GALATINA-ORIA 3-0

29 ottobre 2013

Green economy

Domenica 27 ottobre 2013 – ore 18.30

Un’altra sconfitta, un altro 3-0, ma tutto un altro Oria.

E questa volta il sapore della sconfitta non è amaro come domenica scorsa, ma agrodolce. “Agro” perché sempre di sconfitta si tratta e poi perché qualcosina in più da questa partita alla fine si sarebbe potuta ricavare. “Dolce” perché l’Oria ha giocato bene per tutto l’incontro, con punte di spettacolarità e con qualche inevitabile momento di pausa. E soprattutto perché tutte le Under hanno affrontato la situazione di emergenza con bravura e determinazione dimostrando di meritare la fiducia accordata. La “green economy” funziona.

…Cioè il puntare sulla linea verde visto che c’è crisi e bisogna fare economia…

Ma andiamo con ordine.

La prima trasferta della stagione ci porta in una delle località turisticamente più interessanti del girone, se non fosse che il palazzetto si trova ai margini della città culla del tarantismo.

Timori sull’agibilità luminosa del PalaPanico: la corrente fa i capricci e il buio avvolge la struttura nel momento in cui arriviamo. Il problema sarà felicemente risolto, non sappiamo se per merito degli elettricisti o delle giocatrici che illumineranno con le loro giocate le tenebre del mondo.

Elisabetta Potì

Lo staff dell’Oria si ferma qualche minuto a centrocampo per commemorare un bagher finito in campagna durante il tie-break dell’ultimo incontro tra le due squadre in questa sede. Per discrezione non faccio il nome dell’atleta autrice di questo bizzarro gesto tecnico; dico solo che non vive a Oria, ha giocato nel Trepuzzi, ha un tatuaggio sul braccio sinistro ed ha un cane un pochino rintronato.

Anche Mimmo Alfeo ha lasciato molti ricordi in questo palazzetto, migliori dei nostri per fortuna.

L’Oria deve rinunciare alla palleggiatrice Simona e in più è costretto ad una ridefinizione dell’assetto ricettivo-difensivo: Veronica ritorna al ruolo di libero del suo periodo mesagnese, Giulia è schierata da opposto sin dall’avvio e la cabina di regia è occupata da un’esordiente assoluta nella categoria: la sedicenne Federica Muri.

Federica Muri

Il Galatina ha apportato pochi cambiamenti rispetto al campionato scorso: Francesca Pica e Benedetta Bruno (rientrante) al posto della mitica ex-capitana tugliese Daniela Calò e di Silvia De Paolis, chiamata a San Pietroburgo a sostituire Ekaterina Gamova.

Formazioni.

Magic Volley Galatina: Francesca De Paolis in palleggio, Benedetta Bruno opposta, Ilaria Palumbo e Francesca Pica laterali, Mara Serra ed Elisabetta Potì centrali, Giulia De Pasquale libero.

A disposizione di coach Andrea Perinelli: Alessia Albanese, Luigina De Vito, Giorgia Ascalone, Martina Mighali e Paola Palumbo.

New Volley Oria: Federica Muri in palleggio, Giulia Moretto opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao laterali, Sara Giuffrè e Giada De Pascalis centrali, Veronica Parisi libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Daniela Lo Noce e Giorgia Mastria.

New Volley Oria 2013-'14

Aspettative: semplicemente non fare figure di cacca.

Loro sono una squadra fortissima, forse la più forte del girone: completa, relativamente già amalgamata per via dei pochi innesti, ricca di talenti e guidata da un tecnico molto apprezzato. Noi siamo in emergenza e reduci da una prova disastrosa; l’impegno è garantito, ma sarà dura non uscire a pezzi dal PalaPanico.

Primo set

Potì presenta il biglietto da visita a nome di una batteria di centrali davvero invidiabile (si pensi al lusso di tenere in panchina sua altezza De Vito): 1-0.

Ma bastano pochi scambi a fugare il terrore delle figuracce: Lucrezia è carica, la difesa è reattiva e le nostre piccine non barcollano. Tutt’altro.

Dopo un murazzo di Lucrezia, Giulia va a segno da posto due, in alternanza con i punti di Bruno e di Serra. Sul 4-4 la prima fuga ospite: attacco di Ivana, pipe di Lucrezia, ace di Sara e primo tempo di Giada a piegare il muro del Galatina (4-8).

Pipe di Lucrezia Liace

Il punto di Ivana è esemplare: Veronica e Giulia respongono gli attacchi ospiti, Giada fornisce assistenza sotto rete e la nostra Yoghina inventa una palletta malefica quasi da posto cinque.

Dopo il time-out, Serra arresta l’emorragia, ma Ivana ha in serbo un altro attacco e c’è gloria anche per Federica, autrice di un ace un po’ fortunello con il contributo del nastro (5-10). Ma la fortuna, si sa, aiuta gli audaci e alla nostra palleggiatrice l’audacia non sta mancando affatto. Sarà anche per quel suo aspetto da hostess delle linee aeree irlandesi, ma Federica la rossa sembra più matura della sua età e sta tenendo il campo con autorevolezza: sicura, precisa, ordinata.

Federica Muri

Pallonetto di Giulia, primo tempo di Sara ed ulteriore muro (a uno) di zia Lucrezia per conservare il vantaggio dopo le realizzazioni di Pica e di Potì (10-14).

Purtroppo la fuga dell’Oria si arresta sul 15-17, quando le padrone di casa infilano una striscia di 8 punti consecutivi. Quello che stranamente non ha ancora fatto in attacco, Palumbo lo fa dalla zona di servizio creando disagi importanti alla nostra pur lodevole ricezione: due ace diretti e un lavoro facilitato per i muri di Serra e per le azioni offensive di Pica (23-17).

Francesca Pica

Marcello spedisce in campo Nocciolina, ma è Ivana a spezzare l’assedio ricevendo ed attaccando efficacemente sul muro salentino (23-18).

Punto di Pica, ulteriore mani-fuori di Ivana e terzo muro personale di Lucrezia: non ci arrendiamo (24-20).

Il set, però, si chiude come si era aperto, ossia con un primo tempo di Potì (25-20).

La partita è godibile: le due squadre giocano bene e sbagliano poco (6 errori-punto per l’Oria, 4 per il Galatina) e nessun errore in battuta in tutto il parziale. Le brindisine riusciranno nell’impresa di mantenere intonsa “la fedina penale” di questo fondamentale per l’intera durata della partita, ulteriore segno di un approccio mentale alla gara lucido e concentrato.

Servizio Moretto

Secondo set

Bruno, Pica e Potì sembrano lasciar intendere che il buon primo set oritano sia stato un’illusione, ma non è così: nell’Oria le sorprese non sono finite. Ho un po’ di paura a lodare troppo le ragazzine (piccé poi si ponnu muntà la capu e mi devo sentire in colpa…), ma quello che fa Giulia Moretto nel secondo set è a dir poco strepitoso: sul 3-2 attacca con successo da posto due, realizza un ace (sia pure molto indiretto) e poi fa punto da seconda linea (3-5). E ci sono punti suoi anche prima e dopo (6-7). E difende pure.

Brillante anche Ivana (14 punti distribuiti con regolarità): muro-difesa da manuale, alzata perfetta di Federica e mani-fuori cazzuto.

Serra è un gigante e spinge il Galatina verso il pareggio, ma l’ulteriore passaggio in prima linea di Giulia Winehouse è un’ulteriore vendemmia di punti. Persino scontrandosi con una compagna riesce a mettere la palla a terra (12-14).

Giulia Moretto

Con la stessa freddezza che userebbe in prima divisione giovani, Federica tenta l’azzardo del tocco di seconda e il gesto tecnico ha successo. Grazie ai miracoli difensivi di Veronica, all’ace di Giulia (nono punto del set!) e alla pipe di Ivana aumentiamo il vantaggio (13-17).

Stiamo dando spettacolo.

Pure il Galatina, però: muro di Lulù De Vito (subentrata temporaneamente a Potì), ennesimo attacco di Serra e doppietta di Palumbo da posto quattro.

Poi Palumbo onora la tradizione del punto ottenuto direttamente in difesa (le era già capitato nella partita disputata ad Oria lo scorso aprile).

Comunque stiamo continuando a giocare bene.

Si lotta punto a punto sino al 21-21: Lucrezia e Ivana per l’Oria, Palumbo e Pica per il Galatina.

Lucrezia Liace

Poi l’infallibilità di Winehouse si interrompe e la ricezione si lascia sorprendere da un servizio di Pica (23-21).

Non è ancora finita. Veronica vola su ogni pallone, Lucrezia piega il muro leccese e Federica valorizza due salvataggi di Giulia mettendo a terra un altro tocco di seconda: 24-24!

C’è uno scambio infinito, nel corso del quale Lucrezia compie due miracoli difensivi, ma la conclusione vincente, purtroppo, è di Benedetta Bruno, che già era brava due anni fa, ma adesso lo è ancora di più (25-24).

La palla decisiva viene affidata a Mara Serra: difendiamo il primo tentativo, ma nulla possiamo contro il secondo attacco dal centro della capitana galatinese nonché miglior realizzatrice dell’incontro (26-24).

Mara Serra

Terzo set

Novità tra le padrone di casa: al posto di Potì c’è la giovane Ascalone con i suoi lacci arancioni fosforescenti.

Entrambe le squadre, come già accennato, hanno sbagliato poco questa sera; l’inizio del terzo set è l’unica fase in cui si lasciano un po’ andare. Del resto, non sono robot e il ritmo è stato alto.

Sul 6-6 torna il volley-champagne. I pallonetti di Serra continuano a risultare indigesti per la nostra difesa (persino per Veronica che mangerebbe persino il cemento a colazione), ma al centro riprendiamo a dare fastidio anche noi grazie alle azioni offensive di Giada (12-10).

Nell’Oria rileviamo l’esordio stagionale di Ornella.

Tornando alle centrali, che stanno vivacizzando il parziale, bisogna riconoscere che i lacci arancioni non sono l’unica caratteristica peculiare di Ascalone, che si mette in evidenza anche per i suoi colpi efficaci. La tecnica è semplice e spietata: braccio che si muove dall’alto verso il basso come la leva di un ingranaggio: secca, geometrica e implacabile.

Ilaria Palumbo

Muro di Bruno e doppio ace di Pica: si mette male (17-10).

Non è l’Oria a crollare; è il Galatina a crescere. Le ragazze brindisine, infatti, stanno continuando a giocare con la giusta intensità e con encomiabile generosità. Lucrezia e Veronica si stanno facendo tre palmi di fondoschiena in difesa e il compito di mettere palloni a terra in questa fase sembra un’esclusiva di Ivana: tre attacchi consecutivi e rientriamo in partita (18-14).

Ancora Ivana dalla banda e poi Lucrezia con la pipe: -3 (19-16).

Nel Galatina entra un’altra Palumbo, Paola, ma è la riccioluta omonima ad incrementare lievemente il vantaggio con un chiancòne da posto quattro (21-16).

Punti per Giada e per Serra (tanto per cambiare), si lotta su ogni scambio, ma il raggiunto equilibrio giova alla causa del Galatina che in questo modo si avvicina al traguardo (24-19).

Ivana Gallo Ingrao

Oggi entrambe le squadre sono state ottime combinazioni di esperienza (Serra e Lucrezia, ad esempio) e di freschezza anagrafica; spetta alla “green economy” l’onore di chiudere l’incontro: Giulia annulla la prima palla-match, Ascalone realizza il punto finale (25-20).

Uscire senza punti dopo una partita così tirata lascia un po’ d’amarezza, ma siamo comunque sollevati: il vero Oria non era quello dell’esordio; lo sapevamo e adesso ne abbiamo la conferma.

Nelle attuale condizioni, per vincere sarebbero state necessarie la partita perfetta dell’Oria ed anche la serata storta delle nostre avversarie (e magari pure un po’ di fortuna). La partita perfetta, ossia la partita con il miglior rendimento possibile da parte delle brindisine, c’è stata; purtroppo non si è verificata la seconda condizione perché la Magic Volley, pur non esprimendosi al meglio, ha saputo gestire bene la partita. Fossi di Galatina, farei senz’altro l’abbonamento: questa squadra è davvero spettacolare.

Per quello che abbiamo visto stasera, l’abbonamento farebbero bene a farlo anche i sostenitori dell’Oria. Tanto è gratis. Green economy.

Esultanza oritana

Tabellino: Galatina-Oria 3-0 (25-20,  26-24,  25-20)

Magic Volley Galatina: Potì 4, De Paolis F. 1, Albanese NE, De Vito 1, Palumbo I. 6, Ascalone 4, Bruno 8, Mighali NE, Serra 15, Palumbo P. 1, Pica 13, De Pasquale (L) – All. Perinelli.

Muri-punto 6, ace 7, errori in battuta 5.

New Volley Oria: Carone NE, De Padova NE, Pezzarossa 0, De Pascalis 4, Gallo Ingrao 14, Peluso NE, Giuffrè 2, Muri 3, Moretto 12, Liace 13, Lo Noce 0, Mastria NE, Parisi (L) – All. Presta.

Muri-punto 3, ace 4, errori in battuta 0.

Arbitri: Luciano Cocciolo e Francesco Adamo.

Centrali contro

Altri risultati: Spongano-Gioia del Colle 2-3, Castellana Grotte-Pallavolo 80 BR 0-3, Tempesta TA-Nike Lecce 3-0, Ugento II-Azzurra Lecce 3-2, San Cassiano-Montescaglioso 3-0, Nardò-Ostuni 3-0.

Classifica: Tempesta TA, San Cassiano e Galatina 6; Nardò e Spongano 4; Nike Lecce, Castellana Grotte e Pallavolo 80 BR 3; Montescaglioso, Gioia del Colle e Ugento II 2; Azzurra Lecce 1; Oria e Ostuni 0.

Giulia Moretto

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Classifica ancora ferma. Nella prima giornata è stata rilevata solo qualche diffida sul look.

Prossimo turno: Pallavolo 80 Brindisi-Oria, domenica 3 novembre, ore 18.30.


ORIA-CASTELLANA GROTTE 0-3

21 ottobre 2013

Falsa partenza

Domenica 20 ottobre 2013 – ore 18.30

Si riparte.

La New Volley Oria 2013-’14 scende sul parquet casalingo per l’esordio stagionale con una inedita maglia bianca con bordi rossi e con pantaloncini azzurri. E così come ci sono cambiamenti di look, si rilevano anche cambiamenti nell’organico. Vediamo quali.

Lo staff tecnico della squadra di Mino Delli Santi è rimasto invariato: Marcello Presta è il coach, Mimmo Alfeo il vicecoach. Alla consolle Mosè Piceno e Giuseppe Argentieri (reduce dall’ennessimo successo nella gara del ponte al torneo dei rioni).

Passiamo al roster, iniziando da chi ha cambiato squadra.

Ida Taurisano torna a livelli quasi adatti per la sua bravura (dico “quasi” perché meriterebbe molto di più della B2) e torna nella propria città, Brindisi. La salutiamo con affetto ed anche con riconoscenza. E questa volta non voglio riferirmi alle sue giocate sul parquet, di cui si è parlato in tutte le cronache della scorsa stagione. No, questa volta voglio sottolineare il suo atteggiamento di disponibilità a mettersi in gioco in una squadra senza particolari ambizioni com’era la nostra. E’ stata un esempio di professionalità e un modello di serietà per tutti, soprattutto per le ragazze più giovani.

Ida Taurisano

Salutiamo una colonna dell’Oria (e di Oria), Annacarla Cozzetto, che comunque avremo il piacere di rivedere sia pure da avversaria con la maglia dell’Ostuni. Tanti anni da palleggiatrice e – per un motivo o per un altro – mai un pupazzo di peluche in testa all’ultima giornata. Ma non è detta l’ultima parola.

Nuova avventura per Noemi Votano nel Montescaglioso di B2: un impegno gravoso sia per la categoria che per le distanze geografiche e dunque un’esperienza importante da cui saprà trarre nuovi stimoli preziosi.

Ci lascia Giulia Basile, che ormai, dopo un anno in B2 e due in serie C, era diventata una veterana, sia pure a 19 anni. Confido sul fatto che sia un arrivederci e non un addio. Un anno sabbatico, diciamo.

Non c’è neanche Chiara Guadalupi (già dal girone d’andata dell’anno scorso, in verità). Come i grandi fuoriclasse, lascia lo sport all’apice della carriera. Come Platini. Come Van Basten. Il suo ultimo ricordo, infatti, è la ricezione perfettissima contro la Pallavolo 80. Che poi, in pratica, è stata anche l’unica.

Chi esce e chi entra.

Lucrezia Liace

Dopo aver dato alla luce una splendida bimba con i boccoli biondi (presumibilmente c’è stata la clonazione Désirée Fiore), Lucrezia torna a calcare i parquet di pallavolo e lo fa nella squadra a cui ha legato una grossa fetta del proprio passato, la New Volley Oria. Il ruolo in campo e le caratteristiche tecniche sono diverse, ma il ruolo “morale” di cui è investita è lo stesso di Ida: esempio e chioccia per le più giovani.

Poi c’è il “clan delle avetranesi”: Carmen De Padova e Ornella Pezzarossa, con provenienza dalla società pallavolistica cittadina con cui condividiamo il palazzetto, la Iuvenilia Oria.

Per inciso, la turnazione per fruire della struttura di via Crocifisso non si esaurisce con la New Volley e con la Iuvenilia, ma, dopo le ore 23, contempla anche ulteriori… utilizzatori finali e ci piace pensare che in una di queste notti, in una delle macchine che vengono a imboscarsi proprio all’ingresso del palazzetto, possano essere concepite le future atlete che daranno lustro alla pallavolo locale.

Dalla Iuvenilia proviene anche l’opposta Giulia Moretto, oritana doc e vaga somiglianza con Amy Winehouse.

Giulia Moretto

Dalle giovanili sale in prima squadra la rossa palleggiatrice Federica Muri, brillante protagonista dei successi della 1^ Divisione Giovani. Con un cognome del genere, ci si aspettano grandi cose non soltanto in palleggio…

Dall’allevamento privato di Mimmo Alfeo giunge a Oria Giada De Pascalis. E’ giovanissima (classe ’99), è di San Pancrazio Salentino, gioca da centrale e anche lei dovrebbe cavarsela a muro visto che proprio un muro meriterebbe di essere assurto a simbolo della sua città di provenienza. Chi percorre, infatti, la stranissima superstrada che avrebbe dovuto collegare Manduria a Lecce sa che all’ingresso di San Pancrazio la superstrada si interrompe bruscamente davanti al muro di un’azienda. Anzi, non si interrompe; finisce lì definitivamente. L’augurio è che sulle mani di una sanpancraziese si blocchino, allo stesso modo, ossia con la stessa sorpresa e risolutezza, anche gli attacchi delle nostre avversarie.

Muro di San Pancrazio

Confermate: Veronica Parisi, Ivana Gallo Ingrao, Federica Peluso, Sara Giuffrè, Désirée Calderone, Simona Leone, Simona Bianco, Giorgia Mastria e soprattutto la grande capitana Daniela Lo Noce.

Sono una quindicina di giocatrici, è vero, ma credo che ci sarà una specie di turn over tra le creature più giovani.

Per restare in tema di conferme, fa piacere notare come siano sempre presenti anche i nostri due tifosi storici. Senza di loro, non avremmo consentito all’inizio della partita.

Nel girone B della serie C pugliese ci sono presenze inusuali: una squadra lucana (il Montalbano trasferitosi a Montescaglioso) e due baresi: Gioia del Colle e Castellana Grotte. Se il Gioia è conosciuto per via di epici scontri contro squadre salentine in fase di play-off nelle ultime due stagioni, il Castellana è una specie di “oggetto misterioso” e indovinate a chi tocca fare da cavia alla prima giornata? Già, proprio all’Oria.

Cavoli, però! Mi rendo conto di aver già scritto troppo e… ehm… mi sa tanto che non c’è più spazio per la cronaca della partita…

Giorgia Mastria

Formazioni.

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Lucrezia Liace e Ivana Gallo Ingrao di banda, Sara Giuffrè e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di mister Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Federica Muri, Giulia Moretto e Daniela Lo Noce.

Volley Castellana: Lucrezia Neglia in palleggio, Katia Irlando opposta, Antonietta Pinto e Mariangela Sibilia di banda, Ilaria Polignano e Anna Tanese centrali, Nataly Renna libero.

A disposizione di coach Massimiliano Ciliberti: Silvia Lacatena, Giusy Impedovo, Genny Vittorione, Mariangela Addamiani, Antonella Longo e Alessia Esposito.

Drone in volo

Primo set

Primo scambio del primo set della prima partita di campionato: serve Neglia, riceviamo bene, ma il nostro attacco si infrange contro il muro di Irlando. Non è incoraggiante iniziare così…

Ancora peggio è vedersi costretti a raddrizzare un set partendo da un passivo di 0-4, che poi si trasforma in un inquietante 2-10.

Castellana ha molti meriti: approccio grintoso con la partita, ricezione e difesa ben impostate, buona assistenza e buona alternanza tra le soluzioni offensive (con Tanese tenuta ancora un po’ in cassaforte ma destinata a scatenarsi nei due set successivi). Tutto questo va riconosciuto.

Ma è soprattutto l’Oria a lasciare perplessi: ricezione ballerina, attacchi spuntati, difesa che si impegna ma che non è neanche lontanamente paragonabile a quella che ci ha deliziati lo scorso anno.

E meno male che almeno Sara è in serata di grazia.

Ace di Sara Giuffrè

La partita è fallosissima: tra il 2-10 e l’8-17 contiamo 9 errori-punto in 13 scambi.  Molte battute sbagliate, molte invasioni, molte doppie. Alla fine gli errori-punto saranno il 45% del totale.

Un sorriso ce lo strappa Giada, che realizza il nostro nono punto scaricando sul parquet un primo tempo robusto. Il suo primo punto in serie C. Se mettiamo il referto sotto un bicchiere, la notte verrà il topolino a lasciare una dieci euro. In assenza di sponsor, tutto fa brodo…

La nostra ricezione va in crisi con i servizi di Neglia (un ace) e di Pinto (due ace) e Marcello tenta di correre ai ripari facendo esordire in serie C anche Giulia Moretto. Il punteggio è di 10-22.

A regalare un barlume di speranza, però, è una positiva Sara, autrice di una fast, di un muro e di una ribattuta nel parquet avversario (16-23).

Chiude il parziale Irlando, di bravura (attacco) e di fortuna (ace agevolato dal nastro).

Soddisfazione tra i tifosi ospiti, incluso il sosia di Girolamo Archinà.

Secondo set

Il secondo set prende avvio con un attacco vincente di Giulia da posto due. I pallonetti baresi sono sempre efficaci, ma la Winehouse oritana entra subito in partita mettendo a terra un altro pallone e concedendosi finanche un attacco risolutivo da seconda linea. Cose che abbiamo visto fare soltanto a Ida Taurisano…

Esultanza oritana

Registriamo anche un bel muro della Leonessa, ma sul 7-3 le buone premesse del parziale vengono soffocate dall’imperioso ingresso in partita di Anna Tanese. Soffriamo i pallonetti del Castellana. E pure i loro servizi (7-7).

Per nostra fortuna, le ospiti sono un po’ imprecise in attacco e le invasioni continuano a spezzettare questa partita.

Diciamo pure che il nastro e la rete hanno trascorso una domenica molto impegnativa.

Castellana fa e disfa: dopo averci “regalato” il vantaggio di 12-8, annulla un paio di miracoli difensivi di Giorgia e si riporta in parità (13-13).

Continuiamo a sbagliare tanto, ma adesso, se non altro, giochiamo con più intensità.

Curioso “l’incidente tecnico” capitato ad una nostra avversaria in battuta: non avvertendo il fischio arbitrale, solleva la palla e serve… se stessa (17-17).

Errore anomalo

La Contessa, Ivana ed un bel muro di Giada ci permettono di restare in vantaggio sino al 21-20, poi la squadra si spegne proprio in vista del traguardo. Castellana, invece, raddoppia gli sforzi, difende tutto, mura con Neglia e attacca con Pinto e Polignano aggiudicandosi con merito anche il secondo parziale (21-25).

Terzo set

Oria non riesce a liberarsi dall’inerzia neanche in avvio del terzo set, caratterizzato da uno show di Irlando e da qualche errore in battuta delle ragazze di coach Ciliberti.

Sul 2-5 Giorgia e Giulia resuscitano un pallone già morto, ma l’opposto barese lo mette a terra al secondo tentativo. E’ proprio una serata storta.

Ivana Gallo Ingrao

Puntiamo sul servizio (ace di Sara e di Leo) e sulla freschezza di Giada e di Giulia (11-9), ma la reazione delle ospiti non si fa attendere: muro di Pinto, ace di Neglia e punto di Polignano (11-13).

Molto buona anche la prova del libero Renna.

A restituirci il vantaggio per l’ultima volta è un ace della Contessa a fil di riga (17-16): un servizio talmente millimetrico che Marcello aveva già iniziato a smadonnare. Povera piccina innocente: non solo è la top-scorer dell’Oria; pure da sopra le deve avere…

Rimprovero preventivo

Meno innocente è il nostro attacco nella fase finale della partita: negli ultimi 12 scambi non riusciamo a mettere a terra un solo pallone. La difesa sta facendo quello che può e magari l’anno scorso, in situazioni analoghe, la regola del “Keep calm e passala a Ida” avrebbe potuto essere risolutiva, ma Ida non c’è più e le soluzioni alternative stasera sono come Fabio Riva: latitanti.

Sul 20-20 riviviamo lo stesso incubo del set precedente: noi ci incartiamo e Castellana accelera. Vanno a segno Pinto, Neglia (ace), Polignano (muro) e ancora Pinto per due volte (20-25).

Terzo set

Il 56,2% dei punti brindisini sono, in realtà, errori-punto delle nostre avversarie, generose da molti punti di vista. In pratica, sono loro ad averci tenuto in vita in quello che ricorderemo come uno dei peggiori esordi degli ultimi anni. Non può essere questo il vero Oria; non lo è sicuramente. Diciamo che è stata una falsa partenza.

I motivi di consolazione sono le validissime prestazioni di Sara, Giada e Giulia. Purtroppo a mancare è stato l’apporto delle… ragazzine più giovani, che evidentemente hanno pagato dazio all’inesperienza e all’emozione dell’esordio…

Può capitare. Ci metteremo in fretta alle spalle questi difetti di crescita.

Servizio di Giada

Tabellino: Oria-Castellana Grotte 0-3 (16-25,  21-25,  20-25)

New Volley Oria: Parisi 0, De Padova NE, Pezzarossa NE, De Pascalis 4, Gallo Ingrao 1, Peluso NE, Giuffrè 8, Muri NE, Moretto 6, Leone 3, Liace 3, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Castellana Grotte: Lacatena NE, Impedovo NE, Vittorione NE, Addamiani NE, Polignano 7, Irlando 12, Pinto 12, Longo NE, Esposito NE, Tanese 6, Neglia 5, Sibilia 7, Renna (L) – All. Ciliberti.

Muri-punto 3, ace 4, errori in battuta 5.

Muri-punto 6, ace 10, errori in battuta 11.

Arbitri: Francesca Morleo e Cosimo Zizza.

Katia Irlando

Altri risultati: Gioia del Colle-Tempesta Taranto 0-3, Ostuni-Spongano 0-3, Azzurra Lecce-Galatina 1-3, Montescaglioso-Nardò 3-2, Nike Lecce-Ugento II 3-0 Pallavolo 80 BR-San Cassiano 0-3.

Classifica: Nike Lecce, Spongano, Tempesta Taranto, Castellana, San Cassiano, Galatina 3; Montescaglioso 2; Nardò 1; Azzurra Lecce, Pallavolo 80 BR, Oria, Gioia del Colle, Ostuni, Ugento II 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Vinca il peggiore!

Prossimo turno: Galatina-Oria, domenica 27 ottobre, ore 18.30.