CASTELLANETA-ORIA 0-3

23 dicembre 2019

Sabato 21 dicembre – ore 18.00

L’ultima partita dell’anno solare si gioca a Castellaneta e si tratta di una sfida molto interessante.

Le pantere vivono un momento magico, un momento che dura da mesi. La stagione 2018-’19 è stata una cavalcata trionfale (campionato di serie C e Coppa Puglia), ma anche l’avvio di questa stagione si è rivelato prodigo di soddisfazioni. La formazione di casa ha le carte in regola per imporsi come grande rivelazione stagionale in B2.

Le nostre ragazze devono cercare di confermare la buona prova casalinga con l’Offida, sebbene oggi l’asticella delle difficoltà sia più alta.

Mi piace molto il Castellaneta; gioca proprio bene e si nota la mano sapiente di coach Ironico. Fa anche piacere vedere concentrati nella stessa squadra tanti giovani talenti del volley pugliese.

Federica Cofano è cresciuta nella mitica Palafiom Taranto; forse aveva 14 anni quando la vidi giocare per la prima volta nei tornei giovanili. Adesso occupa tranquillamente e meritatamente un posto di titolare in B2, ma ha conservato lo stesso sorriso, la stessa allegria e la stessa passione di allora.

Alejandra Rodriguez la vidi per la prima volta nel Valenzano che vinse il campionato di B2 con coach Zambetta. E’ una grande risorsa per il Castellaneta: palleggiatrice e opposta, anche nella stessa partita, anche nello stesso scambio. Se il regolamento lo consentisse, si passerebbe la palla da sola… Volendo, avrebbe la statura per fare anche la centrale. E magari il libero. E magari la custode del palazzetto. A ‘sto punto datele le chiavi, le ginocchiere e fa tutto lei…

Graziana Caputo ed Enza Ragone giocavano nella “Leonessa Altamura delle minorenni”, una formazione che una decina di anni fa affrontò il campionato di B2 schierando un roster dall’età media di 16/17 anni. E non era una squadra materasso. Pizza se giocavano!

Ma forse Graziana la vidi giocare anche prima in qualche torneo giovanile, già con la sua caratteristica rotazione del braccio-dinamite.

Un po’ mi commuovo a vedere come sono diventate brave tutte queste piccine. Cioè, già lo erano. Ma adesso sono giocatrici vere. E che sorta di giocatrici!

Passiamo a noi. Coach Macelletti si è tagliato la barba e si è messo gli occhiali: questa sera presenta una straordinaria somiglianza con Mirko De Tommaso…

Per il resto non ci sono novità rispetto al sestetto di sei giorni prima.

Formazioni.

Volley Castellaneta: Alejandra Rodriguez in palleggio, Michela Matichecchia opposta, Enza Ragone e Graziana Caputo di banda, Antonella Piarulli e Letizia Pagliari centrali, Federica Cofano libero.

A disposizione di coach Michele Ironico: Federica Spada, Sarah Dettoli, Marika Falchi, Simona Marasco, Vanessa Amendola, Monica Cillo e Francesca Cacciapaglia.

Quanta cristiàn’…! Ce ne prestassero qualcuna per fare compagnia alla povera Elisa, che anche stasera è sola soletta in panchina.

New Volley Oria: Gabriella Mercanti in palleggio, Benedetta Bruno opposta, Alessandra Piccione e Roberta Liguori di banda, Antonella De Franco e Chiara Giancane centrali, Lucrezia Saccani libero.

A disposizione di coach Cosimo Macelletti-che-stasera-somiglia-a-Mirko De Tommaso: Elisa Premoli.

Vengono eseguiti gli inni nazionali: Federica Spada si mette la mano sul cuore. Diciamo.

Primo set

Castellaneta out, Oria a rete, Castellaneta a rete. L’inizio non è proprio da manuale del volley. E’ un avvio natalizio, ricco di regali reciproci.

Poi si inizia a fare sul serio con i primi attacchi di Caputo e Piarulli e la pronta replica di Gabriella con uno splendido tocco di seconda (foto sotto).

I martelli biancorossi vanno a segno; replicano con una doppietta cadauno Roberta e Benedetta: prima fuga oritana (7-9).

Adesso la partita è già molto interessante: il ritmo è alto e gli scambi sono combattuti. Entrambe le squadre difendono ottimamente e questo allunga la durata degli scambi e lo spettacolo tecnico.

Dopo un muro di Benedetta e un bell’attacco di Alessandra (10-13), il Castellaneta corre ai ripari: Federica Spada impone ad una compagna di collocarsi nel posto scaramanticamente giusto, ossia alla sua destra, non alla sua sinistra. Il gesto è perentorio; le parole non servono.

Adoro la simpatia di questa ragazza. Forse stasera dovrei filmare solo lei.

La ricollocazione scaramantica di Dettoli si rivela una mossa azzeccata perché Matichecchia (due muri), Caputo e Ragone effettuano il sorpasso (16-14).

Pareggiamo con un ace di Antonella (17-17), incassiamo l’attacco di Piarulli e poi procediamo ad un finale travolgente (sarà un leitmotiv anche nei due set successivi) giocando una pallavolo praticamente perfetta.

Grande difesa di Roberta e attacco di Benny (18-18).

Grande difesa di Gabriella e attacco ancora di Benny (18-19).

Grande difesa di Lucrezia e attacco di Roberta (18-20).

Dentro Marasco per Matichecchia, ma Oria continua a dilagare (18-22).

Benedetta è leggermente spettinata. Marie Kondo, la teorica giapponese del “magico potere del riordino”, guardando i capelli ribelli della nostra opposta su Mami Sport, decide di fare harakiri.

La talentuosa Rodriguez attacca da opposta (19-22), poi l’Oria completa l’opera sfruttando un ace di Roberta e due errori ospiti (19-25).

Secondo set

Benedetta va in bagno. Non sappiamo se per esigenze fisiologiche o se per darsi una pettinata.

Intanto su Elisa grava l’onere dell’attività di facchinaggio in occasione dei cambi di campo. La piccina porta tutto da sola.

E’ esonerata da una settimana di pesi.

Anche questo parziale parte in sordina e poi decolla.

L’Oria passa a condurre con i mani-fuori di Alessandra, le fast di Chiara e gli attacchi di Roberta (6-8); Castellaneta insegue con la solita Caputo.

Una menzione di merito va certamente dedicata ai liberi: Federica Cofano è molto reattiva e dinamica; Lucrezia sta disputando una gara sostanzialmente perfetta: grandi salvataggi e ricezione impeccabile. Come squadra, subiamo un solo ace in tutta la partita (su cui, per inciso, il nostro libero è innocente).

Il pareggio è conquistato e difeso da Graziana Caputo, top-scorer della serata e migliore in campo tra le pantere. E’ curiosa ‘sta creatura: quand’era piccola sembrava grande. Adesso che è grande, ha il volto di una ragazzina.

Sul 14-14 si rinnova il grande finale oritano: attacco di Alessandra e muro di Antonella (14-16)!

Grande difesa di Roberta ed ennesimo attacco di Benedetta (15-17).

Mister Ironico effettua alcuni cambi (Dettoli, Cillo) e ammira le giocate di capitan Pagliari (18-20), ma l’Oria viaggia come un treno e trova una brillante protagonista in Gabriella Mercanti. Non paga di orchestrare degnamente il gioco delle compagne, la palleggiatrice oritana mette la firma in due scambi delicati: le grandi difese di Cofano sono vanificate da un secondo tocco efficace e risolutivo (18-23); subito dopo Gabriella piazza il pallone nell’angolino del posto uno biancorosso e regala all’Oria 6 palle-set.

Chiude il parziale una fast di Chiara (19-25).

Terzo set

Antonella e Alessandra sembrano voler affrettare la chiusura della pratica (1-3), ma la reazione del Castellaneta è particolarmente grintosa e il set è destinato a diventare un thrilling fino all’ultimo respiro.

Break valentiniano interrotto da un lungolinea della Fenomena (6-4).

Poi c’è uno degli scambi più spettacolari della gara, in cui ancora una volta si esalta il talento di Caputo. Questa volta la piccina compie un miracolo in fase difensiva andando a recuperare un pallone impossibile mentre le nostre atlete stavano già festeggiando oppure stavano dirigendosi al bar a prendere il caffè.

E’ un’impresa inutile perché poi lo scambio lo chiuderà con successo la nostra Roberta, il cui transito in prima linea è ricco di punti e soddisfazioni (8-7).

Segue una fase di errori-punto interrotta da un attacco di Rodriguez, che, dopo l’ingresso di Falchi, gioca stabilmente da opposta (12-12).

Punti per Antonella, ma anche per Caputo (16-14).

Un pallonetto di Pagliari, un muro di Piarulli e una doppietta di Ragone sembrano spingere le pantere verso il traguardo del set (20-16).

Bruno reagisce, ma Rodriguez piazza un altro attacco (23-19).

Sembra finita, ma è proprio adesso che le tigri brindisine scrivono l’impresa. Arrendersi mai!

Attacco di Ale, difesa di Lucrezia e secondo tocco di Gabriella (23-21).

Trionfo di salvataggi difensivi in uno degli scambi più lunghi e spettacolari della partita: Ragone, Lucrezia, Caputo, Roberta col dorso della mano e Benedetta; poi chiude Roberta (23-22).

Una diagonale di Caputo regala 2 palle-set al Castellaneta (24-22), ma l’Oria ha trovato coraggio e nel momento decisivo vengono fuori l’esperienza, il mestiere e il sangue freddo delle nostre splendide giocatrici: attacco di un’inarrestabile Roberta e fantastico murazzo di Gabriella (24-24)!

Difende bene anche Castellaneta e Matichecchia piazza un pallonetto (25-24).

Diagonale-bomba di Roberta (25-25)!

In battuta c’è Gabriella; alle sue spalle c’è la pubblicità di un servizio di ambulanze. Mi annoto il numero perché le emozioni sono intense, il cuore batte forte e il defibrillatore potrebbe non essere sufficiente.

Ancora un punto per Matichecchia prima dell’esaltante rush finale oritano: attacco di Roberta, difesa di Lucrezia e muro di Chiara, attacco finale di Benedetta (26-28)!

Grande Oria!

Davvero tanti i meriti delle nostre ragazze: sul piano tecnico hanno giocato una delle migliori partite della stagione, ma il vero capolavoro è stato sul piano caratteriale con questo terzo set recuperato con le unghie.

Il risultato è decisamente ingeneroso per il Castellaneta, che pure ha disputato una gara notevole tenendo i parziali in equilibrio sin quasi al termine degli stessi.

Alla fine è stata una partita frizzante e spettacolare.

Il 2019 si chiude nel migliore dei modi. Buon Natale e buon anno a tutti!

Tabellino: Castellaneta-Oria 0-3  (19-25,  19-25,  26-28)

Volley Castellaneta: Rodriguez 4, Matichecchia 6, Spada NE purtroppo, Ragone 7, Dettoli 0, Falchi 0, Marasco 0, piarulli 6, Caputo 17, Amendola NE, Pagliari 3, Cillo 0, Cacciapaglia NE, Cofano (L) – All. Irocino.

Muri-punto 4, ace 1, errori in battuta 6.

New Volley Oria: Bruno 14, Piccione 7, Liguori 14, Mercanti 6, De Franco 5, Premoli NE, Giancane 3, Saccani (L) – All. Macelletti.

Muri-punto 4, ace 2, errori in battuta 7.

Arbitri: Maurizio Martini e Giuseppe Mancini.

Altri risultati: Castellammare di Stabia-Manoppello 3-0, Noci-San Salvatore T. 1-3, Mesagne-Battipaglia 3-0, Benevento-Trani 3-0, Offida-Pagliare del Tronto 1-3, Napoli-Nola 3-0.

Classifica: Castellammare di Stabia 27; San Salvatore Telesino e Mesagne 25; Oria 20; Noci 19; Trani 18; Castellaneta 15; Pagliare del Tronto 14; Benevento 12; Manoppello 11; Offida e Napoli 10; Nola 4; Battipaglia 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 100,00; Napoli 60,00; tutte le altre 0.

Classifica ferma.

Prossimo turno: Oria-Benevento, domenica 12 gennaio 2020, ore 18.00.


CASTELLANETA-ORIA 1-3

29 gennaio 2017

Portiamo tutto a casa

Sabato 28 gennaio 2017 – ore 18.30

Prima partita del girone di ritorno e terza trasferta consecutiva per la New Volley. Il che è una buona cosa sia per motivi statistici (chiedete a Maurizio) che per motivi atmosferici: abbiamo lasciato il palazzetto di via Crocifisso a sbrinare come si fa con i frigoriferi.

Quella che non avrei potuto immaginare è la difficoltà di raggiungere Castellaneta dalla statale 106. Mandato a quel paese il navigatore (ritenuto poco credibile perché proponeva l’uscita all’altezza di Palagiano), ho solo il ricordo di tre quarti d’ora trascorsi tra strade interrotte, stazioni di servizio prese alle spalle, campagne, tundre, mulattiere, ingressi a Ginosa, movide laertine e poi finalmente il palazzetto dello sport di viale Aldo Moro.

Roberta Pindinello

Ma sono le 18.45 e ho perso l’opportunità di sistemarmi nell’abituale banchetto a bordo campo. Cosa più grave: ho perso tutti i punti fino al bel primo tempo di Dalhis (13-13).

I sestetti iniziali erano comunque i seguenti.

Fratres Castellaneta: Annacarla Cozzetto in palleggio (un’atleta che devo aver già visto da qualche parte…), Valeria Flace opposta, Angela Mutasci e Michela Palmisano di banda, Elmie Likaj e Roberta Pindinello centrali, Federica Cofano libero.

A disposizione di coach Enzo Contento: Fabiana Rizzo, Selene Greco, Simona Schiavone, Federica Spada e Letizia Pagliari (che tanto a disposizione non dev’essere dato che è infortunata pure lei).

Annacarla Cozzetto

Dico “pure” perché la formazione locale deve già da tempo rinunciare a Lucia Sebastio.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Luana Turchiarulo, Martina Bacca, Sara Zanzarelli e Aurora Capone.

Primo set

Arrivo, dunque, quando Dalhis piazza il primo tempo del 13-13.

Dalhis Liguori

Mi hanno detto che il Castellaneta è partito in P1 (che non so manco cosa cavolo voglia dire).

Mi hanno detto che ha servito Annacarla (allora P1 vuol dire questo…).

Mi hanno detto che c’è stato subito un break di 4-0 per il Castellaneta, ma senza ace di chi stava in P1, cioè Annacarla.

Poi mi hanno detto che fino a quel momento ci sono stati – per noi – 4 punti di Amy, uno di Monica, uno di Chiara.

Monica Casalino

Sbagliamo un servizio.

Ida non è assalita da un raptus omicida e questo sta a significare che l’errore di cui sopra evidentemente dev’essere stato occasionale.

Ancora Dalhis (14-14).

Due attacchi di Mutasci, un ace di Pindinello e un muro di Likaj (18-14).

Ida chiama un timeout, evento che non si verificava da circa un mese.

Approfittiamo di qualche errore locale, poi però sbagliamo pure noi e Mutasci sta continuando ad affettare la nostra difesa come un coltello nel burro (23-18).

Miriam Greco

Non stiamo giocando molto bene; rivedo i fantasmi della partita d’andata, ma con una differenza: il Castellaneta odierno meriterebbe un monumento per la grande generosità riversata sul parquet: con mezza squadra in infermeria, le ragazze di Contento stanno disputando una gara eroica.

Rispetto alla partita d’andata, però, c’è un’altra differenza: la presenza in campo di Amy Leone (allora squalificata).

Ed è proprio la Vichinga a farsi carico della rimonta con una successione di punti impressionante: diagonale, pallonetto, diagonale e muro! Quattro attacchi vincenti consecutivi. Straordinaria.

Amy Leone

Siamo a 23-22 e poi c’è uno scambio di regali: tiro fuori loro, invasione nostra (24-23).

Contento introduce Federica Spada per servire. Una bella responsabilità: sul 24-23 il pallone dovrebbe pesare quanto un macigno. E peserebbe come un macigno anche la figura di cacca in caso di errore visto che la ragazza è entrata proprio per servire. Ma la giocatrice valentiniana è precisa e il contrattacco oritano si infrange contro le mani a muro dell’opposta Flace (25-23).

Castellaneta sembra proprio essere la nostra bestia nera.

Una pantera, nello specifico.

Federica Spada

Secondo set

Amy ha la mano calda: vendica il muro di poc’anzi, attacca dalla banda e ottiene un ace, ma il Castellaneta bilancia le magie della nostra fuoriclasse con le realizzazioni di Flace, Pindinello e Semeraro.

Sul 6-7 cade un’altra tegola sulla formazione locale: si fa male la capitana Angela Mutasci, che oltretutto stava martellando con grande intensità.

Cede il posto a Selene Greco e naturalmente rivolgiamo gli auguri di una pronta ripresa alla sfortunata atleta locale.

Angela Mutasci

L’Oria approfitta dello sbandamento delle padrone di casa e impone un break di 9-1 con Monica ed Amy protagoniste sotto rete (9-16). Nonostante la situazione tragica il tecnico locale è… Contento.

Chiedo scusa.

La formazione locale si ricompone: ace di Flace, sempre molto positiva, e muro di Pindinello, sempre sprecata in serie C; poi prende avvio la fiera dell’errore in battuta, interrotta da un bel pallonetto di Giada (16-20).

Crisi oritana: muro Greco-Likaj e attacco di Flace (19-20).

Pipe di Amy, ma poi ci impappiniamo su una palletta dell’opposta valentiniana (20-22).

Federica Cofano

Tra le padrone di casa, grande prestazione del libero Cofano, autrice di salvataggi spettacolari.

Ottime anche le nostre difese; peccato che le nostre ragazze abbiano improvvisamente deciso di difendere anche i palloni che stanno terminando fuori. Sospetto che sia circolata in rete una bufala secondo cui il regolamento sarebbe cambiato e i limiti del campo si sarebbero estesi a quelli dell’intero palazzetto. Allora è vero: bisogna porre un argine a queste bufale capziose che girano su internet.

In questa fase, se anche una casalinga di Castellaneta decidesse di buttare la spazzatura nel cassonetto, le nostre correrebbero a raccoglierla senza farla cadere.

Ida Taurisano

Ida è contrariata come non mai. Lamenta il palese calo di concentrazione: non ci stiamo con la testa.

Subiamo anche l’ace di Likaj e poi tiriamo fuori (24-23).

La situazione è drammatica: perdere un set adesso significherebbe perdere un punto in classifica.

Una giocatrice locale tira un servizio verso Pino di Lenne confidando sul fatto che ormai stiamo prendendo di tutto; per fortuna, però, le nostre sono rinsavite e lasciano scorrere fuori la palla annullando il primo set-point (24-24).

Sprechiamo una slash e poi, su una palletta su cui si avventano contemporaneamente Pindinello e Flace, interveniamo goffamente (25-24).

Valeria Flace

Il set è dunque affidato a una serie di scambionzi con esiti che sarebbero anche un pochino comici se non fossero a nostro sfavore.

Di sicuro Ida non è affatto divertita. Anzi, sta per sbranare il carrello portapalloni.

Altro scambionzo, ma questa volta la conclusione passa per le mani di Amy, che scarica un bolide sul parquet e pone fine alle esitazioni (25-25).

Amy Leone

Sarà lei a toglierci le castagne dal fuoco.

Miriam serve sulla sorella, Chiara difende il contrattacco e la Vichinga attacca con successo da posto due (25-26).

Ricezione problematica del Castellaneta ed Amy piazza una diagonale ribaltando completamente la situazione (25-27)!

Che finale rocambolesco!

Quanta sofferenza. Ma tutto è bene quel che finisce bene.

Giada De Pascalis

Terzo set

Nell’intervallo Ida cerca di trasformare le imbarazzanti incertezze dei primi due parziali in una lezione utile. E’ soprattutto sul piano mentale che dobbiamo ritrovare lucidità; i mezzi tecnici già li abbiamo.

Lo spavento forse è servito dato che stavolta partiamo con il piede giusto: 0-4 con fast di Monica e attacchi di Amy.

Greco loro e Flace reagiscono, ma il vantaggio è preservato dalle azioni vincenti di Dalhis, di Chiara e di Miriam, autrice di un secondo tocco (5-11).

Annacarla Cozzetto

Sull’altro fronte Annacarla associa il proprio talento calcistico a qualche nozione di taekwondo.

Dopo il primo tempo di Likaj (7-13), l’Oria dilaga con una striscia di 8 punti decisivi. E’ Miriam a servire per una fuga da cui non saremo più ripresi.

In evidenza la nostra Cubanita, che piazza anche un muro tanto efficace quanto doloroso.

Dalhis Liguori

Sul 7-21 il Castellaneta prova a reagire con le proprie centrali; le nostre sono brave ad amministrare con autorevolezza sino al termine (10-25).

Quarto set

Non c’è storia neanche nell’ultimo parziale. L’Oria gioca a memoria; il Castellaneta è irriconoscibile rispetto alla formazione battagliera dei primi due set.

Cofanetto continua a tuffarsi su ogni pallone (almeno finché l’impatto con una compagna non la proietta nei pressi della chiesa dell’Assunta), ma le brindisine sono diventate un rullo compressore: punti per Monica, Miriam (altro secondo tocco), Chiara e ovviamente Amy (0-7).

Dalhis Liguori

Si alza imperiosamente il muro della premiata ditta Dalhis-Amy, decisamente più efficace e più sensato di quello che vorrebbe costruire Trump.

Doppio ace per Miriam (2-16).

Sul 5-20 coach Ida regala spazio alle M&M’s: Martina Bacca subito in evidenza per il temibile servizio, Martina Medico intraprendente nei tentativi di sorprendere la difesa locale.

Sulla retroguardia oritana vigilano con accortezza Giorgia e Chiara; Monica accelera la fine di questa strana partita con primi tempi e fast.

L’ultimo punto (10-25) è di Amy Leone, che in questo modo raggiunge la considerevole quota di 30 realizzazioni personali.

Esultanza oritana

Due set incerti e combattuti; due set dominati dalle nostre ragazze.

Forse dobbiamo ringraziare il Castellaneta anche questa sera e non soltanto per il gentile omaggio di prodotti locali della Pro Loco Rodolfo Valentino.

All’andata le pantere hanno scoperchiato brutalmente un po’ di nostri difetti. Eravamo ancora in rodaggio, abbiamo fatto tesoro di quella sconfitta, ci abbiamo lavorato e ne sono scaturite otto vittorie consecutive.

Elmie Likaj

Oggi ci hanno imposto un bagno d’umiltà. Le sofferenze di stasera, dopo un periodo in cui abbiamo esaltato i nostri risultati, ci ricordano che dobbiamo restare con i piedi per terra, senza concederci distrazioni. Siamo una bella squadra, ma la bellezza va difesa, tutelata e valorizzata giorno dopo giorno.

Almeno credo. Sull’argomento non ho molta voce in capitolo.

Comunque sia, alla fine tiriamo un sospiro di sollievo e ci portiamo a casa questi 3 punti sudatissimi tenendoceli cari cari.

Secondo tocco

A proposito di punti e dato che ho perso la prima metà del primo set, non sono in grado di riportare i punti delle nostre gentili avversarie (quelli delle nostre mi sono stati riferiti). Poiché, però, pare brutto lasciare i nomi in bianco, ho deciso di tirarli ai dadi con il seguente criterio: 3 dadi per le schiacciatrici, 2 dadi per le centrali, un dado per palleggiatrice e libero (ogni tanto anche i liberi fanno punti…).

Il risultato è quello che trovate nel tabellino.

Dado

Tabellino: Castellaneta-Oria 1-3 (25-23,  25-27,  10-25,  10-25)

SSD Castellaneta: Likaj 8, Flace 14, Pindinello 11, Rizzo 2, Greco S. 10, Mutasci 14, Pagliari NE, Palmisano 5, Cozzetto 2, Spada 7, Cofano 6 (L), Schiavone 1 (2L) – All. Contento.

Muri-punto 6 (minimo), ace 7 (minimo), errori in battuta 12 (minimo).

New Volley Oria: Medico 0, Liguori 12, Turchiarulo NE, Greco M. 6, Bacca 0, Casalino 10, Zanzarelli NE, Leone 30, De Pascalis 4, Limonta 4, Capone NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 5 (minimo), ace 9 (minimo), errori in battuta 10 (minimo).

Arianna sta imparando a nutrire il tempo per servire l’attimo.

Arbitri: Letorri e Lagonigro.

In famiglia

Altri risultati: Mesagne-Spongano 3-0, Putignano-Tuglie 0-3, Frascolla TA-Noci 3-2, Nardò-Trepuzzi 3-0, Casarano-Cutrofiano 0-3, Ostuni-Monteiasi 3-0.

Classifica: Mesagne 42; Tuglie e Oria 34; Spongano 30; Noci 26; Putignano 25; Frascolla TA 24; Castellaneta 21; Cutrofiano 15; Trepuzzi 14; Nardò 12; Ostuni 10; Monteiasi 7; Casarano 0.

Giada De Pascalis

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Frascolla TA, domenica 5 febbraio, ore 18.30.


ORIA-CASTELLANETA 0-3

18 ottobre 2016

Falsa partenza

Domenica 16 ottobre 2016 – ore 18.30

Rieccoci.

Anzi, rieccoCi.

Dopo l’amaro campionato 2015-’16, conclusosi sul campo con la retrocessione, siamo ancora in serie C grazie all’acquisto di un titolo sportivo.

Bisogna dire che la scorsa stagione è stata amara sul piano dei risultati, ma ci ha permesso di conoscere tante belle persone a cui rivolgiamo un caloroso saluto (penso, in particolare, alle giovani e volenterose atlete che si sono impegnate senza risparmio in una missione quasi impossibile, ai loro coach e ai loro simpaticissimi genitori).

La svolta del 2016 ha il volto e il carisma dell’imperatrice Ida Taurisano, giocatrice che non necessita di alcuna presentazione e che lo scorso anno – oltre a dare una mano al Cutrofiano in B1 nel tempo libero… – ha già conseguito risultati importanti come allenatrice nel settore giovanile.

Ida Taurisano

E’ bello pensare che la storia di Ida e quella della New Volley abbiano punti di contatto così significativi (quattro anni fa la sua esperienza a Oria come giocatrice coincise con una tappa importante nella sua vita; oggi siamo il palcoscenico della sua prima stagione da allenatrice in un campionato regionale).

Da Brindisi Ida ha portato con sé un bel gruppo di giovanissime atlete che orbitano attorno alla prima squadra. Le conosceremo …passo dopo passo (come dice qualcuno a Palazzo Chigi), qualcuna già da stasera.

N.V. Oria 2016-'17

Per l’esordio stagionale l’Oria ospita il Castellaneta. Questo implica che tutta la famiglia Greco sia presente al Palazzetto di via Crocifisso: Miriam palleggiatrice nostra, Selene schiacciatrice loro, papà dirigente nostro, mamma fotografa equidistante.

Alla vigilia speravo che Miriam passasse alla sorella una bustina di farmaco ipnotico da versare di nascosto nelle bottiglie delle compagne (oppure il buon vecchio Guttalax), ma l’affetto tra sorelle è troppo grande e i principi di lealtà sportiva non vengono scalfiti.

Due belle novità.

1) Le nostre divise di gioco fanno la loro bella figura, sia perché (finalmente) compaiono un bel po’ di sponsor e sia per l’estetica esaltata dalla skyline della nostra ridente cittadina.

Maglia 2016-'17

Speriamo, soltanto, che il nero non venga adottato da troppe squadre perché spesso nel volley così funziona: c’è l’anno in cui tante squadre passano contemporaneamente al rosso, poi l’anno in cui passano contemporaneamente al bianco e così via.

Sul Castellaneta, comunque, non si può dire niente perché il nero è già da tempo il tradizionale colore delle pantere.

2) La seconda novità è la folta presenza di pubblico. Ci fa tanto piacere anche se adesso Raffaela ed io non sappiamo più dove piazzarci per fare fotografie e filmati senza occultare la visuale ai gentili spettatori. Bello avere questi problemi, se problemi li possiamo chiamare.

Par condicio

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Sara Zanzarelli e Chiara Limonta schiacciatrici, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Assente (purtroppo) la Vichinga, che sconta una squalifica. Vogliono abolire Equitalia; perché nella Finanziaria non hanno previsto anche la sanatoria di tutte le pendenze disciplinari della pallavolo? Questa sarebbe materia da referendum!

Scheda referendum

Fratres Castellaneta: Lucia Sebastio in palleggio, Valeria Flace opposta, Selene Greco e Angela Mutasci schiacciatrici, Roberta Pindinello e Letizia Pagliari centrali, Federica Cofano libero.

A disposizione di coach Enzo Contento: Raffaella Schiavone, Fabiana Rizzo, Michela Palmisano e Anna Sorrentino.

Arbitrano Denise Mary Rose Bianchi e Luigi Nacci.

Non arbitra Federica De Luca.

Non ci arbitrerà più Federica De Luca.

Una mano assassina l’ha portata via nel giugno scorso. La follia omicida è materia da psichiatri o da criminologi; noi possiamo soltanto ricordare un’arbitra dalla serietà e dall’umanità esemplari e impegnarci a fare terra bruciata attorno a quell’odioso clima di tolleranza verso la violenza, tolleranza spesso implicita o subdola (come dimostrano certe omelie).

Manifesto Federica De Luca

Primo set

Ad ogni esordio stagionale si avverte un clima speciale, difficile da descrivere; è un misto di impazienza e di velata inquietudine: non si vede l’ora di ammirare le proprie beniamine e di scoprire il valore delle novità e al tempo stesso si teme che le aspettative possano essere deluse, che il parquet possa essere un giudice severo nei riguardi dei nostri sogni.

Chi siamo?

Bisogna anche dire che questo campionato si presenta bene: alcune squadre molto forti e tante, tante, tante squadre forti o comunque ben equilibrate. Nessuna squadra materasso.

Il primo scambio dell’anno si conclude con un attacco fuori delle gentili ospiti; il secondo con un nostro errore in battuta. Beh, sarà l’emozione dell’esordio.

Monica Casalino

Poi la capitana Monica Casalino mette a terra una fast. E’ un momento storico. L’ultima fast della New Volley risaliva al febbraio 2011 ed era stata Nocciolina a compiere quel gesto tecnico.

Si procede tra infrazioni e tiri fuori misura; le due squadre sembrano un po’ imballate, ma questo è normale all’esordio.

Poi il Castellaneta ha un guizzo, grazie alla propria opposta, Valeria Flace, che piazza un attacco, un pallonetto e un muro in rapida successione (6-8). Questa ragazza diventa ogni anno più brava. Passo dopo passo.

L’Oria si affida alla propria fuoriclasse Monica, altra esperta della nobile arte del pallonetto, e riduce le distanze (9-10).

Esultanza oritana

Purtroppo i suoi sforzi sono vanificati dagli errori in battuta di squadra, che iniziano a diventare troppi. Non stiamo andando male, niente affatto, ma il gioco è un po’ troppo spezzettato.

Dopo la fast di Pindinello (13-17), Ida chiama il primo time-out dell’incontro. Si tratta di una pausa molto efficace visto che le brindisine tornano sul parquet per giocare una pallavolo molto spettacolare e grintosa.

Il break da 6 è inaugurato da un’invasione ospite, poi ci sono un attacco di Chiara e un bel primo tempo di Dalhis. Il pareggio è un ace di Saretta, che sta servendo alla perfezione (17-17). Non è finita: muro di Chiara, che subito dopo realizza il terzo punto personale della serie positiva (19-17)!

Chiara Limonta

Brava, Chiara. Quando l’avevo presentata sul profilo Facebook della New Volley neanche la conoscevo, onestamente; mi sono fidato di quello che mi avevano riferito. Oggi prendo atto che quello che mi hanno riferito è tutto vero; la ragazza venuta dal nord si sta rivelando una risorsa preziosa per la formazione brindisina: concentrata, generosa, umile, determinata.

Coach Contento effettua una sostituzione: dentro Schiavone per Mutasci. La talentuosa atleta cresciuta nel San Giorgio ottiene il mani-fuori, si dirige verso la zona di battuta, ma poi viene subito richiamata in panchina perché evidentemente la capitana offre più garanzie in battuta.

Raffaella Schiavone

Beh, visto che stasera non entrerà più in campo, la brava Raffaella potrà fregiarsi di un dato statistico invidiabile: ha fatto punto nel 100% degli scambi che ha giocato.

Oria difende con tenacia (brave Giorgia e Miriam, in particolare), ma Flace chiude un lungo scambio e subito dopo Pindinello ci stoppa a muro. La situazione è ribaltata (19-20).

Due errori in battuta per loro, due errori in battuta per noi (21-22). Ida è piuttosto irritata; il tecnico ospite no: qualunque cosa succeda, lui è sempre… Contento.

Ahahahah!

Scusate, è squallida – lo so – ma non potevo trattenermi dal farla. Anzi, preannuncio che la farò pure al ritorno.

Magia di Chiara, che ci riporta in parità con un bel pallonetto (22-22).

Poi sbagliamo l’ottavo servizio del parziale (22-23).

Punto di Sara (23-23)!

Sara Zanzarelli

Finalmente adesso i nostri servizi vanno in campo, ma è bravo il Castellaneta a far proprio il set con un tocco di seconda di Sebastio e poi con un mani-fuori di Pindinello (23-25).

Statistiche del set: 13 errori punto noi, 11 il Castellaneta (di cui 8 battute sbagliate noi, 6 il Castellaneta). Tipico set da rodaggio di stagione, ma qualcosa di buono si è visto. Abbiamo un potenziale, ma l’abbiamo espresso in misura limitata. Idem il Castellaneta, con la differenza che a partire da questo momento in poi le ospiti limiteranno progressivamente gli errori e giocheranno in crescendo.

Secondo set

Avvio shock: pipe di Selene Greco, due muri consecutivi di Pindinello, ace di Sebastio e attacchi a ripetizione di Flace e Mutasci (1-8).

Ottimo anche il lavoro che sta compiendo Cofano nelle retrovie: ricezione attenta e salvataggi encomiabili.

Federica Cofano

Castellaneta sta giocando benissimo e si fa molta fatica a mettere il pallone a terra. Oltretutto anche la nostra ricezione inizia a perdere colpi e a complicare il lavoro di Miriam: difficile giocare con le centrali; difficile mettere il pallone a terra per le nostre attaccanti visto che le pantere stanno difendendo l’impossibile.

Molti meriti del Castellaneta, dunque; la nostra colpa, forse, è quella di esserci demoralizzati di fronte alle difficoltà senza riuscire a reagire.

Sino all’8-16 l’unica ad aver messo il pallone a terra è Monica; per il resto, campiamo di regali.

Un muro Giada-Saretta potrebbe giovare all’autostima, ma capitan Mutasci ci tiene a distanza con un attacco ed un ace (9-18).

Un plauso ad Aurora, che (con Flace) stasera è l’unica ad aver servito senza sbagliare. La creatura ha fatto il proprio dovere.

Aurora Capone

Giada sembra essersi sbloccata (nel momento, però, in cui si blocca il resto della squadra), ma il finale di set è sintomatico di una certa mancanza di concentrazione: gli ultimi 3 punti sono un goffo impappinamento in fase di ricostruzione del gioco, un attacco di Pagliari difeso male e un attacco di Mutasci dopo una nostra ricezione lunga (13-25).

Terzo set

Chiara ci fa sognare: bomba che finisce nell’angolino del posto 5 ed ace su una rara disattenzione delle ospiti in ricezione. Poi sbagliamo ancora due servizi, subiamo un muro da Sebastio e un ace da Pagliari, prima di ammirare un bel primo tempo della nostra Cubanita e due attacchi di Giada che valorizzano l’ottimo lavoro di Giorgia in difesa (6-8).

Dalhis Liguori

Da questo momento in poi in battuta saremo finalmente meno spreconi, ma si accentueranno i problemi in ricezione.

Niente da fare: a parte qualche sprazzo di buon gioco, non riusciamo a rientrare in una partita che per noi sembra terminata dopo il primo parziale.

Parliamo, allora, del Castellaneta.

Pindinello sembra aver già garantito quel salto di qualità legato alla propria indiscussa bravura e Cofano è stata strepitosa in seconda linea. A colpirmi, però, sono soprattutto i progressi di Flace e Pagliari, due storiche bandiere della formazione ospite, forse dai tempi della serie D. Non che non le considerassi, ma quest’anno mi sembrano molto maturate non solo tecnicamente ma anche sotto il profilo della determinazione e della personalità.

Letizia Pagliari

In una recente intervista mister Contento aveva chiesto un po’ di tempo per trovare le giuste alchimie in campo e diventare la mina vagante dell’annata. Beh, gli sono bastati 20 minuti perché mi pare che dal secondo set in poi la sua squadra si sia mossa come un meccanismo perfetto.

Sul 14-23 c’è gloria per Selene Greco, autrice sino a questo momento di una gara preziosa soprattutto in difesa. Prima fa un punto con annessa linguaccia, poi chiude l’incontro attaccando da posizione accentrata. Finisce 16-25.

Linguaccia

In casa nostra dobbiamo, dunque, rilevare una falsa partenza.

I numeri sono impietosi: solo 2 muri fatti e 7 subìti, 16 errori in battuta, 8 ace subìti e una media di 9,3 errori-punti a set (battute incluse). Nessuna atleta in doppia cifra (perché il Castellaneta è stato anche “generoso” regalandoci 25 punti sui 52 ottenuti).

Lo sponsor del Castellaneta, Fratres, sarà contento: oggi tutti hanno donato.

No, non può essere il vero Oria. Conosciamo il valore delle nostre ragazze e siamo fiduciosi che già da domenica vedremo un’altra squadra.

L’unica cosa buona, allora, può essere proprio… la sconfitta. Se serve a darci una scossa emotiva, a farci capire cosa abbiamo sbagliato, a fungere da stimolo per migliorare i nostri difetti e a ricordarci che le partite bisogna sempre vincerle sul campo, ben venga.

“Non si può tornare indietro e correggere ciò che abbiamo fatto” – sostiene lo scrittore bosniaco Alen Custovic. “Quello che possiamo fare è cercare di non sbagliare più”. (1)

Premio Nobel

Tabellino: Oria-Castellaneta 0-3  (23-25,  13-25,  16-25)

New Volley Oria: Medico NE, Liguori 2, Turchiarulo NE, Greco M. 0, Bacca NE, Casalino 7, Zanzarelli 3, De Pascalis 7, Limonta 8, Capone 0, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 16.

Fretres Castellaneta: Schiavone 1, Flace 13, Sebastio 3, Pindinello 12, Rizzo NE, Greco S. 4, Mutasci 7, Pagliari 6, Palmisano M. 1, Sorrentino NE, Cofano (L) – All. Contento.

Muri-punto 7, ace 8, errori in battuta 13.

Arbitri: Bianchi e Nacci.

Valeria Flace

Altri risultati: Spongano-Mesagne 0-3, Tuglie-Putignano 3-2, Noci-Frascolla TA 3-0, Trepuzzi-Nardò 3-0, Cutrofiano-Casarano 3-1, Monteiasi-Ostuni 3-0.

Classifica: Monteiasi, Castellaneta, Trepuzzi, Mesagne, Noci, Cutrofiano 3; Tuglie 2; Putignano 1; Casarano, Frascolla TA, Spongano, Nardò, Oria, Ostuni 0.

Prossimo turno: Frascolla TA-Oria, domenica 23 ottobre, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) CUSTOVIC, A., Eloì, Eloì, Mondadori, Milano, 2008, pag. 296.


ORIA-CASTELLANETA 0-3

16 marzo 2016

Sull'unghia

Domenica 13 marzo 2016 – ore 18.30

E’ dotato ma non si applica.

Così ci dicevano gli insegnanti ai colloqui. Allo stesso modo temo che quest’Oria sia dotato, si applichi pure, ma talvolta manchi di determinazione mentale. Nun ce sta co’ ‘a testa – per dirla alla Carlo Verdone.

L’approccio alla partita è stato flaccido, il finale disastroso e nel mezzo c’è stato un secondo set che dovrebbe essere visto e rivisto più volte per capire perché perdiamo alcune partite. Prima abbiamo regalato un vantaggio di 6 punti (1-7), poi – dopo aver eroicamente rianimato un set che era nato già in coma – abbiamo sprecato tre palle-set bruciando una quantità consistente di attacchi e lasciando cadere palloni che avrebbero potuto essere ricevuti o difesi con più criterio.

Finché non facciamo cose che non sappiamo o non possiamo fare (come difendere le bombe di Zicari), pazienza. E’ un peccato quando, invece, non facciamo cose che siamo in grado di fare.

Sara Zanzarella

Ma se questa partita e questo secondo set diventano motivo di riflessione e di crescita, allora possiamo essere in presenza di uno di quegli eventi di crisi utili, preziosi, costruttivi. Ripensando agli errori fatti, dovremmo prima mangiarci le mani e poi, però, non desiderare che un’altra occasione per mettere in pratica la lezione e – come diceva Braveheart, più o meno – gridare in faccia ai nostri avversari che possono batterci se giocano meglio di noi, ma non potranno più batterci sfruttando certi nostri inestetismi tecnici perché non se ne vedranno più…!

Per inciso, il Castellaneta ha fatto l’uno e l’altro: ha giocato meglio (nel primo e nel terzo set) ed ha fatto tesoro dei nostri regali nel secondo parziale (giocato alla pari).

Le pantere presentano nel proprio schieramento l’ex Federica Imperatore: unghie rosse dall’aspetto classico e dal sapore deciso.

Unghie saporite

La Fratres è una squadra che ha saputo far tesoro dell’esperienza di matricola dello scorso anno ed appare quest’anno decisamente più matura e competitiva.

In casa oritana si registra il rientro di Mariaelisa, ma non dall’inizio. Ancora assenti Simonina e la Zia.

Durante il riscaldamento mi sembra di scorgere una nuova centrale; poi scoprirò che è Pel con una pettinatura creativa.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Eleonora Calamo opposta, Sara Zanzarelli e Greta Mollo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Mariaelisa Marrazza, Francesca Oggiano e Daria Spina.

Federica Peluso

Fratres Castellaneta: Lucia Sebastio in palleggio, Valeria Flace opposta, Elisa Imperiale e Angela Mutasci di banda, Letizia Pagliari e Federica Imperatore centrali, Micaela Scarano libero.

A disposizione di coach Marcello Perrone: Ilaria Pugliese, Giorgia Recchia, Sara Pontassuglia, Anna Sorrentino e Federica Spada.

Primo set

Ho un profondo dubbio esistenziale che mi distoglie dalla partita: chi sarà riuscito a trovare gli asparagi nelle campagne di Castellaneta questa mattina? Coach Marcello o il papà di Sara?

L’incontro parte in equilibrio: Castellaneta più “pluralista” nella fase d’attacco, Oria che si affida quasi esclusivamente ad Amy.

Greta Mollo

Sino al 6-6, però, non si vede una grande pallavolo. Le ospiti svolgono diligentemente il compitino mentre le padrone di casa sembrano aver lasciato a Noci quella carica agonistica e quell’organizzazione che ci avevano permesso di conquistare un punto d’oro.

Il break che porta le valentiniane sul 6-11 è sintomatico: pur con tante imperfezioni, Mutasci e compagne riescono a mettere palla a terra; noi ci impalliamo. La capitana ospite è particolarmente brava a spedire in campo (con successo) anche palloni alquanto improbabili.

Angela Mutasci

Eleonora arresta la striscia negativa con un bel pallonetto, la nostra ricezione tiene discretamente ed Amy è stratosferica. Ma c’è poco altro.

Ci arrabbattiamo sino all’11-15, ma quando il Castellaneta corregge le proprie imperfezioni e preme sull’acceleratore, sono dolori: Elisa Imperiale è sostanzialmente perfetta in ricezione, in battuta e in attacco; Scarano si conferma grande rivelazione e Imperatore garantisce a muro un contributo importante.

Sul 16-23 sembra finita, ma è proprio a questo punto che l’Oria (con Mary in campo) sfiora il miracolo: Eleonora serve in modo insidioso e la Vichinga esibisce una buona parte del proprio immenso repertorio (lungolinea da posto quattro, primo tempo, pallonetto, slash) raggiungendo la doppia cifra già in questo primo set.

Amy Leone

Sul 21-23 abbiamo addirittura la possibilità di attaccare (grazie a un miracolo difensivo di Eleonora), ma il muro di Flace spegne la fiamma della speranza bloccando la nostra rimonta. Poi Mutasci mette il set in cassaforte (21-25).

Cinque minuti di volley-champagne non bastano a vincere un set; troppo tardivo il nostro risveglio.

Secondo set

L’auspicio è comunque quello di essere finalmente entrati in partita e il punto di Saretta al termine di un lungo scambio sembra offrire risposte positive in tal senso.

Sara Zanzarelli

Purtroppo ci blocchiamo di nuovo garantendo al Castellaneta un vantaggio che alla fine avrà il suo peso: gravi esitazioni in difesa, attacchi che si infrangono sulle mani a muro di Imperiale e di Pagliari, conclusioni fuori misura (1-7).

Le ragazze, però, sono brave a non mollare. Reagiscono. Lo fanno con tenacia e con pazienza. Pel si distingue per ottimi interventi in difesa (oltre che per un turno in battuta sempre temibile), Eleonora garantisce continuità in ogni fase di gioco, Valeria conferma i propri ottimi progressi, Mary ed Amy brillano in attacco.

Ottima l’intesa tra Annacarla e la Vichinga.

Primo tempo

Siamo sempre in svantaggio (7-13), ma adesso ribattiamo colpo su colpo.

La svolta arriva sul 10-16, dopo l’ennesimo attacco vincente di Imperiale.

Eleonora va a segno da posto quattro ed Amy piazza la palla nei tre metri alla propria destra, spiazzando il muro con una perla tecnica (13-16).

Dopo un primo tempo di Imperatore, Amy corregge una ricezione lunga attaccando direttamente da posto quattro. Ogni pallone che arriva alla Vichinga questa sera si trasforma in punto.

Pareggio (18-18)!

Elisa Imperiale

Imperiale e Flace riportano avanti le pantere; Saretta alza il muro e poi respinge a terra una ricezione lunga (21-21)!

Dopo una diagonale di Pagliari, l’Oria conquista la prima palla-set con Mariaelisa (24-23).

Pagliari l’annulla; Mary ne ottiene un’altra (25-24)!

Raro errore della Vichinga, che subito dopo scarica un lungolinea formidabile guadagnando il terzo set-point per l’Oria (26-25)!

Mariaelisa Marrazza

Lo scambio successivo è lungo, ma siamo in affanno. Alla fine sprechiamo il colpo del k.o. (26-26).

Imperiale rimette a nudo le nostre ataviche pecche in ricezione con un ace che ribalta la situazione (26-27).

Lo scambio successivo, sebbene combattuto, è risolto da un efficace attacco di Flace (26-28).

Un Oria splendido tra l’1-7 e il 26-25; prima e dopo, tanto autolesionismo.

Ovviamente non trascuriamo i meriti del Castellaneta: annullare 3 palle-set e giocare con sangue freddo i palloni più delicati è una bella dimostrazione di forza.

Valeria Flace

Terzo set

Il contraccolpo psicologico è pesante.

Dopo l’intervallo torna sul parquet soltanto una squadra e purtroppo non è la nostra.

Allo 0-7 contribuiamo con 5 errori-punto. Sì, il Castellaneta è impeccabile, ma noi rischiamo una denuncia per favoreggiamento.

Anche Tony è visibilmente sconfortato.

Muro di Imperatore, attacco di Flace, mani-fuori di Mutasci, fast di Pagliari e ulteriori magie di Scarano e di Imperiale. Castellaneta onora il parziale dispensando sprazzi di bel gioco.

Micaela Scarano

Sul fronte oritano sventola bandiera banca; l’unica soddisfazione è il superamento di quota 20 punti per Amy (22 per l’esattezza). Una delle sue migliori prestazioni stagionali sul piano individuale coincide, ahimé, con una serata un po’ grigia a livello di squadra.

Nel Castellaneta c’è spazio per le uniche atlete che ancora non erano scese sul parquet: Sorrentino lo sfrutta per mettere due palloni a terra; Pontassuglia si segnala per l’efficienza (3 muri in un solo scambio). La centrale dovrebbe essere incaricata della ricostruzione delle Torri Gemelle; con questi ritmi completerebbe l’opera in 30 minuti.

Finisce 12-25.

Federica Imperatore

Un passo indietro. Nelle ultime settimane le ragazze erano cresciute ed i progressi tecnici non possono evaporare così all’improvviso. Forse oggi non c’eravamo con la testa.

Noci, Castellaneta, Nardò.

Tre gare difficili contro squadre più forti di noi, ma non impossibili. Ottima la partita di Noci con un punto d’oro (che ci sta anche un po’ stretto), negativa quella di stasera; rimane Nardò quale ultima occasione di riscatto. Poi ci resteranno soltanto un paio di scontri diretti per guadagnare punti e posizioni in chiave play-out (salvo miracoli contro le grandi). Ma, posizione a parte, l’importante sarà arrivarci con un atteggiamento mentale diverso, più determinato, più convinto.

Adesso bisogna ritrovare subito lo spirito di Noci, la stessa tensione agonistica, la stessa concentrazione su ogni pallone, la stessa sete di punti.

A Nardò con orgoglio!

Eleonora Calamo

Tabellino: Oria-Castellaneta 0-3 (21-25,  26-28,  12-25)

New Volley Oria: Zanzarelli 4, Marrazza 7, Mollo 1, Cozzetto 0, Peluso 0, Oggiano 0, Leone 22, Spina NE, Calamo 6, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 1, ace 2, errori in battuta 11.

Arianna ha preso 27 in biologia.

SSD Castellaneta: Pugliese 0, Recchia 0, Pontassuglia 1, Flace 11, Sorrentino 2, Imperiale 17, Sebastio 2, Spada 0, Mutasci 6, Pagliari 9, Imperatore 4, Scarano (L) – All. Perrone.

Muri-punto 6, ace 5, errori in battuta 4.

Arbitri: Ingrosso e Scarciglia.

Elisa Imperiale

Altri risultati: Tricase-Alessano 3-0, Mesagne-Nardò 3-0, Spongano-San Cassiano 3-0, Tuglie-Galatina 3-0, Minervino-Assi Brindisi 0-3.

Si è grattato la pancia: Noci.

Classifica: Tricase* 48; Mesagne 47; Spongano 39; Tuglie 36; Assi Brindisi 34; San Cassiano 31; Noci* 28; Castellaneta 23*; Nardò* 21; Alessano 13; Galatina 12; Oria* 9; Minervino* 1.

(*) Tricase, Noci, Nardò, Castellaneta, Oria e Minervino hanno disputato una partita in meno.

Mariaelisa Marrazza

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 350,00; Nardò 90,00; San Cassiano 85,00; Oria 75,00; Minervino 50,00; Mesagne 30,00; Galatina 25,00; Noci 10,00; Tricase, Assi Brindisi, Tuglie, Alessano e Castellaneta 0.

Con altri 50 euri di multa per avere i propri tifosi rivolto frasi offensive nei confronti degli arbitri per tutta la gara, l’Oria conquista, purtroppo, la 4^ posizione in classifica. Siamo in zona play-off.

In più il presidente sarà sottoposto ad interrogatorio di garanzia.

Condonata ad una nostra tifosa la sanzione per vendita ambulante abusiva di “castagneee…!”

Prossimo turno: Nardò-Oria, domenica 20 marzo, ore 18.30.


CASTELLANETA-ORIA 3-0

23 novembre 2015

Fantastica Amy

Sabato 21 novembre 2015 – ore 18.30

Tranne che per il risultato, tornare a Castellaneta è sempre un’esperienza gradevole. In primo luogo perché qui ci sono tanti volti amici, cominciando da mister Marcello Perrone e passando per Sara, Elisa e Federica (quest’ultima ex centrale oritana). Poi per via delle mie origini etniche limitrofe. Infine, perché non c’è un posto più comodo del palazzetto di Castellaneta per seguire le partite.

Sul lato del campo sotto gli spalti, infatti, abbondano panchine, sedie e banchi, postazioni perfette per prendere appunti e fotografare in tutta agiatezza. Bisogna soltanto ottenere il permesso degli arbitri, che anche questa sera manifestano una benevola accondiscendenza. E di questo li ringrazio.

Ringrazio anche l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore “Orazio Flacco”…

Banco

Le nostre odierne avversarie hanno rinnovato la squadra con ponderazione innestando su un’ossatura ben collaudata (e adesso arricchita anche dalla preziosa esperienza dello scorso campionato) alcune giocatrici di talento che conoscono molto bene la categoria. Penso alla palleggiatrice Sebastio, alla banda Imperiale e alla nostra ex Imperatore. Imperiale e Imperatore finalmente insieme per una squadra imperiosa.

Mentre mister Aldo ha trascorso la settimana chiedendosi come affrontare il sestetto tarantino, io non ho dormito la notte cercando di ipotizzare il colore dello smalto di Federica. La centrale mi ha sorpreso sfoggiando un inedito e sobrio smalto bianco.

Smalto

Va forte, invece, il colore lime, che noi esibiamo su maglia e tuta e le nostre avversarie sulle ginocchiere. Messe insieme, le due squadre fanno pendant. Molto bella anche la panterona disegnata sulla maglia delle atlete locali.

L’altro quesito che mi sono posto attraversando le campagne di Castellaneta è: sarà riuscito il tecnico locale a raccogliere un po’ di asparagi questa mattina oppure il padre di una sua atleta ha già fatto piazza pulita all’alba? Vorrei chiederlo al diretto interessato, ma è troppo occupato a fasciare il braccio sinistro di Federica Spada.

Ginocchiere lime

Formazioni.

Fratres Castellaneta: Lucia Sebastio in palleggio, Valeria Flace opposta, Elisa Imperiale e Angela Mutasci di banda, Simona Palmisano e Letizia Pagliari centrali, Micaela Scarano libero.

A disposizione di mister Marcello Perrone: Ilaria Pugliese, Sara Pontassuglia, Daniela Palmisano e Federica Spada.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Simona Bianco ed Eleonora Calamo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Aldo Spicolo: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano, Désirée Calderone e Daria Spina.

Constatazione

Primo set

Flace mette a terra il primo pallone della partita, poi l’Oria scatta in avanti con il consueto primo tempo inaugurale di Amy e con due attacchi di Eleonora da posto quattro (2-5).

Sembrerebbe esserci continuità con la prova intensa della settimana prima, ma purtroppo è solo un’illusione.

La difesa valentiniana è particolarmente coriacea e riesce a contenere soprattutto le nostre punte di diamante; le attaccanti locali fanno il resto martellando con una certa disinvoltura. Dal 6-6 si passa rapidamente al 12-7 e mister Aldo reputa opportuno effettuare il primo cambio introducendo Saretta per Simonina.

Elisa Imperiale

Ahimé, tutte le piccine che si alterneranno sul parquet questa sera confermeranno tanta buona volontà e risulteranno piuttosto reattive in difesa, ma in fase offensiva non riusciranno a scardinare le trincee castellanetane.

Buona parte del merito va riconosciuto al libero Micaela Scarano, protagonista di una gara davvero lodevole.

Quando anche la nostra ricezione va in tilt sui servizi di Mutasci e di Pagliara, possiamo dire addio al parziale (17-9).

Anche le nostre slash, questa sera, non saranno proprio da manuale; anzi saranno proprio un incubo: nel 90% dei casi sarebbe stato meglio far passare il pallone e rigiocarlo.

Mariaelisa Marrazza

Mariaelisa rende il passivo meno imbarazzante riuscendo finalmente a tagliare la difesa tarantina, ma nel finale (dopo gli ingressi di Imperatore, Spada e Pugliese) il Castellaneta darà ulteriore spettacolo: Flace riceve e conclude con successo, Pagliari piazza un primo tempo, Spada ci beffa con un pallonetto e Pugliese realizza l’ace che vale il set (25-15).

Il merito del punto di Spada, comunque, sta tutto nella fasciatura di coach Perrone.

Secondo set

C’è Desy in posto quattro.

Desy Calderone

Elisa Imperiale è l’elemento che può permettere il salto di qualità alle pantere: giudiziosa tatticamente, continua nel rendimento e capace di inventare colpi magistrali. Senza contare le grandi doti caratteriali. Lei e Flace mettono i primi palloni a terra per le locali; Amy si fa carico della reazione brindisina (4-6).

La Vichinga sta disputando un’altra gara straordinaria e – nonostante la serata poco felice del collettivo – risulterà la miglior realizzatrice della partita con ben 18 punti personali.

Simona Bianco

Sbagliamo troppo. Unitamente ad un atteggiamento un po’ fatalista, forse sono gli errori-punto la principale differenza rispetto alla partita di domenica scorsa. Chiuderemo con una media di 9 errori-punto a set.

Sullo stesso copione del primo parziale, le schermaglie iniziali terminano con un break del Castellaneta al quale non saremo in grado di far fronte (12-6).

Valeria Flace

Un pallonetto di Amy e un ace di Mariaelisa tentano di rianimare la New Volley (16-13), ma Imperiale e un muro richiudono il discorso (21-13).

Consueta girandola di cambi tra le padrone di casa e ultime speranze oritane affidate al servizio al salto (e alle pipe) di Eleonora.

Ci avviciniamo un po’, ma gli ultimi scambi sono aggrediti con successo dalle pantere: lungolinea di Mutasci e primo tempo di Pagliari (25-18).

Terzo set

Coach Aldo sposta Amy in posto quattro. Alla svolta tattica sarebbe stato necessario affiancare anche una svolta emotiva, ma purtroppo questa sera non riusciamo proprio a entrare in partita.

Annacarla Cozzetto

Se non altro, a fronte di due set dominati completamente dal Castellaneta, nel terzo parziale il risultato sarà un po’ più equilibrato e i cambi-palla piuttosto continui. Ma alla fine vinceranno ancora – e con merito – le valentiniane.

Amy, comunque, è fantastica: attacchi da posto quattro, da posto due, pipe a ripetizione, mani-fuori, diagonali e lungolinea. Metà dei 18 punti finali li realizza in questo set.

Pipe di Amy Leone

E’ sul 7-9 che il Castellaneta costruisce le basi per il successo: il pareggio è conquistato da Flace e Mutasci, poi, sul 12-12, registreremo lo scatto decisivo con Flace e Palmisano (15-12).

Un piccolo mini-break questa volta, ma ben gestito sino alla fine.

Da quel momento in poi il parziale sarà in equilibrio; basteranno un paio di lampi delle padrone di casa ad allungare sino al 25-21 finale.

Il gesto tecnico che ricorderemo sarà un attacco di spalle, alla Ngapeth, da parte della centrale Palmisano, per nostra fortuna senza la stessa efficacia del nazionale francese.

Come Ngapeth

Abbiamo affrontato un ottimo Castellaneta, padrone dell’incontro dall’inizio alla fine: le giocatrici confermate dimostrano la maturità di un anno di esperienza in più; le nuove offrono il valido contributo che ci si aspettava e poi c’è questo libero che si segnala come una delle rivelazioni del campionato. Solo 6 punti per Mutasci, ma la sua presenza in campo si è fatta sentire eccome: difese e grinta motivazionale.

Fa poi un certo effetto vedere due centrali del calibro di Pontassuglia e Imperatore in panchina, soprattutto per noi che siamo costretti ad adattare al ruolo la generosa Pel. Avrebbero potuto prestarcene almeno una, solo per stasera, come si faceva quando giocavamo a pallone per strada e ci si rendevamo conto che le squadre erano un po’ squilibrate…

Micaela Scarano

Noi non eravamo diventati una squadra di Wonderwomen la settimana scorsa; non siamo una squadra scadente adesso. Diciamo che abbiamo manifestato comprensibili difetti di crescita. Non è mancato l’impegno; tutte le ragazze non hanno nulla da rimproverarsi sul piano dell’applicazione. Forse abbiamo solo peccato di un po’ di sfiducia, ma giocare contro un Castellaneta così efficace in difesa non dev’essere stato facile; anzi, è stato piuttosto esasperante. Un’Amy stellare non è bastata.

Adesso bisogna nuovamente cercare di sfruttare al massimo il fattore campo domenica prossima contro il Nardò, squadra sempre temibile. Ma noi siamo l’Oria e da Oria non si passa!

Eleonora Calamo

Tabellino: Castellaneta-Oria 3-0 (25-15, 25-18, 25-21)

Fratres SSD Castellaneta: Pugliese 1, Palmisano S. 7, Pontassuglia 0, Flace 11, Palmisano D. NE, Imperiale 9, Sebastio 3, Spada 1, Mutasci 6, Pagliari 10, Imperatore 0, Scarano (L) – All. Perrone.

Muri-punto 2, ace 7, errori in battuta 11.

New Volley Oria: Zanzarelli 0, Marrazza 7, Cozzetto 2, Peluso 0, Oggiano NE, Bianco 0, Calderone 0, Leone 18, Spina NE, Calamo 3, Oggiano, Scarcia (L) – All. Spicolo.

Muri-punto 0, ace 4, errori in battuta 9.

Arbitri: Gianfranco Sasso e Luca Filomeno.

Angela Mutasci

Altri risultati: San Cassiano-Spongano 1-3, Nardò-Mesagne 0-3, Alessano-Tricase 0-3, Assi Brindisi-Minervino 3-0, Galatina-Tuglie 0-3.

Si è grattato la pancia: Noci.

Classifica: Mesagne 15; Assi Brindisi e Tricase* 13; Spongano e San Cassiano 12; Tuglie 11; Castellaneta* e Alessano 7; Nardò*, Oria* e Noci* 6; Minervino* e Galatina 0.

(*) Tricase, Nardò, Oria, Noci, Castellaneta e Minervino hanno giocato una partita in meno.

Federica Peluso

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): San Cassiano 20,00; tutte le altre 0.

Nessuna multa.

Prossimo turno: Oria-Nardò, domenica 29 novembre, ore 18.30.


CASTELLANETA-ORIA 3-1

29 marzo 2015

Pizza connection

Sabato 28 marzo 2015 – ore 18.30

Un passo indietro.

La sconfitta non è una novità – e a inizio stagione si sapeva che avremmo dovuto farci l’abitudine – ma questa volta non ci resta neanche la consolazione del buon gioco. L’Oria di Castellaneta è parso un lontano parente di quello ammirato in tutto il girone di ritorno, un parente un po’ trasandato e distratto. Anche un pochino malaticcio (3 giocatrici acciaccate), ma questo non attenua l’insoddisfazione.

Contro un Castellaneta lanciatissimo non sarebbe stato facile conquistare punti, ma la sensazione è che non ci abbiamo neanche provato con la giusta motivazione. E’ stato un Oria un po’ discontinuo e meno aggressivo del solito; non un Oria scandaloso – per carità – ma una specie di ibrido tra la formazione un po’ spaesata di inizio stagione e quella assai più convincente degli ultimi due mesi.

Giulia Moretto

Peccato perché questa era una partita in cui avremmo dovuto cercare punti pesanti per blindare i play-out, punti per cui avremmo dovuto sudare (visto il valore e lo stato di forma dell’avversaria), ma non punti impossibili (visto il risultato dell’andata).

Costituiscono motivo di compiacimento la prestazione strepitosa di Federica e quella di Giorgia in difesa, oltre che un post-partita estremamente piacevole per via dello spirito d’amicizia e di ospitalità di mister Perrone & Co.

Morgana Gallo

Procediamo con ordine.

Il pulmino continua a mostrare scarsa padronanza con le nuove tecnologie satellitari, ma riesce comunque a raggiungere il palazzetto di via Aldo Moro sia pure passando prima da Otranto, Reggio Calabria e Matera.

Nel frattempo la componente tarantina della squadra, dopo aver ammirato per strada alcune coperte etniche, si rifocilla al bar Lupin, nome che sembra istigare al furto della cassa piuttosto che ad una civile consumazione dell’espressino.

Scontrino di Lupin

Una nostra centrale ha ritenuto opportuno portare con sé due voluminose borse, non più una soltanto. Ho paura che, di questo passo, a maggio si presenterà con un intero armadio. E forse pure con un paio di facchini al seguito.

Formazioni.

Fratres Castellaneta: Annalisa Marinuzzi in palleggio, Valeria Flace opposta, Federica Spada e Angela Mutasci schiacciatrici, Sara Pontassuglia e Letizia Pagliari centrali, Daniela Palmisano libero.

A disposizione di coach Marcello Perrone: Ilaria Pugliese, Simona Palmisano, Gloria Recchia, Giovanna Tangorra, Simona Mereu e Micaela Scarano.

Federica Imperatore

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Morgana Gallo e Ivana Gallo Ingrao schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco e Giulia Moretto.

Temendo per la qualità delle riprese video dagli spalti sopraelevati, mi ero tutelato portandomi una sediolina pieghevole. Oltre al permesso per restare a bordo campo, trovo persino un bel banco di scuola dove posso comodamente appoggiare blocco e videocamera. Non sono mai stato così comodo. Ancora sotto l’effetto-Lupin, sono quasi tentato di portarmelo a Oria. Magari c’è spazio in una delle borse di Federica…

Primo set

Giada difende e poi piazza un lungolinea, Giada mura insieme a Federica, Giada mette a terra un bel pallonetto (1-3). Giada fantastica! Dov’è il numero di telefono di Bonitta?

Giada a muro

L’infallibilità della stella di San Pancrazio, purtroppo, non prosegue per l’intera durata della partita e adesso è la sua collega di ruolo ad andare a segno per il Castellaneta, sia pure dopo due splendide difese di Giorgia e Morgana (3-4).

Si procede a ritmi piuttosto blandi sino al primo tempo di Federica e all’ace di Ivana (11-11).

Tanti errori-punto su entrambi i fronti e una qualità di gioco un pochino al di sotto delle possibilità.

Federica Spada

Un break del Castellaneta (Mutasci e Pagliari) induce Marcello al primo cambio della gara: dentro Moretto per Giada. L’atleta oritana sblocca subito il proprio score, ma Spada e Flace incrementano il vantaggio locale (22-16).

Segue un lungo scambio concluso efficacemente da Giusy, ma è uno scambio alla viva il parroco in cui la confusione regna sovrana e la metà campo oritana sembra la pista di un autoscontro.

Risoluto primo tempo di Pontassuglia (24-17) e disperato tentativo di rimonta con 4 palle-set annullate (2 da Ingrao Meravigliao e altrettante da errori locali), ma è troppo tardi ed è un ulteriore errore a certificare la conclusione del parziale, questa volta in battuta, questa volta nostro (25-21).

Giorgia Mastria

Secondo set

Gli errori in battuta saranno, per le brindisine, una delle note dolenti di questo incontro. Oltretutto non credo di avere mai visto in vita mia 3 servizi sotto la rete in una sola partita. Non si tratta solo di “paste”; qui bisognerà edificare in una settimana un’intera pasticceria accanto al Palazzetto di via Crocifisso. E sono certo che a quel punto Veronica Parisi rescinderà il contratto con il Montella per tornare a casa…

Servizi e ricezione non danno soddisfazione questa sera; in compenso, Alessandra risulta particolarmente prolifica al punto da mettere a terra ben 8 palloni; è lei a lanciare la fuga che ci porterà sul 5-9.

Alessandra Loria

La New Volley gioca con più intensità e guadagna ulteriore terreno con un pallonetto di Ivana ed un ace di Giusy (9-16). Ottimo il lavoro di Giorgia in fase difensiva.

Il Castellaneta si affida a Spada, molto brava sia in attacco che in retrovia; l’Oria resiste con le conclusioni di Moretto (18-21).

Purtroppo siamo raggiunti e superati da una serie di attacchi di Mutasci, oltre che dalla nostra stessa mancanza di lucidità e di determinazione (23-21).

Valeria Flace

Flace regala alle pantere nere 2 palle-set ed è a questo punto che Marcello-nostro estrae dal mazzo la carta vincente: dopo il cambio-palla (24-23), entra Giada e si porta in zona di battuta. Il servizio della stella di San Pancrazio mette in difficoltà la ricezione locale e Federica può affondare lo slash (24-24).

Una selva di fischi tenta di disturbare la nostra atleta in battuta, che reagisce nel modo più esaltante, ossia con tanta concentrazione, precisione e forza. Giada realizza così 2 ace consecutivi, regala il set alla propria squadra e si concede anche un’occhiatina di rivincita destinata a chi aveva tentato di deconcentrarla con i fischi.

“Fischia alli pecuri!” – commenta il signore accanto a me.

Ace di Giada

Terzo set

Purtroppo non riusciamo a capitalizzare i progressi tecnici e soprattutto l’entusiasmo ritrovato nel set precedente. Anzi, il terzo set è quello in cui svolgiamo un mero ruolo di comparse.

Il Castellaneta parte subito forte con Pontassuglia, Pagliari e Mutasci; per noi soltanto le seconde “paste” della serata (5-1).

I secondo tocchi di Ale e i primi tempi di Federica non bastano ad arginare la corsa delle pantere (12-4).

Trionfo di centrali con le conclusioni di Giusy e i punti realizzati da un’ottima Pontassuglia a muro e in attacco (19-10). Marcello-loro puntella la difesa introducendo Simona Mereu.

Giusy Rollo

Il risveglio dell’Oria è tardivo ed è ancora una centrale a farsene carico: doppietta di Federica e punteggio che diventa meno imbarazzante (20-14).

Il Castellaneta respinge il disperato assalto ed amministra il parziale con padronanza riportandosi avanti di 9 lunghezze sino al 25-16 finale.

Quarto set

Il quarto parziale è all’insegna dell’equilibrio, con frequenti cambi-palla, scambi piuttosto lunghi e punteggio sempre in bilico.

A segno Giusy, Federica e Ivana per l’Oria; Mutasci, Pontassuglia e Flace per le valentiniane (5-5).

Federica Imperatore

Ricordiamo che Sara Pontassuglia è cresciuta nella Palafiom Taranto di Marcello Presta ed è lì che è stata motivata a giocare da centrale, ruolo particolarmente caro all’attuale allenatore oritano, che ne apprezza l’importanza ed il rilievo.

Punti per Moretto e per Morgana, ma sprechiamo tanto con una serie irritante di servizi sbagliati.

Alessandra continua a piazzare secondi tocchi e poi decide di attivare l’opzione-pipe confortata dal buon lavoro di Ivana (10-10).

Annalisa Marinuzzi

Si alternano scambi lunghi all’insegna del volley-champagne ed azioni un po’ più improvvisate, tra cui quella che si concluderà con un rocambolesco punto di Federica in difesa (12-12).

“Metà della vita è fortuna, l’altra metà è destino” – recita la borsa della nostra centrale. Non so in quale metà rientri lo scambio che si è appena concluso, ma tendo a classificarlo con la prima parte della frase.

Borsa

Per sbloccare l’equilibrio il Castellaneta si affida ad una Mutasci inarrestabile, il cui transito in prima linea è connotato dalla bellezza di ben 5 punti.

Marcello-nostro ripropone la carta magica Giada e ancora una volta il campo sembra dargli ragione. La creatura sostituisce Giusy e sorprende le avversarie attaccando (con successo) prima da centrale e poi da opposta. Con le prodezze di Giada ed i punti di Federica, di Morgana e di Alessandra, il set sembra prendere la strada di Oria (17-19).

Giada centrale

Marcello-loro chiama un time-out ed organizza le contromisure: Flace e Mutasci, ben supportate dalle difese di Palmisano e Spada e dalla regia di Marinuzzi, ribaltano la situazione (22-19).

La partita si fa spettacolare e palpitante con scambi molto lunghi e tanta incertezza sul risultato: pallonetto di Ivana e muro di Federica; il pareggio dei set sembra possibile (22-23)!

Purtroppo gli ultimi scambi sono gestiti meglio dalle padrone di casa: Flace mura e poi trova il mani-fuori; Pagliari scavalca il nostro muro-difesa con una palletta che fa assumere a Marcello-nostro la stessa espressione della sorpresa trovata nell’ovetto Kinder (25-23).

Sorpresa Kinder

Come vedremo anche nelle interviste di fine-partita, è un tipo di conclusione della gara che proprio amareggia il tecnico brindisino e interferisce addirittura con il suo equilibrio intestinale.

L’ovetto Kinder, se non altro, si sposa con il clima pasquale, sebbene Manuela vada in giro a fine gara con una busta natalizia. C’è chi stanotte metterà le lancette avanti di un’ora e c’è chi le metterà avanti di 3 mesi…

Chi, invece, dovesse dimenticare il ripristino dell’ora legale, dormendo un’ora in più, rischia di non trovare più gli asparagi nei campi perché pare che verso le 6.30 ci sia qualcuno che fa piazza pulita della pianta, lasciando il risotto di coach Perrone senza condimento dato che il tecnico castellanetano scende in campagna soltanto al secondo turno. E il riso in bianco domani sembra più indicato per Marcello Presta…

Ivana Gallo Ingrao

In conclusione, dobbiamo quindi registrare questa piccola (e speriamo episodica) regressione tecnico-fisica dell’Oria. Indubbiamente abbiamo molto da rimproverci, ma occorre anche riconoscere i meriti del Castellaneta. Non si tratta tanto dei meriti di questa sera quanto di quelli dell’intera stagione. Con la stessa squadra della serie D, coach Perrone sta disputando un campionato eccellente e il momento magico delle pantere è attestato dal numero 4, come le vittorie consecutive e i punti che le distanziano dalla soglia della salvezza diretta.

L’unica macchia è il sospetto di corruzione (che fa rima con consolazione): pare che l’allenatore dell’Oria si sia venduto la partita odierna per una pizza Crociata ed un numero di birre e limoncelli che per decenza evito di riportare.

Giulia Moretto

Tabellino: Castellaneta-Oria  3-1  (25-21,  24-26,  25-16,  25-23)

Fratres Volley Castellaneta: Pugliese NE, Palmisano NE, Recchia NE, Pontassuglia 7, Flace 14, Tangorra NE, Spada 9, Mutasci 18, Pagliari 9, Mereu 0, Marinuzzi 1, Scarano NE, Palmisano (L) – All. Perrone.

Muri-punto 8, ace 1, errori in battuta 3.

New Volley Oria: Bianco NE, Gallo 4, De Pascalis 8, Gallo Ingrao 13, Loria 8, Rollo 7, Moretto 9, Imperatore 13, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 8, errori in battuta 11, paste 3.

Arbitri: Roberta De Santis e Giuseppe Latronico.

Angela Mutasci

Altri risultati: Nardò-Pallavolo 80 BR 0-3, Galatina-Tricase 3-1,  San Cassiano-Mesagne 3-1, Tuglie-Nike Lecce 0-0, Spongano-Caprarica 3-1, Assi Brindisi-Ostuni 1-3.

Classifica: Pallavolo 80 BR 56; Galatina 54; Tricase 49; San Cassiano 43; Spongano 40; Tuglie* 38; Nardò 35; Mesagne 30; Castellaneta 26; Assi Brindisi 25; Caprarica 19; Ostuni 10; Oria 9; Nike Lecce* 4.

(*) Tuglie e Nike Lecce una partita in meno.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; Tuglie 219,00; Nardò 160,00; San Cassiano 152,00; Mesagne 85,00; Assi Brindisi 70; Caprarica 52,00; Tricase 50,00; Tutte le altre 0.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Oria-Tuglie, domenica 12 aprile, ore 18.30.

Buona Pasqua a tutti!


ORIA-CASTELLANETA 3-2

9 dicembre 2014

25 Natale

Domenica 7 dicembre 2014 – ore 18.30

L’associazione del numero 25 al Natale, oltre che sul calendario e nella tombola, adesso ha un particolare significato anche per l’Oria: 25 come i punti realizzati da una strepitosa Giada, Natale inteso come “nascita”. Nascita di un’opposta di valore, nascita di una squadra che finalmente, all’ottavo tentativo, può concedersi una vittoria.

Al di là della semplicazione, nulla nasce all’improvviso e il risultato di oggi è il frutto di una semina iniziata l’estate scorsa, quando coach Marcello ha investito nella trasformazione di Giada da centrale ed opposta e la società si è preparata ad affrontare il difficile campionato di serie C con un roster piuttosto rimaneggiato rispetto alle precedenti stagioni e privo di “senatrici” del calibro di Lucrezia, Simona, Sara e Veronica (quest’ultima presente in tribuna). Una squadra che è una scommessa, difficile ma coinvolgente.

Ingresso in campo

Il cammino è ancora lungo e siamo ancora in zona retrocessione, ma adesso sappiamo che la strada è quella giusta. E sappiamo che Giada può farci sognare. Che progressi questa ragazza! Conoscendo il talento di “allevatore” del coach, non c’erano molti dubbi in proposito; quella che sorprende è la rapidità con cui questa piccina ha saputo adattarsi ad un ruolo che adesso sembra ritagliato apposta per lei.

Ma la pallavolo è un gioco di squadra e i 25 punti di Giada non sarebbero stati possibili senza la contemporanea crescita di tutto il sestetto. Alcuni problemi restano aperti e sono anche piuttosto seri (la ricezione), ma sono piaciuti il carattere della squadra, la sua determinazione, la sua coesione ed anche la capacità di superare fasi di difficoltà, collettive e individuali.

Giulia Moretto

Insomma, c’è chi ha giocato bene, ma anche chi ha giocato così così ha dato un contributo prezioso. Ci si piega, ogni tanto, ma non ci si spezza mai. Altrimenti una superGiada, da sola, non sarebbe bastata a battere un Castellaneta molto ben organizzato e con una difesa che in certi tratti della gara è risultata a dir poco ammirevole.

Sul piano scaramantico, la presenza di Lisa e di Veronica in tribuna significherà pure qualcosa. Ci dispiace per l’Acca Montella, ma Veronica in Campania non ci tornerà più; abbiamo commissionato all’Anonima Sarda il sequestro della riccioluta atleta brindisina (fornendo anche la scheda con le esigenze nutrizionali dell’ostaggio).

Ritorno a casa

Prima dell’incontro si percepisce un clima positivo.

In particolare, è Federica ad apparire decisamente carica e motivata. E’ pronta a spaccare il mondo. A saperlo le avrei portato il pianoforte di quella rompipalle che nel mio palazzo si mette a suonare ogni giorno alla controra; lo avrebbe disintegrato stringendolo tra le dita. Durante il riscaldamento, quando la vedo sistemare la treccina di Giorgia, ho il terrore che i capelli del nostro libero possano andare in combustione.

Oria e Castellaneta hanno disputato diverse amichevoli in fase pre-campionato; si dovrebbero conoscere a memoria. Anzi, mi sorprende che stasera non abbiano deciso di mischiare le squadre.

Angela Mutasci

Come nota personale, aggiungo di aver seguito qualche volta la formazione valentiniana in serie D e mi ha sempre fatto un’impressione molto positiva sia per la qualità di gioco che per l’organizzazione (in particolare l’ottima copertura mediatica). La serie C era un traguardo meritato.

Formazioni.

New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Ivana Gallo Ingrao e Giulia Moretto schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Federica Peluso e Morgana Gallo.

Giusy Rollo

ASD Fratres Castellaneta: Ilaria Pugliese palleggiatrice, Valeria Flace opposta, Giovanna Tangorra e Angela Mutasci schiacciatrici, Simona Palmisano e Letizia Pagliari centrali, Daniela Palmisano libero.

A disposizione di coach Marcello Perrone: Gloria Recchia, Sara Pontassuglia, Federica Spada, Simona Mereu e Manuela Castaldo.

Si nota l’assenza della palleggiatrice Marinuzzi, ma noi preferiamo notare la gradita presenza di due care amiche come Simona e Manuela.

Primo set

L’avvio di partita è caratterizzato da un ritmo da serie B: entrambe le squadre giocano con grande intensità, difendono bene e attaccano anche meglio, senza concedersi la minima distrazione: meglio l’Oria con un’Ivana particolarmente precisa e aggressiva (8-6).

Ingrao Meravigliao

Devono trascorrere 16 scambi prima che il Castellaneta si conceda il primo-errore punto (ne conterò 26 in tutta la partita, 13 in meno dell’Oria, poco più di 5 a set, una media sicuramente apprezzabile).

Sul 12-8 Giada, Federica e Ivana hanno già imposto 3 muri-punto alle nostre ospiti; in questo fondamentale la prevalenza oritana sarà netta (14 a 2).

Muro oritano

Buon lavoro in attacco, buona prova delle centrali, buon muro-difesa e buona costruzione del gioco da parte di un’ispirata Alessandra, ma l’atavico problema della ricezione favorisce la rimonta delle pantere, che prende avvio da un ace di Mutasci e si perfeziona con gli attacchi di Tangorra e di Flace, in grado di annullare i miracoli difensivi di Ivana (14-17).

Ma sono le nostre centrali, Federica e Giusy, a riportare l’Oria in vantaggio (22-20). Stasera, poi, il loro operato sarà all’insegna della condivisione: almeno per tre volte si avventeranno su palloni vaganti insieme ad una compagna, colpendo all’unisono.

All'unisono

Federica ha saputo trasformare l’agitazione pre-partita in aggressività tecnica.

Sul 22-21 un attacco di Moretto annulla due miracoli difensivi di Mutasci, poi le ospiti tirano fuori misura (dopo un eroico salvataggio di Ivana) e il servizio di Giada finisce nell’angolino del posto cinque (25-21).

Un bel set, un Oria sfavillante.

Secondo set

Come sia possibile giocare un primo set ad ottimi livelli e ritrovarsi 0-8 all’inizio del secondo set è un mistero. Certo, la difesa di Castellaneta sta raccogliendo anche la polvere e Tangorra non sbaglia un attacco, ma l’Oria non può essersi involuto così in fretta e così drasticamente.

Giovanna Tangorra

E infatti non è così. Anzi, Alessandra e compagne stanno per costruire un capolavoro, una rimonta clamorosa.

La svolta parte dal 3-12, massimo svantaggio per le brindisine: muro ed ace di Giada, pallonetto di Giulia e muro di Federica, che rende vano un interessante salvataggio di piede di Pugliese (10-13). In fatto di salvataggi più tradizionali, però, bisogna esprimere parole d’ammirazione per quanto stanno facendo vedere i due liberi, Giorgia Mastria e Daniela Palmisano.

Spada (subentrata a Flace), Tangorra e Pagliari incrementano il margine di vantaggio delle ospiti, ma un break di 5 tiene l’Oria in corsa (Giada, Giusy, Ivana e Federica): 16-17.

Giusy Rollo

Pontassuglia (che nel primo set ha rilevato Palmisano) realizza due punti consecutivi, ma per scardinare la difesa oritana è stato necessario più di un assalto. Molto buona, comunque, la prova della centrale castellanetana: si è fatta trovare pronta nel momento del bisogno e nel corso della gara realizzerà punti importanti.

Sul 18-20, dopo un primo tempo di Giusy, si rileva il coronamento della rimonta brindisina grazie alle magie di Giada: in questa fase, tutto quello che tocca la creatura di San Pancrazio diventa punto. Magnifico, in particolare, il lungolinea del 22-21.

Mutasci prova a reagire, ma sul 24-23 Alessandra è scaltra ad anticipare l’attaccante avversaria e a far planare il pallone del set in un posto cinque incustodito (25-23).

Set-winner

Ribaltando un passivo di 9 punti, dunque, l’Oria si aggiudica anche il secondo parziale e Giada viaggia su una media di 6 punti a set.

Terzo set

L’Oria non si ferma. O almeno sembra non fermarsi. Parte bene anche nel terzo set grazie agli attacchi di Ivana, a un ace di Alessandra e al gran lavoro di contenimento a muro svolto da Giusy (6-3).

In verità, l’Oria continua a non fermarsi, ma la nostra ricezione va in sofferenza e Pugliese ne approfitta bucandola con due ace consecutivi (6-6).

Ilaria Pugliese

Continuiamo a fare punti, ma incorriamo anche in qualche errore offensivo mentre le pantere difendono ogni pallone con i denti e ritrovano una Flace particolarmente ispirata (13-16).

Marcello viene ammonito per una divergenza di valutazioni sulla pulizia dei tocchi delle palleggiatrici.

Nonostante il gran lavoro di Mutasci in difesa e in attacco (una vera spina nel fianco; coach Marcello ha usato un’altra espressione, ma il concetto è quello), l’Oria recupera grazie alla determinazione di Giada e ai punti di Federica; il finale di set si preannuncia emozionante (19-19).

Giada De Pascalis

Sciupiamo un pallone a causa dell’impatto di due nostre atlete (toccano entrambe e pare che più di tre volte il pallone non possa essere manipolato) e poi veniamo puniti da Tangorra (19-22).

Il time-out ha effetti rigeneranti: Giorgia compie salvataggi spettacolari e poi alza in bagher con precisione a Giada, autrice di due splendide realizzazioni consecutive (21-22).

Ci uniamo spiritualmente al bacetto che l’opposta oritana regala a Giorgia al termine dell’azione.

Bacetto meritato

Attacco di Tangorra e immediata replica della stella di San Pancrazio (all’ottavo punto nel set): 22-23.

Nello scambio successivo, purtroppo, Palmisano difende e Pontassuglia contrattacca con un primo tempo cazzuto e Castellaneta si guadagna due palle-set.

La prima è il regalo di Natale anticipato (un errore in battuta).

Al cambio palla Marcello, per non correre rischi, introduce la specialista Pel, che effettivamente la mette in campo; la ricostruzione del gioco, però, è esemplare e Flace ottiene il punto del set con una bella diagonale da posto quattro (23-25).

Valeria Flace

Quarto set

Tecnicamente l’incontro è equilibrato; Oria ha più fame di vittorie e si nota, ma il set vinto dalle ospiti potrebbe modificare il quadro psicologico a nostro danno.

Inizialmente il set lo facciamo noi: punti per Federica, Ivana e Giusy (incluso un secondo tocco creativo) e tre battute sbagliate consecutive che inducono Marcello a pronunciare espressioni che normalmente non ascoltiamo in programmi come lo Zecchino d’Oro.

Molti scambi continuano ad essere lunghi e spettacolari: due li chiude la talentuosa Mutasci; altrettanti la nostra Federica.

Non mettermi ansia

Sul 10-8, però, arriva l’unico momento buio della partita: non commettiamo errori, ma purtroppo siamo incapaci di reagire agli attacchi precisi delle gentili ospiti: Pontassuglia, Tangorra, di nuovo Pontassuglia, tre volte Flace (che vanifica un epico salvataggio di piede di Moretto), Tangorra con un bel lungolinea.

Siamo sotto per 10-15.

Marcello ha già esaurito i time-out, ma il Castellaneta continua a martellare. Come uscirne? Potremmo sabotare il quadro elettrico. Potremmo telefonare dicendo che c’è una bomba e che il palazzetto va evacuato.

L’ennesimo pallone di Tangorra atterra a pochi centimetri dalla linea. Federica studia Giurisprudenza, crede nel valore della legalità e fa cenno col dito che il pallone effettivamente era dentro.

L'onestà di Federica

Due servizi delle pantere terminano fuori e Marcello prova a cambiare le carte in tavola introducendo Pel e Morgana. Purtroppo, però, il passivo si è fatto pesante e i punti di Giada e Giusy servono soltanto a prolungare di qualche minuto l’agonia (15-25).

Tie-break

Primo tie-break dell’anno. Abbiamo subìto una rimonta di due set e l’ultimo parziale, dal 10-8 in poi, è stato un monologo delle ospiti; le premesse, dunque, non sono proprio ottimali.

Ma uno dei grandi meriti dell’Oria a cui abbiamo accennato in apertura è proprio questa reattività. Non siamo stati capaci di impedire che qualcosa andasse storto; però siamo stati capaci di ricacciare indietro i problemi e di riconquistare la partita. Di vincerla di nuovo.

E’ un bel segnale.

Alessandra Loria

Nel mini-set di spareggio, in effetti, rivediamo l’Oria concentrato e “cattivo” di inizio partita, ma dobbiamo fare i conti con un Castellaneta che nel frattempo è cresciuto e che ha saputo trovare il proprio assetto ideale.

La partita, quindi, è estremamente spettacolare.

Pontassuglia, Mutasci e Flace da un lato (senza dimenticare le efficaci acrobazie del libero Palmisano); Ingrao Meravigliao, Giusy e Giada dall’altro (6-4).

Poi tiriamo fuori, incassiamo un tiro di Tangorra e osserviamo una nostra giocatrice compiere una visita di cortesia nel campo avversario, un gesto di cordialità che purtroppo non è apprezzato dal regolamento (6-7).

Visita di cortesia

Federica ci riporta in parità con un preciso primo tempo e Moretto valorizza le strepitose difese di Giorgia con un lungolinea esemplare.

Al cambio di campo ci andiamo in vantaggio (8-7).

Tangorra spara un bolide che è meglio non difendere; per tutto il resto Giorgia guizza come un’anguilla e salva tutto il salvabile.

Castellaneta non gradisce una seconda visita di cortesia, questa volta dall’alto e non sanzionata, subisce un magnifico pallonetto di Ivana e introduce Simona Mereu, che si guadagna la pagnotta salvando un attacco della sua ex-compagna della Palafiom (12-10).

Lo scambio successivo è un trionfo di difese. Sembra Cina-Giappone dei Mondiali; noi c’eravamo, ma mi sa tanto che sugli spalti del PalaFlorio a prendere appunti c’erano anche le pantere (12-11).

Giorgia Mastria

A sigillare virtualmente la partita è una grande protagonista della serata: Giusy Rollo. Ha già realizzato 14 punti, ma il bello arriva adesso: due fantastici muri-punto consecutivi della nostra centralona stoppano gli attacchi castellanetani e regalano all’Oria 3 palle-match consecutive.

Ad entrambi i muri noi spettatori balziamo fino al soffitto per la gioia, urliamo a squarciagola e lanciamo in aria tutto quello che troviamo a portata di mano, incluse videocamere e nonne. Soltanto Giusy non si scompone e ai propri gesti tecnici esaltanti fa seguire la stessa reazione di chi va a pagare le tasse da Equitalia.

Il contegno di Giusy

Quel che conta è che vinciamo 14-11.

Pagliari annulla la prima palla-match.

Giorgia riceve, Alessandra serve alle proprie spalle e sa che in posto due stasera c’è una cecchina infallibile: diagonale stretta di Giada e Oria conquista la prima vittoria stagionale (15-12)!

Sono stato in vacanza per due settimane, lasciando una squadra promettente ma in rodaggio. L’Oria che ritrovo ha compiuto progressi rilevanti. La strada è quella giusta.

E Tuglie, domenica prossima, non è più soltanto la meta di una gita fuori porta come appariva un mesetto fa, ma una sfida eccitante. Difficilissima ma eccitante. Un’altra tappa che ci dirà quanto cresce questa squadra.

Federica Imperatore

Tabellino: Oria-Castellaneta 3-2 (25-21,  25-23,  23-25,  15-25,  15-12)

New Volley Oria: De Pascalis 25, Gallo Ingrao 17, Peluso 0, Loria 2, Rollo 16, Moretto 6, Imperatore 12, Mastria (L), Gallo (2L) – All. Presta.

Muri-punto 14, ace 6, errori in battuta 12.

ASD Fratres Castellaneta: Pugliese 2, Palmisano S. 1, Recchia NE, Pontassuglia 8, Flace 14, Tangorra 19, Spada 1, Mutasci 14, Pagliari 7, Mereu 0, Castaldo NE, Palmisano D. (L) – All. Perrone.

Muri-punto 2, ace 6, errori in battuta 9.

Arbitri: Luciano Cicciolo e Giorgio Formicola.

Valeria Flace

Altri risultati: Tricase-Galatina 3-2, Pallavolo80 BR-Nardò 3-1, Nike Lecce-Tuglie 0-3, Caprarica-Spongano 3-1, Ostuni-Assi Brindisi 3-1, Mesagne-San Cassiano 1-3.

Classifica: Pallavolo 80 BR 22; Galatina 21; Tricase 20; Tuglie 16; Nardò 15; San Cassiano 13; Spongano, Mesagne e Assi Brindisi 12; Castellaneta 10; Caprarica 9; Oria e Ostuni 3; Nike Lecce 0.

Veronica e Giorgia

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 322,00; San Cassiano 152,00; Nardò 120,00; Tuglie 52,00; Tricase 50,00; Tutte le altre 0.

Due settimane fa multe per l’Ostuni (cambio del campo di gioco: 52 euri) e per il San Cassiano (frasi offensive e minacciose dei tifosi agli arbitri: 65 euri).

La settimana scorsa ancora multe per cambio del campo di gioco: 52 euri al Tuglie e al San Cassiano (oltre ai 20 euri di multa all’Ostuni per la divisa non regolamentare di due atlete).

Perché nisciùne sciueca cchiù a casa sua…?!

Sport è

All’Ostuni si ricorda che, per ovviare al problema delle divise irregolari, “Sport è” veste lo sport! Ad Oria in via Manduria 110. Chiedete ad Annacarla.

Prossimo turno: Tuglie-Oria, domenica 14 dicembre, ore 18.30.