Domenica 8 febbraio 2015 – ore 18.30
Ho visto 120 partite della Palafiom Taranto e 120 partite della New Volley Oria. Questa è la 121^. E qualcosa vorrà dire.
Il ricordo della Palafiom resta nel cuore, ma adesso è a Oria che mi sento a casa pallavolisticamente parlando. Amo questa città, amo questa squadra. Anche questa squadra del 2014-’15 nello specifico. Anche se riceve a cavolo. Non fa niente.
I vostri difetti (tecnici) non fanno che rendervi più belle ai miei occhi. E so che lotterete fino all’ultimo respiro per questa difficile salvezza. Oggi ne sono ancora più consapevole.
Prima dei sentimenti d’affetto, però, c’è la paura.
Avvicinandoci al Palazzetto di via Crocifisso, infatti, osserviamo che nel cortile c’è un individuo con il volto coperto: cappuccio in testa e sciarpa sollevata fino al naso. E’ un black-bloc? E’ in atto una rapina? Si tratta di un assalto jihadista? Fra qualche minuto saremo tutti morti e qualcuno sfilerà in corteo gridando “Je suis Oria”? Anzi, veramente lo strano figuro è nelle vicinanze delle nostre gentili ospiti; sono loro ad essere in pericolo e quindi al corteo grideremo “Je suis Caprarica”. E verrà Tatiana Fingi con i crisantemi.
Dopo essermi nascosto dietro i cespugli, noto che l’incappucciato non ha intenzioni bellicose; anzi, conversa pacatamente ed entra nel palazzetto insieme alle nostre avversarie. Quando abbassa cappuccio e sciarpa, scopro con sollievo che è l’allenatore del Caprarica.
In effetti è quanto mai opportuno proteggersi bene dal freddo dato che sta per arrivare il vento siberiano Burian e questa non sarà una serata adatta ai deboli di cuore e di temperature corporee, nonostante l’adeguamento strutturale del palazzetto.
Sarà forse a causa del clima rigido che stasera gli spettatori sono ancora meno del solito e probabilmente siamo in minoranza rispetto ai sostenitori giunti da Caprarica.
Ma che cosa fate la domenica invece di venire alla partita? Se siete a letto, possa la vostra termocoperta andare in corto circuito; se siete al bar a prendere l’aperitivo, possa una nocciolina andarvi di traverso; se state guardando la partita di calcio, possa la vostra squadra ingaggiare Schettino come allenatore; se vi state esercitando per il torneo storico, possa la vostra freccia infilzarsi nel culo di vostra nonna.
Venite al palazzetto, cavolo!
Formazioni.
New Volley Oria: Alessandra Loria in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Ivana Gallo Ingrao e Giulia Moretto schiacciatrici, Giusy Rollo e Federica Imperatore centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Marcello Presta: Simona Bianco e Cappuccetto Rosso.
AGS Caprarica Volley: Marta Stefanelli in palleggio, Giada Rollo opposta, Graziana Lerna e Tonia Fattizzo schiacciatrici, Enrica Gatto e Michela Salvatore centrali, Gloria Silvestri libero.
A disposizione di Al Essandr Mohammed De Carlo: Luisa Elmo, Francesca Margarito, Dalila Ingrosso e Giulia Greco.
Primo set
Giorgia difende valorosamente due attacchi ospiti e Giada mette palla a terra. Oria non sarà solo questo, ovviamente, ma lo scambio è già un presagio della partita.
Ace di Federica (e anche questa gradevole situazione la ritroveremo nel finale).
Diagonale di Giada.
Meglio di così non si poteva iniziare (3-0).
Dopo il primo attacco di Rollo-loro, c’è anche il primo muro di Rollo-nostra (4-1). Ecco, il catalogo è quasi completo.
Poi Caprarica entra in partita (4-4) e da questo momento in poi il set sarà caratterizzato da equilibrio. C’è qualche imperfezione (per quello che ci riguarda: solite esitazioni in ricezione e un po’ di confusione in certi scambi prolungati), ma fondamentalmente si vede una buona pallavolo su entrambi i lati del campo. La partita è intensa e godibile.
Del Caprarica mi impressiona la buona organizzazione di gioco, l’equilibrio, ma soprattutto un dato statistico straordinario: solo 3 errori-punto nell’intero parziale (incluso quello fatale).
Bisogna dire che l’ottimo lavoro delle attaccanti ospiti è favorito dal tocco magico della giovane Stefanelli: certe alzate sono talmente precise e invitanti che persino io farei fatica a mandarle fuori o sulla rete. Se solo ci arrivassi, alla rete.
Ma pensiamo a noi: Giorgia è in serata di grazia, Alessandra è encomiabile nella distribuzione del gioco e le sue scelte mandano a punti tutte le compagne, Giada prenota il titolo di miglior realizzatrice con 7 punti personali, Ivana è la consueta giocatrice preziosa in ogni fase di gioco, Giulia non spreca nulla e firma punti delicati, le centrali Giusy e Federica sono due solide certezze.
Grazie a un ace di Moretto e a un muro Ale-Giusy spezziamo l’equilibrio: 16-13.
Quando Giusy allunga di un’ulteriore lunghezza, sembra quasi fatta (21-17), ma Salvatore ci stoppa a muro e il turno in battuta di Lerna si rivela micidiale (21-21).
Bel duello tra le due (prolifiche) opposte e poi lo sprint finale (22-22).
Uno scambio si conclude con un errore ospite, ma virtualmente il punto è di Giorgia ed Ivana, che hanno difeso l’impossibile.
Poi Moretto pesca dal cilindro un servizio che fila dritto in posto cinque e sorprende la ricezione ospite.
Infine c’è la doppia fischiata a Rollo-loro dopo che eravamo riusciti a contenere gli attacchi leccesi (25-22).
Secondo set
Il secondo parziale ricalca il primo: ancora bel gioco, ma l’equlibrio non è costante e questa volta si procede per scatti.
Partiamo noi: staffilate in lungolinea di Giada, tocco di seconda di Ale, duplice magia di Giusy (prima di potenza, poi d’astuzia con un bel pallonetto) e punto dell’8-6 siglato da Ivana, praticamente da ferma e in posizione decentrata.
Break del Caprarica: consueta precisione della cecchina Rollo, ace di Fattizzo e muri imposti da Stefanelli e da Lerna (8-12).
Alcuni scambi sono l’apoteosi delle difese grazie soprattutto allo splendido lavoro dei due liberi. La loro è una prestazione piuttosto speculare: eroici salvataggi con cui si fanno perdonare qualche saltuaria incertezza in ricezione.
Dobbiamo dire, però, che tutte le nostre ragazze sono motivate a lasciare immacolato il terreno. Buon segno. C’è grinta, c’è motivazione.
Purtroppo, sull’altro fronte cresce inesorabilmente il rendimento di Lerna in tutti i fondamentali (13-18).
La svolta arriva sul 16-21.
Ivana impreziosisce il proprio transito in prima linea con tre attacchi strepitosi (e conseguente esultanza che richiede la sostituzione dell’acqua della bottiglietta con il valium), Federica annulla le difese miracolose di Rollo-loro e di Silvestri con due fendenti dal centro della rete (21-21).
Gli scambi sono lunghi e le emozioni intense.
Lerna azzecca la pipe e poi il Caprarica tira fuori dopo che Giada ha rischiato la pelle per recuperare un pallone dalla conduttura del gas sotto la panchina e poi anche un secondo tocco di Stefanelli (22-22). Vorrei assegnarle anche questo punto perché se lo meriterebbe, ma il rigore statistico me lo impedisce. Magari potremmo devolverle i dolci generosamente distribuiti dal signor Lerna a fine partita. Una tradizione molto apprezzata.
Sul 22-23 coach De Carlo decide di far entrare una specialista per il servizio. I risultati non saranno proprio quelli auspicati, ma il tecnico ospite sorride senza rancore alla propria atleta che rientra in panchina. E’ tutta esperienza.
La cosa curiosa è che sino a quel momento il Caprarica non aveva ancora sbagliato una battuta…
Adesso, però, tocca a noi conquistare questo set.
E lo facciamo con un mani-fuori di Moretto ed un perentorio muro di Giada dopo due scambi che hanno ulteriormente esaltato i riflessi di Giorgia (25-23)!
Terzo set
Dr. Jeckyll e Mr. Hyde.
L’Oria del terzo set è irriconoscibile; l’unica cosa a non mutare nel parziale è l’appassionato sostegno dei due supertifosi.
Bisogna indubbiamente riconoscere molti meriti al Caprarica, squadra che adesso si muove come un meccanismo perfetto e la cui difesa sta raggiungendo livelli di eccellenza.
Noi ci mettiamo del nostro con 6 errori-punto nei primi 12 scambi, con 4 attacchi schiantatisi sul muro e 4 ace subìti (fino al 3-19).
Proprio adesso che c’è coach Lo Re non stiamo offrendo un bellissimo spettacolo (quello lo stanno offrendo Rollo-loro, Lerna, Silvestri e quel talento estremamente interessante che è la palleggiatrice Stefanelli).
Sul 3-19 Marcello introduce Morgana, che oggi diventa maggiorenne.
A questo punto il set sembrerebbe sfumato e l’obiettivo è limitare la figura di cacca facendo almeno un punto in più del record negativo stagionale (25-5 alla Da Vinci di Brindisi).
La situazione è grave quasi quanto il parto di un coniglio.
Ale spinge un pallone a terra e poi ottiene un ace, Federica piazza un primo tempo e Giada mura. Sul 7-19 il primo obiettivo è raggiunto. Adesso dobbiamo cercare almeno di ritrovare il ritmo dei primi due set e rientrare in partita in vista del quarto.
Con qualche aiutino ospite e le ennesime magie di Federica e di Giada raggiungiamo il 13-19. Anche il secondo obiettivo è raggiunto mentre mister De Carlo reputa opportuno dare respiro a qualche titolare che si sta concedendo una pausa temporanea.
Dopo un attacco di Rollo-nostra e un ace di Morgana, l’incredibile sta per realizzarsi: il terzo obiettivo è rimettere in discussione un parziale che era nato morto (18-22).
Ahimé, le nostre imprecisioni e la bravura della Rollo-grecanica ci riportano al punto 2: il set è andato, ma il black-out è finito e possiamo giocarci il quarto (18-25).
Quarto set
Il murazzo di Giusy è incoraggiante, poi però riemergono gli inestetismi ricettivi (1-4).
Ho la sensazione che nel corso della gara Caprarica stia crescendo e Oria stia un po’ calando rispetto ai due brillanti primi set. Però i trend non sono netti e adesso si apre una fase equilibrata con scambi spesso spettacolari, sebbene non sempre ordinati.
Ingrao Meravigliao replica agli attacchi di Fattizzo e Rollo (6-10).
Lerna beffa il nostro muro con un pallonetto molto angolato. Marcello s’incazza; a me il gesto tecnico è molto piaciuto.
Giorgia si ricorda che oggi è il compleanno di Morgana e si precipita a farle gli auguri proprio mentre la festeggiata stava difendendo un attacco di Fattizzo. Subiamo il punto, ma anche il galateo è importante nella vita.
Rollo-loro e Fattizzo martellano senza sosta, ma la grinta di una superba Federica e un bagher di Giada consentono all’Oria un lieve avvicinamento (14-17).
Nonostante gli attacchi vincenti di Morgana, il Caprarica non si fa sorprendere: anzi, i miracoli difensivi di Silvestri, un secondo tocco di Stefanelli e un muro di Salvatore consolidano il vantaggio sino al termine (19-25).
Tie-break
La nostra partita, per quanto valida, non è stata esente da momenti di regressione; un grande merito dell’Oria è quello di non lasciarsi prendere dallo sconforto e di reagire in modo adeguato. Sul piano caratteriale questo tie-break sarà da incorniciare: una bella dimostrazione di grinta, concentrazione e voglia di vincere.
Comincia Giusy con un primo tempo, segue Ale con un muro vivacemente rivendicato e poi proseguono Ivana con un peculiare pallonetto e Giada con una precisa conclusione.
Questi punti, però, sono bilanciati da Rollo-loro, Stefanelli (muro) e Fattizzo (ace). L’equilibrio è assoluto (6-6).
Il guizzo decisivo arriva adesso: doppietta di Giusy (sempre brillante nei nostri tie-break vincenti), mani-fuori di Lerna, pipe di Ivana dopo uno scambio estenuante (e centesimo controllo della formazione) ed ace di Morgana (10-7)!
Lerna recupera un paio di punti e ci tiene sotto pressione (10-9).
Il finale è palpitante, con continui cambi-palla.
Giusy attacca e poi sbagliamo il servizio (11-10).
Fantastico pallonetto di Federica e 21^ punto personale di Rollo-loro (12-11).
Giada raggiunge la collega di ruolo al vertice degli score individuali e Fattizzo mette palla a terra (13-12).
Saranno i servizi a decidere tie-break.
Rollo-loro si fa perdonare (dal nostro punto di vista) quell’impressionante sequenza di servizi micidiali che ci costò la vittoria col Nardò 3 anni fa e poi Federica si conferma match-winner con lo stesso fondamentale.
Suo l’ace della vittoria ad Ostuni, suo quello della vittoria odierna (15-12)!
Rispetto a due settimane fa, però, i progressi tecnici e caratteriali sono notevoli: due set molto ben giocati, un disastro che stava quasi trasformandosi in miracolo nel terzo set, un parziale di riassestamento ed un tie-break encomiabile. Vi vogliamo così.
Oltretutto abbiamo battuto una squadra di metà classifica molto ben organizzata.
I festeggiamenti sono molteplici: la vittoria, il compleanno di Morgana e il compleanno della first-lady Tiziana. Il girone di ritorno inizia nel modo giusto. Questa è la via.
Tabellino: Oria-Caprarica 3-2 (25-22, 25-23, 18-25, 19-25, 15-12)
New Volley Oria: Bianco NE, Gallo 5, De Pascalis 21, Gallo Ingrao 14, Loria 5, Rollo 14, Moretto 5, Imperatore 13, Mastria (L) – All. Presta.
Muri-punto 9, ace 9, errori in battuta 10.
AGS Caprarica Volley: Elmo 2, Gatto 3, Salvatore 8, Rollo 21, Lerna 17, Margarito 0, Ingrosso NE, Fattizzo 13, Greco NE, Stefanelli 7, Silvestri (L) – All. De Carlo.
Muri-punto 11, ace 11, errori in battuta 8.
Arbitri: Gianfranco Merico e Roberta De Santis.
Altri risultati: Assi Brindisi-Galatina 0-3, Ostuni-Pallavolo 80 BR 0-3, Tuglie-Tricase 2-3, San Cassiano-Spongano 0-3, Nike Lecce-Mesagne 1-3, Castellaneta-Nardò 3-0.
Classifica: Galatina e Pallavolo 80 BR 37; Tricase 33; Tuglie 28; Mesagne e San Cassiano 24; Spongano 22; Assi Brindisi e Nardò 21; Caprarica 16; Castellaneta 14; Oria 7; Ostuni 6; Nike Lecce 4.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 372,00; San Cassiano 152,00; Nardò 120,00; Mesagne 85,00; Tuglie 52,00; Tricase 50,00; Assi Brindisi 30,00; Tutte le altre 0.
Solo un provvedimento individuale a costo zero che non influisce sulla classifica.
Prossimo turno: Mesagne-Oria, domenica 15 febbraio, ore 18.30.