ORIA-SPONGANO 0-3

27 gennaio 2016

Cosa ci manca?

Domenica 24 gennaio 2016 – ore 18.30

Mi ricordo pure la data.

Come se fosse un anniversario.

Fu nella notte tra il 24 e il 25 maggio 2006 che Pamela Antonino, all’epoca centrale del Tuglie, iniziò a frequentare i miei incubi notturni.

Poche ore prima la sua squadra aveva sconfitto la mia Palafiom nella gara-2 dei play-off e lei aveva esibito, oltre che le note e indiscusse qualità tecniche, anche tanta grinta ed una carica agonistica impressionante. Tra quella partita e gara-3 venne a trovarmi tutte le notti in sogno. Murava, attaccava, urlava, trascinava. Io mi svegliavo di soprassalto, tutto sudato, e per ritrovare la serenità e il sonno, dovevo concentrarmi per mezz’ora sulla foto 20×30 di Alessandra Certa che eseguiva un tocco di seconda.

Pamela Antonino nel 2007

Un anno più tardi, sempre a Tuglie, mi fece trascorrere un’altra brutta mezz’ora, quando la sua squadra, vincendo il primo set, rimise in discussione la promozione in B2 della Palafiom.

Il tempo è passato e ci sono state altre occasioni: lei sempre brava e grintosa, a Collepasso come a Cutrofiano; io sempre angosciato, sebbene col tempo abbia scoperto che è anche una ragazza simpatica. Il trauma stava per passarmi quando, un anno fa, esattamente il 21 dicembre 2014, Pamela Antonino piazzò nell’angolino del nostro posto uno un bagher maledetto con cui prese in contropiede la nostra difesa e permise allo Spongano di vincere la partita.

Pamela Antonino nel 2014

Neanche la maternità l’ha fermata. Speravo che tornasse sul parquet chiattòna e sfatta; invece non è mai stata così in forma.

E’ con questo stato d’animo che mi appresto a seguire la partita. Lo stato d’animo dell’angoscia. Perché non so cosa, ma Pamela Antonino qualcosa farà anche questa sera.

2006-2016: dieci anni di terrore. A maggio dovremmo festeggiare.

Per distrarmi do un’occhiata in giro, verso i volti rassicuranti della mia squadra.

La panchina, grazie al contributo di Maria Concetta, è ordinata come la stanza di un ufficiale dell’esercito svizzero con magliette e tute perfettamente ripiegate.

Mariaelisa sfoggia un nuovo look e nel secondo set sfoggerà anche un nuovo ruolo (non una novità assoluta, invero).

Nuovo look

Delle 22 giocatrici presenti sul parquet, soltanto una sfida il rigore invernale del Palaghiaccio di via Crocifisso rinunciando ai pantacollant: Greta.

Mentre in Italia nascono i primi comitati referendari per il no a quello schifo di riforma costituzionale liquidata dal premier abusivo, nella nostra regione potrebbero nascere i primi comitati per l’abolizione della Coppa Puglia, un torneo che – diciamolo onestamente – è una rottura di scatole per tutti.

Da qualche anno, proprio perché nessuno se ne fotte niente, vengono precettate con la forza le squadre meglio piazzate in classifica alla fine del girone d’andata.

Annacarla Cozzetto

Tre anni fa anche a noi capitò, quasi per caso, di scoprire che avremmo dovuto affrontare un’impegnativa trasferta a Ugento. Chi si dava malato, chi decideva di sposarsi al solo scopo di avere un congedo matrimoniale, chi produceva certificati medici, chi scopriva di voler fare l’eremita in Alaska. Tutto pur di non giocare la Coppa Puglia.

Quest’anno la cosa non ci riguarda, ma i nostri odierni avversari dello Spongano hanno il terrore dell’abbinamento con il Manfredonia. La città sipontina è carina e la squadra locale vanta grandi tradizioni e solida cultura sportiva. Il problema non è quello. Il problema è una trasferta estremamente impegnativa: tra andata e ritorno sono 656 km. In pratica più di mezza Italia.

Inizio a illudermi che forse lo Spongano potrebbe avere interesse a perdere contro di noi. Magari ci pagano pure per batterli. Provo a trattare sul prezzo con i dirigenti ospiti ma poi gli eventi renderano inutile la trattativa. Purtroppo per noi.

Mariaelisa Marrazza

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Simona Bianco ed Eleonora Calamo di banda, Amy Leone e Federica Peluso centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Sara Zanzarelli, Greta Mollo, Francesca Oggiano e Daria Spina.

Pallavolo Spongano: Enrica Strambaci in palleggio, Pamela Antonino opposta, Simona Armida ed Elisa Marti di banda, Alessandra Carrisi e Chiara Giancane centrali, Antonella Zacheo libero.

A disposizione di coach Fabrizio Gloria: Ilaria Carlino, Benedetta Borlizzi, Simona Corvaglia ed Eleonora Esposito.

Elisa Marti

Primo set

Buon avvio dell’Oria con attacchi di Simonina, Mariaelisa ed Amy, e un ace di Federica. La squadra appare tonica e il gioco scorre ordinato dalle mani di Annacarla.

Sul 6-4 il turno in battuta di Antonino cambia la storia del parziale: per l’opposta sponganese 2 ace e un attacco da seconda linea; in più c’è spazio per i punti di Marti, Giancane e Strambaci (6-12).

Il break da 8 ha stordito le padrone di casa, che fanno fatica ad individuare un exit-strategy.

Mister Tony introduce Greta.

Eleonora Calamo

Gradualmente le brindisine rientrano in partita e nella parte centrale del set giocano una pallavolo apprezzabile e sembrano addirittura in procinto di rimettere il parziale in discussione (17-20), nonostante i 6 ace subìti a testimonianza di una ricezione ancora difettosa. Purtroppo, però, lo Spongano esibisce una difesa eccellente, grazie soprattutto al contributo di Armida, Marti e del libero Zacheo.

E noi, dopo aver commesso soltanto 2 errori-punto sino al 16-19, nel finale ci lasciamo andare (2 errori in battuta, un attacco in rete, un’invasione e l’ace finale di Marti).

Finisce 17-25.

Antonella Zacheo

Secondo set

Tenuto anche conto del valore dell’avversario, il secondo parziale offrirà molti segnali incoraggianti sulle potenzialità di una squadra che faccio ancora fatica a decifrare. Sento che c’è qualcosa di buono, anzi molto di buono. Non so cosa ci manchi per essere più competitivi. Forse oggi è mancata un po’ di determinazione nelle fasi più calde dell’incontro. O forse c’è una leva emotiva da spingere: più fiducia, più convinzione. Chissà.

Intanto mister Tony sposta Simonina in posto due, Amy in posto quattro (confermando Greta) e Mariaelisa al centro.

Partiamo bene e questa volta sembriamo più determinati e continui rispetto al set precedente (4-2).

Simona Bianco

Nello Spongano aumenta il ricorso alle centrali, che ripagano la fiducia con una caterva di punti. Sull’8-6 Annacarla compie un salvataggio di piede (reattivo e preciso al tempo stesso) che mi induce ad una riflessione: perché non sorprendere le difese ospiti con un tocco di seconda di piede di tanto in tanto? Abbiamo questo talento; sfruttiamolo!

Antonino prova a beffarci con un bagher. Come l’anno scorso. Maledetta. Adesso scavalco la recinzione e la picchio con il treppiede.

Bel muro di Simonina, ma lo Spongano accelera con Armida, Marti e Carrisi (13-15).

Greta Mollo

Tony puntella la ricezione introducendo Francesca e l’Oria effettua il sorpasso: attacco di Amy, ace di Mariaelisa e doppietta di Greta (20-17). Molto brava questa ragazza: non tira mai a casaccio e sembra in grado di far arrivare la palla dove vuole dopo aver valutato le possibili opzioni.

Dopo un altro muro di Simonina, però, lo Spongano pareggia con Marti (22-22) e poi si procura una prima palla-set con Giancane (23-24).

Amy l’annulla; Giancane ne ottiene un’altra (24-25).

Valeria Scarcia

Riceviamo due insperati regalini dalle gentili ospiti (non so se dipendano dal fattore-Manfredonia) e a quel punto siamo noi a servire per il set (26-25).

Ahimé, nel finale la bravura delle ospiti si mescola alla nostra sbadataggine: prima difendiamo male un attacco non irresistibile di Marti, poi subiamo un ace e poi ritorna l’incubo del bagher.

Cambia solo la protagonista e il grado di dolo. Se l’anno scorso Antonino aveva giocato il bagher con l’esplicita intenzione di farci male, questa volta Giancane si limita a rimettere il pallone nel nostro campo. Il nostro intervento difensivo risulta un po’ goffo e la frittata è fatta (26-28).

Però è un punteggio nobile.

Il bagher di Giancane

Terzo set

Amy è una macchina da punti: 4 attacchi quasi consecutivi e la bandiera bianca può restare chiusa in un cassetto (5-0). Ben piegata e in ordine, ovviamente.

Lo Spongano riprende a difendere egregiamente con una Zacheo superlativa, ma concede anche qualche errore-punto.

L’equilibrio regge sino all’11-9, poi il set diventa bizzarro.

Il break di 0-6 dello Spongano sembra l’inizio della fine, anche perché alla sofferenza in ricezione si aggiunge un po’ di disagio con pallonetti e pallette, che finiscono a terra con inquietante frequenza (12-20).

Amy Leone

Un muro di Mariaelisa e una diagonale di Amy ridanno speranza all’Oria e sul 15-20 viene fischiato un fallo di posizione allo Spongano.

Mister Gloria esprime qualche perplessità e subisce il doppio cartellino. Non sapendo che il Nardò sta fermando l’Assi Brindisi, forse il tecnico ospite vuole mettersi al sicuro e risparmiarsi la trasferta a Manfredonia.

Certo è che per l’allenatore sponganese si profila il rischio di una terza squalifica e inoltre il suo nominativo viene inserito nella lista dell’FBI dei ricercati più pericolosi. Eppure non l’avrei mai detto; sembrava tanto una brava persona.

Most wanted terrorists

Comunque l’Oria approfitta di questa fase di disorientamento delle ospiti e sfiora il pareggio con un ace di Amy, un mani-fuori di Mariaelisa e un punto di Pel culo e sentimento (20-21).

Le ottime centrali dello Spongano, Giancane e Carrisi, riportano la propria squadra a distanza di sicurezza (20-23).

Greta mette a terra una bella diagonale, poi, però, non riusciamo a sfruttare le opportunità che pure ci capitano negli ultimi scambi e l’esperienza di Armida firma il successo dello Spongano (21-25).

Simona Armida

Vittoria meritata per una squadra che può nutrire legittime ambizioni grazie all’ottima organizzazione di gioco e all’apparente assenza di punti deboli.

L’Oria ha il merito di aver trascinato ai vantaggi il secondo set e di aver (quasi) recuperato un terzo set che sembrava senza speranza. E’ mancata un po’ di determinazione nelle fasi decisive. Peccato.

Esultanza oritana

Tabellino: Oria-Spongano 0-3 (17-25,  26-28,  21-25)

New Volley Oria: Zanzarelli NE, Marrazza 6, Mollo 9, Cozzetto 0, Peluso 3, Oggiano 0, Bianco 5, Leone 19, Spina NE, Calamo 1, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 5, ace 6, errori in battuta 6.

Pallavolo Spongano: Strambaci 4, Carlino NE, Borlizzi NE, Carrisi 8, Antonino 9, Corvaglia NE, Armida 11, Esposito NE, Marti 14, Giancane 12, Zacheo (L) – All. Gloria.

Muri-punto 4, ace 9, errori in battuta 7.

Arbitri: Denise Mary Rose Bianchi e Roberta Morleo.

Muro di Amy

Altri risultati: Tricase-Tuglie 3-0, Nardò-Assi Brindisi 3-0, Castellaneta-San Cassiano 2-3, Noci-Alessano 3-1, Minervino-Galatina 1-3.

Si è grattato la pancia: Mesagne.

Classifica: Mesagne e Tricase 33; Spongano 24; Tuglie 23; Assi Brindisi, San Cassiano e Nardò 21; Noci 17; Castellaneta Alessano 13; Galatina e Oria 6; Minervino 0.

Esultanza sponganese

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 350,00; San Cassiano 85,00; Minervino 50,00; Mesagne 30,00; tutte le altre 0.

Tutti buoni negli scorsi due turni.

Prossimo turno: Oria-Mesagne, domenica 7 febbraio 2016, ore 18.30.


ORIA-SAN CASSIANO 0-3

12 gennaio 2016

Take your time

Domenica 10 gennaio 2016 – ore 18.30

Archiviato il 2015 con la sconfitta di Alessano, il primo impegno dell’anno è tra le mura amiche di via Crocifisso.

Le feste sono finite e il campionato ci presenta un calendario terribile: San Cassiano, Tuglie, Spongano e Mesagne. Prendere punti in queste settimane sarà difficile e intanto la classifica è sempre più pericolosa, soprattutto per via di quella maledetta sconfitta con il Galatina che ci ha notevolmente complicato la vita.

Ma le ragazze si sono impegnate in palestra, soprattutto giovedì sera (come ho avuto modo di constatare personalmente…), e il lavoro alla lunga paga sempre. Take your time – canterebbe Sam Hunt.

Nel frattempo, già dalla partita di Alessano, il roster si è arricchito di un’altra giovane atleta proveniente dall’Under18, Greta Mollo, classe 1999 (…sperando che nessuno ricordi il film di Mark Lester, “Classe 1999”, appunto).

New Volley Oria

Rispetto al rating della scorsa stagione, il San Cassiano ha perso la tripla A (Avantaggiato, Amore e Armida), oltre che Mucina, ma i nuovi innesti non sono certo di pasta minuta (Ciriani, Giannaccari e Leucci).

Formazioni.

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Mariaelisa Marrazza opposta, Greta Mollo ed Eleonora Calamo di banda, Federica Peluso ed Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Sara Zanzarelli, Francesca Oggiano, Simona Bianco e Daria Spina.

Mariaelisa Marrazza

Volley 2000 San Cassiano: Sara Barba in palleggio, Francesca Leucci opposta, Sara Stefanelli e Serena Ciriani di banda, Manuela Schirinzi e Celeste Giannaccari centrali, Cristina Fanciullo libero.

A disposizione di coach Antonello De Vitis: Sara Palamà, Carla Stincone, Ilenia Muci e Claudia Boellis.

La formazione salentina è spesso all’avanguardia nel campo tecnologico e lo conferma anche stasera. Per un po’ mi chiedo perché i gentili ospiti abbiano portato un treppiede se poi non lo utilizzano, ma quando mi avvicino scopro che sul trieppiede è appoggiata un’invisibile videocamerina alla James Bond. Sono convinto che abbia anche la visione notturna con gli infrarossi. E sono altresì convinto che il San Cassiano sarà la prima squadra ad utilizzare droni per ispezionare la metà campo avversaria prima di ogni servizio. Forse già nel girone di ritorno.

Sara Stefanelli

Primo set

Ho sempre pensato che la prima persona che si incontra uscendo di casa il 1^ gennaio condizionerà l’intero anno. Quando incontrai un vicino che portava il cane a cacare capii – ad esempio – che quello sarebbe stato un anno spiacevole (per non essere volgare). E così fu.

Forse la stessa cosa vale anche per il primo scambio dell’anno.

Vediamo cosa succede.

In battuta si presenta proprio Greta Mollo, al suo esordio casalingo. La piccina non sembra emozionata: palleggio di rito, occhiata con sguardo fermo alla posizione delle avversarie, rincorsa decisa.

Il primo scambio del 2016 è un ace!

E se vale la mia teoria di Capodanno, potremmo essere all’inizio di un anno molto fortunato, visto il contributo che ha voluto amorevolmente offrirci il nastro.

Greta Mollo al servizio

Secondo servizio: secondo ace! E questa volta è tutta bravura visto che sono la traiettoria e la potenza ad ingannare la ricezione ospite.

E’ dunque Greta la mossa decisiva che cambierà la storia della nostra stagione? Magari adesso la schiacciatrice realizzerà altri 23 ace consecutivi, vinceremo il set 25-0, sarà la stessa cosa anche nel secondo set (ci basterà riconquistare il servizio) e poi anche nel terzo. Continuando così’, ad aprile supereremo l’Assi Brindisi e andremo a giocarci i play-off. E li vinceremo. Tutto questo solo con i servizi di Greta.

Purtroppo le illusioni svaniscono e la situazione cambia quando Leucci conclude con successo un lungo scambio e Schirinzi piazza i primi colpi di una serie lunga almeno quanto lei (5-5).

Manuela Schirinzi

Anche se poi passiamo in svantaggio (8-9), vedo comunque un Oria tonico, determinato, anche relativamente ordinato. Riceviamo meglio del solito, difendiamo e soprattutto sfruttiamo più opportunità d’attacco, non soltanto le solite Amy e Mariaelisa.

Eleonora, ad esempio, sarà la miglior realizzatrice del set; Greta è una buona risorsa anche in attacco e Pel sta disputando la miglior prestazione stagionale, ben armata da Annacarla.

Annacarla Cozzetto

Purtroppo, però, sbagliamo tanto (8,6 errori-punto a set) e contro il San Cassiano non ce lo possiamo permettere.

Ciriani è particolarmente efficace, Leucci risolve con classe e potenza situazioni molto delicate e Schirinzi è la vera rivelazione della serata. Aggiungendo rapidità e potenza al patrimonio di centimetri che le ha regalato madre natura, questa ragazza è diventata un fenomeno. Farà molta strada.

Le calze di Higuain

Sul 19-22 ci affidiamo con successo alle mani di Mariaelisa ed Eleonora (quest’ultima sta giocando con le calze azzurre di Higuain), ma Leucci e Ciriani mantengono le distanze e l’errore in battuta finale non è un motivo di rallegramento (22-25).

Peccato, ma stiamo giocando bene.

Secondo set

C’è Simonina sul parquet.

San Cassiano mette subito pressione con Stefanelli, Ciriani e Giannaccari, costringendo mister Tony a chiamare il primo time-out dopo appena 3 scambi.

Simonina Bianco

Sull’1-6 il momento migliore dell’Oria: magico pallonetto di Simonina, slash di Amy, ace di Federica e bolide di Mariaelisa. Il pareggio arriva subito (6-6).

Poi, però, il turno in battuta di Ciriani fa riaffiorare le nostre difficoltà in fase di ricezione e i muri di Giannaccari non favoriscono il nostro recupero (10-14).

In compenso Amy si è ricordata che sulle proprie spalle non grava soltanto una parte del destino della partita, ma anche una cospicua fetta di portafoglio degli scommettitori.

Amy bet

In questo set la Vichinga mette 6 palloni a terra, guidando il tentativo di rimonta brindisina.

Barba offre alla platea una svariata serie di tocchi di seconda, ma l’Oria si avvicina (17-19)!

E’ a questo punto che Leucci propone un rimescolamento delle formazioni offrendosi volontariamente di giocare con noi: come presa da un raptus, corre nella nostra metà campo, scivola in direzione della panchina, poi però non trova la maglietta per cambiare squadra e decide di tornare indietro altrettanto frettolosamente.

La scelta di Leucci

Rileviamo una bella diagonale di Amy e un paio di invasioni ospiti (una delle quali ammessa lealmente da Giannaccari), ma Barba, Ciriani e le strepitose difese di Fanciullo permettono al San Cassiano di far proprio anche il secondo parziale (20-25).

Terzo set

A parte la tecnologia d’avanguardia, la squadra leccese dev’esssere dotata anche di qualche pozione magica che aumenta la flessibilità delle atlete. In particolare fanno una certa impressione Serena Ciriani e soprattutto Sara Barba quando palleggia all’indietro arcuandosi come Nadia Comaneci.

Flexibarba

Amy e Mariaelisa tentano di bilanciare gli attacchi vincenti di Schirinzi e i muri di Giannaccari. Spettacolari alcuni salvataggi di Valeria.

Se Leucci avesse trovato la maglietta per giocare con noi, ci saremmo risparmiati una serie di attacchi grazie ai quali le salentine prendono il largo (6-11).

Oltre che in battuta, Greta manifesta in questa fase altre doti tecniche e in particolare una certa versatilità nelle traiettorie d’attacco: il lungolinea spiazzante è una specialità della casa già apprezzata in Under18; pure le diagonali, però, risultano molto produttive.

Serena Ciriani

Una palletta di Ciriani fa impattare il 50% delle atlete oritane; i primi tempi di Schirinzi permettono al San Cassiano di amministrare con una certa serenità.

Sereno è infatti lo stato d’animo con cui la formazione ospite affronta le conseguenze di un piccolo errore balistico di Sara Barba mentre la diretta interessata fa fatica a trattenere la ridarella.

Ridarella

Dal 12-16 al 16-21 tutti i punti avversari sono errori-punto nostri (servizi, in particolare) e temo che questo possa essere un motivo di riflessione: troppi errori e nei momenti meno opportuni.

Coach Tony gioca le carte di Simonina e di Saretta.

Belli gli attacchi di Eleonora, Greta ed Amy, segno di vitalità, di volontà di non arrendersi.

Troppo tardi, però (19-22).

Barba riversa sul parquet le ultime magie (prima di dare la benedizione alla sua collega di ruolo Boellis con un bacetto in fronte) e Leucci chiude definitivamente la contesa sul 19-25.

Bacetto finale

Era il risultato più prevedibile al cospetto di una squadra che gioca una pallavolo molto interessante. Nell’Oria vedo progressi, miglioramenti, più luci che ombre. Alcuni difetti si possono correggere (la solita ricezione, i tanti servizi sbagliati, zero muri-punto); quindi possiamo essere ancora migliori di quello che si è visto. Forse bisogna solo crederci un po’ di più. Osare l’impossibile o quel che sembra tale.

Un grande scrittore jugoslavo, Meša Selimović, sosteneva che “soltanto l’inesperienza e la pazzia donano le ali”. (1)

Beh, l’insesperienza non ci manca; forse ci manca quella pazzia in grado di farci credere che possiamo vincere anche a dispetto dei pronostici. Magari anche a Tuglie.

Mesa Selimovic

Tabellino: Oria-San Cassiano 0-3 (22-25, 20-25,   19-25)

New Volley Oria: Zanzarelli 0, Marrazza 8, Mollo 9, Cozzetto 0, Peluso 7, Oggiano NE, Bianco 1, Leone 12, Spina NE, Calamo 6, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 0, ace 8, errori in battuta 12.

ASD Volley 2000 San Cassiano: Palamà 0, Stincone NE, Stefanelli 2, Leucci 10, Muci NE, Barba 4, Ciriani 17, Schirinzi 12, Giannaccari 4, Boellis NE, Fanciullo (L) – All. De Vitis.

Muri-punto 4, ace 9, errori in battuta 4.

Arbitri: Renna e Valente.

Valeria Scarcia

Altri risultati: Mesagne-Alessano 3-0, Tricase-Nardò 3-0, Minervino-Spongano 0-3, Castellaneta-Assi Brindisi 2-3, Noci-Galatina 3-1.

Si è grattato la pancia: Tuglie.

Classifica: Mesagne* 30; Tricase 28; Spongano* 21; Tuglie 20; Assi Brindisi e San Cassiano 18; Nardò 15; Noci 14; Alessano 13; Castellaneta 12; Oria 6; Galatina 3; Minervino 0.

(*) Mesagne e Spongano hanno giocato una partita in più.

Eleonora Calamo

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 350,00; San Cassiano 85,00; Minervino 50,00; Mesagne 30,00; tutte le altre 0.

Alla 9^ giornata è successo di tutto. Spongano balza al comando della graduatoria per una multazza di 270 euri comminata per sanzionare l’allenatore, che, benché squalificato, avrebbe dato direttive alla squadra da bordo campo.

Multa anche di 50 euri al Minervino, per la condotta offensiva dei propri tifosi nei riguardi dell’arbitro.

Prossimo turno: Tuglie-Oria, domenica 17 gennaio, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) SELIMOVIĆ, M., “La fortezza”, Besa Editrice, Nardò, 2004, pag. 387.