Domenica 28 maggio 2017 – ore 18.30
Il sogno dell’Oria si interrompe a Spongano.
Dopo l’1-3 dell’andata sarebbe servita un’impresa epica per accedere alla finale play-off contro il Cerignola. Le ragazze sono state encomiabili sino all’ultimo, ci hanno provato, ma non ce l’hanno fatta.
Ha vinto chi ha giocato meglio, ha vinto la più forte, ha vinto la squadra che è arrivata a questi play-off nelle condizioni migliori.
Ma prima di fare i bilanci di questa stagione, raccontiamo questa partita perché è stata godibile e soprattutto ben giocata da entrambe le formazioni. Il meglio le due squadre l’hanno dato in quell’interminabile tie-break a Oria nella regular season, ma anche domenica lo spettacolo non è mancato.
Andiamo con ordine.
La preparazione è stata curata nei minimi dettagli, inclusa l’alimentazione. Miriam, in particolare, si è dedicata alle angurie che favoriscono in lei il metabolismo più adatto ad una partita di questi livelli.
Prima della gara Corrado mi informa che il golden set si giocherebbe anche in caso di vittoria della New Volley per 3-0. E la serata inizia ad incupirsi (anche se fino all’ultimo conservo il sospetto che mi stia prendendo per il culo per vendicare i miei aggiornamenti “creativi” durante Oria-Nardò).
Passiamo alla scaramanzia.
Purtroppo non riusciamo a ricomporre la vittoriosa tribuna di Enziteto; in compenso, Martina Bacca è pronta a replicare i rituali della gara d’andata di regular season. Il compito è gravoso, ma la ragazza farà il suo dovere con generosità, almeno fino al terzo set (quando per lei subentrerà qualche altro impegno).
Di fronte, però, abbiamo la coccinella di Roberta Renna, un talismano efficacissimo.
Durante il riscaldamento le nostre ragazze sono in controluce. Osservo allora le padrone di casa. Osservo Apa. Durante l’uno contro uno la fuoriclasse salentina preferisce snobbare la compagna per mirare al tubo di areazione sulla parete. Non è che sbaglia mira; lo colpisce proprio di proposito. C’è chi allenta la tensione ascoltando musica, chi maneggiando materiale antistress; Apa si prepara alla partita cercando di disintegrare il tubo di aerazione… Ognuno ha le sue abitudini.
Formazioni.
Pallavolo Spongano: Divina Felline in palleggio, Apa Greco opposta, Roberta Renna e Neide Pereira di banda, Serena Grassi Pirrone e Julia O’Brien centrali, Antonella Zacheo libero.
A disposizione di coach Elio Quarta: Laura Lazzari, Giada Savoia, Elisa Marti, Francesca Morciano, Laura Muya ed Emma Coppola.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Monica Casalino e Mimma Ventruti centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Claudia De Paola, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.
La novità, dunque, è l’inversione di ruolo tra Giada e Mimma.
Primo set
Muro di Pereira, muro di Grassi Pirrone; l’inizio non è molto incoraggiante (2-0).
Poi l’Oria inizia a macinare il bel gioco a cui siamo abituati.
I terminali d’attacco preferiti sono Amy, Monica e Giada. La Vichinga è attesa dall’ennesima serata di lavori straordinari; la Capitana dispensa le sue prime perle e Giada appare particolarmente ispirata nel suo rulo ritrovato.
A convincere di più, comunque, sono il livello di concentrazione mentale e l’ottima organizzazione. Ricezione fantastica e difese ammirevoli. In particolare, stiamo riuscendo nell’incredibile impresa di bloccare Apa, che realizzerà il suo primo punto soltanto dopo 31 scambi.
L’ultimo capolavoro di Ida.
Il problema è che Spongano, oltre a difendere bene come noi, utilizza soluzioni alternative, come le fast di O’Brien, gli efficaci secondi tocchi della Palleggiatrice Divina e un ace incredibile di Renna (la palla, già tesa, si abbassa all’improvviso come se fosse teleguidata).
Primo tempo e muro di Monica, secondo tocco di Miriam: Oria vola sul 10-13.
Il segnapunti ci farebbe volare anche sul 10-14, ma un’insurrezione popolare, come non si vedeva dal 1647, impone la correzione della svista.
Ace di Chiara e massimo vantaggio oritano (12-16)!
Pereira da posto due; Amy da posto quattro (13-17).
Ahimé, dopo aver ammaccato il condotto d’aerazione e le braccia dell’eroica Giorgia, Apa decide di cominciare a fare buchi sul parquet e tutto il nostro vantaggio si dissolve in pochi minuti (18-17).
Ma non è finita: Punti per Amy, Miriam (ace) e Giada; siamo di nuovo in vantaggio (19-20)!
Come all’andata, però, lo Spongano è più bravo a gestire i palloni caldi. A condizionare il break locale sono il talento di Pereira e le manone a muro di O’Brien, che chiude uno degli scambi più lunghi della partita (24-20).
Da non trascurare i meriti di Zacheo, addirittura più efficace rispetto alla già strepitosa gara d’andata.
Giada tiene viva la speranza (24-22), ma Pereira chiude il primo set (25-22).
Secondo set
Il duello riprende sul filo dell’equilibrio: ai punti di Renna replicano Monica e la solita Vichinga.
Doppietta di O’Brien, primo tempo di Monica e lungolinea di Chiara (7-10).
Intanto, Cristina si è posizionata sulla riga e Martina Bacca sta percorrendo chilometri tra la zona delle riserve e la panchina, abbeverandosi ogni volta. Non dobbiamo lasciare nulla d’intentato.
Muro di Monica (8-11)!
Lungo scambio in cui difendiamo una cannonata dopo l’altra e poi veniamo beffati da una palletta di Apa. E’ come eseguire alla perfezione un triplo salto carpiato da un trampolino olimpico e poi inciampare sul gradino del portone di casa.
A questo punto, purtroppo, la ricezione (che forse non era mai stata così efficiente) va improvvisamente in crisi. Non dura molto, ma il break da 5 cambia volto al set (13-11).
Fast di Monica con successivo sguardo da trance agonistica. Ne ha viste tante nella sua carriera, finanche in B1, ma per lei ogni scambio è quello della vita. Che giocatrice immensa.
Punti per O’Brien, ma anche per Amy e per Giada: siamo di nuovo in parità (16-16)!
Sul 18-18 la svolta definitiva: fast di Grassi Pirrone, mani-fuori di Pereira ed ace di Felline. Poi tiriamo fuori (22-18).
Un lungolinea di Apa e un bel primo tempo di Grassi Pirrone, unitamente ai salvataggi di Zacheo, regalano set e finale play-off allo Spongano (25-21).
Il palazzetto esplode di gioia, ma le ragazze festeggiano con compostezza. Forse è la consapevolezza che nessun obiettivo è ancora stato raggiunto e che ci sarà ancora da lottare. Già da mercoledì. Senza un attimo di tregua.
Le atlete locali restano a lungo strette in un abbraccio al centro del campo. Cosa staranno dicendosi in questo momento così solenne?
Forse: “Siamo una grande squadra e nulla ci potrà fermare”.
Oppure: “Stringiamoci a coorte; siam pronte alla morte”.
O magari: “Sventola ancora la nostra bandiera adorna di stelle sulla terra dei liberi e la patria dei coraggiosi”.
O forse: “Ragà, ma chi cavolo ce l’ha fatta fare? Altre due settimane di allenamenti e di trasferte quando avremmo potuto andarcene subito al mare…”
Terzo set
La partita non conta più per il passaggio del turno. Spongano è in finale; noi abbiamo concluso il nostro cammino.
E così Ida decide di introdurre le belle piccine nostre. Si comincia con Martina Bacca e con Saretta; poi entreranno sul parquet anche Martina Medico, Cristina e Luana.
Monica, per un po’, resta in campo per dare l’esempio. E che esempio.
Spongano introduce Marti e Morciano, poi coach Quarta dà spazio a Lazzari e Coppola e fa riposare Apa (che, però, prima di congedarsi, deve romperci le palle per l’ultima volta con un muro).
Molto brava anche la giovane Morciano, che stasera si diletta soprattutto con gli ace (15-5).
Il set è un po’ vacanziero, ma le nostre ragazze sfruttano l’occasione per qualche bella giocata.
Martina Medico: belle alzate, una slash e un secondo tocco.
Martina Bacca: un attacco vincente e due ace consecutivi.
Saretta: un attacco vincente e tanta vivacità in prima linea.
Cristina: ace anche per lei e contributo muro-difesa.
Luana: interventi difensivi autorevoli.
A prescindere dalle giocate, comunque, sapevamo già di poter contare su una linea verde costituita da ragazze diligenti, corrette e appassionate. E con genitori straordinari, sempre vicini alla squadra, primi tifosi e primi collaboratori del coach.
Il set termina 25-17.
Avevamo avuto un po’ di fortuna durante la regular season affrontando, ad esempio, il Noci senza Ragone e il Tuglie senza Clementi. Abbiamo pagato tutto con gli interessi affrontando i play-off senza Dalhis e senza Luisa, realizzando la maledizione della spettatrice di Putignano (“Tanto perderete lo stesso”).
L’anno scorso perdemmo i play-out contro la Volley’s Eagles in cui militava Roberta Renna. Quest’anno perdiamo i play-off contro lo Spongano in cui milita Roberta Renna. Quello che è fatto, è fatto. Ma a questo punto reputo opportuno tutelarmi per il futuro cercando di assorbire l’energia positiva della sua coccinella tatuata sulla spalla destra.
A parte gli scherzi, complimenti a Spongano e in bocca al lupo!
Quest’anno ha giocato divinamente (non solo per via della palleggiatrice).
La piazza merita i campionati nazionali tanto è vero che c’è già un bel tricolore dipinto sullo psichedelico parquet locale. E’ un tricolore un po’ creativo; dipende da dove lo si guarda…
Forza Spongano! Tifiamo per voi.
Ma passiamo a noi.
E’ stata una grande stagione. Abbiamo ammirato un’ottima pallavolo e un gruppo di ragazze meravigliose.
L’amarezza di essere stati fermati al penultimo ostacolo non cancella, ovviamente, le tante gratificazioni di questo campionato e non attenua i meriti di una squadra che ha riportato a Oria una pallavolo di alto livello. Grazie, presidente.
Quante belle partite in regular season e quante emozioni nei primi turni dei play-off. Basti pensare al doppio confronto con Bari.
E’ stato un campionato di svolta che ha visto nascere un gruppo capace di rappresentare la solida base per un progetto ambizioso. Giocatrici esperte si sono affiancate a giovani talenti formando una squadra valida sul piano tecnico, coesa e affiatata nello spogliatoio e sapientemente guidata da Ida Taurisano, stella del volley pugliese da giocatrice e adesso ammirata anche come allenatrice. Tra le tante note positive: uno staff completo e preparato, il ritorno al palazzetto di un tifo appassionato, l’interesse crescente degli sponsor, indispensabili sostenitori di questo progetto sportivo.
Ma quando inizia il campionato 2017-’18?
Tabellino: Spongano-Oria 3-0 (25-22, 25-21, 25-17)
Pallavolo Spongano: Greco 10, Renna 5, Pereira 11, Lazzari 0, Grassi Pirrone 5, Savoia NE, Felline 5, Marti 5, Morciano 4, O’Brien 8, Muya NE, Coppola 0, Zacheo (L) – All. Quarta.
Muri-punto 8, ace 11, errori in battuta 3.
New Volley Oria: Medico 1, Ventruti 1, Greco 3, Bacca 3, Casalino 10, Zanzarelli 1, Leone 8, De Pascalis 7, Limonta 3, De Paola Cl. NE, De Paola Cr. 1, Mastria (L), Turchiarulo (2L) – All. Taurisano.
Muri-punto 5, ace 5, errori in battuta 8.
Arianna ha preso 30 in sistemi di transizione verso Torre Quetta.
Arbitri: Cinquepalmi e Merico.