco (solo in lievissima parte macchiata da un finale un po’ calante).

Barbara Giaffreda interrompe la striscia brindisina, ma Ivana ha ancora un’altra freccia con cui centrare il bersaglio della metà campo avversaria (7-11).

Il vantaggio è quasi annullato (11-12) quando si apre una delle rare fasi di gioco connotate da errori su entrambi i fronti (15-17). Per il resto la partita è godibile, pur riservandosi il meglio nel secondo e nel terzo set.

Le squadre procedono punto a punto: alle tre bocche di fuoco dell’Oria replica Katia Anastasia (18-21).

Lungolinea di Nanna e rimonta sfiorata dal Casarano con tre punti consecutivi (21-22). Marcello chiama il time-out.

Primo tempo perfetto di Daniela (21-23), attacco sulla rete di Ivana (22-23) che si riscatta subito dopo (22-24) e due palle-set a disposizione delle ospiti.

La prima l’annulla Arlotta con un mani-fuori; la successiva è un primo tempo tostissimo di Giulia!

Primo set ad un Oria splendido (23-25).

Secondo set

L’avvio della seconda frazione sembra una partita di serie A con una perfetta alternanza di punti per 11 scambi consecutivi, l’ultimo dei quali è un attacco da opposta di Pocahontas. La “fast alternativa” rimane un segreto per il cui svelamento i tempi non sono ancora maturi.

Pipe di Ivana e stiamo giocando benissimo, con un ottimo muro-difesa (5-7).

Casarano pareggia con Elisa Giaffreda e poco dopo effettua il sorpasso con un ace della palleggiatrice Stefanizzi (10-9). Che oggi compie gli anni; tanti auguri.

La reazione dell’Oria è immediata: break da 5 con un’Ivana immensa (10-14)!

Il turno in battuta di Elisa Giaffreda costituisce un momento critico per la nostra ricezione. Anche il suo passaggio in prima linea, a dire la verità. Non è altissima la ragazza, ma ha un’elevazione impressionante. I suoi servizi, ben valorizzati dalle compagne, riportano avanti la formazione salentina (15-14).

Doppietta di Ivana (15-16)!

Nuovo vantaggio leccese con Arlotta e Barbara Giaffreda (17-16).

Sorpasso oritano con Giulia: primo tempo e muro (17-18)!

Pareggio di Anastasia ed ennesimo colpo vincente di Giulia (18-19). Coach Giaffreda chiama il time-out.

E’ abbastanza inconsueto che un coach chiami il time-out prima che la propria squadra subisca almeno 3-4 punti consecutivi. Il tecnico del Gallipoli lo fa spesso: prevenire è meglio che curare – dev’essere il suo motto. E intanto il vice fa i massaggini alle spalle delle centrali che sostano in panchina durante l’ingresso del libero.

A proposito di liberi, grande conferma di Simona, tenace come sempre, e ottima prestazione anche di Giulia Panico.

Soprattutto nella seconda metà della gara per mettere un pallone a terra bisognerà sudare sette camicie.

Dopo un pallonetto di Anastasia ed un nostro attacco fuori, Casarano conduce per 20-19, ma l’Oria piazza una fast con Daniela, un ace con Annacarla e una diagonale con la Leonessa (20-22)!

Mani-fuori di Elisa e punto di Nanna, un po’ in ombra per il momento, ma verrà fuori nei prossimi parziali (21-23).

Attacco vincente di Elisa Giaffreda e regalino del Casarano, che prima difende un tiro che sembrava destinato ad uscire e poi attacca sulla rete (22-24).

Muro di Arlotta e prima palla-set annullata.

Nello scambio successivo Ivana realizza il suo 14^ punto andando a piazzare il pallone nell’angolino del posto cinque leccese: Oria in vantaggio per due set a zero (23-25)!

Terzo set

Probabilmente il set più bello di tutti, certamente il più emozionante. Un dato eloquente: soltanto in due occasioni, sul 14-11 e sul 19-16, una delle due squadre riuscirà ad assicurarsi un vantaggio superiore ai due punti; per il resto è stato un duello in perfetto equilibrio, tirato fino alla fine.

Purtroppo per noi, la difesa locale diventa sempre più efficiente e Ivana deve compiere quattro tentativi prima di schiacciare il pallone dell’1-2.

Ace di Arlotta e punto di Elisa, ma Ivana lascerà il segno in tutti i suoi spostamenti in prima linea (5-4).

Schirosi rileva Barbara Giaffreda e marca subito il cartellino con due punti consecutivi.

Lampi di Nanna, un pochino distratta in difesa ma sempre più pungente in attacco (10-10).

Tocca inseguire: allungo salentino con Arlotta (mani-fuori) e Anastasia (muro) ed immediata replica di Ivana e di Nanna, che fa punto tuffandosi a difendere in bagher una palletta avversaria (14-14).

So’ soddisfazioni.

Continuiamo a inseguire, senza sorpassi e senza, comunque, permettere al Casarano di prendere il largo.

L’equilibrio sembra spezzarsi fatalmente sul 22-22: un nostro attacco va fuori e un altro piega l’asticella (24-22). Questa volta le due palle-set sono per la Giaffreda Volley.

Leo annulla la prima con un pizzico di fortuna; la seconda è un tiro leccese che termina in rete (24-24).

Attacco di Ivana contestato vivacemente dalle padrone di casa (24-25): il tiro terminato fuori è stato toccato o non è stato toccato?

Dalla mia posizione è difficile giudicare; in ogni caso adesso è l’Oria a servire per il set e soprattutto per la partita.

Sarebbe la terza vittoria consecutiva. Significherebbe scavalcare proprio il Casarano in classifica. Significherebbe l’avvicinamento allo Spongano, ma anche al San Giorgio e un domani, forse, chissà, allo stesso Mesagne. Una palla a terra e getteremmo nel panico l’intero girone e poi torneremmo in B2, ma a quel punto non ci fermeremmo più spinti dall’onda dell’entusiasmo e dalla percezione di imbattibilità. Andremmo in A1. Sì, sarà così! Basta mettere a terra quella dannata palla…

La palla va a terra, in effetti, ma nel campo sbagliato e a farla cadere è stata Katia Anastasia (25-25).

Poi tiriamo sulla rete e infine subiamo la palletta di Barbara Giaffreda (25-27). L’A1 per il momento può attendere.

Quarto set

Nel momento del bisogno arriva Supernanna. Non è stata la sua migliore partita, ma il bottino di punti personale è in crescendo (3-3-4-5-5). E se anche giocando meno bene del solito la creatura realizza 20 punti, prendiamolo come un indicatore rassicurante.

Dall’altra parte della rete, però, c’è una giocatrice destinata a marcare indelebilmente questo incontro: Zelda Arlotta (9 punti solo in questo parziale, 28 nell’intera partita), a segno praticamente in tutti i modi (2 ace, un muro, posto due, posto quattro, prima linea, seconda linea, terza linea…).

Il vantaggio locale di 8-6 è recuperato grazie alle commoventi difese delle furie rosse e agli attacchi di Giulia e di Nanna (11-11).

E’ strepitosa anche la difesa leccese e per fare punti dobbiamo lavorare sullo sfinimento delle attaccanti locali al termine di scambi infiniti (12-13).

Anche le attaccanti, però, sapranno limitare i regali e il Casarano si rivelerà la squadra meno incline a commettere errori-punto tra tutte quelle che abbiamo affrontato (5,7 di media al set, come il Presicce).

Muro di Anastasia e l’Olimpius sale a +2 (16-14).

Fischiato fuori un tiro di Nanna che sembrava dentro (nel tie-break ci sarà compensazione con un tiro di Elisa Giaffreda sulla linea giudicato out).

Ivana, Giulia e Daniela resistono, ma le padrone di casa impongono un 6-1 condito da ben 4 punti di Arlotta e chiuso da un ace della nuova entrata Memmi (23-17).

Leo va a punti con un attacco ed un appoggio in bagher difeso male (23-19), ma è troppo tardi per la rimonta: Elisa Giaffreda chiude il set che vale il pareggio e adesso l’ipoteca emotiva sull’incontro è nelle mani delle salentine.

Tie-break

Infatti.

Mani-soffitto di Elisa Giaffreda, duplice attacco di Arlotta e qualche errore di troppo delle bocche di fuoco brindisine. Partire da 6-1 non giova all’ottimismo.

Ivana appare un po’ appannata (ma chiuderà con 23 punti totali) e la difesa del Casarano è impressionante. Mi era sfuggito il tappo della penna; una giocatrice ha impedito che cadesse a terra salvandolo in bagher…

8-3.

Le furie rosse, comunque, non si arrendono mai.

La premiata ditta Under18 Nanna-Giulia rimette in discussione un finale che sembrava segnato: 9-7.

Muro di Daniela!

Le ragazze esultano girandosi verso i tifosi, ma i tifosi sono usciti a fumare una sigaretta.

Allungo di Arlotta e doppietta di Nanna: mani-fuori e lungolinea (11-10)!

Punto un po’ dubbio, ma è pareggio (12-12)! Grande Oria! Che squadra! E che partita! Emozioni dal primo all’ultimo scambio.

Gli ultimi scambi, però, sono un saggio di bravura delle padrone di casa: mani-fuori di Arlotta, muro di Anastasia e lungolinea di Elisa Giaffreda (15-12).

Abbiamo perso, e vabbè, ma è stato un inno alla pallavolo: complimenti a tutte.

E con un po’ di ritardo: tanti auguri a Lucrezia e a Carmine per la nascita della piccola Greta!

Lucrezia è attesa a Collepasso domenica, Greta è attesa a San Vito lunedì, Carmine può scegliere di andare dove vuole.

Tabellino: Casarano-Oria 3-2 (23-25,  23-25,  27-25,  25-19,  15-12)

Giaffreda Volley: Giaffreda B. 4, Anastasia 13, Schirosi 4, Giaffreda E. 16, Giaffreda L. NE, Stefanizzi 1, Arlotta 28, Memmi 1, Scalese 2, Panico (L) – All. Giaffreda.

Muri-punto 8, Aces 4, errori in battuta 7.

Punti-fatti: 70 (media set: 15,2*), errori-punto 27 (media-set: 5,7*).

New Volley Oria: Carone NE, Cozzetto 2, Gallo Ingrao 23, Peluso NE, Basile 12, Nannavecchia 20, Leone 13, Bianco NE, Lo Noce 9, Mastria NE, Minetti (L) – All. Presta.

Muri-punto 5, aces 6, errori in battuta 6.

Punti fatti 79 (media-set: 17,1*) errori-punto 43 (media-set: 9,4*).

 “Fette di torta” su 219 scambi: PF Oria 36,1%, PF Casarano 32%, EP Oria 19,6%, EP Casarano 12,3%.

Arbitri: Donato Giuseppe Rizzello e Alberto Cataldi.

Altri risultati: Mesagne-Spongano 3-0, Brindisi-Ugento 0-3, Cutrofiano-Presicce 1-3, Collepasso-Galatina 1-3, Tempesta TA-San Giorgio 3-1, Trepuzzi-Nardò 1-3.

Classifica: Mesagne 31; Ugento 29; Presicce 28; Cutrofiano 25; Galatina 24; Tempesta TA 21; Collepasso e Nardò 19; Trepuzzi e San Giorgio 18; Spongano 13; Casarano 11, Oria 10; Brindisi 7.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 276,00; Presicce 250,00; Trepuzzi 65,00; Brindisi 61,00; Mesagne e Spongano 45,00; Ugento 35,00; tutte le altre 0,00.

Per la terza settimana consecutiva Nardò ottiene una sanzione di 10 euro per la mancata rettifica dei dati anagrafici di un’atleta, sempre la stessa. A questo punto si fa prima a cambiare nome al Comune piuttosto che a rettificare i dati per la Federazione. In ogni caso, il vantaggio delle neretine sulle inseguitrici sale a +26 euri.

Prossimo turno: Collepasso-Oria, domenica 29 gennaio, ore 18.00, benzina permettendo.

 

NOTE:

(*) La media di punti al tie-break è aumentata del 40% per renderla omogenea a quella dei set da 25.