TEMPESTA TARANTO-ORIA 2-3

24 febbraio 2013

Che rimonta!

Sabato 23 febbraio 2013 – ore 18.30

Eroiche.

Al termine di una gara intensa e combattuta, le furie rosse dell’Oria riescono ad espugnare la Palestra Polivalente di Leporano, che fino ad oggi era stata violata soltanto dal Cutrofiano.

Se all’andata Ida e compagne erano riuscite ad imporre il proprio ritmo ed il proprio gioco per quasi tutta la partita, a Leporano l’Oria ha vinto soprattutto grazie al carattere: sotto di due set e con un’atleta infortunata, la squadra di coach Marcello ha stretto i denti ed è stata capace di rimontare scrivendo una delle pagine più belle di questa stagione.

Il tecnico ospite si presenta con il sacchettino contenente i raffinati talismani di cui si è già diffusamente parlato nelle scorse cronache e che ormai sono venerati come una reliquia. Guai a chi non li maneggia con il dovuto rispetto.

Sacchettino

Ma se anche le presenze sugli spalti sono soggette ad una valutazione scaramantica, bisogna rendere il giusto merito anche a Beppe Catapano, alla signora Pocahontas, al signor Gallo Ingrao, a Paoletta Marcianò e famiglia e soprattutto a Silvietta e a Maurizio. Dico soprattutto perché questi ultimi sono arrivati all’inizio del terzo set e – come vedremo in seguito – quel momento non è stato un momento qualunque.

La Polivalente è un gioiellino: c’è una sorta di ingresso con tavolini nei pressi dei distributori e i bagni sono impeccabili. Soltanto la tribunetta nasconde qualche insidia, forse per via dei gradini un po’ troppo alti: ci azzuppò Marcello un paio di mesi fa; stavo per azzuppàrci anch’io oggi.

Beppe Catapano

Formazioni.

Tempesta Taranto: Lucia Sebastio in palleggio, Mimma Ventruti opposta, Amy Leone e Simona Mucci laterali, Adriana Cardone e Francesca Beppi centrali, Federica Cofano libero.

A disposizione di mister Renato Danese: Elisa Imperiale, Stefania Dell’Orco, Federica Litti, Francesca Russo e Fabiana Bozzetto.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi laterali, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

New Volley Oria

A disposizione di mister Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano, Simona Leone e Daniela Lo Noce.

Primo set

In avvio di partita si segnala un salvataggio di piede di Annacarla, che tuttavia non impedisce alla Tempesta di infilare tre punti consecutivi: mani-fuori di Leone, muro di Beppi ed ace di Cardone (4-3).

Ivana fa lo sgambetto a Giorgia.

Sgambetto

Oria reagisce con un primo di tempo di Sara, un attacco di Veronica e poi incassa tre errori-punto delle tarantine al termine di scambi piuttosto prolungati (4-8).

Dopo il time-out di Danese, la Tempesta impone al set la svolta decisiva con un parziale di 8-1: punti per Simona-di-metallo, ma soprattutto per Francesca Beppi (due fast e un muro).

Francesca Beppi

Registriamo il primo punto di Ida (12-10) ed un felice tentativo di rimonta oritana con un primo tempo di Giulia, un bolide di Ida (che accorcia di un’unità la taglia del piede di coach Danese) ed un bel muro di Veronica (15-14).

Tecnicamente, fino a questo momento, non è una partita indimenticabile, ma c’è intensità, c’è motivazione, c’è adrenalina e – per il momento – c’è un sostanziale equilibrio nel punteggio.

I tempi per la vera rimonta brindisina, però, non sono ancora maturi ed anche l’equilibrio si spezza sul 18-16. La Tempesta, infatti, realizza un break da 6 in cui la protagonista è Amy Leone, autrice di 3 punti personali (24-16).

Amy Leone vs Sara Giuffrè

I cambi di mister Marcello (Leonessa e Noemi per Veronica ed Annacarla) ed un imperioso attacco di Ida non bastano a cambiare le sorti del set, che si chiude con l’undicesimo errore-punto brindisino (25-17).

Secondo set

Bel duello Veronica-Ventruti in avvio del secondo parziale con Ivana che compie due miracoli difensivi nello stesso scambio.

Se la nostra ricezione necessita ancora di qualche correzione (che arriverà a breve), la difesa mi sembra decisamente concentrata e reattiva. Ottima la prova di Giorgia in tal senso.

Giorgia Mastria

Sul 2-4 le centrali locali mettono la freccia (Beppi e la Cubana chiuderanno entrambe in doppia cifra) e spingono la propria squadra sul punteggio di 9-5.

Mura Ivana, ma poi mura anche Cardone e il gap resta inalterato (11-7).

Lo svantaggio si riduce per merito di Giulia, che ottiene il punto anche se poi l’Oria continua a giocare da sola per mezz’ora, finché Veronica non viola la Convenzione di Ginevra colpendo un’avversaria con una schiacciata a gioco fermo.

Sull’11-9 viene fischiato un ritardo di gioco alle furie rosse, un fatto piuttosto inconsueto che pagheremo caro. In battuta, infatti, è il turno di Simona Mucci e l’ex-martello della Palafiom infila due ace con una pipe nel mezzo (16-9).

Simona Mucci

Dentro Daniela, Ivana e Noemi, ma è il momento peggiore per l’Oria: dopo un attacco di Ida, infatti, la Tempesta dilaga sfruttando alcune imprecisioni ed alcune infrazioni delle brindisine.

Siccome i problemi non vengono mai da soli, si fa anche male Veronica. La riccioluta schiacciatrice rimane a terra e il suo dolore al ginocchio mette in allarme atlete, staff, spettatori e l’associazione dei ristoratori italiani. L’unico che sembra non fregarsene niente è l’allenatore. Ormai, in questo mondo ultraliberista e competitivo non c’è più spazio e tempo per chi è rimasto indietro.

Veronica ko

In realtà, Marcello è distratto da un’incombenza: telefonare al “Villanova” per chiedere se è possibile anticipare l’orario di arrivo in pizzeria, visto come si stanno mettendo le cose.

Nonostante le premurose cure di Rocco, Veronica deve rinunciare alla partita. L’atleta brindisina convoca i giornalisti nella saletta dei distributori automatici ed il suo annuncio senza precedenti commuove il mondo:

“Carissimi Fratelli, vi ho convocati per comunicarvi una decisione di grande importanza per la vita dell’Oria. Dopo aver ripetutamente esaminato il mio ginocchio, sono pervenuta alla certezza che le mie forze non sono più adatte per esercitare in modo adeguato il ministero di banda.

Le dimissioni di Veronica

Nel volley di oggi, soggetto a rapidi mutamenti e agitato da questioni di grande rilevanza per la vita dello sport, per governare la barca del posto quattro e annunciare il Verbo dello sport, è necessario anche il vigore sia del corpo, sia dell’animo, vigore che, negli ultimi minuti, in me è diminuito in modo tale da dover riconoscere la mia incapacità di amministrare bene il ministero a me affidato.

Per questo, ben consapevole della gravità di questo atto, con piena libertà, dichiaro di rinunciare al ruolo di schiacciatrice dell’Oria, a me affidato per mano del presidente Mino e dell’allenatore Marcello, in modo che dal 23 febbraio 2013, alle ore 19,00, la sede di Oria sarà vacante e dovrà essere convocato, da coloro a cui compete, il Conclave per l’elezione della nuova banda.

Carissimi Fratelli, vi ringrazio di vero cuore per tutto l’amore e il lavoro con cui avete portato con me il peso del mio ministero. Ora, affidiamo il posto quattro alla cura di Federica Peluso”.

Veronica Parisi

Sull’onda emotiva per le dimissioni della compagna, Ida e Nocciolina mettono palla a terra, ma Amy Leone e Francesca Beppi chiudono il parziale sul punteggio di 25-12.

Terzo set

La Leonessa entra in partita e inizia a fornire il proprio contributo in termini di difese ed anche di attacchi. Ma lo tsunami che sta per abbattersi sulla Palestra Polivalente si chiama Ida Taurisano. L’opposta brindisina sino adesso ha realizzato 8 punti in 2 set (una cifra normale, da esseri umani); adesso sta per scatenarsi e 8 punti saranno il suo bottino di ogni singolo set (a parte il tie-break in cui si fermerà a 6).

Simona Mucci

Dopo l’attacco mani-soffitto di Simona-di-metallo (8-8) l’Oria va in fuga con un break da 7 lanciato dai micidiali servizi tesi di Annacarla (anche un ace per la palleggiatrice oritana).

Imperiale rileva Leone, ma le furie rosse consolidano il vantaggio (10-18).

Il grande cuore delle brindisine è riuscito a riaprire un incontro che appariva segnato ed anche piuttosto sfigato, visto l’infortunio a Veronica. E sull’onda dell’entusiasmo anche gli inestetismi tecnici che avevano condizionato i primi due set vengono risolti. Stiamo ricevendo bene, stiamo difendendo meglio, stiamo imponendo un buon muro-difesa, le centrali sono encomiabili e l’attacco punge con sistematicità.

Difesa di Giulia

La Tempesta (in cui entra Litti e rientra Leone) accorcia le distanze (15-20), ma poi la marcia brindisina riprende inesorabile: attacco di Ida, ace di Leone-nostra e punto di Ivana (15-23) al termine di un’azione emblematica. Lo scambio si svolge così: Marcello ha alzato il muro con Daniela al posto di Annacarla (e con Sara in prima linea); Giorgia difende Ventruti e poco dopo Daniela e Giorgia compiono un miracolo su un quasi mani-fuori di Amy; persino la fast di Beppi viene contenuta dalla Leonessa e quando finalmente Ivana ha la possibilità di attaccare, il suo lungolinea non perdona.

Ivana Gallo Ingrao

In tutto questo, dopo essere stata servita per una dozzina di volte dalle alzate in bagher di Sara, Ida ha avuto il tempo di cambiarsi togliendo la maglia con la scritta “Corteo storico di Federico II” e indossando quella con quella con la scritta “Cambia sciuecu!”

Il set è dell’Oria (18-25) e il bello deve ancora venire.

Quarto set

Prima riflessione in tribuna: è il set della bandiera, quello che ci permette di uscire senza imbarazzo dalla Polivalente, oppure possiamo credere fino in fondo nella costruzione dell’impresa?

Seconda riflessione: quant’è bona Simona Mucci.

Simona Mucci

Trattandosi di una riflessione esplicitata a voce ed in considerazione del successivo errore in battuta della giocatrice lizzanese, deduco che gli apprezzamenti galanti (pur se disinteressati) inducono all’errore più delle sguiaiate urla “Sbaglia!” che nei palazzetti spesso accompagnano i servizi delle avversarie…

Lungolinea di Ida e muro Leo-Sara (0-4).

Ventruti sembra la tempestina più efficace in questa fase; i punti della capitana locale, però, non bastano a bilanciare la foga agonistica delle atlete oritane: due punti Leo, uno Sara, uno Ida (2-8).

Dopo tre strepitose difese della Leonessa in un unico scambio, Marcello richiama il “Villanova” e conferma l’orario di arrivo originario. Faremo un po’ tardi.

Simona Leone

Imperiale mette 3 palloni a terra (incluso un creativo ace a pallonetto), ma un mini-break delle brindisine costringe coach Danese a chiamare il secondo time-out (8-15).

La Tempesta si scuote: Amy, Ventruti e Beppi sfiorano il pareggio (15-16), ma gli scambi sono lunghi, segno che la squadra di Marcello non sta mollando affatto.

Il Comune di Oria, nel frattempo, delibera una modifica urgente ai lavori di via Epitaffio allo scopo di appaltare la costruzione di un monumento equestre a Giorgia Mastria.

Giorgia Mastria

Dopo i punti di Ida, Sara e Ivana, il turno in battuta di Annacarla si rivela determinante: a parte l’ace, la palleggiatrice ospite piazza un pallone nell’angolino del posto cinque avversario.

Respiriamo (17-21).

Primo tempo della Cubana, attacco di Ventruti ed invasione brindisina.

Soffriamo (21-22).

Cardone bilancia l’errore in battuta di una compagna (22-23), Sara decide – opportunamente – di… non cambiare sciuecu e serve a Ida un pallone che l’opposta scaglia nella metà campo ospite (22-24).

Ida Taurisano

L’ultimo punto è un’infrazione delle tarantine (un’invasione di Amy, se ho visto bene): Oria vince il set (22-25) e l’incontro è in parità!

Tie-break

Nessuno si arrende, ovviamente, e i palloni vengono difesi con il coltello fra i denti; il tie-break promette spettacolo.

Apre Cardone, replica Ida e poi c’è un tiro fuori delle ospiti, ma il punto è come se l’avesse fatto Giulia, immolatasi a difendere un pallone impossibile (1-2).

Giulia Basile

Due attacchi vincenti per la Leonessa; altrettanti per Ida (4-6).

Brava Simona a farsi trovare preparata e a calarsi nella battaglia (talmente preparata da scavalcare le procedure previste per la sostituzione, a cui le nostre atlete sembrano un po’ insofferenti dai tempi di Terlizzi…).

Immensa Ida, top-scorer con 30 punti.

Ogni tanto sono curioso di conoscere le ragioni che inducono le atlete a scegliere i propri numeri di maglia. Quest’anno Ida gioca con l’undici.

Ivana e Ida

Su questo numero lo scrittore catalano Manuel Vazquez Montalban si è espresso in termini che suonano quanto mai pertinenti:

“L’undici è un numero pieno di significato simbolico. Secondo la simbologia il dieci è il numero della pienezza e l’undici implica eccesso, dismisura, il superamento di qualsiasi ordine…” (1)

Ida è proprio così. E’ oltre la pienezza; è eccesso. E’ eccesso di bravura.

Alle due ex-sangiorgesi, Leone e Imperiale, replicano Ivana e Giulia, il cui muro ci porta in vantaggio al cambio di campo (6-8).

Annacarla Cozzetto

Il transito di Ida dalla prima linea consente all’Oria di mantenere le distanze in vista del rush finale (10-12).

E’ a questo punto che Sara impone un muro che vale oro: 10-13!

Amy trova un mani-fuori e subito dopo la Tempesta ci offre un regalo tanto insperato quanto pesante: un servizio sbagliato (11-14).

Tre palle-match dividono l’Oria dalla grande impresa. Ne basta una: Annacarla smorza a muro l’attacco di Amy, Ida è nel posto giusto al momento giusto e Ivana, costringendo la Tempesta ad una difesa scomposta, può fregiarsi del punto della vittoria, dedicato ai numerosi fans in tribuna (11-15).

La gioia delle ragazze e del coach può scatenarsi sul parquet.

Esultanza oritana

E’ una vittoria importante per la classifica ed è una vittoria che premia il grande carattere delle ragazze, tutte magnifiche.

Il girone di ritorno non avrebbe potuto iniziare nel modo migliore: quattro vittorie su quattro.

E adesso c’è una partita che vale mezzo campionato: Oria-Spongano. Le salentine, all’andata, ci fecero ritornare sulla terra; quell’esperienza sia di insegnamento. Serve l’Oria migliore. Vogliamo la salvezza!

Marcello Presta

Tabellino: Tempesta Taranto-Oria 2-3 (25-17,  25-12,  18-25,  22-25,  11-15)

Tempesta Taranto: Ventruti 13, Leone A. 14, Cardone 11, Beppi 12, Imperiale 7, Dell’Orco NE, Mucci 6, Litti 0, Russo NE, Sebastio 1, Bozzetto NE, Cofano (L) – All. Danese.

Muri-punto 9, ace 6, errori in battuta 8.

New Volley Oria: Carone NE, Cozzetto 3, Gallo Ingrao 9, Peluso 0, Giuffrè 7, Basile 3, Taurisano 30, Votano 0, Deandri 7½ (in matematica), Leone 7, Parisi 4, Lo Noce 1, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 4, errori in battuta 9.

Arbitri: Gianfranco Sasso e Federica De Luca.

Giorgia Mastria

Altri risultati: Ugento-Assi Brindisi 2-3, Cutrofiano-Nardò 3-1, Collepasso-Presicce 3-0, Spongano-San Cassiano 2-3, Galatina-Squinzano 3-0, Pallavolo 80 BR-Casarano 3-1.

Classifica: Assi Brindisi e Cutrofiano 47; Ugento 43; Collepasso 37; Taranto 32; Oria 27; Spongano e Galatina 24; San Cassiano 22; Presicce 19; Pallavolo 80 BR 15; Nardò 12; Casarano 5; Squinzano 3.

Il presidente

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Spongano 160,00; Collepasso 132,00; Pallavolo 80 BR 90,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto, Oria e Galatina 0.

Spongano scavalca Collepasso grazie ad una multa di 65 euri con cui sono state sanzionate le divergenze d’opinione tra i tifosi e l’arbitro.

Prossimo turno: Oria-Spongano, domenica 3 marzo 2013, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) VAZQUEZ MONTALBAN, M., Il premio, Feltrinelli, Roma, 2009 (8^ ediz.), pag. 155.


ORIA-SAN CASSIANO 3-0

19 febbraio 2013

Oria, vento e sangue nelle vene

Domenica 17 febbraio 2013 – ore 18.30

Un Oria superbo, brillante, convincente, conquista il terzo successo consecutivo e soprattutto vince finalmente uno scontro diretto nella difficile lotta per la conquista del sesto posto, ossia l’ultima posizione utile per evitare i play-out, posizione che da oggi non è più un sogno proibito.

E’ stata una gara imperiosa, giocata con determinazione caratteriale e con ottima tecnica. Certo, la gara perfetta non esiste e dobbiamo registrare un terzo set piuttosto sofferto, ma proprio nelle difficoltà è emerso il grande cuore delle furie rosse, capaci di rimontare dal 9-15 e poi di sorprendere il San Cassiano con un micidiale sprint sul filo di lana (da 22-23 a 25-23).

Esultanza oritana

Andiamo con ordine e partiamo dalla cosa più importante: la scaramanzia.

Francesca Caroppa è di parola e la sua presenza porterà bene un’altra volta.

Fondamentale, però, è un’altra presenza, indubbiamente meno nobile della giocatrice del Sava, ma la cui importanza ormai non si può più ignorare: il rotolo di carta igienica. Questa volta, per fortuna, la carta igienica non è necessaria per le sue funzioni… ehm, istituzionali: il coach non ha più la cacarella e stranamente non ce l’ha neanche la riccioluta giocatrice che prima, dopo e forse anche durante la partita svuota il distributore automatico divorandone l’intero contenuto.

Veronica Parisi

Ormai la carta igienica non mancherà più dalla panchina brindisina da adesso per i secoli futuri. Anzi, è possibile che un rotolo venga inserito nel logo della società.

Forse arriverà anche il giorno in cui il coach userà uno strappo per scriverci sopra la formazione da consegnare agli arbitri.

La scaramanzia nello sport è diffusa, ma – mi chiedo – anche a Velasco capita di dover portare la carta igienica o altri oggetti indicibili in panchina? Anche a Montali?

Nel San Cassiano Alessandra Stefanelli è presente ma indisponibile mentre non vedo Laura Stefanelli, la centrale che tanto bene fece all’andata. Se non altro, il numero di Stefanelli presenti sul parquet si riduce alle sole Sara e Marta e questo non è un danno per chi deve prendere i punti.

Sara Stefanelli vs muro oritano

Marcello ha tutte le giocatrici a propria disposizione.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi laterali, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

In panchina con mister Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano, Simona Leone, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.

Ida Taurisano

Gino&Sebastiano De Cagna San Cassiano: Laura Caracuta in palleggio, Antonella Perrone opposta, Sara Stefanelli e Vanessa Martella laterali, Ilenia Muci e Francesca Maglie centrali, Enrica Muci libero.

A disposizione di coach Antonello De Vitis: Dolores Surano, Floriana Palano, Antonella Montinari, Marta Stefanelli e Ilaria De Giorgi.

Primo set

Inizia come meglio non si potrebbe: la Martella martella, ma la difesa oritana si mostra impenetrabile e in più Ivana in battuta è particolarmente ispirata: batte lungo e corto, forte e flottante; insomma esprime la consueta varietà di colpi realizzando 2 ace.

Servizio di Ivana Gallo Ingrao

Ida e Veronica fanno il resto; Oria vola così sul 7-0.

Una giocatrice oritana di cui non faccio il nome non s’intende con la palleggiatrice, poi viene murata da Maglie e infine sbaglia il servizio. Non fosse stato per lei, avremmo già concluso il set; invece siamo sull’8-3…

Lo scambio successivo è un saggio di bravura e reattività dei due liberi, Enrica Muci e Giorgia.

C’è un’altra striscia positiva per le padrone di casa: attacco di Veronica, ace di Ida e fast di Sara. Sul 12-4 mister De Vitis deve consumare il secondo time-out a disposizione.

Annacarla Cozzetto

Antonella Perrone è eroica nel farsi carico dell’impervio tentativo sancassianese di rientrare nel set, ma i punti che inizia a macinare vengono bilanciati da un Oria che gira come un meccanismo perfetto: ricezione diligente, difesa grintosa, intelligenza nella costruzione del gioco e attacchi spietati. Molto bene Sara, che conferma la sua fase di crescita (primo tempo ed ace).

Dimenticavo: in battuta stiamo facendo davvero male (5 ace nel parziale) e per la pur brava Enrica Muci si preannuncia una serata piuttosto stressante.

Enrica Muci

Ci sono punti per la sorella Ilenia e per Sara Stefanelli, ma la cavalcata trionfale dell’Oria non conosce soste. Da segnalare un punto creativo di Annacarla di pugno e l’ace conclusivo di Veronica, che nel frattempo ha digerito le M&m’s (25-12).

Secondo set

Perrone fa punto in bagher e poi spinge a terra una palla vagante (0-3); coach Marcello teme un prematuro rilassamento della propria squadra e grida: “Sveglia!”

Antonella Perrone

In verità, prima di “Sveglia!” dice altre due paroline, due sinonimi, per rendere più chiaro il messaggio. Le paroline, qui irriferibili, sono due modi per indicare il vero mestiere dell’igienista dentale di Berlusconi (ma non sono né “igienista” né “dentale”).

Ida attacca da posto due, poi mura, poi piazza un bel pallonetto e lo svantaggio è recuperato (4-4).

Ivana Gallo Ingrao

Ivana accusa un dolore alla caviglia e il vicecoach Alfeo pensa bene di svuotare 5 bombolette di ghiaccio sintetico sollevando una nuvola talmente estesa da far impallidire i fumi dell’Ilva.

E meno male che altre 3 bombolette le aveva mangiate qualche minuto prima Veronica credendo che il ghiaccio fosse una granita alla menta.

Due giocatrici sulla panchina dell’Oria risultano intossicate; sul parquet si forma una pozzanghera e per riprendere il gioco bisogna attendere l’arrivo dei tecnici dell’Arpa e l’approvazione di un decreto salva-Oria.

Umidità

I fumi del ghiaccio sintetico esaltano il talento di Sara (autrice di un primo tempo, di una fast e di un ace) e di Ivana (due pallonetti da posto quattro).

Perrone mette palla a terra, ma anche in questo set l’Oria risulta irresistibile: break da 5 con punti di Ivana, Giulia (muro) e Ida (16-7).

Coach De Vitis decide di prendere alcune contromisure: dentro Ilaria De Giorgi per Sara Stefanelli. Sin da subito la nuova entrata ripaga la fiducia del tecnico salentino con un attacco efficace; sarà una giocatrice in grado di dare una svolta alla prestazione della propria squadra.

Giulia Basile

Ivana sfrutta un appoggio in bagher di Pocahontas e poi realizza l’ennesimo ace (18-8); poco dopo la stessa Giulia metterà a terra una “fastina” (una via di mezzo tra una fast e un primo tempo, ossia un passaggio all’indietro molto ravvicinato e quasi al centro della rete).

L’ingresso di De Giorgi ha riassestato e rivitalizzato il San Cassiano, ma fortunatamente è troppo tardi per rimettere in discussione il set. Ci provano Muci (muro), la giocatrice onomatopeica Martella, la stessa De Giorgi e la solita Perrone, ma l’Oria è già a un passo dal traguardo (23-16) e non se lo lascia sfuggire: muro di una sfavillante Sara e pipe ospite che termina sulla rete (25-16).

Esultanza oritana

Difficile dire chi stia giocando meglio in mezzo a tanta grazia, ma credo che una nota d’encomio se la meriti Giorgia, protagonista di una gara impeccabile sia in difesa che in ricezione.

Terzo set

Cambio postazione e nella tribuna alle spalle della panchina brindisina colgo l’occasione per salutare il viceré di Calabria reduce dai successi di Pizzo.

L’Oria tira un po’ il fiato: imprecisioni in attacco e troppa foga nell’andare a muro con conseguenti invasioni che vengono fischiate ripetutamente (i filmati danno ragione agli arbitri). San Cassiano rientra in partita, spinta dalle realizzazioni della centrale Muci, da un ace di Caracuta e da un muro di De Giorgi (5-11).

Tentativo di rimonta

Ho fatto male a lasciare la tribuna lunga; mai cambiar gioco quando si vince. Rischio di compromettere gli effetti scaramatici positivi prodotti da Francesca e dalla carta igienica (mi scuso per l’accostamento).

Marcello ferma il tempo ed ottiene risposte soddisfacenti da una squadra che comunque non ha tirato i remi in barca: doppietta di Ivana e bolide di Ida, che vanifica un precedente miracolo difensivo del libero Muci (8-13).

Perrone si inventa punti da ogni posizione e un tifoso ospite invita a darci dentro dato che “Taurisano non ce la fa più”.

Le ultime parole famose.

Ida Taurisano

Ida piazza una diagonale-bomba e lancia la rimonta delle furie rosse, che si materializza con un perentorio break da 6-1: due punti di Sara e tre di Ivana, oltre che un’invasione sulla nostra palleggiatrice ed un errore in battuta oritano (17-17).

Siamo ancora in parità (19-19) quando si entra nella fase decisiva del set.

Perrone mette palla a terra ma poi non le riesce la pipe (20-20).

Primo tempo di Maglie e immediata replica di Ida (21-21).

Non sembra molto stanca la nostra opposta…

Scambio di errori in battuta (22-22), che suscitano l’apprezzamento dei rispettivi allenatori per la magnifica tempistica scelta dalle proprie atlete…

Primo tempo di Muci nel mezzo di una girandola di sostituzioni per il San Cassiano (dentro Palano e Marta Stefanelli).

Ilenia Muci

Sul 22-23 lo scatto felino delle furie rosse: il servizio del San Cassiano mette in difficoltà la nostra ricezione, ma Annacarla è brava a correggere in tuffo; le ospiti, però, possono contrattaccare; Ivana difende e Ida, senza saltare, riesce a piazzare la palletta in un buco della difesa leccese. Ancora pareggio (23-23)!

Veronica serve (bene!); un primo tentativo di attacco del San Cassiano viene respinto da Sara e il secondo termina oltre la linea: 24-23!

I ragazzi dell’Oria maschile, che giocheranno più tardi, si incamminano verso gli spogliatoi.

No! Fermatevi! Non è ancora finita, non abbiamo vinto! Non buttate all’aria il nostro apparato scaramantico preparato con tanta accuratezza…

Ida Taurisano

Serve ancora Veronica, senza rischiare; questa volta è Annacarla a smorzare a muro l’attacco ospite e poi a servire un pallone che Ivana, con grande maestria, spinge sulle mani di Caracuta: è il punto della vittoria (25-23)!

Tante volte abbiamo visto un Oria capace di esprimere un bel gioco come stasera; la novità del giorno è il “cinismo”. Le furie rosse hanno impedito ad un San Cassiano rigenerato dall’ingresso di De Giorgi di riaprire la partita. E nel momento più delicato dell’incontro, sul punteggio di 22-23, mani e testa non hanno vacillato.

E’ una bella vittoria, la prima contro una diretta concorrente nella lotta per il sesto posto.

Adesso in calendario c’è la Tempesta Taranto, una partita che esula da ogni schema per via delle particolari motivazioni che la caratterizzano, e poi ci giochiamo mezzo campionato in casa con lo Spongano.

Giovane sostenitore

Tabellino: Oria-San Cassiano 3-0 (25-12,  25-16,  25-23)

New Volley Oria: Carone NE, Cozzetto 1, Gallo Ingrao 14, Peluso NE, Giuffrè 9, Basile 3, Taurisano 16, Votano 0, Deandri 15 (come numero di maglia), Leone 0, Bianco NE, Parisi 8, Lo Noce NE, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 3, ace 7, errori in battuta 5.

Gino&Sebastiano De Cagna San Cassiano: Surano NE, Palano 0, Montinari NE, Stefanelli S. 1, Stefanelli M. 0, Maglie, De Giorgi 6, Muci I. 6, Caracuta 2, Perrone 14, Martella 3, Muci E. (L) – All. De Vitis.

Muri-punto 4, ace 2, errori in battuta 4.

Arbitri: Pierpaolo Di Bari e Valeria Montagna.

Sara Giuffrè

Altri risultati: Assi Brindisi-Pallavolo 80 BR 3-0, Squinzano-Cutrofiano 0-3, Presicce-Ugento 1-3, Nardò-Taranto 2-3, Galatina-Collepasso 3-0, Casarano-Spongano 2-3.

Classifica: Assi Brindisi 45; Cutrofiano 44; Ugento 42; Collepasso 34; Taranto 31; Oria 25; Spongano 23; Galatina 21; San Cassiano 20; Presicce 19; Pallavolo 80 BR e Nardò 12; Casarano 5; Squinzano 3.

Ilaria De Giorgi

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Collepasso 132,00; Spongano 95,00; Pallavolo 80 BR 90,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto, Oria e Galatina 0.

Multa di 30 euri al Presicce per la sospensione di un dirigente resosi autore di un comportamento antisportivo. E’ con questa multa che Presicce sale a quota 352, a soli 8 euri dal Nardò. Due settimane fa c’era stato un errore di conteggio (mi ero portato avanti col lavoro…)

Prossimo turno: Taranto-ORIA, sabato 23 febbraio, ore 18.30.


ORIA-CASARANO 3-0

10 febbraio 2013

A valanga!

Sabato 9 febbraio 2013 – ore 18.30

Un fantasma si aggira per i campionati di pallavolo e non solo di pallavolo.

Un mostro.

E’ un’entità invisibile, intangibile, ma in grado di cambiare il volto delle squadre e, conseguentemente, delle partite. E’ un mostro in grado di decimare le atlete nelle prossime due o tre settimane.

Questo mostro si chiama influenza ed ha già bussato alle porte dell’Oria.

Una delle protagoniste della partita d’andata è indisponibile, ma abitualmente non è titolare e dunque il danno è contenuto. Nello spogliatoio oritano la principale vittima del mostro è il coach.

Quest’anno l’influenza può prendere allo stomaco, può far venire la febbre alta, può prendere alle ossa; le sue varianti sono imprevedibili. Indovinate quale variante ha colpito il coach? Quella che prende allo stomaco (che è un modo elegante per dire che Marcello, oltre a diversi decimi di febbre, ha la cacarella).

Piano di evacuazione

C’è addirittura un rotolo di carta igienica sulla panchina della formazione brindisina per eventuali e indifferibili emergenze. Persino il secondo arbitro è stato preavvisato del piano di… evacuazione, ossia del rischio di una fuga improvvisa nel gabinetto (il coach ha avuto il buon gusto di non farne parola con la gentile signorina che dirigerà la gara).

Oltre alla carta igienica Ivana ha avuto la premura di portare anche delle salviettine umidificate e profumate.

Non so se il palazzetto sia dotato di un fasciatoio per neonati, ma la domanda fondamentale è: se dovesse succedere il fattaccio durante la partita, quale giocatrice (di riserva, evidentemente) farà il bagnetto al coach e lo pulirà con le salviettine e il borotalco? O è forse compito dell’allenatore in seconda, che peraltro sta maturando una certa esperienza nel settore?

Non sono quesiti che si pongono le ragazze nel prepartita. Nello spogliatoio si dibatte della moda primavera-estate che quest’anno prevede ginocchiere di colore diverso e maglia del secondo libero con numero creativo.

Elisa Giaffreda

L’Oria ha recuperato Nico Votano; il Casarano – rispetto all’incontro d’andata – ha ritrovato Barbara Giaffreda ma ha perso varie giocatrici: non vedo, infatti, il libero Comì, la centrale De Lorenzis e soprattutto le schiacciatrici Bellisario e Arlotta. Non so se il mostro abbia bussato anche alle porte delle nostre ospiti.

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto palleggiatrice, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di mister Marcello Presta: Angela Carone, Federica Peluso, Noemi Votano, Simona Leone, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.

Annacarla Cozzetto

Volley Olimpius Casarano: Chiara Greco palleggiatrice, Laura Grasso opposta, Elisa Giaffreda e Barbara Giaffreda schiacciatrici, Katia Anastasia e Paola Memmi centrali, Claudia Mannarini libero.

In panchina con coach Giuseppe Giaffreda: Sara Negro, Francesca Miriam Calò e Valeria Prete.

Mi pare che la giocatrice più alta in assoluto sia la palleggiatrice, circostanza alquanto originale.

Primo set

Forse il mostro ha colpito anche il pubblico oritano: quando inizia la partita, infatti, nella tribuna “lunga” c’è soltanto l’osservatore arbitrale.

Osservatore

O forse il fatto che si giochi insolitamente di sabato può aver depistato qualcuno. In tal caso, ci sarà da ridere domani sera alle 18.30…

Più tardi, comunque, aumenterà l’affluenza ed arriverà anche Francesca Caroppa, già centrale dell’Under18 e presenza che, a quanto pare, porta bene.

Porteranno bene anche Giorgia Valente e Roberta Pindinello, pure presenti sugli spalti.

Ma vorrei cogliere l’occasione per rendere finalmente omaggio a quelli che ritengo essere i nostri migliori tifosi in quanto tifosi “puri”, veri, assoluti. Non vengono, infatti, a vedere figlie, sorelle, fidanzate, amiche, compagne di scuola. Vengono a vedere l’Oria in quanto Oria e sostengono la squadra con costanza e con passione. Sempre.

Tifosi doc

Grazie di esserci.

Ida dà inizio alle danze e Ivana realizza il primo di una lunga serie di ace.

Sul 3-1 un micidiale break di 6 punti delle brindisine: Veronica scatenata da posto quattro, Giulia vincente in battuta e Sara padrona del centro della rete (9-1).

La formazione di casa sembra un meccanismo perfetto: zero errori, difesa che non lascia cadere una palla, costruzione del gioco sapiente e attacchi determinati.

Qualcosa non quadra in questo Casarano piuttosto rimaneggiato; mister Giaffreda se ne accorge ed è costretto a consumare il primo time-out.

La pausa toglie ritmo all’Oria, che incorre in 3 errori-punto consecutivi (9-4). La partita, comunque, continuiamo a farla noi.

Veronica Parisi

Fantastica Veronica: prima attacca, poi dà luogo a una batteria di servizi strepitosi (3 ace nello stesso turno, come a Nardò) e con il mani-fuori di Ivana saliamo a +11 (16-5).

Pallonetti: Sara in fast e Ivana da posto quattro.

Sul 19-7 le giocatrici ospiti sono ancora a secco di punti (quelli contemplati nello score sono infatti 7 errori-punto nostri).

Non è il Casarano che conosciamo: reattivo in difesa, micidiale al servizio e ricco di opzioni offensive (opzioni a cui però – bisogna riconoscere – contribuisce in modo significativo Zelda Arlotta, oggi assente).

C’è la reazione e si manifesta con le azioni di Grasso (attacco e muro) e di Barbara Giaffreda (19-11), ma l’Oria non si lascia sfuggire un set già vinto e replica con Ivana e Ida.

Barbara Giaffreda

Segue uno scambio “alla viva il parroco”: Annacarla serve, Elisa Giaffreda riceve lungo, Giulia azzarda un palleggio verso la penetrante Annacarla ma la sfera termina direttamente nel campo salentino, Greco e Anastasia non si intendono e il pallone finisce in rete. Coach Giaffreda ha l’aria sconfortata.

Diciamo che, per colpa di entrambe le squadre, non è stata un’azione da trasmettere nelle scuole nell’ambito dei progetti di promozione dello sport.

La vocazione di Pocahontas per il ruolo di palleggiatrice, però, non accusa il colpo e poco dopo Ida può chiudere il set con una diagonale stretta ispirata da una magistrale alzata in bagher della nostra centrale (25-12).

Schema fisso

In evidenza i 7 punti personali di Veronica.

Secondo set

A un set vinto piuttosto agevolmente di solito segue un momento di rilassamento. Oggi, però, rilassarsi è vietato: l’unica deroga può essere concessa agli sfinteri di Marcello.

Le furie rosse sembrano aver compreso la lezione di Nardò e sul 5-5 impongono uno spietato break da 14-2 in cui i 2 punti ceduti sono nostri errori offensivi.

Grasso contro Taurisano

Comincia Ivana, che prima attacca e poi compie due miracoli difensivi ben valorizzati da Giulia. Quest’ultima ritorna ad alzare in bagher e manda a segno prima Ida e poi anche Ivana. Sta pure differenziando le soluzioni offensive… Dato che il ruolo è coperto, Annacarla può andare al bar a prendere un caffé (sul conto del presidente), poi torna e piazza l’ace (12-5).

Nella seconda striscia positiva (da 12-7 a 19-7) una nota di merito per il punto in bagher di Annacarla.

Ivana realizza il 6^ ace di squadra (chiuderemo a 13) trasformando in risorsa nostra quella che avrebbe dovuto essere un’arma a favore del Casarano.

Servizio di Ivana

Ecco, uno dei meriti delle brindisine è stato anche quello di aver contenuto i devastanti servizi al salto di Elisa Giaffreda, che tanti danni ci avevano causato all’andata.

Il tecnico leccese introduce Calò e Negro spostando Greco nel ruolo di opposta (mi pare) e l’emorragia di punti si arresta. Le nuove entrate sono due ragazze del ’95, lo stesso anno di nascita di Grasso e Memmi.

Ida mette a terra palloni pesanti, Sara e Greco si concendono un muro cadauno e il punto finale è di Ivana (25-14).

Chiara Greco

Terzo set

C’è Noemi in cabina di regia.

In avvio del terzo parziale si vede l’Elisa Giaffreda che conosciamo: 4 punti in 10 scambi, anche da seconda linea; le furie rosse, comunque, non restano a guardare: punti per Ida, Veronica e Sara (bel pallonetto).

Sul 6-5 sale in cattedra Barbara Giaffreda con un’apprezzabile varietà di colpi: pallonetto, diagonale e palletta. Quest’ultimo colpo, di solito, non risulta molto gradito agli allenatori che lo subiscono, ma Marcello non batte ciglio. Stasera il coach ha altri problemi in testa. Non proprio in testa, per la verità.

Non molliamo

E’ una bella sfida a suon di punti tra le due sorelle Giaffreda. Chissà se in famiglia c’è un premio-partita specifico per chi ne fa di più (forse per una settimana la miglior realizzatrice è esonerata dal portare il sacco della spazzatura nel cassonetto).

In ogni caso il Casarano conduce adesso per 9-11.

Muro di Giulia, attacco di Ida (servita ancora una volta da Pocahontas) ed ace di Barbara (11-11).

Arriva la zampata decisiva delle brindisine: attacco di Ivana, attacco di Ida, ace di Ivana e muro di Ida (15-11).

Muro oritano

Grasso ed Elisa Giaffreda tengono in corsa le ospiti mentre in casa New Volley si rileva l’ingresso di Nocciolina.

Buona la prova di Noemi, a cui una ricezione encomiabile (Giorgia, ma non solo) rende meno complicata la vita.

Con 2 punti consecutivi Ida tiene a debita distanza il Casarano (19-13) e a questo punto c’è spazio anche per Angela Carone.

Le sorelle Giaffreda creano gli ultimi grattacapi alle furie rosse (21-18), ma la partita è messa in cassaforte dai colpi di Ida e di Ivana (25-19).

Marcello – chissà come mai – va di fretta e c’è dunque poco tempo per festeggiare.

Noemi Votano

Veronica e Ida riescono comunque a raccogliere il saluto dell’ex-compagna Pindinello.

Mi inserisco anch’io per fare il pittiddàro:

“No notato che Hechavarria ha detto qualcosa a Rampino quando è stata sostituita domenica scorsa; tu hai sentito che cosa?”

Purtroppo la centrale tarantina è tanto brava in campo quanto discreta fuori e diplomaticamente dirà di non aver notato nulla, probabilmente perché lontana (le immagini mostrano che era a 30 cm). Resterò con la curiosità.

Torniamo alla nostra partita.

Ida Taurisano

Ai numeri di Ida ormai abbiamo fatto l’abitudine (21 stasera); ottima è stata anche la prestazione dei due martelli Ivana e Veronica, entrambe in doppia cifra, ma tutta la squadra è stata perfetta.

Indubbiamente quello che è sceso sul parquet di via Crocifisso non è stato il vero Casarano: molte assenze e formazione troppo dimessa per buona parte della gara. Insomma, la classica serata storta.

Sino adesso l’Oria ha sempre fatto il proprio dovere con le squadre più indietro in classifica, ha fatto la propria figura con alcune squadre di vertice (non ottenendo nulla con Assi Brindisi e Cutrofiano, ottenendo 3 punti con il Taranto), ma – ahimé – ha sempre perso proprio con le più agguerrite concorrenti per il 6^ posto (San Cassiano, Spongano, Presicce, Galatina). Domenica bisognerà cercare di cambiare il trend in una partita importantissima (San Cassiano).

Giorgia Mastria

Sul piano statistico, quello di oggi è il primo 3-0 casalingo del campionato.

In regular season (escludendo, dunque, i play-out col Terlizzi) è addirittura il primo 3-0 casalingo dal 27 marzo 2011 (Oria-Trepuzzi 3-0 in serie B2).

Ora, in un ambiente scaramantico come il nostro occorre aggiornare la situazione riepilogando le ultime novità che hanno contribuito a questa vittoria.

Claudia Mannarini

La carta igienica in panchina non dovrà più mancare e su questo non ci piove.

Il dubbio è: occorre che il coach abbia la febbre e la cacarella ogni fine-settimana? Dobbiamo inoculargli un virus alla vigilia di ogni incontro? Dobbiamo rimpinzarlo del tiramisu di Veronica per fargli venire la diarrea? Dobbiamo mostrargli un video di Nichi Vendola mentre parla della salute dei bambini di Taranto per ottenere l’effetto (in)desiderato?

Abbiamo una settimana per pensarci.

Veronica Parisi

Tabellino: Oria-Casarano 3-0 (25-12,  25-14,  25-19)

New Volley Oria: Carone 0, Cozzetto 2, Gallo Ingrao 13, Peluso NE, Giuffrè 5, Basile 5, Taurisano 21, Votano 0, Deandri 7½ (in arte), Leone NE, Bianco NE, Parisi 12, Lo Noce 0, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 4, ace 13, errori in battuta 6.

Volley Olimpius Casarano: Giaffreda B. 8, Anastasia 0, Giaffreda E. 8, Negro 1, Calò 0, Memmi 0, Grasso 3, Prete NE, Greco 1, Mannarini (L) – All. Giaffreda G.

Muri-punto 2, ace 2, errori in battuta 3.

Arbitri: Denise Mary Rose Bianchi e Cesare Mazzotta.

Esultanza oritana

Altri risultati: Spongano-Assi Brindisi 0-3, Cutrofiano-Presicce 3-0, Ugento-Collepasso 3-0, Taranto-Squinzano 3-0, San Cassiano-Nardò 3-1, Pallavolo 80 BR-Galatina 0-0.

Classifica: Assi Brindisi 42; Cutrofiano 41; Ugento 39; Collepasso 34; Taranto 29; Oria 22; Spongano 21; San Cassiano 20; Presicce 19; Galatina 16; Nardò e Pallavolo 80 BR 11; Casarano 4; Squinzano 3.

Restituzione di Nanna

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Collepasso 132,00; Spongano 95,00; Pallavolo 80 BR 90,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto, Oria e Galatina 0.

Una sola multa: 55 euri allo Spongano per frasi offensive dei tifosi nei confronti dell’arbitro.

Cogliamo l’occasione per inviare un affettuoso saluto al nostro amico Mattia Urago, così determinante per i risultati del Martina Franca…

Prossimo turno: Oria-San Cassiano, domenica 17 febbraio, ore 18.30.


NARDO’-ORIA 2-3

4 febbraio 2013

Due sospiri

Sabato 2 febbraio2013 – ore 18.30

All’andata era stato spostato il giorno della partita, al ritorno viene (fortunatamente) spostato l’orario di inizio. E’ un miracolo che in entrambe le occasioni le due squadre siano riuscite ad incontrarsi senza disguidi e senza equivoci. E a trarne beneficio sarà lo spettacolo dato che, anche questa volta, le due formazioni saranno protagoniste di una gara equilibrata, palpitante e ricca di emozioni.

Oria’s got talent. Sul parquet senz’altro; quella che non immaginavo era la diffusione di doti canore tra le nostre promettenti atlete. Giulia, in particolare, sembra esercitarsi per l’imminente Festival di Sanremo e a farne le spese sono i compagni di viaggio (ma questo è niente rispetto allo sfoggio di dottrine filosofiche al ritorno).

Giulia Basile

Fortuna ha voluto che la partita fosse anticipata dalle 21 alle 18.30, ma tutto potrebbe essere vanificato da un proposito criminoso di Pocahontas, che minaccia di lavarsi i capelli a fine partita. Ammesso che ci sia un’equipe di quattro persone a dividersi il lavoro con altrettanti phon, data la lunghezza della chioma della nostra centrale, i tempi previsti per l’operazione farebbero slittare il nostro rientro a mercoledì.

“Se è così, ti faccio uscire al secondo set” – replica Marcello.

Mentre coach Dell’Anna illustra al nostro staff il frutto dei lavori di manutenzione al tensostatico, io vengo attratto come il ferro dalla calamita, come un’ape dal miele, come Berlusconi dalle prostitute minorenni, dalla novità più appariscente: la testa di un bel toro granata.

Toro granata

Ci si può disinnamorare del calcio moderno, ma alla passione per il Torino non si può resistere quando si viene sottoposti a certe sollecitazioni. Venire al tensostatico di Nardò è come entrare nella curva Maratona. Dovrò fare violenza a me stesso per non urlare “Forza vecchio cuore granata” oppure “Torino è stata e resterà granata” o ancora “Da Madrid a Licata fieri di essere granata” o più semplicemente “Juve merda” ogni volta che Tiziana De Monte attaccherà da posto due.

Formazioni.

Dream Volley Nardò: Valeria Stapane in palleggio, Tiziana De Monte opposta, Federica Buccarella e Sonia Spano laterali, Serena Calabrese e Veronica Chirivì centrali, Alessandra Dell’Anna libero.

A disposizione di coach Gianni Dell’Anna: Alessandra Sanasi e Serena Ciriani.

Come ogni sabato pomeriggio, la signora Dell’Anna si gode qualche ora di quiete a casa senza le canzoni di Ligabue a palla e senza gli schemi tattici del marito incollati sul frigorifero al posto della lista della spesa.

Alessandra Dell'Anna

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Simona Leone laterali, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, ossia la più brillante promessa del volley brindisino, Noemi Votano, Simona Bianco, e Veronica Parisi.

E poi, in veste di secondo libero, c’è Federica Peluso.

Da quando la conosco Federica ha un ruolo diverso ad ogni partita. La prima volta che la vidi giocava da schiacciatrice, a Cutrofiano ha sostituito Ida nel ruolo di opposta, in Coppa Puglia ha fatto la palleggiatrice, oggi è secondo libero ed è felice di esserlo. Bah. Il dato è aggiornato alle 18.30 di sabato 2 febbraio; mentre leggerete questo blog sarà già diventata centrale o magazziniera.

Veronica Parisi

Primo set

Non è bellissimo cominciare la partita subendo un ace, specie quando la ricezione non è esente da responsabilità.

In ogni caso, Giulia ricambia il Nardò con la stessa moneta e poi si apre una fase connotata da cambi-palla sistematici sino al 5-6, quando Ida mette a terra 3 palloni consecutivi (5-9). Sono piccoli segnali rivelatori: sarà una partita equilibrata, la nostra ricezione non trascorrerà la serata in allegria e Ida dovrà mettere sulla bilancia tutto il proprio valore tecnico e caratteriale per permettere alle furie rosse di uscire indenni dal tensostatico neretino.

Più in là prenderemo atto di come, nel corso della gara, entrambe le squadre attraverseranno preoccupanti cali di rendimento e vivranno fasi di straordinario ardore agonistico.

Ivana Gallo Ingrao

Per il momento permane un certo equilibrio; le brindisine, però, difendono egregiamente e attaccano con determinazione mentre le bocche di fuoco granata devono ricorrere anche ad un paio di aiutini del nastro per passare (10-13).

Guizzo dell’Oria con Annacarla (tocco di seconda che premia i salvataggi di Leo, di Ida e della stessa palleggiatrice) e Ivana (è il suo set più prolifico con 5 punti personali) e punteggio che sorride alle ospiti: 11-18.

Spano e Buccarella riducono lo svantaggio, ma la successiva sventagliata di colpi di Ida pone fine al primo parziale (17-25).

Un ottimo Oria.

Ottimo Oria

Secondo set

Leonessa protagonista dell’avvio del secondo set: per lei 3 punti ed altrettanti errori-punto e sul 5-4 c’è il primo sbuffo di coach Marcello come reazione ad una battuta fuori misura della sangiorgese.

Le fast di Sara e i pallonetti di Ida suscitano l’apprezzamento del gentile pubblico di fede oritana.

“Ce tribuna ca tinimu” – esclama compiaciuto il presidente.

Con meno compiacimento assistiamo ad un break da 5 delle atlete salentine: Spano, De Monte (2 volte), Buccarella e Calabrese (14-8).

Simona Leone

Un’altra tegola per le furie rosse è rappresentata dal proposito ribadito da Giulia di volersi davvero lavare i capelli. Marcello è dunque costretto ad effettuare la sostituzione minacciata in macchina: fuori Pocahontas, dentro Nocciolina.

Ida mette altri 3 palloni a terra, ma il Nardò vola sulle ali dell’entusiasmo e dispensa magie per mano di Valeria Stapane e regolarità negli attacchi con De Monte, Buccarella e Spano. Adesso sono loro a difendere con grinta, grazie anche alla prestazione encomiabile di Alessandra Dell’Anna. L’entusiasmo dei tifosi e la carica del coach fanno il resto.

Esultanza granata

Le maglie granata devono rappresentare uno stimolo particolare per la nostra Sara, che proprio contro il Nardò ha disputato forse le migliori prestazioni stagionali: per lei un muro e un primo tempo in questa fase (19-13).

Con le pallette di Ivana e i primi tempi di Daniela teniamo viva la speranza, ma ad affossare le nostre aspettative è Valeria Spano: 3 punti consecutivi (2 su battuta) ed il riaffiorare di un trauma psicologico che dal 29 ottobre 2011 sembrava accantonato nei meandri dell’inconscio (24-16).

Daniela Lo Noce

Stapane riesce nell’impresa di difendere Ida, procurandosi un livido che conserverà sino al 2016, ma il suo sacrificio eroico è vanificato da una compagna che disimpegna a lato. La palleggiatrice neretina deve allora trattenersi dal procurare a sua volta un livido alla compagna sprecona.

Il punto finale è della capitana granata, De Monte (25-18).

Terzo set

Leo, Ida e Sara replicano ai colpi delle padrone di casa (3-3); queste ultime, però, impongono un break da 4 con Buccarella, Spano e Chirivì, prima di subire la reazione di Ida (9-7).

Ida Taurisano

La brutta notizia, però, è l’infortunio di Serena Calabrese, che esce dal campo con un piede dolorante.

Dopo un ace di Stapane, la nuova entrata Sanasi rompe il ghiaccio con un primo tempo e riporta la propria squadra in una posizione di sicurezza (12-7).

Ha gli stessi occhi di qualche personaggio famoso, un’attrice forse, ma non mi viene in mente chi.

Grazie a Sara e a Nocciolina, il muro è un fondamentale che giova agli interessi delle brindisine, ma per il resto è dura penetrare la difesa granata in questa fase.

Tocco di seconda

Ida ci riesce di forza, Ivana d’astuzia con un pallonetto.

Sull’altro fronte, però, non stanno a guardare: De Monte e Spano martellano consentendo a Buccarella (sempre più brava questa creatura) di tirare un po’ il fiato (20-13).

L’ace di Annacarla induce mister Dell’Anna a tutelarsi con un timeout (20-16).

Un errore in battuta sul 21-17 trasforma Marcello in un produttore di frasi poco urbane sparate a raffica e ad alto volume. I bambini vengono fatti uscire dal tensostatico.

Tiziana De Monte

Ida consola il coach con 4 realizzazioni da encomio e sul 23-20 di un finale di set già appassionante di suo, Marcello rispolvera la mossa che tante gioie ci diede con l’Assi Brindisi: centrale al posto della palleggiatrice.

Da tifoso dell’Oria mi auguro ovviamente che il muro funzioni. Se non funziona, però, le emozioni sono assicurate: lo scambio si prolunga all’infinito e vedere Giulia barcamenarsi nel ruolo di palleggiatrice è uno spettacolo che da solo giustifica la trasferta. Il leitmotiv è questo: Nardò attacca, Ida difende, Giulia alza e Ida attacca da seconda linea. Si va avanti così per una quarantina di minuti, finché De Monte non trova un mani-fuori che risparmia alla nostra opposta un collasso per assenza di zuccheri.

Il set lo chiude Buccarella (25-21) e adesso sono cavoli amari.

Federica Buccarella

Quarto set

E’ un Oria tonico e motivato quello che rientra sul parquet dopo l’intervallo (con Veronica al posto di Leo).

I servizi sbagliati non fanno piacere neanche a coach Dell’Anna, che richiama le proprie atlete ad una maggiore diligenza.

Sul 7-6 il Nardò sconta le fatiche della rimonta, attraversa una fase di scarsa lucidità e regala alle ospiti 6 errori-punto in 8 scambi (8-13). Buona parte del merito, comunque, è di una difesa brindisina nuovamente efficace.

Alessandra Sanasi

Dopo il mani-fuori di Buccarella, il tecnico granata reintroduce Calabrese, nota specialista del servizio. Come Enrico Toti, la centrale si disfa della stampella e va ad immolarsi per la patria granata. Questo è quello che chiamiamo “cuore Toro”.

Il servizio è effettivamente degno della fama, ma nella metà campo brindisina c’è una giocatrice particolarmente vivace ed in grado di ributtare la palla dall’altra parte: Veronica Parisi.

Inoltre, il turno in battuta della riccioluta atleta oritana (dopo una bella fast di Sara) è ulteriore manna che piove dal cielo: Veronica, infatti, ha il merito di piazzare ben 3 servizi vincenti consecutivi (12-20).

Ida Taurisano

Il terzo, in verità, è anche frutto di un errore di valutazione del libero granata, il cui coach ha invece valutato la possibilità di un’esclusione dall’asse ereditario.

Duello tra centrali: Sara mura, Calabrese va a segno con un primo tempo (14-22).

Spediamo fuori due attacchi e subiamo un ace da Spano, ragion per cui Marcello decide di fermare il gioco per un timeout (18-23).

Le furie rosse rientrano in campo concentrate e fanno proprio il parziale e il pareggio (18-25).

Veronica Parisi

Tie-break

Prima del momento più delicato della partita, Gianni Dell’Anna decide di liberare la propria vescica. E’ la mossa tattica più saggia della serata; Marcello ed io ce ne renderemo conto a fine gara. Gli spogliatoi delle ragazze, infatti, sono privi di acqua calda a causa di Pocahontas, che l’ha consumata tutta per lavarsi i chilometrici capelli, e per le docce le atlete utilizzeranno proprio i vani abitualmente destinati alle minzioni del gentile pubblico (vani che, in questo modo, ci saranno preclusi dal fischio finale in poi).

Dell’Anna lo sa e si tutela per tempo; noi ce la terremo fino a casa.

Previdente

Torniamo alla partita.

Ida e Sara lanciano lo sprint dell’Oria (1-4).

Dopo il punto di Buccarella, registriamo un altro importantissimo break: Ivana da posto quattro, Ida in battuta e Sara a muro (2-7).

L’ace di Ida è stato commentato da un’atleta granata con una parola molto maschile che inizia per “c” e che si è sentita nitidamente fino a Lecce.

De Monte e Buccarella riducono lo svantaggio, ma l’Oria si difende con i denti costringendo le atlete di casa a decentrare i colpi (4-9).

Ace di Ivana e successivo fallo di posizione del Nardò (4-11).

Muro di Sara Giuffrè

Dopo l’ennesimo attacco di Ida (5-12), un’atleta brindisina sbaglia il servizio; il coach le mostra il tabellone per sottolineare la delicatezza del momento e dunque l’opportunità di non concedere errori gratuiti proprio adesso (credo che lui si sia espresso in modo più diretto).

Il tabellone segna 6-13 dopo un muro di Daniela che valorizza due salvataggi eroici di Annacarla, ma, alla luce dell’esperienza dell’anno scorso (5 palle-match annullate dai servizi di Rollo e dagli attacchi di Spano), preferisco non illudermi. Anzi, in caso di vittoria, mi riservo di controllare anche la mattina dopo sul sito della Federazione.

Gli incubi cominciano a materializzarsi quando Calabria piazza la fast, noi tiriamo fuori e De Monte mette palla a terra (9-13). Marcello chiama il timeout e indica nuovamente il tabellone.

Cuore Toro

Un’alzata creativa di Annacarla termina fuori (10-13). Adesso sono io a guardare il tabellone, a toccare tutto quello che bisogna toccare in questi casi, a grattare quello che bisogna grattare e a denunciare un sudore insolito per la stagione.

Per fortuna c’è la solita Ida a toglierci le castagne dal fuoco con un energico attacco da posto quattro (10-14).

Dopo 50 tiri difesi dal Nardò in un solo scambio, l’acclamata capitana De Monte annulla la prima palla-match (11-14).

Il caso vuole che proprio la nostra spietatissima killer dell’anno scorso, Sonia Spano, spedisca fuori di pochi centimetri un servizio che ci regala la vittoria.

Top scorer

E’ stata una vittoria sudata e sofferta. Il Nardò si è confermato squadra ostica, grintosa e indubbiamente sottostimata da una classifica troppo severa. L’Oria avrebbe potuto gestire meglio l’incontro, evitando pause un po’ troppo lunghe e frequenti, ma anche questa sera i meriti prevalgono sui demeriti. Le furie rosse sono state brave a reagire quando la situazione si era fatta molto delicata sul piano psicologico e sono riuscite a raddrizzare una partita che a quel punto avrebbe potuto avere un destino molto più amaro.

Alla fine respiriamo.

Sospiriamo anche, per quello che poteva essere (dopo il primo set) e non è stato. Però lo stesso discorso vale anche per il Nardò, per quello che poteva essere (dopo il terzo set) e non è stato.

Due respiri, due sospiri.

Valeria Spano

Tabellino: Nardò-Oria 2-3 (17-25,  25-17,  25-21,  18-25,  11-15)

Dream Volley Nardò: Sanasi 2, Calabrese 3, Chirivì 3, Ciriani 0, Buccarella 18, De Monte 15, Spano 18, Stapane 3, Dell’Anna (L) – All. Dell’Anna.

Muri-punto 0, ace 6, errori in battuta 7.

New Volley Oria: Carone 10 e lode, Cozzetto 3, Gallo Ingrao 14, Peluso NE, Giuffrè 10, Basile 2, Taurisano 30, Votano NE, Deandri 9 (in storia), Leone 9, Bianco NE, Parisi 7, Lo Noce 5, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 6, ace 11, errori in battuta 12.

Arbitri: Massimo Scarciglia e Davide Tolomeo.

Giorgia Mastria

Altri risultati: San Cassiano-Assi Brindisi 0-3, Collepasso-Cutrofiano 1-3, Galatina-Ugento 0-3, Casarano-Taranto 1-3, Presicce-Spongano 1-3, Squinzano-Pallavolo 80 BR 3-1.

Classifica: Assi Brindisi 39; Cutrofiano 38; Ugento 36; Collepasso 34; Taranto 26; Spongano 21; Oria e Presicce 19; San Cassiano 17 Galatina 16; Nardò e Pallavolo 80 BR 11; Casarano 4; Squinzano 3.

Valeria Stapane

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nardò 360,00; Presicce 352,00; San Cassiano 165,00; Collepasso 132,00; Pallavolo 80 BR 90,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52; Spongano 40,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, Taranto, Oria e Galatina 0.

A parte la multa (30 euri) alla segnapunti del Casarano per aver esercitato un diritto di critica garantito dalla Costituzione, tutte le altre sanzioni sono state di natura amministrativa. Due settimane fa nel Salento c’è stato un vorticoso via vai di squadre: Casarano, Collepasso e Presicce hanno dovuto chiedere ospitalità ad altre palestre; il grande cuore della gente del Salento (che era stato segnalato finanche per il premio Nobel per la pace) si è nuovamente aperto alle esigenze di chi ha chiesto asilo.

Richiedenti asilo

In questo modo le partite sono state disputate regolarmente, ma le tre società profughe hanno dovuto sborsare 52 euri cadauna.

Per effetto di tali sanzioni il Presicce si è portato ad appena 8 euri dal Nardò.

Prossimo turno: Oria-Casarano, sabato 9 febbraio, ore 18.30.