ORIA-MESAGNE 3-2

19 aprile 2018

Domenica 15 aprile 2018 – ore 18.00

Partiamo dal giorno prima e dai risultati delle altre squadre.

Sara Della Rocca vince una partita importante, ma al tie-break. Questo vuol dire che Castellammare non può più raggiungerci e la nostra salvezza diventa matematica.

Anche Bari è costretta al tie-break dal Benevento e questa, invece, è una buona notizia per il Mesagne. Il distacco dal terzo posto resta notevole, ma la speranza è ancora viva e il calendario sembra più favorevole alle brindisine.

Sul piano delle motivazioni, quindi, la New Volley ha raggiunto l’obiettivo stagionale e ormai gioca per conservare una posizione di prestigio; il Mesagne, che una posizione di prestigio se l’è già assicurata, può ancora sperare nei play-off.

Ma sappiamo bene che il derby è sempre una partita speciale, in cui la classifica e gli obiettivi contano fino a un certo punto. Le motivazioni sono altre, diverse, varie, ulteriori. Si vuole fare bella figura a prescindere. Ci sono tante ex che hanno poi motivazioni anche personali. C’è un risultato, quello dell’andata, che si vuole vendicare (in senso sportivo). C’è una meravigliosa cornice di pubblico, locale ed ospite, la cui colorata presenza è uno stimolo a dare spettacolo. Da questo punto di vista, tanto il pubblico quanto le atlete daranno ampia soddisfazione.

Passiamo subito alle formazioni.

New Volley Oria: Marcella Scaglioso in palleggio, Isabel Panza opposta, Amy Leone e Michela Benefico di banda, Monica Casalino e Rosanna Galiulo centrali, Francesca Diviggiano libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Sara Zanzarelli, Vanessa Zingarello, Annacarla Cozzetto, Fabiana Bozzetto, Giorgia Valente, Chiara Limonta.

Mesagne Volley: Carla Abbracciavento in palleggio, Alessandra Labate opposta, Michela Culiani e Valeria Cristofaro di banda, Alessandra Iacca e Sonia Mazzotta centrali, Martina Zurlo libero.

A disposizione di coach Simone Giunta: Martina Demilito, Dalhis Liguori, Simona Lapenna, Denise Prete e le giovani Rosato (con la maglia di Malerba) e Milano, che non so come si chiamano di nome. Se qualcuno me lo dice, aggiorno il blog. Grazie.

Amy gioca con un tutore alla caviglia. Sarà un po’ frenata in avvio di partita; poi la sua classe verrà fuori in modo prorompente.

Nel Mesagne Abbracciavento ha lo stesso problema e manca Valentina De Mitri, il cui ritorno a Oria, sia pure da avversaria, sarebbe stato gradito a molti visti gli splendidi ricordi che ha lasciato in città.

Primo set

Primo tempo di Rosanna, pipe di Michela e prime belle difese di Fabiana.

Non so se nelle ultime settimane Marco e Mino abbiano capito il criterio con cui si alternano Francesca e Fabiana. Si erano ripromessi di chiederlo al coach. Io ancora non ‘nge l’agghie capìte e il campionato ormai volge al termine. Comunque l’importante è che giochino egregiamente entrambe. E che non si confondano entrando contemporaneamente in campo.

Fast di Rosanna, fast di Monica, ace con servizio al fulmicotone di Isabel: decisamente un grande inizio per l’Oria (7-2). Sembra la partita d’andata.

Poi entrano in partita le ospiti e recuperano quasi tutto lo svantaggio: punti per Mazzotta, Labate e soprattutto Cristofaro, che – se ho visto bene – piazza il primo muro della serata (13-12).

Marcella scarica a terra il primo tocco di seconda (non sarà l’ultimo) e Rosanna fa planare sul parquet un geniale pallonetto.

Quant’è brava Zurlo. Questa sera, veramente, è stato un trionfo di liberi: pochissime distrazioni in ricezione e tante difese spettacolari. Fantastiche tutte e tre. Spero solo che Zurlo non ci faccia anche oggi il solito scherzetto del punticino.

Scontro tra titani: Labate mura un attacco di Michela, ma la vendetta è un piatto che in questo caso viene servito caldo e nello scambio successivo è la nostra banda a murare a uno l’opposta brindisina (17-16).

Sale l’adrenalina, sale l’agonismo. Oria sembra dare al set l’accelerata decisiva con un micidiale break di 5-1: muro di Rosanna, muro di Isabel, ace e secondo tocco di Marcella, lungolinea di Amy (22-17).

A questo punto, però, la New Volley si blocca. Attacco di Cristofaro, due muri di Mazzotta e qualche errore di troppo. La rimonta ospite è compiuta (22-23).

Grazie a Rosanna, però, il primo set-point è dell’Oria (24-23).

Sbagliamo il servizio, ma rimediamo con la nostra mitica capitana al termine di uno scambio palpitante (25-24).

Altro errore in battuta e credo di riuscire a percepire i pensieri che in quel momento frullano nella testa di coach Piero. Ma non li posso trascrivere.

Sul 25-25 un attacco oritano termina fuori, il successivo viene stoppato dalle mani a muro di Iacca (25-27).

Il buon Simone Giunta può impartire la benezione sul capo di tutte le sue atlete, che se la sono meritata: brave a non aver mollato quando i giochi sembravano fatti.

Oria efficace e grintoso per la gran parte del set, ma ci sono due cifre ad essere inquietanti: 6 errori in battuta e soprattutto 14 errori-punto complessivi. Credo che nel bilancio di un set (giocato comunque molto bene) questi numeri non siano stati ininfluenti.

Secondo set

Iniziamo male (1-7) un set che, tutto sommato, risulterà quasi speculare al primo, però a parti invertite. Grande avvio del Mesagne; splendida rimonta oritana e finale ugualmente palpitante.

Il gap inizia ad essere ridotto con gli attacchi di Michela e un ace di Monica che termina sulla spalla di un’avversaria (5-9).

Dopo l’ennesimo salvataggio di Zurlo, tiriamo fuori, contestando un tocco altrui, e subiamo un cartellino giallo.

Pipe e lungolinea della Vichinga, miracolo difensivo di Fabiana e secondo tocco di Marcella: Oria c’è (10-12)!

Anche il tabellone elettronico c’è, ma ogni tanto va in vacanza.

Mazzotta prende una pallonata in faccia, immolandosi in uno scambio che sarà chiuso efficacemente da Labate, poi c’è un murazzo di Rosanna.

Punto di Isabel e pareggio sfiorato da Marcella, che attacca valorizzando l’ennesimo salvataggio leggendario di Fabiana (15-16).

Cristofaro e Culiani martellano, ma sul 16-19 c’è il decisivo break oritano con due realizzazioni di Michela ed un bel muro di Isabel (21-19).

Un mani-fuori è contestato dalle ospiti e viene così sollevato un altro cartellino giallo.

Le bande delle due formazioni vanno a segno e si arriva in tal modo al primo set-point oritano.

Entra Saretta, che serve molto bene, ma poi tiriamo fuori.

Ace di Culiani e la situazione rischia di ribaltarsi nuovamente (24-24).

Ma i vantaggi questa volta premiano la deteminazione oritana: splendido muro di Marcella (che esulta con grande compostezza…) e attacco conclusivo di Michela dopo una bella difesa di Amy (26-24).

Grande equlibrio e soprattutto grandi emozioni. La partita non ha ancora padroni.

Terzo set

Nonostante le difese di Francesca, Mesagne vola grazie ad un’inarrestabile Culiani, che, non a caso, nel calendario è la giocatrice del mese di aprile.

Mesagne conduce per 3-11, ma non me ne preoccupo; stasera partire bene nei parziali porta sfiga.

Invece farei bene a preoccuparmene perché l’Oria ritrova se stessa, ma le ospiti ribattono colpo su colpo conservando il vantaggio.

Coach Piero chiama i time-out a disposizione ed elenca i punti programmatici…

Poi affida un mandato esplorativo a Vanessa e a Giorgia, ma Culiani continua ad incrementare il proprio bottino personale (9-20).

Pipe di Amy e secondo tocco di Abbracciavento, che in serie C era davvero sprecata e forse lo è anche in B2.

Il set è compromesso e gli ultimi scambi servono solo a restituirci un po’ di lucidità in vista del parziale successivo.

Quarto set

Si comincia male (0-2), ma un pallonetto di Monica e un ace di Michela restituiscono fiducia.

Gli scambi si allungano, grazie anche a difese da cartone animato giapponese e non mi dilungo a ribadire per l’ennesima volta la bravura dei liberi.

Due mani-fuori di Amy e voliamo sul 6-3.

Fast di Mazzotta e attacco di Culiani; si torna in equlibrio (6-5).

Molto valida anche la prova di Mazzotta, una delle più continue ed anche l’autrice di punti pesanti che hanno tolto diverse castagne dal fuoco alla propria squadra. E quindi anche alla propria famiglia…

Oltre alla progressiva e vistosa crescita della Vichinga, nell’Oria c’è un’altra novità importante: Giorgia Valente, che sta interpretando la gara in modo perfetto, non solo in attacco. Grintosa, precisa, ordinata. Ha dato un grande contributo alla vittoria finale.

Sul 10-5, però, il Mesagne infila un break di 8-1 e ribalta la situazione: inizia Culiani, prosegue Abbracciavento, direttamente in battuta, e completano l’opera Labate e Cristofaro (11-13).

Che bella giocatrice è Valeria Cristofaro. Atleta di tecnica e di carattere. Avendola vista giocare da quando aveva 15 anni e mettendo da parte il campanilismo, mi compiaccio – da appassionato pugliese di questo sport – che la promessa che fu un tempo è divenuta oggi una magnifica realtà. A volte, quando attacca, si porta la mano sinistra al petto e sembra che stia facendo il gesto dell’ombrello, ma è solo una questione di bilanciamento corporeo.

Torniamo alla partita perché dopo il time-out dell’11-13 vedremo un Oria stellare sino al termine della gara.

Il pareggio è merito di un attacco di Michela, sempre generosa e determinata, e di un ace della specialista Rosanna.

Marcella piazza un secondo tocco atipico; Labate conserva la parità con un muro (15-15).

Punto di Giorgia ed ace fortunello di Michela (17-15).

Attacco di Giorgia e muro di Marcella, davvero imponente nel fondamentale (20-17).

Iacca piazza una fast, Rosanna l’ennesimo pallonetto (21-18).

A questo punto c’è uno scambio un po’ confuso che termina con un’infrazione ospite. Le atlete mesagnesi protestano e al punto, già di per sé pesante, si aggiungono anche le conseguenze del cartellino rosso (23-18). Sembra il rigore del Real Madrid seguito dall’espulsione di Buffon. Fortunatamente, a fine partita, non ci saranno dichiarazioni deliranti come quelle di Buffon e – soprattutto – di Benatia (lo stupro d’ màmasa).

Giorgia va a segno anche da seconda linea ed Amy piazza l’ace che vale la conquista del set (25-18)!

Si parlava di statistiche al termine del primo set e di errori-punto, in particolare. Bene, ne abbiamo commessi 14 nel primo set, 11 nel secondo, 9 nel terzo e appena 4 nel quarto. Una progressione tecnica encomiabile. Se consideriamo che Mesagne ha viaggiato su una media di 6, abbiamo un’ulteriore conferma che ad affrontarsi – soprattutto nella seconda metà della gara – sono state due grandi squadre.

Tie-break

Cerco di interpretare le espressioni dei volti delle giocatrici: mi sembra di rilevare un po’ di disorientamento tra le ospiti (a parte lo sguardo da serial-killer di Cristofaro) e tanta deteminazione in casa oritana.

In effetti, l’avvio è tutto New Volley: attacco di Michela, attacco di Amy da posto due, due errori ospiti, attacco di Giorgia da posto quattro (5-0).

Uno scambio in cui si gioca a ping-pong viene concluso da un primo tempo di Mazzotta, autrice anche della fast del 5-3.

Mani-fuori di Amy; bolide di Cristofaro.

Ulteriore scatto oritano con una cannonata della Vichinga e l’ennesimo, splendido, esaltante muro di Marcella (10-5)!

Due errori punto, un ace di Abbracciavento e un ulteriore tiro fuori bersaglio. Ahimé, in 4 scambi il Mesagne ha pareggiato (9-9).

Amy rispolvera la mitica pipe d’origine controllata.

A questo punto rientra sul parquet Chiara Limonta con il preciso compito di servire e di difendere. Non c’è bisogno di difendere perché la creatura venuta dal nord realizza un ace che vale oro (11-9)!

Mesagne non molla: muro di Labate (11-11).

E’ un’alternanza di glorie del volley brindisino perché subito dopo Monica riporta l’Oria in vantaggio con un bel primo tempo (12-11).

Attacco vincente di Iacca e spettacolare pallonetto di Michela da posto quattro (13-12). Con Michela in campo non ci si annoia mai. Arriva sempre il momento in cui inventa qualcosa di speciale. E’ l’adattamento nel mondo del volley del ruolo del fantasista.

Pareggio del Mesagne con un puntonzo che non saprei a chi attribuire. Su un’alzata creativa di Abbracciavento, Cristofaro fa una specie di velo e noi non riusciamo a rigiocare. Beh, direi che è un punto della palleggiatrice ospite.

Siamo stati in vantaggio o in parità per tutto il tie-break, ma clamorosamente il primo match-point è per le ospiti, che murano un nostro attacco con Mazzotta e Cristofaro (13-14).

Provvidenziale invasione ospite, seguita da nuove proteste. Sull’azione che aveva determinato il rosso nel quarto set, onestamente, qualche dubbio l’avevo avuto pure io, ma in questo caso la rete si è mossa in modo sospetto (14-14).

Lungo scambio con varie difese e perentorio muro di Mazzotta: Mesagne ha un secondo match-point a disposizione (14-15).

Sull’attacco di Amy la difesa mesagnese può solo respingere oltre la linea laterale. Tiriamo un sospiro di sollievo (15-15).

Scambio lungo e palpitante: alla fine è risolutivo l’ennesimo murazzo di Marcella, a coronamento di una partita epica per la nostra palleggiatrice, soprattutto in questo fondamentale (16-15).

Adesso il match-point è nostro; peccato che probabilmente non potremo contare sull’apporto di Rosanna, a cui Michela ha appena dato un tuzzo con la fronte.

Mesagne attacca da destra e muriamo, rigioca da sinistra e muriamo, rimanda semplicemente la palla nel nostro campo, noi rigiochiamo puntando su Amy e la Vichinga non delude firmando il punto della vittoria (17-15)!

Che partita emozionante! E che bella vittoria!

Il pubblico giallo-azzurro esplode in un urlo di giubilo e abbraccia le proprio atlete.

All’andata avevamo giocato la partita perfetta; stasera è stata soprattutto la vittoria della grinta e del cuore, che ci hanno permesso di superare qualche breve fase di regressione. Va detto, però, che Mesagne ha giocato superbamente e questo è un ulteriore merito per le nostre ragazze.

Anticipando un bilancio finale, credo che comunque entrambe le società possano essere estremamente soddisfatte per i risultati ottenuti in questa stagione. Ouh, non dimentichiamo che matricole siamo.

Il finale di campionato non sarà facile perché affronteremo un paio di squadre con motivazioni superiori alle nostre, ma quel quinto posto pare proprio bello. E sono certo che le ragazze lo difenderanno con tutte le forze!

Siete fantastiche!

Tabellino: Oria-Mesagne 3-2  (25-27,  26-24,  15-25,  25-18,  17-15)

New Volley Oria: Zanzarelli 0, Zingarello 0, Cozzetto NE, Casalino 8, Scaglioso 9, Valente 7, Leone 20, Benefico 15, Panza 5, Limonta 1, Galiulo 11, Diviggiano (L), Bozzetto (2L) – All. Acquaviva.

Muri-punto 12, ace 10, errori in battuta 16.

Mesagne Volley: Labate 8, Abbracciavento 6, Iacca 5, Rosato NE, Demilito NE, Mazzotta 18, Liguori NE, Culiani 14, Lapenna NE, Cristofaro 16, Milano NE, Prete NE, Zurlo (L) – All. Giunta.

Muri-punto 12, ace 7, errori in battuta 6.

Arbitri: Antonio Colapietro e Raffaella Ayroldi.

Altri risultati: Napoli-Sant’Elia 3-1, Bari-Benevento 3-2, Cave-Terracina 3-0, Castellammare di Stabia-Pescara 3-2, Chieti-Orsogna 3-0, Minturno-Ponticelli 3-0.

Classifica: Napoli 64; Sant’Elia 55; Bari 54; Mesagne 45; Oria 39; Cave 36; Pescara 35; Orsogna 31; Chieti 30; Castellammare di Stabia e Minturno 27; Accademia Benevento 26; Ponticelli 13; Terracina 1.

 

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Minturno 210,00; Ponticelli 200,00; Napoli 155,00; Mesagne e Bari 150,00; Cave 90,00; Oria 70,00; tutte le altre 0.

Manco da 4 turni e sono accadute cose interessanti: Con una multa di 90 euri “per aver il pubblico locale rivolto reiterate frasi offensive nel corso del 3^ set” Minturno sale a quota 210 e raggiunge la vetta della classifica. Alle sue spalle si insedia il Ponticelli grazie ad una multa di 150 euri per aver causato un ritardato inizio dell’incontro. Novità anche sul terzo gradino del podio: i 65 euri inflitti al Napoli “per assenza del servizio asciugatura” (per un parquet inondato di lacrime di gioia e commozione dopo la meritatissima promozione in B1) rafforzano le ambizioni della capolista anche in questa speciale classifica.

Prossimo turno: Accademia Benevento-Oria, sabato 21 aprile, ore 18.00.