Domenica 18 dicembre 2016 – ore 18.30
Il giorno della grande sfida è arrivato.
Mesagne Volley: prima in classifica, 9 vittorie e zero sconfitte, 27 set vinti e nessuno perso.
E poi ci siamo noi.
Abbiamo iniziato con una sconfitta (Castellaneta), ma abbiamo saputo farne tesoro. Poi abbiamo vinto 8 partite di seguito. Alcune molto bene, altre con un po’ di sofferenza (Frascolla e Trepuzzi). Abbiamo battuto avversarie toste come il Tuglie e siamo reduci dalla prova più esaltante e più importante: la vittoria di Spongano.
Siamo in fase crescente.
Insomma, ci sono tutte le premesse per una serata di grande pallavolo. E noi siamo pronti, determinati e sereni.
Le giocatrici stanno lavorando bene, l’allenatrice si sta rivelando in panchina quello che era sul parquet, lo staff sta facendo un lavoro tanto encomiabile quanto poco appariscente, gli sponsor stanno dando un contributo determinante e stasera lo dimostrano in modo particolare. Persino il pubblico, tradizionalmente un po’ freddino, si sta riavvicinando, convinto dalle ottime prove di Casalino e compagne.
Di freddo stasera ci sarà soltanto la temperatura e così al Palaghiaccio ricompaiono – come ad ogni inverno – coperte e colbacchi.
L’unica, eroica giocatrice che rinuncia ai pantacollant è Martina Demilito.
Nonostante il freddo, il palazzetto è praticamente pieno (resta un po’ di spazio soltanto nella tribunetta del lato magazzino). Ad onor del vero, bisogna riconoscere che molta gente è venuta da Mesagne, inclusa la signora Mollo (capo-ultras a Oria l’anno scorso, impeccabilmente distinta e signorile stasera).
Se si compilasse un sociogramma, le connessioni tra giocatrici e tecnici formerebbero una rete intricatissima: Ida è stata allenata da mister Rampino; Cristofaro è stata compagna di squadra di Miriam e della stessa Ida; Erika ed Egle hanno giocato qui l’Under18, Greta anche la serie C; ecc. ecc. Ci sono finanche rapporti di parentela.
Forse è per questo che, quando scendono sul parquet per il riscaldamento, le giocatrici si mescolano per salutarsi e per mezz’ora sembra di stare a Times Square la notte di San Silvestro.
Alle 18.20 c’è ancora il bucato delle nostre gentili ospiti appeso accanto alla panchina.
Tre anni fa, a Lecce, due rigorose arbitresse mi fecero spostare il giaccone che avevo appoggiato sotto un canestro ritenendolo lesivo per il decoro del campo di gioco. Ed era solo un giaccone. Sono curioso di vedere se il bucato del Mesagne sarà tollerato, ma all’ultimo momento le atlete ospiti lo raccolgono per portarlo a stirare.
Adesso è davvero tutto pronto per la partitona di fine anno.
Formazioni.
New Volley Oria: Miriam Greco in palleggio, Giada De Pascalis opposta, Amy Leone e Chiara Limonta di banda, Dalhis Liguori e Monica Casalino centrali, Giorgia Mastria libero.
A disposizione di coach Ida Taurisano: Martina Medico, Luana Turchiarulo, Martina Bacca, Sara Zanzarelli, Cristina De Paola e la novità assoluta Claudia De Paola.
Mesagne Volley: Carla Abbracciavento in palleggio, Erika Fiorini opposta, Giorgia Valente e Valeria Cristofaro di banda, Alessandra Iacca e Sonia Mazzotta centrali, Martina Zurlo libero.
A disposizione di coach Adolfo Rampino: Greta Mollo, Erika Longo, Martina Demilito, Egle Forleo, Adriana Gaeta e Simona Lapenna.
Primo set
Errore in battuta ospite, slash e poi muro di Dalhis e diagonale di Amy (4-0).
Sembra esserci una meravigliosa continuità con il quarto set di Spongano.
Da questo momento (sino al 10-6) prende avvio un’alternanza di cambi palla per 12 scambi consecutivi con un Oria stellare ed un Mesagne che fatica a passare (4 dei loro 6 punti sono nostri errori in battuta). Giorgia è superlativa e Chiara le fa buona compagnia; ottima ricostruzione del gioco, attacchi cazzuti.
Amy sfoggia i primi colpi del suo vasto repertorio (attacco da posto due e pipe) e poi ci dedichiamo alle fast con Monica (e non è una novità) ma anche con Dalhis (questa è una bella novità).
Amy a segno dopo la Cubanita (11-6) e poi riprende l’equilibrato duello a colpi di cambi palla e di volley-champagne sino al 14-9.
A questo punto si spezza l’incantesimo. Continueremo a giocare bene, ma da adesso in poi commetteremo qualche errorino in attacco (del resto la perfezione non esiste o comunque non è eterna). E poi mister Rampino trova contromisure appropriate: cresce la difesa, vengono marcate a muro le nostre attaccanti più pericolose e – visto che dalle bande per ora riesce a passare solo Valente – il Mesagne ricorre alle centrali.
Due ace consecutivi di Mazzotta e duello di muri Casalino-Iacca (14-14).
Poi è ancora Iacca a siglare il sorpasso con un bel primo tempo e due muri consecutivi (16-21).
Recuperiamo terreno con Amy e Chiara (20-22), ma alla fine pesano due attacchi di Mazzotta (uno di potenza, l’altro d’astuzia) ed una conclusione vincente di Valente (20-25).
Numeri un po’ curiosi per le nostre ospiti: escludendo i nostri errori-punto, il 77% del bottino è merito delle centrali (6 punti per un’eccellente Iacca, 4 per Mazzotta).
Secondo set
Lungolinea di Valente e poi avanzata oritana con Chiara ed Amy. Anche un ace per la ragazza venuta dal nord (4-2).
Mura anche l’Oria e questo è un bel segnale di continuità con Spongano: prima Dalhis, poi Amy (7-4).
Il temibile servizio al salto di Valente favorisce il break mesagnese: 3 punti per Mazzotta e prima realizzazione per Cristofaro, comunque sempre molto valida in copertura (7-10).
Altro ribaltone, questa volta a favore dell’Oria: mani-fuori di Amy, palletta di Giada e attacco da posto due della Vichinga dopo un secondo tocco tentato dall’ottima Abbracciavento.
Liberi in evidenza e Mazzotta sempre prolifica, ma Amy è stratosferica e passiamo a condurre per 12-11.
Ci sono fasi di gioco in cui – a mio modesto avviso – giochiamo anche meglio rispetto a Spongano. E Giorgia è favolosa!
Ma tutte difendono, tutte sono concentrate, tutte giocano con quel misto di grinta e razionalità che sembra il marchio di fabbrica di questa squadra.
Ace di Dalhis e doppietta di Giada (15-12).
Durante un time-out osservo strane manovre delle nostre riserve con le borracce, ma non mi pare che siamo ai livelli scaramantici di sette giorni fa.
Iacca e Fiorini tentano di guidare la riscossa mesagnese, ma Amy è splendida pure a muro (20-15).
Sul 22-20 il momento della verità: azione perfetta oritana con ricezione millimetrica di Giorgia, alzata precisa di Miriam e attacco spietato della Vichinga da posto due (23-20). La nostra top-scorer va in seconda linea, ma non è un problema perché la ragazza è in grado di attaccare pure da piazza Manfredi. E poi in prima linea c’è Chiara.
La schiacciatrice appulo-lombarda attacca ottenendo un mani-fuori molto contestato dalle ospiti (24-20). Ho rivisto più volte il filmato e la decisione non dev’essere davvero stata facile; comunque anche a me sembra che il tocco effettivamente ci sia stato.
Amy serve, Mesagne contrattacca e Chiara, da sola, impone il muro più bello dell’anno (25-20)!
E’ pareggio! Ed è il primo set ceduto dalla capolista in questo campionato (ahimé, resterà anche l’unico, almeno fino a stasera).
Terzo set
Nell’intervallo mister Rampino ha un lungo dialogo con Cristofaro, un dialogo che risulterà fruttuoso. I problemi più delicati sono quelli di Zurlo, bravissima sul parquet, ma un po’ in difficoltà con il suo giubbotto antiproiettili…
Si riprende a giocare.
Monica fasteggia, Mesagne vendica il muro risolutivo del set precedente con Abbracciavento, a segno con lo stesso fondamentale.
Niente tocchi di seconda a terra in tutta la partita. Due fior di palleggiatrici e manco ‘na gioia…
Chiara difende, la Vichinga attacca (3-2).
Le centrali del Mesagne continuano a svolgere un lavoro egregio, ma gradualmente migliorano anche le statistiche offensive di Fiorini e di Cristofaro.
Anche in questo parziale Ida ricorre all’apporto di Saretta.
Ancora muri: per noi li realizzano Monica ed Amy, ma siamo indietro nel punteggio (7-9).
E’ una partita molto bella, ancora incerta, ancora con ampi sprazzi di bel gioco, ancora molto intensa sul piano agonistico.
Il pubblico si scalda e alcune esultanze rivelano grande carica motivazionale. Diciamo pure che certi sguardi da trance agonistica cominciano a diventare preoccupanti…
Mesagne allunga, la nostra capitana coraggiosa tenta di ridurre lo svantaggio (10-14).
Il break da 5 delle ospiti rischia di compromettere il parziale, ma le atlete oritane non si arrendono mai ed Amy sta ancora facendo faville: palletta e lungolinea per il 13-19.
Poi la Vichinga ottiene addirittura tre punti consecutivi, due dei quali in pipe (17-20)!
E’ ancora grande pallavolo in casa oritana: muro-difesa sempre presente, poi facciamo nostro il motto della bandiera brasiliana “ordine e progresso” (con Miriam interprete della massima) e per concludere attacchiamo con determinazione.
Dopo il punto di Iacca, è l’ora del miscatigghij con Dalhis nell’efficace ruolo di opposta (18-21).
Altra pipe della Vichinga ed invasione ospite: il pareggio è a un passo (20-21)!
Time-out Rampino.
Primo tempo Mazzotta ed errore nostro (20-23).
Poi sbaglia un servizio il Mesagne e il tecnico ospite non la prende molto bene.
Fast di Mazzotta e fast di Monica (22-24): due palle-set per le nostre avversarie.
Purtroppo la giocatrice celebrata stasera dal nostro giornalino a colori anche per il suo “ottimo servizio” questa volta sbaglia mira e il parziale se lo aggiudica il Mesagne (22-25).
Ma è stato bello lo stesso.
Quarto set
Meno bello è il parziale successivo, inaugurato dai bolidi di Valente e dalle ottime difese mesagnesi (0-4) e poi controllato con autorevolezza da Abbracciavento & Co.
Siamo in partita sino al 4-7 di Giada, ma a quel punto il Mesagne infila un micidiale break da 6 portandosi sul 4-13.
Forse non è stata la migliore partita della capolista, ma il grande merito del mitico mister Rampino è quello di aver letto bene la partita trovando sempre i rimedi più opportuni in corso d’opera. Adesso nella loro metà campo tutto funziona alla perfezione e le nostre ragazze non riescono più a mantenere l’ammirevole ritmo dei primi tre set.
Sull’8-19 il punteggio è diventato imbarazzante. Vorrei cancellarlo dal referto. Non abbiamo neanche Piero Pelù con la gomma al tavolo del segnapunti…
Non abbiamo Pelù (e le sue scempiaggini), ma abbiamo Amy in campo, fantastica fino alla fine: suoi i punti che attenuano lo svantaggio (13-19).
Primo tempo di Dalhis, ma Mesagne è ormai incontenibile con Valente, con la solita Mazzotta e con il fulminante lungolinea finale di Cristofaro (15-25).
Vittoria meritata per la capolista, ma applausi anche per le giocatrici dell’Oria, che escono a testa alta da questo confronto impegnativo.
Grazie, ragazze, e buon Natale a tutti!
Tabellino: Oria-Mesagne 1-3 (20-25, 25-20, 22-25, 15-25)
New Volley Oria: Medico NE, Liguori 10, Turchiarulo NE, Greco M. 0, Bacca NE, Casalino 10, Zanzarelli 0, Leone 29, De Pascalis 5, Limonta 6, De Paola Cl. NE, De Paola Cr. NE Mastria (L) – All. Taurisano.
Muri-punto 9, ace 4, errori in battuta 16.
Arianna ha preso 30 in panzerottologia comparata.
Mesagne Volley: Abbracciavento 2, Iacca 11, Mollo NE, Longo NE, Demilito NE, Mazzotta 15, Valente 10, Cristofaro 9, Fiorini 10, Forleo NE, Gaeta NE, Lapenna NE, Zurlo (L) – All. Rampino.
Muri-punto 10, ace 8, errori in battuta 12.
Arbitri: Resta e Scarnera.
Altri risultati: Tuglie-Frascolla TA 3-0, Ostuni-Putignano 0-3, Monteiasi-Putignano 1-3, Noci-Cutrofiano 3-0, Castellaneta-Nardò 2-3, Trepuzzi-Casarano 3-0.
Classifica: Mesagne 30; Tuglie 26; Spongano 24; Oria 22; Putignano 21; Noci 20; Castellaneta 15; Frascolla TA e Trepuzzi 13; Cutrofiano 10; Monteiasi e Nardò 6; Ostuni 5; Casarano 0.
Trofeo Memorial Bin Laden (multe in euro): Noci 55,00; Casarano 52,00; Castellaneta 10,00; tutte le altre 0,00.
Tutti buoni.
Prossimo turno: Casarano-Oria, domenica 8 gennaio, ore 18.30.