Domenica 14 aprile 2013 – ore 18.30
Non è una marcia trionfale, ma poco ci manca: nel girone di ritorno l’Oria ha ottenuto 8 vittorie (di cui solo 2 al tie-break) su 10 partite conquistando 22 punti. E in più ha radicalmente ribaltato “la maledizione degli scontri diretti” che aveva caratterizzato il girone d’andata: battuto 3-0 il San Cassiano, battuto 3-0 lo Spongano, battuto 3-1 il Presicce.
Vietato illudersi perché c’è ancora da giocare lo scontro diretto “più diretto di tutti” (Oria-Galatina) e basterebbe un solo passo falso per compromettere l’ottimo lavoro svolto sino a questo momento, ma, insomma, è innegabile che le furie rosse stiano dando soddisfazione.
Passiamo alla cronaca.
Si va ad Acquarica del Capo, forse la trasferta più lunga della stagione. Ivana è festeggiata per il proprio compleanno; Pocahontas si dedica al decoupage con le fotocopie in scala ridotta del libro di (…omissis….).
Entrando nella colorata palestra di viale Kennedy è difficile non ricordare le americane, Alanna Rutan e Jamie Marie Voyvodic, brave giocatrici e splendide persone. A quest’ora, un anno fa, Jamie Marie stava completando la sua sessione solitaria di battute.
Quest’anno il Presicce si è “nazionalizzato” ma vanta comunque un roster di tutto rispetto tanto che l’attuale posizione in classifica suscita un certo stupore. E gioca pure bene.
Mistero.
Valentina Zappa è considerata il pericolo numero uno alla luce dei “massacri” compiuti da posto due nelle ultime tre partite con l’Oria (incluse evidentemente quelle disputate con la maglia dell’Ugento).
Formazioni.
GAP Volley Presicce: Roberta Romanelli palleggiatrice, Valentina Zappa opposta, Carmen Vantaggiato e Ilaria Negro schiacciatrici, Virginia Piscopo e Stefania Frasca centrali, Alessandra Calò libero.
A disposizione di coach Alfredo Montanile: Lorena De Giorgi, Isabella Buffelli e Mary Giulio.
New Volley Oria: Simona Leone palleggiatrice, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.
In panchina con coach Marcello Presta: Federica Peluso, Noemi Votano e Daniela Lo Noce.
Primo set
L’avvio è sconcertante (5-0): due nostri attacchi finiscono fuori, un primo tempo viene murato (da Zappa), incappiamo in un fallo di posizione e poi tiriamo nuovamente fuori. Stranamente il primo e l’ultimo tiro fuori misura sono di Ida. Mentre si precipitano ad Acquarica le redazioni di Quark, di Science e di Focus, attratte dall’insolito fenomeno, il presidente Mino fornisce l’unica spiegazione basata su dati scientifici: “Lu piccinnu nu la fasce dorme”…
A proposito, segnali di un’imminente crescita demografica sono stati rilevati anche in loco. Ho la sensazione che parecchie società siano terrorizzate dalle regole su under e over e vogliano mettersi al sicuro dotandosi di roster in cui l’età si conta in mesi…
I muri di Giulia e di Veronica restituiscono fiducia alla squadra brindisina e la fanno entrare in partita (6-4).
Mura anche Negro, ma la sonnolenza si è già allontanata dalla nostra opposta, che comincia a mettere in cascina i primi punti di un raccolto che a fine gara avrà dell’incredibile.
Sul 10-6 il nastro stringe con le furie rosse un’amicizia destinata a reggere per tutta la partita e testimoniata da qualche punticino di culo.
Terzo muro dell’Oria con Ida e tocco di seconda di Romanelli, una specialista del ramo (12-9). Sul 14-12 commettiamo un errore in battuta che irrita visibilmente Marcello e poi attacchiamo oltre la linea facilitando la nuova fuga delle nostre avversarie, fuga consolidata da un primo tempo di Piscopo e da un attacco di Zappa (18-12).
Ida, Veronica e Ivana riducono lo svantaggio (21-18), ma a quel punto il Presicce mette sul tavolo un’altra specialità della casa: le fast di Stefania Frasca.
Sul 24-20 Giorgia difende un pallone impossibile, ma l’impresa è vanificata dalla doppia di una palleggiatrice di cui non faccio il nome (25-20)…
Secondo set
Dato il buon rendimento della squadra locale nel set appena concluso, l’unica preoccupazione di mister Montanile nell’intervallo è quella di richiamare in squadra una giovane atleta che aveva appena trovato impiego come baby-sitter a contratto.
Tanti errori-punto in avvio del 2^ parziale, poi, però, c’è uno scambio lunghissimo ed altamente spettacolare concluso con successo da Valentina Zappa. Chi volesse divulgare nelle scuole un video dal titolo “La difesa nella pallavolo” si affretti a procurarsi la registrazione dello scambio (e magari anche la registrazione del nostro 4^ set, come vedremo).
L’opposta salentina realizza anche un mani-fuori e un attacco da seconda linea facendo riemergere per alcuni minuti la sindrome della “Zappa sui piedi”. Ma l’Oria sta crescendo e sul 7-6 infila un imperioso break da sei: doppietta di Ida, ace di Leo, un errore leccese e altri due muri (Giulia e Ida)!
Non è finita: le nostre centrali, Giulia e Sara, murano nuovamente in risposta ad un primo tempo di Piscopo e ad un punto in bagher di Negro, che ha approfittato di un improvviso ed isolato abbiocco della nostra difesa (10-16).
Le furie rosse sono ringalluzzite: difendono bene e pungono in attacco; rispetto all’esaltante prestazione con il Collepasso, però, sbagliano pure qualcosina. Insomma, tanto cuore, tanta tecnica, ma anche un po’ di casino ogni tanto.
Romanelli, una palleggiatrice che mi piace molto, si incarica del tentativo di rimonta realizzando un tocco di seconda e un ace (17-21); l’Oria, comunque, non si lascia sorprendere ed anzi piazza la zampata finale: muro di Veronica, punto di Sara e diagonale dalla potenza sconvolgente di Ida (18-25)!
Terzo set
Murazzo di Giulia, nastro amico per Veronica, ace di Ida e mani-fuori di Veronica (1-5).
Il primo errore in battuta salentino nell’intero incontro viene ricambiato con un paio di nostre conclusioni a lato (4-6); poi Ivana sfodera un lungolinea ed uno dei suoi mitici pallonetti (5-8). Esemplare, nell’arco del match, è risultata anche la fase difensiva del nostro martello. Esemplare, elegante e… antica.
Presicce non ci sta e ce lo fa sapere con Frasca, Vantaggiato e Piscopo (9-8).
Torniamo avanti con un ace di Pocahontas e un attacco di Ida, ma c’è grande equilibrio in campo e il Presicce si riporta in vantaggio (16-15).
E’ adesso che si dovrebbe decidere la partita.
Marcello introduce Nocciolina, incassa l’ennesimo secondo tocco di Romanelli e poi si gode lo sprint irresistibile delle furie rosse: Simona spinge giù un pallone su cui si era avventata anche un’avversaria, Ivana va a segno da posto quattro e Ida chiude con successo uno scambio avviato da un servizio furbetto della Leonessa (17-21).
E’ di nuovo l’Oria delle meraviglie. E il break da 8 non è finito: errore del Presicce, muro di Ida e mani-fuori di Ivana (17-24); la New Volley ha 7 palle-set a disposizione e adesso ogni set vale un preziosissimo punto in classifica.
Vantaggiato annulla la prima; Ida chiude con un pallonetto esemplare (18-25).
Quarto set
Il quarto set sarà l’esaltazione della difesa oritana, il più grande spettacolo dopo il big-bang e le pizze dell’Akropolis. Le furie rosse saranno spettacolari, magnifiche, addirittura eccessive. L’eccesso di difesa sarà pure un reato nel codice penale, ma nella pallavolo è una grande virtù.
Facile individuare nell’eccellente Giorgia il simbolo di questo prodigio, ma occorre dire che tutte le ragazze hanno contribuito a trasformare la fase difensiva in un’opera d’arte (inclusa Pocahontas, che sacrificherà la propria spalla sinistra per neutralizzare una fast al fulmicotone di Frasca).
Si comincia con Veronica: per lei una diagonale nell’angolino del posto cinque e un ace (4-5). Stiamo anche servendo benissimo. Ecco, il quarto set è quello che per tecnica generale, efficacia del servizio e aggressività della difesa sarà più in continuità con la cazzuta prova della settimana precedente. In più c’è l’esaltazione del muro: l’undicesimo ed ultimo della nostra gara lo firma Giulia e vale il 6-8.
Ma c’è un altro fattore che risulterà determinante in questo set, qualcosa che abbiamo noi e nessun altro, qualcosa che esula dal mondo reale per entrare in quello della fantascienza: Ida Taurisano. Per lei 14 punti nel set e 40 complessivi. Non aggiungo altro.
Riepiloghiamo: Ida fantascientifica, difesa perfetta, servizi velenosi e un rendimento complessivo molto positivo; eppure il set è equilibrato e combattuto e sino al 15-17 nessuno si azzarda a puntare grosse somme alla SNAI. Vuol dire che anche il Presicce sta giocando egregiamente confermandosi squadra di ottima qualità e ottime individualità. Insomma, il quarto set è volley-champagne e l’unica differenza tra Presicce-Oria e Macerata-Parma sta nel fatto che qui non c’è quella figata del video-check.
Non ce ne sarebbe stato neanche bisogno visto l’arbitraggio perfetto e l’assenza di contestazioni.
Sul 9-11 muro a due della formazione locale; nel dubbio il punto lo assegno a Frasca perché cita Nelson Mandela su Facebook e poi bisogna premiare anche il suo contributo sonoro, oltre che tecnico.
Allungo brindisino con Ida (10-14) bilanciato dai colpi di Vantaggiato (14-16).
A questo punto un attacco del Presicce sembra destinato a finire a terra, ma Leo ci mette una manina e Ida, praticamente cadendo, riesce a rimandare la palla nel campo avverso ottenendo un punto diretto (14-17).
Fantascienza, appunto.
Una tripletta della nostra opposta (15-20) lancia lo sprint finale; Negro, Frasca e Romanelli oppongono resistenza (18-23) finché Veronica non si incarica dell’attacco finale (18-25).
Un bel Presicce ed un Oria magnifico.
Sì, rispetto a 7 giorni fa ci sono stati alti e bassi e cali di concentrazione, ma basta quel 4^ set impressionante per legittimare questa vittoria fissandola tra i ricordi più belli della stagione.
Mettendo da parte gli entusiasmi, adesso c’è Oria-Squinzano, un impegno che per almeno tre motivi è più ostico di quello che sembra: 1) la motivazione (lottare per non finire in serie D può essere uno stimolo più forte rispetto a quello della salvezza senza play-out), 2) la sottovalutazione (stiamo giocando bene ma guai a prendere sotto gamba l’avversario), 3) lo stato di forma (finire due set a 23 a Spongano è indice di buona forma).
Dunque, keep calm and carry on.
Tabellino: Presicce-Oria 1-3 (25-20, 18-25, 18-25, 18-25)
GAP Volley Presicce: Vantaggiato 11, De Giorgi 0, Zappa 11, Negro 4, Buffelli NE, Romanelli 5, Piscopo 5, Frasca 9, Giulio NE, Calò (L) – All. Montanile.
Muri-punto 5, ace 2, errori in battuta 2.
New Volley Oria: Gallo Ingrao 10, Peluso NE, Giuffrè 5, Basile 7, Taurisano 40, Votano NE, Deandri 8 (in italiano), Leone 2, Parisi 10, Lo Noce 0, Mastria (L) – All. Presta.
Muri-punto 11, ace 6, errori in battuta 7.
Arbitri: Vanessa Malerba e Genci Frasheri.
Altri risultati: Assi Brindisi-Casarano 3-0, Ugento-Nardò 3-0, Cutrofiano-Pallavolo80 BR 3-0, Collepasso-San Cassiano 3-0, Galatina-Taranto 2-3, Squinzano-Spngano 0-3.
Classifica: Assi Brindisi 63; Ugento 61; Cutrofiano 59; Collepasso 51; Taranto 44; Oria 39; Galatina 36; Spongano 31; San Cassiano 29; Presicce 26; Nardò 18; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto e Galatina 0.
Tutti buoni.
Prossimo turno: Oria-Squinzano, domenica 21 aprile, ore 18.30.