UNDER 18: TEMPESTA TA-VALENZANO & CO. 1-3

23 aprile 2010

Lunedì 19 aprile 2010 – ore 18.00

Neanche una partita dell’Under quest’anno; bisogna colmare la lacuna anche se la pioggia non invoglia ad uscire.

Nella gara decisiva del girone eliminatorio si affrontano la Tempesta e il Valenzano-Castellana. Le ospiti hanno un vantaggio di tre punti in classifica e il compito delle tempestine risulta dunque piuttosto arduo.

Da una prima e sommaria ricognizione visiva delle due formazioni mi sembra, inoltre, che le ospiti abbiano in media mezzo metro di statura in più rispetto alle piccine nostre.

A fine partita mi toglierò lo sfizio di controllare: la statura media delle titolari (libero escluso) è 1,81 esatti. Le due squadre più alte del nostro girone di B2 (Arzano e San Pietro) sono 1,78 (però con liberi e riserve inclusi). Un sestetto titolare che mi impressionò per la statura (quello dell’AS Benevento) era 1,82, appena un centimetro in più delle under baresi.

Dopo che una massafrese ha sfracanato il dito a Rosanna Galiulo, coach Davide è costretto a schierare un sestetto con tre liberi, uno ufficiale e due occulti.

Formazioni.

Tempesta in campo con Federica Pantile palleggiatrice, Silvietta Mastandrea opposto (no’ t’ fa’ male…!), Federica Cofano e Alessandra Turchiarulo laterali, Giulia Basile (no’ t’ fa’ male mangh’ tu ca’ no’ s’ sape mai…) e Adriana Cardone centrali, Priscilla Pisani libero.

“Valenzano-arricchito”: Ramona Ricchiuti palleggiatrice, Marianna Arnone opposto, Alejandra Rodriguez e Angelica Tritto laterali, Dalila Lupo e Cristina Silvestri centrali, Simona Minervini libero.

Entrambe le squadre indossano maglie blu scure; quelle della Tempesta sono molto più belle di quelle cacate bianche che usa quest’anno la Palafiom. Non si potrebbe fare cambio?

E’ un lunedì e sono le 18. Mi chiedo: quante di queste ragazze (con particolare riferimento alle ospiti) hanno fatto i compiti per il giorno dopo? Se gli insegnanti fossero perfidi, dovrebbero interrogare dopo aver acquisito il calendario del torneo giovanile.

Il grido di battaglia pre-partita delle tempestine viene condiviso con Rosanna, che si affaccia dalla tribuna.

Primo set

Dopo le prime battute di gioco avverto subito la sensazione che il Valenzano-Castellana farebbe la sua bella figura in serie B2, e non soltanto per la statura. Passa a condurre per 3-7 e ben 5 punti sono dell’unica giocatrice che conosco, Alejandra Rodriguez.

La ragazza di origini venezuelane lo scorso anno giocava da centrale a Turi e si segnalò come una delle giovani più promettenti della categoria. In questa stagione è ritornata a Valenzano e nell’Under sta giocando da schiacciatrice. Inutile dire che è sempre più brava.

La riscossa jonica è affidata a Silvietta, che ci permette di sfiorare il pareggio (7-8). Purtroppo, però, il Valenzano-arricchito alza il muro e ne fa le spese Adriana, detta la Cubana.

E’ un duello… latino-americano con Alejandra. Il muro subìto non attenua il valore della prestazione epica che Adriana si accinge a sfoderare.

Sul 10-17 coach Davide chiama un time-out e spedisce in campo Francesca Nuzzo per Cofanetto fino alla conclusione del parziale.

Riduciamo lo svantaggio con un ace di Federica Pantile, ma Alejandra punge anche in battuta e il set termina 17-25.

Secondo set

La palleggiatrice tarantina non ha esaurito la scorta di servizi vincenti; ne piazza due consecutivi in avvio della seconda frazione e si parte in vantaggio.

Ottimo primo tempo di Adriana, che a mio avviso sarà la migliore in campo delle nostre.

L’impegno profuso da Silvietta (8-6) è vanificato dall’ennesimo ace del parziale, firmato questa volta dalla palleggiatrice Ricchiuti (10-10). Difficile valutare chi sia stata la migliore in mezzo a cotanta grazia; così a occhio, direi che l’alzatrice barese mi sembra destinata ad un’ottima carriera: tocco pulito, intelligenza tattica, astuzia (e centimetri, che non guastano).

In generale, qui al Maria Pia si sta disputando una partita estremamente valida sotto il profilo tecnico ed anche molto spettacolare, sicuramente una delle più gradevoli a cui ho assistito quest’anno.

Merito del Valenzano-Castellana, squadra favolosa, ma merito anche di una Tempesta che non ha nulla da rimproverarsi sul piano dell’impegno e può avere rimpianti soltanto per qualche distrazione in ricezione.

E dire che ero venuto qui con l’intenzione di rimproverare Silvietta: “Non ti vergogni, tu, titolare inamovibile in B2, a fare la gradassa con queste piccine…? Lasciale giocare…!”

Altro che. Qua è pieno di Silviette.

Davide introduce Fabiana Bozzetto nel ruolo di libero, ma il set ormai è andato visto che Ricchiuti ha deciso di continuare a dare spettacolo e Alejandra ha già raggiunto quota 18 punti personali.

Finisce 16-25.

Terzo set

Fabiana non delude la fiducia e tutta la squadra cresce.

Come già accennato, è strepitosa la prestazione di Adriana, grande protagonista della riscossa tarantina (7-4).

Momento di gloria per Alessandra Turchiarulo, unica superstite del clan delle fasanesi: recupera un pallone in bagher e lo spedisce all’indietro nella metà campo avversaria. E’ punto (8-4)!

Il pareggio arriva grazie a un ace di Alejandra.

Silvietta va a servire. Il nostro opposto non ha ancora iniziato a prendere la mira che già un’avversaria avverte le proprie compagne: “Scende!”

E come cavolo fa a saperlo? Hanno forse giocato insieme nelle selezioni regionali? Vedono le partita di Silvietta su Sky? Mah.

L’ace, comunque, lo realizza poco dopo Giulietta, che in questo modo dà un senso ad una serata non particolarmente brillante viste le sue notevoli potenzialità (12-11).

E’ ammirevole la difesa jonica in questa fase, che è la più entusiasmante per tutta la Tempesta: primo tempo di Adriana, attacco di Silvietta, primo tempo della Cubana, che poi impone anche il proprio muro imperioso (17-12)!

La solita Alejandra interrompe il break, ma subito dopo tocca a lei fermarsi di fronte al muro alzato da Silvietta (18-13). Rialzandosi dice cose che non riesco a decifrare.

Chissà se jastèma in italiano o in spagnolo; di solito sono le parolacce che fanno la differenza tra la lingua del cuore e dell’istinto e quella acquisita.

L’opposto jonico va ancora segno e gli ultimi punti sono un ace di Cofanetto ed un attacco di Alessandra (25-16).

I giochi si riaprono.

Quarto set

Durante l’intervallo coach Davide, gesticolando, dà una manata involontaria a Fabiana che si era silenziosamente avvicinata alle sue spalle.

Parte bene il Valenzano, spinto da un’ottima Arnone (1-4), ma Silvietta e Adriana recuperano (5-4).

Il gioco continua ad essere di altissimo livello. Dopo un’azione vincente di Federica Cofano (8-7), però, c’è il black-out letale per la Tempesta: attacchi fuori misura e ricezione impreparata sul servizio di Tritto (8-11).

“Quattro regali!” – urla il Velasco dei Due Mari durante il conseguente time-out.

Silvietta e Alejandra proseguono la sfida a distanza a suon di punti (la valenzanese raggiungerà i 27, l’opposto tarantino si fermerà a 23) e di giocate eccellenti.

La Tempesta lotta con il cuore, ma le ospiti ribattono colpo su colpo e il gap di tre punti resta invariato fino al 16-19.

Poi il Valenzano-arricchito accelera grazie ai devastanti attacchi di Arnone e ad un perfetto primo tempo di Lupo (17-23).

Bel mani-fuori di Turchiarulo, ultimo assalto di Silvietta, ma il secondo tocco di Ricchiuti è il coronamento della partita a dir poco pregevole della palleggiatrice ospite (19-25).

Valenzano vince con merito, la Tempesta lascia il parquet con onore. Con under 18 così, il futuro di questo sport è al sicuro.