MONTESCAGLIOSO-ORIA 3-0

19 novembre 2013

Laragione e sentimento

Domenica 17 novembre 2013 – ore 18.30

Si va a Montescaglioso, unica trasferta lucana del campionato, nella domenica in cui si vota per le elezioni regionali. Il maltempo sta concedendo una breve tregua e gli unici fulmini in giro sono quelli che escono dagli occhi di alcune atlete tarantine mentre scrutano il paese in cerca del figuro che in una disgraziata stagione lasciò una scia di debiti spaventosa (non riuscendo, a un certo punto, neanche più a pagare le tasse-gara…). Abbiamo sbagliato a non farci accompagnare da una società di recupero crediti.

Ma il Montescaglioso che affrontiamo oggi non ha nulla a che vedere con il figuro di cui sopra; quello di stasera è il Montescaglioso buono, fresco di trasferimento da Montalbano.

Il PalaWojtyla è proprio un gioiellino e – come il vino – migliora col tempo: pulito, lucente ed efficiente. Persino i cessi brillano; ci mangeresti dentro per quanto sono puliti.

Simona Leone

La formazione locale ha compiuto un unico passo falso, perdonabile alla luce del valore dell’avversaria (la capolista San Cassiano). Per il resto, tre vittorie contro squadre ben attrezzate (Nardò, Galatina e Pallavolo 80) e pertanto un biglietto da visita alla serie C pugliese colorato con legittime ambizioni.

L’Oria è in cerca di conferme dopo la soddisfacente vittoria casalinga con l’Azzurra Lecce.

Formazioni.

Zero5 Montescaglioso: Roberta Calculli in palleggio, Gloria De Kunovich opposta, Veronica De Stradis e Piera Dilena laterali, Sabrina Chironna e Mariella Laragione centrali, Angela Dibenedetto libero.

A disposizione di coach Antonio D’Elia: Lorena De Giorgi, Alessandra Lapiscopia, Antonella Valente, Federica Cosma e Donatella Ninivaggi.

Veronica Parisi

New Volley Oria: Simona Leone in palleggio, Veronica Parisi opposta, Ivana Gallo Ingrao e Lucrezia Liace laterali, Giada De Pascalis e Sara Giuffrè centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Carmen De Padova, Ornella Pezzarossa, Federica Peluso, Federica Muri, Giulia Moretto e Daniela Lo Noce.

Primo set

Il primo punto è oritano ed è firmato da Sara Giuffrè, autrice di un bel primo tempo.

Sara Giuffrè

Poi incorriamo in un’irregolarità, in un impappinamento, in un muro di Chironna e in una palla spinta in rete, a cui replichiamo con Veronica da posto due e con Lucrezia da posto quattro (4-4).

Sono segnali premonitori; una lettura della partita è già in questi scambi: in campo ci siamo, giochiamo anche bene, ma abbondano le “cacatine” evitabili.

Per adesso soffermiaci sulle cose positive: Laragione si presenta con un muro imponente, ma le brindisine sono brave a reagire con Sara (particolarmente prolifica), Leo (ace) e Ivana, che stoppa un’azione dell’esperta Calculli (7-9).

Ivana Gallo Ingrao

Poi Ivana fa un pallonetto… ehm… creativo e siamo sempre lì: ci facciamo il mazzo in difesa, sappiamo ricostruire, sappiamo anche fare male in attacco e poi, però, roviniamo tutto con degli erroracci.

L’incontro, comunque, è frizzante ed equilibrato.

Brava Sara in fase offensiva, pregevole il primo tempo di Giada, buona prova di Giorgia in copertura: conduciamo per 13-15 e Veronica, agile come una ginnasta, continua a mettere palloni a terra.

Dopo i nostri miracoli difensivi, il presidente Mino urla: “Senza errori!” mentre le sue ragazze impostano il contrattacco, auspicando così una capitalizzazione del buon gioco che stiamo attuando. Più che un incoraggiamento, sembra un’implorazione. Nella fase centrale del set il presidente viene accontentato e il servizio di Ivana ottiene un ace diretto e poi un blocco di Lucrezia sulla ricezione lunga delle padrone di casa. Il set sembrerebbe nelle nostre mani: 16-20.

Giada De Pascalis

Subiamo due punti, ma il successivo muro di Lucrezia carica di entusiasmo la New Volley (18-21).

Chironna e De Stradis (ace) accorciano ulteriormente il gap, ma l’attacco di Veronica dimostra che possiamo ancora compiere l’impresa (20-22).

Sul più bello, però, ci imballiamo ed il recupero del Montescaglioso sul filo di lana è impressionante. Prima c’è uno scambio lunghissimo: difendiamo per 5 volte gli attacchi delle nostre avversarie (che fanno altrettanto) e poi tiriamo sulla rete. Sul nastro per l’esattezza (21-22). Subito dopo la squadra lucana ci beffa con un servizio di Chironna e alza una saracinesca insuperabile con la premiata ditta edile Laragione-De Kunovich specializzata nella costruzione di muri. E’ un break da 5, ossia 0-5, Zero5… forse è stato lo sponsor locale ad imporlo…

Giorgia Mastria

Secondo set

Farsi rimontare a botte di muri alla fine di un set non è una di quelle cose che giovano al morale e così il secondo parziale si apre maluccio (7-2). Si rivede qualche cacatina: una ricezione lunga di De Stradis che viene ritenuta fuori e invece è dentro o una diagonale strettissima di Dilena, che viene difesa ma poi abbandonata a se stessa.

Ma i nostri errori un po’ troppo appariscenti non devono mettere in secondo piano i meriti del Montescaglioso, squadra molto coesa e con delle ottime ottime individualità.

Pensiamo a Gloria De Kunovich, autrice in questo parziale di ben 7 punti personali.

Gloria De Kunovich

L’opposta bellunese l’avevamo conosciuta a Spezzano Albanese in serie B2; evidentemente la ragazza non sa proprio stare lontana dal Sud per più di due anni consecutivi. Siamo certi che Angelo saprà viziarla con un po’ di sana cucina locale. Corre voce che la prestigiosa Università di Rotondella, più o meno a metà strada tra Spezzano e Montescaglioso, stia per conferirle il titolo di “terrona ad honorem”.

Molto positiva anche la prova del libero Dibenedetto, per non parlare delle centrali (Chironna chiuderà a 9 punti, incluso un muro; Laragione a 15, inclusi 5 muri).

Sul fronte oritano Marcello cambia le carte in tavola introducendo Nocciolina e Giulia.

Giulia Moretto

Nonostante la consueta disinvoltura con cui Winehouse si approccia alla partita, la situazione si fa sempre più critica e il Montescaglioso vola a +8 (13-5).

Qui è bravo l’Oria a reagire: Daniela è insidiosissima in battuta, Sara continua a darsi da fare al centro della rete e Giulia, pur non avendo la potenza e l’esperienza di Ida, spesso sembra aver ereditato dall’indimenticata opposta brindisina quella naturalezza con cui riesce a mettere comunque il pallone a terra facendo apparire facile quello che facile non è affatto (15-12).

Giorgia contiene eroicamente per due volte gli attacchi di De Stradis, ma al terzo tentativo la banda locale ottiene il punto. In realtà, è un duello tra oritane doc.

Veronica De Stradis

Sul 20-15 la formazione di Marcello “rischia” di restituire al Montescaglioso la rimonta del parziale precedente: splendido lungolinea di Ivana ed ace di zia Lucrezia. Il turno in battuta di Nocciolina, poi, è strepitoso: due ace consecutivi e il sorpasso si concretizza (21-22)!

Poi però, ancora una volta, ci blocchiamo nel momento più delicato: Laragione piazza uno dei suoi micidiali primi tempi (23-22), ci riprova, riusciamo miracolosamente a difenderla, ma ci facciamo beffare da un lungolinea di De Stradis, sangue del nostro sangue (24-22).

Un eroico muro della Leonessa tiene viva la speranza, ma Laragione scarica sul parquet una fast perentoria ed anche il secondo parziale è andato (25-23).

Esultanza montese

Terzo set

Nonostante l’ottimo avvio di Lucrezia, l’ammirevole continuità di Ivana e due muri della Contessa, nel terzo set purtroppo non c’è storia e il dominio del Montescaglioso è assoluto.

Marcello fa rifiatare Simona introducendo per qualche scambio Federica Muri, ma questa volta la squadra locale non si concede pause e l’iniziale vantaggio offerto dalle nostre consuete cacatine (4-1) viene incrementato dall’ottimo muro-difesa lucano e da attacchi devastanti (11-5 e poi 16-9).

De Stradis non ha compassione per la propria città natale e finisce la partita in crescendo.

Quando Laragione e Dilena giocano all’autoscontro è già troppo tardi per poterne approfittare (22-12).

Autoscontro

Di questo set amaro, però, voglio ricordare l’atleta che ha realizzato un mio sogno. Era il 4 aprile 2009 quando ad una giocatrice impegnata in un incontro di B2 (Simona Corallo) si slegarono inavvertitamente i capelli e scrissi:

“Simona entra in campo con i capelli sciolti. E’ sempre stato il mio sogno vedere le giocatrici sul parquet con le chiome al vento, senza che vengano mortificate con decine di fermacapelli. Sembra, però, che non sia funzionale e così anche la Corallina provvede a risistemarsi la coda”.

Bene, oggi finalmente ho visto all’opera una giocatrice con i capelli sciolti: Sabrina Chironna. Un’altra acconciatura, dunque, è possibile. E non interferisce sulla funzionalità.

Capelli al vento

Il set termina 25-15.

Il Montescaglioso vince con merito quest’incontro e si candida per un campionato di vertice.

Può essere una nota d’orgoglio per l’Oria aver conteso due set a questo popò di formazione: il primo, nel quale siamo stati costantemente avanti, e il secondo, iniziato male ma poi raddrizzato sino al momentaneo 21-22. In realtà, ci resta un retrogusto d’amarezza, soprattutto ripensando a tanti errori evitabili (cosiddette cacatine) e ad una certa insicurezza psicologica nei momenti topici dei parziali (nonché alla generale sfiducia percepita nel terzo set).

Dunque, non si tratta dell’amarezza di sostenere una squadra limitata, ma, al contrario, è il dispiacere per quello che ancora non siamo ma che potremmo essere con un po’ di cattiveria agonistica in più.

Per risollevarci il morale, un piccolo indovinello: chi è questa giocatrice che attacca con la maglia del Würzburg (foto sotto)?

Wurzburg volley

Tabellino: Montescaglioso-Oria 3-0 (25-22,  25-23,  25-15)

Zero5Montescaglioso Volley: Calculli 2, De Giorgi NE, Lapiscopia NE, Chironna 9, Valente NE, Laragione 15, De Stradis 9, De Kunovich 12, Cosma NE, Dilena 5, Ninivaggi NE, Dibenedetto (L) – All. Delia.

Muri-punto 8, ace 6, errori in battuta 5.

New Volley Oria: Parisi 4, De Padova NE, Pezzarossa NE, De Pascalis 1, Gallo Ingrao 9, Peluso NE, Giuffrè 6, Muri 0, Moretto 5, Leone 2, Liace 10, Lo Noce 3, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 5, ace 8, errori in battuta 2.

Lucrezia Liace

Altri risultati: Tempesta TA-Nardò 3-0, Ostuni-San Cassiano 1-3, Nike Lecce-Castellana Grotte 2-3, Gioia del Colle-Galatina 3-0, Azzurra Lecce-Pallavolo80 BR 0-3, Spongano-Ugento Jr. 3-0.

Classifica: Tempesta TA e San Cassiano 15; Castellana Grotte e Montescaglioso 11; Galatina, Pallavolo 80 BR e Nardò 9; Spongano 7; Gioia del Colle 6; Ugento Jr. 5; Nike Lecce 4; Oria 3; Azzurra Lecce 1; Ostuni 0.

Ivana Gallo Ingrao

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Ostuni 40,00; Castellana Grotte 30,00; tutte le altre 0,00.

Altri 20 euri all’Ostuni per lo stesso motivo della settimana scorsa: numerazione delle maglie non regolamentare. E – come la settimana scorsa – ricordiamo che presso “Sport è” a Oria è a disposizione un ampio catalogo Macron…

Prossimo turno: Oria-Nike Lecce, doemica 24 novembre, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) La giocatrice con la maglia del Würzburg ovviamente è Nanna!


MONSIGNOR DI GRAZIO AGGREDITO DA UNA SQUILIBRATA

13 gennaio 2010

Panico nella Chiesa Madre di Montescaglioso. Mentre si apprestava a celebrare la Messa di Natale, monsignor Di Grazio è stato aggredito e trascinato a terra da una donna che aveva scavalcato la transenna. Nel parapiglia è caduto anche Tony Manero, l’assistente del monsignore, ma fortunatamente nessuno ha riportato lesioni significative.

Di Grazio ha potuto regolarmente celebrare la funzione solenne mentre Manero, nonostante una lieve contusione, ha officiato il karaoke.

Già in passato l’autrice del gesto aveva tentato di aggredire l’attuale presidente della Pallavolo Taranto, ma il servizio d’ordine era intervenuto scongiurando il peggio. Non si conoscono ancora le generalità della donna, che è di origine svizzera, ma dalle prime informazioni raccolte risulterebbe trattarsi di una ex-giocatrice del Montescaglioso.

Mentre veniva condotta in Questura, la donna ha spiegato le ragioni dell’attentato; in sostanza, ritiene di essere vittima di un’ingiustizia: al termine di una vittoria in trasferta tutte le giocatrici del Montescaglioso avevano ricevuto tre tranci di pizza capricciosa a testa; lei ne aveva ricevuti soltanto due (uno dei quali, peraltro, di semplice pizza margherita).

Ecco il motivo dell’aggressione al grido di “Voglio adesso il trancio che mi spetta!”

Gli inquirenti, però, non sono convinti della spiegazione fornita dalla donna. Il modo con cui ha superato i cordoni di sicurezza che proteggono monsignor Di Grazio non può essere frutto dell’iniziativa di una singola persona; si sospetta la complicità di altri attori.

In altre parole, adesso si cercano i mandanti.

Il pm John Woodcock ha parlato di menti raffinatissime e di potenti organizzazioni occulte che avrebbero interesse a indebolire la Pallavolo Taranto.

Non si esclude il coinvolgimento di entità straniere. In particolare si indaga sulla formazione terroristica turca dei Lupi Grigi, che avrebbe organizzato l’attentato come ritorsione per la posizione contraria all’ingresso della Turchia nell’UE espressa da alcuni membri dello staff appulo-lucano, e sui servizi segreti bulgari. E proprio la pista bulgara sembra attirare l’interesse degli inquirenti. Poche ore dopo l’aggressione, è stato perquisito l’appartamento montese di Sergei Antonov, un funzionario della compagnia aerea Balkan Air, ed è stata interrogata una giocatrice di Sofia di cui non è stato fornito il nome né una fotografia.

“Non vorremmo che la FIPAV utilizzasse la foto di gruppo con lo Slavia Sofia per danneggiarci un’altra volta…” – spiegano gli inquirenti.

Gesto isolato di una squilibrata o misterioso complotto internazionale?

Il dubbio sarà forse sciolto nelle prossime settimane. Nel frattempo monsignor Di Grazio ha già speso parole di comprensione per l’attentatrice richiamandosi ai sentimenti del perdono cristiano:

“Chess’ se n’ha sciout’ d’ capa… ‘U trancio d’ pizza s’ ‘u facess’ da’ da Tony Manero ca cud’ ve’ cercànne sembr’ occasion’ pe’ scì ret’ all’ femmine.

Ce cazz’ vol’ da me ca mangh m’ ricordo cchiù ‘u fatt’?”

NOTE:

La foto dell’aggressione a Di Grazio e quella dell’attentatrice sono tratte da http://www.repubblica.it; la foto di Sergej Antonov è tratta da http://www.big.bg.