ORIA-SANT’ELIA 1-3

30 novembre 2017

Domenica 26 novembre 2017 – ore 18.00

Quella di stasera dovrebbe essere la partita della verità o comunque una partita rivelatrice della nostra identità. Fino adesso abbiamo alternato ottime prestazioni (Cave, Minturno, Pescara) a gare un po’ deludenti (non tanto Napoli quanto Castellammare di Stabia e Chieti). Qual è, dunque, il vero Oria? Oggi abbiamo di fronte una formazione molto competitiva: vincere incrementerebbe le nostre quotazioni; perdere sarebbe una ferita per il nostro fattore-campo, per la nostra classifica e per la nostra autostima.

Prima di entrare nel merito tecnico dell’incontro, però, vogliamo rivolgere un pensiero affettuoso a Federica e ad Andrea nella settimana che la FIPAV ha meritoriamente dedicato al loro ricordo. Non è una coincidenza la prossimità con il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Ogni palazzetto ha scelto un modo diverso per ricordare: palloncini, magliette, manifesti. Tutto è utile per preservare la memoria di una ragazza meravigliosa, un arbitro estremamente professionale e ormai anche il simbolo di una battaglia civile e di sensibilizzazione verso un dramma che riguarda molte, troppe donne.

“Noi oggi giochiamo per Federica e Andrea” è la scritta sulle maglie usate dalla New Volley durante il riscaldamento.

Formazioni.

New Volley Oria: Marcella Scaglioso in palleggio, Giorgia Valente opposta, Amy Leone e Michela Benefico di banda, Monica Casalino e Rosanna Galiulo centrali, Francesca Diviggiano libero.

A disposizione di coach Piero Esposito: Sara Zanzarelli, Vanessa Zingarello, Fabiana Bozzetto, Annacarla Cozzetto, Chiara Limonta.

Sant’Elia Volley: Eleonora Gatto in palleggio, Irene Botarelli opposta, Lorenza Magni e Federica Giglio di banda, Marta Borghini e Veronica Guidozzi centrali, la bulgara Elitza Krasteva libero.

E’ a lei che dovrei chiedere se la migliore baklava di Sofia la fanno ancora da “Denis” in via Zar Šišman 11.

A disposizione di coach Luca D’Amico: Valentina Rotondo, Chiara Pallucci, Noemi Pantano, Sabrina Di Nardi e Manuela Schirinzi.

Quest’ultima la ricordiamo come promettente e giovane centrale del San Cassiano. Come cavolo sia finita a Sant’Elia Fiumerapido è un mistero… Non è che uno esca di casa e dica: beh, ciao ma’, vado a giocare a Sant’Elia Fiumerapido…

La novità più evidente in casa oritana è “l’indossatrice” della maglia del libero, che questa sera è sulle spalle di Francesca.

A me piace molto, da anni, la sua tecnica in attacco e un po’ mi rammarico del cambio di ruolo, ma sono anche curioso di vedere questo esperimento. In posto due c’è Giorgia, che invece è un’esperta del ruolo.

Il nostro avversario odierno è il Sant’Elia, che non è il quartiere di Brindisi sede dell’Eurovolley, ma una ridente località della provincia di Frosinone, quasi al confine con la Campania. Quanto sarebbe bello fare anche le trasferte quest’anno con tutti questi borghi da scoprire.

Primo set

Dopo un attacco di Magni, Francesca difende ed Amy attacca; poi c’è un’alzata creativa ad una mano di Marcella, che consente a Rosanna di mettere a terra un bel primo tempo (2-1).

Sembriamo subito in palla.

Purtroppo, però, Sant’Elia è una signora squadra e Veronica Guidozzi si rivela una spina nel fianco: alta, rapida, ottima tecnica e perfetta intesa con la palleggiatrice Gatto. I suoi colpi lanciano la prima fuga delle laziali (4-7).

Comunque noi non stiamo affatto giocando male: difesa reattiva, pochi errori e in attacco andiamo a segno con Giorgia, Amy (pipe) e Michela. Per la verità, il primo punto del martello tarantino non è proprio un attacco, ma una difesa che beffa le ospiti. Tutto fa brodo.

Primo punto per Botarelli (altra atleta notevole) e breve momento di crisi per le nostre ragazze (9-16).

Nel complesso, gli appassionati di difese staranno certamente apprezzando la gara: gli scambi sono molto coinvolgenti e i due liberi stanno dando un bel contributo in tal senso.

Sul 12-19, in particolare, c’è uno scambio che ricorda Cina-Giappone di 3 anni fa al PalaFlorio; lo chiude Marcella con un bel secondo tocco.

Amy e Michela si danno da fare in difesa e in attacco, ma ormai il set è nelle salde mani delle atlete ospiti (18-25).

Secondo set

Il secondo parziale parte malissimo: nonostante i salvataggi di Francesca, Botarelli scarica attacchi ed alza il muro; in più commettiamo qualche errorino e coach Piero deve consumare il suo primo time-out (0-5).

Giorgia sfrutta bene le mani a muro avversarie, ma poi ci tocca assistere all’ennesimo primo tempo spettacolare di Veronica Guidozzi (4-10): un vero e proprio missile scagliato dentro la linea dei tre metri. E’ proprio brava ‘sta ragazza. Dovrebbe stare da qualche altra parte, magari in Nazionale, non qui a rompere le palle a noi.

Si porta in battuta Giorgia e – pur senza saltare – crea problemi alla ricezione laziale.

A proposito, perché non salta? Da avversaria, contro di noi, ha sempre saltato e mi ricordo ancora le saette che ci menava l’anno scorso con la maglia del Mesagne; adesso che si è realizzato il mio sogno di vedere i suoi mitici servizi fare i nostri interessi, non salta più. L’annoto nelle cose che devo chiedere alla ragazza fra due settimane. Comunque, salto o non salto, il servizio dell’opposta è sempre efficace e la grinta della capitana Monica agevola la rimonta oritana: pallonetto, slash e murazzo (10-11)!

Ma la rimonta, purtroppo, si spegne a un passo dal pareggio: Sant’Elia riprende a macinare gioco e punti, vola sul 14-21 e amministra sino al termine (17-25).

Un buon Oria, coriaceo e ben organizzato, non basta: la formazione laziale sembra proprio non avere punti deboli.

Terzo set

La partita continua ad essere molto bella: entrambe le squadre praticano una pallavolo spettacolare ed efficace e le difese alimentano scambi molto lunghi. Nota di merito anche per la bulgara Krasteva.

La partita è godibile e gli amici di Mesagne staranno apprezzando lo spettacolo. Vista la loro affezionata presenza, credo che ormai possiamo destinare loro un settore riservato in tribuna.

Brava Marcella, che sceglie con acume i terminali d’attacco e manda a segno prima le centrali, poi la Vichinga. Purtroppo sull’altro fronte non perdono colpi: Botarelli si riposa un po’, ma i punti al suo posto li realizzano le bande e la solita, stratosferica Guidozzi. Come il compianto Mario Brega, la cui mano poteva esse fero e poteva esse piuma, la talentuosa centrale alterna cannonate a leggiadre pallette (5-6).

Muro di Magni, ace di Gatto, attacco di Borghini (6-11).

Reazione locale con Rosanna ed Amy (12-14), seguita da uno show della palleggiatrice Gatto, che prima mura e poi piazza un tocco di seconda.

Entra e si reca direttamente in zona di battuta una nostra specialista del fondamentale, che tuttavia nell’occasione si rivela un po’ meno specialista del solito…

A questo punto, sotto di due set e sul 13-18, inizio a impostare mentalmente il mio resoconto per il blog: pacche sulle spalle anche stasera, brave lo stesso, ma avviamoci mestamente a perdere, sia pure con onore, questa partita.

Invece sul 18-22 avviene il lieto imprevisto, che forse è un imprevisto per me, ma non per ragazze coraggiose che non si arrendono mai. Dopo il muro di Guidozzi, che avrebbe potuto essere la botta fatale al morale, Michela ottiene il cambio-palla con un mani-fuori (19-22) e poi va a servire.

Francesca difende, Amy attacca con successo (20-22).

Mister D’Amico chiama il time-out, ma sembra soprattutto un rituale pro forma. Giusto per spezzare il ritmo e frenare i nostri ardori.

Splendido pallonetto di Rosanna (21-22).

Il pareggio lo ottiene Giorgia con culo e sentimento, ossia con tenacia ma anche con il gradito aiutino del nastro su cui la palla va un po’ a passeggio depistando le nostre illustri avversarie (22-22).

Altro time-out del Sant’Elia, ma adesso la situazione è cambiata anche sul piano psicologico: l’Oria è gasato e il palazzetto è tornato ad essere una bolgia.

Ace di Michela ed Oria finalmente in vantaggio (23-22)!

Non ci fermiamo più: Giorgia va a segno da posto due (e stavolta è tutto sentimento) ed Amy conclude il parziale attaccando da sinistra un pallone che poco prima aveva anche difeso egregiamente.

Oria vince il set e riapre la partita (25-22)!

Quarto set

Sant’Elia sembra in difficoltà; le brindisine volano sulle ali dell’entusiasmo: mani-fuori di Michela, ace di Marcella e primo tempo tosto di Rosanna (4-1).

Palletta di Amy e attacco vincente di Giorgia (7-4).

Le ospiti si riassestano e ottengono il pareggio con Giglio e Guidozzi (7-7).

Adesso inizia la fase più equilibrata ed intensa della gara. Durerà sino al termine.

Mura Monica, poi mura anche Borghini.

Ancora a segno la nostra capitana, le cui espressioni di giubilo cominciano a diventare inquietanti (e non solo le sue…).

La centrale brindisina, anche in piena trance agonistica, non trascura i valori di lealtà sportiva e ammette il proprio tocco su un tiro della mancina Magni (11-12).

Fair-play, poco più tardi, anche per mister D’Amico, che applaude un travolgente attacco della nostra Amy da posto due.

Scatto laziale (12-15) e recupero oritano (15-15).

Punto per Guidozzi, che esulta pontificando con l’indice alzato e caricando agonisticamente le proprie compagne (15-17).

Mani-fuori di Amy e lungo scambio caratterizzato dai salvataggi dei liberi e dalla pipe risolutiva di Michela (17-17).

Bomba di Amy e fast di Monica, mentre Chiara è entrata a farsi un giro in seconda linea offrendo il proprio prezioso contributo alla causa (19-19).

Sant’Elia conduce per 21-23, ma l’Oria c’è: bella fast di Rosanna e attacco vincente della Vichinga da posto due (23-23)!

E’ l’ora della verità.

Botarelli piazza una diagonale indifendibile regalando al Sant’Elia la prima palla-match (23-24).

Nello scambio successivo Francesca difende ed Amy va a segno (24-24)!

Muro di Borghini (ne ha fatti 4 in questo set) e nuova palla-match per le gentili ospiti (24-25).

Ancora Amy, ancora punto (e sono 20 per la Vichinga), ancora un match-ball annullato: 25-25!

Purtroppo la straordinaria rimonta iniziata nel set precedente non ha un esito felice. Non ce la facciamo a portare il Sant’Elia al tie-break: l’ottima Botarelli non fallisce l’attacco e – nello scambio successivo – Krasteva compie l’ultimo miracolo permettendo a Guidozzi di piazzare la fast fatale (25-27).

Due scambi bastano a fare la differenza tra una partita improduttiva (per la classifica) ed una esaltante rimonta? No. Per questo tutto è bene quel che finisce male. Dispiace l’esito della gara, ma non la gara in sé, molto positiva soprattutto se consideriamo l’eccelso valore delle odierne avversarie.

I dubbi sulla nostra identità che avevo espresso a inizio partita rimangono (siamo forti o siamo destinati a un campionato con l’affanno?), ma dopo stasera – nonostante il risultato – mi sento ancora più fiducioso.

Però adesso bisogna assolutamente spezzare la maledizione delle trasferte. Dopo tante partite ben giocate e perse, adesso preferirei una partita giocata di cacca ma vinta.

Tabellino: Oria-Sant’Elia 1-3  (18-25,  17-25,  25-22,  25-27)

New Volley Oria: Zingarello NE, Cozzetto NE, Casalino 9, Scaglioso 3, Bozzetto NE, Zanzarelli NE, Valente 9, Leone 20, Benefico 13, Limonta 0, Galiulo 11, Diviggiano (L) – All. Piero Acquaviva.

Muri-punto 3, ace 5, errori in battuta 13.

Sant’Elia Volley: Borghini 7, Rotondo NE, Pallucci NE, Pantano NE, Di Nardi NE, Magni 13, Gatto 3, Botarelli 19, Giglio 12, Guidozzi 15, Schirinzi NE, Krasteva (L) – All. D’Amico.

Muri-punto 10, ace 3, errori in battuta 7.

Arbitri: Gianluca Delvecchio e Andrea Tavano.

Altri risultati: Orsogna-Mesagne 2-3, Napoli-Pescara 3-0, Bari-Ponticelli 3-0, Cave-Castellammare di Stabia 0-3, Minturno-Chieti 2-3, Benevento-Terracina 3-0

Classifica: Mesagne e Napoli 18; Bari 16; Sant’Elia 15; Orsogna 13; Chieti 11; Cave e Pescara 10; Benevento 9; Minturno 8; Oria 7; Castellammare di Stabia 6; Ponticelli 5; Terracina 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Mesagne 70,00; Minturno e Ponticelli 50,00; Napoli 40,00; tutte le altre 0.

Due settimane fa multa di 50 euro al Minturno “per aver isolati sostenitori al seguito rivolto frasi offensive all’indirizzo della coppia arbitrale a fine gara”. Multa anche al Mesagne “per aver i sostenitori al seguito rivolto reiterate frasi offensive nei confronti del primo arbitro durante il 4^ set”. Al Mesagne la multa è di 70 euri (evidentemente le parolacce erano più pesanti rispetto a quelle proferite dai sostenitori del Minturno; vulìss’ vedè ‘u tariffarije…).

La settimana scorsa multa di 50 euri al Ponticelli perché il medico di servizio si è fatto attendere e la gara è iniziata in ritardo.

Prossimo turno: Ponticelli-Oria, sabato 2 dicembre, ore 17.30.


ORIA-PESCARA 3-0

16 novembre 2017

Domenica 12 novembre 2017 – ore 18.00

Rieccomi.

Dopo una forzata assenza, ho il piacere di respirare nuovamente e finalmente l’elettrizzante atmosfera di via Crocifisso.

Il palazzetto è rinnovato, ripulito, riverniciato in un trionfo di giallo e azzurro.

L’Oria è ritornata in B2 dopo 7 anni. Di quella squadra sono rimasti soltanto il presidente, Giuseppe e Annacarla (a parte la capitana Daniela, che c’è anche stasera, ma in tribuna) e tanti bei ricordi.

Ma entriamo subito nel clima della gara. Dopo 3 buone partite (con pochi punti e qualche rimpianto), le nostre ragazze sono incappate in una serata storta a Castellammare di Stabia.

Ci siamo subito giocati il jolly della partitaccia, che non può mancare in ogni stagione che si rispetti (anche se preferisco pensare che a prevalere sui nostri demeriti siano stati piuttosto i meriti del mitico libero Della Rocca, che un giorno sogno di vedere in squadra).

Quest’anno, comunque, c’è Francesca Diviggiano, che reputo un’altra potenziale fonte di ispirazione.

Stasera, comunque, serve una prova d’orgoglio, un’adeguata reazione alla sconfitta di otto giorni fa.

Uno sguardo alle avversarie.

Non incrociavo squadre abruzzesi da almeno 9 anni, ossia da quando ebbi l’onore di visitare la mitica Manoppello.

L’Antoniana si presenta con un bel biglietto da visita: 3 vittorie e una sola sconfitta nel derby con l’ostica Orsogna. Scorro i nomi delle atlete e per me sono tutte sconosciute. Scorro i volti e mi sembrano tutte splendide ragazze, ma è meglio non fare apprezzamenti ad alta voce perché l’allenatore ha l’aspetto di uno con cui è meglio non avere divergenze…

In casa oritana Piero Acquaviva ha sostituito in settimana Renato Danese.

E’ tutto pronto. La scenografia è eccellente sia per merito del numeroso pubblico accorso che per l’organizzazione (speaker, mascotte, finanche la mitica diretta streaming di Mino e Mimmo). Manca solo Marcella Diviggiano, che secondo me dovrebbe introdurre la partita cantando un’aria a sua scelta o l’inno nazionale.

Le nostre atlete sono pronte a porgere il regalo dello sponsor Spina alle gentili avversarie. Per motivi a me ignoti, prima della consegna Francesca estrae dalla busta il barattolo di sottaceti e lo esamina con attenzione.

Forse vuole solo sincerarsi della data di scadenza o del fatto che sia stato tolto il prezzo (che per un regalo pare brutto) o magari è semplice curiosità femminile.

Formazioni.

New Volley Oria: Marcella Scaglioso in palleggio, Francesca Diviggiano opposta, Amy Leone e Michela Benefico di banda, Monica Casalino e Rosanna Galiulo centrali, Federica Bozzetto libero.

A disposizione di coach Piero Esposito: Sara Zanzarelli, Vanessa Zingarello, Annacarla Cozzetto, Giorgia Valente e Chiara Limonta.

Antoniana Volley Pescara: Mariacarla Scudieri in palleggio, Federica Nonnati opposta, Lucia Di Bacco ed Elena Dodi di banda, Virginia Guetti e Luigia Coletta centrali, Giorgia Santacroce libero.

A disposizione di coach Bruno Mazzuccato: Francesca Piermatteo, Sara Gammelli, Carla Ronzitti, Francesca Barbetta, Michela Di Nardo e Lisiena Volaj.

Primo set

Buon avvio dell’Oria: difesa reattiva, gioco frizzante, attacchi pungenti e primo muro di Monica (ne seguiranno tanti). Conduciamo per 6-2. C’è anche qualche errorino, ma l’approccio è stato eccellente.

Sull’altro fronte si mette in luce Dodi, che spinge le proprie compagne al pareggio sul 10-10.

Poi l’Oria ha un altro sussulto e piazza un break di 6-1. Oltre al giusto piglio, adesso anche il gioco decolla: Fabiana garantisce un’ottima assistenza in copertura, Marcella disegna traiettorie artistiche, Rosanna e Monica smorzano le offensive abruzzesi e le attaccanti martellano con efficacia: pallonetto di Amy, punti per Michela e Francesca passa da posto due.

Monica mura ed alza l’indice celebrativo (15-11).

Altro muro, altra alzata d’indice, ma la difesa abruzzese tiene la palla in gioco; la centrale brindisina non si scompone e passa con un delizioso pallonetto (16-11).

Bolide di Nonnati da posto due e poi ace dell’opposta giallonera (17-15), ma lo sprint finale è tutto oritano con Michela che dispensa magie: prima un pallonetto, poi una diagonale. A quel punto la banda tarantina si reca in zona battuta. Anche da qui la sua fantasia trova modo di esprimersi dato che Michela scarica una specie di lungolinea con cui trova il punto diretto (25-16).

Quanti bei ricordi dei tempi della Palafiom riaffiorano…

Secondo set

Intervallo proficuo per mister Mazzuccato: le sue ragazze rientrano sul parquet con la giusta determinazione e mettendo da parte gli errori-punto (9 nel primo parziale), che invece abbondano – ahimé – in casa oritana (6 in 11 scambi).

Dal 3-8, comunque, si passa quasi al pareggio grazie al primo tempo di Rosanna, al muro e all’attacco vincente della Vichinga e al muro di Marcella.

Che brava Amy: macchina da punti in B2 come lo era in C.

Le valenti atlete che giocano con le calze dell’Ape Maia, però, non ci stanno e riguadagnano terreno con Di Bacco e Nonnati.

Quando Guetti mette a terra un primo tempo e realizza un ace, la situazione si fa decisamente critica (13-18).

Entra Giorgia, che svolge diligentemente il proprio dovere.

Amy d’astuzia con un pallonetto e poi di potenza (15-18), ma un ace ospite (Scudieri) ripristina il distacco.

Altra doppietta della Vichinga, ma Dodi gioca bene con le mani del nostro muro (18-21).

Il blocco di Guetti suona come un requiem (20-23) e non giova al nostro morale, ma proprio adesso si realizza il capolavoro oritano. Un aiutino, all’inizio, ce lo danno le nostre avversarie, tecnicamente molto brave ma stasera anche un pochino fallose nei momenti topici (errore in battuta e infrazione in palleggio: 22-23).

Il pareggio è un magico pallonetto di Michela (23-23), che poi regala all’Oria il primo set-point con un mani-fuori (24-23).

Quanti bei pallonetti stasera! Che sia la presenza di Andrea De Moraes in tribuna ad ispirarli?

Muro di Scudieri (24-24).

Il finale di set è connotato dall’eleganza e dalla potenza di Rosanna: prima una fast e poi un bel murazzo; il set è dell’Oria (26-24).

Sempre in svantaggio, siamo riusciti a fare il ribaltone sul filo di lana; è un buon segnale anche questo: nonostante tutto, abbiamo continuato a crederci.

Terzo set

Contraccolpo psicologico per le nostre ospiti e set che si apre in discesa (3-0).

Poi, però, Pescara ritorna in partita grazie alle pipe a scavalco di Dodi e ai mani-fuori furbetti di Di Bacco, festeggiati da sguardi e sorrisi altrettanto furbetti (5-5).

Molto buona la prova dei due liberi: Santacroce sempre al posto giusto nel momento giusto; Fabiana rapidissima con le sue scivolate miracolose.

Marcella aggressiva: secondo tocco da antologia e muro che vale l’11-7. La palleggiatrice col vizio del punto.

Poco dopo mura anche Monica, ma Nonnati è encomiabile e tiene in vita le atlete abruzzesi (15-14).

Il muro si rivela un fondamentale decisamente a nostro favore: Monica e Michela per il 17-14.

Duello a colpi di secondi tocchi tra le due palleggiatrici, poi l’Oria prende il largo con Rosanna e con un’altra specialità della casa: la pipe-cannonata di Amy (23-18), miglior realizzatrice della serata.

Trionfo oritano nel finale: slash di Amy, muro di Marcella e punto della vittoria della Vichinga (25-19) dopo l’attacco della bandiera dell’ottima Nonnati.

Un bel 3-0, convincente sul piano del gioco e del carattere al termine di una partita gradevole.

Il campionato ed il nostro ruolo nel campionato non sono ancora facili da interpretare; in ogni caso, questa vittoria costituisce una buona iniezione di fiducia.

In casa tre prestazioni molto valide (compresa quella dell’esordio, perso solo al tie-break); adesso bisognerebbe vincere il mal di trasferta.

Avanti così!

Tabellino: Oria-Pescara 3-0  (25-16,  26-24,  25-19)

New Volley Oria: Zanzarelli NE, Diviggiano 2, Zingarello NE, Cozzetto NE, Casalino 9, Scaglioso 7, Valente 0, Leone 14, Benefico 11, Limonta NE, Galiulo 7, Bozzetto (L) – All. Piero Acquaviva.

Muri-punto 11, ace 2, errori in battuta 3.

Antoniana Volley Pescara: Guetti 5, Piermatteo 0, Gammelli 0, Ronzitti NE, Barbetta NE, Di Nardo 0,  Scudieri 4, Di Bacco 6, Coletta 2, Nonnati 13, Volaj NE, Dodi 11, Santacroce (L) – All. Mazzuccato.

Muri-punto 4, ace 4, errori in battuta 7.

Arbitri: Giuseppe Mancini e Maurizio Martini.

Altri risultati: Benevento-Mesagne 2-3, Terracina-Sant’Elia 0-3, Napoli-Chieti 3-0, Bari-Stabia 3-1, Cave-Minturno 3-0, Orsogna-Ponticelli 3-0.

Classifica: Mesagne 13; Sant’Elia, Napoli e Bari 12; Cave 10; Orsogna 9; Pescara 8; Oria 7; Chieti 6; Benevento 5; Minturno 4; Castellammare di Stabia e Ponticelli 3; Terracina 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Napoli 40,00; tutte le altre 0.

Tutti buoni al 4^ turno.

Prossimo turno: Chieti-Oria, sabato 18 novembre, ore 18.00.