Sabato 23 aprile 2017 – ore 18.30
Dopo la maratona spettacolare ma infelice con lo Spongano e dopo le due sconfitte col Mesagne (una in campionato, l’altra in coppa), l’Oria ha bisogno di riprendere la marcia verso un buon piazzamento in chiave play-off.
Dietro il Mesagne, infatti, è piena bagarre con 3 squadre (Tuglie, Spongano e Oria) in due punti. Noi siamo gli unici a non avere più scontri diretti in programma e questo può essere un indubbio vantaggio (a condizione – è chiaro – di affrontare seriamente gli impegni che restano: Casarano, Putignano, Nardò). Il primo sembra facile; il secondo non lo è affatto; il terzo nasconde molte insidie.
Oggi ci tocca il Casarano.
La squadra è ultima in classifica, già matematicamente retrocessa, e si presenta a ranghi ridotti: qualche infortunio, qualche acciacco, ma anche motivi lieti. L’unico cambio a disposizione dell’allenatore è Elisa Giaffreda, l’elemento più talentuoso, che tuttavia non può essere schierata da titolare per via delle sue condizioni fisiche non ottimali.
Insomma, tra le ospiti la situazione è difficile, ma la squadra non è sola. Il bello dello sport è che l’attaccamento non dipende dai risultati né dalle aspettative e le volenterose piccine dell’Olimpius saranno sostenute dai propri tifosi fino all’ultimo scambio. Come nel matrimonio: nella gioia e nel dolore, nelle vittorie e nelle sconfitte.
Questo è sport.
Per l’Oria l’unico rischio, sulla carta, sembra essere quello della concentrazione, ma coach Ida deve aver caricato bene le batterie emotive del proprio sestetto.
Formazioni.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Luisa Chionna opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Monica Casalino, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.
Olimpius Casarano: Simona Santoro in palleggio, Daniela Cataldi opposta, Francesca Fracasso e Miriam Malorgio di banda, Silvia Cossa e Alice Ferrari centrali, Chiara Camposeo libero.
A disposizione di coach Giuseppe Giaffreda: la figliola.
Primo set
La novità tecnica in casa oritana è dunque l’impiego di Giada come centrale, che per la verità non è proprio un fatto inedito, neanche in questa stagione.
Le giornate si sono allungate, la primavera si sta consolidando e il clima rischia di essere un po’ vacanziero e distratto, soprattutto quando il primo servizio – trascurando il minuto di silenzio in programma – viene preso un po’ troppo seriamente da tutte le atlete in campo con il consueto corollario di urla e di movimenti. Meno male che il servizio è stato preso un po’ meno seriamente da chi l’ha effettuato ed ha spedito il pallone in rete… Così il minuto di silenzio può essere rispettato.
Primo tempo di Giada (1-0).
Primo tempo a pallonetto di Giada (2-0).
Primo tempo di Giada (3-0).
A posto. Abbiamo trovato la strategia per vincere tutte le partite che ci restano e pure quelle dei prossimi 10 campionati: i primi tempi di Giada.
Sbagliamo due servizi (che con quello del minuto di silenzio sarebbero tre) e poi il nastro amico dà una manina a Miriam. La strategia di fine stagione a questo punto si perfeziona: primi tempi di Giada e nastro-culo in battuta (6-2).
Dopo il punto di Malorgio, break da sette per le brindisine: 3 attacchi vincenti della Vichinga, 2 punti per Dalhis, uno per Lulù e un errore ospite (13-3).
Alcuni scambi, comunque, sono lunghi, segno che il Casarano ha un potenziale su cui si può lavorare.
Pallonetto di Luisa e palletta di Chiara.
Sul 16-7 può iniziare il valzer di sostituzioni. Nell’ordine entreranno in campo Saretta, Martina Bacca e Cristina. Poi ci sarà spazio anche per Luana. E tutte andranno a punti (tranne Luana, ovviamente…).
Comincia Martina con il suo micidiale servizio mancino (20-9).
Poi è Sara a chiudere uno scambio tenuto in vita da una difesa della stessa Martina (22-11).
Nonostante un bel secondo tocco di Santoro e tre attacchi di Cataldi, l’Oria chiude il parziale in scioltezza (25-14).
Secondo set
Ida cambia sestetto introducendo un’altra giovanissima: Monica Casalino.
Per lei si tratta dell’esordio assoluto in serie C.
Nata a Brindisi nel 2003, ben oltre i 180 centimetri di altezza, precocemente sposata e madre di una bambina, Monicuccia affronta la prima gara della propria carriera con piglio risoluto. Si muove sul campo come una veterana, esegue i fondamentali con tecnica raffinata e c’è già un’ottima intesa con la palleggiatrice. Monicuccia sembra una che gioca a pallavolo da una ventina d’anni.
Il suo primo punto arriva sul 4-4 seguendo l’esempio della più esperta collega di ruolo Dalhis.
Tra le fila del Casarano, continua ad essere molto buona la prova di Cataldi.
Sul 6-5 break oritano identico, nei numeri, a quello del primo set: punti per Amy (dopo un’alzata creativa di Miriam), per la piccola Monica e per Chiara, che si conferma specialista dei servizi (2 ace consecutivi per lei).
Dietro Giorgia garantisce una copertura attenta e reattiva. E Luana ne seguirà l’esempio.
Sul 13-5, infatti, riprende la girandola di sostituzioni: Luana, Saretta, Cristina, Martina.
La via centrale sembra la più prolifica visto che Monica e Dalhis passano con ulteriori attacchi ma anche con muri (Monica) e con ace (Dalhis).
I punti ospiti sono accompagnati da una specie di conto alla rovescia di uno spettatore salentino: -18… -17… e così via.
Non capisco cosa indichino queste cifre: o si è scommesso sui punti realizzati dalle giocatrici (noi siamo piuttosto esperti in materia) oppure è in atto un aggiornamento continuo delle temperature meteo della Kamchatka. O magari sono le quotazioni in borsa del titolo di Alitalia. O le ore che mancano agli exit poll delle elezioni presidenziali francesi. Non saprei.
Un ulteriore break oritano, nel frattempo, porta il risultato sul 22-9.
Entra Giaffreda e rispolvera la sua temibile battuta al salto (che conosciamo dal lontano 2011).
Le soddisfazioni per noi arrivano da un risoluto attacco di Cristina da posto due.
Il set termina 25-11.
Terzo set
La piccola Monica torna ad accomodarsi in panchina. Ha giocato bene, ma è ancora un po’ acerba. Bene fa Ida a non “bruciarla” troppo presto. Avrà tempo di maturare nell’under16.
Più che accomodarsi in panchina, veramente, Monica preferisce fare la capo-ultras a sostegno delle colleghe più esperte.
Miriam delizia la platea con un secondo tocco dolce come la panna (3-1).
Immediata la replica di Santoro.
Amy ha giocato set incompleti, ma dallo score finale non se accorgerebbe nessuno visto che, quando è in campo, martella a ripetizione: lungolinea da sinistra, lungolinea da destra, pipe, ace e chi più ne ha più ne metta (12-3).
Punti anche per Giada, Dalhis e Lulù, poi Ferrari si concede lo sfizio di un muro (14-6).
Uno dei punti più spettacolari è quello ottenuto direttamente in ricezione da Fracasso sfruttando un attacco di sonnolenza primaverile della nostra difesa.
Elisa Giaffreda torna in battuta e infila 3 ace consecutivi (20-15). Sinceramente non avrei rilievi da muovere alla nostra ricezione; i servizi sono vere e proprie cannonate dalla traiettoria maligna. Si possono avere zero punti in classifica e si può essere reduci da una stagione un po’ sfortunata sul piano personale; il sorriso dell’atleta casaranese, però, ha il valore del riscatto e delle fiducia: ogni nottata è destinata a passare.
Un ace lo realizza anche Cristina (23-15) e poi la partita termina com’era cominciata, ossia con punti a ripetizione da parte di Giada (25-18).
Potere ai giovani questa sera. Hanno vinto (anche) le baby boss.
La sconfitta del Tuglie riporta l’Oria in seconda posizione con lo Spongano: stessi punti in classifica, stessi set vinti e persi. Le leccesi hanno un miglior quoziente punti. Se alla fine della regular season dovesse risultare in parità pure quello, voglio vedere cosa sarà determinante per assegnare la posizione migliore: chi ha voti più alti a scuola? Chi dice meno parolacce in campo? Chi ha meno doppie punte fra i capelli?
Adesso affronteremo Putignano e Nardò, due partite insidiosissime per motivi diversi: le baresi giocano in casa e sono in piena lotta play-off; Nardò è tradizionalmente una squadra di combattenti.
Vista la situazione, conta vincere, ma conterebbero anche i set. E i punti nei set. E le doppie punte. Ecc.
Ma l’importante è vincere!
Tabellino: Oria-Casarano 3-0 (25-14, 25-11, 25-18)
New Volley Oria: Medico NE, Chionna 7, Liguori 10, Greco 2, Bacca 2, Casalino 6, Zanzarelli 1, Leone 16, De Pascalis 8, Limonta 4, De Paola 2, Mastria (L), Turchiarulo (2L) – All. Taurisano.
Muri-punto 2, ace 9, errori in battuta 12.
Arianna ha preso 30 in tecniche di comunicazione gestuale.
Olimpius Casarano: Santoro 2, Giaffreda 4, Cossa 1, Fracasso 5, Ferrari 2, Cataldi 9, Malorgio 1, Camposeo (L) – All. Giaffreda.
Muri-punto 2, ace 5, errori in battuta 6.
Arbitri: Morfeo e Bisignano.
Altri risultati: Tuglie-Mesagne 0-3, Noci-Spongano 1-3, Castellaneta-Putignano 2-3, Monteiasi-Frascolla TA 1-3, Trepuzzi-Cutrofiano 3-1, Ostuni-Nardò 3-2.
Classifica: Mesagne 72; Spongano e Oria 59; Tuglie 57; Noci e Putignano 45; Frascolla TA 40; Castellaneta 32; Cutrofiano e Trepuzzi 23; Nardò 19; Ostuni 17; Monteiasi 13; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Nardò 45,00; Monteiasi 35,00; Ostuni 30,00; Oria 25,00; Castellaneta 20,00; Cutrofiano 20,00; tutte le altre 0,00.
A quattro giornate dal termine entrano in classifica due squadre sino a ieri immacolate: Nardò si becca 45 euri di multa per la ritardata presentazione di un documento di riconoscimento; Cutrofiano sanzionata di 20 euri per la frase offensiva rivolta da un tifoso all’arbitro.
La burocrazia colpisce anche il Castellaneta: 10 euri per la mancata rettifica dei dati anagrafici di un’atleta.
Prossimo turno: Putignano-Oria, sabato 29 aprile, ore 18.30.