Domenica 7 maggio 2017 – ore 18.30
Ultimo impegno di regular season a giochi praticamente fatti per tutti, inclusi noi e le nostre odierne avversarie. Oria e Nardò, con gli ultimi punti in palio, potrebbero soltanto guadagnare una posizione in classifica, ma i play-off per le brindisine e i play-out per le leccesi sono già sicuri.
Per la verità, l’opportunità di raggiungere la seconda piazza per l’Oria è puramente teorica. Spongano ha giocato sabato, vincendo 3-0, e ad essere determinante (in caso di vittoria anche dell’Oria per 3-0 e quindi a parità di quoziente set) sarebbe il quoziente punti. Cioè i singoli scambi.
Facendo un po’ di calcoli, l’Oria può concedere al Nardò soltanto 21 scambi. In pratica dovrebbe vincere ogni set con un punteggio medio di 25-7. Ora, è vero che sulla carta siamo più competitivi del Nardò, ma la formazione granata, pur con tutte le sue difficoltà (Spano e Lerna infortunate, rosa striminzita), ha comunque atlete che sanno difendere, sanno palleggiare e sanno mettere il pallone a terra.
L’impresa è francamente impossibile.
In mattinata, comunque, se n’era parlato e le giocatrici avevano proceduto alla lottizzazione dei pochi errori a disposizione: 2 errori in battuta io, 2 tiri fuori tu, 2 murate lei, ecc.
L’occasione è comunque propizia per fare uno scherzo agli amici di Spongano: mi impegno ad aggiornarli in tempo reale, ma decido di fornire punteggi sbagliati e tali da far credere che l’Oria stia riuscendo nell’impresa impossibile.
Guardiamoci intorno.
Nell’Oria c’è un originale e pittoresco taping sulla caviglia di Amy e c’è anche un’esordiente: Noemi Albanese, classe 2003.
C’è la mamma di Martina, ma non c’è la torta preparata dalla mamma di Martina. E non c’è il papà di Martina. E presumo che l’assenza della torta e l’assenza del papà siano correlate; nel senso che mentre Martina gioca e la mamma assiste, il papà è a casa a mangiarsi la torta.
In tribuna è assiso l’orsacchiotto di peluche che, per tradizione ormai decennale, viene scagliato addosso alla nostra palleggiatrice titolare nel corso dell’ultima partita.
Il Nardò ha una giocatrice in meno rispetto alla partita d’andata, quando già non è che vi fosse tanta abbondanza. E’ stata una stagione difficile per le nostre ospiti, ma i play-out sono una storia a sé e il proverbiale cuore granata può diventare l’arma con cui bilanciare tutti i disagi patiti quest’anno.
Formazioni.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Noemi Albanese e Luana Turchiarulo.
Dream Volley Nardò: Roberta Stefanizzi in palleggio, Federica Buccarella opposta, Veronica Anchora e Giada Olivieri di banda, Veronica Chirivì e Clelia Scalese centrali, Alessandra Dell’Anna libero.
A disposizione di coach Gianni Dell’Anna: Francesca Margarito.
L’arbitro mi sembra nuovo al PalaCrocifisso; direi che si tratterà di un esordio molto positivo.
Primo set
Il primo scambio è lunghissimo ed istruttivo: lo chiude con successo Amy, ma penetrare la difesa leccese non è stato affatto facile e il libero Dell’Anna si mette subito in evidenza per alcuni salvataggi spettacolari. La ragazza disputerà una partita strepitosa. Demelza Sanasi ha trovato la propria erede.
Difende bene anche Chiara – ed è una bella conferma anche questa – permettendo alla Vichinga di realizzare il secondo punto (2-0).
Beh, ce ne mancano solo 73 e abbiamo ancora l’intero bonus di 21 punti da poter subire…
Purtroppo, però, Buccarella dimostra che quei calcoli sono fantascienza e che contro il Nardò il tiro a segno ce lo possiamo scordare (4-3).
Belle difese su entrambi i fronti e show di Giada, che piazza due attacchi ed un ace (11-5).
E’ arrivato il momento di inviare il primo messaggio a Spongano: vinciamo 7-1…
La Vichinga, con Giorgia e Chiara, adesso si dedica alle difese e i compiti di sfondamento in attacco vengono affidati alle centrali: Monica si conferma macchina da punti, Dalhis si esalta con alcune conclusioni spettacolari (e un paio di muri).
Sul 17-10 il Nardò tenta la rimonta e si porta a –3 (18-15), ma a Spongano faccio credere che il punteggio sia 20-5.
Gioco di prestigio di Amy con un attacco che il nostro presidente giudica “da 3 punti” e che ottiene anche il plauso dell’allenatore ospite, sempre molto sportivo.
La nostra mitica Capitana ripristina le distanze, Chiara pesca un ace, ma poi subiamo il punto del libero Dell’Anna, che vale come premio per una regular season giocata ad ottimi livelli (22-17).
Finisce 25-19, ma un mero errore di digitazione mi induce a scrivere 25-8 nel messaggio destinato agli amici di Spongano…
Secondo set
Ace di Stefanizzi, doppietta di Amy, diagonale di Buccarella, ace di Anchora (2-4). E’ il ventunesimo punto del Nardò e mi pare che abbiamo esaurito il bonus. Un altro punto e il nostro terzo posto sarà matematico.
Nel messaggino scrivo che siamo sul 9-2 e inizio a pormi un problema etico: continuo a tenere sulla graticola i dirigenti di Spongano sino alla fine della partita (come mi ero ripromesso) o li informo al raggiungimento della soglia fatidica (come avevo promesso)?
Beh, credo che lo scherzo sia stato sufficiente e interrompendolo adesso concilierei un po’ di sana goliardia con la correttezza dell’impegno assunto.
Tuttavia, è proprio adesso che l’Oria infila una striscia impressionante: una pipe e 2 ace per Amy, un muro e un primo tempo per Giada, un attacco per Chiara e un paio di errori ospiti.
Siamo 10-4 e – continuando così per altri 40 scambi – forse possiamo ancora farcela ad essere secondi… Il primo messaggio onesto a Spongano può aspettare.
Il punto che ci condanna al terzo posto lo realizza Buccarella dopo un’ulteriore serie di difese di Dell’Anna (10-5). Comunico la lieta (per loro) novella ai miei interlocutori sponganesi. Poco dopo iniziano a fischiarmi un po’ le orecchie.
Ci consoliamo con un po’ di bella pallavolo: difese attente, costruzione di gioco ricca di fosforo e attacchi spettacolari. E’ l’Oria che conosciamo. C’è anche qualche sperimentazione tattica perché vedo attaccare dal centro chi di solito si trova a ‘na costa e viceversa.
Sul 19-10 entra Martina per Miriam. Anche la piccina è molto cresciuta rispetto agli esordi: alzate pulite, movimenti corretti, presenza sempre più autorevole.
E nel finale registriamo l’esordio in serie C di Noemi Albanese, che entra per servire. I capelli lunghi, tuttavia, coprono il nome e il numero sulla maglia ed è Giada che deve sollevare la chioma della compagna per consentire al signor Zizza di annotare il numero.
La scritta sarebbe stato meglio tenerla coperta perché sulla maglia c’è scritto “Capone”, che non mi sembra proprio corrispondente al cognome della ragazza…
Quello che conta è che la creatura piazza un servizio con i fiocchi anche se poi Buccarella attacca con efficacia (24-12).
L’ultimo punto è una magia di Monica: un bel pallonetto piazzato alla propria sinistra (25-12).
Terzo set
Mister Dell’Anna schiera Margarito in posto quattro.
Anche in questo parziale l’Oria piazza subito un break che offre poche opportunità di reazione alle nostre gentili ospiti: slash di Giada, doppio ace di Amy, attacco di Dalhis, che poco dopo si esibirà in un’alzata degna della Lobianco (7-2).
Sbagliamo anche tanto, sia noi che il Nardò, ma i richiami di Ida consentono di conservare un’adeguata concentrazione e la giusta intensità.
Nardò è un po’ in difficoltà, ma qualche giocata è degna della sua tradizione. Del resto, Buccarella è una giocatrice che possiede sempre la dinamite nelle braccia, Stefanizzi ha mani precise e sapienti e Dell’Anna raccoglie di tutto e di più. Forse serve solo un pizzico di continuità in più per le prossime due settimane. Unitamente a un po’ di culo, che invero servirebbe a tutti quanti.
Vichinga stellare (18 punti in totale) e Chiara solida certezza: il traguardo si avvicina.
Giorgia sta confermando la tradizione di chiudere le sue stagioni in crescendo.
E a proposito di tradizioni, si avvicina il momento del lancio del pupazzo. Il momento più opportuno è l’avvicendamento Miriam-Martina. Per poter riprendere la scena, delego l’incarico alla sorella, che tuttavia è un po’ troppo educata. Selene, infatti, interpreta la tradizione come se fosse una garbata cerimonia di premiazione e porge l’orsacchiotto con delicatezza; in realtà il pupazzo andrebbe scagliato addosso alla palleggiatrice come se fosse una bomba a mano.
In tribuna c’è una storica palleggiatrice dell’Oria, che ha già beneficiato della tradizione. Forse si potrebbe modificare il rituale scagliando dagli spalti non già il pupazzo ma proprio la palleggiatrice dell’anno precedente. Ci penseremo per il futuro.
Torniamo alla partita.
Chirivì realizza i punti neretini della bandiera e l’ultimo scambio della regular season lo chiude la nostra bomber Amy (25-16).
Il primo turno dei play-off è una partita secca: domenica prossima affronteremo in casa l’Adriatica Trani. Serve tutto il calore del PalaCrocifisso!
In bocca al lupo a tutte le nostre compagne di viaggio impegnate nei play-off e nei play-out e soprattutto forza Oria!!!
Tabellino: Oria-Nardò 3-0 (25-19, 25-12, 25-16)
New Volley Oria: Medico 0, Liguori 8, Turchiarulo NE, Greco 1, Bacca NE, Casalino 11, Zanzarelli NE, Leone 18, De Pascalis 8, Limonta 4, Albanese 0, Mastria (L) – All. Taurisano.
Muri-punto 4, ace 7, errori in battuta 10.
Arianna ha preso 30 in freccetricolorogia.
Dream Volley Nardò: Chirivì 6, Anchora 6, Buccarella 6, Olivieri 3, Stefanizzi 1, Margarito 1, Scalese 2, Dell’Anna (L) 1 – All. Dell’Anna.
Muri-punto 0, ace 4, errori in battuta 11.
Arbitri: Sumeraro e Zizza.
Altri risultati: Monteiasi-Mesagne 0-3, Cutrofiano-Spongano 0-3, Tuglie-Casarano 3-0, Noci-Putignano 3-0, Trepuzzi-Frascolla TA 2-3, Ostuni-Castellaneta 0-3
Classifica: Mesagne 78; Spongano e Oria 65; Tuglie 60; Noci 51; Putignano e Frascolla TA 45; Castellaneta 37; Trepuzzi 25; Cutrofiano 23; Nardò 22; Ostuni 17; Monteiasi 13; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Nardò 45,00; Monteiasi e Trepuzzi 35,00; Ostuni 30,00; Oria 25,00; Castellaneta 20,00; Cutrofiano 20,00; tutte le altre 0,00.
Tutti buoni nel penultimo turno. Ricordiamo che ai fini del trofeo vale soltanto la regular season.
Prossimo turno: Oria-Adriatica Trani, domenica 14 maggio, ore 18.30.