ORIA-GALATINA 3-0

6 Maggio 2013

Grazie Oria

Domenica 5 maggio 2013 – ore 18.30

Grazie, Oria.

E’ finita una grande stagione ed è finita senza angoscianti play-out.

Soprattutto è finito un grande girone di ritorno in cui le furie rosse hanno vinto tutte le partite tranne tre, quelle contro le grandi (in ordine cronologico: Cutrofiano, Ugento e Assi Brindisi).

Una grandicella, il Collepasso, l’abbiamo anche battuta disputando probabilmente la gara più intensa e perfetta del nostro campionato.

E parliamo di vittorie nette, quasi tutte per 3-0: a parte le tre sconfitte di cui sopra, abbiamo ceduto un punto solo al Nardò e alla Tempesta e abbiamo ceduto un set alla Pallavolo 80 Brindisi ed uno al Presicce.

Ivana Gallo Ingrao

In casa, poi, sempre nel girone di ritorno, abbiamo dato ai tifosi soddisfazioni immense: sei vittorie per 3-0 interrotte dall’unico passo falso con il Cutrofiano (che è stata comunque una partita ammirevole).

Bisogna dire che i tifosi (pochi ma ottimi) queste soddisfazioni le hanno ricambiate e un ringraziamento particolare va ai fedelissimi del settore a sinistra dell’uscita dagli spogliatoi: Francesco e il suo papà.

Sempre presenti, sempre vicini alla squadra, sempre appassionati, sempre calorosi.

Ovvio che le giocatrici, a fine partita, abbiano ritenuto doveroso correre ad abbracciarli, ricambiando l’affetto espresso anche dagli ultimi regali (bandiera e striscione).

Tifosissimi

Non è che nel girone di andata le ragazze abbiano fatto schifo… Tutt’altro! Ma è nella seconda fase del campionato che, accanto alla fuoriclasse Ida (grande giocatrice, grande persona e grande esempio per le più giovani), è cresciuta una formazione tosta e coesa, che probabilmente ricorderemo negli annali come – la definizione è del coach – “la squadra con quattro liberi” (uno ufficiale, Giorgia, e tre “mascherati”: Veronica, Leo e Ivana).

E visto che abbiamo fatto nomi, ricordiamole tutte: la batteria di centrali formata da Daniela, Sara e Giulia; le palleggiatrici Annacarla e Noemi; le piccine sempre meno piccine: Angela, Federica, Désirée e Simona.

Senza dimenticare Chiara per il suo prezioso contributo di spunti nelle riprese video delle prime partite, oltre che per il bel carattere.

Daniela Calò

Anche quest’anno il presidente Mino e coach Marcello hanno fatto un buon lavoro, ben coadiuvati da Mimmo, dallo sprinter Giuseppe, dal signor Mosè e dalla first-lady Tiziana (la cui stagione entra nel vivo).

Complimenti anche ad Arianna per la media encomiabile (e per il suo contributo “feriale” in palestra).

Parliamo adesso dell’ultima partita.

Due mesi fa sembrava scontato che Oria-Galatina sarebbe stata la madre di tutte le partite, lo spareggio per determinare la salvezza o i play-out. Grazie al rendimento delle due squadre nel girone di ritorno, invece, la partita è finita con il diventare una formalità pre-estiva, cosa di cui naturalmente siamo tutti molto felici.

Patrizia Villani

Sembra, tuttavia, che l’allenamento del venerdì in casa oritana sia stato particolarmente intenso. Insomma, vietato distrarsi, tensione sempre alta e fino all’ultimo minuto ci si è concentrati sulla tecnica con grande professionalità. Circola un video che potrebbe riportare il nostro allenatore dritto nello staff della Nazionale…

Formazioni.

L’Oria schiera Simona Leone in palleggio, Ida Taurisano opposta, Ivana Gallo Ingrao e Veronica Parisi schiacciatrici, Sara Giuffrè e Giulia Basile centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Marcello Presta: Angela Carone, Noemi Votano, Simona Bianco e Daniela Lo Noce.

Ida Taurisano

Il Galatina scende in campo con Francesca De Paolis palleggiatrice, Silvia De Paolis opposta, Daniela Calò e Ilaria Palumbo schiacciatrici, Elisabetta Potì e Mara Serra centrali, Giulia De Pasquale libero.

A disposizione di coach Andrea Perinelli: Paola Palumbo, Lulù De Vito, Benedetta Carachino, Giorgia Ascalone e Patrizia Villani.

Francesca Caroppa è in tribuna; porterà bene anche questa volta, così come porterà bene una nuova presenza che a questo punto non potrà più mancare agli incontri casalinghi del futuro.

Galatina

Come comanda la tradizione, nell’ultima partita casalinga sarà lanciato il pupazzo di peluche addosso alla palleggiatrice anche se – a causa di un secondo arbitro più rigoroso di Equitalia… – la cerimonia avrà un carattere particolarmente discreto. “Sobrio” – direbbero i politici.

Primo set

Sono le 18.30 e dunque si comincia.

La cosa non è scontata perché altrove ci sono stati insoliti spostamenti di orari e di date.

Nelle prime battute è il Galatina ad apparire più concentrato: coach Perinelli suggerisce a Calò di servire in posto uno, il martello salentino esegue servendo teso e la nostra ricezione va in sofferenza (0-2).

Daniela Calò

Veronica firma il primo punto oritano, Ida inizia lo show personale e Leo questa sera si appassiona al fondamentale del muro  (6-3).

Le ospiti recuperano con un ace di De Paolis (la De Paolis italiana) e con un pallonetto di Palumbo (la Palumbo con la foresta amazzonica in testa).

Sul 7-8 nasce un’accesa discussione riguardante la casella centrale del Sudoku sul tavolo del segnapunti: secondo il signor Mosè bisogna scrivere il numero 8, secondo Mara Serra la cifra giusta è 7. In realtà, è un conflitto simile a quello israelo-palestinese, quello in cui entrambi i contendenti hanno ragione e nessuno ha torto: la capitana ospite non sbaglia quando rileva che un punto è stato assegnato all’Oria invece che al Galatina; il signor Mosé, però, riscontrando un successivo errore-punto delle salentine, ha semplicemente evitato di annullare il punto vecchio per poi aggiungere quello nuovo.

Mara Serra

Pallonetto di Ivana, ace di Sara (11-9) e vantaggio che viene ulteriormente incrementato dalla schiacciatrice tarantina, oggi particolarmente brillante (14-10).

Serra dà una prova del proprio indiscusso talento piazzando prima un pallonetto e poi un muro; Palumbo si conferma come una delle rivelazioni del campionato effettuando il sorpasso (15-16).

Fino adesso la partita è stata gradevole ma non particolarmente appassionante; adesso comincia un bel duello a suon di continui cambi-palla: punti per Ida, Serra, Leo (altro muro) e Potì finché, sul 18-18, le nostre ragazze non ritengono giunto il momento più opportuno per gli errori in battuta…

Veronica Parisi

Sull’altro fronte mister Perinelli ha già iniziato una lunga serie di cambi introducendo temporaneamente sul parquet Ascalone, Carachino e De Vito, oltre al libero Villani.

Quest’ultima ha dato avvio ad una staffetta continua con la collega De Pasquale; entreranno ed usciranno in continuazione. Come i candidati del PD alla presidenza della Repubblica.

Simona Leone

Sul 18-19 la zampata delle furie rosse: Sara, Ivana (3 punti) e Ida costruiscono un parziale di 6-1 che non potrà più essere recuperato, anche perché la difesa locale ha raggiunto i propri abituali livelli di positività (24-20).

Serra annulla la prima palla-set, ma Ida scarica un lungolinea solo sfiorato dal pur valido muro leccese (25-21).

Con la difesa che ci ritroviamo quest’anno, neanche il pupazzo riesce a cadere sul parquet perché Giorgia lo afferra al volo e lo passa all’utilizzatrice finale.

Ricezione perfetta

Secondo set

Primo tempo di Giulia, errore in battuta dell’Oria, attacco vincente di Veronica e duplice ace di Pocahontas (4-1). Sarà il set di Pocahontas, coronamento di una partita sfavillante. Scess’ sempr’ ‘n Grecia ci chist’ so’ le resultàte…

Soltanto in questo parziale Giulia firmerà 8 punti, addirittura uno in più di Ida. Non so se mi spiego.

Dopo aver constatato che tra il soffitto del palazzetto e la sua testa c’è un po’ di spazio, Lulù De Vito viene confermata sul parquet dall’inizio del set. Giocherà molto bene anche lei.

Per chiudere il capitolo delle centrali, nell’Oria Nocciolina rileva Sara.

Nocciolina

L’equilibrio si spezza sul 9-9 per via dei palloni messi a terra da Calò, punto di forza del Galatina e indimenticata capitana del mitico Tuglie che fu (10-12).

Ivana e Ida si incaricano del tentativo di rimonta manifestando grande spirito di collaborazione e totale assistenza reciproca:

“Ivana, coprimi adesso che attacco” – dice l’opposta.

“Dall’ospedale vè cchiann’ ‘a salùte…?” – replica la banda.

E’ stata una grande stagione.

De Vito e Palumbo confermano il vantaggio delle ospiti (15-17), poi c’è la svolta del parziale. Prima è Ida a togliere le castagne dal fuoco (e a metterle al sicuro da Veronica, che le avrebbe mangiate in un solo boccone…), poi è Giulia ad accettare la sfida lanciata da Serra con uno dei suoi muri invalicabili (19-19).

Giulia a muro

Muro della centrale oritana, attacco di Calò, altro muro di Giulia, primo tempo della stessa Giulia, punto di Serra e quarto pallone messo a terra da Pocahontas in 6 scambi (24-21)!

Uno spettacolo.

Al secondo set-point Pocahontas è ancora in prima linea e cerca di attirare la palla con lo sguardo, ma la Leonessa preferisce servire Ida in posto due e l’opposta oritana – ovviamente – non fallisce (25-22).

Ida Taurisano

Terzo set

Nonostante l’impegno offensivo testimoniato dai punti di De Vito, Calò ed anche della giovanissima Ascalone, il terzo set sembra predestinato. E’ il parziale in cui la famosa strategia dei quattro liberi in campo dà i suoi frutti migliori. L’Oria va sul velluto, spinto dagli attacchi di un’Ida che chiude la stagione così come l’ha iniziata: in modo favoloso. Sul 12-5 l’opposta brindisina ha già accumulato un bottino personale di 5 realizzazioni (nell’intera partita saranno 21).

Quattro liberi

Ilaria Palumbo schiaccia due palloni con successo cercando di far rientrare in partita il Galatina, ma la fame di punti delle nostre attaccanti non si è placata (grazie all’imminente ingresso di Simonina, potrà placarsi soltanto la fame di Veronica, che approfitterà del cambio per mangiare i primi rustici).

Oltre che brava, la Palumbo col cespuglio in testa sembra dotata di un’altra qualità molto apprezzata e utile nel mondo dello sport: la fortuna. Una sua difesa in tuffo atterra placidamente nella metà campo oritana (17-11).

Ilaria Palumbo

Consueta girandola di cambi nel Galatina (Palumbo senza cespuglio e Carachino) e consueti attacchi vincenti di Calò; ma è troppo tardi per recuperare terreno, anche in considerazione del fatto che le furie rosse si stanno confermando tali con una difesa reattiva e una fase offensiva molto efficace.

Ogni punto di Ivana è seguito dal consuento corollario di studicarìe (a inizio stagione avremmo dovuto dire a Ida di non darle corda…).

Volume V, Capitolo III

C’è gloria anche per Angela e per Simonina. Più per la prima veramente. Per la seconda ci foss’ stat’ nu passaggio decente…

Duello tra centrali: pallonetto di Giulia e primo tempo di Serra.

Duello tra bande: ace di Ivana e mani-fuori di Palumbo (22-17).

Una centrale del Galatina esprime il proprio desiderio di andare al mare in anticipo con due azioni piuttosto creative, incluso un primo tempo spedito nella spiaggia di Leuca per occupare il posto dell’ombrellone.

L’ultimo punto dell’Oria è un omaggio alla speranza nel futuro: ricezione perfetta di Ivana, morbida alzata di Leo e Angela scavalca il muro salentino con una precisa palletta. Vince l’Oria 25-18.

Leonessa e Leonardo

In virtù di questo risultato la formazione di coach Marcello raggiunge la Tempesta al quinto posto della classifica; nessun danno per il Galatina, che la propria salvezza se l’era meritatamente guadagnata con congruo anticipo.

E’ stata una stagione bellissima.

Ed è stato bello raccontarla perché – come scrive Shakespeare:

“Oh, i vostri meriti parlano alto, ed io farei loro torto se li lasciassi rinserrati nella cella d’un petto segreto quando meriterebbero, iscritti in caratteri di bronzo, una residenza fortificata contro i denti del tempo e le cancellazioni dell’oblio” (1)

Oria

Tabellino: Oria-Galatina 3-0 (25-21,  25-22,  25-18)

New Volley Oria: Carone 1, Gallo Ingrao 11, Giuffrè 3, Basile 9, Taurisano 21, Votano NE, Deandri 8 (in inglese), Leone 4, Bianco 0, Parisi 4, Lo Noce 1, Mastria (L) – All. Presta.

Muri-punto 7, ace 8, errori in battuta 9.

Pavarredo Magic Galatina: Potì 1, Palumbo P. 0, De Paolis F. 1, Calò 8, De Vito 7, Palumbo I., Carachino 0, De Paolis S. 1, Serra 9, Ascalone 2, Villani (L), De Pasquale (L) – All. Perinelli.

Muri-punto 5, ace 5, errori in battuta 7.

Arbitri: Cesare Mazzotta e Vladimiro Argese.

Tribuna

Altri risultati: Tempesta-Assi Brindisi 2-3, Cutrofiano-Ugento 3-0, Spongano-Collepasso 3-2, San Cassiano-Squinzano 3-0, Pallavolo 80 BR-Presicce 0-3, Nardò-Casarano 3-1.

Classifica: Assi Brindisi 71; Cutrofiano 68; Ugento 67; Collepasso 58; Oria e Taranto 44; Galatina 38; San Cassiano e Presicce 35; Spongano 34; Nardò 24; Pallavolo 80 BR 15; Squinzano 6; Casarano 5.

Bandiere

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Presicce 362,00; Nardò 360,00; Spongano 195,00; San Cassiano 165,00; Pallavolo 80 BR 140,00; Collepasso 132,00; Tempesta TA 85,00; Casarano 82,00; Cutrofiano 70,00; Squinzano 52,00; Oria 50,00; Assi Brindisi 35,00, Ugento, e Galatina 0.

Alla penultima giornata le prime multe per la Tempesta: 60 euri per l’assenza dell’allenatore e 25 per la frase offensiva rivolta all’arbitro da un isolato tifoso.

Lo Spongano scavalca il San Cassiano al terzo posto grazie ai 35 euri inflitti per gli insulti agli arbitri.

Adesso il certificato penale è ancora intonso soltanto per due squadre: Ugento e Galatina.

Prossimo turno: Siamo salvi; no’ stè nisciùn’ prossimo turn’…

 

NOTE:

(1) SHAKESPEARE, W., Misura per misura, Atto V, Scena I.