ORIA-OSTUNI 3-0

31 ottobre 2016

Fast di Monica Casalino

Domenica 30 ottobre 2016 – ore 18.30

Il primo derby stagionale è contro la Città Bianca Ostuni.

Ed è un derby tra due delle più belle città della Puglia, come si può intuire anche dalle suggestioni suscitate dal nome delle nostre avversarie. Città bianca, appunto.

La società ospite è stata ripescata dalla serie D poche settimane prima dell’inizio del campionato e ha dovuto attrezzarsi all’ultimo momento per la categoria. La formazione del professor Semeraro ruota attorno all’esperienza, alla bravura, alla grinta e – soprattutto – alla voce di Simona Minetti (che a Oria, alcuni anni fa, ha fatto libero, banda e opposta, anche nella stessa stagione, se non proprio nella stessa partita…). L’altra ex è Eleonora Calamo, mancina dal servizio al fulmicotone e titolare nell’Oria 2015-‘16.

Servizio di Eleonora Calamo

Per il resto, mi sembra un roster piuttosto giovane, che comunque ha diverse risorse a disposizione e stasera – per buona parte della gara – saprà valorizzarle adeguatamente.

L’Oria è a ranghi ridotti: rispetto alla formazione di una settimana fa, mancano Aurora, Cristina e soprattutto Dalhis.

L’autunno è arrivato in modo abbastanza brusco e il pubblico al palazzetto è un po’ diminuito rispetto all’esordio con il Castellaneta. Meh? Qual è il problema? Vi siete mica demoralizzati per una sconfitta? Tornate, o popolo di Oria!

Giada De Pascalis

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Sara Zanzarelli opposta, Amy Leone e Chiara Limonta schiacciatrici, Monica Casalino e Giada De Pascalis centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca e Luana Turchiarulo.

Città Bianca Ostuni: Debora Zaccaria in palleggio, Eleonora Calamo opposta, Chiara Errico e Italia Sternatia schiacciatrici, Marika Lolli e Teresa Liuzzi centrali, Simona Minetti libero.

A disposizione di coach Enrico Semeraro: Mariacarmen Nigro, Valeria Zurlo, Tania Semeraro, Ilaria Iaia e Graziana Bellanova.

Chiara Errico

Primo set

Due splendidi primi tempi di Monica, per cominciare, ma anche 3 errori punto e un muro subìto (2-4).

C’è qualcosa che non va. Troppa precipitazione? Difficoltà a entrare in partita? Problemi di adattamento ai nuovi ruoli imposti dall’assenza di Dalhis?

Intanto, bisogna dire che c’è un Ostuni capace di interpretare perfettamente la gara: servizi tesi, difesa molto reattiva grazie soprattutto al dinamismo di Simona Minetti, attaccanti che fanno bene il proprio lavoro ed un’Eleonora Calamo spettacolare. Il suo punto più bello è un pallonetto da seconda linea.

Eleonora Calamo

Sulla carta non ci dovrebbe essere confronto, ma tutti sappiamo che le partite bisogna vincerle sul campo e proprio sul campo le nostre ospiti non hanno assolutamente nulla da rimproverarsi (6-10).

Noi mandiamo a segno Amy e Chiara, ma probabilmente è l’approccio mentale alla gara ad essere troppo poco determinato. E la caterva di servizi sbagliati (6 in questo parziale) conferma la teoria di Verdone: non ce stiamo ca ‘a testa…

Muro di Liuzzi ed ace di Eleonora; la situazione si complica (9-16).

Ma qui viene fuori il carattere delle nostre ragazze. Invece di dare per perso il set preparandosi a quello successivo, le atlete di Ida iniziano a lottare come vere guerriere.

Miriam Greco

Giorgia e Chiara difendono il territorio, Miriam orchestra il gioco con sapienza e la Vichinga conquista i punti necessari ad avviare la rimonta (16-18).

Nel frattempo ha fatto il proprio esordio in serie C Martina Bacca. Quattordici anni e mezzo, cresciuta nell’Eurovolley Sant’Elia e giunta a Oria grazie alla sinergia con la Brindisi Volley, la piccina non manifesta imbarazzo né emozioni. E non è scesa in campo per fare da semplice comparsa.

Anzi, è proprio il suo servizio a permettere all’Oria il coronamento della vittoria: due ace e il punteggio adesso sorride alle padrone di casa: 23-20.

Martina Bacca

Punto di Lolli e parziale messo al sicuro da una pipe di Amy e da un magistrale colpo di reni di Miriam, che permette alla Vichinga di schiacciare una diagonale da posto quattro (25-21).

Sino adesso il martello oritano ha già siglato la bellezza di 10 punti.

Secondo set

Lo spavento dell’avvio del set precedente ha reso le nostre ragazze più concentrate. Migliorano anche l’organizzazione e la fluidità del gioco, il muro-difesa. Tutto, insomma.

Chiara Limonta

Dovrei parlare dei servizi di Chiara, delle scelte tattiche di Miriam, dell’ottimo lavoro delle centrali, ma quando una giocatrice mette a terra 12 palloni in un solo set, credo che resti poco da dire.

Amy Leone.

Facciamo una copia del video di questo secondo set e spediamolo al ct della Nazionale. E la Vichinga non prendesse impegni tra il 30 settembre e il 21 ottobre 2018 perché ci saranno i Mondiali in Giappone.

Ricordati degli amici quando sarai lì… Facci entrare a sgamo al Palazzetto di Tokyo…

Amy Leone

Cosa dobbiamo dire di Amy? Suo il bolide d’apertura del set, sue due pipe, sua una diagonale piazzata senza saltare, suoi 4 ace, suoi 6 punti in 6 scambi consecutivi tra il 17-14 e il 23-14.

Lungolinea, diagonali, pallonetti… La ragazza è educata e non ne fa, ma persino con un ruttino, ossia con la sola forza dell’alito avrebbe messo la palla a terra. Piazzandola con precisione. Magari da seconda linea.

Nel palazzetto stiamo godendo. Soltanto il fidanzato Francesco passeggia nervosamente, livido in volto, perché pare che sui 30 punti finali della compagna abbia scommesso una cifra che lo indebiterebbe fino alla settima generazione.

26 punti

La storia del set è un vantaggio iniziale di 3-0, ampliato sino all’8-3 e al 15-9 e poi difeso sino al 17-14 e alla sequenza di meraviglie della Vichinga.

Nel finale c’è gloria anche per Martina Medico, che avrà modo di effettuare un paio di alzate e di sperimentare quanto sia rocciosa la spalla sinistra della nostra capitana, contro cui va a tuzzare in un generoso tentativo di difesa.

Finisce 25-17.

Sara Zanzarelli

Terzo set

Buon avvio oritano anche nel terzo parziale (7-4), in cui Giorgia e Simona Minetti esalteranno le proprie abilità acrobatiche in difesa.

Buona prova anche della nostra ricezione (Saretta in particolare), testimoniata dalla facilità con cui Miriam manderà a punti le nostre centrali.

Per la verità non so se la caterva di primi tempi e fast sia stata una felice “politica” della nostra palleggiatrice, una stretegia dettata da Ida o – più probabilmente – un’implorazione di Francesco, rivolta in segreto a Miriam durante l’intervallo, per arrestare la produzione di punti di Amy (10 nel primo set, 12 nel secondo, stranamente soltanto 4 nel terzo…) e scongiurare così il proprio tracollo economico.

Monica Casalino

Fatto sta che Monica ci delizia con le sue giocate da fuoriclasse e Giada sembra aver riscoperto il ruolo della propria gioventù alternando deliziosi pallonetti e devastanti cannonate.

Guai, però, a pensare che il terzo set sia stata una passeggiata (non lo è stato nessun set, in verità). L’Ostuni è stato bravo a incassare tenendo sempre alta la guardia; al minimo allentamento della pressione oritana, Eleonora e compagne si sono fatte trovare preparate.

Simona Minetti

Grazie a Lolli e a Liuzzi, ma in particolare ad una Errico che ha chiuso in crescendo, la Città Bianca ha assaporato anche il gusto del vantaggio sull’ 11-12, prima di essere ripresa dai colpi di Monica, Giada ed Amy (15-12).

Tornando alle statistiche e alle nostre centrali: 7 punti per Monica in questo set e 5 per Giada, tutti di ottima fattura oltretutto.

Dal 19-14 l’Oria ha amministrato bene l’incontro, che si è concluso sul 25-20.

Giada De Pascalis

Una buona prova, indubbiamente. L’avvio è stato un po’ faticoso, gli errori in battuta continuano ad essere un cruccio e probabilmente la tensione agonistica non è stata alta per tutta la gara. Ma i meriti sono nettamente prevalenti: bene il muro-difesa, bene la fluidità del gioco, ottime (presumo) le percentuali d’attacco e la capacità di adattamento per supplire all’assenza di Dalhis. E poi la ciliegina del positivo esordio di Martina Bacca.

La perfezione non esiste; saper rimediare alle imperfezioni (iniziali, nel caso di stasera) è una bella qualità di questa New Volley.

L’Ostuni esce dal parquet con la coscienza a posto, con la consapevolezza di avere un gruppo di ragazze molto interessanti e soprattutto con il carattere giusto per sentirsi a casa in serie C nonostante i programmi estivi rivoluzionati all’ultimo momento.

Debora Zaccaria

Tabellino: Oria-Ostuni 3-0 (25-21,  25-17,  25-20)

New Volley Oria: Medico 0, Turchiarulo NE, Greco M. 3, Bacca 2, Casalino 13, Zanzarelli 1, Leone 26, De Pascalis 7, Limonta 3, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 2, ace 10, errori in battuta 13.

Arianna ha preso 28 a Psicologia clinica.

Città Bianca Ostuni: Nigro 0, Zaccaria 1, Errico 7, Sternatia 5, Lolli 5, Liuzzi 4, Calamo 9, Zurlo 0, Semeraro NE, Iaia 0, Bellanova NE, Minetti (L) – All. Semeraro.

Muri-punto 5, ace 1, errori in battuta 12.

Arbitri: Renna e Di Maria.

Amy Leone

Altri risultati: Tuglie-Castellaneta 3-0, Casarano-Mesagne 0-3, Spongano-Putignano 3-0, Noci-Nardò 3-1, Cutrofiano-Frascolla TA 0-3, Trepuzzi-Monteiasi 3-1.

Classifica: Mesagne e Trepuzzi 9; Tuglie 7; Spongano, Castellaneta, Noci e Oria 6; Putignano 4; Frascolla TA, Monteiasi e Cutrofiano 3; Nardò 1; Casarano e Ostuni 0.

Campagna contro gli sprechi

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 52,00; tutte le altre 0,00.

Il primo portafogli ad aprirsi quest’anno è quello del Casarano: 52 euri perché la partita si è disputata su un campo diverso da quello previsto.

Prossimo turno: Monteiasi-Oria, domenica 6 novembre, ore 18.30.


FRASCOLLA TARANTO-ORIA 1-3

25 ottobre 2016

La risposta giusta

Domenica 23 ottobre 2016 – ore 18.30

Taranto-Oria è partita di ex e di storie che si incrociano.

Coach Marcello e Ivana sono stati la storia dell’Oria per 5 anni, qualcosa in meno Giulia. E ritrovano dall’altra parte della rete Saretta, Giada, Giorgia (che, non a caso, ha ricordato il tecnico tarantino in occasione della presentazione della squadra al Municipio) e la stessa Ida, oggi allenatrice.

E poi ci sono in campo tante brindisine che in qualche modo hanno condiviso tra loro un pezzo di carriera (Monica Casalino, Chiara Avallone, Chiara Limonta, Pamela Ferrarese, Miriam Greco, Dalhis Liguori, ecc.).

E c’è una presenza prestigiosa anche in tribuna, Andrea De Moraes, a cui chiedo l’autografo dopo aver pregato – durante tutta la partita – che un pallone capitasse dalle sue parti per essere deliziato da un suo pallonetto d’autore.

Andrea De Moraes

L’autografo l’ho chiesto per stima, ma più tardi mi viene un’idea: visto che ho usato un foglio A4 e che sopra la firma della fuoriclasse brasiliana c’è tanto spazio, quasi quasi aggiungo a penna: “Col la presente scrittura privata mi impegno ad assicurare le mie prestazioni sportive alla società New Volley Oria sino al 2020. Firmato Andrea DeMoraes #12”…

A parte un seggiolino asportabile, osservo quanto sia cambiato il Maria Pia, riverniciato a nuovo e con una specie di fungo gigante giallo messo a disposizione dallo sponsor.

Spalti stracolmi e tifo caloroso per una partita in cui le motivazioni sono particolarmente forti. Oltretutto le due squadre sono reduci da due sconfitte e vogliono a tutti i costi iniziare a muovere la classifica. Sarà una bella partita.

Il cambiamento di look più significativo è rappresentato dai copribraccia di Giorgia, che è passata dal nero al bianco.

Copribraccia bianchi

Il cambiamento tecnico più significativo è ovviamente il ritorno in squadra di Amy dopo la squalifica di un turno per non aver salutato gli arbitri alla fine dei play-out. Fra l’altro, quegli arbitri sono oggi presenti in tribuna. Per evitare problemi, vorrei provare a salutarli io al posto di Amy, ma gli sguardi non si incrociano.

Esulando dal caso specifico, la vicenda mi induce ad una riflessione.

Dunque, noi riteniamo che il saluto tra le due squadre di pallavolo a fine gara (quello che in altri sport chiamano “terzo tempo”) sia un modello di civiltà. E in effetti lo è. Qualunque cosa sia successa durante la partita, alla fine tutti (avversari, arbitri, allenatori) si stringono la manina in un momento anche piuttosto scenografico con le due formazioni che scorrono in senso inverso accanto alla rete.

Ma per essere un modello di civiltà sportiva – questa è la mia riflessione – la cosa dovrebbe essere spontanea. Se, invece, c’è una sanzione per chi si rifiuta, allora come facciamo a sapere se il saluto di fine gara sia effettivamente un momento di fratellanza sportiva o piuttosto una sceneggiata ipocrita in cui ci si saluta soltanto per evitare la sanzione…?

Protocollo

La squalifica di Amy mi ha turbato; ha inquinato il mio modo di vedere questo sport, gli ha tolto poesia…

A questo punto io propongo la depenalizzazione dell’omesso saluto. Così quando si farà il saluto (e sono certo che si farà comunque almeno nel 95% dei casi) sapremo che si tratterà di un gesto spontaneo e sincero e non di un’imposizione regolamentare.

Sarà più gratificante pure per gli arbitri: mi stanno salutando – penseranno – perché sentono di volerlo fare, non perché temono che li squalifichi…

Chiara Limonta

Formazioni.

Erredi Frascolla Taranto: Annalisa Marinuzzi in palleggio, Stefania Dell’Orco opposta, Chiara Avallone e Ivana Gallo Ingrao di banda, Giulia Basile e Adriana Cardone centrali, Simona Mereu libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carla Portulano, Bruna Clemente, Rebecca Cellamare, Pamela Ferrarese, Federica Tursi e Cinzia Mansueto.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Ci sarebbe anche una ragazza con i capelli scuri registrata come Martina Medico, ma a me risulta che Martina sia bionda.

Martina Medico

Primo set

Dopo qualche scambio reciproco di regali, l’Oria comincia a fare sul serio e impone subito un break da 6 con attacchi di Amy e Giada, un muro di Dalhis e un ace di Miriam (2-8).

E’ una squadra che appare decisamente più determinata rispetto a domenica scorsa.

Cardone e Ivana riportano la Frascolla in partita, che entra in una fase di equilibrio. Molto prolifica Giada, molto efficace Chiara (servizi micidiali) e strepitosa Giorgia in difesa (8-15).

E in effetti le difese faranno la loro figura questa sera: diversi salvataggi spettacolari, ma soprattutto una grande organizzazione su entrambi i fronti. In alcune fasi della gara sembrerà di essere tornati a Cina-Giappone dei Mondiali di due anni fa. Ma, del resto, con giocatrici così e con allenatori così la cosa era prevedibile.

Simona Mereu

La Frascolla accenna alla rimonta con Pocahontas e Dell’Orco (13-17), ma un ulteriore break brindisino mette in cassaforte il set: due muri Dalhis-Giada, in particolare, ci proiettano sul 13-23.

Magnifica partita per Giada, molto utile anche in difesa.

Tra le padrone di casa entra in campo Ferrarese; il parziale, però, è già della New Volley (16-25). Stiamo giocando benissimo.

Secondo set

Il braccio di Amy sta diventando diventato caldo: 3 attacchi vincenti della nostra banda in avvio di set mentre, sull’altro fronte, replicano Avallone e la Cubana (quest’ultima a muro).

Sul parquet si stanno affrontando una Cubana virtuale (Adriana) e una Cubanita reale (Dalhis).

Adriana Cardone

In effetti, è un bel duello di difese, ma è anche un bel confronto tra due delle migliori coppie di centrali del campionato, se non proprio le migliori.

La squadra di Mino sembra in grado di prendere il largo anche in questo set, grazie agli attacchi vincenti di Giada ed Amy e ai primi tempi di Dalhis e di Monica (9-13), ma la Frascolla è squadra di guerriere, ben rappresentate da Simona Mereu e Ivana Gallo Ingrao, aggressive su ogni pallone.

Gli scambi si allungano e l’agonismo cresce.

In più, si impone un bel duello a suon di punti tra Chiara Avallone ed Amy Leone, fantastiche in questo set (e non solo in questo).

Pipe di Amy Leone

Il pareggio lo firma Giulia (13-13), poi sale in cattedra la nostra Chiara, a segno da posto quattro e micidiale in battuta. Una magia di Miriam porta la New Volley sul 13-16.

La nostra palleggiatrice replicherà il secondo tocco proprio nel momento in cui cambierò la batteria della videocamera (16-18)… C’è un problema di comunicazione su cui bisognerà lavorare in settimana. Lo devo dire a Ida.

Doppietta di Avallone ed ace di Dell’Orco: la Frascolla sorpassa (19-18) e il finale di set preannuncia emozioni.

Grandi responsabilità anche per le palleggiatrici; le loro scelte saranno all’altezza.

Miriam Greco

Primo tempo Cardone; primo tempo Dalhis (21-20).

Mani-fuori di Ivana e slash di Pocahontas; le cose si complicano (23-21).

Domenica scorsa si era detto dell’incapacità di reagire di fronte alle difficoltà create dal Castellaneta. Il lavoro motivazionale di Ida in settimana sta per dare buoni frutti perché l’Oria questa volta non si smarrirà ed anzi ribalterà una situazione piuttosto critica.

Dopo un errore tarantino in battuta, Miriam si affida all’esperienza di Monica e la capitana non delude le aspettative: prima piazza un primo tempo dietro, poi si avventa su un pallone vagante (23-24)!

Monica Casalino

Il primo set-point è annullato da un bel pallonetto di Dell’Orco, poi Amy annulla un miracolo difensivo di Mereu piazzando una pipe da manuale (24-25).

L’ultimo assalto della Frascolla termina d’un soffio fuori misura.

Oria vince 24-26 e – comunque vada – è il primo punto della stagione.

Terzo set

Amy continua a macinare punti, ma la nostra squadra commette qualche errore di troppo; la Frascolla, intanto, ha raggiunto un rendimento molto positivo e la carica agonistica fa il resto: pallonetto di Cardone, ace di Avallone, muro di Cardone (6-3).

Amy Leone

Lungolinea e diagonale di Ivana prima di una fast non perfetta come sincronia, ma “aggiustata” dal talento di Monica che scarica in palleggio e fa punto lo stesso (9-6).

I miracoli di Giorgia non bastano perché anche sull’altro fronte la fase difensiva è gestita in modo efficace e Avallone prende il posto di Ivana nell’alternanza di lungolinea e diagonali (12-9).

Giada, Monica e Dalhis ci tengono a ridosso delle padrone di casa (15-13), poi l’Oria si spegne.

Dalhis Liguori

Ad andare per prima in tilt è la nostra ricezione (doppio ace della Cubana loro), poi seguiranno scambi lunghi in cui faremo fatica a mettere il pallone a terra, anzi non ci riusciremo affatto.

Ivana in attacco e Giulia a muro (22-13).

Ida prova il tutto per tutto e introduce sul parquet Sara, Luana e la nuova giocatrice con i capelli neri registrata come Martina Medico, ma ormai la foga agonistica della Frascolla non lascia tregua e la firma finale del set è di Giulia Basile (25-13).

Giulia Basile

Quarto set

Abbiamo iniziato con autorevolezza nel primo set, abbiamo saputo stringere i denti nel secondo, adesso dobbiamo reagire ad una situazione molto delicata. Alla fine ce la faremo, ma il quarto set sarà una vera battaglia.

Giada si distingue anche per la continuità e due mani-fuori dell’opposta costituiscono il cuore della partenza sprint brindisina, unitamente all’efficace servizio di Miriam (0-4).

Pocahontas, Avallone e Cardone riportano la Frascolla in parità e si apre una fase di partita intensa ed equilibrata sino al 10-10.

Giada De Pascalis

Il nostro black-out del terzo set è messo in archivio, ma l’odore della possibile rimonta ha ulteriormente ringalluzzito la formazione di coach Marcello.

Diagonale di Amy, muro di Dalhis e attacco di Giada: guizzo oritano (14-16).

Avallone inaugura la reazione locale; punti ed esultanze: la sua vena che dal collo sembra volersi proiettare verso il pianeta Marte è un indicatore eloquente di quanta carica agonistica ci sia sul parquet…

Chiara Avallone

Ivana offre una palletta della casa e Cardone spinge giù una ricezione lunga (18-16).

Ida introduce nuovamente Saretta, che si farà trovare pronta in difesa e in ricezione.

Pipe di Amy, muro ad una mano di Monica (purtroppo non risolutivo ma sempre bello a vedersi) e conclusione vincente di Ivana dopo uno scambio lunghissimo. La situazione diventa critica (21-17).

Ivana Gallo Ingrao

L’Oria più bello sul 22-19. Nonostante una situazione psicologica sfavorevole ed un tifo entusiasta che trascina le padrone di casa, le nostre ragazze non perdono la testa. Monica inaugura una serie di servizi incisivi (ace incluso) ed Amy scarica due bolidi sul parquet. Il punteggio è ribaltato (22-23)!

Ma le emozioni continuano: Mereu difende l’impossibile e Avallone procura alla Frascolla una palla-set delicatissima (24-23).

Amy l’annulla (24-24)!

Amy Leone

Gli ultimi due scambi si concludono con altrettante conclusioni fuori misura delle ioniche (24-26).

I punteggi dei set sono indicativi, forse più del risultato finale. E’ stata una partita palpitante e ben giocata da entrambe le squadre. Il Maria Pia sarà terreno ostico per chiunque e la Frascolla, già ben organizzata, presenta anche interessanti margini di miglioramento.

Aver vinto contro questa squadra è un’ulteriore nota di merito per l’Oria. Ci si attendevano progressi nel gioco e sono arrivati. Ci si attendeva soprattutto una buona prova caratteriale ed è arrivata. Due set vinti rimontando dal 23-21 (il secondo) e poi dal 22-19 (il quarto) sono un ottimo segnale. Brave tutte. E’ la strada giusta. E’ la risposta giusta che ci si attendeva dopo la prova un po’ incolore di sette giorni prima.

Giorgia Mastria

Tabellino: Frascolla TA-Oria 1-3  (16-25,  24-26,  25-13,  24-16)

Frascolla Taranto: Avallone 15, Portulano NE, Basile G. 9, Clemente NE, Gallo Ingrao 13, Cellamare NE, Dell’Orco 5, Ferrarese 0, Tursi NE, Cardone 14, Mansueto NE, Marinuzzi 1, Mereu (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 8, errori in battuta 7.

New Volley Oria: Medico 0, Liguori 11, Greco M. 4, Bacca NE, Casalino 10, Zanzarelli 0, Leone 19, De Pascalis 13, Limonta 3, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L), Turchiarulo (2L) – All. Taurisano.

Muri-punto 7, ace 5, errori in battuta 10.

Arbitri: Ingrosso e Cosi.

Chiara Avallone

Altri risultati: Nardò-Tuglie 2-3, Mesagne-Noci 3-0, Casarano-Spongano 0-3, Castellaneta-Monteiasi 3-0, Putignano-Cutrofiano 3-0, Ostuni-Trepuzzi 0-3.

Classifica: Trepuzzi, Castellaneta e Mesagne 6; Tuglie e Putignano 4; Spongano, Monteiasi, Noci, Cutrofiano e Oria 3; Nardò 1; Frascolla TA, Casarano e Ostuni 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Tutte le squadre 0,00.

Buoni alla prima…

Prossimo turno: Oria-Ostuni, domenica 30 ottobre, ore 18.30.


ORIA-CASTELLANETA 0-3

18 ottobre 2016

Falsa partenza

Domenica 16 ottobre 2016 – ore 18.30

Rieccoci.

Anzi, rieccoCi.

Dopo l’amaro campionato 2015-’16, conclusosi sul campo con la retrocessione, siamo ancora in serie C grazie all’acquisto di un titolo sportivo.

Bisogna dire che la scorsa stagione è stata amara sul piano dei risultati, ma ci ha permesso di conoscere tante belle persone a cui rivolgiamo un caloroso saluto (penso, in particolare, alle giovani e volenterose atlete che si sono impegnate senza risparmio in una missione quasi impossibile, ai loro coach e ai loro simpaticissimi genitori).

La svolta del 2016 ha il volto e il carisma dell’imperatrice Ida Taurisano, giocatrice che non necessita di alcuna presentazione e che lo scorso anno – oltre a dare una mano al Cutrofiano in B1 nel tempo libero… – ha già conseguito risultati importanti come allenatrice nel settore giovanile.

Ida Taurisano

E’ bello pensare che la storia di Ida e quella della New Volley abbiano punti di contatto così significativi (quattro anni fa la sua esperienza a Oria come giocatrice coincise con una tappa importante nella sua vita; oggi siamo il palcoscenico della sua prima stagione da allenatrice in un campionato regionale).

Da Brindisi Ida ha portato con sé un bel gruppo di giovanissime atlete che orbitano attorno alla prima squadra. Le conosceremo …passo dopo passo (come dice qualcuno a Palazzo Chigi), qualcuna già da stasera.

N.V. Oria 2016-'17

Per l’esordio stagionale l’Oria ospita il Castellaneta. Questo implica che tutta la famiglia Greco sia presente al Palazzetto di via Crocifisso: Miriam palleggiatrice nostra, Selene schiacciatrice loro, papà dirigente nostro, mamma fotografa equidistante.

Alla vigilia speravo che Miriam passasse alla sorella una bustina di farmaco ipnotico da versare di nascosto nelle bottiglie delle compagne (oppure il buon vecchio Guttalax), ma l’affetto tra sorelle è troppo grande e i principi di lealtà sportiva non vengono scalfiti.

Due belle novità.

1) Le nostre divise di gioco fanno la loro bella figura, sia perché (finalmente) compaiono un bel po’ di sponsor e sia per l’estetica esaltata dalla skyline della nostra ridente cittadina.

Maglia 2016-'17

Speriamo, soltanto, che il nero non venga adottato da troppe squadre perché spesso nel volley così funziona: c’è l’anno in cui tante squadre passano contemporaneamente al rosso, poi l’anno in cui passano contemporaneamente al bianco e così via.

Sul Castellaneta, comunque, non si può dire niente perché il nero è già da tempo il tradizionale colore delle pantere.

2) La seconda novità è la folta presenza di pubblico. Ci fa tanto piacere anche se adesso Raffaela ed io non sappiamo più dove piazzarci per fare fotografie e filmati senza occultare la visuale ai gentili spettatori. Bello avere questi problemi, se problemi li possiamo chiamare.

Par condicio

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Sara Zanzarelli e Chiara Limonta schiacciatrici, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Assente (purtroppo) la Vichinga, che sconta una squalifica. Vogliono abolire Equitalia; perché nella Finanziaria non hanno previsto anche la sanatoria di tutte le pendenze disciplinari della pallavolo? Questa sarebbe materia da referendum!

Scheda referendum

Fratres Castellaneta: Lucia Sebastio in palleggio, Valeria Flace opposta, Selene Greco e Angela Mutasci schiacciatrici, Roberta Pindinello e Letizia Pagliari centrali, Federica Cofano libero.

A disposizione di coach Enzo Contento: Raffaella Schiavone, Fabiana Rizzo, Michela Palmisano e Anna Sorrentino.

Arbitrano Denise Mary Rose Bianchi e Luigi Nacci.

Non arbitra Federica De Luca.

Non ci arbitrerà più Federica De Luca.

Una mano assassina l’ha portata via nel giugno scorso. La follia omicida è materia da psichiatri o da criminologi; noi possiamo soltanto ricordare un’arbitra dalla serietà e dall’umanità esemplari e impegnarci a fare terra bruciata attorno a quell’odioso clima di tolleranza verso la violenza, tolleranza spesso implicita o subdola (come dimostrano certe omelie).

Manifesto Federica De Luca

Primo set

Ad ogni esordio stagionale si avverte un clima speciale, difficile da descrivere; è un misto di impazienza e di velata inquietudine: non si vede l’ora di ammirare le proprie beniamine e di scoprire il valore delle novità e al tempo stesso si teme che le aspettative possano essere deluse, che il parquet possa essere un giudice severo nei riguardi dei nostri sogni.

Chi siamo?

Bisogna anche dire che questo campionato si presenta bene: alcune squadre molto forti e tante, tante, tante squadre forti o comunque ben equilibrate. Nessuna squadra materasso.

Il primo scambio dell’anno si conclude con un attacco fuori delle gentili ospiti; il secondo con un nostro errore in battuta. Beh, sarà l’emozione dell’esordio.

Monica Casalino

Poi la capitana Monica Casalino mette a terra una fast. E’ un momento storico. L’ultima fast della New Volley risaliva al febbraio 2011 ed era stata Nocciolina a compiere quel gesto tecnico.

Si procede tra infrazioni e tiri fuori misura; le due squadre sembrano un po’ imballate, ma questo è normale all’esordio.

Poi il Castellaneta ha un guizzo, grazie alla propria opposta, Valeria Flace, che piazza un attacco, un pallonetto e un muro in rapida successione (6-8). Questa ragazza diventa ogni anno più brava. Passo dopo passo.

L’Oria si affida alla propria fuoriclasse Monica, altra esperta della nobile arte del pallonetto, e riduce le distanze (9-10).

Esultanza oritana

Purtroppo i suoi sforzi sono vanificati dagli errori in battuta di squadra, che iniziano a diventare troppi. Non stiamo andando male, niente affatto, ma il gioco è un po’ troppo spezzettato.

Dopo la fast di Pindinello (13-17), Ida chiama il primo time-out dell’incontro. Si tratta di una pausa molto efficace visto che le brindisine tornano sul parquet per giocare una pallavolo molto spettacolare e grintosa.

Il break da 6 è inaugurato da un’invasione ospite, poi ci sono un attacco di Chiara e un bel primo tempo di Dalhis. Il pareggio è un ace di Saretta, che sta servendo alla perfezione (17-17). Non è finita: muro di Chiara, che subito dopo realizza il terzo punto personale della serie positiva (19-17)!

Chiara Limonta

Brava, Chiara. Quando l’avevo presentata sul profilo Facebook della New Volley neanche la conoscevo, onestamente; mi sono fidato di quello che mi avevano riferito. Oggi prendo atto che quello che mi hanno riferito è tutto vero; la ragazza venuta dal nord si sta rivelando una risorsa preziosa per la formazione brindisina: concentrata, generosa, umile, determinata.

Coach Contento effettua una sostituzione: dentro Schiavone per Mutasci. La talentuosa atleta cresciuta nel San Giorgio ottiene il mani-fuori, si dirige verso la zona di battuta, ma poi viene subito richiamata in panchina perché evidentemente la capitana offre più garanzie in battuta.

Raffaella Schiavone

Beh, visto che stasera non entrerà più in campo, la brava Raffaella potrà fregiarsi di un dato statistico invidiabile: ha fatto punto nel 100% degli scambi che ha giocato.

Oria difende con tenacia (brave Giorgia e Miriam, in particolare), ma Flace chiude un lungo scambio e subito dopo Pindinello ci stoppa a muro. La situazione è ribaltata (19-20).

Due errori in battuta per loro, due errori in battuta per noi (21-22). Ida è piuttosto irritata; il tecnico ospite no: qualunque cosa succeda, lui è sempre… Contento.

Ahahahah!

Scusate, è squallida – lo so – ma non potevo trattenermi dal farla. Anzi, preannuncio che la farò pure al ritorno.

Magia di Chiara, che ci riporta in parità con un bel pallonetto (22-22).

Poi sbagliamo l’ottavo servizio del parziale (22-23).

Punto di Sara (23-23)!

Sara Zanzarelli

Finalmente adesso i nostri servizi vanno in campo, ma è bravo il Castellaneta a far proprio il set con un tocco di seconda di Sebastio e poi con un mani-fuori di Pindinello (23-25).

Statistiche del set: 13 errori punto noi, 11 il Castellaneta (di cui 8 battute sbagliate noi, 6 il Castellaneta). Tipico set da rodaggio di stagione, ma qualcosa di buono si è visto. Abbiamo un potenziale, ma l’abbiamo espresso in misura limitata. Idem il Castellaneta, con la differenza che a partire da questo momento in poi le ospiti limiteranno progressivamente gli errori e giocheranno in crescendo.

Secondo set

Avvio shock: pipe di Selene Greco, due muri consecutivi di Pindinello, ace di Sebastio e attacchi a ripetizione di Flace e Mutasci (1-8).

Ottimo anche il lavoro che sta compiendo Cofano nelle retrovie: ricezione attenta e salvataggi encomiabili.

Federica Cofano

Castellaneta sta giocando benissimo e si fa molta fatica a mettere il pallone a terra. Oltretutto anche la nostra ricezione inizia a perdere colpi e a complicare il lavoro di Miriam: difficile giocare con le centrali; difficile mettere il pallone a terra per le nostre attaccanti visto che le pantere stanno difendendo l’impossibile.

Molti meriti del Castellaneta, dunque; la nostra colpa, forse, è quella di esserci demoralizzati di fronte alle difficoltà senza riuscire a reagire.

Sino all’8-16 l’unica ad aver messo il pallone a terra è Monica; per il resto, campiamo di regali.

Un muro Giada-Saretta potrebbe giovare all’autostima, ma capitan Mutasci ci tiene a distanza con un attacco ed un ace (9-18).

Un plauso ad Aurora, che (con Flace) stasera è l’unica ad aver servito senza sbagliare. La creatura ha fatto il proprio dovere.

Aurora Capone

Giada sembra essersi sbloccata (nel momento, però, in cui si blocca il resto della squadra), ma il finale di set è sintomatico di una certa mancanza di concentrazione: gli ultimi 3 punti sono un goffo impappinamento in fase di ricostruzione del gioco, un attacco di Pagliari difeso male e un attacco di Mutasci dopo una nostra ricezione lunga (13-25).

Terzo set

Chiara ci fa sognare: bomba che finisce nell’angolino del posto 5 ed ace su una rara disattenzione delle ospiti in ricezione. Poi sbagliamo ancora due servizi, subiamo un muro da Sebastio e un ace da Pagliari, prima di ammirare un bel primo tempo della nostra Cubanita e due attacchi di Giada che valorizzano l’ottimo lavoro di Giorgia in difesa (6-8).

Dalhis Liguori

Da questo momento in poi in battuta saremo finalmente meno spreconi, ma si accentueranno i problemi in ricezione.

Niente da fare: a parte qualche sprazzo di buon gioco, non riusciamo a rientrare in una partita che per noi sembra terminata dopo il primo parziale.

Parliamo, allora, del Castellaneta.

Pindinello sembra aver già garantito quel salto di qualità legato alla propria indiscussa bravura e Cofano è stata strepitosa in seconda linea. A colpirmi, però, sono soprattutto i progressi di Flace e Pagliari, due storiche bandiere della formazione ospite, forse dai tempi della serie D. Non che non le considerassi, ma quest’anno mi sembrano molto maturate non solo tecnicamente ma anche sotto il profilo della determinazione e della personalità.

Letizia Pagliari

In una recente intervista mister Contento aveva chiesto un po’ di tempo per trovare le giuste alchimie in campo e diventare la mina vagante dell’annata. Beh, gli sono bastati 20 minuti perché mi pare che dal secondo set in poi la sua squadra si sia mossa come un meccanismo perfetto.

Sul 14-23 c’è gloria per Selene Greco, autrice sino a questo momento di una gara preziosa soprattutto in difesa. Prima fa un punto con annessa linguaccia, poi chiude l’incontro attaccando da posizione accentrata. Finisce 16-25.

Linguaccia

In casa nostra dobbiamo, dunque, rilevare una falsa partenza.

I numeri sono impietosi: solo 2 muri fatti e 7 subìti, 16 errori in battuta, 8 ace subìti e una media di 9,3 errori-punti a set (battute incluse). Nessuna atleta in doppia cifra (perché il Castellaneta è stato anche “generoso” regalandoci 25 punti sui 52 ottenuti).

Lo sponsor del Castellaneta, Fratres, sarà contento: oggi tutti hanno donato.

No, non può essere il vero Oria. Conosciamo il valore delle nostre ragazze e siamo fiduciosi che già da domenica vedremo un’altra squadra.

L’unica cosa buona, allora, può essere proprio… la sconfitta. Se serve a darci una scossa emotiva, a farci capire cosa abbiamo sbagliato, a fungere da stimolo per migliorare i nostri difetti e a ricordarci che le partite bisogna sempre vincerle sul campo, ben venga.

“Non si può tornare indietro e correggere ciò che abbiamo fatto” – sostiene lo scrittore bosniaco Alen Custovic. “Quello che possiamo fare è cercare di non sbagliare più”. (1)

Premio Nobel

Tabellino: Oria-Castellaneta 0-3  (23-25,  13-25,  16-25)

New Volley Oria: Medico NE, Liguori 2, Turchiarulo NE, Greco M. 0, Bacca NE, Casalino 7, Zanzarelli 3, De Pascalis 7, Limonta 8, Capone 0, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 2, ace 3, errori in battuta 16.

Fretres Castellaneta: Schiavone 1, Flace 13, Sebastio 3, Pindinello 12, Rizzo NE, Greco S. 4, Mutasci 7, Pagliari 6, Palmisano M. 1, Sorrentino NE, Cofano (L) – All. Contento.

Muri-punto 7, ace 8, errori in battuta 13.

Arbitri: Bianchi e Nacci.

Valeria Flace

Altri risultati: Spongano-Mesagne 0-3, Tuglie-Putignano 3-2, Noci-Frascolla TA 3-0, Trepuzzi-Nardò 3-0, Cutrofiano-Casarano 3-1, Monteiasi-Ostuni 3-0.

Classifica: Monteiasi, Castellaneta, Trepuzzi, Mesagne, Noci, Cutrofiano 3; Tuglie 2; Putignano 1; Casarano, Frascolla TA, Spongano, Nardò, Oria, Ostuni 0.

Prossimo turno: Frascolla TA-Oria, domenica 23 ottobre, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) CUSTOVIC, A., Eloì, Eloì, Mondadori, Milano, 2008, pag. 296.