NOCI-ORIA 1-3

28 novembre 2016

Hallelujah

Sabato 26 novembre 2016 – ore 18.30

L’anno scorso qui a Noci si giocò una bella partita: equilibrata, emozionante, spavalda nonostante i nostri oggettivi limiti dell’epoca. Fu l’ultima volta che ci arbitrò Federica De Luca, a cui naturalmente, nella giornata contro la violenza sulle donne, vogliamo rivolgere il nostro pensiero.

Invece di abolire il bicameralismo imperfetto, la coalizione di renziani, verdiniani e voltagabbana che ha elaborato questo scempio di riforma avrebbe dovuto abolire il riscaldamento prepartita perfetto o almeno ridurne i tempi. Fortunatamente qui a Noci, nell’attesa, si può leggere il giornalino della squadra locale. La presentazione della nostra squadra è molto garbata, lusinghiera e accurata.

Giorgia Mastria

E c’è una frase che addirittura mi commuove: “Lo scorso anno la società brindisina concluse il suo campionato al dodicesimo posto in classifica disputando i play-out per la retrocessione contro la Volley Eagles Bari, purtroppo uscendone sconfitta”. Ecco, questo “purtroppo” mi scalda il cuore e avrebbe dovuto essere ricompensato almeno con un panettone. Ad averlo saputo prima.

E dire che ero venuto qui come un malintenzionato, chiedendomi come ricattare quest’anno la mia futura collega Alessandra Laneve.

Alessandra Laneve vs Dalhis Liguori

Nell’attesa della gara mi guardo intorno. Credo che questo palazzetto abbia un buon Feng Shui: colori rilassanti, richiami a elementi della natura, una sensazione di luce e di pulizia. Il parquet, in particolare, è molto elegante; mi piacerebbe trafugarlo e installarlo a casa mia.

Le palleggiatrici ospiti, in verità, trovano il palazzetto un po’ dispersivo e lamentano la difficoltà di individuare dei riferimenti.

Manca poco al fischio d’inizio. Tia, la cagnolina di casa De Paola si prepara indossando la t-shirt della New Volley.

Tia

La giocatrice più temibile del Noci, Enza Ragone, non dovrebbe essere della partita per ragioni di natura sanitaria. Però, durante il riscaldamento, c’è una giocatrice con la maglia numero 5. A questo punto i casi sono due: o la schiacciatrice cresciuta nell’Altamura è vistosamente cambiata oppure la società locale sta facendo terrorismo psicologico facendoci credere che sia stata recuperata.

A parte gli scherzi, si tratta di un’assenza pesante e naturalmente rivolgiamo l’augurio di una pronta guarigione alla forte attaccante locale.

Numero 5

Formazioni.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Ilenia Porcelli opposta, Stella Frascati e Valentina Campanella di banda, Grazia Spinelli ed Ezia Salamida centrali, Miriana Trotti libero.

A disposizione di coach Giuseppe Gabriele: Ilenia Ritella, Rossella Campanella, Valeria Lippolis, Elisa Spinelli, Valeria Gammino e Rosalia Piangivino.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Sara Zanzarelli, Aurora Capone e Cristina De Paola.

Dalhis Liguori

Non ho visto giocare molte volte Grazia Spinelli dai tempi del Trepuzzi, ma ogni volta che l’ho vista ha rivestito un ruolo diverso. Ormai le sono rimasti soltanto quello di palleggiatrice e quello di posteggiatrice davanti al palazzetto.

Primo set

Primo tempo di Dalhis, diagonale di Giada e attacco di Amy (0-3). Direi che questa volta l’approccio con la partita è stato lodevole.

Porcelli va a segno, ma lo scambio è stato lungo.

Ancora punti per Giada, Amy (ace) e Dalhis (2-7).

La nostra opposta è un fulmine di guerra e va a punti anche in battuta dopo un bel secondo tocco di Miriam (5-11).

Miriam Greco

Ace anche per Chiara.

Stiamo giocando in scioltezza. L’unico difetto di questo avvio di gara è il tentativo da parte di una nostra giocatrice di sostituire la sonda che si è scrafagnàta su Marte con una pallonata destinata a quel pianeta. Un nostro piccolo contributo alla scienza e al progresso.

Il servizio si sta rivelando anche questa sera un’arma preziosa (5 ace nel parziale). E Giada è stratosferica; probabilmente è il suo miglior set da quando fa l’opposta.

Giada De Pascalis

Partecipa alla festa anche Monica con un primo tempo e un muro; voliamo a +9 (13-22).

A questo punto subentra un po’ di rilassatezza e permettiamo al Noci di recuperare.

Entra Martina, ma la situazione si complica anche a causa della sua collega di ruolo Laneve. Costei prima mura insieme a Spinelli (le assegno il punto per solidarietà professionale) poi trova un ace con l’aiutino del nastro.

Sul 22-24 Ida chiama un time-out risolutivo: ritorna la tranquillità ed Amy realizza il punto finale (22-25).

Amy Leone

Secondo set

Alla fine il punteggio del secondo set risulterà identico a quello del primo, ma la storia sarà decisamente diversa. Il primo l’abbiamo dominato e lo stavamo rimettendo in discussione per qualche distrazione di troppo; il secondo sarà all’insegna dell’equilibrio (come pure il resto della partita).

Cominciamo con un bel murazzo della Cubanita e con l’ottavo punto di Giada. Il Noci, però, sta crescendo a vista d’occhio con i colpi di Frascati e Porcelli.

Una pipe di Amy finisce molto vicina alla riga scatenando qualche protesta del pubblico e delle giocatrici locali.

Proteste

Ecco, se vogliamo mettere in discussione i 30 punti della Vichinga (lo faccio presente agli scommettitori), questo è l’unico appiglio che offre un piccolo margine di dubbio. Per il resto Amy sarà straordinaria come al solito. E non solo in attacco.

Pallonetto di Chiara e secondo tocco di Laneve (5-7).

Grazie agli attacchi di Amy sembriamo in grado di controllare anche questo set, ma adesso la nostra difesa sembra avere qualche incertezza di troppo e il Noci diventa sempre più determinato.

Spinelli: muro, ace e pareggio (12-12).

Grazia Spinelli

Frascati ci sorprende palleggiando. E’ un’anticipazione della seconda metà della gara, che sarà un vero e proprio trionfo di pallette su entrambi i fronti.

Sul 19-16 la situazione sembra piuttosto critica, ma scocca l’ora degli ace di Miriam, che, contrariamente a Paganini, replica. E poi dà una bottarella sulla testa a Giorgia, povera innocente. Di solito la pacca sulla testa si dà all’autrice del punto; in questo caso, dato che l’ace l’ha realizzato Miriam (e per sua natura l’ace ha una sola protagonista: la battitrice), il senso di questo colpo al nostro povero libero mi sfugge.

Botta in testa

Sul 20-19 sale in cattedra Dalhis, grande protagonista di questo finale di set: è lei a firmare il sorpasso con un primo tempo e una slash (20-21).

Dopo la diagonale di Porcelli, Dalhis realizza altri due capolavori: un altro primo tempo e un ace che ci regala due palle-set (22-24).

Vinciamo con una botta di culo, che comunque premia gli audaci. Il proverbio è un po’ diverso, oltre che un po’ più fine; nel nostro caso, comunque, ben si adatta ad un bagher di Giada che atterra dolcemente nella metà campo locale a causa di una fatale indecisione delle nostre avversarie (22-25).

Giada De Pascalis

Terzo set

Domenica scorsa, durante un time-out, mi aveva colpito uno strano gesto di Miriam, che, stendendo indice e mignolo e piegando le altre dita, stava illustrando un nuovo schema d’attacco alle compagne.

Durante un intervello di stasera è l’altra palleggiatrice, Martina, a tenere una conferenza e anche in questo caso i movimenti della mano (in particolare del mignolo) sono molto interessanti. La classe non è acqua.

La classe non è acqua

Mi ricorda Sara Giuffré quando prendeva tisane nei locali più raffinati del centro storico sollevando la tazza con la stessa eleganza.

Miracoli difensivi di Amy e Giorgia e ottima prova nelle retrovie di Chiara, meno appariscente ma sempre ben piazzata e reattiva. I problemi adesso sono in attacco; questo set si chiuderà con un dato statistico inquietante: 16 errori-punto. Non so se scandalizzarmi oppure se inviare un encomio ad una squadra che, pur con un dato statistico così grave, contenderà il set alle padrone di casa sino all’ultimo respiro.

Periodicamente entra in campo Saretta, sempre molto diligente soprattutto in ricezione e in battuta.

Valentina Campanella

L’equilibrio sembra spezzarsi sul 14-14, quando Salamida, Frascati e Campanella portano avanti la propria compagine annullando i primi tempi cazzuti della nostra Monica (20-17).

Saretta difende ed Amy piazza due delle mille pallette di questa fase della gara.

Muro Dalhis-Giada ed ace di Amy (21-23). Saremmo a due punti dalla vittoria e dai panini preparati in quantità industriali dalla dirigenza per il dopo-partita.

Giorgia e Saretta

Ma nel Noci c’è un’atleta di grande esperienza e grande fisicità, Ezia Salamida: prima mura una pipe, poi mura un attacco centrale con un tempismo perfetto; infine scarica l’attacco che vale al Noci la conquista del set (25-23).

Quarto set

Amy scarica una pallonata su Porcelli, che perde una taglia.

Duro colpo

Questo non impedisce alla brava opposta locale di piazzare una palletta subito dopo.

Scambio lungo con difese di Giada e Giorgia e pipe con palletta della Vichinga. Il trionfo di pallette, quindi, prosegue. E prosegue anche l’ottima prova in copertura di Chiara, che sembra l’equivalente pallavolistico di Franco Baresi.

Monica: primo tempo e fast da campionessa quale è.

Anche se adesso non stiamo più sbagliando tanto in attacco, il Noci acquisisce un vantaggio significativo per meriti propri: punti per Campanella (Valentina), Porcelli e soprattutto Frascati, grande trascinatrice (13-9).

Stellina Frascati

Rientra Saretta per rafforzare la retroguardia (e il servizio). Le nostre centrali continuano a fare faville: primo tempo ed ace per la Cubanita, muro e primo tempo per Monica.

Un magico tocco di seconda di Miriam e l’ennesima palletta di Amy completano la rimonta (14-17).

Poco dopo la Vichinga rispolvera la pipe tosta e Chiara ottiene il punto direttamente in battuta (15-19).

Una ricezione precaria costringe Miriam ad alzare in bagher all’indietro; la precisione non cambia ed Amy può scaricare un bell’attacco (17-20).

Amy Leone

Frascati attacca per due volte in diagonale; Amy fa lo stesso in lungolinea (19-23).

Il 25 si avvicina, se parliamo del punteggio del set. Se, invece, parliamo di Amy, il 25 è già abbondantemente superato; la Vichinga ha ormai raggiunto la soglia dei 30 punti personali.

Un fenomeno.

“Non è che c’è tanto da vedere. Con un tipo di statistiche così, come vedi qua, una giocatrice del genere… può accompagnare solo” – direbbe quello dell’Harley Davidson su YouTube…

Mi scuso con l’Accademia della Crusca per questa citazione aulica.

Stellina Frascati sorprende nuovamente la nostra difesa con un appoggio millimetrico in posto cinque. C’è qualche contestazione, ma il mio personale videocheck conferma che la palla è caduta proprio sulla linea. Decisione corretta.

Videocheck

Incappiamo in un’invasione e poi tiriamo fuori; la situazione si è complicata (22-23).

Per nostra fortuna il Noci sbaglia un servizio e il primo match-point è giocato in modo impeccabile: Amy serve bene e poi difende l’attacco barese; Miriam alza in bagher con un volteggio e Giada scarica l’attacco sfruttando la sponda delle mani a muro avversarie.

Vinciamo 22-25!

Esultanza oritana

Noi abbiamo fatto 98 punti, il Noci appena 7 di meno (91 punti); alla fine noi prendiamo tutta la posta in palio, al Noci non resta nulla. E’ un verdetto un po’ crudele, in verità, ma questo è lo sport e tante volte ci siamo trovati noi nella situazione inversa.

Non abbiamo ripetuto la bella prestazione della settimana prima, contro il Tuglie, ma su questo campo non si vince per caso o senza meriti. Le note positive sono tante; la migliore, probabilmente, è stata la capacità di improvvisare, di arrangiarci quando qualcosina non funzionava come avrebbe dovuto e naturalmente il sangue freddo dimostrato nei momenti decisivi del secondo e del quarto set.

Timeout Ida

Sei vittorie consecutive.

Eguagliamo la striscia positiva del girone di ritorno 2013-’14 (Pallavolo80, Azzurra Lecce, Nike Lecce, Ostuni, Gioia, Spongano), l’ultimo anno di Lucrezia e Veronica per intenderci.

Adesso dobbiamo affrontare il Cutrofiano, un impegno fattibile a condizione di giocare con la massima serietà senza sottovalutare le avversarie. Ricordandoci della severa lezione che ci impartirono l’anno scorso.

Certo, serve serietà, continuità, concentrazione, ma serve anche il sostegno e il calore del pubblico di casa. Queste ragazze se lo meritano; riempiamo il palazzetto e spingiamole sempre più in alto!

Chiara Limonta

Tabellino: Noci-Oria 1-3 (22-25,  22-25,  25-23,  22-25)

Real Volley Noci: Porcelli 10, Laneve 4, Ritella NE, Frascati 14, Campanella R. 1, Lippolis NE, Spinelli G. 2, Spinelli E. NE, Salamida 11, Campanella V. 8, Gammino NE, Piangivino NE, Trotti (L) – All. Gabriele.

Muri-punto 4, ace 6, errori in battuta 10.

New Volley Oria: Medico 0, Liguori 14, Greco M. 6, Casalino 9, Zanzarelli 0, Leone 30, De Pascalis 12, Limonta 6, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 4, ace 13, errori in battuta 14.

Arianna non ha dato esami, ma ha mangiato una pizza strepitosa.

Arbitri: Pugliese e Cantore.

Amy Leone

Altri risultati: Mesagne-Nardò 3-0, Spongano-Trepuzzi 3-0, Tuglie-Ostuni 3-0, Putignano-Frascolla TA 3-2, Casarano-Castellaneta 1-3, Cutrofiano-Monteiasi 3-0.

Classifica: Mesagne 21; Spongano e Tuglie 17; Oria 16; Noci 14; Castellaneta 13; Putignano 12; Trepuzzi e Cutrofiano 10; Frascolla TA 8; Nardò 4; Monteiasi 3; Ostuni 2; Casarano 0.

Dalhis Liguori

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 52,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni. L’anno scorso, a questo punto del campionato, eravamo già a 115 euri totali.

Prossimo turno: Oria-Cutrofiano, domenica 4 dicembre, ore 18.30.


ORIA-TUGLIE 3-2

23 novembre 2016

Sante subito

Domenica 20 novembre 2016 – ore 18.30

La prova di maturità è stata superata brillantemente.

E adesso sappiamo che la New Volley può giocarsela con chiunque. Abbiamo battuto una squadra di altissimo valore e l’abbiamo fatto giocando in modo suberbo.

Adesso sì che lo shock dell’esordio con il Castellaneta è messo alle spalle.

Ben venga ‘sta botta di autostima, ma adesso guai a montarsi la testa. Già sabato contro il Noci ci attende un’altra battaglia in cui sarà necessario esprimersi al 200% per sperare di prendere altri punti. E dopo il Cutrofiano ci attendono gli otto giorni di fuoco con le prime della classe (Spongano e Mesagne). Ma faremo un passo alla volta. Intanto godiamoci la ricostruzione di una partita spettacolare.

Tuglie e Oria sono state protagoniste di sfide importanti e d’alta quota in serie C a metà del decennio scorso. Entrambe le formazioni, con i dovuti tempi, hanno anche assaggiato il sapore della B2.

Ida Taurisano nel Tuglie 2008-09

Proprio in B2 coach Ida e la capitana Monica hanno anche militato nella formazione salentina. Se ricordo bene, il Tuglie 2008-’09 fu l’unica squadra capace di dare un dispiacere allo straordinario Trani di quel campionato.

Ma passiamo all’attualità.

L’Oria è praticamente al completo e può schierare la formazione tipo. Non mi sembra vero di poter ripetere questa frase per la terza o quarta volta consecutiva. Se ripenso all’anno scorso… Ogni settimana vedevo in campo giocatrici nuove… Gente che andava, gente che veniva… Eravamo una squadra di Co.Co.Pro. Finalmente adesso siamo “zaloniani”: viva i posti fissi!

Il Tuglie, nelle sapienti mani di mister Barone, può rivelarsi una delle formazioni più forti del campionato. Forse addirittura la più forte. Certamente una delle più belle a vedersi e questa sera ne avremo una dimostrazione.

Stefania Gatto

Almeno tre giocatrici sarebbero sprecate anche in B2. E poi mi sembrano tutte brave ragazze, l’ambiente è sano, la cultura pallavolistica è consolidata, spero che sia rimasto il tifo di un tempo. Non manca niente. Anzi, mancano i cambi, in verità.

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Sara Zanzarelli, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Giada De Pascalis

Talion Volley Tuglie: Giulia Clementi in palleggio, Stefania Gatto opposta, Serena Ciriani e Francesca Lia di banda, Stefania Frasca e Francesca Barba centrali, Francesca Giorgino libero.

A disposizione di coach Vincenzo Barone: Zelda Arlotta e Francesca Pica.

O mi sono incasinato con qualche copia e incolla oppure le Francesche abbondano (il 44,4% del totale). Figuriamoci che casino quando si chiamano… Spero che abbiano dei soprannomi o dei nomi di battaglia.

E’ assente Federica Coppola; ha chiesto all’Anagrafe di cambiare il proprio nome in Francesca Coppola, ma il nuovo documento non è ancora pervenuto.

Esultanza oritana

In tribuna Serena Calabrese, che non avevo riconosciuto e che è venuta a tifare per le amiche sue. Adesso deve tornare almeno una volta a tifare per noi. Altrimenti al ritorno mi invento qualcosa di brutto sul suo conto. Che vota sì, per esempio.

Non avevo quasi riconosciuto neanche la gentile arbitra, ma in questo caso sono giustificato dal cambio di look e in particolare di pettinatura.

Primo set

In passato a Oria abbiamo tifato per squadre che partivano bene, ci offrivano l’illusione di vittorie insperate anche contro squadroni e poi crollavano nella parte finale dei set. Quanta amarezza che ti restava nel cuore. Del resto, “le donne sono sale, non zucchero”. (1)

Ecco, uno dei meriti dell’odierna New Volley è che – al contrario – concentra il salato all’inizio e poi ti lascia il sapore del dolce. Il parziale di 0-7 con cui iniziamo l’incontro è l’unica parentesi negativa di questa partita. Così ci togliamo subito il pensiero.

Francesca Barba

A ben vedere, però, non stiamo giocando male neanche in questa fase. Il primo scambio, ad esempio, è molto lungo e possiamo già leggervi il riassunto della partita: una buona reattività in difesa, idee chiare, determinazione e soprattutto organizzazione. Brave loro, ma noi non sfiguriamo affatto.

La centrale Francesca Barba ha già messo 3 palloni a terra.

Primi attacchi di Amy, primi miracoli difensivi di Giorgia e la situazione appare subito meno tenebrosa: 5-8.

Secondo tocco messo giù da Clementi nel momento di sbagliato, ossia a telecamera spenta.

Giulia Clementi

Il gioco è frizzante e il Tuglie mantiene le distanze finché la nostra capitana coraggiosa non mette a terra un primo tempo e un ace guidandoci verso un insperato pareggio (14-14).

Altro secondo tocco di Clementi, lungolinea di Lia e diagonale di Gatto. Sembrava troppo bella la rimonta, ma mai dire (Stefania) Gatto se non ce l’hai nel sacco.

Dalhis va a segno, ma Tuglie dilaga grazie soprattutto ad una Barba che risulterà miglior realizzatrice del parziale con 6 punti personali.

Dalhis Liguori

Nonostante il break favorevole, coach Barone jastèma a scambi alterni. Il tecnico ospite è un perfezionista: sa che la squadra può fare di meglio anche se già così è indubbiamente un bel vedere.

Entra Saretta per ridare lucidità alla ricezione, ma la creatura preferisce dedicarsi con successo ad un fondamentale insolito: il muro (18-23).

Per salvare il set è troppo tardi, ma so’ soddisfazioni (18-25).

Secondo set

Giochi bene e perdi.

La cosa potrebbe scoraggiare anche perché il parziale ha confermato che di fronte abbiamo una signora squadra. Credo che nella reazione oritana ci sia tutta la bravura del nostro coach: sottolinea con veemenza quello che bisogna correggere, richiama l’attenzione sulla tattica, ma comprende bene quando la squadra va rassicurata sul piano emotivo. Senza creare panico e senza generare precipitazione.

Miriam Greco

Miriam e compagne rientrano sul parquet dimenticando lo svantaggio e concentrandosi solo su quello che bisogna fare. E lo fanno bene.

Ace di Chiara e mani-fuori di Amy (3-1).

Lia, però, continua a martellare (4-5).

Una squadra così forte e ricca di terminali d’attacco non dovrebbe essere messa nelle condizioni di giocare come vorrebbe e da questo punto di vista il nostro servizio diventa determinante. In questo fondamentale le nostre piccine sono bravissime: 7 ace in questo set (anche 5 errori, ma è giusto rischiare) e tante battute che creano grattacapi alla ricezione salentina complicando il lavoro della loro palleggiatrice.

Lo stiamo facendo nel modo giusto.

Amy Leone

Anche il muro-difesa sta funzionando e il Tuglie adesso appare un po’ in difficoltà (14-8).

Coach Barone tenta di correre ai ripari chiamando prima un time-out e poi introducendo Arlotta.

Quando Frasca realizza 3 punti consecutivi la rimonta ospite è quasi completata, ma a quel punto sale in cattedra la Vichinga con un attacco da destra con e due ace consecutivi (19-15)!

Oltre ad avere due occhi da diva di Hollywood, Francesca Lia dispone di note qualità tecniche e purtroppo sono i suoi attacchi a condurre al pareggio (19-19).

Francesca Lia

A questo punto si apre una delle fasi più emozionanti della partita: un continuo cambio palla con difese strepitose e attacchi massicci. Pipe di Amy e pallonetto di Gatto, altro muro di Saretta e primo tempo di Barba, Amy di precisione scavalcando il muro e Lia a segno con un mani-fuori (25-25).

Ida invita alla calma anche dopo i punti subiti; sa che siamo sulla strada giusta.

E sul 26-26 è Dalhis a guidare lo sprint finale: prima un attacco forte e millimetrico, poi un ace (28-26)!

Ace di Dalhis

Terzo set

La reazione ospite è affidata alle solide mani di Lia e di Gatto (2-4), ma il terzo set, contrariamente al precedente, procede per scatti.

Arriva quindi il turno dell’Oria, che impone un parziale di 6-1 con punti per Amy, Dalhis e Monica e con un impercettibile mani-fuori ottenuto da Giada e ammesso lealmente da Gatto. L’avevo detto che sono brave ragazze.

Muro di Frasca e show di Amy (12-8).

Il pareggio arriva con un lungolinea di Lia (13-13), ma l’Oria allunga nuovamente con Giada, Dalhis e Monica (18-15).

Giada De Pascalis

Il time-out di mister Barone risulta particolarmente proficuo visto che le sue ragazze infilano una striscia di 8 punti consecutivi.

Per la verità, non so cosa abbia detto il tecnico ospite; la mia attenzione è attratta dal time-out oritano, dove vedo cose strane. Miriam, che sta disputando un’ottima partita, sfrutta l’interruzione per far ripassare alle proprie compagne il codice segreto dei gesti. Poi le chiederò quale schema sia rappresentato dall’indice e dal mignolo tesi…

Codice segreto

Clementi mura con Frasca e Arlotta va a segno ripetutamente da posto quattro (18-23). La centrale neretina può liberare il proprio urlo leggendario.

Le padrone di casa protestano per una decisione arbitrale e spunta un cartellino giallo, che – bisogna riconoscerlo – fa pendant con il nuovo look della direttrice di gara.

Ammonizione

Coach Ida fa rifiatare Miriam introducendo Martina Medico. Non so se la piccina adotti lo stesso codice gestuale della compagna di ruolo (spero proprio di no…), ma non c’è tempo per scoprirlo: il set termina sul punteggio 20-25.

Quarto set

Ace di Amy e doppietta di Giada, ben servita da Giorgia (3-0). Oltre ad aver disputato una gara meravigliosa in ricezione e in difesa, il nostro libero è risultato anche molto preciso nelle sue alzate in bagher.

Giorgia Mastria

Ha difeso anche un secondo tocco di Clementi e questa è l’unica cosa che avrebbe dovuto lasciar cadere.

Pipe di Amy e mani-fuori di Giada (6-2). Dopo la breve crisi del set precedente, abbiamo ripreso a giocare benissimo.

Muro di Barba. La centrale ospite è ulteriormente migliorata: credo che abbia aumentato il dosaggio della nutella e l’impasto continua ad essere saporito. Una fetta tira l’altra e – dato che il rotolo è asimmetrico – l’esperienza induce a comprendere quale sia, in ogni singola fetta, la parte con la maggiore concentrazione di nutella, che naturalmente viene lasciata per ultima. La degustazione del rotolo di Francesca è ormai diventata un’arte. Ne ha parlato pure Benedetta Parodi nella sua trasmissione.

Il rotolone

Fast di Monica e diagonale di Amy (11-8).

Un’atleta ospite sbaglia il terzo servizio nel parziale e mister Barone non si richiama al Galateo per stigmatizzare l’errore.

Conserviamo il vantaggio, ma il Tuglie è sempre in agguato. Che bella partita!

Lia annulla l’ennesimo salvataggio di Giorgia e trascina il Tuglie sulla soglia del pareggio (14-13).

A questo punto l’Oria ingrana la quarta: ace di Dalhis, primo tempo di Monica e attacco vincente di Giada (20-14).

Chiara Limonta

Gatto va a segno, ma il finale è tutto brindisino: Giada, Amy e due ace consecutivi di Chiara, sempre molto preziosa.

Finisce con 10 punti di vantaggio (25-15), meglio di ogni più rosea aspettativa. Per le nostre avversarie c’è solo la consolazione del rientro sul parquet di Francesca Pica, che nel parziale precedente aveva mangiato una merendina. Non serve a recuperare il set, ma è un bell’investimento per il futuro di questa stagione. Mi riferisco a Pica, ovviamente, non alla merendina.

Il ritorno di Pica

Tie-break

Le capitane si ritrovano di fronte per il il lancio della monetina e si dicono qualcosa di divertente a giudicare dalle lunghe risate. Un giorno chiederò l’autorizzazione al Garante della Privacy e metterò davvero i microfoni in campo.

L’Oria è ancora carico: attacco di Amy, primo tempo di Dalhis e slash della Vichinga (3-0).

Tuglie recupera con Barba e Gatto (5-4), ma si va al cambio campo con un vantaggio significativo grazie ai punti di Giada, Monica e Chiara (8-4).

Il cambio di fuso orario deve aver determinato qualche scompenso perché il Tuglie va a segno ripetutamente con Gatto, Arlotta e Frasca (8-9). Tuttavia è un’altra fase in cui le nostre avversarie sono bravissime, ma noi non stiamo affatto giocando male. Gli scambi sono combattuti e il valore delle loro giocatrici lo conosciamo, ma noi non siamo crisi. Siamo ancora lì.

Monica Casalino

Fast di Monica, promotrice dello scatto d’orgoglio che arresta il break negativo.

Clementi in versione attaccante firma l’ultimo vantaggio ospite, quello del 10-11, perché poi (a parte un ace della stessa Clementi) ci sarà spazio solo per le difese oritane, per il raziocinio di Miriam e per le conclusioni vincenti della Vichinga e di Giada (14-11).

E’ la nostra top-scorer, Amy, a siglare il punto finale (15-13) e a far esplodere di gioia un palazzetto entusiasta.

Tutto ha funzionato. Si è parlato del carattere, si è parlato della tecnica. Ma c’è un’altra caratteristica di cui non si è parlato: la coesione. La mia immagine della vittoria è quella scattata prima dell’inizio del tie-break con le nostre atlete che si stringono e si preparano a rientrare sul parquet restando alcuni secondi così, in silenzio. Parlare non era necessario; era necessario essere squadra.

Tie-break

Tabellino: Oria-Tuglie 3-2 (18-25,  28-26,  20-25,  25-15,  15-13)

New Volley Oria: Medico 0, Liguori 11, Turchiarulo NE, Greco M. 0, Casalino 11, Zanzarelli 2, Leone 25, De Pascalis 13, Limonta 7, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 2, ace 13, errori in battuta 12.

Arianna ha preso 24 all’esame di tirocinio.

Talion Volley Tuglie: Arlotta 11, Pica 0, Gatto 19, Frasca 10, Clementi 7, Ciriani S. 0, Lia 17, Barba 47 (Paola Egonu le fa una pippa), Giorgino (L) – All. Barone.

Muri-punto 7, ace 7, errori in battuta 13.

Arbitri: De Santis e Zizza.

Punto finale

Altri risultati: Ostuni-Mesagne 0-3, Frascolla TA-Spongano 2-3, Monteiasi-Noci 0-3, Trepuzzi-Putignano 0-3, Castellaneta-Cutrofiano 3-0, Nardò-Casarano 3-0.

Classifica: Mesagne 18; Spongano, Noci e Tuglie 14; Oria 13; Putignano, Castellaneta e Trepuzzi 10; Frascolla TA e Cutrofiano 7; Nardò 4; Monteiasi 3; Ostuni 2; Casarano 0.

Zelda Arlotta

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 52,00; tutte le altre 0,00.

Tutto fermo ed è pure probabile che entro la data del referendum Renzi prometta la rottamazione delle multe della FIPAV, un tetto massimo alle ore settimanali di allenamento, l’abolizione delle doppie e delle invasioni e la liberalizzazione delle rotazioni…

Prossimo turno: Noci-Oria, sabato 26 novembre, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) JIAN, M., Spaghetti cinesi, Feltrinelli, Milano, 2006, pag. 52.


ORIA-TREPUZZI 3-2

16 novembre 2016

Le maratonete

Domenica 13 novembre 2016 – ore 18.30

Oria e Trepuzzi non si affrontavano in campionato da più di 5 anni, esattamente dal 24 marzo 2011.

Quella sera alla palestra Parlangeli l’Oria disputò una partita assai deludente tanto che l’allenatore lasciò il parquet urlando alle proprie ragazze che era stata una vergogna.

Il Trepuzzi, al contrario, fu eroico: con la palleggiatrice “ingravidàta”, con mezza squadra infortunata (Perrone, Coppola, Bianco nel corso della gara) e schierando un gruppo di ragazzine prese in prestito dall’asilo e dirette dall’esperienza e dall’esempio di Anna Maria Isceri (giocatrice-allenatrice), la squadra salentina ci frantumò in un’oretta scarsa.

L’unica atleta di esperienza presente allora e presente anche stasera era Valentina Russo.

Valentina Russo

Sara Ingrosso era un batuffolino nero di 14 anni che muoveva i primi passi sul parquet (e mise 9 palloni a terra…). Carola D’Oria era in panchina. Serena Roma entrò al posto di Rossella Bianco (e fece un ace).

L’odierno Trepuzzi, in parte, raccoglie i frutti della semina di quella buona annata del settore giovanile, ma le giocatrici affermate non mancano: Sara Perrone, Paola Faloia, Marika Petrucci.

L’avvio del campionato è stato ricco di soddisfazioni (3 vittorie in 4 partite).

In casa oritana c’è un po’ di apprensione per le condizioni di Miriam, che 48 ore prima ha lamentato un problema al ginocchio.

“Speriamo che non la facciano correre troppo” – confida prima della gara un dirigente particolarmente interessato sul piano tecnico e soprattutto affettivo.

Miriam Greco

Restando in tema di affetto, decido che è giunto il momento di chiedere la mano alla mia giocatrice preferita, fonte di mille ispirazioni sin dai tempi di Cutrofiano: Paola Faloia (o Faloya, da quando a Brindisi sbagliarono a scrivere il suo cognome sulla maglia).

Visto che sta diventando una moda fare proposte di matrimonio sui campi di gioco al termine delle partite, seguirò anch’io questa strategia. Imiterò il fidanzato della tuffatrice cinese He Zi, che in mondovisione ha fermato la sua amata ai piedi del podio olimpico regalandole l’anello e facendole la fatidica domanda.

He Zi

Per la verità c’è qualche differenza: al posto della mondovisione non c’è neanche TeleTrullo (e neanche Chiara Avallone a farci il servizio fotografico); al posto dell’anello c’è un oggetto leggermente meno prezioso (ma è il pensiero che conta) e – soprattutto – al posto del fidanzamento c’è un legame un po’ meno consolidato visto che ci si vede in media due volte all’anno, platonicamente, e l’ultima volta è stato nel gennaio 2015. Dettagli insignificanti.

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Monica Casalino

Pallavolo Trepuzzi: Marika Petrucci in palleggio, Paola Faloya opposta, Sara Perrone e Sara Ingrosso di banda, Carola D’Oria e Valentina Russo centrali, Serena Roma libero.

A disposizione di coach Giovanni Di Lauro: Stefania Bianco, Ilaria Busicchio, Dalila De Mitri, Giulia Litti, Beatrice Nestola e Francesca Caracciolo.

La principale novità che salta all’occhio è che il palazzetto stasera sembra pieno di fotografi con tanto di teleobiettivi. Chi sono? A ci so nanni? Il 38^ parallelo, il confine tra le due Coree, è meno sorvegliato…

Serena Roma

Primo set

Sara Perrone è in zona di battuta, ma bisogna attendere che termini di allacciarsi le scarpe. Fai pure con calma. Siamo qui già da un’ora a sorbirci la solita rottura di palle del riscaldamento, ma fai pure con calma…

Ace.

Secondo ace.

Terzo ace (0-3).

Evidentemente quelli che stava sistemando non erano lacci normali. Erano i lacci di Harry Potter.

Sara Perrone

Se non altro, stiamo realizzando le speranze del nostro direttore sportivo (“speriamo che non facciano correre troppo Miriam”). Se la nostra ricezione continua così, Miriam finirà la partita senza muovere un solo passo. Però non era proprio questo l’auspicio del signor Greco.

L’Oria comincia a giocare e ottiene subito il pareggio grazie ad una Dalhis fantastica: due primi tempi ed un bel murazzo. E’ l’antipasto di una prestazione eccellente.

Dopo un ace di Miriam, però, sono le centrali ospiti a ribaltare la situazione (9-11): muro di Russo e due primi tempi di D’Oria. Come già dissi cinque anni fa, senza averla mai vista giocare, questa è una ragazza che deve essere ingaggiata da noi per via del suo splendido cognome…

Fra l’altro – a quanto pare – è pure brava.

Carola D'Oria

Nonostante gli attacchi vincenti di Giada e di Chiara, il Trepuzzi resta avanti; anzi, allunga ulteriormente con Perrone e Faloia (12-16).

Ottimi alcuni interventi difensivi di Roma. Per quello che ci riguarda, stiamo esibendo un buon muro-difesa, ma commettiamo anche qualche errore di troppo.

Come spesso avviene, il time-out di Ida rappresenta una svolta emotiva oltre che tecnica. Monica e Miriam piazzano un ace a testa, Giada trova il mani-fuori ed Amy rompe il ghiaccio (18-17).

Amy Leone

Ora la Vichinga si sbizzarrisce con lungolinea, pallette e pipe, ma il Trepuzzi non molla e replica con Faloia e Ingrosso, che rendono vani alcuni salvataggi di Giorgia (21-21).

Il finale è emozionante: muro di Chiara, fast di Russo (22-22).

Diagonale di Chiara, mani-fuori di Perrone (23-23).

L’ace di Petrucci regala al Trepuzzi il primo set-point (23-24) e scatena la prima di una serie di esultanze piuttosto sconvolgenti: occhi fuori dalle orbite, vene del collo che diventano come tubi degli oleodotti e abbracci stritolanti.

Esultanza trepuzzina

E’ naturale che subito dopo l’autrice del punto sbagli il servizio e prenoti un trattamento dal fisiatra (24-24).

Attacco di Faloia da posto quattro e mani-fuori di Amy (25-25).

Sul più bello commettiamo invasione e poi subiamo l’attacco finale di Sara Ingrosso, ragazza giovane che però non si spaventa dei palloni bollenti (25-27).

Secondo set

Ida sembra un po’ contrariata; nel settore ospite c’è una giustificata rilassatezza. Sembra, anzi, che Petrucci stia raccontando barzellette alle compagne.

Intervallo

Chiara approfitta dell’intervallo per andare a fare la pipì. Non sarà l’unica giocatrice a farla stasera. Anzi, diciamo che stasera, negli intervalli dei set, il corridoio che conduce agli spogliatoi sarà più frequentato della metropolitana di Tokyo nell’ora di punta. Dovrei fare uno studio sulla relazione tra minzioni e rendimento nei set successivi.

Minzioni o non minzioni, l’avvio dell’Oria è strepitoso: parziale di 6-1 con punti per Miriam, Dalhis, Giada e Monica. Giochiamo bene e lo facciamo con grinta.

Giada De Pascalis

Poi il Trepuzzi rimonta con Ingrosso e con un muro di Faloia.

La difesa ospite si è riassestata e facciamo un po’ di fatica a passare (7-7).

Entra Saretta, che si distingue per alcuni salvataggi, ma Perrone è scatenata e le atlete leccesi passano a condurre nonostante le conclusioni vincenti delle nostre centrali.

Il massimo svantaggio si rileva sul 14-18.

Qui c’è la svolta, il capolavoro della New Volley.

Giorgia Mastria

Il break da 8 nasce da un’invasione e si alimenta con gli attacchi a ripetizione di Amy e con un bel muro di Dalhis al termine di uno scambio lungo e gradevole, ricco di difese e contrattacchi (22-18).

Giada offre all’Oria ben 5 palle-set (24-19); soltanto 2 vengono annullate da una generosa Perrone. Il parziale termina 25-21.

Terzo set

Tocca a Dalhis andare in bagno.

L’Oria si assicura subito un vantaggio cospicuo (e questa volta riuscirà ad amministrarlo con autorevolezza): ace fortunello di Chiara, muro di Monica, palletta di Amy, punti per la Cubanita (8-2).

Dalhis Liguori

A parte la continuità di Perrone, davvero devastante questa sera, l’unica consolazione per il Trepuzzi in questa fase è il punticino del libero Roma. Ogni punto del libero comporta necessariamente una pecca della difesa avversaria (e spesso una significativa dose di culo), ma mai come in questo caso può essere considerato un premio alla prestazione. Se lo merita la piccina.

L’importante è che l’Oria continui a correre come un treno (12-5), possibilmente non della Sud Est. E certamente senza le consulenze d’oro di quei ladri della Sud Est che rischiano di affossare un’azienda gloriosa, quasi un simbolo della nostra regione.

Entra Nestola, che al primo scambio indrùppica, ma poi si riprende.

Bacetto

Una nostra riserva dà un bacetto ad una compagna. Nel corso del primo set Faloia aveva dato un bacetto a Petrucci.

E’ sempre sorprendente osservare come la pallavolo femminile riesca a conciliare tanta dolcezza nei momenti di gioia e di serenità con il linguaggio da scaricatori da porto e i modi da esponenti della malavita portoricana quando la tensione in campo si esaspera. E da questo punto di vista la partita sta per scaldarsi.

La seconda metà del set è all’insegna dei continui cambi palla.

A noi va bene perché in questo modo il vantaggio resta praticamente invariato sino alla fine (25-19).

Chiara Limonta

Quarto set

L’Oria si lascia sorprendere nel primo set, poi rimedia e assume il controllo della partita sino al termine – questo è quello che mi piacerebbe poter scrivere. Ma dovrò rivedere le mie speranze.

C’è, infatti, da fare i conti con la grinta delle nostre avversarie, che, nonostante lo svantaggio, non mollano e riaprono la gara.

Ace di Petrucci e impressionante tripletta di Perrone, che facciamo molta fatica a contenere (3-6) e che chiuderà l’incontro a quota 20 punti, seconda soltanto alla nostra solita, inarrestabile, mitica Vichinga (26 punti).

Muro della Cubanita, ma Faloia va a segno prima da posto quattro e poi da posto due (5-8).

Paola Faloia

Va in trasferta, trova cartelloni con attestazioni d’amore e ricambia in questo modo… Per rispetto dei miei sentimenti non avrebbe dovuto fare neanche un punto stasera. Donna senza cuore…

Bel lungolinea di Giada (anche oggi continua nel rendimento), ma Ingrosso attacca efficacemente due volte e poi mura con Russo (7-11).

Del resto, se ‘sta creatura ci rompeva le palle già a 14 anni, figuriamoci adesso…

A parte le battute da bettola, da sportivi fa sempre piacere osservare come crescono, migliorano, maturano i giovani talenti della nostra regione. E questa ragazza è davvero in gamba.

Sara Ingrosso

Amy e Chiara mettono il pallone a terra, ma gli scambi sono lunghi; sta diventando dura passare.

Mani-fuori di Petrucci con un secondo tocco e ace di Russo che ci sorprende con uno stranissimo servizio a campanile.

Altro punto per Chiara, ma ci sono proteste e la partita comincia a diventare un po’ nervosa. L’arbitro estrae un cartellino giallo nella direzione della metà campo ospite. Non riesco a capire chi sia stata ammonita.

A un certo punto, però, vedo alcune giocatrici del Trepuzzi che parlano insistentemente con Carola D’Oria. La cosa va avanti per un’oretta. La piccina ascolta diligentemente le compagne che sembrano tante Vanna Marchi intente a venderle qualche prodotto.

Dialoghi

Quando si riprende a giocare, però, lo svantaggio resta inalterato a causa dei pallonetti di Faloia e degli attacchi di Perrone e Ingrosso (18-23).

Chiara ottiene il cambio palla e Ida spedisce sul parquet Aurora, una specialista dei servizi. La prima battuta è “giudiziosa”, senza saltare, e poco dopo Monica piazza una fast.

A quel punto Aurora rischia di più, scaglia un chiancòne al salto e ottiene l’ace con l’aiutino del nastro. La fortuna aiuta gli audaci (21-23).

Quanto sono brave le piccine nostre! Sempre pronte, sempre entusiaste, sempre determinate.

Aurora Capone

Sfioriamo persino il pareggio grazie ad un errore leccese; poi, purtroppo, Perrone gioca con le mani del nostro muro costringendoci così al primo tie-break stagionale (22-25).

Tie-break

Vanno in bagno Faloia e D’Oria.

Il bolide schiacciato da Amy è il modo migliore per iniziare.

Paola Faloia diventa il terminale d’attacco più affidabile in questa fase delicata e il Trepuzzi passa a condurre per una misura (4-5).

Una decisione arbitrale non condivisa scatena il dissenso della nostra capitana, che pareggia così il conto dei cartellini gialli, ma non quello della partita (6-7). Non ancora…

Ammonizione

Secondo tocco di Miriam e attacco vincente di Amy, che è tornata in prima linea (8-7).

Ingrosso sigla l’ultimo pareggio trepuzzino prima dello show finale di Amy, che scarica sul parquet 3 attacchi quasi consecutivi (12-8)!

E non è finita perché c’è l’opportunità di ammirare nuovamente un’alchimia tattica di coach Ida (già sperimentata con successo stasera e a Monteiasi). Giada gioca al centro e Dalhis si sposta a destra.

Purtroppo non riuscirò a beccare l’Imperatrice a fine partita per farmela spiegare (o per cercare di farmela spiegare perché poi non è detto che riesca a capirla), ma una sua valente atleta sintetizzerà la stretegia tattica con una sola parola: abbiamo fatto il “miscatigghij”.

Giada De Pascalis

Dopo l’ultimo attacco della brava Faloia e le ultime strenue ed eroiche difese oritane (un plauso alla nostra palleggiatrice, che, nonostante il ginocchio dolorante, si è fatta il mazzo pure in fase difensiva) scocca l’ora del miscatigghij con Dalhis splendida match-winner della partita. Due suoi attacchi vincenti consecutivi da posto due e l’Oria vince questa maratona di due ore e mezza (15-9)!

Acciacchi

Bella partita, indubbiamente.

Il Trepuzzi ha dimostrato che la posizione di classifica d’alta quota non è soltanto frutto di un calendario favorevole, ma è il riflesso di un ottimo livello tecnico. Le ragazze di mister Di Lauro possono e sanno giocare una pallavolo frizzante.

Con l’occasione voglio salutare una bandiera del Trepuzzi, Rossella Bianco. Dopo tanti anni di onorato servizio, il Trepuzzi senza di lei è come la Roma senza Totti.

Monica Casalino

Per l’Oria due punti utili e giusti. A me sono piaciute tutte le ragazze scese in campo e faccio fatica a trovare qualche difetto. Indubbiamente qualcosa non ha funzionato (l’approccio al primo set? Qualche calo di continuità?) perché altrimenti il risultato sarebbe stato diverso, ma la squadra ha comunque divertito, ci ha messo il carattere, la generosità, l’impegno. Gli applausi finali sono strameritati.

A questo punto posso finalmente dedicarmi a Paola Faloya e alla sua risposta.

La ragazza senegalese si riserva.

Mi sa che con il cartellone ho sbagliato metodo. Aveva ragione Italo Svevo: “La carta scritta per le donne ha troppa poca importanza. Bisognava trovare di meglio”.

Proposta

Tabellino: Oria-Trepuzzi 3-2 (25-27,  25-21,  25-19,  22-25,  15-9)

New Volley Oria: Medico NE, Liguori 13, Turchiarulo NE, Greco M. 4, Bacca NE, Casalino 9, Zanzarelli 0, Leone 26, De Pascalis 11, Limonta 8, Capone 1, De Paola NE , Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 6, ace 10, errori in battuta 13.

Arianna ha preso 28 in anatomia oculare e neuroftalmologia.

ASD Trepuzzi: Bianco NE, Perrone 20, D’Oria 3, Russo 11, Busicchio NE, Faloia 11, Ingrosso 11, De Mitri NE, Petrucci 3, Litti NE, Nestola 0, Caracciolo 0, Roma (L) 1 – All. Di Lauro.

Muri-punto 5, ace 9, errori in battuta 17.

Arbitri: Filomeno e Capozzo.

Amy Leone

Altri risultati: Mesagne-Putignano 3-0, Tuglie-Monteiasi 3-0, Spongano-Castellaneta 3-0, Noci-Ostuni 3-0, Casarano-Frascolla TA 0-3, Cutrofiano-Nardò 3-1.

Classifica: Mesagne 15; Tuglie 13; Spongano 12; Oria e Noci 11; Trepuzzi 10; Putignano, Castellaneta e Cutrofiano 7; Frascolla TA 6; Monteiasi 3; Ostuni 2; Nardò 1; Casarano 0.

Sara Zanzarelli

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 52,00; tutte le altre 0,00.

C’è la crisi.

Prossimo turno: Oria-Tuglie, domenica 20 novembre, ore 18.30.


ORCHIDEA MONTEIASI-ORIA 0-3

8 novembre 2016

Terzo sorriso

Domenica 6 novembre 2016 – ore 18.30

Si va a Monteiasi con le rientranti Dalhis, Aurora e Cristina e dunque con la squadra al completo.

La palestra della scuola “Pascoli”, in cui non mettevo piede dal 2010, appare completamente rinnovata ai miei occhi; in particolare, i colori con cui è stata riverniciata sono ancora brillanti. Il parquet è più azzurro del mare, le parenti più verdi della foresta amazzonica. Mi sa che a Pasquetta vengo a fare il pic-nic qui a bordo campo… Soltanto lo spazio è rimasto quello che era, ovviamente, e i tifosi devono accontentarsi delle poche sedioline nelle “curve”.

Sapendolo, mi sono portato la sediolina da casa. Poi osservo che ci sono degli oggetti di gomma, di varie forme geometriche e dimensioni, accatastati in un angolo. Uno ha la forma geometrica di scrivania da amministratore delegato della General Motors e decido di adattarla alle mie esigenze.

Postazione manageriale

E’ perfetta: posso scriverci comodamente, posso appoggiarci macchina fotografica e videocamera a seconda delle esigenze del momento. Credo che lunedì andrò a trattare col preside per averla in prestito fino a maggio.

L’Orchidea Monteiasi è reduce dalla vittoria del campionato di serie D 2015-’16 e il roster, già promettente, è stato integrato con qualche atleta più avvezza alla nuova categoria, come la nostra ex, Federica Imperatore. La centrale tarantina per questa gara ha adottato uno smalto color viola scuro. I lettori lo vogliono sapere.

Smalto viola

Le due squadre si sono contese il titolo interprovinciale Under18 nella palpitatante finale di Sava qualche mese fa. Ricordiamo ancora l’esultanza di Giada, autrice del punto finale, che percorse 100 metri in 9 secondi netti, frantumando il record di Bolt ma correndo in direzione dell’unico lato del palazzetto in cui non c’era nessuno.

Il momento più delicato è la fase di riscaldamento. Ne sa qualcosa il nostro direttore sportivo Francesco Greco, centrato per ben due volte dai tiri di Amy.

Nel pubblico registriamo la presenza di Arianna, tarantina-oritana, anima divisa in due, ma sempre nel cuore della New Volley e viceversa. Ha appena preso 30 in anatomia, come riportiamo diligentemente nel tabellino.

Chiara Limonta

Formazioni.

Orchidea Monteiasi: Rosanna D’Andria in palleggio, Anna D’Arcangelo opposta, Maria Teresa Baldaro e Arianna Pugliese di banda, Michelle Ceci e Federica Imperatore centrali, Antonietta Musciacchio libero.

A disposizione di coach Aldo Montanino: Marianna Campo, Federica Memmola, Dalila Brancone, Elisa Marinelli, Claudia Cirillo ed Enrica Brancone.

Rosanna D'Andria

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Aurora Capone, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

Prima di schierarsi sul parquet, come è noto, le giocatrici sono solite radunarsi in panchina per ascoltare le ultime indicazioni del proprio coach.

La partita non è ancora cominciata e mister Montanino sta già incacchiato.

Coach Montanino

A parte gli scherzi, l’esperto tecnico locale sta approfittando degli ultimi istanti per dare la giusta carica emotiva alle proprie ragazze. Stasera servirà tecnica, ma anche un grande carattere. Ci saranno l’una e l’altro.

Primo set

Miriam spinge giù una palla contesa al centro della rete; Amy scarica il primo attacco da posto quattro (0-2).

Dopo una conclusione vincente di Baldaro, aumentiamo il distacco con Dalhis (primo tempo travolgente), Amy (muro e attacco) e Giada (mani-fuori).

Giada De Pascalis

Sull’1-6 primo time-out dell’allenatore locale.

Tuttavia, mi pare che l’Orchidea non stia affatto giocando male come lascerebbe supporre il risultato: difende, costruisce, attacca. In campo le ragazze si muovono con ordine.

Credo che a prevalere siano i meriti dell’Oria. In questo avvio di partita sembriamo una squadra perfetta: difesa reattiva (Giorgia superlativa), costruzione del gioco impeccabile, sincronismi nei movimenti, attacchi cazzuti. Più che determinizione caratteriale, vedo una grande sicurezza. Dirà bene la capitana a fine gara: la partita è stata preparata bene in settimana e realizzata altrettanto bene oggi.

Muro di Michelle Ceci, questa interessantissima centrale che abbiamo seguito e apprezzato in tanti tornei giovanili.

Giorgia Mastria

Ace di Dalhis (4-9).

Il libero Musciacchio sta sacrificando i propri polsi sull’altare degli dèi del volley pur di contenere le cannonate di Amy, ma i contrattacchi delle padrone di casa vengono difesi dalle brindisine e la Vichinga non si lascia sfuggire le opportunità successive.

Sull’8-13 primo errore in battuta dell’Oria, ma a iastemàre è solo l’autrice del servizio; Ida stasera non ha di che lamentarsi (appena 4 errori nel fondamentale in tutta la partita). Finalmente.

Iastèma post-servizio

Giorgia continua a tenere pulito il parquet locale, impedendo che cada pure la polvere, e le nostre attaccanti (Amy, Giada e Chiara) proseguono i martellamenti.

Sull’11-17 Arianna ci impartisce la benedizione e se va perché oberata da altri impegni. Ci lascia 6 punti di vantaggio; se da questo momento in poi le cose dovessero cambiare, lei ha la coscienza pulita: ci ha portato bene.

Effettivamente le cose cambiano: Pugliese e Baldaro portano l’Orchidea sul 15-18 e noi diamo mandato ai vigili urbani di bloccare le uscite del paese e di riportarci Cuki in palestra.

Arianna Pugliese

Ma il pericolo della rimonta è scongiurato dalle fast di Monica e dai servizi vincenti di Chiara (2 ace consecutivi), che garantiscono alla New Volley un break da 5 punti, preludio alla vittoria del set (17-25).

Secondo set

Mentre la generosa Musciacchio va al CUP a prenotare una terapia per risanare le braccia provate dai numerosi ed eroici salvataggi, entra sul parquet il libero Enrica Brancone.

Federica suona la carica con i suoi consueti vocalizzi motivazionali (quanti ricordi…).

Vocalizzo

Riprendiamo da dove avevamo lasciato, ossia dagli ace di Chiara; l’Orchidea, però, approfitta di alcune falle che adesso si stanno aprendo nella nostra difesa e passa a condurre per 6-4 (punti per Pugliese, D’Arcangelo e Federica, quest’ultima a muro).

Inizia un bel duello tra le centrali Federica e Dalhis, ma è l’intera gara a risultare piacevole. Di solito quando ci sono tanti begli attacchi, vuol dire che le difese sono un po’ loffie; quando ci sono belle difese, vuol dire che gli attacchi sono un po’ loffi. Stasera stiamo assistendo a begli attacchi e belle difese allo stesso tempo. Non so come sia possibile, ma è così. E il ritmo resta alto.

Nella fase centrale del set, però, commettiamo qualche errore offensivo di troppo e l’Orchidea riesce a mantenersi in una posizione di lieve vantaggio.

Anna D'Arcangelo

L’ace di Ceci (16-14) induce Ida a chiamare il time-out della riscossa. Rientrate sul parquet, le nostre ragazze infilano una striscia di 7 punti consecutivi con punti per Amy, Chiara e Giada, che vanificano alcune eroiche difese di D’Andria, anche nello stesso scambio.

Il punteggio adesso sorride alla New Volley (16-21) e mister Montanino prova a smuovere le acque con alcune sostituzioni (Memmola e Campo).

Federica ci fa ricordare alcune sue epiche difese nei play-out contro Valenzano due anni fa; la grinta di Giada e il talento di Monica, però, consentono all’Oria di mantenere le distanze (19-24).

Dalhis Liguori

D’Andria piazza un bel tocco di seconda annullando una palla-set; poi Amy realizza il 16^ punto personale (sino a questo momento) ed anche il secondo set finisce nelle mani della New Volley (21-25).

Terzo set

Durante il cambio di campo Monica e l’arbitro hanno qualcosa da dirsi. La nostra capitana indica la rete; il direttore di gara replica con un gesto che sembra esprimere: “Ma ce vuè da me…?”

Dialogo

Palletta di Chiara e replica di Campo, che nel terzo set è stata confermata sul… campo.

Muro di Amy; muro di Federica (4-4).

Doppietta di Amy e replica di una Baldaro, che è rientrata sul parquet particolarmente carica (7-7).

Nell’Oria entra temporaneamente Saretta.

La pipe di Amy, che conferma l’equilibrio (11-11), è l’ultimo punto odierno della Vichinga. E’ arrivata a quota 21 e non siamo neanche a metà del set. E’ strano. E’ strano che si fermi già adesso.

Amy Leone

Il fatto è che a 25 punti scatterebbe l’over di TodiscoBet e indicibili accordi tra faccendieri gravitanti nel mondo delle scommesse e la nostra palleggiatrice fanno sì che da questo momento in poi Miriam considererà Amy come mero oggetto di arredamento della palestra.

Diciamo che sul 13-12 Miriam preferisce dare da sola la svolta al parziale.

Dopo gli attacchi di Memmola (subentrata a Campo) e Baldaro, la palleggiatrice oritana sforna un tocco di seconda, va a servire e piazza due ace e mezzo (13-16).

Time-out. Monica sembra la traduttrice dei sordomuti, quella che appare nei riquadri dei telegiornali. Ida parla e la capitana traduce in gesti: una ficozza sulla testa di una compagna, una pacca sul culo dell’altra, uno sguardo minaccioso all’altra, l’infusione del battesimo a Saretta e così via.

Monica e i timeout

Diagonale di Giada da posto quattro, magia di D’Andria e attacco di Dalhis da posto due. I ruoli stanno diventando meramente indicativi (16-19).

Alzata creativa di Miriam che si genuflette per porgere il pallone a Monica (che ovviamente va a segno). Sembra un’investitura regale, un’incoronazione. Ed è proprio così, in un certo senso.

Alzata creativa

Monica, infatti, diventa la grande protagonista del finale oritano con 2 fast consecutive che soffocano la fiammella della speranza locale.

Dall’alto della propria esperienza, Monica fa anche la prognosi in diretta alla sfortunata D’Andria, autrice di un ace (20-21) e poi caduta male nel generoso tentativo di difendere una delle fast di cui sopra.

L’ultimo secondo tocco di Miriam è la magia che chiude virtualmente set e partita (20-25).

Esultanza Oria

E’ stata una bella partita.

Abbiamo affrontato una squadra coriacea e ben organizzata. Una squadra “cool”, nel senso che lascia proprio una sensazione di freschezza e di vivacità.

La New Volley Oria continua a crescere. Abbiamo espresso un’ottima pallavolo: abbiamo difeso bene, abbiamo attaccato bene, abbiamo scelto bene le strategie d’attacco. Abbiamo giocato una partita “seria”, autorevole, più che grintosa. Ecco, mi è sembrato che non ci sia stato bisogno di ricorrere alla grinta (come è successo con la Frascolla), ma “semplicemente” alla tecnica, alla capacità di realizzare bene quello che siamo in grado di fare. E’ un bel passo avanti.

Sul piano statistico non vincevamo tre partite di seguito dal marzo 2014.

Monica Casalino

Tabellino: Monteiasi-Oria 0-3 (17-25,  21-25,  20-25)

ASD Orchidea Monteiasi: Campo 2, Ceci 3, D’Arcangelo 4, Memmola 2, Baldaro 10, D’Andria 3, Pugliese 5, Brancone D. NE, Marinelli E. 0, Imperatore 2, Cirillo 0, Musciacchio (L), Brancone E. (2L) – All. Montanino.

Muri-punto 3, ace 5, errori in battuta 7.

New Volley Oria: Medico NE, Liguori 4, Turchiarulo NE, Greco M. 5, Bacca NE, Casalino 10, Zanzarelli 0, Leone 21, De Pascalis 10, Limonta 6, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 3, ace 12, errori in battuta 4.

Arianna ha preso 30 in anatomia. E scusate se è poco.

Arbitri: Corte e Zonna.

Amy Leone

Altri risultati: Trepuzzi-Tuglie 1-3, Frascolla TA-Mesagne 0-3, Castellaneta-Noci 2-3, Nardò-Spongano 0-3, Putignano-Casarano 3-0, Ostuni-Cutrofiano 3-2.

Classifica: Mesagne 12; Tuglie 10; Spongano, Trepuzzi e Oria 9; Noci 8; Putignano e Castellaneta 7; Cutrofiano 4; Frascolla TA e Monteiasi 3; Ostuni 2; Nardò 1; Casarano 0.

Maria Teresa Baldaro

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 52,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni alla terza giornata.

Prossimo turno: Oria-Trepuzzi, domenica 13 novembre, ore 18.30.