Sabato 26 novembre 2016 – ore 18.30
L’anno scorso qui a Noci si giocò una bella partita: equilibrata, emozionante, spavalda nonostante i nostri oggettivi limiti dell’epoca. Fu l’ultima volta che ci arbitrò Federica De Luca, a cui naturalmente, nella giornata contro la violenza sulle donne, vogliamo rivolgere il nostro pensiero.
Invece di abolire il bicameralismo imperfetto, la coalizione di renziani, verdiniani e voltagabbana che ha elaborato questo scempio di riforma avrebbe dovuto abolire il riscaldamento prepartita perfetto o almeno ridurne i tempi. Fortunatamente qui a Noci, nell’attesa, si può leggere il giornalino della squadra locale. La presentazione della nostra squadra è molto garbata, lusinghiera e accurata.
E c’è una frase che addirittura mi commuove: “Lo scorso anno la società brindisina concluse il suo campionato al dodicesimo posto in classifica disputando i play-out per la retrocessione contro la Volley Eagles Bari, purtroppo uscendone sconfitta”. Ecco, questo “purtroppo” mi scalda il cuore e avrebbe dovuto essere ricompensato almeno con un panettone. Ad averlo saputo prima.
E dire che ero venuto qui come un malintenzionato, chiedendomi come ricattare quest’anno la mia futura collega Alessandra Laneve.
Nell’attesa della gara mi guardo intorno. Credo che questo palazzetto abbia un buon Feng Shui: colori rilassanti, richiami a elementi della natura, una sensazione di luce e di pulizia. Il parquet, in particolare, è molto elegante; mi piacerebbe trafugarlo e installarlo a casa mia.
Le palleggiatrici ospiti, in verità, trovano il palazzetto un po’ dispersivo e lamentano la difficoltà di individuare dei riferimenti.
Manca poco al fischio d’inizio. Tia, la cagnolina di casa De Paola si prepara indossando la t-shirt della New Volley.
La giocatrice più temibile del Noci, Enza Ragone, non dovrebbe essere della partita per ragioni di natura sanitaria. Però, durante il riscaldamento, c’è una giocatrice con la maglia numero 5. A questo punto i casi sono due: o la schiacciatrice cresciuta nell’Altamura è vistosamente cambiata oppure la società locale sta facendo terrorismo psicologico facendoci credere che sia stata recuperata.
A parte gli scherzi, si tratta di un’assenza pesante e naturalmente rivolgiamo l’augurio di una pronta guarigione alla forte attaccante locale.
Formazioni.
Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Ilenia Porcelli opposta, Stella Frascati e Valentina Campanella di banda, Grazia Spinelli ed Ezia Salamida centrali, Miriana Trotti libero.
A disposizione di coach Giuseppe Gabriele: Ilenia Ritella, Rossella Campanella, Valeria Lippolis, Elisa Spinelli, Valeria Gammino e Rosalia Piangivino.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Sara Zanzarelli, Aurora Capone e Cristina De Paola.
Non ho visto giocare molte volte Grazia Spinelli dai tempi del Trepuzzi, ma ogni volta che l’ho vista ha rivestito un ruolo diverso. Ormai le sono rimasti soltanto quello di palleggiatrice e quello di posteggiatrice davanti al palazzetto.
Primo set
Primo tempo di Dalhis, diagonale di Giada e attacco di Amy (0-3). Direi che questa volta l’approccio con la partita è stato lodevole.
Porcelli va a segno, ma lo scambio è stato lungo.
Ancora punti per Giada, Amy (ace) e Dalhis (2-7).
La nostra opposta è un fulmine di guerra e va a punti anche in battuta dopo un bel secondo tocco di Miriam (5-11).
Ace anche per Chiara.
Stiamo giocando in scioltezza. L’unico difetto di questo avvio di gara è il tentativo da parte di una nostra giocatrice di sostituire la sonda che si è scrafagnàta su Marte con una pallonata destinata a quel pianeta. Un nostro piccolo contributo alla scienza e al progresso.
Il servizio si sta rivelando anche questa sera un’arma preziosa (5 ace nel parziale). E Giada è stratosferica; probabilmente è il suo miglior set da quando fa l’opposta.
Partecipa alla festa anche Monica con un primo tempo e un muro; voliamo a +9 (13-22).
A questo punto subentra un po’ di rilassatezza e permettiamo al Noci di recuperare.
Entra Martina, ma la situazione si complica anche a causa della sua collega di ruolo Laneve. Costei prima mura insieme a Spinelli (le assegno il punto per solidarietà professionale) poi trova un ace con l’aiutino del nastro.
Sul 22-24 Ida chiama un time-out risolutivo: ritorna la tranquillità ed Amy realizza il punto finale (22-25).
Secondo set
Alla fine il punteggio del secondo set risulterà identico a quello del primo, ma la storia sarà decisamente diversa. Il primo l’abbiamo dominato e lo stavamo rimettendo in discussione per qualche distrazione di troppo; il secondo sarà all’insegna dell’equilibrio (come pure il resto della partita).
Cominciamo con un bel murazzo della Cubanita e con l’ottavo punto di Giada. Il Noci, però, sta crescendo a vista d’occhio con i colpi di Frascati e Porcelli.
Una pipe di Amy finisce molto vicina alla riga scatenando qualche protesta del pubblico e delle giocatrici locali.
Ecco, se vogliamo mettere in discussione i 30 punti della Vichinga (lo faccio presente agli scommettitori), questo è l’unico appiglio che offre un piccolo margine di dubbio. Per il resto Amy sarà straordinaria come al solito. E non solo in attacco.
Pallonetto di Chiara e secondo tocco di Laneve (5-7).
Grazie agli attacchi di Amy sembriamo in grado di controllare anche questo set, ma adesso la nostra difesa sembra avere qualche incertezza di troppo e il Noci diventa sempre più determinato.
Spinelli: muro, ace e pareggio (12-12).
Frascati ci sorprende palleggiando. E’ un’anticipazione della seconda metà della gara, che sarà un vero e proprio trionfo di pallette su entrambi i fronti.
Sul 19-16 la situazione sembra piuttosto critica, ma scocca l’ora degli ace di Miriam, che, contrariamente a Paganini, replica. E poi dà una bottarella sulla testa a Giorgia, povera innocente. Di solito la pacca sulla testa si dà all’autrice del punto; in questo caso, dato che l’ace l’ha realizzato Miriam (e per sua natura l’ace ha una sola protagonista: la battitrice), il senso di questo colpo al nostro povero libero mi sfugge.
Sul 20-19 sale in cattedra Dalhis, grande protagonista di questo finale di set: è lei a firmare il sorpasso con un primo tempo e una slash (20-21).
Dopo la diagonale di Porcelli, Dalhis realizza altri due capolavori: un altro primo tempo e un ace che ci regala due palle-set (22-24).
Vinciamo con una botta di culo, che comunque premia gli audaci. Il proverbio è un po’ diverso, oltre che un po’ più fine; nel nostro caso, comunque, ben si adatta ad un bagher di Giada che atterra dolcemente nella metà campo locale a causa di una fatale indecisione delle nostre avversarie (22-25).
Terzo set
Domenica scorsa, durante un time-out, mi aveva colpito uno strano gesto di Miriam, che, stendendo indice e mignolo e piegando le altre dita, stava illustrando un nuovo schema d’attacco alle compagne.
Durante un intervello di stasera è l’altra palleggiatrice, Martina, a tenere una conferenza e anche in questo caso i movimenti della mano (in particolare del mignolo) sono molto interessanti. La classe non è acqua.
Mi ricorda Sara Giuffré quando prendeva tisane nei locali più raffinati del centro storico sollevando la tazza con la stessa eleganza.
Miracoli difensivi di Amy e Giorgia e ottima prova nelle retrovie di Chiara, meno appariscente ma sempre ben piazzata e reattiva. I problemi adesso sono in attacco; questo set si chiuderà con un dato statistico inquietante: 16 errori-punto. Non so se scandalizzarmi oppure se inviare un encomio ad una squadra che, pur con un dato statistico così grave, contenderà il set alle padrone di casa sino all’ultimo respiro.
Periodicamente entra in campo Saretta, sempre molto diligente soprattutto in ricezione e in battuta.
L’equilibrio sembra spezzarsi sul 14-14, quando Salamida, Frascati e Campanella portano avanti la propria compagine annullando i primi tempi cazzuti della nostra Monica (20-17).
Saretta difende ed Amy piazza due delle mille pallette di questa fase della gara.
Muro Dalhis-Giada ed ace di Amy (21-23). Saremmo a due punti dalla vittoria e dai panini preparati in quantità industriali dalla dirigenza per il dopo-partita.
Ma nel Noci c’è un’atleta di grande esperienza e grande fisicità, Ezia Salamida: prima mura una pipe, poi mura un attacco centrale con un tempismo perfetto; infine scarica l’attacco che vale al Noci la conquista del set (25-23).
Quarto set
Amy scarica una pallonata su Porcelli, che perde una taglia.
Questo non impedisce alla brava opposta locale di piazzare una palletta subito dopo.
Scambio lungo con difese di Giada e Giorgia e pipe con palletta della Vichinga. Il trionfo di pallette, quindi, prosegue. E prosegue anche l’ottima prova in copertura di Chiara, che sembra l’equivalente pallavolistico di Franco Baresi.
Monica: primo tempo e fast da campionessa quale è.
Anche se adesso non stiamo più sbagliando tanto in attacco, il Noci acquisisce un vantaggio significativo per meriti propri: punti per Campanella (Valentina), Porcelli e soprattutto Frascati, grande trascinatrice (13-9).
Rientra Saretta per rafforzare la retroguardia (e il servizio). Le nostre centrali continuano a fare faville: primo tempo ed ace per la Cubanita, muro e primo tempo per Monica.
Un magico tocco di seconda di Miriam e l’ennesima palletta di Amy completano la rimonta (14-17).
Poco dopo la Vichinga rispolvera la pipe tosta e Chiara ottiene il punto direttamente in battuta (15-19).
Una ricezione precaria costringe Miriam ad alzare in bagher all’indietro; la precisione non cambia ed Amy può scaricare un bell’attacco (17-20).
Frascati attacca per due volte in diagonale; Amy fa lo stesso in lungolinea (19-23).
Il 25 si avvicina, se parliamo del punteggio del set. Se, invece, parliamo di Amy, il 25 è già abbondantemente superato; la Vichinga ha ormai raggiunto la soglia dei 30 punti personali.
Un fenomeno.
“Non è che c’è tanto da vedere. Con un tipo di statistiche così, come vedi qua, una giocatrice del genere… può accompagnare solo” – direbbe quello dell’Harley Davidson su YouTube…
Mi scuso con l’Accademia della Crusca per questa citazione aulica.
Stellina Frascati sorprende nuovamente la nostra difesa con un appoggio millimetrico in posto cinque. C’è qualche contestazione, ma il mio personale videocheck conferma che la palla è caduta proprio sulla linea. Decisione corretta.
Incappiamo in un’invasione e poi tiriamo fuori; la situazione si è complicata (22-23).
Per nostra fortuna il Noci sbaglia un servizio e il primo match-point è giocato in modo impeccabile: Amy serve bene e poi difende l’attacco barese; Miriam alza in bagher con un volteggio e Giada scarica l’attacco sfruttando la sponda delle mani a muro avversarie.
Vinciamo 22-25!
Noi abbiamo fatto 98 punti, il Noci appena 7 di meno (91 punti); alla fine noi prendiamo tutta la posta in palio, al Noci non resta nulla. E’ un verdetto un po’ crudele, in verità, ma questo è lo sport e tante volte ci siamo trovati noi nella situazione inversa.
Non abbiamo ripetuto la bella prestazione della settimana prima, contro il Tuglie, ma su questo campo non si vince per caso o senza meriti. Le note positive sono tante; la migliore, probabilmente, è stata la capacità di improvvisare, di arrangiarci quando qualcosina non funzionava come avrebbe dovuto e naturalmente il sangue freddo dimostrato nei momenti decisivi del secondo e del quarto set.
Sei vittorie consecutive.
Eguagliamo la striscia positiva del girone di ritorno 2013-’14 (Pallavolo80, Azzurra Lecce, Nike Lecce, Ostuni, Gioia, Spongano), l’ultimo anno di Lucrezia e Veronica per intenderci.
Adesso dobbiamo affrontare il Cutrofiano, un impegno fattibile a condizione di giocare con la massima serietà senza sottovalutare le avversarie. Ricordandoci della severa lezione che ci impartirono l’anno scorso.
Certo, serve serietà, continuità, concentrazione, ma serve anche il sostegno e il calore del pubblico di casa. Queste ragazze se lo meritano; riempiamo il palazzetto e spingiamole sempre più in alto!
Tabellino: Noci-Oria 1-3 (22-25, 22-25, 25-23, 22-25)
Real Volley Noci: Porcelli 10, Laneve 4, Ritella NE, Frascati 14, Campanella R. 1, Lippolis NE, Spinelli G. 2, Spinelli E. NE, Salamida 11, Campanella V. 8, Gammino NE, Piangivino NE, Trotti (L) – All. Gabriele.
Muri-punto 4, ace 6, errori in battuta 10.
New Volley Oria: Medico 0, Liguori 14, Greco M. 6, Casalino 9, Zanzarelli 0, Leone 30, De Pascalis 12, Limonta 6, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.
Muri-punto 4, ace 13, errori in battuta 14.
Arianna non ha dato esami, ma ha mangiato una pizza strepitosa.
Arbitri: Pugliese e Cantore.
Altri risultati: Mesagne-Nardò 3-0, Spongano-Trepuzzi 3-0, Tuglie-Ostuni 3-0, Putignano-Frascolla TA 3-2, Casarano-Castellaneta 1-3, Cutrofiano-Monteiasi 3-0.
Classifica: Mesagne 21; Spongano e Tuglie 17; Oria 16; Noci 14; Castellaneta 13; Putignano 12; Trepuzzi e Cutrofiano 10; Frascolla TA 8; Nardò 4; Monteiasi 3; Ostuni 2; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 52,00; tutte le altre 0,00.
Tutti buoni. L’anno scorso, a questo punto del campionato, eravamo già a 115 euri totali.
Prossimo turno: Oria-Cutrofiano, domenica 4 dicembre, ore 18.30.