ORIA-NOCI 3-1

30 gennaio 2020

Domenica 26 gennaio 2020 – ore 18.00

Già a Mesagne avevamo giocato bene.

Vista in streaming, era stata proprio una bella partita. Il derby è sempre un derby, le motivazioni erano tante, ma mi era parso di vedere soprattutto una squadra matura, tecnicamente e tatticamente efficace, compatta, costante. Avevamo giocato una grande partita, forse la migliore prestazione stagionale. Poi, per carità, il risultato non era arrivato per via della bravura delle avversarie, ma la sensazione finale era quella di un Oria con un grande potenziale.

La partita col Noci ha suscitato sensazioni diverse. Se a Mesagne avevamo ammirato un Oria tecnicamente validissimo, domenica scorsa ci siamo quasi commossi nel vedere tanta grinta e soprattutto tanto cuore. Non che sia mancata la tecnica, anzi, ma è piaciuto soprattutto l’attaccamento, è piaciuto l’agonismo (ben rappresentato dalle plastiche esultanze di Antonella…), è piaciuta soprattutto la famosa resilienza, la trasformazione delle difficoltà in opportunità.

Senza Roberta e con la povera Lucrezia infortunata, il sestetto oritano (sestetto nel vero senso della parola: solo sei uagnèdd’ hann’ scinnùte ‘ncamp’…) ha moltiplicato gli sforzi ed è riuscito a conquistare una vittoria che ha il gusto dell’epica.

Un po’ meno epico era stato l’allagamento del “Piacere” provocato da Minone, il cui bicchiere d’acqua aveva… lambito le mitiche paste un’ora prima della gara. Più che lambito, aveva proprio spuenzàte…

Il Noci esibisce alcune giganti (quanto sono alte Tarantino e Di Tommaso?!), l’ex gloria del volley valenzanese Paola Cesario e la sempre splendida Corallina.

L’Oria, come accennato, è a ranghi ridotti: Lucrezia è presente soprattutto in spirito, un po’ meno in fisico; in panchina tre giovanissime; in campo sei atlete che dovranno fare tutto (soprattutto ricevere).

Formazioni.

New Volley Oria: Gabriella Mercanti in palleggio, Elisa Premoli opposta, Benedetta Bruno e Alessandra Piccione di banda, Antonella De Franco e Chiara Giancane centrali.

A disposizione di coach Cosimo Macelletti: Chiara Mustich, Serena Di Paola, Lucrezia Saccani e Tiziana Solazzo.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Erika Tarantino opposta, Angelica Tritto e Simona Corallo di banda, Paola Cesario e Martina Labianca centrali, Simona Catalano libero.

A disposizione di coach Marcello Perrone: Giulia Cariello, Carmela Di Tommaso, Margherita Losavio, Ludovica Mirto e Valeria Lippolis.

Primo set

Il primo punto nocese è di Corallo, ma subito dopo Chiara scarica un primo tempo cazzuto, Elisa autocertifica il proprio pieno recupero ed Alessandra preannuncia una serata da Fenomena (4-3).

Purtroppo per noi Tarantino sembra una macchina da punti irresistibile (5-7), ma l’Oria si attrezza per muri e difese e i primi risultati non tardano ad arrivare: tre attacchi vincenti di Benedetta, un muro ed una fast di Chiara e siamo di nuovo in parità (10-10).

Grandi difese di Alessandra e strepitosa doppietta di Antonella (muro e fast): New Volley in vantaggio (15-13)!

Cesario in battuta e Labianca a muro riportano avanti le gentili ospiti (15-17), ma arriva il momento dell’esaltazione oritana: punti conquistati con il cuore, legittima esaltazione e carica agonistica che favorisce ulteriori giocate vincenti. Ok, tutte sono chiamate a difendere e a ricevere e per qualcuna è una novità, ma ci stiamo riuscendo bene e allora matura la consapevolezza di potercela fare.

Muro di Elisa! Quanto se lo merita ‘sta piccina!

Slash di Chiara!

Due ace consecutivi di Gabriella (23-17)!

Noci si affida alle centrali Labianca e Cesario, riuscendo a rosicchiare qualche punto, ma un maestoso lungolinea di Benny ed una magia della nostra capitana, che fa velo su una ricezione, regalano all’Oria il primo set (25-22).

Secondo set

Nell’intervallo Benny va al gabinetto (ormai non so se si tratti di un’effettiva necessità fisiologica o di un rituale scaramantico) mentre le compagne mangiano le caramelle gommose.

Chiara ed Alessandra danno continuità al primo parziale; Gabriella inventa il punto più bello della giornata con un bagher rovesciato di prima intenzione che atterra preciso in posto cinque.

Il set, però, è in equilibrio e a muro Cesario ci sta facendo male (7-10).

Nonostante le realizzazioni di Elisa e di Antonella, il gap aumenta (9-14).

L’ora dell’esaltazione oritana arriva un po’ in anticipo rispetto al set precedente, ma non cambia il grado di euforia: fast di Antonella, doppietta di Benedetta e fantastica tripletta della nostra centrale calabrese (due muri e una fast)!

Belli i punti, belle le esultanze (15-14).

Ma questa volta la felicità si rivela un’illusione. Noci manda in battuta Tarantino e conquista un disarmante break da 7 (15-21). Rientriamo in partita con Elisa e Benedetta, ma è troppo tardi e commettiamo anche qualche errore. Le atlete baresi pareggiano il conto dei set (18-25).

Terzo set

Le caramelle gommose che le nostre tigrotte continuano ad ingurgitare come se non ci fosse un domani devono avere qualche effetto benefico visto che alla ripresa del gioco ci portiamo subito avanti per 4-0.

Nel Noci, intanto, Catalano lamenta qualche problema fisico e cede il posto di libero a Lippolis.

Da noi, come già accennato, la questione del libero non si pone: liberi tutti! L’avevamo preannunciato anche a Salvini quando la sera prima era andato a importunare al citofono le nostre centrali.

A muro, però, vanno meglio le nostre ospiti (in particolare Tritto in questo parziale).

Noci recupera e la partita sembra viaggiare in perfetto equilibrio.

Almeno finché al servizio non si presenta la Fenomena.

La nostra esperta schiacciatrice realizza 3 ace, preceduti e intervallati dai soliti, micidiali attacchi dell’ex Benedetta, da una fast di Antonella e da un attacco di Elisa, ottimamente smarcata da Gabriella (17-10).

Coach Perrone alterna tradizione e modernità e passa con disinvoltura dal blocco-notes tradizionale ad un tablet di ultima generazione.

A dargli una mano sul parquet sono anche Tarantino e Laneve (17-13).

Splendido secondo tocco di Gabriella e punti per Chiara ed Elisa (20-14), ma c’è ancora da soffrire perché Noci si avvicina pericolosamente (21-18).

Risolve la nostra Fenomena con una sequenza di perle: un bel pallonetto, un solido murazzo ed un lungolinea indifendibile (24-19).

La soddisfazione dell’ultimo punto è per Antonella (25-19).

Quarto set

A Benny, Gabri e Chiara replica la solita Tarantino (3-5).

Il sorpasso reca la firma di un’ottima Elisa e di un’Alessandra che alterna mano de fero (diagonale) e mano de piuma (pallonetto): 12-9.

La reazione ospite è affidata a Corallo; la conservazione del vantaggio alle nostre centrali tuttofare (17-14).

Sul 20-17 sembra fatta, ma il Noci è una signora squadra verso cui non ci si possono concedere distrazioni: Labianca e Corallo, ben alimentate dalle alzate di Laneve, impongono alle tigrotte un supplemento di fatica e di sofferenza (20-21).

Ma quest’Oria non si lascia annichilire dalle circostanze e neanche dalle avversarie; vittoria dev’essere e vittoria sarà!

Un’immensa Antonella ci riporta in vantaggio (23-22)!

Lo scambio successivo è l’emblema della partita: prima difende Alessandra, poi difende Elisa, poi difende Antonella e alla fine Benedetta chiude con un lungolinea chirurgico (24-22).

Noci annulla il primo set-point (veramente ce l’annulliamo da soli visto che è un errore in battuta), poi, però, portiamo a casa la vittoria grazie ad un mani-fuori di Benedetta in un tripudio di applausi e di bandiere del grande pubblico oritano (25-23)!

La nostra schiacciatrice urla di gioia ed esulta per il suo mani-fuori decisivo. Guardando una foto scattata molti minuti dopo, noto che Benny sta ancora gridando. Non so se sia davvero per l’esultanza; sembra quasi che abbia visto qualcuno che le sta fregando la borsa…

Comunque sia, è stata davvero una bella vittoria contro un’avversaria che probabilmente non si è espressa al massimo delle proprie potenzialità, ma resta una formazione di assoluto valore.

Grinta e cuore. L’Oria che più ci piace.

Adesso Alessandra può completare la consumazione del pacchetto di caramelle gommose, Gabriella può dedicarsi ai consueti 378 selfie di fine gara e tutti possiamo festeggiare questa bellissima vittoria.

Tabellino: Oria-Noci 3-1  (25-21,  18-25,  25-19,  25-23)

New Volley Oria: Bruno 18, Piccione 15, Mustich NE, Mercanti 7, De Franco 15, Di Paola NE, Saccani NE, Premoli 13, Solazzo NE, Giancane 9 – All. Macelletti.

Muri-punto 6, ace 10, errori in battuta 14.

Real Volley Noci: Cariello NE, Cesario 11, Di Tommaso NE, Tritto 6, Losavio NE, Laneve 2, Labianca 15, Corallo 6, Tarantino 16, Mirto NE, Catalano (L), Lippolis (2L) – All. Perrone.

Muri-punto 9, ace 9, errori in battuta 7.

Arbitri: Giuseppe Pellè e Andrea Tavano.

Altri risultati: Nola-Castellammare di Stabia 0-3, Trani-Mesagne 1-3, Pagliare del Tronto-San Salvatore 0-3, Battipaglia-Castellaneta 0-3, Manoppello-Napoli 3-1, Benevento-Offida 2-3.

Classifica: Castellammare di Stabia 36; Mesagne 34; San Salvatore Telesino 31; Oria 25; Noci e Trani 24; Castellaneta 21; Napoli 16; Offida e Manoppello 15; Pagliare del Tronto e Benevento 14; Nola 4; Battipaglia 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Nola 200,00; Mesagne 100,00; Napoli 60,00; Offida 40,00; tutte le altre 0.

Nola passa a condurre la speciale classifica grazie ad una multa di 150 euri per aver ridardato l’nizio dell’incontro (ma c’erano circostanze attenuanti).

Prossimo turno: Oria-Napoli, domenica 9 febbraio 2020, ore 18.00.


ORIA-NOCI 3-0

8 novembre 2018

Domenica 4 novembre 2018 – ore 18.00

Anche quest’anno mi sono perso l’inizio: una vittoria domestica con l’Offida per 3-1, una sconfitta esterna a Corridonia per 3-0 e una vittoria in rimonta a Jesi per 3-2. Per quanto entusiasmante, l’impresa di Jesi è stata pagata a caro prezzo con il sacrificio umano di Elisa Peluso agli dei del volley (comunque la palleggiatrice è in fase di guarigione). Ho cercato di rendermi utile alla causa oritana durante il mio breve soggiorno in Toscana per Lucca Comics provando a ingaggiare “i due cartoni animati” che vedete nella foto sotto, ma coach Piero ha respinto l’offerta: si punta con fiducia su Annacarla, che del resto si era fatta trovare pronta a Jesi risultando una delle protagoniste della rimonta.

Oggi affrontiamo il primo derby stagionale. Nel Noci ci sono tanti volti amici, in particolare l’ex libero Francesca Diviggiano. Molto nutrita è la “colonia” tarantina: Roberta Bottiglione, Alessandra Laneve, Simona Corallo, Roberta Pindinello.

Molti tarantini anche sugli spalti, in cui è stata allestito un reparto ostetricia per Michela Benefico. Alcune compagnie aeree offrono voli gratis per tutta la vita ai bambini che nascono in volo. Se Michela dovesse sgravàre durante il derby, lo sponsor Spina potrebbe offrire lampascioni gratis al piccino per tutta la vita. A condizione, però, che la mamma stasera tifi per l’Oria e non per le amiche ed ex-vicine sue…

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Paola Colarusso opposta, Giorgia Valente ed Amy Leone di banda, Valeria Diomede e Chiara Vinciguerra centrali, Alessia Mastrilli libero.

A disposizione di coach Piero Acquaviva: Serena Di Paola, Giorgia Mastria, Monica Casalino, Elisa Peluso e Chiara Avallone.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Marta Romano opposta, Angelica Tritto e Simona Corallo di banda, Roberta Bottiglione e Roberta Pindinello centrali, Francesca Diviggiano libero.

A disposizione di coach Marcello Perrone: Carmela Di Tommaso, Margherita Losavio, Roberta Ripanto, Valeria Lippolis e Valeria Flace.

Simona Corallo si fa spedire la maglia tramite corriere espresso perché la sua è sparita.

Primo set

Francesca Diviggiano compie la prima di una serie di difese spettacolari, ma il primo punto è oritano e lo firma Chiara Vinciguerra. E’ un bel segnale, visto che a Jesi l’intesa tra Annacarla e le centrali non era sembrata proprio perfetta. Almeno così riportavano quegli infamoni di telecronisti (…e io adesso faccio l’infamone degli infamoni…).

Show di Colarusso (pallonetto, muro e lungolinea), doppietta di Tritto e primo allungo casalingo in una fase di gioco connotata da diversi errori punto, più loro che nostri (13-10).

I primi punti di Amy arrivano con un fondamentale atipico per un’atleta che ci ha abituati negli anni ad attacchi travolgenti da qualunque zona del campo: il muro. Due murazzi fotocopia, per la precisione. E il palazzetto (stracolmo) esplode di gioia (15-12).

Poi, con calma, verranno anche i punti in attacco, ma credo che stasera la Vichinga sia stata strepitosa soprattutto in fase difensiva. Una calamita. Un libero aggiunto. E considerando che il libero vero, Alessia, giocherà in modo altrettanto suberbo, si può dedurre che questa vittoria ce la costruiremo anche grazie ad una grande reattività in difesa.

Ace di Pindinello a cui replica Giorgia Valente con una bella diagonale (17-15).

Punto di Laneve e fast di Valeria con un generoso tentativo di salvataggio di Tritto compromesso da un… ostacolo inconsueto.

Duello a colpi di bordate tra Giorgia e Corallo, atleta talentuosa che con piacere rivedo giocare dopo tanti anni. L’efficacia dei suoi lungolinea mi fa un po’ meno piacere, ma quando la situazione sta per complicarsi (20-20), l’Oria piazza lo sprint decisivo per il set.

Con Giorgia Mastria in campo a rafforzare la retroguardia, Valeria riprova con successo la fast e poi si alza il muro Chiara-Annacarla (22-20). Non ho visto bene, ma così, a intuito, tendo a credere che la mano a muro fosse quella di Chiara.

Ace di Valeria (23-20).

Monica sostituisce Annacarla per alzare la saracinesca, ma lo scambio si rivela più lungo del previsto e alla mitica centrale tocca impegnarsi anche nel palleggio, ma a risolvere la situazione è la Vichinga, che difende tre attacchi e poi conclude con altrettanta determinazione (24-20). Suo anche il mani-fuori che conclude il parziale (25-22).

Secondo set

Il secondo set è ancora più equilibrato del primo. Sarà un duello punto a punto dall’inizio alla fine: il pareggio risulterà essere una situazione ricorrente.

Si parte con un ulteriore duello tra Giorgia e Corallo, entrambe in forma smagliante (5-5).

Amy si impone nuovamente a muro, poi va a segno con pallonetti e pipe bilanciando i colpi di Romano e Bottiglione, gloria del volley tarantino (13-11).

Grazie ad una spettacolare Paola (pallonetto e attacco da seconda linea), le brindisine ottengono il massimo vantaggio (+4 sul 17-13), ma purtroppo dura poco perché il time-out di mister Perrone ottiene gratificazione.

Devo dire che Marcello Perrone è davvero un allenatore gentleman: sempre misurato, mai eccessivo, mai nervoso, spesso sorridente. E’ uno spot per il fair-play e per lo sport pulito.

Coach Piero sembra più teso, ma la squadra gli sta comunque regalando una prestazione eccellente, soprattutto in considerazione dello stato di emergenza. Grande prova di Annacarla, che ha distribuito palloni con notevole precisione e – sul 17-17 – si cimenta anche in un’altra specialità della casa: i salvataggi di piede.

Durante il mio recente viaggio a Buenos Aires, in avenida Corrientes ho incontrato l’ex-capitano dell’Inter, Javier Zanetti. Mi ha fatto una confessione: “Ho imparato a giocare a calcio guardando le registrazioni delle partite di Annacarla. E’ a lei che devo la mia proprietà di palleggio e soprattutto la mia carriera. Quando torni a Oria, salutamela”.

Muro Amy-Chiara e andiamo sul 21-19.

Il set si risolve sul filo di lana: Romano da posto due, Paola da posto quattro; ancora Romano a conclusione di un lungo scambio e primo tempo di Chiara (23-22).

Ad essere determinanti sono la tenacia e l’esperienza oritana che inducono il Noci a commettere un paio di errori-punto fatali (25-23).

Due set a zero per le brindisine e duro contraccolpo psicologico per le ospiti: hanno giocato molto bene per due set, ma senza raccogliere nulla.

Terzo set

Ancora punti per Paola, una solida certezza di questa squadra, e il Noci ricorre alle sue valenti centrali.

Ma in fatto di centrali pure l’Oria non scherza e l’arma letale di questo terzo set si chiama Valeria Diomede. Due punti della riccioluta atleta della New Volley precedono un bolide di Corallo (6-4); a questo punto inizia una serie impressionante di fast: una, due, tre, quattro consecutive! Tutte con la stessa firma autorevole: Valeria Diomede.

Noci continua a difendere bene, ma in questa fase la ricezione è un po’ in sofferenza e Oria ne approfitta.

Sul 14-9 coach Perrone prova a cambiare le carte in tavola introducendo Di Tommaso, Losavio e Flace. Le ospiti si scuotono e arrestano la fase negativa, ma l’Oria amministra sapientemente il vantaggio.

Entra Chiara Avallone, che offre il proprio contributo alla causa, mentre Alessia persiste nelle sue miracolose difese in scivolata con palla smorzata che finisce dolcemente sulla testa di Annacarla. Come fa? Scivolando sul parquet a 200 all’ora, il suo impatto con la palla dovrebbe far schizzare la sfera da tutte le parti e invece la traiettoria sembra telecomandata…

Comunque sia, il parziale alterna fasi di gioco lineari, ben gestite da entrambe le squadre, e scambi un po’ incasinati in cui l’Oria manifesta maggiori capacità di improvvisazione e di adattamento e questo – secondo me – è uno dei fattori che stanno determinando la nostra vittoria.

Un muro Di Tommaso-Losavio porta per un momento le ospiti ad una sola lunghezza (18-17), ma dura poco. Amy attacca da posto due e poi realizza un ace (22-18).

Paola Colarusso e Chiara Avallone concludono l’opera consegnando la vittoria all’Oria (25-20).

Butto un’occhiata in tribuna: Michela non ha sgravàto. Peccato… Una telecronaca del parto in diretta streaming col commento di Mino e Marco avrebbe fatto la storia del web.

Il risultato è un po’ troppo severo per il Noci così come lo è la classifica delle baresi. La formazione ospite ha grandi talenti e grandi qualità e credo che i risultati siano solo questione di tempo.

Oria strepitoso. Grande organizzazione e grandi prestazioni di ogni singola giocatrice, nessuna esclusa. A parte la determinazione caratteriale, credo che i meriti principali siano stati lo spirito di adattamento e – come accennavo – la capacità di improvvisazione. Negli scambi “puliti” c’è stato più equilibrio; gli scambi “sporchi” li abbiamo gestiti meglio noi, grazie a un pizzico di esperienza e alla tenacia di un gruppo di guerriere per nulla disposte a far cadere palloni a terra.

Tabellino: Oria-Noci 3-0  (25-22,  25-23,  25-20)

New Volley Oria: Colarusso 14, Valente 8, Di Paola NE, Cozzetto 0, Mastria 0, Casalino 0, Diomede 13, Peluso NE, Vinciguerra 7, Leone 14, Avallone 1, Mastrilli (L) – All. Piero Acquaviva.

Muri-punto 8, ace 4, errori in battuta 8.

Real Volley Noci: Bottiglione 7, Di Tommaso 1, Tritto 6, Losavio 1, Ripanto NE, Laneve 1, Romano 9, Lippolis NE, Corallo 15, Pindinello 6, Flace 0, Diviggiano (L) – All. Marcello Perrone.

Muri-punto 6, ace 4, errori in battuta 7.

Arbitri: Claudia Chietera e Federica Cataldo.

Altri risultati: Giulianova-Castelbellino 0-3, Jesi-Recanati 3-2, Corridonia-Cerignola 3-0, Offida-Monte San Giusto 3-0, Copertino-Porto San Giorgio 3-0, Castellana-Mesagne 3-1.

Classifica: Castelbellino e Castellana 12; Corridonia 11; Copertino 10; Oria, Offida e Giulianova 8; Mesagne 4; Jesi e Cerignola 3; Recanati 2; Noci, Porto San Giorgio e Monte San Giusto 1.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Cerignola 150,00; Oria 120,00; tutte le altre 0.

Tutti buoni al 3^ turno. Riepilogo delle puntate precedenti: 150 euri al Cerignola perché nella prima di campionato lo spogliatoio degli arbitri era sprovvisto di chiavi mentre il pubblico era provvisto di insulti; 120 a noi per insulti agli arbitri nel 4^ set della prima partita e per la sospensione di un dirigente (uno a caso…).

Prossimo turno: Recanati-Oria, sabato 10 novembre, ore 18.00.


ORIA-NOCI 3-1

21 marzo 2017

Domenica 19 marzo 2017 – ore 18.30

Dopo la splendida vittoria di Tuglie, la New Volley Oria è chiamata ad un altro impegno delicato: un’ulteriore sfida per l’accesso ai play-off, questa volta contro la Real Volley Noci. E’ chiaro che, dopo domenica, le quotazioni in classifica sono un po’ cambiate: vincere per noi significherebbe mettere al sicuro i play-off e continuare “soltanto” la lotta per un posto migliore. Perdere, però, significherebbe rimettere qualcosa in discussione.

Pericoli.

Il primo è che l’esaltazione di Tuglie possa gasarci ulteriormente, ma possa anche inalare il pericoloso virus dell’appagamento. Da questo punto di vista, però, Ida ha già dimostrato di possedere adeguati vaccini motivazionali.

Secondo pericolo: se già il Noci diede filo da torcere all’andata senza Enza Ragone, figuriamoci adesso che Enza Ragone c’è.

Ma passiamo agli aspetti incoraggianti.

Tanto per cominciare, annunciamo gaudium magnum: Arianna ha preso 30 ad un esame che si chiama “patologia del segmento anteriore”. E’ qualcosa che riguarda gli occhi.

L’aspetto più bello della serata, però, è la cornice di pubblico: numeroso, appassionato e colorato. Un bandierone gialloblu sovrasta l’uscita dagli spogliatoi; un nuovo vessillo è esibito dai due supertifosi storici; palloncini con i colori della città ornano le ringhiere degli spalti.

L’entusiamo continua a crescere in modo tangibile. Adesso bisogna auspicare che si traduca in una spinta in più per le nostre ragazze, pronte ad affrontare questa delicata partita.

Veramente, prima di affrontare la delicata partita, ci sarebbe da risolvere un problemino tecnico. Durante il riscaldamento una nostra gentile avversaria deve aver tirato talmente forte da piegare un’asticella sulla rete. Si rende, dunque, necessario l’intervento presidenziale per risolvere il problema.

Formazioni.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e Luana Turchiarulo.

A due giorni dall’inizio ufficiale della primavera, c’è una prima, coraggiosa giocatrice, che ha già provveduto a fare il cambio di stagione e sfida il freddo del palazzetto con i pantaloncini: Martina Bacca.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Ilenia Porcelli opposta, Enza Ragone e Stella Frascati di banda, Rossella Campanella ed Ezia Salamida centrali, Miriana Trotti libero.

A disposizione di coach Giuseppe Gabriele: Valeria Lippolis, Grazia Spinelli, Elisa Spinelli e Valentina Campanella.

Primo set

Attacco vincente di Amy, attacco vincente di Ragone.

Sarà questa la partita? Un bel duello di cannoniere?

Dal 4-4 l’incontro prende una piega diversa. L’Oria c’è e fa il suo bel gioco, ma di fronte abbiamo una formazione veramente cazzuta e ben organizzata.

E’ come se avessero studiato alla perfezione i modi per smontare le nostre trame offensive. E, purtroppo per noi, ci stanno riuscendo.

Salamida piazza due muri consecutivi, la difesa raccoglie tutto e gli attacchi sanno sfruttare ottimamente i rimbalzi sulle mani del nostro muro.

Il Noci impone un inquietante break di sei punti (5-12).

Le nostre centrali spezzano l’assedio, ma ad ogni punto nostro ne corrispondono 3 o 4 loro.

Siamo un po’ in difficoltà. Cosa sta succedendo?

Indubbiamente non è l’Oria brillante della settimana prima, ma più che demeriti nostri, vedo soprattutto meriti delle nostre ospiti, insuperabili in difesa e determinate nella ricostruzione del gioco che passa dalle precise mani di Alessandra Laneve. E Ragone taglia il nostro muro spesso e volentieri (7-20).

Ida decide di far rifiatare Miriam introducendo Martina Medico.

Giorgia difende, Monica mura (8-20).

Il set ormai è andato in fumo, ma è comunque importante ritrovare noi stessi. Ed è anche l’occasione per monitorare i progressi della nostra seconda palleggiatrice, impeccabile in questo frangente.

Attacco di Amy, slash di Luisa (10-21).

Primo tempo di Dalhis e così abbiamo reso il nostro punteggio meno imbarazzante (12-22). Certo è che Noci sta continuando a difendere egregiamente: bravissimo il libero Trotti, ma tutte danno una mano (Frascati in particolare).

Il finale è appannaggio della principale protagonista di questo parziale: Ezia Salamida, specializzata in fast e in muri (preferibilmente su pipe). Finisce 12-25.

Dopo aver mangiato tanto zucchero in questi mesi, il sale ha davvero un brutto sapore, ma è soltanto un set e la partita è ancora lunga.

Secondo set

Murazzo Amy-Dalhis ed è il modo migliore per cambiare pagina (1-0).

Punto per Lulù (2-1).

Doppietta di Amy con due pipe consecutive e doppietta di Monica con un muro e un primo tempo (7-3).

I tre punti subìti sono una nostra invasione, un servizio sbagliato e una doppia. In altre parole, ci siamo ritrovati e adesso siamo nuovamente artefici del nostro destino.

Riceviamo meglio, difendiamo di più, riusciamo finalmente a scavalcare il solido muro barese.

Ma Salamida è ancora lì e accorcia lo svantaggio (7-6).

Poi la partita diventa un (bel) duello punto a punto.

Attacco vincente di Amy e muro di Laneve.

Fast di Monica e mani-fuori di Frascati.

Primo tempo di Dalhis e diagonale di Frascati (11-9).

Giorgia superlativa, ma la Stella (Frascati) di Noci è una furia incontebile; i suoi attacchi e un suo ace riportano avanti la formazione ospite (12-14).

A questo punto Ida getta nella mischia Giada, nel ruolo di centrale. La riccioluta atleta di San Pancrazio rompe subito il ghiaccio, Lulù e Monica mettono altri palloni a terra, ma Noci continua giocare in modo superbo e il secondo parziale è sempre più in pericolo (15-17).

E’ l’ora della Vichinga: subito un cambio palla e poi un attacco vincente che sfrutta un bel salvataggio di Luisa. Non è finita: ace della grande capitana Monica ed ennesima bordata di Amy. La situazione è ribaltata a nostro favore (19-17).

Per festeggiare, il nostro spacciatore di caramelle e di gomme da masticare porge un omaggio a Dalhis.

Cambio nel Noci: entra Valentina Campanella.

Fast di Salamida, primo tempo di Giada (20-18).

Diagonale vincente di Frascati, miracolo di Giorgia su un pallonetto ospite e conclusione risolutiva di Luisa (23-19)!

E adesso non è più soltanto un Oria efficace, ma anche un Oria che regala spettacolo ad un pubblico entusiasta. Dico “regala” perché ricordo che l’ingresso al palazzetto è gratuito, Quindi, buttate pure nel cesso l’abbonamento alla partite via satellite, al doping, a Calciopoli, alle scommesse, ai rapporti con la ‘ndrangheta e venite a vedere uno sport sano. Fozza Oria…

Il muro di Giada è l’apoteosi (24-20), oltre che la chiusura virtuale di un set che termina due scambi dopo (25-21).

Terzo set

Muro e mani-fuori di Ragone; attacco ed ace di Amy (3-3).

Pallonetto di Luisa, ace di Giada, muro di Monica (6-4).

Doppietta di Frascati, pipe di Amy (8-7).

Nel primo set siamo stati tramortiti da un Noci perfetto; nel secondo siamo stati bravi a reagire. Adesso mi sa che ci toccherà una partita equilibrata ed agonisticamente tirata sino alla fine.

Noci scatta in avanti con Porcelli e Laneve, ma Amy replica con un mani-fuori ed un muro (10-11). Ormai la Vichinga non si ferma più; in questo parziale metterà a terra la bellezza di 11 palloni.

Noci sale a +4, ma Amy rimette nuovamente le cose a posto con una doppietta (13-14).

Duello di muri: Ragone e Dalhis (15-15). E i muri – come sappiamo – scatenano dosi supplementari di agonismo e di esaltazione.

Il palazzetto sta diventando una bolgia.

Amy difende, Luisa attacca (17-15).

Dopo un attacco di Ragone, c’è gloria anche per Chiara (18-16).

Parliamo di gloria in attacco; perché in difesa, in quello che la nostra Cuki chiamerebbe “segmento posteriore”, la nostra schiacciatrice sta già svolgendo egregiamente il proprio compito dall’inizio della partita. Come sempre.

A complicare la situazione sono due muri consecutivi di Salamida, una vera diga questa sera (18-18).

Sul 19-19 lo scatto decisivo dell’Oria: fast di Monica, ace di Chiaretta e attacco di Amy nel festante delirio del pubblico brindisino (22-19).

Qualche precedente contestazione e l’atmosfera un po’ elettrica impongono un intervento arbitrale per riportare la serenità in campo, ma anche e soprattutto sugli spalti. In particolare, i direttori di gara hanno qualche rilievo da muovere al presidente e al nostro Daniele.

La capitana interviene nella disputa in qualità di delegata delle Nazioni Unite e così si può riprendrere a giocare.

Frascati è sempre brava a sfruttare il mani-fuori; Amy è sempre brava a tradurre in conclusioni vincenti gli splendidi salvataggi di Giorgina (23-20).

Porcelli riduce le distanze, nonostante un tentativo di salvataggio di piede di Monica (24-21); poi Noci si procura una possibilità di contrattacco, ma la spreca tirando sulla rete (25-21).

Oria in vantaggio di due set a uno, ma è dura e sarà dura fino alla fine.

Quarto set

La parola chiave del quarto parziale sarà “equilibrio”.

Dal primo all’ultimo scambio sarà una sequenza quasi ininterrotta di cambi palla con due sole eccezioni significative: i piccoli break oritani che alla fine risulteranno decisivi.

Si mettono subito in luce le nostre centrali: Dalhis con un muro, Monica con un primo tempo ed una fast a pallonetto (3-4).

Ai martellamenti delle bande nocesi, replicano Amy, Chiara e Miriam, quest’ultima direttamente in battuta.

Molto valida la prova della nostra palleggiatrice, sia per la qualità tecnica che per la capacità di puntare di volta in volta sui terminali offensivi più appropriati. Se siamo riemersi dall’incubo del primo set, buona parte del merito sta nelle sue mani e soprattutto nel suo cervello.

Due attacchi per Limonta, intervallati da un punto di Ragone, e primo vantaggio oritano grazie alla fast di Monica (10-9).

Ennesimo muro di Salamida e show di Amy, che permette all’Oria un piccolo, ma importante, balzo in avanti (14-11).

Fast di Salamida, fast di Monica in lungolinea (15-13).

Da questo momento in poi la nostra difesa diventa impenetrabile e gli unici punti ospiti saranno infrazioni o errori nostri. Giorgia stellare, come a Tuglie.

Sul 16-14 il secondo e decisivo break (6-1) con Amy fantastica protagonista e autrice di 5 punti in 7 scambi. Chiuderà la partita a quota 30.

Giorgia si allunga su un pallonetto, poi disinnesca un secondo tocco di Laneve.

Nel frattempo anche la panchina offre il proprio contributo alla causa. La moda del momento è il saltello propiziatorio.

In fatto di difese, comunque, anche il Noci vuole chiudere in bellezza e l’ottima Ragone si cimenta in uno spettacolare tentativo di salvataggio di piede.

E’ l’ora del miscatigghij! Giada è tornata in campo e adesso Dalhis si ritrova nella posizione di opposta: in tal modo la Cubanita scarica il chiancòne che vale il 23-17!

Visti gli esiti dello stratagemma, un giorno mi piacerebbe vedere Dalhis giocare da opposta per un’intera partita. Ma non è questo il giorno, evidentemente.

Il punto finale è di una grande protagonista di questa partita, la capitana e trascinatrice Monica Casalino (25-21)!

Boato di giubilo del pubblico e strameritati applausi per le nostre ragazze: hanno lottato, hanno reagito alle difficoltà iniziali e hanno fatto propria una partita durissima e piena di insidie.

Gli applausi li merita anche il Noci, che torna a casa a mani vuote ma qualcosina in più avrebbe sicuramente meritato.

Le nostre atlete lanciano i gadgets al gentile pubblico. Per l’ennesima volta vengo ignorato. Ormai questo post l’ho scritto e adesso mi scoccia cambiarlo, ma vi dico sin da adesso che a Cutrofiano Miriam farà una cacata di partita…

Tabellino: Oria-Noci 3-1 (12-25,  25-21,  25-21,  25-17)

New Volley Oria: Medico 0, Chionna 7, Liguori 8, Turchiarulo NE, Greco 1, Bacca NE, Casalino 16, Zanzarelli NE, Leone 30, De Pascalis 4, Limonta 5, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 8, ace 7, errori in battuta 8.

Arianna ha preso 30 in patologia del segmento anteriore.

Real Volley Noci: Porcelli 4, Laneve 2, Ragone 12, Frascati 16, Campanella V. 2, Lippolis NE, Spinelli G. NE, Spinelli E. NE, Salamida 17, Campanella S., Trotti (L) – All. Gabriele.

Muri-punto 10, ace 6, errori in battuta 6.

Arbitri: Merico e Filomeno.

Altri risultati: Nardò-Mesagne 0-3, Ostuni-Tuglie 0-3, Trepuzzi-Spongano 1-3, Frascolla TA-Putignano 2-3, Castellaneta-Casarano 3-0, Monteiasi-Cutrofiano 1-3.

Classifica: Mesagne 60; Oria 52; Tuglie 49; Spongano 48; Noci 38; Putignano 36; Frascolla TA 31; Castellaneta 28; Cutrofiano 23; Nardò 18; Trepuzzi 17; Ostuni e Monteiasi 10; Casarano 0.

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 72,00; Noci 55,00; Ostuni 30,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni.

Prossimo turno: Cutrofiano-Oria, sabato 25 marzo, ore 18.30.


NOCI-ORIA 1-3

28 novembre 2016

Hallelujah

Sabato 26 novembre 2016 – ore 18.30

L’anno scorso qui a Noci si giocò una bella partita: equilibrata, emozionante, spavalda nonostante i nostri oggettivi limiti dell’epoca. Fu l’ultima volta che ci arbitrò Federica De Luca, a cui naturalmente, nella giornata contro la violenza sulle donne, vogliamo rivolgere il nostro pensiero.

Invece di abolire il bicameralismo imperfetto, la coalizione di renziani, verdiniani e voltagabbana che ha elaborato questo scempio di riforma avrebbe dovuto abolire il riscaldamento prepartita perfetto o almeno ridurne i tempi. Fortunatamente qui a Noci, nell’attesa, si può leggere il giornalino della squadra locale. La presentazione della nostra squadra è molto garbata, lusinghiera e accurata.

Giorgia Mastria

E c’è una frase che addirittura mi commuove: “Lo scorso anno la società brindisina concluse il suo campionato al dodicesimo posto in classifica disputando i play-out per la retrocessione contro la Volley Eagles Bari, purtroppo uscendone sconfitta”. Ecco, questo “purtroppo” mi scalda il cuore e avrebbe dovuto essere ricompensato almeno con un panettone. Ad averlo saputo prima.

E dire che ero venuto qui come un malintenzionato, chiedendomi come ricattare quest’anno la mia futura collega Alessandra Laneve.

Alessandra Laneve vs Dalhis Liguori

Nell’attesa della gara mi guardo intorno. Credo che questo palazzetto abbia un buon Feng Shui: colori rilassanti, richiami a elementi della natura, una sensazione di luce e di pulizia. Il parquet, in particolare, è molto elegante; mi piacerebbe trafugarlo e installarlo a casa mia.

Le palleggiatrici ospiti, in verità, trovano il palazzetto un po’ dispersivo e lamentano la difficoltà di individuare dei riferimenti.

Manca poco al fischio d’inizio. Tia, la cagnolina di casa De Paola si prepara indossando la t-shirt della New Volley.

Tia

La giocatrice più temibile del Noci, Enza Ragone, non dovrebbe essere della partita per ragioni di natura sanitaria. Però, durante il riscaldamento, c’è una giocatrice con la maglia numero 5. A questo punto i casi sono due: o la schiacciatrice cresciuta nell’Altamura è vistosamente cambiata oppure la società locale sta facendo terrorismo psicologico facendoci credere che sia stata recuperata.

A parte gli scherzi, si tratta di un’assenza pesante e naturalmente rivolgiamo l’augurio di una pronta guarigione alla forte attaccante locale.

Numero 5

Formazioni.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Ilenia Porcelli opposta, Stella Frascati e Valentina Campanella di banda, Grazia Spinelli ed Ezia Salamida centrali, Miriana Trotti libero.

A disposizione di coach Giuseppe Gabriele: Ilenia Ritella, Rossella Campanella, Valeria Lippolis, Elisa Spinelli, Valeria Gammino e Rosalia Piangivino.

New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.

A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Sara Zanzarelli, Aurora Capone e Cristina De Paola.

Dalhis Liguori

Non ho visto giocare molte volte Grazia Spinelli dai tempi del Trepuzzi, ma ogni volta che l’ho vista ha rivestito un ruolo diverso. Ormai le sono rimasti soltanto quello di palleggiatrice e quello di posteggiatrice davanti al palazzetto.

Primo set

Primo tempo di Dalhis, diagonale di Giada e attacco di Amy (0-3). Direi che questa volta l’approccio con la partita è stato lodevole.

Porcelli va a segno, ma lo scambio è stato lungo.

Ancora punti per Giada, Amy (ace) e Dalhis (2-7).

La nostra opposta è un fulmine di guerra e va a punti anche in battuta dopo un bel secondo tocco di Miriam (5-11).

Miriam Greco

Ace anche per Chiara.

Stiamo giocando in scioltezza. L’unico difetto di questo avvio di gara è il tentativo da parte di una nostra giocatrice di sostituire la sonda che si è scrafagnàta su Marte con una pallonata destinata a quel pianeta. Un nostro piccolo contributo alla scienza e al progresso.

Il servizio si sta rivelando anche questa sera un’arma preziosa (5 ace nel parziale). E Giada è stratosferica; probabilmente è il suo miglior set da quando fa l’opposta.

Giada De Pascalis

Partecipa alla festa anche Monica con un primo tempo e un muro; voliamo a +9 (13-22).

A questo punto subentra un po’ di rilassatezza e permettiamo al Noci di recuperare.

Entra Martina, ma la situazione si complica anche a causa della sua collega di ruolo Laneve. Costei prima mura insieme a Spinelli (le assegno il punto per solidarietà professionale) poi trova un ace con l’aiutino del nastro.

Sul 22-24 Ida chiama un time-out risolutivo: ritorna la tranquillità ed Amy realizza il punto finale (22-25).

Amy Leone

Secondo set

Alla fine il punteggio del secondo set risulterà identico a quello del primo, ma la storia sarà decisamente diversa. Il primo l’abbiamo dominato e lo stavamo rimettendo in discussione per qualche distrazione di troppo; il secondo sarà all’insegna dell’equilibrio (come pure il resto della partita).

Cominciamo con un bel murazzo della Cubanita e con l’ottavo punto di Giada. Il Noci, però, sta crescendo a vista d’occhio con i colpi di Frascati e Porcelli.

Una pipe di Amy finisce molto vicina alla riga scatenando qualche protesta del pubblico e delle giocatrici locali.

Proteste

Ecco, se vogliamo mettere in discussione i 30 punti della Vichinga (lo faccio presente agli scommettitori), questo è l’unico appiglio che offre un piccolo margine di dubbio. Per il resto Amy sarà straordinaria come al solito. E non solo in attacco.

Pallonetto di Chiara e secondo tocco di Laneve (5-7).

Grazie agli attacchi di Amy sembriamo in grado di controllare anche questo set, ma adesso la nostra difesa sembra avere qualche incertezza di troppo e il Noci diventa sempre più determinato.

Spinelli: muro, ace e pareggio (12-12).

Grazia Spinelli

Frascati ci sorprende palleggiando. E’ un’anticipazione della seconda metà della gara, che sarà un vero e proprio trionfo di pallette su entrambi i fronti.

Sul 19-16 la situazione sembra piuttosto critica, ma scocca l’ora degli ace di Miriam, che, contrariamente a Paganini, replica. E poi dà una bottarella sulla testa a Giorgia, povera innocente. Di solito la pacca sulla testa si dà all’autrice del punto; in questo caso, dato che l’ace l’ha realizzato Miriam (e per sua natura l’ace ha una sola protagonista: la battitrice), il senso di questo colpo al nostro povero libero mi sfugge.

Botta in testa

Sul 20-19 sale in cattedra Dalhis, grande protagonista di questo finale di set: è lei a firmare il sorpasso con un primo tempo e una slash (20-21).

Dopo la diagonale di Porcelli, Dalhis realizza altri due capolavori: un altro primo tempo e un ace che ci regala due palle-set (22-24).

Vinciamo con una botta di culo, che comunque premia gli audaci. Il proverbio è un po’ diverso, oltre che un po’ più fine; nel nostro caso, comunque, ben si adatta ad un bagher di Giada che atterra dolcemente nella metà campo locale a causa di una fatale indecisione delle nostre avversarie (22-25).

Giada De Pascalis

Terzo set

Domenica scorsa, durante un time-out, mi aveva colpito uno strano gesto di Miriam, che, stendendo indice e mignolo e piegando le altre dita, stava illustrando un nuovo schema d’attacco alle compagne.

Durante un intervello di stasera è l’altra palleggiatrice, Martina, a tenere una conferenza e anche in questo caso i movimenti della mano (in particolare del mignolo) sono molto interessanti. La classe non è acqua.

La classe non è acqua

Mi ricorda Sara Giuffré quando prendeva tisane nei locali più raffinati del centro storico sollevando la tazza con la stessa eleganza.

Miracoli difensivi di Amy e Giorgia e ottima prova nelle retrovie di Chiara, meno appariscente ma sempre ben piazzata e reattiva. I problemi adesso sono in attacco; questo set si chiuderà con un dato statistico inquietante: 16 errori-punto. Non so se scandalizzarmi oppure se inviare un encomio ad una squadra che, pur con un dato statistico così grave, contenderà il set alle padrone di casa sino all’ultimo respiro.

Periodicamente entra in campo Saretta, sempre molto diligente soprattutto in ricezione e in battuta.

Valentina Campanella

L’equilibrio sembra spezzarsi sul 14-14, quando Salamida, Frascati e Campanella portano avanti la propria compagine annullando i primi tempi cazzuti della nostra Monica (20-17).

Saretta difende ed Amy piazza due delle mille pallette di questa fase della gara.

Muro Dalhis-Giada ed ace di Amy (21-23). Saremmo a due punti dalla vittoria e dai panini preparati in quantità industriali dalla dirigenza per il dopo-partita.

Giorgia e Saretta

Ma nel Noci c’è un’atleta di grande esperienza e grande fisicità, Ezia Salamida: prima mura una pipe, poi mura un attacco centrale con un tempismo perfetto; infine scarica l’attacco che vale al Noci la conquista del set (25-23).

Quarto set

Amy scarica una pallonata su Porcelli, che perde una taglia.

Duro colpo

Questo non impedisce alla brava opposta locale di piazzare una palletta subito dopo.

Scambio lungo con difese di Giada e Giorgia e pipe con palletta della Vichinga. Il trionfo di pallette, quindi, prosegue. E prosegue anche l’ottima prova in copertura di Chiara, che sembra l’equivalente pallavolistico di Franco Baresi.

Monica: primo tempo e fast da campionessa quale è.

Anche se adesso non stiamo più sbagliando tanto in attacco, il Noci acquisisce un vantaggio significativo per meriti propri: punti per Campanella (Valentina), Porcelli e soprattutto Frascati, grande trascinatrice (13-9).

Stellina Frascati

Rientra Saretta per rafforzare la retroguardia (e il servizio). Le nostre centrali continuano a fare faville: primo tempo ed ace per la Cubanita, muro e primo tempo per Monica.

Un magico tocco di seconda di Miriam e l’ennesima palletta di Amy completano la rimonta (14-17).

Poco dopo la Vichinga rispolvera la pipe tosta e Chiara ottiene il punto direttamente in battuta (15-19).

Una ricezione precaria costringe Miriam ad alzare in bagher all’indietro; la precisione non cambia ed Amy può scaricare un bell’attacco (17-20).

Amy Leone

Frascati attacca per due volte in diagonale; Amy fa lo stesso in lungolinea (19-23).

Il 25 si avvicina, se parliamo del punteggio del set. Se, invece, parliamo di Amy, il 25 è già abbondantemente superato; la Vichinga ha ormai raggiunto la soglia dei 30 punti personali.

Un fenomeno.

“Non è che c’è tanto da vedere. Con un tipo di statistiche così, come vedi qua, una giocatrice del genere… può accompagnare solo” – direbbe quello dell’Harley Davidson su YouTube…

Mi scuso con l’Accademia della Crusca per questa citazione aulica.

Stellina Frascati sorprende nuovamente la nostra difesa con un appoggio millimetrico in posto cinque. C’è qualche contestazione, ma il mio personale videocheck conferma che la palla è caduta proprio sulla linea. Decisione corretta.

Videocheck

Incappiamo in un’invasione e poi tiriamo fuori; la situazione si è complicata (22-23).

Per nostra fortuna il Noci sbaglia un servizio e il primo match-point è giocato in modo impeccabile: Amy serve bene e poi difende l’attacco barese; Miriam alza in bagher con un volteggio e Giada scarica l’attacco sfruttando la sponda delle mani a muro avversarie.

Vinciamo 22-25!

Esultanza oritana

Noi abbiamo fatto 98 punti, il Noci appena 7 di meno (91 punti); alla fine noi prendiamo tutta la posta in palio, al Noci non resta nulla. E’ un verdetto un po’ crudele, in verità, ma questo è lo sport e tante volte ci siamo trovati noi nella situazione inversa.

Non abbiamo ripetuto la bella prestazione della settimana prima, contro il Tuglie, ma su questo campo non si vince per caso o senza meriti. Le note positive sono tante; la migliore, probabilmente, è stata la capacità di improvvisare, di arrangiarci quando qualcosina non funzionava come avrebbe dovuto e naturalmente il sangue freddo dimostrato nei momenti decisivi del secondo e del quarto set.

Timeout Ida

Sei vittorie consecutive.

Eguagliamo la striscia positiva del girone di ritorno 2013-’14 (Pallavolo80, Azzurra Lecce, Nike Lecce, Ostuni, Gioia, Spongano), l’ultimo anno di Lucrezia e Veronica per intenderci.

Adesso dobbiamo affrontare il Cutrofiano, un impegno fattibile a condizione di giocare con la massima serietà senza sottovalutare le avversarie. Ricordandoci della severa lezione che ci impartirono l’anno scorso.

Certo, serve serietà, continuità, concentrazione, ma serve anche il sostegno e il calore del pubblico di casa. Queste ragazze se lo meritano; riempiamo il palazzetto e spingiamole sempre più in alto!

Chiara Limonta

Tabellino: Noci-Oria 1-3 (22-25,  22-25,  25-23,  22-25)

Real Volley Noci: Porcelli 10, Laneve 4, Ritella NE, Frascati 14, Campanella R. 1, Lippolis NE, Spinelli G. 2, Spinelli E. NE, Salamida 11, Campanella V. 8, Gammino NE, Piangivino NE, Trotti (L) – All. Gabriele.

Muri-punto 4, ace 6, errori in battuta 10.

New Volley Oria: Medico 0, Liguori 14, Greco M. 6, Casalino 9, Zanzarelli 0, Leone 30, De Pascalis 12, Limonta 6, Capone NE, De Paola NE, Mastria (L) – All. Taurisano.

Muri-punto 4, ace 13, errori in battuta 14.

Arianna non ha dato esami, ma ha mangiato una pizza strepitosa.

Arbitri: Pugliese e Cantore.

Amy Leone

Altri risultati: Mesagne-Nardò 3-0, Spongano-Trepuzzi 3-0, Tuglie-Ostuni 3-0, Putignano-Frascolla TA 3-2, Casarano-Castellaneta 1-3, Cutrofiano-Monteiasi 3-0.

Classifica: Mesagne 21; Spongano e Tuglie 17; Oria 16; Noci 14; Castellaneta 13; Putignano 12; Trepuzzi e Cutrofiano 10; Frascolla TA 8; Nardò 4; Monteiasi 3; Ostuni 2; Casarano 0.

Dalhis Liguori

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Casarano 52,00; tutte le altre 0,00.

Tutti buoni. L’anno scorso, a questo punto del campionato, eravamo già a 115 euri totali.

Prossimo turno: Oria-Cutrofiano, domenica 4 dicembre, ore 18.30.


NOCI-ORIA 3-2

8 marzo 2016

Lampi di Oria

Domenica 6 marzo 2016 – ore 18.30

In una sera fredda e tenebrosa, in cui un temporale spazza via la nebbia che si era formata nei pressi di Noci, i lampi più brillanti sono quelli della New Volley Oria. Purtroppo non sono durati a lungo, non quanto la costanza del Noci, che ha saputo ribaltare l’1-2 aggiundicandosi meritatamente la partita. In ogni caso, a noi resta il ricordo di una prestazione eccellente e in particolare di un primo set giocato sfiorando la perfezione.

E dire che in Concattedrale, in attesa dell’auto presidenziale, quando ero stato informato dell’assenza di zia Lucrezia, per un attimo ero stato preso dallo sconforto. Cosa sarà di noi? Senza Mary, senza l’esperienza di Lucrezia, senza Simonina… Cosa andiamo a fare nel palazzetto di una formazione che in casa è praticamente imbattibile? Sei vittorie su sette e anche quell’unica sconfitta è maturata al tie-break dopo aver fatto soffrire il Mesagne.

Valeria Scarcia

Vabbè, il tifo è disinteressato e l’affetto non cambia in funzione del risultato: vorrà dire che saremo comunque vicini alle nostre piccine condividendone le eventuali amarezze. Del resto, nei giorni precedenti abbiamo condiviso una grande gioia che colgo l’occasione per ricordare volentieri: la conquista del titolo interprovinciale Under18 (cinque delle nove giocatrici presenti questa sera erano in campo a Sava).

Oria un po’ in emergenza, dunque; Noci che attraversa un buon momento: 12 punti nelle ultime 5 partite e un piazzamento in zona-salvezza sempre più solido. Rispetto alla partita d’andata manca Imma Laera, ma il roster si è arricchito con la ritrovata Jessica Laera e con l’ingaggio dell’opposta Claudia Quero.

Alessandra Laneve

In tribuna si ricostituisce più o meno lo stesso pubblico che abitualmente sostiene l’Oria in via Crocifisso: mancano soltanto i due supertifosi e il cane di Moretto. In più rileviamo la gradita presenza della mamma di Veronica.

Formazioni.

Real Volley Noci: Alessandra Laneve in palleggio, Claudia Quero opposta, Federica D’Onghia e Stella Frascati di banda, Rossella Campanella e Marinella Guagnano centrali, Valentina Campanella libero.

A disposizione di coach Giuseppe Gabriele: Valeria Lippolis, Rosalba Liuzzi, Jessica Laera, Francesca Losito e Valeria Intini.

Esultanza oritana

New Volley Oria: Annacarla Cozzetto in palleggio, Eleonora Calamo opposta, Sara Zanzarelli e Greta Mollo di banda, Federica Peluso e Amy Leone centrali, Valeria Scarcia libero.

A disposizione di coach Tony Maggiore: Francesca Oggiano e Daria Spina.

Primo set

I primi punti sono di Greta e sul 2-2 l’Oria comincia a dare spettacolo. La banda brindisina mette in difficoltà la ricezione locale (e non soltanto con 2 ace), Eleonora va a segno da seconda linea e la difesa raccoglie tutto quello che arriva nella nostra metà campo (2-8).

Greta Mollo

E’ un avvio che ricorda molto quello di domenica scorsa. Le nostre ragazze si muovono come un meccanismo perfetto: sono rapide, decise, ordinate. Sono “cazzute” – avremmo detto l’anno scorso. Tutto funziona alla perfezione: battiamo bene, imponiamo un bel muro-difesa, i pochi palloni che filtrano li prende tutti Valeria, la distribuzione di Annacarla è impeccabile e in attacco facciamo male.

Faccio fatica a credere che sia la stessa squadra ad aver perso malamente con il Galatina o con il San Cassiano.

Annacarla Cozzetto

A questo punto mi chiedo: non è che le ragazze stanno assumendo qualche pozione magica…?

Non è che Tony ha inventato in laboratorio una nuova sostanza dopante (su cui, però, c’è ancora da lavorare dato che gli effetti sono limitati nel tempo: domenica scorsa durarono un quarto d’ora; oggi dureranno all’incirca 3 set)?

Comunque sia, godiamoci lo spettacolo.

Frascati spezza il break, poi Valeria compie un miracolo difensivo e Annacarla scavalca il muro con un tocco di seconda.

Alessandra Laneve

Ace di Laneve, che con questo gesto tecnico compromette l’eventuale tirocinio nel sistema della Giustizia Minorile.

Federica e Saretta si avventano come belve su un pallone lungo e lo scaraventano nella metà campo nocese (6-11).

Anche il nostro gentile pubblico è carico. Di tanto in tanto si levano urla sconvolgenti.

La formazione barese reagisce e recupera terreno con Quero, D’Onghia e Campanella (12-13). Ci si mette anche qualche errore nostro. Come direbbe la maestra del bambino petaloso, però, sono “errori belli” perché sono gli errori di chi rischia, non di chi è incerto. Sbagliamo per foga, non per paura.

Esultanza oritana

Il pareggio del Noci (14-14) dura solo un istante: Greta è spettacolare e adesso fa punti anche da posto due. Torniamo a +4 (14-18).

Frascati tenta di resistere, ma l’Oria domina anche il finale di set sfruttando bene il servizio, la classe di Amy e la buona condizione di Saretta (16-22).

Muro di Eleonora e doppio ace di un’Annacarla stellare. Il set finisce 16-25, un punteggio che neanche il più ottimista tra gli ottimisti avrebbe potuto prevedere. Un punteggio che premia un Oria fantastico.

Valeria Scarcia

Secondo set

Nel Noci Intini sostisce Valentina Campanella nel ruolo di libero.

Greta dispensa altre magie (un pallonetto) confermandosi atleta di grandi potenzialità e con una gamma di colpi invidiabile (1-2).

Il Noci reagisce affidandosi a Rossella Campanella (ottima prestazione) e alla solita Stellina Frascati. Quero sta carburando; sarà tra le migliori in campo, ma il meglio lo darà nei set successivi (8-5).

A ribaltare il risultato provvede Sara: prima un mani-fuori, poi la bellezza di 3 ace consecutivi (8-9)!

Amy Leone

Il vantaggio è consolidato da un secondo tocco di Annacarla, da un murazzo di Amy e da alcune incertezze di un Noci ancora un po’ frastornato (11-15).

Cominciamo a sognare il colpaccio. Soprattutto il papà di Pel…

Coach Gabriele effettua dei cambi che gli daranno soddisfazione: Jessica Laera e Rosalba Liuzzi. E’ proprio la palleggiatrice a firmare il sorpasso attaccando (16-15).

Jessica Laera

Dopo una bella conclusione di Quero (19-16), se ne va la luce.

Non in senso metaforico, ma proprio in senso elettrico. Probabilmente a causa del temporale, i fari del palazzetto costringono gli arbitri a sospendere l’incontro per qualche minuto.

All’esterno i lampi illuminano le tenebre; noi ci auguriamo di rivedere altri lampi nel gioco oritano.

La pausa, in effetti, sembra giovare alle brindisine, che alla ripresa del gioco pareggiano con un ace di Annacarla e con un bell’attacco di Eleonora reso possibile dai miracoli difensivi di Greta e di Sara (19-19).

Eleonora Calamo

Molto brava anche la nostra riccioluta opposta: non era in condizioni fisiche perfette, ma ha giocato con continuità almeno finché l’Oria è stato in partita.

Nel finale di set, purtroppo, prevale nettamente il Noci: punti per Guagnano, Quero e Liuzzi, che si garantisce così la conferma sul parquet (25-20).

Terzo set

Grande equilibrio sugli spalti e sul parquet.

Sugli spalti il duello principale oppone le urla della mamma di una nostra giocatrice alla più poetica tromba di un tifoso locale.

Trombettiere nocese

Alla fine ci sarà anche un gemellaggio.

In campo è un’alternanza perfetta sino al 6-6: spiccano la classe di Quero e quella di Amy.

La fuga oritana, ancora una volta (e nonostante la buona prova di Intini), è spinta dai servizi efficaci di Sara. La piccina realizza altri 3 ace che le permetteranno di chiudere in doppia cifra (12 punti totali) e – soprattutto – permettono all’Oria di portarsi sull’8-12.

Servizio di Sara

Quero dispiega una parte del proprio repertorio: pallonetto dolce, diagonale tosta, ace malefico (13-13). Potenza di Hulk ed eleganza da indossatrice. L’ex-mesagnese sta disputando una gara imperiosa.

“Tiraaaaaaaaaaa!”

Con il sottofondo di un grido così, Eleonora, Amy e Sara non possono fallire: Noci conserva il vantaggio (20-18), ma il set non ha ancora padroni. Ancora per poco.

Il finale è l’auspicata sequenza di lampi oritani. Gli ultimi, purtroppo.

Federica Peluso

Però sono bellissimi. Una grossa fetta di merito va attribuita a Federica, che serve splendidamente: nessun errore e consueta traiettoria dispettosa con palla che scende all’improvviso e talvolta si sposta pure lateralmente.

E non dimentichiamoci i salvataggi di Valeria.

La lista dei 7 lampi consecutivi: attacco di Eleonora, ace di Federica, due attacchi consecutivi di Greta, primo tempo bomba di Amy, altro ace di Federica e magia finale di Annacarla che raggiunge l’angolino del posto uno direttamente con un bagher (20-25).

Ogni volta che un set si chiude con un secondo tocco della nostra palleggiatrice, comprendo che la mia vita ha avuto un senso.

Annacarla Cozzetto

Quarto set

Purtroppo la partita dell’Oria finisce al terzo set. Da questo momento in poi il dominio del Noci sarà assoluto.

Per carità, alla fine torniamo a casa con due set vinti ed uno (il secondo) conteso sino al 19-19 e dunque con un punto conquistato su un parquet che è quasi inviolabile; alla vigilia io ci avrei messo la firma. Senza contare che abbiamo avuto un’altra dimostrazione di bel gioco e di un potenziale che sa diventare realtà.

Adesso abbiamo ancora più fiducia: quello che è stato stasera può tornare ad essere ogni domenica.

Stasera l’unico difetto è stato la mancanza di continuità.

Valeria Intini

Per dovere di cronaca, oltre che per riconoscere i giusti meriti al Noci, scriviamo due parole anche su questo parziale: Campanella, Quero e Frascati portano subito la squadra di casa sull’8-1.

Tony è costretto a consumare entrambi i time-out a disposizione e dal pubblico si leva un grido preoccupato: “Non mollate ‘sto ca**o di set!”.

Le creature hanno dato tutto; ormai il peso dell’attacco grava quasi esclusivamente su Amy, che, al termine dell’ennesima prestazione ammirevole, chiuderà a quota 20.

Amy Leone

Per la verità, in attacco sta facendosi valere anche Annacarla, che oggi le ha provate tutte e sempre con successo: le ultime magie sono un pallone rigiocato di prima ed un secondo tocco di pugno. Resterebbe da realizzare soltanto il punto di piede, ma sento che entro la fine del campionato avrò soddisfazione.

Dal 12-5 inizia a perdere colpi anche la ricezione, aumenta la sfiducia, si appanna la lucidità in attacco.

Adesso è Noci a servire e a ricevere in modo efficace. Ai punti provvedono Frascati, Campanelli, Laera (in battuta) e la solita Quero.

Finisce 25-12.

Rossella Campanella

Tie-break

Nessuno spiraglio neanche al tie-break. Rischiamo di arrivare al cambio di campo senza neanche un punto a favore: Quero, Liuzzi e Campanella ipotecano la vittoria (6-0).

Un muro della Vichinga ed un attacco di Eleonora (8-5) ci ricordano che in questo sport bisogna giocare fino all’ultimo scambio, ma è solo un’illusione. E’ solo un allungamento dei tempi (per la gioia di uno spettatore che invece non vedeva l’ora di tornare a casa a guardare la partita di calcio in televisione).

Valeria, Eleonora e Greta continuano a tenere in vita molti palloni difficili, ma Frascati e Laera riportano avanti le padrone di casa (10-5).

Francesca Oggiano

Nel finale – ahimé – molliamo su tutti i fronti (attacchi nostri che finiscono dove non dovrebbero, attacchi loro che non difendiamo più) nonostante l’ingresso di Francesca, più fresca e lucida.

Ormai il destino è segnato: possiamo già preoccuparci dei prossimi adempimenti burocratici, come l’acquisizione dell’IBAN per il bonifico della multa che presumibilmente ci toccherà pagare.

L’ultimo punto – e se lo merita – è di Claudia Quero, ciliegina sulla torta di una gara in crescendo (15-6).

Noci ha raddrizzato una partita che stava mettendosi male senza andare nel panico e dimostrando, anzi, una grande forza caratteriale.

Claudia Quero

L’Oria dura tre set e poi va in crisi, ma – come ci insegna Jonathan Sacks – “si impara di più dai momenti difficili che dai momenti buoni”. (1)

Calo fisico? Calo mentale? Sarà compito di mister Tony individuare le ragioni di questa difficoltà a mantenere il ritmo giusto.

Ma i momenti buoni ci sono stati e – pur con l’ovvio rammarico che si accompagna alle rimonte subìte – a noi resta la soddisfazione e l’entusiasmo per aver visto una squadra in grado di giocare un’ottima pallavolo.

Non vediamo l’ora di rivederla!

Greta Mollo

Tabellino: Noci-Oria 3-2 (16-25,  25-20,  20-25,  25-12,  15-6)

New Volley Oria: Zanzarelli 12, Mollo 10, Cozzetto 8, Peluso 3, Oggiano 0, Leone 20, Spina NE, Calamo 10, Scarcia (L) – All. Maggiore.

Muri-punto 4, ace 15, errori in battuta 12.

Real Volley Noci: Laneve 1, D’Onghia 3, Frascati 11, Campanella R. 11, Lippolis NE, Liuzzi 4, Laera J. 5, Guagnano 5, Quero 18, Losito NE, Campanella V. (L), Intini (2L) – All. Gabriele.

Muri-punto 2, ace 9, errori in battuta 9.

Arbitri: Filomeno e De Luca.

Esultanza nocese

Altri risultati: Tricase-Minervino 3-0, Castellaneta-Mesagne 1-3, Galatina-Spongano 0-3, Assi Brindisi-Tuglie 2-3, Alessano-San Cassiano 0-3.

Si è grattato la pancia: Nardò.

Classifica: Tricase* 45; Mesagne 44; Spongano 36; Tuglie 33; Assi Brindisi e San Cassiano 31; Noci 28; Nardò* 21; Castellaneta* 20; Alessano 13; Galatina 12; Oria* 9; Minervino* 1.

(*) Tricase, Nardò, Castellaneta, Oria e Minervino hanno disputato una partita in meno.

Gemellaggio

Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Spongano 350,00; Nardò 90,00; San Cassiano 85,00; Minervino 50,00; Mesagne 30,00; Galatina e Oria 25,00; Noci 10,00; Tricase, Assi Brindisi, Tuglie, Alessano e Castellaneta 0.

Turno tranquillo.

Prossimo turno: Oria-Castellaneta, domenica 13 marzo, ore 18.30.

 

NOTE:

(1) SACKS, J., Lettere per la prossima generazione, 2010, pag. 10.